PROGRAMMA ELETTORALE 2014-2019

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MOVIMENTO 5 STELLE

SERIATE RIPARTE DA ZERO ALVARO D’OCCHIO SINDACO PROGRAMMA ELETTORALE 2014 - 2019

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IN SQUADRA PER SERIATE Siamo un gruppo di cittadini aperto a tutti, uniti dallo scopo di portare il cambiamento, a partire dalla nostra terra di Seriate, secondo i princìpi di onestà, libertà, democrazia, partecipazione, trasparenza, uguaglianza, equità e giustizia. Candidato Sindaco Alvaro D’Occhio Candidati Consiglieri 1. Maria Clivati 2. Umberto Di Franco 3. Raffaele Scarimboli 4. Massimo Celestino Allocca 5. Agostino Quarenghi 6. Osvaldo Marchetti 7. Gianluca Cuc 8. Silvia Barbato 9. Matteo Facoetti 10. Greta Scarimboli 11. Gianluca Goffi 12. Roberta Zucca

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TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE Siamo un Movimento che nasce dal basso e proprio per questa nostra caratteristica il primo passo per noi è stato quello di confrontarci con i nostri concittadini. L’ascolto è una delle fasi che caratterizzano il nostro percorso di formulazione delle proposte. Riteniamo sia necessario avviare processi deliberativi popolari, per aiutare gli amministratori nel prendere decisioni più equilibrate. Si tratta di norme in linea con la base della democrazia: coinvolgere tutti per avere maggiore equità e giustizia sociale. Sono i cittadini a dover decidere dove e come destinare le risorse della comunità. PROPOSTE: • • • • • • • • • 3

Rendere pubblici e facilmente accessibili concorsi, atti amministrativi, appalti e contratti della pubblica amministrazione. Produrre un bilancio dettagliato ma semplificato per il cittadino, che sia comprensibile a chiunque e che possa riassumere anche graficamente le distinte voci di spesa preventive e a consuntivo. Escludere dai bandi pubblici le società nelle quali gli amministratori abbiano un coinvolgimento diretto o indiretto. Ridurre al minimo le consulenze esterne e, ove possibile, le figure dirigenziali e le posizioni organizzative. Pubblicare i compensi dei dipendenti pubblici e dichiarazioni dei redditi dei componenti della Giunta prima e durante il mandato. Verifica diretta e puntuale dello stato di efficienza dei servizi appaltati dal Comune alle cooperative in termini di qualità, professionalità e di salubrità dei bilanci, con valutazione della possibilità di un ritorno ad una gestione diretta di tali attività. Utilizzo delle nuove tecnologie per facilitare la partecipazione attiva dei cittadini (diretta streaming del Consiglio Comunale e delle sedute delle Commissioni). Incontri di ascolto tra cittadini e gruppo consiliare per istanze e iniziative sul territorio. Incontro con imprenditori, commercianti e artigiani per proporre iniziative per lo sviluppo di attività.


CONNETTIVITÀ La Rete è trasparenza: è fondamentale per lavorare, per comunicare, per formare comunità, per informarsi e informare. La connettività è l’infrastruttura su cui viaggiano le idee, le opinioni e i servizi. Bisogna incrementare l’utilizzo di questo canale da parte dell’Amministrazione, favorendo così una maggiore accessibilità ai servizi e una comunicazione più immediata ai cittadini. PROPOSTE: •

Studio di fattibilità della copertura wi-fi gratuita, attraverso la creazione di un piano antenne, con attenzione alla mitigazione delle eventuali emissioni dannose.

AMBIENTE La pianura Padana è una delle aree più inquinate del mondo. L’inquinamento va sensibilmente diminuito in tempi molto brevi attraverso le seguenti azioni: • • • 4

Implementare il compostaggio domestico con incentivazione economica. Implementare le aree verdi ad uso pubblico. Favorire la formazione di cooperative di consumatori e di G.A.S. (Gruppi di Acquisto Solidale). Sensibilizzazione della cittadinanza sui temi del cibo biologico e a kilometro zero.


RIFIUTI ZERO Ambiente e rifiuti sono due tematiche strettamente correlate fra di loro. Parte dell’inquinamento ambientale è causata dallo smaltimento dei rifiuti, considerato che in Italia ancora si adottano principalmente due modalità di gestione altamente inquinanti: discariche e inceneritori. Questo progetto invece è composto da diverse azioni virtuose che portano in tempi brevi all’obiettivo che ci siamo preposti: Riciclo Totale (Rifiuti Zero). 
Come Movimento 5 Stelle da sempre diciamo No all’inceneritore e Sì al piano alternativo per la gestione dei rifiuti, materiali da considerare come risorse riutilizzabili per la comunità. Il nostro piano alternativo di corretta gestione dei rifiuti è già stato sperimentato in altre realtà grandi e piccole italiane, con ottimi risultati (Ponte nelle Alpi (BL), Vedelago (TV)). PROPOSTE: • • • • •

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Passare da una gestione dei rifiuti passiva e delegata ad una gestione controllata e di responsabilità pubblica, attraverso il controllo diretto da parte del Comune sulla raccolta dei rifiuti. Interrompere la raccolta dei rifiuti finalizzata all’incenerimento che genera guadagni a favore di pochi a discapito dei cittadini, della loro salute, del portafoglio e dell’ambiente. Introdurre la tariffazione puntuale per premiare l’impegno dei cittadini, attraverso il concetto di chi più inquina più paga. Insegnare la valorizzazione della raccolta differenziata e l’attuazione dei suoi metodi nelle scuole di ogni ordine e grado. Implementare l’uso del vuoto a rendere (vetro, plastica, alluminio) con incentivazione economica.


ENERGIA Il Comune di Seriate, che ha aderito alla strategia Patto dei Sindaci, deve porsi obiettivi energetici a breve, medio e lungo termine. L’obiettivo a lungo termine (50 anni) è quello della totale autosufficienza energetica; gli obiettivi a medio termine quelli stabiliti dal Protocollo di Kyoto, il cosiddetto 20-20-20: riduzione del 20% dei gas serra, riduzione del 20% dei consumi, aumento del 20% di energia prodotta da fonti rinnovabili e pulite. Per raggiungere l’autosufficienza energetica si deve agire su due fattori: riduzione dei consumi e produzione di energia. Il primo è per noi l’obiettivo più importante perché grava pesantemente sui bilanci delle famiglie e delle imprese. La produzione di energia deve essere basata su principi economici ed ecosostenibili. Energy Service Company e Smart Grid Le Energy Service Company (E.S.Co) sono società che effettuano interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica. Assumono su di sé il rischio dell’iniziativa e liberano il cliente da ogni onere organizzativo e di investimento. I risparmi economici ottenuti vengono condivisi fra la E.S.Co ed il cliente finale con diverse tipologie di accordo commerciale. Con Smart Grid si intende una rete di informazione che affianca la rete di distribuzione elettrica e la gestisce in maniera intelligente, ossia un sistema fortemente ottimizzato per il trasporto e l’utilizzo dell’energia evitando gli sprechi. Eventuali surplus di energia di alcune zone vengono infatti redistribuiti in modo dinamico e in tempo reale in altre aree. Tenendo presente che il nostro Comune dovrà fare rete con il territorio che lo circonda, possiamo portare avanti una serie di iniziative e di progetti per raggiungere gli obiettivi prefissati. • • • •

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Costituire una E.S.Co. pubblica che effettui la valutazione energetica degli edifici pubblici e privati, convertendo l’attuale Agenzia per l’Energia. Riappropriazione della rete energetica comunale attraverso una società con azionariato diffuso. Ridurre i consumi energetici del patrimonio edilizio pubblico, con adozione di energie alternative. Supporto e incentivazione per installazione di fonti energetiche rinnovabili. Promuovere l’utilizzo della tecnologia a LED, attraverso uno studio di fattibilità, per locali adibiti alla pubblica amministrazione.


MOBILITÀ SOSTENIBILE La nostra politica della mobilità nasce nel rispetto della salute, del territorio e dell’ambiente. Il tessuto urbano deve diventare un intreccio armonioso di luoghi naturali e artificiali perché si abbia una migliore qualità della vita. Il cittadino deve partecipare attivamente alle scelte che condizionano l’ambiente in cui vive. La politica deve puntare alla salvaguardia del territorio, all’utilizzo di infrastrutture leggere e di spazi vivibili per pedoni e ciclisti. Le finalità principali devono essere la tutela della salute e dell’ambiente. L’attuale congiuntura economica ci costringe a riconsiderare e cambiare le soluzioni finora adottate. È necessario ripensare la mobilità per gli anni a venire predisponendo una struttura con forti poteri decisionali e di controllo, unitamente a criteri di applicazione graduali e flessibili. Cambiare la mobilità significa cambiare lo stile di vita. Muoversi liberamente sul territorio è una necessità e un diritto ineludibile del cittadino, sancito all’articolo 16 della nostra Costituzione. Gli spazi urbani sono beni comuni, e come tali appartengono a tutti senza eccezione. Nel centro la mobilità si traduce in riappropriazione dello spazio urbano da parte degli abitanti, specialmente di coloro che ne godono meno: disabili, anziani, bambini, donne (soprattutto durante le ore notturne). Auspichiamo lo sviluppo della rete ciclabile secondo gli standard della mobilità moderna: la bici deve essere considerata a tutti gli effetti un mezzo di trasporto. Bisogna garantire percorsi sicuri e veloci, senza interruzioni e tortuosità, su tutte le direttrici di scorrimento, trasformando all’occorrenza gli stalli di sosta per auto o parte delle carreggiate in percorsi ciclabili. PROPOSTE: • • • • •

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Favorire la mobilità dolce (bici, piedibus, car pooling). Miglioramento e espansione della rete ciclabile, secondo la pianificazione del capoluogo e dei comuni limitrofi. Estensione della zona 30 in tutte le vie residenziali, grazie a strumenti di dissuasione fisica e psicologica (strade rialzate al livello dei marciapiedi, arredi urbani, dissuasori). Tramite studio di fattibilità, rendere competitivo il trasporto pubblico tramite incentivi e agevolazioni. In previsione della scadenza del contratto con ATB, verifica degli attuali percorsi, fermate e frequenze delle linee e studio di fattibilità per integrazione degli stessi, per garantire una migliore accessibilità del servizio a tutti i cittadini, in particolar modo per le zone più penalizzate.


URBANISTICA LAVORI PUBBLICI L’intera Provincia di Bergamo, da un recente studio della Commissione Europea, è una delle zone del Continente dove il fenomeno della cementificazione risulta più grave ed accelerato. Le maggiori conseguenze di tale processo si evidenziano nell’ambiente e sulla salute. La sostenibilità degli insediamenti urbani si realizza in primis col mantenimento dell’integrità dell’ambiente naturale, con il corretto funzionamento delle reti tecnologiche e con la qualità delle soluzioni spaziali. L’urbanistica si deve confrontare dunque con queste tre principali problematiche. Si tratta di proporre nuove forme di organizzazione dello spazio urbano fondate sull’esigenza di contenere il consumo di suolo, promuovendo forme di riuso del patrimonio edilizio esistente e garantendo la massima permeabilità del terreno. Questo diverso sistema insediativo deve perseguire l’obiettivo dell’autosufficienza energetica, con accorgimenti bioclimatici e ponendo nel progetto stesso le premesse per una utilizzazione massima delle fonti energetiche rinnovabili. Allargare la visuale su “vasta scala” (interessando più comuni) consente di richiamare in gioco temi e materiali che non sono tipicamente compresi nel progetto urbanistico e possono contribuire ad affrontare anche altre problematiche ambientali: le aree agricole, le zone fluviali e gli ambienti naturali protetti.

PROPOSTE: • • • • •

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Limitare il consumo di suolo favorendo il riuso e la ristrutturazione degli edifici esistenti. Potenziamento delle strutture sportive. Recupero delle proprietà comunali per attività extrascolastiche (spazio compiti, mostre, laboratori, feste ed eventi). Stop alla costruzione di nuovi centri commerciali in accordo con la recente moratoria voluta e ottenuta dal Movimento 5 Stelle in Regione Lombardia. Studio di fattibilità sulla riapertura di asili nido comunali.


POLITICHE SOCIALI L’educazione civica è il pilastro portante per una vita cittadina evoluta. Infatti il cittadino informato che partecipa attivamente alla vita politica della sua città, regione e stato, è l’anticorpo che protegge la società da derive antidemocratiche. I bambini sono il punto di partenza per ricostruire le competenze “civiche” che sono state sottratte al cittadino medio. Agendo sulla loro educazione si agisce indirettamente sui genitori stessi. La scuola è il naturale veicolo per l’apprendimento, ma il Comune stesso deve essere la palestra dove esercitare quanto si apprende. I docenti e gli alunni devono avere nel Comune un interlocutore che dia loro la possibilità di partecipare alla vita pubblica come primi attori. Le reti sociali sono la prova del nove della buona amministrazione di una città. La loro numerosità è indice del grado di partecipazione della cittadinanza. Le reti sociali devono essere conosciute e riconosciute dal Comune che deve agevolare l’incontro tra i cittadini e riconoscerle come interlocutori eticamente cogenti nelle decisioni da prendere. GIOVANI Partiamo dall’analisi delle problematiche, dei bisogni, delle aspettative e delle tendenze dei giovani anche tramite l’istituzione di un Osservatorio permanente sulla condizione giovanile. Pensiamo a degli interventi conseguenti in direzione didattica, culturale e di affiancamento agli aspetti più difficili collegati all’età della crescita, a problemi alimentari, sociali, da dipendenze. PROPOSTE: • • • • • • 9

Creazione di centri educativi territoriali (spazi diurni-ricreativi, educativi e culturali, oltre il tempo scuola, diversificati per piccoli e grandi, con finalità di prevenzione al disagio). Creazione del servizio di doposcuola o sostegno nei compiti con figure professionali. Introduzione di figure educative domiciliari minori, (attività a favore del singolo bambino e della sua famiglia, con funzione di sostegno didattico, sociale, pedagogico ed educativo di prevenzione al disagio di supporto in situazione difficili). Creazione di centri estivi, in copertura delle vacanze estive scolastiche, con spazio compiti. Servizi di prevenzione al disagio giovanile per scuole primarie e secondarie di I grado. Incontri di ascolto con i giovani, con cadenza programmata, per conoscere esigenze e priorità.


ANZIANI Seriate è una città sempre più anziana. L’invecchiamento della popolazione ha una forte ricaduta sulla struttura dei servizi sociali. Risulta quindi necessario incrementare l’assistenza e il supporto specifico, ma anche l’attività ricreativa e culturale, sociale e sportiva, perché la cosiddetta “terza età” è una risorsa viva e insostituibile per il benessere sociale della nostra città. PROPOSTE: • • • • •

Potenziamento SAD (Servizio di Assistenza Domiciliare): si concretizza in programmi individualizzati di sostegno alla domiciliarità dell’anziano, tramite l’invio di ausiliari presso le abitazioni, per prestazioni socio-assistenziali. Potenziamento centri diurni, per stimolare la socializzazione e il mantenimento delle autonomie. Favorire lo scambio culturale con le scuole e creazione di figure socialmente utili (attraversamento pedonale nei pressi delle scuole, creazioni di orti e giardini). Introduzione del servizio di intermediazione del lavoro di cura e assistenza alla persona (albo badanti o assistenti familiari), offrire consulenza e supporto nel trovare un lavoratore qualificato per compiti di assistenza o lavoro domestico. Maggiore attenzione alla cura dell’anziano, valorizzandone le potenzialità in termine di conoscenze ed esperienza a vantaggio della collettività.

DIVERSAMENTE ABILI L’obiettivo principale è migliorare la qualità della vita di tutti i disabili, favorirne l’indipendenza e la piena partecipazione alla società. Compito prioritario dell’Amministrazione Comunale è differenziare progettualità e sostegni, soprattutto nei confronti dei soggetti disabili in stato di gravità, valorizzando al massimo le famiglie che li hanno in cura. Il Comune deve fare propri i princìpi e le indicazioni della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità per la programmazione e il miglioramento delle politiche sociali. PROPOSTE: • • • •

Potenziamento SAD (Servizio di Assistenza Domiciliare): si concretizza in programmi individualizzati di sostegno alla domiciliarità del disabile, tramite l’invio di ausiliari presso le abitazioni, per prestazioni socio-assistenziali. Potenziamento centri diurni, per stimolare la socializzazione e il mantenimento delle autonomie. Verificare la possibilità della riapertura dello “Spazio Autismo Seriate”, in accordo con i comuni limitrofi e gli enti competenti (ASL, NPI). Potenziamento del servizio di inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati.

IMMIGRAZIONE L’immigrazione deve essere una risorsa, non un problema per la sicurezza. Occorre regolarla e promuovere fortemente l’integrazione per eliminare la paura del diverso ed evitare che l’immigrato venga utilizzato come collettore unico di problemi. PROPOSTE: • • • 10

Servizi di mediazione culturale o interculturale. Corsi di educazione civica e lingua italiana. Definire un sistematico e costante controllo sulle residenze per combattere gli affitti in nero e lo sfruttamento dei clandestini.


VOLONTARIATO Le reti sociali devono essere conosciute e riconosciute dal Comune che deve agevolare l’incontro tra i cittadini e riconoscerle come interlocutori eticamente cogenti nelle decisioni da prendere. PROPOSTE: • • •

Aumentare il sostegno alle attività socialmente utili e all’associazionismo senza fini di lucro. Ampliamento e organizzazione delle opportunità di volontariato civico per gli anziani in attività utili alla collettività. Promozione di opportunità di formazione continua
per gli anziani. Incentivare l’associazionismo per la raccolta delle eccedenze di cibo dalle mense aziendali e scolastiche per rifornire gratuitamente mense per persone e famiglie bisognose.

SICUREZZA Vogliamo prendere in considerazione la sicurezza intesa come lotta ai cosiddetti reati minori (scippi, rapine, droga) e lotta alla criminalità organizzata. Occorre aumentare la presenza sul territorio delle forze dell’ordine. PROPOSTE: • •

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Incontri di ascolto tra i cittadini e la Polizia Locale per bisogni e segnalazioni. Potenziare la presenza della Polizia Locale sul territorio.


SVILUPPO ECONOMIA LOCALE E TURISMO Il Comune deve creare le condizioni necessarie perché le PMI bergamasche sopravvivano e si sviluppino. Il commercio locale è una categoria in grossa sofferenza ma, a differenza del settore secondario, grosse responsabilità sono da attribuirsi a scelte amministrative palesemente contrarie all’interesse della città. Seriate è una città che deve riportare i suoi abitanti a fare acquisti nelle attività locali creando un circolo virtuoso che genererà benefici per tutta la popolazione. PROPOSTE: • • • • • • • •

• • • 12

Lotta al commercio abusivo e difesa dei commercianti in regola. Promuovere la creazione di orti sociali attraverso la cessione di terreni agricoli comunale. Diffondere ed incentivare il consumo di prodotti locali attraverso i G.A.S. ( gruppi di acquisto solidale). Promuovere spettacoli, manifestazioni, incentivando eventi, artisti locali, creando spazi retrospettivi. Incentivare la partecipazione della cittadinanza per una maggiore consapevolezza del grande patrimonio che il fiume Serio ci offre. Coinvolgere artigiani in pensione per organizzare corsi di “arti e mestieri”. Incontri periodici tra imprenditori, artigiani, commercianti, a supporto della giunta per proporre iniziative e azioni per lo sviluppo di attività produttive comunali. Banca del tempo. La Banca del Tempo promuove un nuovo concetto di solidarietà sociale all’interno di quartieri, città, piccoli centri, luoghi di lavoro, università, scuole, attraverso lo scambio di saperi e abilità, utilizzando il tempo, e non il denaro, come misura dello scambio e intervenendo nei bisogni quotidiani dei propri iscritti e/o soci. Creazione di uno spazio acceleratore intensivo di start-up dedicato alle iniziative dei giovani sotto i 35 anni, con spazi dedicati. Rivitalizzare i quartieri, in particolar modo il “Centro storico”, proponendo una serie di iniziative di carattere culturale, ricreativo e promozionale (sagre, eventi, manifestazioni, concerti) per far riscoprire ai cittadini la funzione storica della piazza. Promuovere visite guidate a musei e monumenti locali.


LEGALITÀ Questione dipendenza gioco d’azzardo – sale slot e VLT Dagli studi emerge che nella provincia e in città il gioco d’azzardo rappresenta la patologia che ha avuto il più forte incremento per numero di persone soggette. Negli ultimi anni è sostanzialmente raddoppiato il numero dei giocatori compulsivi. Gli enormi investimenti pubblicitari del gioco via internet contribuiscono a incrementare il fenomeno. Non essendo possibile limitare o chiudere bar o sale giochi, è necessario impegnarsi sulla prevenzione delle ludopatie anche sul fronte della domanda. PROPOSTE: • • •

Effettuare un censimento dei bar che hanno installato slot machines e avviare le verifiche di legge sulle stesse. Dare piena attuazione a tutte le azioni previste dalla LR 8/2013 “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico”, che fornisce al Comune una serie di strumenti per intervenire direttamente sul territorio. Promuovere, come già previsto dalla predetta normativa regionale una rete di collaborazione con il terzo settore, i volontari e le ASL per l’attivazione di iniziative culturali per la prevenzione e il contrasto al gioco d’azzardo patologico, nonché eventuali forme premianti per gli esercizi “NO SLOT”.

Questione immigrazione e in particolare focus sulle attività commerciali della comunità cinese. Da alcuni anni anche nella nostra città è aumentata esponenzialmente la presenza di immigrati cinesi e delle loro attività commerciali. Si tratta di una comunità chiusa, poco integrata anche a causa di una rilevante barriera linguistica e culturale ma con rilevanti disponibilità economiche, tali da consentire loro di acquisire attività commerciali con facilità e spesso in situazioni al limite della legalità. Proponiamo accurati controlli sulle attività commerciali gestite e/o riconducibili alla comunità cinese. Inoltre riteniamo rilevante conoscere esattamente tramite una verifica e un censimento, la dimensione del fenomeno sul territorio cittadino. Non è una guerra alla comunità cinese nello specifico, ma alla legalità. Il nostro obiettivo è includere nei nostri progetti tutti i cittadini a prescindere da razza, cultura e religione. 13


INDICE PROGRAMMA

TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE 3 CONNETTIVITA’ 4 AMBIENTE 4 RIFIUTI ZERO 5 ENERGIA 6 MOBILITA’ SOSTENIBILE 7 URBANISTICA – LAVORI PUBBLICI

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POLITICHE SOCIALI 9 SICUREZZA 11 SVILUPPO ECONOMIA LOCALE E TURISMO

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LEGALITA’ 13

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Elezioni Amministrative 25 Maggio 2014

METTI UN SINDACO IN MOVIMENTO!

e-mail: seriate5stelle@gmail.com

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O T N E M E C A T S A B . o t n e m i v o M l Vota i

Committente responsabile Alvaro D’Occhio

SERIATE RIPARTE DA ZERO ALVARO D’OCCHIO SINDACO

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