Istanbul

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ISTANBUL


ISTANBUL Di Costantinopoli, dove sono arrivato ieri mattina, oggi non dirò niente, salvo che sono stato colpito da quell’idea di Fourier, secondo il quale questa diventerà la capitale della terra. È davvero enorme come l’umanità. G.Flaubert

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La cerniera tra Oriente e Occidente Istanbul è una metropoli immensa, che oggi conta circa nove milioni di abitanti, la città e la popolazione hanno l’anima scissa materialmente e spiritualmente tra occidente e oriente. La metropoli cammina in bilico tra due realtà profondamente differenti, se non addirittura opposte, una europea a ovest del Bosforo e una asiatica a est, l’unica grande città al mondo ad essere situata su due continenti. Non solo geografia ma anche cultura, Istanbul è stata ed ancora oggi è la “cerniera tra Oriente e Occidente”. E’ infatti sicuramente il più “europeo” fra tutti i paesi mediorientali, ma lascia numerose tracce del suo passato, della sua storia e della sua tradizione arabamusulmana. E’ difficile assegnare un’etichetta a questo bellissimo paese; la Turchia è un perfetto zibaldone in cui diverse identità si mescolano e ricercano una propria storia, essa rappresenta perfettamente le mille sfumature della Turchia, tra i vicoli stretti e tortuosi del centro ritorna alla memoria l’affascinante storia di Istanbul. Istanbul è davvero una terra di contrasti. Capitale, non lo è diventata, nemmeno della Turchia: nel 1923, con la proclamazione della Repubblica, è stata scelta Ankara. Il suo curriculum, però, è da fare invidia: nei secoli è stata capitale dell’Impero Romano d’Oriente, dell’Impero Bizantino, dell’Impero Latino e dell’Impero Ottomano. Qui la storia si respira ad ogni angolo. È stata culla di culture così distanti tra loro, che ancora oggi la sua popolazione vive stordita da intensi contrasti: tra il fondamentalismo religioso e libertà di culto; antiche tradizioni e necessità di modernizzazione; estrema ricchezza e estrema povertà; donne nascoste dietro il velo dello chador e altre invece con minigonne davanti a locali notturni sempre più diffusi.

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Where is Istanbul?! Où est Istanbul?! Istanbul nerede?!

Dónde está Estambul?!

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Istanbul è la città capoluogo della provincia omonima ed il principale centro industriale, finanziario e culturale della Turchia. E’ il centro municipale (città propria) più popoloso d’Europa con una popolazione di 12.782.960 abitanti e la terza area metropolitana più popolosa in Europa dopo Mosca e Londra. Istanbul una megalopoli situata sullo stretto del Bosforo (è lo stretto che unisce il Mar Nero al Mare di Marmara), comprendendo il porto naturale conosciuto come il Corno d’Oro, nel nordovest del paese. Oltre ad estendersi sul versante europeo del Bosforo (Tracia) si estende anche su quello asiatico (Anatolia) risultando l’unica metropoli al mondo che appartiene a due continenti. Essa sorge su 7 colli e comprende 3 ponti che la collegano alle due parti della città. Istanbul non ha un vero e proprio centro, essa infatti è suddivisa in 27 quartieri (distretti) ognuno con un centro una particolarità propria. Istanbul è stata una delle capitali europee della cultura e sin dal 1985 le aree storiche di fanno parte della lista UNESCO dei patrimoni dell’umanità.

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HISTORIE

Istanbul è considerata una città globale. Nel corso della sua lunga storia, è stata la capitale: dell’Impero Bizantino, Romano, Latino e Ottomano. La sua ricchissima storia ha lasciato notevoli testimonianze archeologiche e architettoniche che la rendono anche un centro turistico di rilevanza mondiale. Istanbul è principalmente conosciuta per la sua architettura bizantina e ottomana, ma i suoi edifici riflettono i vari popoli e imperi che l’hanno governata.

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La cosiddetta terra dei ciechi. All’origine Byzas capo dei Megari definì la riva opposta del Bosforo, poiché pensava che i Calcedoni, greci come lui, fossero ciechi perché si erano stabiliti nella parte opposta del Bosforo, non vedendo le bellezze della riva europea. Fu così che i Megari si stabilirono nel 667 a.C. nella zona dove oggi si trova collocato il palazzo del Topkapi, proprio di fronte alla Calcedonia (oggi Kadikoy).


E in onore al loro capo “Bisantion” la chiamarono Bisanzio. Nel 196 d.C.. la città fu conquistata dall’imperatore romano Settimio Severo. Nel 330 l’imperatore Costantino I la battezzò inizialmente la Nuova Roma e poi Costantinopoli. Istanbul (l’antica Costantinopoli) diventò la capitale dell’impero romano d’oriente con il suo mezzo milione di abitanti e visse il suo periodo d’oro tra il 527 e il 565 con Giustiniano. Egli, dopo aver soffocato una ribellione uccidendo 30.000 persone nell’Ippodromo, trasformò la città con più di mezzo milione di abitanti nella più grande metropoli del periodo. In pochissimo tempo la città diventò un importante centro commerciale e 100 anni dopo la sua fondazione passò in mano ai Persiani. Passato il pericolo persiano, Bisanzio passò alternativamente in mano a Sparta e a Atene per la sua importanza strategica per il commercio sul Mar Nero. Durante la guerra civile greca il re macedone Filippo il assediò Bisanzio e l’assedio durò tre anni ma senza successo. Bisanzio non si arrese neanche ad Alessandro Magno. Dopo la sconfitta dell’esercito bizantino a Malazgirt, nel 1701 l’Asia Minore passò in mano ai Selgiuchidi (ai turchi), questo fu il primo passo verso la fine vicina dell’Impero Romano d’Oriente. Nel 1204 Costantinopoli subì la più grande sconfitta della sua storia. Il veneziano Enrico Dandolo a capo dell’esercito durante la Quarta Crociata, scavalcò la barriera del Corno d’Oro e per 58 giorni essi depredarono le opere artistiche di valore inestimabile della più ricca città del tempo. Fu allora che la città di Costantino e Giustiniano cadde. Dopo il breve governo crociato “latino” del 1261 Costantinopoli visse una nuova primavera nel periodo degli imperatori paleografi. Il 29 maggio 1453 i giannizzeri del sultano Fatih Sultan Mehmet (Maometto il Conquistatore) entrarono nella città che già da lungo tempo stavano assediando. Come disse un biografo questo sultano, il più grande fra tutti, riteneva se stesso un erede dei Bizantini, fondatore di una nuova era, eroe di una nuova epoca alessandrina. Egli nominò Costantinopoli capitale e ispirandosi alla parola greca “is tin polin” (dentro la città) la chiamò con il nuovo nome di Istanbul. Alla fine della Guerra di Indipendenza capeggiata da Mustafa Kemal Ataturk il paese riacquistò la sua libertà. Atatürk era un uomo di ampie vedute e realista, un politico eccezionale, tra i più grandi del XX secolo. Egli realizzò quello che nessun uomo politico del XX secolo potette realizzare e cambiò radicalmente la vita del suo popolo. Questa fu una rivoluzione culturale nel vero senso della parola. Egli realizzò una comunione profonda tra lo stile di vita turco e la civiltà occidentale.

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ARTE

Palazzo di Topkapi

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Il Palazzo di Topkapi evoca un universo mitico, costituito di preziosi tesori che brillano in un’atmosfera caratterizzata da lusso e voluttà, dall’harem e dai suoi eunuchi. Dietro alle musharabiya si celano i mille e uno misteri di un palazzo labirintico dove vissero i sultani dell’impero ottomano. Vera e propria città nella città, il fastoso palazzo di Topkapi, costruito verso XIV sec., con la sua abbondante ricchezza architettonica e decorativa, ancora oggi intatta. Centro simbolico e politico dell’impero ottomano dalla conquista di Istanbul, il Palazzo del Topkapi consiste di una serie di edifici connessi tra loro da cortili e giardini nello stile classico dei palazzi islamici, la costruzione fu terminata nel 1465. Oggi uno dei musei più ricchi al mondo, il Topkapi è diviso in diverse sezioni e in una serie di quattro differenti cortili: Aya Irene, la più antica chiesa di Istanbul, il Divan, la corte imperiale dove venivano trattati gli affari di stato, la Tesoreria e l’Harem.


Moschea Blu

Arte

Universalmente è conosciuta come la Moschea Blu. Il suo nome deriva dalle 21.043 piastrelle di ceramica turchese inserite nelle pareti e nella cupola. È infatti il turchese il colore dominante nel tempio. Pareti, colonne e archi sono ricoperti dalle maioliche di İznik (l’antica Nicea), decorato in toni che vanno dal blu al verde. Dopo la Pace di Zsitvatorok e gli sfortunati risultati della guerra con la Persia, il sultano Ahmed I decise di costruire una grande moschea a Istanbul per placare Allah.. Mentre i suoi predecessori innalzarono moschee con il proprio patrimonio personale, Ahmet I utilizzò denaro pubblico, dal momento che non aveva ottenuto consistenti vittorie militari, provocando il dissenso degli ulema. La moschea fu edificata sul sito del Gran Palazzo di Costantinopoli, di fronte a Hagia Sophia e all’Ippodromo, un altro sito di grande valenza simbolica. La costruzione della moschea iniziò nel 1597 e fu finita nel 1616.

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Arte

Palazzo Dolmabahçe

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Il Palazzo Dolmabahçe è il primo palazzo di stile europeo costruito a Istanbul, costruito dal Sultano Abdul Mejid I tra il 1843 e il 1856. È situato nella parte europea della città, affacciato al Bosforo di fronte a Üsküdar. Il palazzo fu il principale centro amministrativo dell’Impero Ottomano dal 1856 al 1922, fatta eccezione per un periodo di venti anni (1889 - 1909) durante i quali fu usato il Palazzo Yıldız. Dal 1984 è un museo che ripercorre la storia dell’Impero ottomano e della nuova repubblica. Il complesso del Dolmabahçe consiste di tre edifici: gli appartamenti di stato intesi come edificio principale, la sala cerimoniale e l’harem imperiale. Il palazzo è caratterizzato da alcuni motivi dell’architettura tradizionale ottomana negli interni e da una ricerca meticolosa del rococò in particolare negli esterni. Nasce a scopo di emulazione e confronto delle principali regge europee, realizzate nell’epoca del barocco, offrendo a volte un effetto ostentato e anacronistico. Mustafa Kemal Atatürk, il fondatore e primo presidente della Turchia, passò gli ultimi anni della sua vita nel palazzo, dove morì alle 9:05 del mattino del 10 novembre, 1938, in una stanza che è ora parte del museo.


Hagia Sofia La basilica di Santa Sofia è il massimo monumento cittadino e simbolo dell’architettura bizantina. Costruita tra il 532 e il 537 per volontà di Giustiniano, l’attuale basilica è la terza chiesa eretta su quest’area con molte altre addizioni nelle epoche successive. In questo sito Costantino nel 325 decise di erigere la prima basilica consacrata alla Divina Saggezza (Aya Sofya), inaugurata nel 360. Distrutta da un incendio, fu ricostruita nel 415 da Teodosio II e nuovamente bruciata da una rivolta durante il regno di Giustiniano. Sedata la rivolta Giustiniano si impegnò a ricostruire la Basilica come la “più sontuosa dall’epoca della Creazione”, raccogliendo bellissimi marmi e materiali preziosi e recuperando colonne e ornamenti dai templi di Diana a Efeso, di Atene, di Delfi, di Delo e di Osiride in Egitto. I lavori furono diretti da due architetti greci Antemio di Tralle e Isidoro di Mileto e durarono circa sei anni e la nuova chiesa fu inaugurata nel 537. Le pareti furono realizzate in mattoni e i pilastri in grandi conci di calcare collegati da grappe di ferro. La cupola fu costruita con mattoni cavi fabbricati a Rodi con un’argilla particolarmente leggera crollò in seguito a un terremoto e fu ricostruita da Isidore di Mileto il Giovane che ne diminuì il diametro e aumentò l’altezza addossandole all’esterno massicci contrafforti. Fu nuovamente Giustiniano, ormai alla fine del suo regno a inaugurare la basilica.

A Istanbul, a differenza di quanto succede nelle città occidentali con le vestigia dei grandi imperi del passato, i monumenti storici non sono reliquie protette ed esposte come in un museo, opere di cui ci si vanta con orgoglio. Qui le rovine convivono con la città. Ed è questo ad affascinare viaggiatori e scrittori di viaggi. [Pamuk Orhan. 10


Pamuk Orhan Orhan Pamuk nasce ad Istanbul nel 1952, è un romanziere, sceneggiato-

re e accademico, inoltre è considerato uno degli scrittori contemporanei turchi di grande rilevanza. Egli vive in una famiglia borghese e benestante, e su pressione dei genitori si iscrive alla facoltà di architettura per poi abbandonarla bene presto per dedicarsi invece alla letteratura. Durante la sua vita affronta alcuni ostacoli, tra il divorzio, la sua fase americana e un incriminazione per alcune dichiarazione riguardanti il massacro di milioni di armeni da parte dei Turchi durante la prima guerra mondiale. Questo ha provocato un grande scandalo, tanto da ordinare la distruzione di tutti i suoi romanzi, anche se con il tempo questa accusa è stata ritirata alcuni anni fa. La sua vita letteraria però continua. Egli inizi a scrivere nel 1974 con la pubblicazione del suo primo romanzo “Il signor Cevdet e i suoi figli” nel 1982. Diversi anni dopo la pubblicazione del suo primo romanzo egli scrive La casa del silenzio, 1984; Il castello bianco, 1985; La nuova vita, 1995; Il mio nome è rosso, 2001; Neve, 2004 e inoltre numerosi saggi. Attraverso gli anni Pamuk comincia a utilizzare tecniche narrative vicine al postmodernismo, allontanandosi dallo stretto naturalismo dei suoi primi lavori. Nel corso degli anni inoltre ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Nobel per la Letteratura nel 2006 dopo l’esordio del suo più grande lavoro “Istanbul”, riuscendo così ad essere il primo turco a ricevere questo prestigioso riconoscimento ed inoltre ad avere un numero elevato dei suo romanzi dopo l’annuncio del suo successo.

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Istanbul tra le pagine Istanbul Qui si mescolano le identità della città, i ricordi d’infanzia, attraverso la testimonianza diretta ma anche attraverso le letture dei giornali d’epoca, le descrizioni dei viaggiatori occidentali o le riproduzioni artistiche della capitale dell’impero ottomano. È un libro in gran parte autobiografico, che è profondamente malinconico. Si parla di cambiamenti culturali che hanno scosso la Turchia – tra il moderno e il passato sfuggente. Un libro attraversato dal Bosforo. Racconta Orhan Pamuk di aver vissuto fin dalla più tenera età nella convinzione che in un altro luogo di Istanbul abitasse un bambino identico a lui, un altro Orhan. Così, come in un gioco di specchi, Istanbul guarda verso l’Europa alla ricerca della città invisibile libera dalla miseria, tristezza e decadenza, forse una città che conservando un’identità orientale racchiuda qualità e successi dell’invidiato Occidente. Tutto, nella città fantastica di Pamuk, si raddoppia: perfino lo sguardo che gli abitanti del Corno d’Oro gettano sulla propria vita cerca conferme e smentite nello sguardo giudicante degli occidentali, dai turisti ai grandi viaggiatori ottocenteschi, come Nerval, Gautier e Flaubert, affascinati e abbagliati dai miraggi dell’esotismo. La tristezza che domina Istanbul, lo hüzün, che Pamuk descrive con geniale passione classificatoria, è una «condizione della mente che la città ha assimilato con orgoglio» e ha infinite forme e sfumature. Nasce dal declino dell’impero ottomano, dai sogni delusi di grandezza della Turchia moderna, dalle antiche rovine che le case hanno inglobato senza cancellare, dal legno delle vecchie costruzioni che si annerisce per l’umidità e il freddo. E si nutre di innumerevoli dettagli: le sirene dei battelli che urlano nella nebbia, i gabbiani immobili sotto la pioggia, i cantanti di terza classe che imitano le popstar americane e turche, e persino «le folle di uomini della mia infanzia, che tornavano a casa fumandosi una sigaretta dopo aver assistito a una delle partite di calcio della nazionale, sempre pesantemente sconfitta».

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GRAN BAZAR Il paradiso dello shopping. Manifattura Turca, gioielli, lampade, candele, oggetti in argento, souvenir, ceramica, onice, e ancora pelle, tappeti…Il più famoso di tutti è senza dubbio il Gran Bazar, che rappresenta da solo un intero quartiere, alle porte del ponte di Galata. È un vero e proprio dedalo di strade traboccante di bottegucce colorate, un labirinto animato da un’attività febbrile, è ciò che rimane dei caravanserragli antichi. È anche il più grande mercato coperto del mondo, con le sue stradine coperte di volte dipinte da cui traboccano mercanzie, una più esotica dell’altra. Il Gran Bazar fu creato dal sultano Mehmet II, nel 1453, restaurato più volte, conta oggi numerose entrate. Per godere il Gran Bazaar, questo gigantesco labirinto di strade lungo le quali si allineano qualcosa come 5-6.mila negozi – oltre a banche, moschee, stazioni di polizia, officine, ristoranti – è bene trovarsi sul posto di buon mattina e sapere che fino a sera occorre vivere la vita del mercato secondo la filosofia orientale: senza avere cioè alcuna fretta di tornarsene. Bisogna infatti lasciarsi andare, cullarsi nel vortice della confusione che annulla il pensiero e che ti sbatte da una parte all’altra, in un vociare multietnico di lingue e dialetti che riporta direttamente alla Costantinopoli di fin de secle (Ottocento). È impossibile perdersi nel Gran Bazar di Istanbul: si ritrova sempre l’uscita, grazie a un mercante, un cliente o…un cartello indicatore!

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Il profumo tra Oriente e Occidente Istanbul, l’antica Costantinopoli e, prima ancora, l’antica Bisanzio, è la città più cosmopolita d’Europa. Qui si mescolano tradizione e innovazione, storia e avanguardia, antico e moderno. Fin dal 1985, i quartieri storici di Istanbul fanno parte della lista Unesco dei Patrimoni dell’umanità. Visitare una città come Istanbul è un’esperienza da non perdere, essa è situata a cavallo di due continenti, Europa e Asia e si estende sulle rive del Bosforo, dove le acque del Mar Nero si mescolano con quelle del Mar di Marmara comprendendo il famosissimo Corno d’Oro. E per chi vuole provare a vivere tra cultura, storia, odori e paesaggio potrà soggiornare nel nostro Hotel.

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EUROPA


HOTEL



Il modo migliore per vivere...un sogno


Benvenuti

all’ Europa Hotel Welcome

L’Europa Hotel è è stato ubicato in un edificio ottocentesco ristrutturato appositamente. E’ una sorta di Istanbul in piccolo, con la sua influenza neoclassica e orientale. Situato nel quartiere Besiktas sulla riva europea del Bosforo, l’Europa Hotel è un’accogliente albergo a quattro stelle dislocato su 6 piani con un totale di 62 stanze offrendo massimo comfort e relax per grandi e per bambini. Oltre alla sua grandezza storica, l’Europa Hotel è anche preferito grazie alla sua posizione centrale. A pochi passi dal Palazzo Dolmabahçe.


Located in the Besiktas district on the European shore of the Bosphorus the Europa Hotel is a cozy four-star hotel spread over 6 floors and offers maximum comfort and relaxation for adults and children.

Situé dans le quartier de Besiktas, sur la rive européenne du Bosphore l’Hôtel Europa est un charmant hôtel quatre étoiles, réparties sur 6 étages et offre un maximum de confort et de détente pour les adultes et les enfants.


Le camer T


re The rooms


Il balcone di ogni camera gode di vista sulla città, sul mare o sul giardino. Ogni sistemazione è decorata e arredata in modo diverso. I letti con materassi Select Comfort sono preparati con biancheria in cotone egiziano, coordinato lenzuola da tre pezzi e biancheria da letto di alta qualità. È disponibile un’ampia scelta di cuscini.

The R

Camera singola

Camera doppia


TV LCD con canali premium via satellite e accesso TV a internet (a pagamento). I bagni comprendono combinazione doccia/vasca con doccia palmare, asciugacapelli, accappatioio, pantofole e specchio da trucco.

Rooms Camera tripla

Camera quadrupla


Le suite Th


he suites


Queste sono le stanze più lussuose dell’Europa Hotel. Esse sono grandi e confortevoli, camere elegantemente arredate con una splendida vista.

Suite Tulipa

Suite Tulipa

• • • • • • • • • • • • • •

Connessione internet wireless TV con canali satellitari TV LCD e telecomando Minibar Asciugacapelli Allarme incendio Aria condizionata Bagno privato con doccia Riscaldamento Telefono con linea diretta Telefono nel bagno Pantofole Culle (con supplemento) Quotidiano gratuito


E per gli innamorati... Il nostro hotel è il luogo ideale per trascorrere intensamente dei giorni con la persona amata. Il nostro pacchetto è di 2 notti con colazione inclusa,in camera matrimoniale. Possibilità di aggiungere altri servizi (mezza e pensione completa). Restiamo a disposizione per ulteriori richieste.

Il prezzo speciale è di 170,00 euro al giorno.


Listino prezzi Periodo/Period

A

B

ROOM ONLY Tipologia camera

Alta stagione (dal 18/06 al 27/08)

Bassa stagione (01/01-17/06 28/08-31/12)

Camera singola

€125

€99

Camera doppia

€146

€120

Camera tripla

€186

€160

Camera quadrupla

€225

€199

Suite tulipa

€300

€270

B&B

Riduzioni:

Camera singola

€134

€108

Camera doppia

€155

€129

Camera tripla

€195

€169

Camera quadrupla

€224

€208

Suite tulipa

€309

€279

HALF BOARD Prezzo a persona

€35

€45

FULL BOARD Prezzo a persona

€45

€50

Bambini

Da 0 a 2 70% Da 3 a 9 40% Da 10 a 12 20%


Europa Restaurant Tutte le mattine viene servita una colazione a buffet con piatti caldi e freddi dalle ore 7:00 - 9:00. E’ possibile pranzare all’aperto su richiesta, tempo permettendo. Il pranzo è servito dalle ore 13.00 alle ore 15.00. La cena è servita dalle ore 20.00 alle ore 22.00. È disponibile il servizio in camera 24 ore su 24. Europa Restaurant offre un bar e il fantastico servizio anche agli ospiti. Colazione: € 9 Pranzo: € 20 Cena: € 35


Servizi

• Reception 24 ore su 24 • Frigo bar nelle camere • Camere non fumatori, • Camere/strutture per ospiti disabili • Ascensore • Cassetta di sicurezza • Deposito bagagli • Aria condizionata • Riscaldamento • Accesso wi-fi • Linea telefonica • TV LCD • Servizio in camera • Spazi per riunioni/banchetti • Servizio lavanderia • Servizio stireria • Cambio valuta • Autonoleggio


La nave dei bambini Tra le grandi novitĂ troverete degli spazi dedicati ai bambini. Il Salone per le attivitĂ ricreative si arricchisce di una spaziosa e luminosa stanza al piano terra con allestimenti pensati e studiati per il divertimento dei bambini. I vostri bambini si potranno divertire con Tutor messi a disposizione vostra. I bambini saranno impegnati in suggestive scenografie, il palco per gli spettacoli, giochi e tantissime sorprese...


Spa Europa Spa Europa è un compatto, e moderno centro termale. Calmo e molto contemporaneo, è un posto per trascorrere una o due ore durante il soggiorno, per ripristinare lo stress e i livelli di energia. La gamma di trattamenti e servizi che offre sono impressionanti. Spa Europa si trova al livello inferiore della hall dell’hotel e dispone di tre ultra trattamenti camere di lusso, dal design tradizionale bagno turco, bagno di vapore, idromassaggio, sauna e una palestra completamente attrezzata, che è aperto sia agli ospiti dell’hotel e sia ai non ospiti e si trovano così spogliatoi maschili e femminili. La nostra piscina offre ai suoi ospiti il potere ​​ curativo delle acque, sia in estate che in inverno. Aperto ogni mattina dalle 7.30 alle 22.00.


Un mondo di acque salutari, per ritrovare naturalmente armonia e benessere

Spa Europa is a modern spa to spend an hour or two during your stay. It is located on the lower level of the hotel lobby and features three ultra luxurious treatment rooms, a traditional design turkish bath, steam bath, whirlpool, sauna and a fully equipped gymnasium, which is open to both hotel guests and is to non-guests and are thus male and female changing rooms. Our swimming pool offers guests the healing power of water in both summer and winter. Open daily from 7.30 am to 22.00.

Spa Europa est un spa moderne de passer une heure ou deux pendant votre séjour. Il est situé au niveau inférieur du hall de l’hôtel et dispose de trois salles de traitement ultra luxueuses, une salle de bain design traditionnel turc, bain de vapeur, bain à remous, un sauna et un gymnase entièrement équipé, ce qui est ouvert à deux clients de l’hôtel et est aux non-clients et sont donc mâles et femelles des vestiaires. Notre piscine offre à ses clients le pouvoir de guérison de l’eau en été comme en hiver. Ouvert tous les jours de 7h30 à 22h00.


“Tutto attorno c’è molto rumore, e cemento, dappertutto. Ma i cambiamenti di superficie non significano niente: a conoscerla davvero, questa è la Costantinopoli di sempre. Il suo fascino è intatto.” Pamuk Orhan

Europa Hotel Vi aspettiamo. Saremo lieti di avervi nostri ospiti e di offrirvi un soggiorno da sogno.


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