catalogo . catalogue . catรกlogo . katalog . 2009 . 2010
a mio figlio Alessandro
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PERSONA Il ciclo PERSONA è semplicemente la ricreazione in pittura dell’incontro tra un uomo ed una donna, di un amore che nasce e si sviluppa tra due persone uguali ma diverse. La bellezza della pittura di Marco Filippetti è quella di andare a prendere la concretezza e la liquidità della materia pittorica per parlare di qualcosa che riguarda il pensiero umano: la concretezza di un figurativo che non è mai mera riproduzione fotografica della figura umana. Infatti il corpo dipinto in PERSONA è corpo proprio e solo perché, con il suo stesso movimento materico, va a ricreare un’immagine psichica di un rapporto vissuto con l’altro, la linea e la fisicità di un pensiero di carne. La particolarità di questo ciclo è quella di raccontare lo sviluppo psichico di una crescita interiore, il fiume emotivo che scorre sulla pelle di una donna e di un uomo innamorati l’una dell’altro; è un racconto d’amore, sganciato dalla descrizione materiale dei singoli fatti accaduti ma guidato da un altro tempo, quello psicologico. La passione è il filo che unisce le opere, il cuore scoperto di un uomo che è pittore perché sa ricreare con le immagini un vissuto interiore, una persona che ha sempre rifiutato quall tuo abbandono diventa il mio nome acrilico su tela cm 120 x 100 (collezione privata)
Angela’s smile disegno su carta
siasi forma di idealizzazione e che ogni giorno, nel presente di se stesso e dell’altro, fa una ricerca sul senso umano: nel ciclo PERSONA l’uomo e la donna ne diventano il fulcro. Questa pittura è linguaggio che racconta di una possibilità di vita, di una ricerca di bello che può essere vissuto, di scelte definite che vanno fatte per poter crescere, di vissuti senza sconti da cui è possibile separarsi. E’ una pittura che accade di getto, senza essere pensata, niente è programmato ma tutto è nel flusso del sentire, bisogna “solo” essere. In questo senso non esiste nessuna tecnica, si può parlare forse solo di metodo, un metodo che conosce i materiali ma che è sempre diverso a seconda del sentire interno. Un esempio ne è “La vita vera” dove gettate di rosso straziano come un fiume il rantolo dell’urlo di un passato recente che si dilegua finalmente nel mare e nella calma di un senso profondo. Il rosso de “La vita vera” diventa allo stesso sia lo squarcio di una mannaia che apre il petto nel ricordo, quanto il coagulo secco di un passato che, raggiunto il mare calmo, rimane lontano.” In “Nido indaco”, splendida ricreazione del volto di una donna che finalmente conosce se stessa per essersi abbandonata all’orgasmo col suo uomo, il rosso diventa sperma che invade i capelli, liquidi e densi del colore della notte: l’indaco (i pensieri diventati vivi nella nascita della certezza di un rapporto umano). E’ solo la separazione da un passato immobilizzante che dà la possibilità nido indaco acrilico su tela cm 80 x 60 (collezione privata)
la deriva dei sogni disegno su carta
al nuovo d’emergere: ecco allora che ne “Il tuo abbandono diventa il mio nome” la linea della donna è quasi la culla gioiosa di una possibilità di nascita, una realtà di rapporto bella che già dai primi segni dipinge la sostanza di una gravidanza interna. “Una donna nuova” sottolinea proprio quest’incontro con l’imprevedibile umano, un imprevedibile che non fa più paura e che, come un mare sconosciuto, si perde all’orizzonte di un presente tangibile; la vita in “Mare calmo”, scorre intensa come sangue e diviene città marina che scende in profondità dentro le vene rosse della carne che pulsa. E’ un percorso pieno di complessità e poesia, pieno di sostanza proprio in quanto leggero: nella pittura di Marco il carico d’intensità di un intero oceano ha il peso di un fruscio appena percepibile di due ali di farfalla. Carne che pesa, di cui si sente l’odore e la materia, che allo stesso diviene il battito di ciglia di un pensiero: frammenti di essenza, impercettibili frames di un dettaglio inconscio. Ecco allora il barlume di luce ch’avvampa negli occhi in “Sentire” o l’occhiaia densa dell’occhio in “Sogno di bellezza”, dove il sogno sfida il presente al nuovo già esistente: sotto le bende non c’è più alcuna ferita. Molto intensi gli autoritratti: “Autoritratto senza sconti” e “Persona”, entrambi linee guida del ciclo come a sottolineare due importanti guadi. “Autoritratto senza sconti” ci parla della consapevolezza che invade la mente come una gettata di dolore grondante, mentre “Persola vita vera acrilico su tela cm 100 x 120 (collezione privata)
ingres I disegno su carta
mare calmo acrilico su tela cm 150 x 100 (collezione privata)
na” mostra la commozione davanti alla bellezza senza scampo dell’orgasmo con un altro essere umano e la scoperta più bella, ossia che tutto questo è solo l’inizio: infatti l’opera chiude il ciclo per aprirne un altro dallo stesso nome ma completamente diverso. Dipingere diventa quindi dialogo vivo con la vita, la pittura è un fare non pensato che è pensiero. Una pittura, quindi, che è lontana dall’immobilità di una rappresentazione statica della figura, ma
che attraverso
la figura parla d’immagini. Insieme a PERSONA, che continua a crescere in sostanza e bellezza, nasce appunto IMMAGINI, ciclo dato da un’esigenza di ricerca e aperto alla committenza. IMMAGINI è dedicato interamente al ritratto , è la ricreazione di un’istantanea del pensiero che racconta semplicemente di un incontro tra l’artista e l’altro e dell’alchimia che nasce in quell’unico dato momento. La poesia diventa colore che cola oltre la tela come il mare senza confini della fantasia: il pennello è posato non alla fine del viaggio ma nel momento in cui questo inizia. Sta allora a chi guarda la possibilità di continuare l’avventura, ciascuno con la propria sensibilità. Angela Maria Rocco
il volto disegno su carta
PERSONA The PERSONA cycle simply recreates through paintings the meeting of a man and a woman, a love rising and growing between two people that are at the same time alike and different. The beauty of Marco Filippetti’s painting is the ability to combine the concreteness and the liquidity of the pictorial matter in order to discuss something concerning human thought: the concreteness of a figurative approach that doesn’t content itself in the mere photographic reproduction of the human form. Indeed the body as it is painted in PERSONA is a body exactly and only because, in the movement of its very matter, it transposes a psychic image of the relationship with its “other”, the line and the physicality of a fleshly thought. This cycle is peculiar in that it tells the story of the psychic evolution that is related to inner personal growth, the emotional flow that rolls over the skin of a woman and a man in love with each other; it is a love story, disconnected from the actual description of single events and led by altogether another concept of time: psychological time. una donna nuova acrilico su tela cm 80 x 100 (collezione privata)
immensa disegno su carta
relazione mare acrilico su tela - dittico - tot. cm 80 x 40
Passion is the thread connecting the artworks, the naked heart of a man who is a painter because he knows how to channel his inner life into images, someone who always rejected any form of idealization and that is engaged in a search for human meaning every day in his and his other’s present time: in the PERSONA cycle the man and the woman become the focus of this search. This style of painting is a language in itself and it tells about a chance for living, a search for beauty in one’s actual life, about earnest decisions that need to be made in order to allow one’s growth, about a merciless past that can be left behind. This kind of painting erupts, it is not thought of beforehand, nothing is planned as everything runs in the flow of feelings, it is “only” necessary to be. This means that there is no actual technique, there is perhaps a method, which is rooted in the mastering of the skill but is also ever-changing according to the artist’s inner life. A good example of this is “La vita vera” (“True Life”) whose red jolts drown, like a river, the hoarse cry of a recent past that melts at last in the calm sea of deeper meaning. The red colour in “La vita vera” is both the blunt knife
mattino I disegno su carta
wound of memories that savage the heart and the dry clot of a past that, having reached the placid waters of the sea, stays adrift. In “Nido Indaco” (“Indigo Nest”), the beautiful representation of the face of a woman that knows herself at last after giving herself over to orgasm with her man, the red colour becomes sperm that floods the hair, making it liquid and thick in its nightly colour: indigo (thoughts made alive as the growing of a human relationship solidifies into certainty). It is but the separation from a paralyzing past that allows new things to emerge: in “Il tuo abbandono diventa il mio nome” (“Your abandon becomes my name”) the line that traces the figure of the woman is almost the joyful cradle of a possible birth, the beautiful reality of a relationship that from the very first strokes shapes the substance of hidden pregnancy. “Una donna nuova” (“A new woman”) highlights the encounter with the unpredictability of human condition, which is no longer frightening and, as a mysterious sea, fades into the horizon of a tangible present; life in “Mare Calmo” (“Calm Sea”) flows, intense as blood, turning into an underwater city sunk deep into red veins and pulsating flesh. This path is extremely complex and poetic, brimful of substance in its very lightness: in
io ti vedo acrilico su tela cm 120 x 100
ingres II disegno su carta
A good example of this is “La vita vera” (“True Life”) whose red jolts drown, like a river, the hoarse cry of a recent past that melts at last in the calm sea of deeper meaning. The red colour in “La vita vera” is both the blunt knife wound of memories that savage the heart and the dry clot of a past that, having reached the placid waters of the sea, stays adrift. In “Nido Indaco” (“Indigo Nest”), the beautiful representation of the face of a woman that knows herself at last after giving herself over to orgasm with her man, the red colour becomes sperm that floods the hair, making it liquid and thick in its nightly colour: indigo (thoughts made alive as the growing of a human relationship solidifies into certainty). It is but the separation from a paralyzing past that allows new things to emerge: in “Il tuo abbandono diventa il mio nome” (“Your abandon becomes my name”) the line that traces the figure of the woman is almost the joyful cradle of a possible birth, the beautiful reality of a relationship that from the very first strokes shapes the substance of hidden pregnancy. “Una donna nuova” (“A new woman”) highlights the encounter with the unpredictability of human condition, which is no longer frightening and, as a mysterious sea, fades into the horizon of a tangible present; life in “Mare Calmo” (“Calm Sea”) flows, intense as blood, liberi acrilico su tela cm 120 x 100
Angela’s smile II disegno su carta
turning into an underwater city sunk deep into red veins and pulsating flesh. This path is extremely complex and poetic, brimful of substance in its very lightness: in Marco’s picture the power of a whole ocean weighs no more than the barely discernable flutter of butterfly wings. Heavy flesh that gives out its smell and whose texture we can discern, turns into the blinking of a thought: fragments of essence, minuscule frames of a subconscious detail. Such us the light firing up the eyes in “Sentire” (“Feel”) or the thick dark shade under the eye in “Sogno di bellezza” autoritratto senza sconti acrilico su tela cm 100 x 120
(“Beauty Dream”), where the dream challenges the present and reveals the new reality in existence: there is no wound left under the bandages. The self portraits are extremely intense: “Autoritratto senza sconti” (“Merciless self portrait”) and “Persona” (“Person”) are both guidelines to the whole cycles, marking important breakthroughs. “Autoritratto senza sconti” is about the awareness that floods the mind like a jolt of dripping pain, whereas “Persona” (“Person”) shows amazement in beholding the helpless beauty of orgasm with another human sogno di bellezza acrilico su tela cm 100 x 120
being and the utterly wonderful discovery that this is just the beginning: this artwork in fact closes the cycle to open another one by the same name but completely different. The act of painting becomes a living dialog with life itself, it is a non-thought-of action that is actually the thinking itself. This style of painting is far from the immobile representation of figure, it aims to talk about images through the use of figure. Together with PERSONA, which keeps on growing in thickness and beauty, IMMAGINI is born: a cycle born out of the need for research and opened to commissions. IMMAGINI is entirely dedicated to portraits, it is the pictorial equivalent of an instant photo of the mind that simply tells the story of a particular encounter of the artist and his model and of the very special chemistry that is born at that particular time. Poetry becomes colour that drips off the edge of the painting suggesting the boundless sea of imagination: the brush is laid down not at the end of the journey, but at the beginning. The beholder still has the right and the possibility to carry on with this adventure, each with their own sensibility. Angela Maria Rocco desiderio (angela maria rocco) acrilico su tela cm 120 x 100
desiderio part.
PERSONA El ciclo PERSONA es simplemente la recreaciòn en pintura del encuentro entre un hombre y un mujer, de un amor que nace y se desarrolla entre dos personas uguales pero diferèntes. La bellezza de la pintura de Marco Filippetti es aquella de tomar el positivismo y la liquidez de la materia pictòrica para hablar de algo que se refiere al pensamiento umano: el positivismo de un figurativo que jamàs es simple reproducciòn fotogràfica de la figura umana. El cuerpo ilustrado en PERSONA es cuerpo proprio y solo por que, con su mismo movimiento matèrico, crea un imàgen psìquica de una relaciòn vivida con el otro, la linea y la fisicidad de un pensamiento de carne. La particularidad de este ciclo es la de contar el desarrollo psìquico de una crecida interior, il rìo emotìvo que se desliza en la piel de una mujer y de un hombre enamoràdos la ùna del otro; es un cuento de amor, desenganchado de la descripciòn material de cada uno de los hechos pasados mas guiado por otro tiempo, el tiempo psicològico. La pasion es el hilo que reune las obras, el corazòn descubierto de un hombre que es pintor por que èl sabe recrear con las imàgenes un vivìdo interior, una il profumo della vita (prima lettera dal mare) acrilico su tela cm 120 x 100 (collezione privata)
mattino II disegno su carta
persona que siempre ha recusado qualquier forma de idealizaciòn y que cada dia, en el presente de sì mismo y del otro, hace una busqueda sobre el senso humano: en el ciclo PERSONA el hombre y la mujer son su fulcro. Esta pintura es un cuento que nos habla de una posibilidad de vida, de una busqueda de lo bello que puede ser vivido, de selecciones precìsas que hay que hacer para poder crecer, de vividos sin descuentos de los cuales es posible alejarse. Es una pintura que acontece de un golpe, sin ser pensada, nada està programado, todo està en el flujo del sentir, necesita “sòlo” ser. En este sentido non existe alguna tècnica, se puede hablar, tal vez, de un mètodo, un mètodo que conoce los materiale mas que es cad vez diferente segun el sentir interior. Un ejemplo de eso es “La vita vera” donde lanzamientos de rojo desgarran como un rìo el sarrillo del aullo de un pasado reciente que se dispersa en fin en el mar y en la tranquilidad de un sentido profundo. El rojo de “La vita vera” se vuelve en el desgarro de una hacha que abre el pecho en el recuerdo, y al mismo tiempo, en un coàgulo seco de un pasado que, llegado a un mar tranquilo, se queda lejos. En “Nido indaco”, espléndida recreaciòn de la cara de una mujer que finalmente se reconoce a si misma por haberse abbandonado al orgasmo con su hombre; el rojo se vuelve esperma que un nido interno come una mano acrilico su tela cm 120 x 100
sognare disegno su carta
invade los cabellos, lìquidos y densos del color de la noche: el ìndaco (los pensamientos que se vuelven vivos en el nacimiento de la certeza de una relaciòn humana). Solamente la separaciòn de un pasado inmovilizante puede dar a lo nuevo la posibilidad de elevarse: he allì entonces que en “Il tuo abbandono diventa il mio nome” (Tu abandono se vuelve en mi nombre) la linea de la mujer es casi la cuna alegre de una posibilidad de nacimiento, una realidad de relaciòn bonita che ya desde los primeros signos pinta la sustancia de una preñez interior. “Una donna nuova” subraya particularmente este encuentro con el imprevisible humano, aquel imprevisible que no hace màs miedo y, como un mar desconocido, se pierde al horizonte de un presente tangible; la vida en “Mare calmo”, se desarrolla intensa como sangre y se vuelve ciudad marina que baja en las profundidades dentro de venas rojas de carne que pulsa. Es un recorrido lleno de complexidad y poesia, lleno de substancia por que liviano: en al pintura de Marco el agravio de un intero oceano tiene el peso del zurrido a penas percetible de dos alas de mariposa. Carne que pesa, de la cual se siente el olor y la materia, que al mismo tiempo se vuelve en el parpadeo de un sentimiento: fragmentos de esencia, impercetibles frames de un dettalle inconscio. He allì entonces el vislumbre de luz que flamea en los ojos en “Sentire” o la mirada densa del ojo en “Sogno di bellezza”, donde el sueño desafia el presente al nuevo ya existente: debajo de las vendas no hay màs heridas.
l’essenza acrilico su tela cm 120 x 100 (collezione privata)
Muy intensos los autoretratos: “Autoritratto senza sconti” y “Persona”, las dos lineas guia del ciclo como a subrayar dos glastos importantes. “Autoritratto senza sconti” nos habla del consabimiento que invade la mente como una colada de dolor chorreante, mientras “Persona” nos muestra la conmociòn delante la belleza sin efugio del orgasmo con otro ser humano y la descubierta màs bella, o sea que todo èso sea sòlo el pricipio: en efecto la obra cierra su ciclo para abrir otro con el mismo nombre pero completamente diferente. Pintar se muda en fin en dialogo vivo con la vida, la pintura es un hacer no pensado que es pensamiento. Una pintura, entonces, que se queda lejos de la inmovilidad de una representaciòn estàtica de la figura, mas que al través de la figura habla de imàgenes. Junto a PERSONA, que continua a crescer en substancia y belleza, nace, cabalmente, IMMAGINI, (Imàgenes) ciclo debido a una exigencia artìstica de busqueda y abierto a la comitencia. IMMAGINI es dedicado totalmente al retrato, es la recreaciòn de una instantanea del pensamiento que nos cuenta simplemente de un encuentro entre el artista y el otro e de la alquimìa que nace en quel ùnico preciso momento. La poesia se vuelve color que cola fuera de la tela como el mar sin confines de la fantasìa: el pincel se para no al final del viaje, sino en el mismo momento en que este empieza. Queda entonces a quien mira la posibilidad de continuar la aventura, cadauno con su propria sensibilidad. Angela Maria Rocco persona (autoritratto) acrilico su tela cm 120 x 100 (collezione privata)
dopo, il mare acrilico su tela cm 120 x 100 (particolare)
PERSONA Die Periode PERSONA erschafft ganz einfach durch Gemälde die Zusammenkunft von Mann und Frau, eine aufgehende Liebe und ein Wachsen zwischen zwei Menschen, die sich gleichzeitig ähneln und doch voneinander verschieden sind. Die Schönheit in Marco Filippettis Gemälde ist die Fähigkeit, die Greifbarkeit und die Liquidität des bildhaften Themas, um etwas zu diskutieren, das einen menschlichen Gedanken betrifft: Die Konkretheit einer symbolischen Annäherung, welche nicht enthalten ist in der fotographischen Abbildung der menschlichen Form. In der Tat ist der Körper, wie er in PERSONA gemalt ist, ein Körper einzig und alleine deswegen weil er, der Bewegung seiner eigentlichen Angelegenheit folgend, ein mentales Bild einer Beziehung mit dem „anderen“ transportiert, und zwar die Linie und die Körperlichkeit eines fleischlichen Gedanken. Diese Periode erzählt auf eine besondere Art die Geschichte einer psychischen Entwicklung, welche in Bezug zu einem inneren persönlichen Wachsen steht, zu dem emotionalen Fluss, der sich über die Haut einer Frau und eines Mannes, die sich lieben, wälzt. Es ist eine Liebesgeschichte,
al mio fianco acrilico su tela cm 100 x 80
unabhängig zur eigentlichen Beschreibung einzelner Begebenheiten und hergeleitet von einem anderen Konzept der Zeit: der psychologischen Zeit. Leidenschaft ist der Gedankengang, der die Kunstwerke zusammenhält, das nackte Herz eines Mannes, der ein Maler ist, weil er weiß, wie er sein Innenleben zu Bildern formt, jemand, der immer jede Form einer Idealisierung verworfen hat, jemand, der tief verbunden ist mit der Suche einer menschlichen Zusammenkunft, jeden Tag seiner Lebenszeit und jener „seiner anderen“: In der Periode PERSONA werden Mann und Frau zum Fokus dieser Suche. Der Stil ist eine Sprache in sich. Sie erzählt über die Chance, leben zu können, über die Suche nach Schönheit im Leben, über die ernsthafte Entscheidung, die notwendig ist, um ein eigenes Wachsen zu ermöglichen, über eine gnadenlose Vergangenheit, die man hinter sich zurück lässt. Diese Art zu malen entlädt sich, sie wird nicht vorher durchdacht, sie ist nicht geplant, kalkuliert, denn alles läuft hinein in den Fluss der Gefühle. Es ist „einzig“ notwendig zu sein. Dies bedeutet, dass es keine eigentliche Technik gibt, vielleicht eine Methode, die verwurzelt ist mit der Beherrschung der Fähigkeit, sich jedoch immer verwandelt, je nach derzeitigem Innenleben des Künstlers. Ein gutes Beispiel dafür ist „La vita vera“ („Das wahre Leben“), dessen Rot herunter fließt, wie ein Fluss, der heisere Schrei einer nahen Vergangenheit, welcher verschmilzt in den stummen See einer tieferen Bedeutung. Die rote Farbe in „La vita vera“ ist die Erinnerung an Il volto acrilico su tela cm 100 x 120
eine Wunde eines stumpfen Messers, welches das Herz rettet, sowie ein trockenes Gerinnsel einer Vergangenheit, welche das milde Wasser des Sees erreicht hat und weiter treibt. In „Nido Indaco“ (“Indaco Nest”), der wunderschönen Repräsentation des Gesichts einer Frau, die sich gerade dem Orgasmus mit ihrem Mann hingegeben hat, wird die rote Farbe zu Sperma, das ihr Haar durchfließt und es flüssig und dick macht in seiner nächtlichen Farbe: indigo (Gedanken, die lebendig machen, wie das wachsen einer menschlichen Beziehung, solide in seiner eigenen Sicherheit). Es geht um die Trennung von einer lähmenden Vergangenheit, die es erlaubt, neue Dinge entstehen zu lassen: in „II tuo abbandono diventa il mio nome“ („Deine Unbekümmertheit wird zu meinem Namen”) beschreibt die Linie, die das Gesicht der Frau zeichnet, beinahe die freudige Wiege einer möglichen Geburt, die wunderbare Realität einer Beziehung, welche von Anfang an die Substanz einer verborgenen Schwangerschaft formt. „Una donna nuova“ („Eine neue Frau“) beleuchtet das Zusammentreffen mit der Unvorhersehbarkeit des menschlichen Befindens, welche nicht länger beängstigend ist und wie ein mysteriöser See in den Horizont einer greifbaren Gegenwart fließt, das Leben in „Mare Calmo“ („Rugiges Meer“) fließt so intensiv wie Blut, und verwandelt sich in eine Stadt unter der Meeresoberfläche,
bellezza assoluta acrilico su tela cm 80 x 100
Angelina, la bellezza assoluta disegno su carta
tief versunken in roten Venen und pulsierendem Fleisch. Dieser Schritt ist höchst komplex und poetisch, voller Substanz in seiner eigentlichen Leichtigkeit: In Marco’s Bild, hat ein gesamter Ozean nicht mehr Gewicht, als das kaum wahrnehmbare Flattern eines Schmetterling Flügels. Mächtiges Fleisch, das seinen Geruch aussendet und dessen Struktur wir wahrnehmen können, verwandelt sich in das Blinken eines Gedanken: Fragmente einer Essenz, minimale Abbildungen eines unterbewussten Details. So wie das Licht aus dem Augen feuert wie in „Sentire“ („Fühlen“) oder der dicke schwarze Schatten unter den Augen in „Sogno di belleza“ („Schönheitstraum“), in dem der Traum die Gegenwart herausfordert und die neue Realität in der Existenz enthüllt: da ist keine Wunde mehr unter dem Verband. Die Selbstporträts sind höchst intensiv: „Autoritratto senza sconti“ („Gnadenloses Selbstporträt“) und „Persona“ („Person“) sind beides Leitfäden der gesamten Perioden und machen wichtige Durchbrüche. „Autoritratto senza sconti“ handelt von dem Bewusstsein, das durch den Geist fließt, wie ein Schock tropfenden Schmerzes, während „Persona“ Erstaunen im betrachten der Hilflosen Schönheit eines Orgasmus mit einem anderen menschlichen Geschöpf zeigt und schließlich die erstaunlich wunderbare Entdeckung, das dies bloß der Anfang ist: dieses la forza del mare acrilico su tela cm 80 x 100
desiderio di rinascere ancora disegno su carta
dove volano le farfalle acrilico su tela - dittico - totale cm 120 x 60
Kunstwerk schließt die Periode, um eine andere, die denselben Namen trägt, jedoch komplett unterschiedlich ist, zu eröffnen. Das Malen wird zu einem lebenden Dialog mit dem Leben an sich, es ist der Nicht-Gedanke einer Tat, der eigentlich das Denken an sich ist. Der Melstil ist weit weg von der unbeweglichen Repräsentation einer Figur, das Ziel ist, eben nur durch den Gebrauch von Figuren über Bilder zu sprechen. Zusammen mit PERSONA, welches weiter wächst in Mächtigkeit und Schönheit, wird IMMAGINI geboren: eine Periode, entstanden aus der Notwendigkeit der Erforschung und eröffnet zu Kommissionen. IMMAGINI ist durchweg den Porträts gewidmet, es ist das Ebenbild einer Fotographie des Geistes, welches ganz einfach die Geschichte der Begegnung eines Künstlers mit seinem Modell erzählt. Und von der besonderen Chemie, die zu eben diesem Zeitpunkt geboren wird. Poesie wird zu Farbe, die von der Kante des Gemäldes herunter fließt und den endlosen See der Fantasie suggeriert: Der Pinsel wird nicht am Ende des Tages aus der Hand gelegt, sondern zu Beginn. Das Betrachten hat immer noch das Recht und die Möglichkeit, das Abenteuer fort zu fahren, jedes mit seiner eigenen Empfindsamkeit.
Angela Maria Rocco
Il ritratto come dialogo In Immagini il ritratto è dialogo pittorico in cui l’altro è il diverso da sè con cui comporre insieme un pensiero. Infatti ogni ritratto è diverso a seconda di chi si ha di fronte, ogni opera non è mai specchio del pittore ma un ponte emotivo in cui l’artista dialoga e conosce, scopre e sente attraverso la pelle che diventa pittura. L’altro quindi non è mezzo, è la figura ad esserlo: la concretezza del corpo, del pigmento e della materia è cornice cosciente che cola oltre lo percezione sensibile per scoprire il latente.
The portrait as a dialogue In “Images” the portrait is a pictorial dialogue in which one creates Thought together with the Other, the different from oneself. Each portrait is different, depending on whom the author is facing: each work is not the painter’s reflection, but an emotional bridge across which the artist connects and knows, discovers and feels as his skin turns into painting. The Other is not a mean: the picture is: the corporeality of the body, of the pigment and the matter is an intentional frame that melts through the physical perception to discover what lies concealed.
Angela Maria Rocco
Matteo Patrignanelli
Piero Cipriano
Alessandro Filippetti
Graziano PungĂŹ
Alessandra Perna
LUMINAL IMMAGINI X Ti racconterò la storia del pittore che rapì l’uomo e la sua immagine, per ridare loro la dignità della vita e della morte. Fu solo un istante, che anche il tempo si fermò ad ammirare, un istante prima della luce, prima della felicità, prima della realtà, prima della vita. Guarda il pittore di fronte alla tela e al suo bianco infaticabile, la tela che apre gli occhi, si muove per la prima volta verso di lui e l’abbraccia. Guarda le sue mani che scavano nella terra e grattano il cielo per trovare il colore infinito, guarda la pace che lo accarezza e la bellezza che entra magnifica nella stanza, guardalo mentre tira fuori dalla tasca l’uomo e la sua immagine per lanciarli sulla tela. Ora fa silenzio per un attimo. Il pittore sta dipingendo. Un urlo travolge lo spazio, l’universo scivola per lo spavento, le mani s’incendiano, l’aria diventa fiamme e le fiamme diventano ossigeno, i colori trasfigurano in carne e luce, i battiti del cuore sono i battiti del mondo, il mondo che inizia, il mondo che non ha mai fine. L’uomo guardò il suo ritratto e disse “Ora sono io.” Il ritratto guardò l’uomo e disse “Ora sono io.” Immagini. Alessandra Perna
Carlo Martinelli
LUMINAL IMMAGINI X IIch werde dir nun von dem Maler erzählen, der den Mann und dessen Abbild gestohlen hat, um ihnen die Würde von Leben und Tod zu schenken. Es geschah bloß in einem Augenblick, und die Zeit stand still und sah zu, einen Moment vor dem Licht, vor der Glückseligkeit, vor der Wirklichkeit, einen Moment vor dem Leben. Betrachte den Maler vor der Leinwand mit ihrem endlosen Weiß, sieh, wie die Leinwand ihre Augen öffnet, sich zum ersten Mal zu ihm hin bewegt und ihn umarmt. Betrachte seine Hände, wie sie sich in die Erde graben und den Himmel ausrangieren um die endlose Farbe zu entdecken, betrachte den Frieden, wie er ihn liebkost und die Schönheit, wie sie glorreich den Raum Betritt, sie, wie der Maler den Mann und dessen Abbild aus seiner Hosentasche heraus nimmt und sie auf die Leinwand wirft. Nun herrscht für einen Moment Stille. Der Maler malt. Ein Schrei zerreißt den Frieden, das Universum taumelt vor Schrecken, seine Hände brechen aus in Feuer, die Luft wird zu Flammen, die Flammen werden zu Sauerstoff, Farben verschmelzen zu Fleisch und Licht, Herzschläge pulsieren durch die Welt, die neugeborene Welt, die niemals endende Welt. Der Mann schaut sein Porträt an und sagt: “Jetzt bin ich es.” Das Porträt schaut den Mann an und sagt: “Jetzt bin ich es.” Ebenbilder. Alessandra Perna
Alessandro Pieravanti
LUMINAL IMMAGINI X Te contarè la historia de un pintor que robò el hobre y su imàgen, para devolverle la dignidad de la vida y de la muerte. Fue solamente un instante, che hasta el tiempo se quedò a mirar, un istante antes de la luz, antes de la felicidad, antes de la realidad, antes de la vida. Mira al pintor en frente de la tela y a su blanco infatigable,latela que abre los ojos, se mueve por primera vez hacia èl y lo embraza. Mira sus manos que desgarran la tierra y gratan al cielo para buscar el color infinito,mira la paz que lo acaricia y la belleza que entra magnifica en la pieza, miralo mientras saca de su bolsillo el hombre y su imagen para lanzarlos sobre la tela. Ahora quedate en silecio, por un momento. El pintor està pintando. Un crito quiebra el espacio, el universo desliza por el espanto, las manos se incendian, el aire se vuelve llamas y las flamas se vuelven oxìgeno, los colores se transfiguran en carne y luz, los latidos del corazon son los latidos del mundo, el mundo que empieza, el mundo que no se acaba jamas. El hombre mirò su retrato y dijo “Ahora soy yo.” El retrato mirò al hombre y dijo “Ahora soy yo.” Imàgenes. Alessandra Perna
Alessandro Catalano
Arte tra Architettura e Design
Foto: Francesco Galli
Arte tra Architettura e Design
Foto: Francesco Galli
Da sempre, nei periodi storici più fervidi per le attività culturali dell’uomo, l’arte e l’architettura si sono fuse in un unicum, in grado di produrre luoghi, ambienti, spazi in grado di comunicare con le persone e di riuscire a trasmettere delle forti emozioni. In dieci anni di collaborazioni avute con l’amico Marco, abbiamo cercato di pensare sempre a degli spazi magici dove la linea sottile che divide l’arte dall’architettura sparisse definitivamente, facendo confluire le nostre creatività in luoghi che fossero in grado di instaurare un rapporto comunicazionale con i fruitori dei nostri ambienti. La percezione doveva essere quella di un insieme simbiotico e sinergico, e non di due elementi complementari uno all’altro. Insomma non volevamo inserire solamente il contributo dell’arte nel progetto degli spazi, bensì volevamo che l’arte facesse parte dello spazio.
Foto: Beatrice Pediconi
Non, quindi, quadri come decori, ma pezzi di progetto, elementi fuori scala, intere pareti e soffitti, setti che si spostano e parzializzano gli spazi, superfici e materia, forme e funzioni, luce e colore. L’elemento artistico come strumento funzionale e dinamico per la definizione dei volumi e delle prospettive degli spazi del vivere. Il risultato è stato sempre eccezionale, grazie anche alla grandissima capacità di un artista completo come Marco Filippetti, di riuscire a cogliere da un semplice concept progettuale l’intuizione giusta nella scelta delle tecniche, dei materiali, dei colori e delle dimensioni. Soprattutto questo sforzo sperimentale e creativo dato dal contributo prezioso di Marco, ha permesso a certe nostre sensazioni di materializzarsi in forme, colori, superfici e volumi capaci di rendere dei semplici spazi ben progettati delle vere e proprie architetture.
Andrea Lupacchini
www.lupacchini.it
Art between Architecture and Design It is a historical truth that, in the most intense and feverish peaks of human culture, art and architecture merged into a whole, resulting in places, environments, spaces that get across to people and convey vivid emotions. In these ten years collaboration with my friend Marco, we constantly endeavoured to think up magic spaces where the thin line between art and architecture could finally fade away for good, allowing our creativities to flow through places that would establish a real communication with the visitors of our environments. The overall impression was meant to be of a symbiotic and synergic whole, and specifically not of two separate and mutually complementary elements. We wouldn’t be contented with simply adding art’s contribution to the environments’ design: we wanted art to be part of the space itself. Therefore the paintings were not meant as decorations, but as bits of the actual project, larger than life elements, whole walls and ceilings, ducts that move and paralyze the spaces, surfaces and textures, Andrea Lupacchini Architetto shapes and uses, Via degli Scipioni, 252 light and colour. 00192 - Roma tel. +39.06.97.84.35.63 +39.06.57.59.930 fax. +39.06.57.59.930 e.mail: info@lupacchini.it
The artistic element as a functional and dynamic instrument that defines volumes and perspectives of the spaces we live in. The outcome has been amazing in every respect, also thanks to the ability of the all-round artist Marco Filippetti, who managed to pick up the right hint from the simplest projectconcept, in order to select the appropriate technique, materials, colors and proportions. Most of all, this experimental and creative effort born out of Marco’s precious contribution allowed some feeling of our own to materialize into shapes, colours, surfaces and volumes that turn simple, well designed spaces into actual masterpieces of architecture.
Andrea Lupacchini
Marco Filippetti Studio: via Laura Mantegazza 31A . Roma Tel +39 6 98878226 www.marcofilippetti.it filippetti.marco@gmail.com
catalogo . catalogue . catálogo . katalog . 2009 . 2010
grazie thanks Angelina e Alessandro
Tutte le immagini e i testi All images and texts: © 2010 Marco Filippetti Angela Maria Rocco © 2010 Marco Filippetti Angela Maria Rocco
Alessandra Perna, Carlo Martinelli, Adriana di Lorenzo, Alessandro Pieravanti, Matteo Patrignanelli (Tecnojam), Angela Fiore, Piero Cipriano, Carla (La Nuova Stampa), Elena Paris, Silvio, Graziano Pungì, Luca Misiano, Antonio Taverna, Anto Cassano, Maurizio Sparapani, Gianni Romano (Altec), Antonio Amendola (Life On Cilento) Francesca Marangi, Paola (Hotel Sole - Orbetello)
Special Thanks
Emiddio Bruni (La Nuova Stampa)
1996
Epifanie Baffo della Gioconda. Roma
1998
Standard Accademia Nazionale di Danza. Roma
1999
Facies Galleria IøHANSEN. Roma
2002
Pianeta Terra Galleria il Punto di Svolta. Roma
2003
Senza titolo/Pianeta Terra De Vittori. Lugano
2003
Omaggio a Bill Evans (scenografia) Villa Celimontana Jazz. Roma
2003
Tributo ad A.Takovskij 28/C Ex Mattatoio – Roma patrocinio del Comune di Roma
2004
The Glass Circumstance Sul progetto architettonico di Andrea Lupacchini Glass. Roma
2004
La vita di ogni uomo è una storia Dipinti legati alla figura di B. Evans Alexander Platz. Roma
2004
Dialogica 4x4 Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea Palagio Fiorentino, Stia (AR)
2004
Moving!, Movimenti, energie, evoluzioni Grosseto, Cassero delle Mura Medicee
2005
Mutazione sonora with jazz pianist Patrizia Scascitelli Living Room. Roma
2005
Abaton ciclo di 18 opere Villa Celimontana Jazz. Roma
2005
Artist 2005 Instanbul Art Fair Instanbul
2007
La Porta e il Fiume Festival delle Arti. Palazzo Eroli – Narni, 2007
2008
Disegnare è conoscere collabora con il Mi.B.A.C. in un programma didattico di laboratori di pittura e disegno rivolto ai bambini presso la sede del Complesso Monumentale del S.Michele. Roma
2008
Arquitectura e Cosmologia VI Seminario Internacìonal de Arquitectura Tutor artistico per la Faculdade de Arquitectura – Universidade Tecnìca de Lisboa. Lisbona.
2009
PERSONA prima esposizione del nuovo ciclo di opere- Galleria AD Roma
SEDE AMMINISTRATIVA e PRESTAMPA OFFIDA (AP) V.le IV Novembre, 22/24 Tel. e Fax 0736.880001 info@lanuovastampa.it grafica@lanuovastampa.it
STABILIMENTO OFFIDA (AP) Via Alcide De Gasperi FILIALI: ASCOLI PICENO L.go del Cremore, 5/7/9/11 Tel. e Fax 0736.253907 ascoli@lanuovastampa.it
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LA FIRMA
Music Alessandra Perna, Carlo Martinelli, Alessandro Pieravanti Lyrics Alessandra Perna, Carlo Martinelli Registrato live all' Init Club di Roma Mixato presso il Morphing Studio da Cristiano Santini (Black Fading) (p) 2010 Fridge Italia Bonus tracks: L’UOMO BICENTENARIO, TATTICA E DISCIPLINA , LA SOLUZIONE tratti dal CD - BFAC05 - CANZONI DI TATTICA E DISCIPLINA © 2009 Black Fading - Fridge Records (p) 2009 Fridge Italia © Marco Filippetti Angela Maria Rocco
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