L’ottico digitale
Linkedin: un alleato anche per l’ottico moderno Sono molte le motivazioni che rendono questo social uno strumento utile per i professionisti della visione, a patto che la propria presenza sia supportata da una precisa strategia di content marketing
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entre assistiamo a una inarrestabile ascesa di Instagram e TikTok, molti non hanno ancora compreso le funzionalità e le potenzialità di un canale che, in maniera silenziosa, sta diventando imprescindibile per ogni professionista e quindi anche per l’ottico moderno: si tratta di Linkedin, un social definito professionale e che in Italia conta quindici milioni di iscritti. Avere una presenza su Linkedin è utile per una serie di motivazioni ma, affinché si trasformi in una opportunità, è necessario stabilire una strategia di content marketing ben precisa. Alcuni professionisti possono essere interessati alla ricerca di un nuovo impiego, altri a un partner per una joint venture, altri ancora alla ricerca di clienti B2B: in base agli obiettivi, la strategia stessa cambia e di conseguenza ogni aspetto che riguardi la pubblicazione di contenuti, tone of voice e pubblico di riferimento. Qualsiasi obiettivo può essere raggiunto con grandi risultati, perché Linkedin è uno strumento versatile ma soprattutto verticale sul mondo del lavoro. In ogni caso, però, il punto nodale resta il personal branding: la possibilità di farsi conoscere diffondendo valore attraverso i contenuti può portare a un au-
di Nico Caradonna*
mento della rete di contatti e di conseguenza a un incremento della fiducia da parte del pubblico. Il professionista moderno rappresenta la propria attività, nel nostro caso il negozio di ottica, per questo è fondamentale che impieghi delle risorse per consolidare il “self brand”. Per presentarsi adeguatamente al pubblico di Linkedin è necessario illustrare il proprio story work, ovvero raccontare le proprie conoscenze, competenze e stile professionale in maniera efficace. Con il termine story work non si intende il classico contenuto divulgabile su social quali Facebook, Instagram o TikTok. Su Linkedin bisogna esserci con un focus molto verticale sulla professione, perché per natura la piattaforma nasce per coloro che intendono ricercare opportunità di business: niente foto accattivanti, quindi, selfie o filtri per lasciare invece spazio alle competenze, che vanno espresse con riflessioni, commenti e condivisioni di valore. Tutto ciò non significa che la leggerezza nella comunicazione su Linkedin sia mancante, anzi: uno dei punti chiave per una buona attività di presenza su tale piattaforma è proprio esserci e proporsi con un tono sicuro ma allo stesso tempo empatico. Tutto questo lavoro mira al raggiungimento di un posizionamento strategico che porterà vantaggi a livello di opportunità per il professionista e, di riflesso, crescita in termini di business per il centro ottico.
*Nico Caradonna è ottico e ortottista, ideatore del blog Ottico del Web e consulente di personal branding per i professionisti del settore.
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N82021