Maria Scalise Architecture Portfolio IT

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INDEX CURRICULUM VITAE LAVORI PROFESSIONALI ALLESTIMENTO A VILLA D’ESTE, TIVOLI Exhibition in villa d’Este, TIVOLI Studio- Lab71architetti Status: realizzato DESIGN DI OGGETTI D’ARTIGIANATO FURNITURE DESIGN OBJECTS Studio- Spazi Multipli Status: realizzato “BAGNO ORO” “GOLD BATHROOM” Studio- Spazi Multipli Status: realizzato

LAVORI ACCADEMICI tesi di laurea: RECUPERO DELLA CARTIERA AMICUCCI-PARMEGIANI a tivoli RENOVATION OF AN ABANDONED PAPER- FACTORY SITUATED in tivoli, Italy CASA PER UN FOTOGRAFO HOUSE FOR A PHOTOGRAPHER ARCHITETTURA DELLA CARTA “ARCHITECTURE OF PAPER” CASA DELL’UNIVERSITA’ UNIVERSITY HOUSE PAVILION WORKSHOP “LUCE E ARCHITETTURA” “LIGHT AND ARCHITECTURE” WORKSHOP COMPLESSO MULTIFUNZIONALE IPOGEO UNDERGROUND MIXED USE COMPLEX CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE “CNR” NATIONAL RESEARCH COUNCIL “CNR”


CV

INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono E-mail Cittadinanza Data di nascita Sesso

ISTRUZIONE E FORMAZIONE Maria Scalise via Emilio Chiovenda,4, 00171, Roma, Italia +39 3494594462 Mary.scalise@libero.it Italiana 23-07-1988 Donna

ESPERIENZE PROFESSIONALI

Data Nome e indirizzo del datore di lavoro Tipo di azienda o settore Sito web Principali attività e responsabilità

Febbraio 2015- In corso: Spazi Multipli, via Amerigo Vespucci 26, 00153, Roma Studio di architettura d’interni http://www.multipli.it/ Rilievo, progettazione e disegno di elaborati esecutivi di appartamenti interni, produzione di esecutivi e disegni 3d di oggetti di arredo, realizzazione di rendering.

Data Nome e indirizzo del datore di lavoro Tipo di azienda o settore Sito web Principali attività e responsabilità

Aprile 2014- Gennaio 2015: Lab71 Architetti Associati, via Cosseria 2, 00192, Roma Studio di architettura e allestimenti http://www.lab71.it/ Rilievo, progettazione e disegno di elaborati esecutivi di appartamenti interni, allestimenti museali, allestimenti di stand di Fiat, Jeep e Alfa Romeo per il motor-show di Bruxelles 2015, realizzazione di rendering, realizzazione di computi metrici estimativi.

Data Nome e indirizzo del datore di lavoro Tipo di azienda o settore Principali attività e responsabilità

Maggio 2013- Luglio 2013: Tufi Engineering, via Baldo degli Ubaldi, 226, Roma Studio di Ingegneria, architettura e urbanistica Rilievo, progettazione e disegno di appartamenti, realizzazione di computi metrici estimativi.

Data Principali attività e responsabilità Nome e indirizzo del datore di lavoro

Settembre 2012-Marzo 2013: Borsa di collaborazione all’università Dipartimento della biblioteca di architettura Diap, Università d’Architettura « Ludovico Quaroni »

Data Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

Dicembre 2014-Aprile 2015 Attestato di frequenza del corso di modellazione e rendering 3DStudio max+VRay Accademia Italiana di computer grafica: INRender

Data Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione

Settembre 2014 Abilitazione professionale all’esercizio di Architetto Università degli studi di Roma “La Sapienza”

Data Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione Livello nella classifica Nazionale

Ottobre 2008-Gennaio 2014: Laurea Specialistica a Ciclo unico in Architettura UE Università di Architettura di Roma La Sapienza, Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni 110/110 e Lode

Principali tematiche/competenze professionali possedute

Laboratorio di progettazione, architettura d’interni, storia dell’architettura, analisi matematica 1 e 2, scienze delle costruzioni,fisica tecnica ambientale, inglese, urbanistica, restauro, fisica tecnica, laboratorio di costruzioni, disegno, geometria descrittiva, estimo, statica e teorie delle strutture,lluminotecnica e progetto del colore, diritto urbanistico, materiali.

Data Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d’organizzazione erogatrice dell’istruzione e formazione

Gennaio 2012-Giugno 2012: Attestato di frequenza del primo semestre del corso di studi Master 1: Architecture, ambiances et culture numérique, nell’ambito del progetto Erasmus ENSAG, école Nationale Supérieure d’Architecture de Grenoble in collaborazione con l’Università di Architettura di Roma La Sapienza Prima Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni

Data Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d’organizzazione erogatrice dell’istruzione e formazione

Ottobre 2008- Giugno 2003 Diploma di maturità scientifica Liceo scientifico a indirizzo bilinguistico (Inglese e Francese) “Tullio Levi Civita ”, Roma


CV

CAPACITA’ E COMPETENZE PERSONALI Madrelingua(e)

Italiano

Autovalutazione Livello europeo

Inglese Comprensione ascolto B1 (livello intermedio)- lettura B1 (livello intermedio) Parlato Interazione orale B1 (livello intermedio)- Produzione orale B1 (livello intermedio) Scritto B1 (livello intermedio) Francese Comprensione ascolto C1 (livello avanzato)- lettura C1 (livello avanzato) Parlato Interazione orale C1 (livello avanzato)- Produzione orale C1 (livello avanzato) Scritto C1 (livello avanzato)

CapacitĂ e competenze informatiche

Microsoft World, Excel, Powerpoint Autocad Photoshop Adobe Illustrator Adobe InDesign Rhinoceros 3D Studio Max + Vray

Patente

Patente B


ALLESTIMENTO A VILLA D’ESTE, TIVOLI. Exhibition in villa d’Este, Tivoli. Studio- Lab71architetti Status: realizzato

Allestimento della mostra intitolata “la nuova Moda, tra ‘500 e 600” a villa d’Este, Tivoli. L’allestimento di questa mostra si disloca lungo le quattro sale principali di villa d’Este, in cui sono esposti una ventina di dipinti e altrettanti abiti che descrivono l’evoluzione dei costumi e della moda in Europa dagli inizi del ‘500 fino alla fine del secolo successivo. Come si può vedere dalle immagini gli abiti sono posti sfalsati sopra delle pedane rivestite in telo grigio, in modo da valorizzarli e renderli più visibili agli occhi dello spettatore. In particolare nella quarta sala che è quella più grande, descritta dalle ultime tre foto in basso, l’impalcatura scenografica degli abiti è situata al centro, ed è incorniciata da fasce bianche che diventano le vetrine delle stoffe e dei tessuti appartenenti al periodo storico cinquecentesco e seicentesco.


DESIGN DI OGGETTI DI ARTIGIANATO

Furniture design projects realized by Italian craftsmen for private customers. Studio- Spazi Multipli Status: realizzato Questi oggetti sono stati disegnati su misura per essere ospitati in case di clienti privati. La peculiarità di questo tipo di design consiste nel fatto che sono oggetti, come ad esempio comò e consolle da trucco, appartenenti al passato, reinterpretati in maniera da essere adattati ad un cliente con esigenze specifiche. Inoltre sono oggetti che oltre ad esssere unici sono preziosi perchè realizzati da maestranze artigianali italiane, che pongono particolare attenzione e cura al dettaglio e alla qualità dei materiali.



“BAGNO ORO” “Gold Bathroom” Studio- Spazi Multipli Status: realizzato

Progetto di un bagno per un appartamento realizzato in marmo michelangelo, atlantide, vetro laccato e legno.


TESI DI LAUREA: RECUPERO DELLA CARTIERA AMICUCCI-PARMEGIANI A TIVOLI Renovation of a paper-factory in tivoli

Riconversione e riuso di un edificio industriale in stato attuale di abbandono, situato a tivoli.

La cartiera Amicucci-Parmegiani appartiene ad un sistema di edifici industriali fioriti a Tivoli dal 1600 al 1800 lungo le pendici del colle tiburtino grazie alla presenza del fiume Aniene di cui si sfruttava l’energia idro-elettrica. La cartiera in esame è una delle più recenti ed è oggi, a differenza delle altre, di proprietà comunale. Questa è stata costruita intorno agli anni ‘30 del ’900 ed ha subìto nel tempo delle fasi di ampliamento fino al 1957. Rimasta attiva fino agli anni ‘80, la cartiera è caduta in uno stato di totale abbandono e obsolescenza. Nel 2009 a causa del terremoto dell’Aquila, la porzione più antica del fabbricato è interamente crollata. Questo evento ha attirato l’attenzione da parte del comune di Tivoli che ha pianificato diversi piani di recupero in cui si è pensato di realizzare all’interno delle attività pubbliche e di terziario di cui la città di Tivoli ha bisogno. è per questo che nasce il progetto di riconversione e riuso di questo fabbricato che si presenta come un contenitore vuoto all’interno del quale sono inserite delle nuove funzioni, tra cui una palestra, un albergo, un centro culturale, una spa e un ristorante. Il progetto per la sua portata diventerebbe così una vera e propria centralità, un vero e proprio polo di attrazione che non solo riqualificherebbe l’intera area industriale abbandonata di Tivoli ma darebbe un nuovo impulso a tutta la città.





CASA PER UN FOTOGRAFO House for a Photographer

Progetto di recupero e riconfigurazione di una costruzione rurale nel basso Lazio, massima cubatura da realizzare: mc 415 Questo progetto nasce come abitazione per un fotografo. Per quanto riguarda il concept volumetrico, si è pensato a far emergere la distinzione fra vecchio e nuovo tramite un cubo (nuovo) che si innesta nel parallelepipedo (vecchio). Per questo progetto si è cercato di dare molta rilevanza all’elemento della luce naturale come un vero e proprio materiale d’architettura, pensando che il committente, essendo un fotografo, potesse gradire una casa in cui la luce è protagonista. Infatti l’interno dell’edificio si articola in una tripla altezza attraversata da un fascio di luce naturale diagonale proveniente da un lucernario. La scala centrale rispetto alla tripla altezza permette di poter avere una visuale completa dell’ambiente interno, dal piano sotto il livello del suolo, che si configura come un ambiente dedicato all’esposizione delle opere artistiche del committente, per arrivare al soggiorno, fino alla camera da letto ed allo studio che si trovano al secondo e ultimo piano. Il nuovo volume è inoltre caratterizzato da amplie vetrate, che permettono la visuale del paesaggio naturalistico esterno. Il rapporto con l’esterno è presente nel soggiorno, dove una parete vetrata si apre completamente fancendo in modo che l’ambiente diventi una camera esterna. In questa camera la seduta esterna si ricongiunge a quella interna. La seduta così come anche l’ingresso sono protetti da un pergolato in legno che attraverso i suoi listelli ritma il gioco di luci e ombre.





ARCHITETTURA DELLA CARTA Design of paper

PROGETTO DI UN OGGETTO DI DESIGN IN CARTONE REALIZZATO A LIONE, IN FRANCIA, DURANTE IL PERIODO ERASMUS. Questo progetto consiste nello sviluppo di un attività di ricerca e di sperimentazione legata allo sviluppo e all’integrazione di innovazioni tecnologiche proprie di materiali in fibre cellulosiche nel campo dell’architettura, quali appunto il cartone. Grazie alla collaborazione con gli studenti d’ingegneria della scuola internazionale della carta “INP Pagora”, abbiamo realizzato un oggetto di design attraverso l’uso di programmi di modellazione parametrica quali Grasshopper e Rhinoceros. Ciò che ne è risultato è stato un oggetto che filtra la luce, composto da singoli cubi di 10 per 10 cm, caratterizzati da fori di due dimensioni diverse. I cubi sono stati tagliati grazie ad una macchina laser da taglio e poi assemblati e montati insieme in scala 1:1 ai Grands Ateliers dell’Isle D’Abeau, a Lione, in Francia.


CASA DELL’UNIVERSITA’ University house pavilion

PROGETTO DI UN PADIGLIONE RAPPRESENTATIVO PER IL CAMPUS DI SAINT MARTIN D’HERES A GRENOBLE, FRANCIA, REALIZZATO DURANTE IL PERIODO ERASMUS. Questo progetto nasce per la volontà di valorizzare la città universitaria di Grenoble, che è già uno dei centri di studi tra i più importanti d’Europa. Oltre ad essere un edificio rappresentativo, (non a caso si trova all’ingresso del campus universitario) la casa dell’università è destinata ad ospitare e ad orientare i dottorandi e professori stranieri provenienti da tutto il mondo. Il volume dell’edificio sorge da terra, e si sviluppa crescendo verso l’alto, formando così una semi corte centrale che diventa uno spazio pubblico per lo svago e per l’incontro, così come il tetto giardino. Il rivestimento, in lamiera microforata d’alluminio, permette che la luce diffusa, entri negli spazi interni.


WORKSHOP “LUCE E ARCHITETTURA” Workshop “Light and Architecture”

QUESTO WORKSHOP SI è SVOLTO NEI GRANDS ATELIERS FRANCESI DELL’ISLE D’ABEAU, CON LA PARTECIPAZIONE DEL LIGHTING DESIGNER HERVé AUDIBERT.

Questo lavoro, effettuato in gruppi da tre persone, si è basato sulla realizzazione di tre installazioni luminose all’interno di tre box di diversa forma e grandezza. Il nostro compito consisteva nell’interpretazione di alcuni haiku che ci sono stati assegnati. Infatti dovevamo esprimere creativamente la nostra interpretazione della frase poetica qual’è l’haïku, attraverso un installazione luminosa. Gli strumenti a nostra disposizione erano dei proiettori di luce, delle gelatine colorate, dei gobo, ovvero dei pezzi di metallo ricavati dalle lattine e incisi da noi, oltre che qualsiasi altro strumento come ad esempio cartone, tende ecc. che potesse aiutarci a realizzare al meglio la nostra installazione. In questo caso, l’haïku da interpretare era il seguente: “Montagne du soir,qui flottent au gré du lac, un poisson qui embrasse la lune”. Le suggestioni che ci ha ispirato questo haïku è stato il freddo riflesso della luna sull’acqua immobile di un lago. In particolare abbiamo voluto ricreare questo riflesso attraverso la forma del movimento delle onde del lago appena dopo il tuffo di un pesce o il lancio di un sasso.


Per questa seconda installazione l’haïku di riferimento era il seguente: “Les montagnes lointaines, le reflet dans les prunelles de la libellule”. Al fine di esprimere questo haïku abbiamo immaginato di guardare attraverso gli occhi di una libellula. La caratteristica di questo insetto è che i suoi occhi sono sfaccettati e composti da molteplici unità geometriche, ognuna di queste a forma esagonale. Il risultato è una visione sfocata composta da singole unità, ciascuna delle quali riflette i molteplici colori caratteristici di un paesaggio naturale, un’immagine impressionista che potrebbe essere paragonata al puntinismo di Georges Seurat.


COMPLESSO POLIFUNZIONALE IPOGEO Underground mixed use complex

PROGETTO UN COMPLESSO MULTIFUNZIONALE IPOGEO A CICLO CHIUSO, SITUATO IN UNA ZONA COLLNARE IN CENTRO ITALIA. Questo progetto sperimentale, è una reazione alla domanda: “cosa succederebbe se non bastasse più il suolo per insediamenti umani?”. La risposta è costruire sotto il livello del suolo. L’obiettivo di questo corso è stato quello di ralizzare un complesso polifunzionale, semi-ipogeo, composto di residenze, servizi di tipo primario e secondario, piazze, luoghi d’incontro, insomma un vero e proprio micro-sistema autosufficiente a ciclo chiuso. Per ciclo chiuso s’intende un sistema in cui si produce e si consuma tutto in maniera eco-compatibile, attraverso cioè innovativi sistemi di produzione indoor assieme a sistemi di produzione e recupero dell’energia elettrica


CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE C.N.R. National Research Council C.N.R.

AMPLIAMENTO DEL C.N.R CENTRO NAZIONALE DELLE RICERCHE, SITUATO A MONTELIBRETTI, NEL LAZIO. Questo progetto consiste nella riqualificazione e risistemazione a livello urbano del centro nazionale delle ricerche, e nella realizzazione di un nuovo edificio, destinato ad ospitare oltre a laboratori, un auditorium , palestra, bar, sala riunioni, leisure spaces, diventando così la centralità del complesso, ovvero l’edificio rappresentativo del C.N.R. L’obiettivo principale del corso è stato quello di realizzare un progetto che fosse sostenibile dal punto di vista bioclimatico, in modo da poter essere certificato nel protocollo ITACA e LEED. Anche la risistemanzione urbana ha seguito i principi di sostenibiltà ambientale. Infatti attraverso l’analisi del soleggiamento e dei venti, sono stati fatti dei rimboschimenti per la protezione dell’area dai venti freddi invernali e la realizzazione di specchi d’acqua per il raffrescamento estivo delle piazze e dei percorsi pedonali attraverso il passaggio dei venti estivi. Inoltre sono stati realizzati viali alberati, a sud, di fronte il nuovo edificio, per favorire l’incanalamento dei venti estivi e lungo i viali ciclo-pedonali, per la continuità della rete ecolgica.




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