Educazione Mediale: programmazione come L’elaborazione dei saperi necessari per comprendere l’attuale condizione dell’uomo planetario, definita dalle molteplici interdipendenze fra locale e globale, è dunque la premessa indispensabile per l’esercizio consapevole di una cittadinanza nazionale, europea e planetaria. Indicazioni Nazionali
Fotografia 1 Nativi digitali
progetto a lungo termine 1 dalla prima alla quarta, un percorso sperimentale Marta Marchi scuola Arcobaleno 2009/2013
Premessa L’Educazione Mediale entra a scuola in modo interdisciplinare e trasversale: entra perché i bambini, i digital native, sono nati e cresciuti attorno a un numero crescente di tecnologie, vivono all’interno di ambienti comunicativi e sociali interattivi. La scuola non può che stare all’interno del processo trasformativo in essere per preparare i futuri cittadini. La scuola, in tale contesto, promuove lo sviluppo del pensiero critico e creativo, l’analisi e la regolazione dei consumi, lo studio dei messaggi e dei codici. Nell’incontro con la nuova cittadinanza digitale si ritiene importante considerare:
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La Programmazione Didattica tiene conto delle Indicazioni Nazionali, del recente corso di studi fatto presso l’Università di Padova, delle linee guida raccolte nelle lezioni della prof.ssa Laura Messina e poste online all’indirizzo http://percorsimediali.it/educazionemediale/ , inoltre delle indicazioni del gruppo MED: http://www.medmediaeducation.it/ . Di tutta la trattazione a livello scientifico (qui un articolo di esempio: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/05/20/se-ragazzi-dellagenerazione-click-ora-hanno.htmlS
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tutti i tipi di media, di vecchia e nuova generazione; i diversi ambienti inerenti ad essi; i linguaggi specifici a essi; il ruolo dei bambini e degli adolescenti come attori sociali a pieno titolo, portatori di interessi, istanze e bisogni; la definizione condivisa e compartecipata dei diritti di ciascuno nell’uso dei diversi media; la considerazione di ciascuna identità e dell’identità riferita al gruppo; la partecipazione sempre più dal locale al globale nella valorizzazione del mondo di appartenenza.
Metodologia Dal punto di vista più strettamente metodologico, la proposta ipotizza un modello integrato che consiste nel pensare la multimedialità come ambiente di lavoro che scardina la lezione frontale e che avvicina gli insegnanti al mondo dei bambini nei contenuti, nel linguaggio e nel rapporto. Un approccio che, introducendo i Nuovi Media nella didattica, crea un ambiente formativo basato sulla creatività, sull’autonomia e sulle competenze tecniche e incide sul rapporto che i ragazzi hanno con la scuola, focalizzando l’attenzione sulla relazione e il dialogo tra pari, tra insegnanti e studenti, favorendo lo scambio e la collaborazione. Occuparsi dei media in contesti educativi, con un approccio pedagogico basato sui diritti, significa preoccuparsi, da parte del docente, che i propri alunni possano utilizzare tali mezzi sfruttandone al massimo le potenzialità e gestendone le criticità; oggi sempre di più, i media vecchi e nuovi svolgono una funzione legata sia alla diffusione delle informazioni che alla creazione di valori e modelli di comportamento cui soprattutto i giovani sono sensibili. Senza dimenticare che in un contesto di forte diffusione della comunicazione sociale multimediale, una persona competente nell’utilizzo dei Nuovi Media è oggi un cittadino più informato, attivo e partecipe. Fotografia 2 Mettere le mani in pasta
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Classe e Media I meccanismi che influenzano l’utilizzo dei media sono: le dinamiche affettive e relazionali (emozioni, motivazioni, socialità, bisogni); - le dinamiche valoriali (i valori e i principi che guidano la persona); - le dinamiche razionali (conoscenze e competenze strumentali); - le dinamiche civiche (capacità di assumersi responsabilità sociali, legata allo sviluppo del senso di cittadinanza). TRUMENTIORO
Attività e organizzazione Ogni attività si sviluppa attraverso un percorso che utilizza metodi e tecniche adatte alla dimensione e al campo di ricerca – azione: brainstorming feedback focus group Fotografia 3 Mappe mentali http://mappementaliblog.blogspot.it/ di Roberta Buzzacchino
metaplan lavoro di gruppo gioco di ruolo mappe concettuali
Pensiero di gruppo guidato da un facilitatore. Creare occasioni per poter rivedere la prestazione; trovare forme di restituzione. Parlare, discutere, confrontarsi riguardo all'atteggiamento personale nei confronti di un argomento Raccolta di opinioni di ciascun partecipante e la loro successiva organizzazione in blocchi logici Organizzazione in gruppi secondo modelli cooperativi Gioco come laboratorio diffuso: ambiente di relazione e di apprendimento; pratica didattica. Strumenti grafici per rappresentare informazioni e conoscenza.
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Il metodo è di tipo laboratoriale e coinvolge il singolo e il gruppo, luogo privilegiato in cui si realizza la situazione di apprendimento che coniuga conoscenze e abilità specifiche su compiti unitari e significativi per gli alunni.2 Scopi principali di ciascuna attività sono da ricondurre: al superamento della comunicazione tra insegnante e allievo alla contestualizzazione del sapere alla co - costruzione della conoscenza al superamento della chiusura disciplinare verso una cultura partecipata. Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’Istruzione
Fotografia 4 Esplorazione sul campo
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L’alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le strumenti coerentemente con le loro funzioni e ha acquisito i fondamentali principi di sicurezza. Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dell’impiego. Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente e rileva segni e simboli comunicativi analizzando i prodotti commerciali. Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia della umanità, osservando oggetti del passato. È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative. Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri.
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D.L. 59/2004
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Campi esplorati dalla prima alla terza Fotografia come linguaggio - Blog della classe come autobiografia di una classe – Cura e veste grafica dei lavori, anche in vista di una presentazione. Multimedialità tra informazione e comunicazione registri e identità (classe quarta) REGISTRO e IDENTITA’ sono i due termini che rappresentano il percorso in classe quarta: registro come passaggio dalla guida autorevole dell’adulto alle prime scoperte e azioni individuali da parte del bambino; registro come capacità, da parte dell’adulto, di leggere gli atteggiamenti, i comportamenti, i desideri e i cambiamenti emotivi dei bambini; identità come necessità, da parte dei bambini, di conoscere a fondo se stessi e gli altri, il mondo reale e virtuale di riferimento. Spinti e sollecitati dal bisogno di conoscere, di cercare informazioni, di utilizzare fonti e strumenti differenti, di entrare in comunicazione, le attività definite in quarta hanno riguardato due campi: il campo informativo e il campo comunicativo. Caratteristiche del percorso:
Fotografia 5 Identità in Internet
è parallelo alle modalità e agli incontri formativi che utilizzano fonti cartacee, fonti vocali e visive offline; la metodologia utilizzata si basa su lavori individuali, di coppia, di piccoli gruppi nei quali ogni componente assume la responsabilità e mette in campo le proprie competenze; tutti i risultati sono condivisi dal grande gruppo; in ogni tappa è prevista la discussione argomentata.
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Dall’estratto della discussioni e dalle tracce scritte che accompagnano le attività 3 marzo 2013 Senza che noi ce ne rendessimo conto del tutto, abbiamo imparato velocemente un sacco di cose. Tra discussioni in classe e tanti lavori, sia svolti a scuola che a casa, le nostre competenze multimediali, di ricerca e di condivisione ora sono più sicure. Oggi le abbiamo volute elencare: Informazione: metodologia e capacità utili al raggiungimento dell’obiettivo
Fotografia 6 Ricerca informativa
Individuazione del campo di ricerca scelta e utilizzo delle parole chiave per eseguire la ricerca ricerca informativa tramite motori di ricerca eseguita con un adulto accanto una volta digitate le parole chiave individuate, affinare la capacità di leggere e scegliere, nell’elenco che la banca dati invia in risposta, ciò che riguarda la nostra richiesta, scartando ciò che non interessa capacità di cura e di attenzione delle fonti scritte e loro lettura capacità di lettura delle fonti visive fisse e in movimento (differenza tra fotografie e video, immagini fisse e in movimento) capacità di lettura delle fonti orali, solo voce o voce di commento e sonoro capacità di fare sintesi, fare mappe e schemi Queste capacità vanno aggiunte a quelle che già possedevamo: creare una cartella o una sottocartella, salvare i nostri lavori e dar loro una veste grafica adeguata al contenuto.
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Comunicazione Abbiamo imparato a: inviare messaggi (e-mail), comunicare e spedire file di dati di diversa estensione ad altri. Abbiamo imparato a: utilizzare con più competenza e consapevolezza il nostro blog,: facciamo commenti, richieste, proposte. Abbiamo imparato che bisogna sempre citare l’autore, l’opera, il sito nelle nostre ricerche informative. Quando capisco o solo intuisco che un sito non risponde alla mia domanda o non è adatto a me scelgo di non considerarlo (categorie utilizzate per lo scarto delle informazioni) Utilizzare gli strumenti mediali Fotografia 7 Come cambia la comunicazione in era digitale di Luca Cappello
Abbiamo migliorato la competenza fotografica. Siamo in grado di trasferire in supporti diversi i file e le foto. Sappiamo utilizzare Audacity per registrare narrazioni o conversazioni. Sappiamo utilizzare Photostory; alcuni di noi sanno costruire autonomamente una photostory. Per ora utilizziamo la LIM solo per cercare e poi condividere informazioni visive, sonore, scritte.. Sappiamo utilizzare lo scanner. Alcuni di noi sanno ‘montare’ un Power Point utilizzando tutti i codici: scritti, visivi, sonori. Attività: Sono tre le esperienze caratterizzanti questi bambini di 9 anni: l’utilizzo del blog aperto fin dalla classe prima; l’utilizzo di un linguaggio, in particolare, che è il linguaggio fotografico; l’inserimento di una pagina web dedicata ad un autore per ragazzi , Leo Lionni, all’interno del sito della biblioteca http://bibliosogni.wordpress.com/leo-lionni/
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Il blog : Il nostro bosco
… così si chiama ancora, perché il primo lavoro raccolto è stato il disegno di un albero fatto dal genitore e da suo figlio durante la giornata dell’accoglienza, il primo giorno di scuola; albero che poi è andato a costituire il bosco. Il blog è una sorta di autobiografia di classe e uno spazio di ricerca e condivisione delle informazioni. Raccoglie alcuni lavori o momenti significativi affrontati in classe; lo amministra un’insegnante, è completamente aperto al pubblico, i post esterni, compresi quelli dei bambini e delle famiglie, vengono prima visti dall’amministratore e solo in seguito pubblicati: http://ilnostrobosco.blogspot.it/
Fotografia 8 Fotografia nella scuola primaria: lettura e scrittura fotografica come interpretazione e narrazione del paesaggio contemporaneo.
La fotografia è stata usata all’interno di spazi esterni e interni al bambino. In relazione ad argomenti che riguardavano soprattutto l’ambito geografico i bambini hanno costruito delle sequenze fotografiche circa il paesaggio contemporaneo e a situazioni o esperienze personali. Le sequenze rispettano alcune regole stabilite che potremmo chiamare regole sintattiche, quasi come le frasi linguistiche. I lavori, tutti digitali, sono stati pubblicati in internet, nel blog e in un sito, costruito appositamente e dedicato alla fotografia. http://scrivereconlaluce4kids.jimdo.com/
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Creazione di una pagina web all’interno di un sito.
Il gruppo di bambini delle due classi quarte denominato 9-1 (bambini di Attività alternativa alla religione), all’interno delle azioni di sostegno e di acquisizione di competenze relative alla biblioteca scolastica, hanno costruito assieme all’insegnante una pagina web dedicata all’autore Leo Lionni. Sono state impiegate tutte le competenze sopra descritte e ne sono state acquisite delle nuove relative all’editing della pagina. Valutazione e Verifica La riflessione critica sugli aspetti comunicativi e informativi dei sistemi informatici avviene parallelamente e contestualmente ad ogni attività e fase. I percorsi sono stati attivati dopo aver riscontrato che: i bambini conoscevano, generalmente in modo primitivo, entrambe le funzioni; alcuni di loro adoperavano tali sistemi già in maniera già molto esperta; altri, invece, li utilizzano in maniera approssimativa e/o poco consapevole (sono stati predisposti alcuni strumenti di rilevazione e lettura dei dati emersi). Si è ritenuto che il confronto tra loro fosse indispensabile e fosse la base di ogni fase successiva individuata e progettata.
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- il percorso continua -
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