Blocco esposizione

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BLOCCO ESPOSIZIONE Una delle funzioni più utili e meno conosciute dai fotoamatori è quella che si attiva premendo il tasto AE-L (Automatic Exposure Lock) della fotocamera. Si tratta del blocco dell’esposizione. Il funzionamento del blocco dell’esposizione è semplice: una volta premuto il tasto AE-L (oppure “ASTERISCO” sulle Canon) la fotocamera memorizza i dati dell’esposizione di quell’istante e li mantiene in memoria.

Il tasto AE-L è presente sulla quasi totalità delle reflex, delle mirrorless e delle bridge in commercio. A cosa serve questa funzione? L’esposimetro della fotocamera calcola in continuazione il valore dell’esposizione in base alla luce e al soggetto. Spesso in una scena inquadrata ci sono valori diversi di luminosità e quindi basta cambiare anche di poco l’inquadratura perché l’esposimetro dia una lettura diversa. Questo accade soprattutto quando l’esposimetro lavora in modalità spot o in modalità a prevalenza centrale (se si utilizza la modalità matrix il problema viene molto minimizzato, ma a scapito della precisione nell’esposizione). Basta infatti che l’area centrale del mirino sia puntata in una zona in ombra, per provocare una sovraesposizione della foto o, viceversa, se il mirino è puntato in una zona molto luminosa, la fotografia potrebbe venire sottoesposta. L’esperienza del fotografo gli permetterà di puntare la parte centrale del mirino, quindi di leggere l’esposizione, nel punto della scena inquadrata più adeguato ad ottenere la giusta esposizione. Tuttavia il problema è che se si desidera reinquadrare per motivi compositivi, l’esposimetro ricalcolerà l’esposizione, considerando la nuova area centrale. Il tasto AE-L consente di ovviare a questo problema attraverso il blocco e la memorizzazione dei dati espositivi. Come lo si usa? Semplice, ecco il quattro fasi la modalità operativa. 1- Con l’esposimetro in modalità spot inquadrare il soggetto. 2- Effettuata la lettura premere il tasto AE-L o appunto l’asterisco su Canon ,a questo punto nel mirino si attiva un simbolo a forma di asterisco: * In alcuni modelli di fotocamera l’esposizione resta bloccata finché si tiene premuto il tasto AE-L. In altri modelli basta premerlo una volta, e il calcolo dell’esposizione resta bloccato fino allo scatto o finché non si preme una seconda volta il tasto AE-L. Ad ogni modo, quando l’esposizione è bloccata appare nel mirino il suddetto simbolo a forma di asterisco verde.

Il simbolo del blocco dell’esposizione che si attiva nel mirino della fotocamera una volta premuto il tasto AE-L. 3- Reinquadrare a fini compositivi 4- Scattare.


Una volta bloccata l’esposizione attraverso il tasto AE-L, se lo desiderate potete modificare il tempo di esposizione o il diaframma: la fotocamera regolerà l’altro parametro in modo da conservare comunque l’esposizione corretta. E’ tuttavia necessario ricordare alcuni aspetti. 1- Il blocco dell’esposizione è di default collegato alla messa a fuoco. Se quindi mettiamo a fuoco il nostro soggetto e poi reinquadriamo, tenendo premuto il pulsante di scatto a metà corsa, l’uso del tasto AE-L diventa superfluo in quanto, a meno che tale funzione non sia stata disabilitata da menu, insieme alla messa a fuoco viene bloccata anche l’esposizione. Il tasto AE-L serve solo se intendiamo misurare l’esposizione su un punto delle scena per poi focheggiare su un altro punto. La procedura corretta, in questo caso, prevede prima il blocco dell’esposizione attraverso il tasto AE-L e poi l’operazione di messa a fuoco. L’inverso non è possibile. 2- La funzione del blocco dell’esposizione offre i suoi massimi vantaggi se utilizzata con l’esposimetro in modalità di lettura spot. 3- Potrebbe essere molto utile, per esporre correttamente un dato particolare della scena, impostare lo zoom in modalità tele, inquadrando solo il soggetto o gran parte del soggetto, bloccare l’esposizione utilizzando il tasto AE-L, e poi allargare la scena passando ad una posizione più grandangolare. In questo modo la lettura sul soggetto per il quale calcoliamo l’esposizione sarà più precisa. 4- Il tasto AE-L è molto utile soprattutto nel controluce e, in generale, quando ci sono grosse differenze di luminosità all’interno della scena inquadrata. 5- Per ottenere i migliori risultati dobbiamo avere le idee chiare decidendo qual è la parte dell’immagine, o il particolare, che desideriamo venga esposto correttamente, essendo disposti, eventualmente, a sacrificare altre parti dell’immagine. In abbinamento al cartoncino grigio medio al 18%. In situazioni difficili, ad esempio quando dobbiamo fotografare una distesa innevata, o un cavallo nero, può essere molto utile abbinare il blocco dell’esposizione ad un cartoncino grigio al 18%. Si tratta di un semplice cartoncino (spesso però si tratta di plastica), in vendita nei negozi di fotografia e su vari canali on line, che permette ottenere la corretta esposizione in quanto presenta esattamente la tonalità media di grigio per la quale sono tarati gli esposimetri.

Un cartoncino grigio al 18% per la misurazione dell’esposizione. Per ottenere la corretta esposizione basta accertarsi che la luce che cade sul soggetto della nostra foto sia la stessa che cade sul cartoncino medio (ad esempio appoggiandovelo sopra, o posizionandolo nelle vicinanze), ed effettuare la lettura direttamente sul cartoncino, memorizzandola con il tasto AE-L. A quel punto non ci sarà soggetto nero o bianco che tenga: l’esposizione sarà corretta. Il cartoncino grigio medio è davvero un ottimo accessorio da portare sempre con sé nella borsa. E se non ce l’abbiamo? Beh se appartenete al tipo umano definito “caucasico” e la vostra pelle non è troppo chiara o troppo scura rispetto alla media, vi basterà leggere il valore dell’esposizione sulla vostra mano (facendo sempre attenzione che essa riceva la stessa luce che illumina il soggetto) e poi “aprire” di circa uno stop. L’esposizione dovrebbe risultare perfetta.

Il bianco del piumaggio dell’uccello potrebbe facilmente ingannare l’esposimetro e portare ad una sottoesposizione. Meglio leggere l’esposizione sulla sabbia, bloccarla con il tasto AE-L e poi mettere a fuoco sull’uccello e poi scattare.


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