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Beyond Taste - Oltre il Gusto Magazine ..

70The Sleeping Beauty

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Articolo e fotografia di Emanuela Marinello

Dopo due mesi e mezzo di lockdown, finalmente, ritorno a passeggiare nella mia amata Venezia. La splendida giornata di sole la rende ancora più sfavillante, sconcerta l’assenza di turisti, l’insolita immagine incantata le dona un’altra aurea, anche i più piccoli particolari saltano all’occhio nel vuoto cosmico dell’assenza di persone, gondole e vaporetti. Quanta bellezza! Una sfacciata fortuna poterla ammirare in questo momento unico, che sappiamo durerà ancora per poco, farò tesoro di queste immagini e le sigillerò negli scatti di questo mio articolo. E’ tutto molto strano, tante le attività ancora chiuse, in attesa che giunga il mese di giugno per la riapertura, quando, anche per i foresti sarà possibile raggiungere nuovamente la città. Chi è riuscito a riaprire, sorride in modo inaspettato, cercando un contatto e un riscontro umano tra i pochi passanti tra le calli. Impressionante è passare dalla consueta visione di una Venezia costantemente presa d’assalto dai turisti, in tutte le stagioni dell’anno, ad una città vuota e deserta, come si presenta in questo momento. Il Sindaco di Venezia offre la possibilità di navigare nella sua città, ora si può fare un giro in Canal Grande con i taxi acquei a prezzi calmierati, colgo l’occasione e ne approfitto, il Canal Grande o “Canalasso”, come lo chiamano i veneziani, si esprime in tutta la sua bellezza, con i suoi maestosi luccicanti palazzi che si specchiano riflessi nelle calme acque, magicamente prive di traffico, incrociamo un solo vaporetto e qualche vogatore che si allena per le prossime gare. Non posso esimermi dal prendere un aperitivo in uno dei pochi bacari o bar aperti; “Signora, abbiamo appena riaperto, non siamo ancora pronti per servirvi i famosi cicchetti veneziani” ci informa l’oste. Non importa, mi godo il prosecco fresco e ammiro tutta la dormiente bellezza che mi circonda. E’ giunta l’ora di andare, indosso la mia mascherina e lentamente mi incammino verso il vaporetto che mi riporterà a casa. A presto mia Venezia, splendida come sempre!

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