ISSUE #2 OCTOBER 2008 FREE - WWW.PICAMEMAG.COM text: italian / english
Illustration. Design. Lifestyle.
pona / oto / the apartment / sbrokked / staff4you / spaghetti grafica / tobeus / and more...
index 4 10 The Apartment 17 Oto 22 Sbrokked Around You 34 Ministero della Grafica 40 42 Tobeus P. on Tour 44 48 Contamination 52 Pìcame Mag is born! 60 P0na
A costo di scadere nalla banalità devo fare dei ringraziamenti, da parte mia e di tutta la redazione del magazine. In primis, ai numerosissimi lettori, che mai ci saremmo aspettati con la sola prima uscita. E poi a tutti coloro che ci hanno dato il loro supporto fin dall’inizio, quando Pìcame era solo un’idea senza forma, credendo in noi e aiutandoci a dare vita al progetto. Il secondo numero ci rende molto orgogliosi. Come vedrete presenta delle differenze sostanziali rispetto al precedente. Differenze di contenuti e, soprattutto, di contributi. Pìcame è un progetto in continua evoluzione, e quindi, trasformazione. Lasciatevi pizzicare anche questo mese! :)
AHI!
Taking the chance to seem a bit dull, I should thanks first of all the readers that we have never expected to be so numerous on the occasion of our first issue. Last but not least all the people supporting us that have belived in Pìcame when it was only a shapeless i dea making this dream come true. We are very proud of the second issue. As you will notice at first sight a couple of differences have been made not only from the contents point of view but most of all from the contributions one. Pìcame is an ongoing project, renewing itself again and again Be pinched also this month! :)
OUCH!
Staff4you
Spaghetti Grafica
Lisbon
Luca Agnelli
Reggio Air Festival
Translations
Andrea Berretta
Illustration
p0na
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P0na è Martina Merlini, a volte Tona. È illustratrice, qualche volta fotografa, sarta... spesso spettatrice. Nata a Bologna, ora vive a Milano. P0na ama il tè bianco e gli elefanti, di più se insieme. P0na is Martina Merlini, sometimes also known as Tona. She is an illustrator but sometimes also a photographer, a dressmaker …and often an observer. Born in Bologna now she lives in Milan. P0na loves the white tea but most the elephant and if together it’s perfect. 4
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The Apartment nasce come location in cui Marcy e Nik danno vita a tutto quello che è esteticamente gradito per la vestizione di prodotti musicali, dal completo artwork di una produzione artistica al merchandising. Ogni stanza rappresenta una sfumatura di uno stile collaudato. Ma ogni porta va aperta con curiosità perché lo scoprire consiste nel vedere ciò che tutti hanno visto e nell’immaginare quello che nessuno ha pensato. 4 mani oltre a dare più schiaffi, livellano al meglio una creazione. The Apartment born as location where Marcy and Nik create music products ‘covers from the complete artwork for an artistic production to the merchandising, all characterized by a special care from an aesthetical point of view. The switch from a quite complete musical work to one related to the creational process in itself has happened quite immediately. Every room is a shade of a well-tested style. Every door has to be opened with curiosity as key why discovering means to see what everyone see but imagine what none has never thought before. 10
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oto
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Oto è Marco Puccini. Oto lavora con il suono sui dvd, con il teatro, nei privè, con la grafica, da anni collabora con the Fake Factory, sia per la parte audio che per quella di video-installazione e cura l’immagine del Doris di Firenze. Quello che adora veramente, però, è stare chiuso in casa a “spippolare” al computer... Oto is Marco Puccini. Oto works with the sound on dvd, with the theater, in the privè of clubs, with graphic design from a couple of years and collaborates with the Fake Factory both on the audio than on the video installations side. What he likes the most is to stay stuck in his house as a real computer geek… 17
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Giovanni Barberis e Alessio Lentinello in arte Giò e Què. Meglio conosciuti come Sbrokked. Giovanni Barberis and Alessio Lentinello aka Giò and Què. Best known as Sbrokked.
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AROUND YOU
Eleonora Carisi
Around You. È ciò che sta intorno a te, che ti circonda, è qualcosa che non hai osservato, è quello che vuoi approfondire. Around You. È ciò che sta intorno a me, intorno alla mia realtà quotidiana, e che voglio condividere con te.
Eccomi qua a parlare, a raccontare qualcosa che ho visto, che ho sentito, che ho toccato o che ho fatto. For the beginning voglio dare spazio a quello che in questo periodo considero una delle mie soddisfazioni piu grandi, il progetto Staff4you.
Chi sei? AT Graphics: Ciao, mi chiamo Andrea, per gli amici AT Graphics! Oobie Doobie: Sono Fabio ma alcuni mi conoscono come Oobie doobie, Oobie per gli amici ;) P0na: P0na. Martina Merlini. Tona.
Staff4You è il nuovo progetto di Staff Store (Ferrara) e Youyou Shop (Torino). Coinvolge ogni 4 mesi, 4 grafici e/o artisti emergenti del panorama italiano ed internazionale, che si cimentano nella realizzazione di t-shirt e felpe a tema, prodotte in serie limitata. La prima collezione, il cui tema è “bianco e nero vs CMYK”, è stata realizzata dai seguenti 4 grafici: Carakter Atypik, Oobie Doobie, P0na, AT Graphics. Tre di loro ci hanno rilasciato un’intervista per raccontarci questa esperienza.
Quanti anni hai? AT: 26. OD: 27. P0: 22.
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Professione? AT: posso dire quello che vorrei fare? beh, in tal caso l’illustratore. OD: creativo a 360°. P0: apprendista illustratrice,a volte imbianchino. Cosa vuoi diventare da grande? AT: ecco, credo di aver appena risposto a questa domanda. 35
OD: più che altro vorrei diventare un “grande”, hehe! P0: da grande vorrei essere un’astronauta, domatrice di leoni, magari illustratrice. Cosa c’è intorno a te? AT: un pc orrendo e delle bottiglie di alcolici (perchè lavoro in un azienda che le produce, non perchè sono un alcolizzato!). Nella mia testa invece ci sono un sacco di personaggi dei miei fumetti e film preferiti. OD: una scrivania rossa Ikea, un iMac, un Moleskine e alcuni toys. P0: tazze di thè non finite, ritagli, amici. Perchè hai deciso di dedicarti a Staff4you. Cosa hai visto nel progetto? AT: perchè Eleonora e Fili sono due persone che stimo e con le quali condivido la voglia di fare e di sbattersi. Il progetto è fantastico e ha dato a noi 4 la possibilità di farci conoscere in un modo bellissimo, e non è una cosa da poco visto il proliferare di grafici/illustratori o presunti tali di oggi! OD: ho subito capito che era un’idea fresca e a me da sempre piacciono le cose “fresche”. Penso che sia un progetto che dà possibilità ai giovani designer e illustratori di farsi notare e a chi compra le tees di poter indossare qualcosa di originale. P0: la possibilità di “farmi indossare” grazie ad un progetto sincero ed entusiasta. Come hai incominciato a sviluppare il tema, a cosa hai pensato per realizzare la tua idea? AT: all’inizio ho preparato un po’ di 36
bozze a matita e pennarello scarabocchiando qua e là, senza però arrivare ad un risultato convincente. Alla fine mi sono detto: perchè non mi “metto” sulla tshirt? Detto fatto è nato un mio alter ego tutto nero e il disegno è arrivato alla conclusione. OD: coricato su un letto con matita e Moleskine, il resto è venuto da sé. P0: la mia scrivania, blocco, matita, Wikipedia. E’ la prima volta che customizzi una delle “tele” piu indossate al mondo,la t shirt? AT: ho disegnato alcune grafiche per le tshirt di un paio di gruppi (i Radio Days e i Paperboy) ma diciamo che si trattava di un contesto diverso rispetto a quello del progetto Staff4You. OD: no, ne ho già realizzate diverse, è un supporto magnifico! P0: si! la mia prima maglietta serigrafata.
più semplice e diretta per entrare in contatto con l’arte e che nel contempo ci renda parte di quel processo. E ci rende anche un pò orgogliosi, o no? L’oggetto che vorresti customizzare? AT: una chitarra, uno skateboard o una bicicletta. OD: il toys Whalenas che mi ha regalato un mio amico e che ho da mesi sulla mia scrivania ma che a causa di impegni di lavoro non ho ancora avuto tempo di customizzare. P0: una caffettiera, una teiera, tazzine
da caffè... qualcosa che venga dalla mia colazione. Quale t shirt indosseresti tra quelle dei tuoi colleghi? AT: quella di Oobie spacca, e poi io e lui ci conosciamo dai tempi del liceo, lo stimo molto. OD: mi piacciono molto tutte e 4 ma in particolare quella di At graphics. P0: quella di Carakter Atypik... i suoi lavori sono fantastici!
www.myspace.com/staff4you
“Arte da indossare”. Come vedi il rapporto tra moda e arte? AT: la mia idea di “moda” legata all’abbigliamento non è molto da rivista immagino, in ogni caso il mio artista preferito nonchè idolo è sicuramente Jim Phillips con le “screaming hands”. OD: La t-shirt è per eccellenza il migliore capo d’abbigliamento che si possa customizzare e negli ultimi anni c’è stata un’esplosione di tees bellissime. Il rapporto tra “moda e arte”, o meglio, “artista e acquirente” non è mai stato così stretto. Penso che questo sia solo l’inizio, la customizzazione e il “pezzo singolo” si stanno espandendo a macchia d’olio. P0: indossare qualcosa che sia frutto di un processo creativo è la maniera 37
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spaghetti grafica
Michela Bado
Perchè l’Italia non è solo pizza, mafia e calcio.
L’abbiamo atteso a lungo ma finalmente adesso è una realtà: il volume Spaghetti Grafica è stato ufficialmente presentato mercoledì 24 Settembre a Torino con il prezioso supporto e la collaborazione di Turn. L’appuntamento di Torino è stata la prima tappa di un tour che coinvolgerà altre città italiane, in un tam-tam col40
tenza dal quale iniziare a parlare di Grafica con la “g” maiuscola, un’occasione per dimostrare che l’Italia non è solo design ed alta moda ma anche e sopratutto Grafica e grafica di qualità. Una piccola rivincita per tutti coloro che almeno una volta nella vita sono stati confusi con un tipografo ed una sfida per costruire ed identificare chiaramente la professione di grafico: un meritato riconoscimento non solo all’interno dei suoi stessi confini ma grazie ad una rete di distribuzione internazionale, anche e sopratutto all’estero. Spaghetti Grafica presenta i lavori ed i progetti esposti nella mostra “Storie di Grafica” svoltasi al’interno della biennale Attraversamenti, la prima vera adunata della grafica Italiana avvenuta nel settembre 2007 a Trevi.
Quattro sezioni divise secondo i colori primari dove vengono raccolti dai lavori più minimali a quelli più elaborati, copertine di cd, progetti di immagine coordinata, sperimentazioni e molti altro. Un libro che non vuole essere solo un’elencazione ma proprio grazie alla speciale sezione Spaghetti Grafica Design Directory che riporta tutti i riferimenti e i recapiti degli studi presenti nel volume, vuole tradursi in un’occasione concreta di visibilità e di incontro per creare nuove sinergie e nuovi progetti.
www.ministerodellagrafica.org
lettivo con il fine di portare davvero la grafica dappertutto. Il ministero della Grafica è stato il pioniere di questo progetto e grazie a DeAgostini, editrice del volume, è finalmente possibile affermare che la grafica italiana c’è e si vede! Un libro che vuole essere prima di tutto un manifesto, un punto di par41
Design
tobeus
Michela Bado
Il bello di ritornare bambini
“Complicare è facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole. Togliere invece che aggiungere vuol dire riconoscere l'essenza delle cose e comunicarle nella loro essenzialità. La semplificazione è il segno dell'intelligenza. Un antico detto cinese recita: quello che non si può dire in poche parole non si può dirlo neanche in molte". Bruno Munari
ToBeUs è un progetto semplice: solo il legno, un'idea e le mani esperte di un Maestro falegname. Nulla più. Di fronte a giocattoli che si rompono quasi subito, che vengono il più delle volte prodotti in plastica e gettati via poco dopo, il progetto di queste macchinine in legno mi è sembrato fin da subito una piccola poesia. Nessun colore sgarciante, accessorio superfluo o linea ardita ma il caldo co-
lore del legno ed il piacevole profumo di cedro. Un progetto che nasce da un'idea del designer Matteo Ragni che in occasione della nascita del figlio Tobia ha deciso di creare questa linea di macchinine con la collaborazione di altri due designer: Giulio Iacchetti ed Odoardo Fioravanti. Cinque modelli per ricordarci che alla fine giocare è una cosa seria... 43
Lifestyle
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Elisa Andreatta
The world from a Pìcame point of view! Lisbona
Per andare in vacanza servono molti soldi, ma viaggiare vuol dire altro. Uno stile di vita, un semplice passatempo, un lavoro, uno svago, una piccola parentesi nella nostra vita. Ci insegna a crescere, a vivere, a conoscere quello che ci sta intorno, ad ampliare le nostre vedute, ad accrescerci culturalmente. I luoghi da visitare sono infiniti, alcuni conosciuti, altri da scoprire. La prima tappa del Pìcame Tour è l’affascinante Lisbona.
Non si parla molto di lei, non è una meta molto ambita e pubblicizzata, ma non appena si attraversa il ponte 25 de Abril per entrare nel cuore della città non si può fare a meno di provare un meraviglioso stupore! è come un colpo di fulmine, Lisbona non ti lascia indifferente, neanche dal primo istante. A bordo dell’antico tram 28 si attraversa in lungo e in largo tutta la città. Si va da un “bairro” all’altro, tra antico e nuovo, a bordo di questo tram che sembra uscito da un film degli anni ’50. La magia di Lisbona è proprio questa, passare da un quartiere all’altro è come fare un salto nel tempo. Un momento prima hai di fronte ad una chiesa in rovina, poco dopo ti ritrovi nel bairro alto, trasformato negli anni dai designer che ne hanno fatto il loro “quartier generale” attraverso la 41 45
costruzione di laboratori, showroom, negozi, ristoranti e bar all’avanguardia dal punto di vista stilistico e architettonico. I progetti contemporanei dei giovani creativi trovano qui espressione per stupire e meravigliare, ma anche per dare un tocco di freschezza e novità a questa città. Persino le stazioni della metro sono state riprogettate ed attualizzate, e testimoniano come questa città sia in continua crescita e stia dando spazio al mondo dell’arte, in tutte le sue forme. Lisbona è anche splendide spiagge oceaniche che si trovano appena fuori dal tessuto urbano. Un vero paradiso per i surfisti e per chi vuole passare qualche ora di relax. Di sera, la città si trasforma. Sotto il ponte 25 de abril si animano
le Docas, ex magazzini portuali ora trasformati in una lunga via che ospita bar, ristoranti e discoteche. La sensazione all’arrivo è strabiliante! A sinistra il bacino del fiume Tajo, a destra un susseguirsi di locali dei generi più svariati, in alto le luci del ponte (che per un attimo ti sorge il dubbio di trovarti a Lisbona o a San Francisco!), tutt’intorno una folla di giovani in cerca di divertimento. Del resto l’offerta è a dir poco vasta. Si può sorseggiare un cocktail sdraiati nei puff sulla sabbia, andare a mangiare un buon piatto di riso con gamberetti al cocco, oppure infilarsi in qualche discoteca. Se avete dei dubbi i portoghesi saranno ben felici di aiutarvi ma, attenzione a non parlargli in spagnolo altrimenti questo è quello che potreste sentirvi dire, o trovare scritto in qualche bar…
Il nostro viaggio termina qui, uscendo dal ponte Vasco de Gama, che ci fa respirare ancora una volta quest’aria di novità e voglia di crescere che caratterizzano questa affascinante città.
Lifestyle
Una rubrica che parla di musica a 360 gradi. Musicisti e djs ci raccontano la loro esperienza. Su questo numero, in esclusiva per Pìcame
Luca Agnelli
Alberto Ferrari
Ciao Luca benvenuto su Pìcame! Iniziamo con una domanda tecnica: assistendo ai tuoi ultimi dj set si nota un arricchimento della strumentazione da te utilizzata, quali sono le novità tecniche che hai introdotto? In questo periodo sto lavorando con due Mac, uno con Traktor 3.4 e l altro con Ableton, utilizzando vari controller come Livid Ohm, Faderfox dx2, Akai mpd-32 e UC-33. Da poco hai remixato con successo il brano “Distante” di Meg. Dal punto di vista della produzione discografica cosa c’è da aspettarsi dall’eclettico Luca Agnelli per i mesi venturi? Sto lavorando a delle nuove tracce prendendo varie ispirazioni e sfumature dalla musica house, magari con campione e piccole melodie, sempre dinamiche e un pò solari, seguendo lo stile che ho adottato nei miei set degli ultimi mesi. Dal 1992, anno degli esordi, la tua carriera artistica è stata in continua evoluzione, ti sei guadagnato la stima del pubblico e degli addetti ai lavori appartenenti a differenti contesti, DJ Ralf ha speso parole di elogio per te e su YouTube si sprecano i video delle tue serate. Analizzando tutto questo, come descrivi il dj & produttore Luca Agnelli del 2008 e quali sono i prossimi obiettivi da raggiungere? Ho sempre suonato quello che mi piaceva e che mi dava una sensazione in quel momento, in ogni step della
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mia carriera e nelle diverse situazioni, questo ha fatto si che negli anni con la mia evoluzione mi sia messo in gioco molte volte per poter dimostrare che ero in grado di fare cose che non avevo fatto prima. La mia carriera è stata molto dura e impegnativa ma dopo i sacrifici arrivano anche le soddisfazioni. La strada da fare è ancora lunga e impervia ma mi ritengo fortunato. Vorrei riuscire ad affermarmi a livello internazionale come produttore in maniera costante e magari avere collaborazioni con producer ed etichette di rilievo, nonchè organizzare grossi eventi e suonare nei club piu interessanti del pianeta. Soffermandosi sul calendario dei tuoi impegni spesso si susseguono eventi in località distanti centinaia di chilometri l’una dall’altra, una serata a Mykonos, la serata successiva a Riccione e quella ancora dopo a Formentera. La passione per il tuo lavoro e le soddisfazioni che ne conseguono bastano a sopperire lo stress dei continui spostamenti? Quali sono i segreti per non trascurare tutto quello che non è legato al tuo lato artistico? Lo stress fisico in certi periodi dell anno è particolarmente elevato, dormo poco e passo ore e ore negli aeroporti tra un volo e l altro. Mi è capitato piu volte di prendere anche 3 aerei in un solo giorno. Ma sono fatiche che poi vengono ricompensate dalla soddisfazione delle serate. La mia vita privata non è divisibile da quella artistica, convivono insieme e 49
per questo mi ritengo molto fortunato perchè ho una donna incredibile al mio fianco che sa bene quale sono le mie esigenze e mi supporta. Sei stato tra i primi, nell’estate del 2007, a presentare una pagina MySpace personalizzata nel layout e nei contenuti e hai sempre curato nei minimi dettagli la tua immagine,
quali sono secondo te gli aspetti fondamentali per un’efficiente promozione di se stessi e della propria attività nel web? Penso che la rete sia una finestra sul mondo e il tuo website o space siano il tuo biglietto da visita, li ritengo fondamentali perchè attraverso la loro immagine trasmetti quello che tu sei e quello che vuoi far sapere di te.
Listen to Pìcame il podcast di
CONTAMINATION
è disponibile su zancudoradio.com I live set dei migliori dj d’Italia e del mondo in esclusiva per voi. The contamination podcast is now available on zancudoradio.com the best italian and internationa dj set live, exclusively for you
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PĂŹcame is born!
Reggio Air Festival 05.09.2008 / PĂŹcame Mag official presentation
from left to right daniele turio michela bado andrea berretta alberto ferrari
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grazie ISSUE#2 OCT. 2008
Project by: Pepper - www.pepperdesign.it Zancudo - www.zancudodesign.com Art direction and graphic design: Andrea Berretta [info@picamemag.com - graphic@picamemag.com] Editing and web design: Alberto Ferrari [info@picamemag.com] Copy, press office and translations: Michela Bado [press@picamemag.com] Special thanks to: Eleonora Carisi [around you] Elisa Andreatta [pìcame on tour] Marco Puccini - Oto [music] Cover: Marco Puccini - Oto
for advertising please write to: info@picamemag.com
Pìcame è un magazine elettronico. Non ne esiste una versione cartacea (almeno per ora). Si scarica gratuitamente da internet pertanto il suo unico mezzo di diffusione è il passaparola. Se hai un sito web, un blog, un myspace, oppure semplicemente usi internet nel tempo libero contribuisci alla diffusione del magazine nella maniera che ritieni più opportuna. Noi e i futuri lettori di Pìcame te ne saremo riconoscenti. Pìcame is an e-magazine. There is no paper edition (right now). It’s completely free and downloadable from the net. The word of mouth it’s the key. If you have a website, a blog, a myspace or you use internet in your free time, do your best to help the circulation of Pìcame. The staff and all the coming readers will thank you!
thanks
translations Page 40 - Spaghetti Grafica Because Italy is not just pizza, mafia and soccer. We have waited for long but now it has finally come true: Friday the 24th of September Spaghetti Grafica was officially presented in Turin thanks to the precious collaboration and support of Turn. Turin has been the first stop of a tour that will involve several Italian cities with the aim to bring the Graphic Design everywhere. The Ministero della Grafica has played the part of the pioneer in this project and thanks to De Agostini, editor of the book, it is finally possible affirm that there is an Italian Graphic design and that is able to carry on its tradition renewing itself. A book that want to be first of all a manifesto, a starting point from which begin to talk about a Graphics with the capital letter, an occasion to demonstrate that Italy is not just design anf fashion but also Graphic Design and o fan excellent quality. A small and innocent revenge for all those that once in their life has bee mistaken for a typographer and a challenge to build and clarify the profession of a graphic designer: a deserved acknowledgment not ony in our country but most of all abroad. Spaghetti Grafica displays the best projects presented at the exhibition “Storie di Grafica” during the 60
biennale of Graphic Design called Attraversamenti that took place last September in the city of Trevi. Four sections divided according to the four colours process (C M Y K) presenting the minimal as the most complex works through examples of packaging for Cd, brand identity and experimentations. A book that won’t to be only a presentation of works but that thanks to the Spaghetti Grafica Design Directory inside it with all the contact of the studios quoted, wants to become a meeting point for new sinergies and new projects . www.ministerodellagrafica.org
Page 42 - Tobeus “To complicate it’s easy, the difficulty is to simplify. To complicate it’s sufficient adding. Take off instead of adding Means to recognize the essence of things and communicate them through their essentiality An old Chinese said states: “ what can’t be said with few words neither many can” Bruno Munari ToBeUS is a simple project: only wood, an idea and the handmade wisdom of a joiner Master. Nothing more. Not a toy that can easily broken, made of plastic and thrown away after a couple of hour. ToBeUs has immediately appeared to me as a sweet poem. Only the warm colour of the wood
and the pleasant citron tree scent, avoiding flaring colours and needless accessories: This is the simplicity of ToBeUs. A project born from an idea of the designer Matteo Ragni, that on the occasion of the birth of his son Tobia, has created this collection of wooden small cars together with the designers Giulio Iacchetti and Odoardo Fioravanti. Five models remembering us that play is a serious activity…
You go from a “bairro” to another, between old and new, on this tram that seems just came out from a movie of the’50s. This is the magic of Lisbon: moving from one area to another is like jumping back in time. First you are in front of a church in ruins, and then shortly after you find yourself in the Bairro Alto, changed over the years by designers who made it their “headquarter” through the construction of laboratories, showrooms, shops, restaurants and pubs. Page 44 - P. on Tour The contemporary projects of creative young people find here exThe world ... from the pìcame point pression to amaze and surprise, but of view! Lisbon also to give a touch of freshness INTRODUCTION and novelty. For going on holiday we need a Even the metro stations have been lot of money, but travelling is soredesigned and updated, witnessing mething different. A lifestyle, an how this city is growing, giving spahobby, a job, a pleasure, a small ce to the art world, in all its forms. break in our lives. But Lisbon is also beautiful ocean It makes us grow, it teaches a beaches that are located just outway to live, let us discover what side the urban area. A paradise for is around widening our minds and surfers and those who want to relax increasing our culture. a couple of hours. The number of places to visit are In the evening, the city transforms endless, some well-known other itself. Under the bridge 25 de abril completely hidden. the Docas ex-dock warehouse now The first step of the Pìcame Tour is turned into a long street with pubs, the charming Lisbon. restaurants and nightclubs are crowded. People knows few things about this When you arrive the feeling is amawonderful city and it is not conside- zing! On the left side the Tajo river, red a destination neither is advertion the right different nightspots that sed but once crossed the bridge “25 follow one another, on the top the de Abril” entering in the heart of the lights of the bridge (and for a mocity it leaves you breathless. ment you do not understand if you It is like love at first sight. are in Lisbon or in San Francisco!), With the old tram 28 you can go all around a crowd of young people through all the city. that wants to have fun. 61
Moreover, the offer is quite large. You can have a cocktail lying on the sand, or eat a good dish of rice with shrimps in coconut sauce, or go in some disco. If you have any doubts the Portuguese people will be very happy to help you, but be careful not to speak in Spanish with them otherwise this is what you might hear, or see written in some pub ... Our journey ends here, leaving from the Vasco de Gama bridge, which makes us breathe again this air of novelty and desire to grow that characterize this wonderful city.
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