Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli” Dipartimento di architettura e disegno industriale C.D.L: disegno industriale per la moda. A.A: 2016/2917 Corso: abilità informatiche Docenti: Prof. Alessandra Cirafici, Prof. Angelo Esposito Marroccella. Candidato: Mariagiovanna Iazzetta [MAT. A03000760]
Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli” Dipartimento di architettura e disegno industriale C.D.L: disegno industriale per la moda. A.A: 2016/2917 Corso: abilità informatiche Docenti: Prof. Alessandra Cirafici, Prof. Angelo Esposito Marroccella. Candidato: Mariagiovanna Iazzetta [MAT. A03000760]
ELIE SAAB: LO STILISTA CHE HA INCANTATO IL MONDO
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a storia del designer libanese, Elie Saab, parte dalla sua passione per il cucito e l’amore per le donne attorno a lui. Che lo ha portato fino alle passerelle e ai red carpet
Libano, fin da piccolo ha sviluppato una grande passione per la moda e il cucito, cominciando con la realizzazione di abiti per le sorelle, fino a che, all’età di diciotto anni, nel 1982, ha aperto il primo negozio nella sua cital Libano ai red carpet più tà natale, iniziando a far conoprestigiosi. Così si può descere le sue creazioni alle donne scrivere l’ascesa dello stilista del quartiere. Da lì in avanti, la che ha conquistato le principes- sua fama supera i confini e lo se e le dive di tutto il mondo. rende protagonista di un’ascesa. Elie Saab, nato il 4 luglio 1964 in
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lie Saab afferma di essere sempre stato circondato da donne bellissime, sia in famiglia che fra le vicine di casa, e di aver, fin da bambino, nutrito il desiderio di vestirle e renderle eleganti. Nel 2000 si presenta per la prima volta alle sfilate di Parigi, dove, da quell’anno in poi, continuerà ad essere protagonista delle passerelle, presentando quattro collezioni l’anno. Fin dalle prime produzioni, i suoi punti di forza e le caratteristiche dominanti del suo marchio sono stoffe ricercate come pizzo, seta e chiffon, talvolta solo impreziosite in determinate parti, altrimenti completamente ricoperte da delicati e mai eccessivi ricami di raffinate perline e cristalli. Adesso lo stilista può contare punti vendita differenziati nelle più svariate parti del mondo come New York, Mosca, Dubai, Londra e Milano
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lie Saab punta su un’eleganza maestosa, quasi opulente, per la sua collezione Fall Winter 2016 e per una stagione autunno-inverno all’insegna del lusso stilistico.
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nuovi abiti da sposa giocano con cromie insospettabili dal punto di
passando per delicate sfumature in rosa e grigio perla.
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a chiave di svolta dorata è quella che subito cattura l’attenzione, artistica e preziosa come un antico mosaico bizantino, a cui si abbina la fastosa parvenza di un ricercato stile otto-
vista bridal, ma dal risul- centesco. tato finale principesco e lussoso. l nero è maliardo e malizioso, perfetto per costituire vestiti da spol candore di un bian- sa importanti, dall’allure co traslucido, infatti, gothic e contemporasi arriva a tonalità imnea, anche piuttosto portanti di nero e d’oro, rock-romantic.
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roprio la mano sartoriale dell’atelier dà vita ad un’esclusiva perizia dei dettagli e dei ricami, sontuosi e regali come l’avanguardistica scelta cromatica.
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l ton sur ton disegna ricami unici e pregiati, fondendosi con le raffinate sfumature di fondo; allo stesso modo, scintillanti bagliori creano contrasti dorati, argentei, avorio etc. su tessuti lievi ed impalpabili come ali di farfalla.
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ulle, chiffon, raso ed organza si arrichiscono di straordinaria lucentezza, il cui effetto finale è squisito come
cascate di diamanti.
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nsomma, Elie Saab firma una collezione Fall Winter 2016 imponente, forse anche esibizionista, in quanto è difficile passare inosservate con abiti da sposa cosÏ sfarzosi.
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rmai è difficile tenere il conto di quante sue creazioni hanno calcato le passerelle dei più importanti eventi internazionali: uno fra tanti, la notte degli Oscar del 2002, in cui vestì Halle Berry con uno splendido abito che rubò la scena a tutti gli altri, e con cui Elie Saab diventa il primo stilista medio-orientale a vestire una vincitrice dell’Oscar come miglior attrice.
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ra le tante movie star e cantanti che hanno scelto un suo abito per le occasioni ufficiali, ci sono Christina Aguilera, Emma Watson, Angelina Jolie, Dakota Fanning e Nicole Kidman. Lo
stilista libanese realizza anche incredibili abiti da sposa, sempre elegantissimi e mai banali. Per il loro aspetto regale, sono stati scelti in più di un’occasione da molte appartenenti a famiglie nobili: le principesse Claire di Lussem
burgo, Beatrice di York, Madeleine di Svezia, e la regina Rania di Giordania. Elie Saab ha un talento unico nell’esaltare l’eleganza e la femminilità di chi indossa le sue creazioni, tirando fuori il lato romantico di ogni donna, senza dimenticare però, di sottolinearne con scollature e ricercate trasparenze, la sensualità. Grazie ai ricami e ai giochi di trasparenze questi modelli riescono ad accompagnare sinuosamente i movimenti di chi li indossa riuscendo comunque a non risultare mai eccessivi né, tanto meno, volgari.
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tilista libanese che a soli 20 anni lancia il suo primo marchio di moda haute couture, Elie Saab è nel settore dal 1982 e, dividendosi tra gli atelier di Beirut e Milano, veste donne dallo charme incredibile come la bellissima regina Rania di Giordania e la talentuosa Halle Berry.
Primavera Estate 2014 presentata da Vogue, i modelli hanno delle linee molto semplici e leggere che lasciano spazio d’espressione alla forza dei colori e agli inserti floreali. Fiori che non sono mai invadenti ma quasi sempre stilizzati anche se colorati e in contrasto con lo sfondo bianco.
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l suo stile è unico e ciò che lo rende tale è l’uso originale di colori e applicazioni floreali per un effetto estremamente glamour ed etereo allo stesso tempo. Come si vede nella sua ultima collezione
ome definisce Vanity Fair, in occasione del lancio del profumo omonimo, Elie Saab è in grado di unire la luce dirompente dell’Oriente con la modernità dell’Occidente restituendo, non solo
creazioni uniche, ma un vento di esclusività base del suo stile. D’altra parte chi non amerebbe, almeno una volta nella vita, fluttuare in un abito di chiffon di Elie Saab?
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a collezione ELIE SAAB Couture per la Primavera | Estate 2017 è fortemente ispirata a una scena di La Anam (“Non dormo”), film classico del 1957, con l’attrice Faten Hamama, nota anche come “La signora del cinema arabo”. Nel film, la donna fa il suo ingresso a una festa indossando un vestito lungo di elegante semplicità con ricami sulla spalla e una pioggia di cristalli. Il tempo si ferma per un momento indimenticabile. Una visione di bellezza e forza, l’attrice e le sue contemporanee brillano nella memoria collettiva e continuano a essere una fonte di ispirazione ancora oggi, così come le canzoni di Oum Kalthoum, i cui testi esplorano il significato dell’amore.
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’ammirazione per un passato illustre non implica necessariamente un sentimento nostalgico. Piuttosto, questa collezione esprime l’apprezzamento infinito per un periodo che ha contribuito a costruire la cultura di intere generazioni. Andando indietro nel tempo, ELIE SAAB trae ispirazione dalla fucina immortale di talenti dell’epoca. È un palco su cui la voce incantevole di Leila Mourad
incontra la passione per la musica di Nour el Hoda e
la statura artistica di Mohammad Abdel Wahab conversa con lo charme e l’allure di Omar Sharif. Le nature seducenti di Hind Rostom e Sabah flirtano con la sensibilità di Farid Al Atrash. E il talento maturo ma ironico di Shadia si fonde con il carisma e il romanticismo di Abdel Halim Hafez.
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aillettes, perline, cristalli e piume arricchiscono le linee architettoniche della collezione, evidenziando una cintura su un vestito con un occhio blu Cleopatra o fiori geometrici. Tulle, pizzo e mussolina color carne creano una tela perfetta per decorazioni nei toni acquosi del blu e del nude. Stelle cadono a cascata su vestiti lunghi, voluminosi e di media lunghezza, mentre altrove palme in argento dai ricami intricati emergono strategicamente lungo il corpo di un vestito fluente, come se fossero sulle sponde del grande fiume. Lentamente, un’enfasi sulla morbidezza e sulla trasparenza si muoe in un territorio più grafico, tracciando l’aggraziata curva di un collo o rivelando porzioni di un fianco su un look di elaborate perline dominato dalle sfumature dell’oro e del turchese.
Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli” Dipartimento di architettura e disegno industriale C.D.L: disegno industriale per la moda. A.A: 2016/2917 Corso: abilità informatiche Docenti: Prof. Alessandra Cirafici, Prof. Angelo Esposito Marroccella. Candidato: Mariagiovanna Iazzetta [MAT. A03000760]