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Zeiss SmartLife Pro: un ulteriore passo verso la personalizzazione

LENTI PER LA GESTIONE DELLO SVILUPPO MIOPICO

EVOLUZIONE DEI COMPORTAMENTI UMANI

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Il corpo umano cresce e si modifica secondo i comportamenti principali. Lo sguardo degli umani era utilizzato e proiettato verso il lontano e di conseguenza veniva salvaguardata, durante lo sviluppo, la visione dei campi aperti. Oggi le nuove generazioni crescono in spazi domestici e scolastici ristretti con la necessità primaria di sviluppare la visione per vicino sia per leggere, per giocare che per studiare su libri e device elettronici.

LA RICERCA E LA RISPOSTA SCIENTIFICA

La ricerca scientifica ha dimostrato, grazie a numerosi studi condotti negli ultimi anni, la possibilità di gestire lo sviluppo miopico nella fascia infantile dai 5 ai 17 anni grazie all’utilizzo di apposite lenti oftalmiche con disegno geometrico perifocale. Fino a pochi anni fa, per contrastare la miopia infantile, si utilizzavano metodi senza successi permanenti.

FILAB LENTI ITALIANE presenta

le lenti oftalmiche MYOPYA® a progressione orizzontale, che rispettano l’anatomia dell’occhio miope e ne gestiscono l’evoluzione attraverso l’uso continuato degli occhiali per 2 anni, con verifiche semestrali eseguite dall’oculista.

OCULISTA

PRIMA VISITA

OTTICO

LENTI MYOPYA

OTTICO

CONTROLLO OCCHIALE DOPO 15 GIORNI

OCULISTA

CONTROLLO OGNI 6 MESI

OTTICO

LENTI MYOPYA MODIFICATE

LENTI PER LA GESTIONE DELLO SVILUPPO MIOPICO

MIOPIA EVOLUTIVA:

CHE ARMI ABBIAMO

Il 9 dicembre 2021 a Firenze si è svolto lo Speciale EyeSee sul controllo della progressione miopica dal titolo “Miopia evolutiva: che armi abbiamo” condotta da Paolo Nucci con il coinvolgimento dei maggiori esponenti dell’Oftalmologia Pediatrica Italiana. Obbiettivo dell’incontro è stato quello di dare, ad un’ampia platea di oculisti italiani, una fotografia sullo stato dell’arte, sulle soluzioni e sulle ultime innovazioni tecnologiche oggi disponibili nel controllo della progressione miopica.

Panel Paolo Nucci, Professore Ordinario di oftalmologia presso l’Università Statale di Milano Roberto Caputo, Primario Resp. di Oftalmologia dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze Massimiliano Serafino, Direttore U.O.C. Oculistica presso l’IRCCS Giannina Gaslini di Genova Adriano Magli, Direttore S.C. di Oculistica, Ortottica ed Oftalmologia Pediatrica, AOU di Salerno

Con il sostegno di

Puoi ancora registrarti e vedere l’evento: www.fgevents.it/eyesee

Zeiss SmartLife Pro: un ulteriore passo verso la personalizzazione

In attesa di Mido 2022, che sarà teatro del lancio di una assoluta novità di prodotto, l’azienda oftalmica propone ai propri partner dotati di i.Profiler plus uno specifico portafoglio che consente di integrare nella progettazione della lente anche il valore calcolato del diametro pupillare di ogni singolo occhio

di Nicoletta Tobia

Andare incontro alle esigenze sempre più marcate di personalizzazione da parte del consumatore e fornire all’ottico un efficace elemento di differenziazione e di fidelizzazione: a entrambi gli obiettivi intende dare una risposta SmartLife Pro, il nuovo portafoglio lenti completo di Zeiss, disponibile sul mercato da metà novembre e pensato esclusivamente per i partner che hanno introdotto nella loro pratica quotidiana l’uso di i.Profiler plus, sistema compatto 4-in-1 composto da aberrometro, autoref, cheratometro e topografo corneale Atlas. Tale strumento rende possibile effettuare un’analisi ottica molto accurata della performance visiva e del comportamento degli occhi, basata su sette parametri, tra cui il diametro pupillare, una variabile che in SmartLife Pro viene usata per ottimizzare ulteriormente il design della lente e raggiungere la massima personalizzazione. «La differenza sostanziale rispetto a SmartLife sta nel fatto che anziché progettare la lente intorno a un diametro pupillare stimato in base all’età anagrafica del consumatore, nel caso di SmartLife Pro viene misurata la dimensione reale individuale della pupilla di ciascun portatore per ogni singolo occhio, per ottimizzare ulFabio Briganti, product manager teriormente la lente lenti di Carl Zeiss Vision Italia stessa e garantire una visione ancora più naturale: ecco perché è possibile realizzarla solo con lo specifico strumento Zeiss», spiega Fabio Briganti, product manager lenti di Carl Zeiss Vision Italia.

SmartLife Pro nasce dunque dalla stretta interazione fra tre attori, tutti protagonisti: lo strumento, che consente di misurare la pupilla, intesa come impronta digitale dell’occhio e dunque unica, l’ottico optometrista esperto, in grado di fornire e presentare soluzioni visive completamente individualizzate, e il portafoglio SmartLife, con tutte le tecnologie applicate al suo interno, sviluppate per una vita connessa e in movimento. «Tra queste ve n’è una che ha avuto un’evoluzione nel nuovo portafoglio: la Individual Luminance Design - prosegue il manager - Si tratta di una tecnologia introdotta per la prima volta nelle progressive Individual II nel 2015: su tale tipologia di lenti si considerava un diametro pupillare medio fisso di 3,3 mm, valore utilizzato per la distribuzione degli astigmatismi laterali, per minimizzare le aberrazioni periferiche. L’anno successivo, con le DriveSafe, è stata applicata la stessa tecnologia, ma considerando un diametro pupillare differente, visto che si tratta di una soluzione specifica per l’esterno, che per le progressive era di 4,3 mm e di 5 mm per le monofocali. Un successivo upgrade è rappresentato dalla Luminance Design 2.0, applicata al lancio di SmartLife: dall’anno scorso tutta la gamma viene realizzata non più considerando un valore fisso della pupilla ma variabile, correlato all’età anagrafica di ogni singolo portatore». SmartLife Pro è l’ulteriore evoluzione: in tale versione è stata applicata la Individual Luminance Design, che permette di progettare le lenti proprio considerando lo specifico valore di diametro pupillare misurato per ogni ametrope e soprattutto le differenze tra un occhio e l’altro. «Un superiore livello di individualizzazione dunque, grazie a un valore non più stimato, ma rilevato e trasferito dallo strumento - sottolinea Briganti - Il dato viene poi ricalcolato tramite uno specifico algoritmo, che tiene in considerazione la luminosità media quotidiana. Si è preso come riferimento un livello di luminanza media giornaliera di circa 60 candele per metro quadro: ciò fa sì che la lente possa essere utilizzata lungo tutto l’arco della giornata». La rilevazione viene eseguita con i.Profiler, che deve essere in rete con Visuconsult 500: è solo tramite il cuore dell’ecosistema Zeiss che tutti i parametri dell’analisi ottico visiva vengono trasferiti in Visustore, unico strumento per l’ordine delle SmartLife Pro. Il nuovo portafoglio è composto da monofocali, digital e progressive, in tutti i principali indici e materiali, comprese le versioni fotocromatiche. Inoltre per tutte le SmartLife Pro è prevista in omaggio la tecnologia i.Scription, in grado di migliorare la qualità della visione in scarse condizioni luminose considerando le aberrazioni di alto ordine del sistema ottico, per un ulteriore livello di personalizzazione. A supporto del lancio è stato realizzato materiale di comunicazione per i centri ottici, in particolare un cartello da banco per identificare quali sono i punti vendita che hanno il nuovo portafoglio in esclusiva e un ottotipo specifico creato ad hoc per spiegare meglio al consumatore i benefici di SmartLife Pro.

Zeiss i.Profiler plus, strumento che permette di misurare anche il diametro pupillare individuale

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