AU FIL DU FLEUVE da limite urbano ad arteria produttiva della cittĂ di Saint Louis
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RICONNESSIONI
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STRATEGIA Riconnettere la città tramite il piano d’acqua
La macrostrategia individuata per la valorizzazione della città storica si articola in 7 azioni distribuite sul territorio urbano. Si identifica con la città storica non solo il patrimonio architettonico contenuto in essa, peraltro già riconosciuto dal titolo UNESCO, ma anche gli altri aspetti che rendono Saint Louis unica e da preservare. Primo tra tutti viene considerato il patrimonio culturale e umano, che viene spesso dimenticato nei piani di valorizzazione. Il radicamento alla terra e al mare degli abitanti della Langue de Barbarie é il punto di forza della città, che andrà sfruttato per avviare un processo di crescita e sviluppo sostenibile.
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La ricucitura
Il primo punto individuato è quello di riconnettere la città storica con i nuovi quartieri di espansione tramite una valorizzazione del piano d’acqua. Il fatto che attualmente solo la mobilità su gomma connette le quattro parti della città influisce molto sui rapporti che si sono instaurati tra queste ultime. Saint Louis è una città d’acqua; il fiume delimita i
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suoi bordi ed il flusso del fiume dovrebbe connetterli. La mobilità fluviale verrebbe usata principalmente per tre funzioni di cui la città necessita. Il trasporto di merci e persone da un quartiere all’altro favorisce gli scambi commerciali, permettendo al produttore di vendere direttamente la sua merce sul mercato, evitando di passare per intermediari.
STRATEGIA Riconnettere la città tramite il piano d’acqua
Il trasporto di persone può andare a ridurre la dipendenza dal trasporto su gomma e può portare alla riattivazione di luoghi marginali rispetto alla viabilità tradizionali ma strategici se considerati come poli produttivi sul piano d’acqua. Altro ruolo del trasporto fluviale sarà quello di favorire la fruizione da parte dei turisti di questo affascinante mezzo di trasporto, mediante la creazione di moli sulle punte Nord e Sud dell’isola. Attualmente il sistema non è minimanente strutturato ed il turista si affida a privati, solitamente pescatori, con conseguenti difficoltà nello stabilire itinerari e prezzi. Rendere questa esperienza più a portata di mano dei turisti ne aumenterebbe la redditività. Il trasporto fluviale verrà usato anche per la raccolta di rifiuti dall’isola storica e dalla Langue de Barbarie. La raccoltà per mezzo di chiatte sarà organizzata a livello comunale e verrà coordinata con la raccolta per quartieri gestita dalla GIE CETOM propria di ogni quartiere. Queste si occuperanno di raccogliere i rifiuti porta a porta, e dai punti di raccolta in città e li porteranno al centro di quartiere di riferimento, collocato sull’argine. La chiatta, a giorni alterni lo prelevera dal cassone in alluminio e lo convogliera verso un punto di scambio multimodale a Sud della città. Da lì i rifiuti verranno trasportati in camion verso il nuovo CET (Centre d’Enfouissement Technique) sito in prossimità della comunità rurale di Gandon.
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STRATEGIA Riconnettere la città tramite il piano d’acqua
Per risolvere i problemi di sovrappopolazione e congestione nei quartieri della Langue de Barbarie, la strategia prevede un progressivo spostamento degli abitanti di questi quartieri verso i villaggi dell’entroterra. La municipalità ha tentato piu volte di instaurare un meccanismo di questo tipo, ma senza successo; il fallimento di questi tentativi è da attibuire alla riluttanza degli abitanti della Langue a essere sradicati non solo dal loro territorio tra fiume ed oceano, ma anche dalla loro comunità e dai loro mestieri per trasferirsi in aree peri-urbane vuote con poche infrastrutture. Alcuni abitanti della Langue de Barbarie che vivevano in condizioni di pericolo o precarietà hanno ricevuto dal comune lotti costruibili nelle zone limitrofe a Dakar Bango e gran parte di loro li ha venduti per poter con la stessa cifra acquistare una microconcessione all’interno del proprio suo quartiere di origine. La strategia prevede di creare una integrazione fisica e sociale tra i due quartieri; la proposta di una attività agricola stagionale (nel periodo di fermo pesca), che permette alle popolazioni della Langue di
mantenere parte della propria famiglia in un quartiere pur mantenendo i legami con la comunità di origine porterà progressivamente questi legami a spostarsi nel nuovo territorio. Il legame andrà rafforzato da una rete di connessioni fluviali che favorisca una mobilità diretta tra il quartiere di Dakar-Bango e i quartieri della Langue de Barbarie, e che faciliti la vendita dei prodotti agro-alimentari sul mercato ortofrutticolo di Goxumbacc. Gli assi di sviluppo per i nuovi quartieri indicati dalla municipalità sono poco chiari poichè sono slegati dalla presenza di risorse per le attività produttive. La popolazione della Langue de Barbarie è in crescita , dunque il problema della disoccupazione stagionale può solo aggravarsi. Nei territori dell’entroterra bagnati dal fiume c’è terreno fertile in abbondanza , che non può però dar luogo ad alcuna attività produttiva senza la creazione di infrastrutture di base (quali canali di irrigazione e inserimento in una rete di trasporti per il trasporto e la vendita dei prodotti) ad opera del Comune.
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BipolaritĂ
Scambio produttivo
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STRATEGIA Riconnettere la città tramite il piano d’acqua
L’obiettivo deli’intervento è quello di mettere in comunicazione l’isola storica e il quartiere dei pescatori. Viene ripristinato il ruolo del petit-bras, ramo minore del fiume, come elemento di connessione tra le due isole storiche, diverse e complementari. Vengono sfruttati gli spazi abbandonati dell’isola centrale per risolvere i problemi legati alla mancanza di spazio nella Langue de Barbarie. Si avvia un processo di riattivazione con una riorganizzazione delle parti sociali e delle attività produttive.
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Il Petit-Bras ha assunto nel corso degli ultimi secoli il ruolo di limite, con l’obiettivo dichiarato di isolare la città dei toubab dal villaggio indigeno dei pescatori, che fino all’abolizione della schiavitù veniva segnato sulle cartografie come “village nègre de Guet-Ndar”. Dall’apertura della breccia artificiale, le calme acque del petit-bras sono state oggetto di uno stravolgimento nei flussi delle piroghe. Le rive della Langue de Barbarie sono state saturate e le piroghe iniziano ad occupare anche la riva op-
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posta. La commistione di attività può essere vista come un vantaggio solo se c’è uno scambio effettivo tra le due isole, e questo può avvenire in maniera efficace solo tramite una connessione tra i due margini sul piano d’acqua. La strategia prevede di svuotare questi spazi marginali dai rifiuti e dalle costruzioni abusive e regolarizzarli dandoli in gestione ai nuovi centri di quartiere. In questo modo l’argine , da limite urbano che separa due tessuti , si trasforma in asse produttivo che li riconnette.
STRATEGIA Il boulevard fluviale
Il nuovo argine ospita le attività dei pescatori, degli agricoltori, delle associazioni di quartiere e del turismo locale. La promenade fluviale si articola in sequenze produttive. Sulle punte Nord e Sud dell’asse di intervento vengono collocate due infrastrutture di grande importanza, che vanno ad alimentare i flussi di attività lungo gli argini e che vanno ad organizzare e incentivare le due attività produttive, la pesca e l’agricoltura. Sulla punta Nord, in prossimità del molo d’attracco di collegamento tra Dakar-Bango e Goxumbacc e dell’adiacente mercato ortofrutticolo, viene collocato il CIFA (Centre Interprofessionnel pour la Formation aux métiers de l’Agriculture), istituto di formazione professionale per le attività agricole sotto la tutela del Ministero dell’Agricoltura e del Ministero per gli Istituti Tecnici e la formazione professionale, che avrà al suo interno una sede dell’ISRA (Institut Sénégalais de Recherche Agricole) e della SAED (Société Nationale d’Aménagement et d’Exploitation des Terres du Delta du fleuve Sénégal) per inserire gli studenti all’interno di programmi di ricerca o di formazione (cosiddetta “formazione dei formatori”). Il ruolo dell’istituto non sarà infatti solo quello di formare gli studenti iscritti ma di fornire le conoscenze necessarie ai membri delle GPF GEBAU (Group de Promotion Féminine pour la Gestion de l’Elevage du Bétail et de l’Agriculture Urbaine) con sede nel Centro di Quartiere, che poi andranno a trasmettere le
Riqualificazione caserma militare e creazione Centro di Formazione
Localizzazione vuoto urbano e creazione nuovo mercato del pesce
capacità assunte ai membri del quartiere interessati a partecipare al programma di formazione. É così che si vanno a diffondere in tutti i quartieri le conoscenze necessarie per l’avvio di un attività di microgiardinaggio all’interno delle piccole corti delle abitazioni, o degli spazi marginali all’interno dei lotti. L’inserimento del Centro di Formazione e delle GPF GEBAU indica la nostra volontà di affiancare , ad una riqualificazione del tessuto urbano, una riqualificazione del tessuto sociale.
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Erosione con foto
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STRATEGIA Diversificare l’economia
Pesca e agricoltura
Stagione secca
Stagione delle pioggie
La strategia prevede l’incentivazione dell’attività agricola urbana (microgiardinaggio) e peri-urbana nei quartieri di nuova espansione. L’economia della città non può più reggersi su un unico settore produttivo, a causa della rarefazione del pesce che impone periodi di fermopesca sempre più lunghi. I periodi di hivernage, in cui la maggior parte della popolazione maschile della Langue de Barbarie si ritrova disoccupata, corrispondono alla stagione umida. Durante questa stagione i giovani del quartiere si dedicano alle attività sportive, o trovano lavori saltuari, mentre gli anziani del quar-
tiere di dedicano alle lavorazioni necessarie per la nuova stagione di pesca, quali la manutenzione e decorazione annuale delle piroghe, la lavorazione delle reti, etc. La stagione umida è la stagione più propizia per l’agricoltura mentre quella secca è la stagione migliore per pescare; potenziare l’agricoltura urbana grazie al nuovo collegamento con Bango e creare un centro di formazione per istruire le nuove generazioni sulla coltivazione può innescare un meccanismo in grado di generare reddito e garantire la sussistenza alimentare nei mesi di fermopesca.
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AU FIL DU FLEUVE
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Il tessuto urbano, la strada e l’argine sono i componenti che strutturano il margine. Il loro cambiamento mette in risalto i diversi modi di vivere e di condividere lo spazio pubblico nei i vari quartieri. I vuoti urbani sul margine vengono integrati con il percorso creato e con le attività sull’argine; si individuano dei nuovi collegamenti trasversali all’asse fluviale che generano una rete di connessioni tra le polarità urbane e le due rive del Petit-Bras.
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AU FIL DU FLEUVE Una nuova relazione tra le due isole
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AU FIL DU FLEUVE Una nuova relazione tra le due isole
La strategia attuata integra le differenti situazioni che si accostano all’argine fluviale in un’unica sequenza di cammino. Il percorso pedonale creato si estende lungo il boulevard fluviale e si articola in una sequenza di infrastrutture e di attività produttive che andranno a potenziare l’economia locale e favorire una nuova integrazione sociale tra gli abitanti dei due quartieri. Il sistema viene reso adattabile alle dinamiche naturali presenti, ovvero alle fluttuazioni del piano d’acqua.
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diversificazione
ridistribuire la densitĂ
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AU FIL DU FLEUVE Una nuova relazione tra le due isole
Gli abitanti dei quartieri dell’isola storica sono poco coinvolti nella gestione degli spazi urbani; questo è dovuto in parte alla mancanza di coesione sociale e alla minore partecipazione dei cittadini alle associazioni di quartiere. Nei quartieri della Langue de Barbarie lo spirito di associazionismo è molto forte poichè la gerarchizzazione sociale in sekter maschili e mbootays femminili ha da sempre scandito la vita di quartiere. La volontà è quella di trasferire questa attitudine ad appropriarsi e gestire gli spazi pubblici
agli abitanti dell’Ile. Per questo sono stati coinvolti all’interno del Centro di Formazione e dei Centro di Quartiere enti ed associazioni locali che favoriscano il dialogo con la comunità. L’inserimento di questi enti nei quartieri poco coesi dovrebbe portare la comunità a interessarsi progressivamente alla gestione degli spazi pubblici e ad altre attività per il miglioramento delle condizioni nel quartiere di appartenenza.
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Associazioni del Centro di Quartiere Chef de Quartier: tramite tra i cittadini del quartiere ed il comune. GPFGEBAU (Group de Promotion Féminine pour la Gestion de l’Elevage du Bétail et de l’Agriculture Urbaine): gestiscono orti, bestiame e la concessione d’acqua, nonchè i corsi di formazione agli abitanti del quartiere GIE CETOM (Groupement d’Interet Economique pour la Collecte, évacuation et traitement des ordures ménagères): gestisce la raccolta dei rifiuti del quartiere ASC(Association Sportive et Culturelle): squadre calcistiche, di basket, etc.
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AU FIL DU FLEUVE Le parti sociali e la gestione del nuovo sistema
La gestione economica e la manutenzione degli spazi dedicati ad attività produttive, sportive e commerciali vengono assegnate alle associazioni di quartiere, molto numerose e frequentate dagli abitanti. Le associazioni informali di vicinato si riuniscono negli mbaar, spesso collocati lungo l’argine fluviale ed il fronte oceanico; le associazioni istituzionali invece hanno solitamente delle piccole sedi all’interno del quartiere. La volontà è quella di dare unità alle associazioni ponendole nel Centro di Quartiere, collocato strategicamente sull’argine. Vi sono tre principali enti che hanno sede nel Centro di Quartiere (lo chef de quartier, e due associazioni per la gestione produttiva e per la raccolta dei rifiuti). Lo chef de quartier è portavoce tra i cittadini della sua comunità ed il comune; interloquisce solitamente con i sekters del proprio quartiere. La GPF GEBAU
(Group de Promotion Féminine pour la Gestion de l’Elevage du Bétail et de l’Agriculture Urbaine), è un associazione femminile che gestisce gli orti, le aree per il ricovero del bestiame e la concessione d’acqua in dotazione al centro di quartiere che serve per l’irrigazione dei campi, l’abbeveraggio del bestiame e che può essere fruita dai membri del quartiere che non posseggono una concessione all’interno della propria abitazione. Oltre a queste sedi permanenti gli spazi coperti del Centro di Quartiere possono essere usati come luogo di ritrovo o di riunione per le altre associazioni, variabili di quartiere in quartiere, come ad esempio le ASC (Association Sportive et Culturelle) o le ADQ (Association pour le Développement du Quartier) formata da membri volontari che investono il loro tempo in azioni di utilità publica e in attività socio-educative.
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L’ARGINE AGRICOLO
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L’ARGINE AGRICOLO Una nuova infrastruttura
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Diversificazione degli spazi Le nuove attivitĂ
Diversificazione degli spazi LE NUOVE ATTIVITA
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centro di formazione
aree coltivate
attivitĂ sportive
assi di collegamento
centro di quartiere
allevamento bestiame
manutenzione piroga
aree verdi
taxi piroga
L’ARGINE AGRICOLO Una nuova infrastruttura
L’argine fluviale è il principale vuoto urbano della città di Saint Louis. La riconnessione delle due isole passa attraverso la creazione di nuove relazioni tra le due coste. Queste sono ripensate come un unico blocco di tessuto urbano con funzioni specifiche in corrispondenza dei nuovi snodi di comunicazione. L’area militare situata nella testata nord viene dismessa e rifunzionalizzata con la creazione di un Centro di formazione per le attività agricole disposte nell’argine. La nuova rete oltre che a pre-
vedere nuovi sistemi di trasporto lungo il petit bras, sfrutta elementi urbani di riferimento per creare nuovi flussi produttivi. In corrispondenza dei centri di quartiere si individuano delle piazze per commerciare i prodotti ricavati dagli orti urbani e dall’allevamento del bestiame. Aree per la vendita di prodotti ortofrutticoli vengono dislocate nei vuoti urbani e nei punti logistici di sbarco.
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Il centro di formazione Nuove funzioni
piazza coperta attività sportive residenze per studenti serre produttive spazi per la didattica aule studio sale dei professori torre dell’acqua
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L’ARGINE AGRICOLO Il centro di formazione
Le funzioni della caserma militare vengono spostate nell’entroterra, nella base centrale di Bango. Gli edifici tutt’ora in buone condizione vengono rifunzionalizzati con la creazione di un centro di formazione agricolo. Le sedi dell’ISRA e della DRDR vengono ricollocati per gestire le strutture di coltivazione,le aree adibite agli orti sperimentali e all’acqua coltura. Si mettono a disposizione spazi flessibili per la didattica e l’insegnamento integrati con alloggi per studenti e residenze per i professori.
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L’ARGINE AGRICOLO Il centro di quartiere
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L’ARGINE AGRICOLO Il centro di quartiere
A contatto con la città
Una nuova piazza
Spazi versatili per le attività di quartiere La piazza coperta del Centro è fruito LA PIAZZA COPERTA come un estensione dello spazio urbano adiacente
Aule di formazione
Uffici delle associazioni e sala d’attesa
Spazio per riunioni
la piazza coperta è fruita come un’estensione dello spazio urbano adiacente
li per le attività di quartiere LA PIAZZA COPERTA
Aule di formazione
Spazio per riunioni
Il centro di quartiere è posizionato nel punto di incontro tra i percorsi degli argini e gli assi principali del tessuto urbano.L’edificio si evidenzia con la presenza massiva di alberature e la variazione di pavimentazione. Una piazza ingloba il marciapiede e la strada carrabile per rallenarne lo scorrimento. La zona in ombra verrà utilizzata per le riunioni pubbliche e come spazio per il commercio informale.
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L’ARGINE AGRICOLO Il centro di quartiere
L’infrastruttura e il territorio La fluttuazione del piano d’acqua obbliga la progettazione a considerare i differenti scenari che si possono creare durante la giornata. Percorsi, aree coltivate e aree destinate al bestiame vengono collocate all’altezza di 1,4m per essere schermati dai livelli piu alti mentre le aree verdi e i percorsi in legno collocati a 1,1m risentono direttamente delle maree risultando parzialmente o totalmente allagati.
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L’ARGINE AGRICOLO Il fabbisogno alimentare e la sussistenza
La produttività I consumi
Agricoltura urbana La produttività urbana Agricoltura
Agricoltura urbana All’interno delle abitazioni la
coltivazione a terra non è possibile per mancanza di spazio e di suolo fertile; inoltre coltivando in cassetta, o in All’interno delle abitazioni la di recuqualsiasi contenitore I consumi Una famiglia di 5 persone Una pero coltivazione a scopo terra,una coltivazione auna terra nonaaètale adibito si coltivazione in I consumatori Una famiglia di 5 coltivazione La kg produttività urbani poveri con- 5-9 consuma persone circa di piùpossibile terra di verdure può cassetta aumenta la produttività, recudi per verdure, può mancanza di produrre dedicano il 60-80% suma circa 5-9 produrre circa 20-25 può produrre ortaggi perando l’acqua e il fertilizfrutta e verdura al mese del loro spazio reddito all’ circa kg di frutta e 20-25 kg/anno/mq e di suolo fertile; inoltre kg/anno/mq fino a 30 kg/anno/mq acquisto di cibo verdure al mese in eccesso. Le cassette coltivando inzante cassetta, o in sono molto facili da realizzare e fonte: Resource Centre on Urban Agriculture and Food Security qualsiasi contenitore recuoccupanodi generalmente pochi pero adibitometri a tale scopo si si adattano quadri, quindi aumenta la produttività, recu- della alle piccole lottizazioni Langue Barbarie. perando l’acqua e de il fertilizI consumatori zante in eccesso. Le cassette urbani più poveri I consumatori urbani sonoUna in ecasmolto coltivazione facili da realizzare dedicano il 60-80% del loro reddito all’ una coltivazione più poveri dedicano il occupano setta generalmente può in pochi produrre a una coltivazione acquisto di cibo di verdure può cassetta 60-80% del loro terra reddito fino 30 siortaggi kg/anno/mq quadri,apuò quindi adattano produrre circametri 20-25 produrre fonte: Resource Centre on Urban Agriculture and Food Security fino a 30 kg/anno/mq all’acquisto di kg/anno/mq cibo alle piccole lottizazioni della Langue de Barbarie.
Una famiglia di 5 persone consuma circa 5-9 kg di frutta e verdure al mese
Le verdure coltivate in eccesso possono essere vendute sul mercato locale per incrementare il reddito delle famiglie
Le verdure coltivate in eccesso possono Le verdure coltivate in eccesso possono essere vendute nel essere vendute sul mercato locale per incrementare ilmercato redditolocale delle per famiglie. incrementare il reddito delle famiglie
All’interno delle abitazioni la coltivazione a terra non è possibile per mancanza di spazio e suolo fertile. Coltivando in cassetta, invece, o in qualsiasi contenitore di recupero adibito a tale scopo, si aumenta la produttivitò, recuperando l’acqua e il fertilizzante in eccesso. Le cassette sono molto facili da realizzare e occupano generalmente pochi metri quadri adattandosi alle piccole lottizzazioni della Langue de Barbarie.
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La formazione agricola nei quartieri
azione agricola nei quartieri
Le risorse naturali
Le risorse naturali IRRIGAZIONE Le risorse naturali
e di ccupa di gli abitanti del ozioni apprese essionali dati al mazione. GPF GEBAU
Il metodo goccia a goccia riduce l’apporto di acqua; il IRRIGAZIONE sistema può esserearealizIl metodo goccia goccia zato con tubi in pvc bucati il riduce l’apporto di acqua; a mano.può Gli orti in cassetta sistema essere realizhanno untubi tubo recuzato con inper pvcil bucati pero dell’acqua eccesso. a mano. Gli orti inincassetta Irrigazione hanno un tubo per il recuoccupa di trasmetIl metodo goccia a goccia riduce l’apporto di acqua; il sistema pero dell’acqua in eccesso. le nozioni apprese può essere realizzato con tubi in pvc bucati a mano. Gli orti in
L’associazione di quartiere si tere agli abitanti del quartiere nei corsi professionali dati ai Centri
sa comune
O
no one di all’uso essere el ente si chea.
di
Formazione.
SUBSTRATO
cassetta hanno un tubo per il recuper dell’acqua in eccesso.
Il substrato viene arricchito con scarti di produzione SUBSTRATO del riso e dell’arachide. In Il substrato viene arricchito ogni Centro Quartiere la con scarti di di produzione GIE CETOM è incaricata In di del riso e dell’arachide. separare i rifiuti organici da ogni Centro di Quartiere la usare per il compost. GIE CETOM è incaricata di separare i rifiuti organici da usare per il compost.
Acqua, risorse comune
Substrato
I centri di Quartiere sono dotati di una concessione di acqua potabile; oltre all’uso interno,l’acqua può essere usata dagli abitanti dei quartieri che attualmente si riforniscono dalla moschea.
Il substrato viene arricchito con scarti di produzione dlel riso e dell’arachide. In ogni centro di quartiere la GIE CETOM è incaricata di separare i rifiuti organici da quelli per il compost.
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L’ARGINE AGRICOLO
MATERIALI DI RECUPERO
Le tecniche di coltivazione
Le tecniche di coltivazione
barile in metallo con fori
Le tecniche di coltivazione iche di coltivazione MICROJARDINS
Le tecniche insegnate dalla DINS GPF prevedono materiali di insegnate dalla facile reperibilità o di recuono materiali di pero. La tecnica principale bilità o di recu- è una cassetta in legno con nica principale divisori in plastica tra le tta in legno con piante, per separare le astica tra le radici e massimizzare la separare le produzione di ortaggi, che simizzare la raggiunge i 30 kg/anno/mq. pneumatico di recupero di ortaggi, che Pneumatici di recupero 30 kg/anno/mq.
MATERIALI DI RECUPERO MATERIALI DI RECUPERO
barile in metallo con fori
Barile in metallo con fori
barile in metallo con fori
Le tecniche di coltivazione MICROJARDINS
tubo rigido in pvc
Tubo rigido in pvc
Le tecniche insegnate dalla GPF prevedono materiali di facile reperibilità o di recupero. La tecnica principale è una cassetta in legno con divisori in plastica tra le piante, per separare le tubo rigido in pvc radici e massimizzare la produzione di ortaggi, che pneumatico di recupero raggiunge i 30 kg/anno/mq.
MATERIAL
pneumatico di recupero
barile in me
Microjardins Le tecniche insegnate dalla GPF prevedono materiali di facile reperibilità o di recupero. La tecnica principale è una cassetta in legno con divisori in plastica tra le piante, per separare le radici e massimizzare la produzioe di ortaggi che raggiunge i 30/kganno/mq
221 tubo rigido in pvc
L’orto completo
L’orto L’orto completo completo Ortaggi da tubero
Ortaggi da Bulbo
Ortaggi da Frutto
ORTAGGI DA TUBERO ORTAGGI DA TUBERO
ORTAGGI DA BULBO ORTAGGI DA BULBO
ORTAGGI DA FRUTTO ORTAGGI DA FRUTTO
Patata Dolce Patata Dolce
Carota Carota
Melanzana Melanzana
Peperone Peperone
Patata Patata
Cipolla Cipolla
Pomodori Pomodori
Zucchina Zucchina
Ortaggi daDA foglia ORTAGGI FOGLIA ORTAGGI DA FOGLIA
Frutta locale FRUTTA LOCALE FRUTTA LOCALE
Erbe aromatiche ERBE AROMATICHE ERBE AROMATICHE
Lattuga Lattuga
Banane Banane
Menta Menta
Papaya Papaya
Prezzemolo Prezzemolo
LEGUMI LEGUMI Fagiolini Fagiolini
annuale / stagionale annuale / stagionale
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alto / basso fabbisogno d’acqua alto / basso fabbisogno d’acqua
L’ARGINE AGRICOLO Le tecniche di coltivazione
Una ricchezza alimentare da mettere a frutto
UN
AR
IC
CH L’a EZZ lb AA eno ero d LIM rme iM ENT po oring ten ARE alim ziale a ha u e DA in p ntar n n ME e e l TTE ma rotein . Le f ogli cienza RE te in e e AF e v siem ita , ric RUT m ea ine che TO l ris , c o so ons L’albero di Moringa ha un enorme potenziale nel combattere u no un l’insufficienza alimentare. Le foglie, ricche in proteine e vitamine,
Moringa
consumate insieme al riso sono un valido sostituto del pesce.
di c
res
Il G o ele mbo v di p ato c ha un vita rotein onten u ee Vie mine di to A n nell e co , B ed n ed iete sigliat E. in f o ase
Da l un Bissap in bev fuso si ott ie r de anda osso, ne l Se neg nazio n al, da ale lle ven fi gon che om . ang iati.
cita
.
Da l un Bissap in i ot bev fuso Il sgombo ha un elevato tie r de anda osso, ne l nelle diete azio pro Seneg nconsigliato n p I fio rietà al, da ale r ll b i e ven bian ene gon chi om ang iati.
Gombo contenuto di proteine A,B ed E. Viene per le persone in fase di crescita.
Bissap Il Bissap è la bevanda nazionale del Senegal. Il prodotto viene principalmente fatto bollire per essere poi bevuto come succo zuccherato. Ha proprietà benefiche e i suoi fiori bianchi sono commestibili.
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L’ARGINE D’ACQUA
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L’ARGINE D’ACQUA La riorganizzazione del sistema ittico
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Diversificazione degli spazi Le nuove attivitĂ
Diversificazione degli spazi usine de glace e stoccaggio
aree coltivate
attivitĂ sportive
manutenzione piroga
aree commerciali
centro di quartiere
aree verdi
lottizzazioni
allevamento bestiame
taxi piroga
assi di collegamento
LE NUOVE ATTIVITA
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L’ARGINE D’ACQUA La riorganizzazione del sistema ittico
L’argine fluviale viene riprogettato per individuare una nuova relazione tra le due isole. La prima azione è stata quella riorganizzare le aree appropriate informalmente. In seguito, per risolvere i problemi legati alle attività ittiche, sono state ridistribuite le aree di parcheggio e manutenzione per piroghe tra i due argini innescando una commistione tra
i due quartieri ora completamente separati. In corrispondenza dei centri di quartiere e degli assi viari principali vengono ridisegnate le pavimentazioni e ristrutturati i fronti stradali. Si predispongono dei pontili e dei servizi di taxi piroga per rendere la comunicazione tra i due assi attiva e riconnettere i tessuti delle due isole.
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Le nuove lottizzazioni a Guet Ndar
e percorso pubblico lato fiume abbeveratoio per il bestiame delimitazione della parcella area non costruibile destinata al ricovero del bestiame percorso pubblico lato strada
area costruibile destinata a piccoli edifici per lavorazioni o da lasciare libera per riunioni di associazioni muri bassi perimetrali e superficie pavimentata in cemento - delimitazione della parcella costruibile
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percorso pubblico lato fiume abbeveratoio per il bestiame L’ARGINE delimitazione della parcella D’ACQUA
Il sistema delle lottizzazioni area non costruibile destinata al ricovero del bestiame
ci
di
e
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percorso pubblico lato strada
La pianificazione del processo di appropiazione informale nel tempo area costruibile destinata a piccoli edifici per lavorazioni o da lasciare libera per riunioni di associazioni muri bassi perimetrali e superficie pavimentata in cemento - delimitazione della parcella costruibile
a i, e
a o rti
area costruibile destinata a piccoli edici per lavorazioni, magazzini o ricovero bestiame area costruibile destinata a piccoli edici per lavorazioni, magazzini o ricovero bestiame
L’attuale appropriazione informale rende l’argine uno spazio poco fruibile, saturato di costruzioni precarie e di spazi di risulta usati come depositi di riuti. L’argine può trarre beneci da una parziale privatizzazione tramite delle concessioni di micro-parcelle ad associazioni di quartiere o a privati. Il lotto è solo parzialmente costruibile, e la concessione ha una durata limitata, il cui rinnovo dipende dal rispetto o meno delle regole.
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Vendita e stoccaggio
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L’ARGINE D’ACQUA La riorganizzazione dei flussi
I 3 flussi ittici vengono riorganizzati e connessi nel mercato del pesce. Oltre alla predisposizione dei centri di stoccaggio collocati nei punti di snodo vengono disposte aree per il commercio su scala familiare, su scala locale e a livello nazionale. Le piazze vengono lasciate a disposizione dei venditori informali e sono attrezzate con dei tavoli in legno per la vendita del pesce essiccato. Integrando le differenti attivitĂ ittiche si mira ad innescare dei processi sinergici che vadano a rendere piu produttivo il settore.
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L’ARGINE D’ACQUA Il mercato del pesce
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Il mercato del pesce L’organizzazione dello spazio
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L’ARGINE D’ACQUA Il mercato del pesce
Il nuovo mercato ospita al suo interno un programma diversicato che va a prolungare la sequenzialità della promenade individuata nel masterplan. I due blocchi esterni ospitano i commerci “formali” mentre le due piazze e l’edicio centrale oltre a svolgere il ruolo di snodo per i vari flussi individuati predispongono servizi e aree di risposo. Le aree di scarico sono disposte lungo entrambe le coste del fiume e dell’oceano. Le aree verdi, composte da alberi di moringhe e gombo, seguono i 3 edificati e vanno a creare ulteriori zone d’ombra. La flut-
tuazione della linea di costa porta ad una progettazione su piani rialzati, in questo caso di 1,5 metri s.l.m. per le parti di mercato e di 1,1-1,3 metri per le piazze e percorsi esterni. La strada carrabile si trova a livello 0,80 metri s.l.m. quindi al di sotto della soglia massima di piena pari a 1,20 m.s.l.m.. Il dislivello tra il piano sabbioso e lo spazio sopraelevato di mercato viene superato tramite delle rampe puntuali, che permettono di riorganizzare i flussi e concentrare le aree di scarico del pesce.
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Percorsi di Vendita
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L’ARGINE D’ACQUA Dinamiche di vendita
Tre Livelli di commercio
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L’ARGINE D’ACQUA Dinamiche di vendita
Sono i due percorsi, uno interno e l’altro esterno, che definiscono gli spazi di vendita e le piazze per lo scarico del pesce. Il percorso interno, di collegamento con il quartiere, taglia i tre mercati coperti creando al loro interno una galleria commerciale alternata a sistemi formali e informali. La vendita del pesce avviene a tre scale diverse: ognuna con il proprio bacino di utenza. Il nuovo mercato da una nuova organizzazione ai tre flussi; percorsi ed attrezzature sono pensati per permettere lo sbarco e la vendita del pescato a scala di vicinato, a scala locale e a scala nazionale.
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erno, di collegamento con il quartiere, glia i tre mercati coperti creando al loro erno una galleria commerciale.
dita e orso , o
tipologie di spazi: le botteghe private, disposte ad isola e con servizi esclusivi, ed i tavoli esterni per la vendita informale.
Flussi e funzioni I due flussi principali, uno di percorso per gli acquirenti e l'altro di servizio per i venditori, attraversano l'edificio definendo due tipologie di spazi: le botteghe private, disposte ad isola e con servizi esclusivi, ed i tavoli esterni per la vendita informale.
Flussi e funzioni Tra fromale ed informale
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L’ARGINE D’ACQUA I percorsi di vendita
La natura prevalentemente informale del settore dei commerci ci porta a destinare due terzi della superficie totale ad aree per la libera appropriazione. I venditori sono liberi di disporsi nelle due piazze, nelle zone coperte e nell’edificio centrale. Per organizzare l’uso dello spazio, ed evitare che questo diventi un ostacolo ai flussi ed alla fruizione delle piazze, le aree per la vendita informale vengono attrezzate con pali fissi, pensati per sostenere dei teli per ombreggiare e dei fili per appendere il pesce in vendita.
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Bibliografia L’ aménagement du territoire au Sénégal principes, pratiques et devoirs pour le XXe siècle . Mouhamadou Mawloud Diakhaté. L’Harmattan La ville sénégalaise: une invention aux frontières du monde. Piermay Jean-Luc et Sarr Cheikh. Karthala Le Sénégal des migrations: Mobilités, identités et sociétés. Diop Momar-Coumba. Karthala Géographie urbaine de l’insalubrité. Zeyni El Abidine Sy. L’Harmattan Acteurs et stratégies de l’eau dans la vallée du Sénégal. Jacques Bethemont. Persée Les problèmes de la pêche maritime au Sénégal. Régine Bonnardel. Annales de Géographie, 1969 L’agriculture sénégalaise à l’épreuve du marché. Guillaume Duteurtre, Mbène Dieye Faye et Papa Nouhine Dieye. Karthala Mississippi Floods: Designing a Shifting Landscape. Anuradha Mathur and Dilip da Cunha. Yale University Press. SOAK. Mumbai in an Estuary. Anuradha Mathur and Dilip da Cunha. Rupa & Co. La vallée du fleuve Sénégal. Évaluations et perspectives d’une décennie d’aménagements. Sidi M. Seck, Karthala Les Maitres du Fleuve. Rinaldo Depagne. Editions Contre-temps Comptoirs et villes coloniales du Senegal. Saint-Louis, Gorée, Dakar. Alain Sinou. Karthala Le royaume du Waalo. Le Sénégal avant la conquête. Barry Boubacar. Karthala Saint-Louis du Senegal, ville aux mille visages. Felix Brigaud et Jean Vast. Editions Clairafrique Saint Louis du Senegal, d’hier à aujordhui. Abdoul Hadir Aidara.Grandvaux Villes coloniales et histoire des africains. Catherine Coquery,Vidrovitch. Persée Plan de Sauvegarde et de Mise en Valeur de l’Ile Saint-Louis du Sénégal. PSMV Saint-Louis 2030 Nouvelle Metropole Africaine. Les ateliers maitrise d’oeuvre urbaine Stratégies de Développement Urbain. Saint-Louis, nouvelle métropole africaine. Stratégies de développement à l’horizon 2030. Ville de Saint-Louis , Cité du Patrimoine Mondial de l’Humanité Changements climatiques, dynamiques des milieux et crises de societes en afrique de l’ouest. Boubou Aldiouma Sy Coastal living, a growing global threat. Catherine Brahic. Environment and Urbanization
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BIBLIOGRAFIA
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Sitografia www.unhabitat.org www.ateliers.org www.arcadis.it http://www.ruaf.org Resource Centre on Urban Agriculture and Food Security www.omvs.org Organisation pour la Mise en Valeur du Fleuve Senegal web.worldbank.org Banca Mondiale www.fao.org/ Food and Agriculture Organization of the United Nations www.villedesaintlouis.com www.saintlouisdusenegal.com/ www.tourisme.gouv.sn/ www.sendeveloppementlocal.com ccafs.cgiar.org/ Research Program on Climate Change, Agriculture and Food Security www.starg.org global change system for Analysis, Research and Training www,unep.org/ UNEP United Nations Environment Programme www.un.org/millenniumgoals www.acra.it ACRA - Cooperazione Rurale in Africa e America Latina www.altermondes.org www.sca.sn Stratégie de Croissance Accélérée pour un Senegal émergent www.ugb.sn/ Université Gaston Berger www.sapco.sn/ Société d’Aménagement et de Promotion des Côtes du Sénégal
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BIBLIOGRAFIA
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ALLEGATI
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TAVOLA 0
TAVOLA 1
TAVOLA 2
TAVOLA 3
TAVOLA 4
TAVOLA 5
TAVOLA 6
TAVOLA 7
TAVOLA 8
TAVOLA 9
TAVOLA 10
TAVOLA 11
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TAVOLA 13
TAVOLA 14
TAVOLA 15
Grazie a Romeo Farinella, che fin dal primo viaggio a Saint Louis ci ha accompagnati in questa avventura. Grazie a Daniele Pini, che ha avuto fiducia nel nostro progetto e ci ha guidato in questi mesi. Grazie ad Albi per le lunghe revisioni serali e per l’entusiasmo con cui ci ha seguiti, anche da lontano.
RINGRAZIAMENTI
Il primo grazie va alla mia famiglia, for always having my back (google traduttore mi consiglia “per avere sempre la mia schiena”) quindi grazie a tutti voi, che da Bruxelles, Palermo, Phoenix e Parigi vi fate sempre in quattro per tenermi la schiena. Grazie a Otti che mi manca tanto, e a mamma e papà, che ci hanno fatto scoprire tutte le città che oggi chiamiamo casa. Alla nonna Liliana, alive and kicking come sempre, e a Simo, che avrei voluto qui oggi. Grazie a Già, per essere cresciuto insieme a me e per aver disegnato e costruito con me il mio primo progetto. Grazie a Geordie, per essersi preso cura delle mie amiche in questo periodo di forte stress. E grazie alle mie amiche, per essersi prese cura di me, giò e i nostri bacilli, prima che i servizi sociali ci portassero via. Grazie a Lilia, per aver condiviso con me la sua singola da 2 mq a Tokyo, e a Sofia, per avermi spiegato cos’era una matita HB, e poi un pò di altre cose. Grazie a Enzo e Simonetta per avermi accolto nella loro famiglia. Grazie a tutte le persone con cui ho vissuto in questi anni di coinquilinanza e vagabondaggio: Martan, Matteo masterchef, via carbone (su le mani) e ovviamente via putinati (n.2 e n.30 yo!). Grazie al reparto di malattie infettive del Sant’Anna, per avermi coccolato sotto tesi e aver accettato le mie richieste strane, come spostare la flebo-mobile a sinistra così potevo lavorare al computer dal letto. Grazie a March e Ri, compagni di viaggio e di tesi, per non avermi venduto ai berberi quando parlavo troppo in Marocco. Clelia
Un grazie speciale va alla mia famiglia che ha sempre incoraggiato ogni mia scelta e mi ha aiutato nei momenti difficili. Grazie a mio padre, che più di ogni altro mi ha trasmesso creatività e insaziabile curiosità per il mondo dell’architettura e delle arti grafiche. Sono riconoscente a mia madre per aver riposto sempre in me la fiducia necessaria ad andare avanti nella mia carriera di studente e allievo, un grazie ai suoi consigli e alla sua deformazione professionale. Un enorme ringraziamento va alla loro sopportazione. Grazie a tutti i miei amici, fratelli e compagni di avventure che direttamente o indirettamente hanno condizionato, ispirato e condiviso le mie passioni e le mie esperienze. Un ultimo grazie a Marc e Cle per avermi fatto appassionare (ognuno a modo suo) al progetto di tesi e per la loro comprensione e pazienza nei confronti delle mie manie grafiche. Riccardo
Grazie a mio padre, mia madre e mio fratello. Senza il vostro aiuto incondizionato non sarei mai arrivato a scrivere queste righe dopo aver attraversato 4 continenti. Siete la mia fonte di ispirazione giornaliera e la vostra fiducia mi aiuta ad affrontare tutti gli ostacoli che incontro. Un grazie a tutti i parenti piu stretti, i miei amici e i compagni di viaggio, In particolar modo, tutti coloro che sono stati vicini a me e la mia famiglia in questi ultimi anni. Grazie Cecilia. Hai sopportato uno studente di architettura poco sano di mente per piu di 5 anni. Solo tu sai come hai fatto.Grazie ai miei coinquilini storici. Fiò per le notti tra i modellini e le serate indimenticabili. Vale e Cinzia per avermi sopportato.Sono stati 6 anni fantastici: via de Romei, Vignataglia e la piu recente Coperta saranno i ricordi più belli della mia università. Marco