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Gestione clinica della miopia in età evolutiva
ratteristiche dell’impegno visivo. Comunque questa componente appare più in grado di ridurre l’insorgenza della miopia piuttosto che la sua progressione.
Visione binoculare
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Nei giovani miopi si riscontra una maggiore frequenza di esoforia e di ritardo accomodativo per vicino oltre a un elevato rapporto convergenza accomodativa/accomodazione rispetto agli emmetropi. Questi elementi non appaiono correlabili alla progressione della miopia. Alcuni studi hanno individuato una relazione tra la presenza di un forte ritardo accomodativo per vicino e la progressione della miopia.
Identificazione e gestione dei soggetti a rischio d’insorgenza e progressione della miopia
Le motivazioni principali che spingono a prevenire l’insorgenza e la progressione della miopia sono il forte impatto che la miopia esercita sulla qualità della vita e il rapporto tra entità della miopia e patologie oculari. Il ruolo centrale insostituibile è svolto dal medico chirurgo specialista in oftalmologia. Il medico specialista attraverso l’integrazione delle conoscenze può individuare precocemente i soggetti a maggior rischio d’insorgenza e progressione della miopia. Il noto aforisma “primum non nocere” (impropriamente attribuito a Ippocrate e di cui non vi è alcuna traccia nel Giuramento anch’esso impropriamente attribuito a Ippocrate) può trovare fondamento in una sezione del Corpus Hyppocraticum dove si legge: “Il Medico deve avere due obiettivi nella cura delle malattie: produrre benefici e non causare danni”. Valutare rischi e benefici di un intervento sanitario non richiede solo conoscenze e competenze cliniche di altissimo livello, né può basarsi solo sulle evidenze scientifiche (ammesso che siano disponibili e indipendenti). Al Medico è sempre richiesta una cultura profonda e una formazione incessante che gli consentano di non perdere mai di
vista le ragioni etiche nell’elaborare il difficilissimo rapporto tra benefici e rischi per i malati che si affidano alla sua cura.
Oggi non disponiamo di strumenti in grado d’impedire l’insorgenza della miopia. La correzione di abitudini errate (poco tempo trascorso all’aperto, troppo tempo trascorso per vicino, distanza di osservazione troppo ravvicinata) può essere utile a ritardare l’epoca d’insorgenza della miopia. Oggi non disponiamo di strumenti in grado d’impedire la progressione della miopia. Le raccomandazioni valide per l’insorgenza della miopia possono essere considerate valide anche per il controllo della progressione. Accanto a queste sono disponibili sistemi ottici (lenti oftalmiche e lenti a contatto) per il controllo del defocus periferico che, seppure su specifiche popolazioni e su piccoli numeri, hanno mostrato di poter contribuire a rallentare l’evoluzione della miopia. L’impiego dell’atropina in collirio e dell’ortocheratologia, da sole e in associazione, non ha fornito prove convincenti.
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ISBN 978-88-31256-45-2