PORTFOLIO MARIANNA MILIONE
BALANCERIE
B
alancerie è una bilancia che nasce dalla volontà di riportare in cucina il rapporto con il cibo che c’era in passato, esaltan do il momento del preparare in casa i prodot ti da forno, dal pane ai dolci, e reincarnando quei valori di semplicità coerenti con l’atto del produrre prodotti naturali. L’autenticità ricer cata nel cibo si riflette nel prodotto, che si identifica come imperfetto nella misura così come lo sono le cose fatte con le mani. La re stituzione della misurazione avviene con il bi lanciamento dell’asta mediante l’aggiunta del prodotto da pesare nella ciotola: l’errore di let tura è accettato perché l’accuratezza non con cilia con i valori espressi dalla cucina passata.
SESTO OPERAIA BLUMO, VERGELLA E BRAMMA
S
esto San Giovanni, la città delle fabbri che, oggi si racconta con i suoi gran di edifici vuoti ma ancora carichi di storia. Ma per cogliere la preziosità della te stimonianza di Sesto, c’è bisogno di salvare dall’oblio tutta una serie di piccoli artefatti, gesti, abitudini, terminologie, che denunciano la particolarità di un nucleo urbano pervaso dall’industria. Gli oggetti proposti diventano così testimonianza di una storia della città, provocazioni che vogliono enfatizzare una quotidianità vissuta in funzione della fabbrica. “Vergella, Blumo e Bramma” sono una for chetta, un cucchiaio, un coltello, metafora di come, anche terminata la giornata lavorativa, non si uscisse mai dalla realtà della fabbri ca. Più che riprendere la forma degli utensili da lavoro, il processo progettuale è stato im maginato come una mimetizzazione degli at trezzi da lavoro in contesti ad esso estranei. Oggi sono delle posate a raccontare la storia della “Sesto Operaia”, ma sono solo punto di partenza per un progetto più ampio che inten de coinvolgere tutta le attività urbane, dalla scuola allo sport, dalla spiritualità allo svago.
PAPOOSE
P
apoose si propone come un nuo vo marsupio per i bambini, e nasce dalla volontà di portare i bambini a contatto con il genitore: come un involucro, la scocca in feltro protegge il bambino e lo isola dai rumori delle grandi città, avvolgen dolo al genitore come nel grembo materno. La sua doppia funzione, marsupio e sdraietta, così come la scocca in feltro rigida, richiama i cradleboard “marsupi” dei Nativi Americani che erano utilizzati per il trasporto dei bambi ni durante i loro viaggi. La forma del carrier, un guscio, è modellata seguendo le forme del bambino e riprendendo il ventre della donna al nono mese, mentre la sdraietta ricorda i te pee, tende coniche degli Indiani d’America.
TULS
FOR FOOD EXPERIENCE
T
uls permette di sperimentare ed esplo rare nuove sensazioni quando si mangia: attraverso il gioco e la sperimentazione, si dà l’opportunità di allenare i propri sensi e di acquisire una nuova consapevolezza di ciò che si sta mangiando. Il sistema è compo sto da tre componenti cardine: una serie di posate texturizzate, il cui scopo è quello di sollecitare materialmente lingua e palato, accentuando le per cezioni di una pietan za; una gamma di strumenti che rallentano l’atto del mangiare, offrendo nuovi approcci al cibo; una varietà di aromi da annusare, proposti sotto forma di cartoncini, da ag giungere a qualsiasi strumento si voglia, per esaltare e contrastare i sapori di un piatto.
MIXI
M
ixi è un bicchiere che nasce dal la volontà di enfatizzare le carat teristiche ottiche della sambuca che, a contatto con l’acqua, modifica le sue proprietà: da trasparente ad opaca. La for ma è dettata dalla scelta di dividere il bic chiere in due zone, una per la sambuca - la sfera - e una per il ghiaccio - il cono-, zone collegate tra loro mediante una strozza tura. Lo scopo è osservare il lento sciogli mento del ghiaccio che, in piccole gocce, si miscela con la sambuca, trasformandola. Il prodotto è stato progettato per essere di stribuito durante un evento, che comprende uno spazio allestitivo la cui forma riprende quella del bicchiere. Il risultato è una perfor mance che evoca lo scioglimento del ghiac cio nel bicchiere: infatti, la persona, come una goccia, percorrerà un primo spazio tra sparente per poi passare, attraverso una pic cola e stretta entrata, in uno opaco, in cui sarà disperso nell’aria dell’alcool nebulizzato.
DIALOGO
NUOVI SCENARI PER LA FORMAZIONE
D
ialogo è un tavolo sviluppato par tendo dall’approfondimento delle di namiche relazionali degli individui che vivono l’università, con una particolare attenzione all’interazione tra docenti e stu denti durante i laboratori di progettazione. Il prodotto consta in un tavolo modulare tra sportabile, il cui scopo è migliorare l’intera zione tra il docente e gli studenti durante le fasi progettuale, adattandosi alle esigenze sia del singolo, che del gruppo e dell’intera clas se, e non condizionando più i movimenti e gli spostamenti degli utenti poiché non impone una disposizione fissa degli arredi. Il prodotto sostituisce gli attuali cattedra e banchi: infat ti, l’interesse è quello di eliminare le valen ze simboliche che hanno assunto fin ora gli arredi, proponendo un supporto identico per tutti coloro che agiscono all’interno dell’aula. Il prodotto prevede anche un intervento sul la superficie del piano di lavoro: sono propo ste, infatti, diverse finiture superficiali, quali l’effetto lavagna, con l’idea di enfatizzare, esaltare, i segni che ogni ripiano subisce. L’intero sistema è stato progettato per la Tesi di Laurea di Primo Livello in “Design del Prodotto Industriale” al Politecnico di Milano.
KALEIDO NEW POINTS OF VIEW
K
aleido è un sistema che permette di muovere la fotocamera sia orizzon talmente che a 360°: dotato di due motori, uno per l’avanzamento e l’altro per la rotazione, può essere controllato sia nella lunghezza e rotazione da compiere che nel numero di scatti e nella durata completa del ciclo, consentendo di compiere diverse tipologie di riprese, sia per time-lapse che per video. Kaleido è configurabile attraver so un controller che permette di definire i vari parametri: sarà il software a calco lare quando muoversi e quando scattare. Il prodotto è stato esposto a “SUBALTERNO1” durante la mostra “School of Design” nel Mar zo 2013, e durante la Milano Design Week 2013 con “Produzione Impropria”, ed è stato presentato a “PopUp Makers” nel Marzo 2013.
MR. C
M
r. C è uno spremiagrumi progettato con lo scopo di eliminare piccoli di fetti presenti solitamente in questa tipologia di prodotti, quali la difficoltà di pu lizia, i numerosi componenti, la difficoltà nel versare il succo nel bicchiere. Per rispondere a tali problemi è stato deciso di creare una struttura inclinata, composta da pochi ele menti -corpo centrale, contenitore, cono con filtro, coperchio- che una volta chiusa, grazie alle sue ridotte dimensioni e alla sua forma compatta, può essere riposta senza creare pro blemi di posizionamento degli altri elementi presenti nel mobile. L’innovazione si eviden zia nel contenitore che, posto tra la base e il cono, presenta un beccuccio a punta ed ha la caratteristica di essere girevole: se ruota to con il beccuccio verso il basso, il succo scenderà nel bicchiere, viceversa, se rivolto verso l’altro, la discesa del succo sarà bloccata.
YE-MAI
Y
e-Mai è una lampada che trae ispi razione dalla forma spiraliforme che si crea quando le foglie, crescendo, si avviluppano. La volontà è stata quella di riprendere non solo la sagoma delle foglie ma anche le loro venature: queste, infatti, sono create mediante l’incisione degli spicchi. La particolarità del prodotto sta nel di verso aspetto a seconda che sia spenta o accesa: così come si osservano le striatu re delle foglie ponendole tra i propri oc chi e il sole, così la lampada quando è ac cesa mostra le incisioni presenti sul lato interno degli spicchi, mentre se spenta si mostra solo nella sua forma spiraliforme.
DOTS
FUNGHI SPARA PALLINI
I
lluminazione per parchi nata dal connubio del naturale con l’artificiale, del morfologico con il funzionale: grandi cappelli si alterna no a piccole sfere luminose che si illumina no al passaggio dell’uomo, luci sensibili che pulsano e attraggono. Un’illuminazione eterea di giorno e palpabile di notte, un percorso sof fuso che invita a percorrerlo in un ambiente quasi magico che si colora di suggestioni. Oltre a percorrere i sentieri già traccia ti nei parchi, il sistema luminoso condur rà in piccole aree gioco in cui funghi in cerchio delimiteranno una piccola zona. Per esaltare le qualità ottiche e tattili, è stato scelto il silicone per i cappelli, così da invogliare le persone a toccare le luci. Il progetto nasce dalla lettura visi va e ispirativa del disegno della bam bina “I funghi spara pallini lucenti”. Il progetto è stato esposto con “Luci Urbane per Bambini” alla “Triennale di Milano” durante la Milano Design Week 2013.
CURRICULUM VITAE
INFORMAZIONI
ISTRUZIONE
Cava de’ Tirreni (SA) 21/09/1989
Design del Prodotto per l'Innovazione Politecnico di Milano 2011- in corso
Luogo e Data di Nascita
S
e dovessi riassumermi con un agget tivo, mi definirei una persona deter minata: non mi arrendo facilmente e quando credo in qualcosa, dedico tutta me stessa. Essendo molto curiosa, non mi fermo mai ad una prima lettura ma provo sempre a osservare le cose da più punti di vista, alla ricerca di stimoli che mi permettono di dare un’interpretazione personale e creativa. Ho tante passioni che, seppur diverse, con sciamente e non, si contaminano ed emergono nei miei lavori, e ciò mi fa pensare che essere una designer sia il giusto modo di esprimermi.
via Abruzzi, 2 Limbiate (MB) Indirizzo
+39 3484759701
Laurea Magistrale
Design del Prodotto Industriale Politecnico di Milano 2008- 2011 Voto: 105/110
Recapito Telefonico
Laurea di Primo Livello
marianna.milione@gmail.com www.behance.net/marianna_milione
Liceo Artistico Statale Andrea Sabatini Salerno 2003- 2008 Voto: 100/100
Portfolio Online
Diploma di Maturita'
ESPERIENZA LAVORATIVA
EXTRA
Reportage di Matrimoni ed Eventi 2009 - in corso
Inglese TOEIC livello C1 Punteggio: 705/990
Fotografia e Post Produzione
Arch&Geo Group - Cava de’ Tirreni (SA) in collaborazione con l’azienda “La Fornace della Cava” 2007 - 2009 Disegnatore CAD e modellatore 3D di Interni
Lingua
“Young Design Awards” 2009 indetto dall’azienda “Lamberti Design” Terzo Posto Concorso
COMPETENZE SOFTWARE ADOBE ILLUSTRATOR
ADOBE INDESIGN
ADOBE BRIDGE
SOLIDWORKS
AUTODESK INVENTOR
AUTODESK ALIAS
MAXWELL
KEYSHOT
AUTODESK SHOWCASE
ADOBE PHOTOSHOP
RHINOCEROS
MICROSOFT OFFICE
ADOBE PREMIERE PRO
AUTOCAD