HELIOS II L'unico laser Nd:YAG Q-switched frazionato Fascio stabile ed uniforme grazie alla tecnologia Laseroptek di ultima generazione
Helios II è un LASER Nd:YAG Q-switched dotato di certificazione FDA e realizzato con tecnologie all'avanguardia. Helios II è dotato dell'esclusivo manipolo frazionato e di altri due manipoli standard (zoom e collimato), per un'ampia gamma di trattamenti sicuri ed efficaci. La sorgente è costruita in modo da garantire una elevatissima stabilità energetica ed un'alta uniformità del fascio LASER.
Distribuzione spaziale dell'energia nel fascio
Altri laser q-switched
La tecnologia adoperata per realizzare HELIOS II consente di ottenere un fascio laser ad elevatissima uniformitĂ e stabilitĂ , a differenza di quanto accade con i normali laser Q-switched che usano sistemi di tipo VRM.
Immagini del fascio laser Altri laser Q-switched con tecnologia VRM
Helios II
Sezione asse y
Sezione asse y
Sezione asse x
Sezione asse x
L'elevatissima uniformitĂ del fascio laser di Helios II, con conseguente assenza di picchi anomali di energia, consente una drastica riduzione degli effetti collaterali e migliora la sicurezza e l'efficacia dei trattamenti.
Stabilità del fascio
Energia
HELIOS II Altri LASER Q-switched di buona qualità
LASER Q-switched di scarsa qualità
Tempo (ore) Instabilità a breve termine: < 2 % Instabilità a lungo termine: < 3 % (altri laser: > 5 %)
Un inconveniente che affligge la maggior parte dei sistemi Q-switched è la perdita di energia del fascio LASER nel caso di uso prolungato. I LASER di scarsa qualità mostrano una evidente perdita di energia del fascio già dopo pochi minuti di utilizzo. Anche i LASER di buona qualità presentano questo inconveniente, costringendo l'operatore a sospendere le sedute in attesa del ripristino del sistema. Helios II, invece, può essere adoperato anche per un tempo prolungato con la garanzia che le perdite di energia siano comunque contenute entro il 3%, consentendo un uso ininterrotto del LASER.
Caratteristiche del sistema frazionato Helios II SISTEMA DOE Adoperato su HELIOS II
SISTEMA MLA (array di microlenti)
SCANNER
Il frazionamento del fascio LASER è ottenuto mediante un elemento ottico di diffrazione (DOE) accoppiato ad una lente di tipo f-teta. Questo sistema consente di ottenere una elevatissima uniformità di energia fra i vari fasci in cui il fascio principale (già dotato di alta uniformità) viene suddiviso.
Caratteristiche del sistema frazionato Helios II DOE
Lente f.teta
Pattern
DOE 5 mm x 5 mm, 9x9 celle = 81 celle su 0.25 cm 2 Energia = 1.2 J Energia per cella = 1.2 J / 81 = 14.8 mJ Fluence per cella = 14.8 mJ / 3.1x10-3 cm2 = 4.8 J/cm2 Raggio del singolo spot r = 5x10-3 cm Superficie del singolo spot = Ď&#x20AC; r2 = 78.5 x 10-6 cm2 Energia per spot = Energia per cella = 14.8 mJ Fluence per spot = 14.8 mJ / 78.5x10-6 cm2 = 188 J/cm2
CARATTERISTICHE TECNICHE
Sorgente
Nd:YAG Q-switched 1064 – 532 nm
Durata impulso
< 10 ns
Energia max impulso
1.2 J (1064 nm) – 0.5 J (532 nm) – 2 J (Quasi-long pulse)
Frequenza di ripetizione
1 – 10 Hz
Dimensioni spot
Manipolo zoom 1 – 7 mm Manipolo collimatore 8 mm Manipolo frazionato 5 mm x 5 mm
Display
10.4” Touch Screen
Controllo
A microprocessore ARM
Sistema di raffreddamento
Scambiatore acqua-aria a ciclo chiuso
Consumabili Sorgente: solo la lampada flash, gli altri componenti sono semi-permanenti Sistema di raffreddamento: filtro ed acqua 1 volta l'anno
I VANTAGGI DEL FRAZIONATO AUMENTO DI TEMPERATURA
CALORE CALORE
INCREMENTO CRESCITA CORPO CELLULARE E DENDRITI
INCREMENTO ATTIVITA' MOLTIPLICAZIONE CELLULARE
T> 42 째C
INCREMENTO ATTIVITA' TIROSINASI
AUMENTO PRODUZIONE MELANIA STIMOLAZIONE TRASFERIMENTO MELANINA
PEGGIORAMENTO PEGGIORAMENTODISORDINI DISORDINIPIGMENTARI PIGMENTARI (vedi ad es. J Invest Dermatol 110(6) Jun 1988, Regulatory Effects of Heat on Normal Human Melanocyte Growth and Melanogenesis)
Studio sull'incremento di temperatura nel derma
Aumento di temperatura °C
Esposizione su 40 campioni : 10 impulsi da 800 mJ/pulse Varie frequenze (1-5-10 Hz) - Con manipolo zoom (spot da 7 mm) - Con manipolo frazionato
NORMALE
FRAZIONATO
Frequenza Hz Nonostante la fluence più elevata, il manipolo frazionato induce un aumento di temperatura dal 36% al 45% più basso a parità di dose totale. Ne consegue che i trattamenti eseguito col manipolo frazionato di Helios II non presentano nessun rischio (o comunque si ha rischio molto ridotto) di stimolazione termica dei melanociti.
- Il pattern frazionato è riconoscibile a 0.4 mm di profondità - Il pattern non è riconoscibile a 1.8 mm di profondità (a causa dello scatter da parte dei tessuti molli) - Profondità tipica di localizzazione EMU (Epidermal-Melanin Unit) per la pelle del volto: 0.1 mm a livello della giunzione EDJ (Epidermal-Dermal Junction). A questa profondità il pattern frazionato è preservato. - A livello della EDJ i tessuti vicini non irradiati possono assorbire energia termica, facendo così diminuire la temperatura della EMU. - Inoltre, i fasci laser trasmessi passano la EDJ in sottili colonne proseguendo in profondità fino al derma dove subiranno eventualmente fenomeni di scattering; ne risulta una deposizione di calore nel derma profondo, lontano delle EMU
MINORE MINORE RISCALDAMENTO RISCALDAMENTOAA LIVELLO LIVELLOEDJ EDJ
MINORE MINORE STIMOLAZIONE STIMOLAZIONE TERMICA TERMICAEMU EMU
RIDUZIONE RIDUZIONE RISCHIO RISCHIODI DI IPERPIGMENTAZIONE IPERPIGMENTAZIONE
Le esclusive caratteristiche di Helios II consentono di trattare con successo casi in cui gli altri LASER Q-switched hanno scarsa efficacia, come ad esempio casi di melasma.