Annata
2003
INDIETRO
Dopo ogni modello è indicato tra parentesi il genere di articolo: I = impressioni di guida P = prova su strada PSP = prova speciale
INTERNET
AL VOLANTE • MITSUBISHI «LANCER 1.6 16V STATION WAGON»
Qualità e prezzo le sue doti D
ICI MITSUBISHI e pensi alla «Pajero», la leggendaria fuoristrada apprezzata in tutto il mondo. Eppure, nella gamma della Casa giapponese c’è un altro modello che calca le scene da più trent’anni: la «Lancer», concreta vettura di medie dimensioni, declinata nelle tradizionali varianti berlina quattro porte e station wagon, giunta onorevolmente alla nona generazione. La Mitsubishi ha deciso di proporre la «Lancer» anche sul mercato italiano, dove andrà a riempire il vuoto lasciato dalla Casa giapponese nello strategico segmento C, quello, per intenderci, dove spopolano le «Golf», le «Focus», le «Stilo». Di fronte a queste concorrenti, sembrano ragionevoli le ambizioni del costruttore nipponico, che ritiene di poter piazzare inizialmente in Italia circa 800 «Lancer» l’anno. DIESEL NON LA FANNO Le «Lancer» che arriveranno in Italia saranno per lo più station wagon. E tutte a benzina: niente diesel sulla «Lancer», avvertono dal giappone, perché, conti alla mano, i modesti volumi di ven-
dita non coprirebbero gl’investimenti necessari per lo sviluppo di una versione a gasolio. Sono due, invece, le motorizzazioni a benzina disponibili sulla «Lancer Station Wagon»: un interessante «millesei» monoalbero con sedici valvole da 78 kW (98 cavalli) e un due litri bialbero, sempre con quattro valvole per cilindro, da 99 kW (135 cavalli), entrambi Euro 4. Due, anche i livelli d’allestimento, «Comfort» (solo per la «1.6 16V») e «Sport». Quest’ultimo, come tengono a sottolineare alla Mitsubishi, comprende la consueta caratterizzazione estetica e una dotazione di accessori specifica (sedili sportivi, volante Momo), più un pacchetto di modifiche tese a esaltare la qualità della guida: sospensioni ribassate (-30 mm), barra duomi ai montanti degli ammortizzatori anteriori e ruote di lega leggera da 16 pollici. Nulla a che vedere con la «Lancer» che corre nei rally, comunque. Piuttosto, vale la pena di approfondire la conoscenza della «Lancer 1.6 16V Station Wagon Comfort», che promette di soddisfare le esigenze di mobilità di coloro che non vogliono investire una
LINEARE La plancia della «Lancer», qui (e nelle altre immagini) in allestimento «Sport», ha il pregio della semplicità e della funzionalità: i pochi comandi sono disposti con cura e razionalità. Il volante è firmato Momo.
● 1584 cm3 ● 72 kW (98 CV) ● 4 cilindri a benzina ● Euro 4 ● da € 15.651
Caratteristiche tecniche fornite dal costruttore
fortuna nell’acquisto dell’auto (e che, magari, hanno percorrenze annue contenute). Con poco più di 15.500 euro la Mitsubishi offre un’automobile equipaggiata con tutto quello che serve per muoversi in sicurezza e abbastanza comodamente: Abs, sei airbag, climatizzatore manuale, quattro vetri elettrici, chiusura centralizzata con telecomando. E con l’usuale garanzia alla «giappone-
Mitsubishi «Lancer 1.6 16V»
COMPATTA Le dimensioni della «Lancer Station Wagon» sono abbastanza contenute: la macchina è lunga poco meno di quattro metri e mezzo, 4,485 m per l’esattezza, ed è larga 1,7 metri.
VERSATILE Il bagagliaio della «Lancer Station Wagon» ha una capacità di 344 litri a filo della cappelliera. Abbattendo il divano posteriore (sdoppiato, 60/40), si può incrementare la capienza fino a 1079 litri.
se»: due anni senza limiti di chilometraggio, estensibile al terzo anno fino al raggiungimento dei 100.000 km. La «Lancer 1.6 16V SW» si muove fluida nel traffico: il cambio manuale si lascia manovrare con dolcezza (complice il leggero pedale della frizione), gradevole lo sterzo, modulabili i freni, con cui si familiarizza subito. Il retrotreno multilink ci è sembrato affidabile, saldamente ancorato al terreno, capace di seguire prontamente le traiettorie impartite dall’avantreno. La «Lancer» è pure silenzio188
Agosto 2003 • AL VOLANTE
• Motore: ant. trasversale - 4 cilindri in linea - Cilindrata 1584 cm³ - Rapporto di compressione 10,0:1 Potenza max 72 kW (98 CV) a 5000 giri/min - Coppia max 150 Nm a 4000 giri/min - Omologazione antinquinamento Euro 4. • Tassa di possesso: € 185,76. • Trasmissione: trazione ant. - Frizione monodisco a secco - Cambio manuale a 5 rapporti. • Pneumatici: 195/60 R 15 88H, cerchi 6J - Ruota di scorta di dimensioni ridotte. • Corpo vettura: station wagon, 5 porte, 5 posti - Scocca portante di lamiera d’acciaio - Avantreno a ruote indipendenti (MacPherson), barra stabilizzatrice - Retrotreno a ruote indipendenti, bracci multipli, barra stabilizzatrice - Freni a disco, ant. autoventilanti, Abs - Sterzo a cremagliera, servocomando - Capacità serbatoio carburante 50 litri. • Dimensioni e massa: passo 2,600 m - Carreggiata ant. 1,470 m - Carreggiata post. 1,470 m - Lunghezza 4,485 m - Larghezza 1,695 m - Altezza 1,480 m - Diametro di sterzata 10,0 m - Massa in ordine di marcia 1275 kg - Capacità bagagliaio da 344 a 1079 dm3. • Prodotta a: Tokyo (Giappone).
sa: nessuno scricchiolio infastidisce i passeggeri e soltanto a velocità elevata affiorano i fruscii aerodinamici e il rumore prodotto dal rotolamento dei pneumatici. La Casa dichiara una velocità massima di 181 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 12,6 s, con un consumo medio di 7 litri/100 km. Ma non è il caso di insistere troppo coll’acceleratore: questa Mitsubishi appare un po’ a disagio coi «piedi pesanti», mentre riesce ad accontentare chi si muove tranquillamente e chi apprezza il confort. C.D.G. AL VOLANTE • Agosto 2003
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AL VOLANTE • MITSUBISHI «OUTLANDER 2.0 16V 4WD»
Nuova specie C
OLLOCANDO QUESTO nuovo modello in una nicchia di mercato a cavallo tra le station wagon sportive e le sport utility mediopiccole, la Casa giapponese allarga i suoi orizzonti commerciali e dà il via a un processo che prevede il lancio di ben 14 nuovi modelli nell’arco di cinque anni. Il primo è proprio l’«Outlander», una quattro per quattro (a listino c’è anche una versione a sola trazione anteriore) priva di particolari ambizioni fuoristradistiche, ma dotata di quanto serve per muoversi senza problemi un po’ su tutti i tipi di fondo, esclusi ovviamente i passaggi più impegnativi, quelli alla portata soltanto di specialiste come, per esempio, la «Pajero». Tanto per restare in famiglia.
«2400»). Sterzo, cambio, freni e assetto hanno caratteristiche che confermano questa impostazione da passista veloce. Dunque, l’«Outlander» è un’auto facile da guidare, agile, relativamente confortevole e, soprattutto, molto versatile. Il suo vero punto di forza però è il prezzo, davvero interessante (la due ruote motrici costa 22.100 euro), considerando la dotazione di serie e quanto offrono le concorrenti (Subaru «Forester», Honda «CRV», Toyota «Rav4»). Se soltanto potesse far conto anche su una motorizzazione diesel, al momento esclusa, avrebbe anM.G. cora più chance.
VERSATILE L’«Outlander», disponibile in questi giorni nelle concessionarie, è un’auto di circa quattro metri e mezzo di lunghezza, spinta da un collaudato due litri da 136 cavalli, che trasferisce la coppia alle ruote attraverso tre differenziali, di cui quello centrale abbinato a un giunto viscoso con funzione autobloccante. Le prestazioni non sono esaltanti, ma sono adeguate a soddisfare le ambizioni di questa vettura, che ha un carattere vivace, ma non una vocazione prettamente sportiva. I più esigenti da questo punto di vista possono tuttavia far conto sull’arrivo, il prossimo anno, di una versione turbo da oltre 200 cavalli (nella seconda metà del 2003 arriverà anche una
Caratteristiche tecniche fornite dal costruttore Mitsubishi «Outlander 2.0» • Motore: 4 cilindri - Cilindrata 1997 cm³ - Potenza max 100 kW (136 CV) a 6000 giri/min - Coppia max 176 Nm a 4500 giri/min - Due assi a camme in testa con cinghia dentata - Alimentazione a iniezione elettronica (multipoint) - Omologazione antinquinamento Euro 4. • Tassa possesso: € 258,00. • Trasmissione: trazione integrale permanente, giunto viscoso autobloccante accoppiato al differenziale centrale - Cambio manuale a 5 marce. • Pneumatici: 215/60 R16 95H. • Corpo vettura: avantreno MacPherson - Retrotreno a ruote indipendenti (schema multilink) - Freni a disco, anteriori autoventilanti, Abs. • Dimensioni e massa: passo 2,625 m - Lunghezza 4,535 - Larghezza 1,750 m - Altezza 1,670 m - Massa in ordine di marcia 1610 kg - Rimorchiabile 1500 kg. • Prestazioni: velocità max 192 km/h; 0-100 km/h 11,4 s; consumi (l/100 km): urbano 12,5; extraurbano 7,7; misto 9,5.
198
Giugno 2003 • AL VOLANTE
QUATTRO RUOTE SEMPRE IN PRESA La plancia ha un look molto particolare, senz’altro fuori del comune su un veicolo del genere sport utility. Un’impronta del tutto oiginale, caratterizzata da inserti simil legno scuro per la versione «Sport» (nella foto) e color argento per quella «Comfort». Sotto, lo schema meccanico con in evidenza la trazione integrale permanente incentrata su un differenziale ipoide abbinato a un giunto viscoso con funzione autobloccante.
● 1997
cm3
●
100 kW (136 CV)
● Euro
4
●
da € 23.650
● Prodotta a Gifu (Giappone) AL VOLANTE • Giugno 2003
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PROVA SU STRADA • MITSUBISHI «OUTLANDER 2.0 16V 4WD SPORT»
● 4 cilindri a benzina ● 1997 cm3 ● 100 kW (136 CV) ● Euro 4 ● € 25.101
Sentirsi un po’ esploratori Fa tesoro del patrimonio tecnologico Mitsubishi nel settore off-road, ma ha anche grande confidenza con l’asfalto. In famiglia è la 4x4 più versatile. Punta molto sul prezzo.
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Agosto 2003 • PROVA SU STRADA
D
A QUANDO la Casa dei tre diamanti domina, pressoché incontrastata, i grandi raid africani, si dice Mitsubishi e si pensa a una fuoristrada senza compromessi, a una quattro per quattro con tutto il bagaglio tecnologico per affrontare le prove più estreme e i terreni più insidiosi. Persino la «Pinin», la piccola di famiglia, ha nel suo Dna i geni da grande specialista della disciplina. Non così l’ultima nata «Outlander», che, pur facendo proprio il patrimonio di esperienze accumulato dal costruttore giapponese nel campo delle 4x4, non ha l’ambizione e nemmeno la pretesa di seguire le sorelle più dotate su terreni che non le sono altrettanto congeniali. Priva di marce ridotte e di una coppia motrice suffi-
ciente ad affrontare le grandi pendenze (in rapporto alla massa), deve fare i conti anche con una moderata escursione delle sospensioni. Ovvio che prediliga i percorsi fuori strada più leggeri. In compenso, affronta l’asfalto senza i tipici complessi dei veicoli a baricentro alto. Se la cava bene persino nel traffico cittadino, dove può contare su uno sterzo leggerissimo, all’americana, e su un cambio particolarmente docile. Con l’automatico tutto sarebbe molto più facile, ma per il momento la Casa non lo prevede, così come la motorizzazione turbodiesel, ancora allo studio. Bisogna accontentarsi, si fa per dire ovviamente, del generoso quattro cilindri due litri a benzina, un’unità senza troppe pretese sportive (sviluppa appena 136 cavalli), ma PROVA SU STRADA • Agosto 2003
167
Velocità max: 189,2 km/h
0-100 km/h: 11,8 s
70-120 km/h in V: 20,6 s
PIACE
Consumo medio: 9,9 l/100 km
ACCESSORI Prezzo in euro Outlander(*) Prezzo di listino 25.101 25.451 Prezzo vettura provata Abs di serie Airbag guida e passeggero di serie Airbag laterali anteriori di serie Antifurto di serie Autoradio (1) Cambio automatico Barre sul tetto di serie Cerchi di lega da 16” di serie Climatizzatore automatico di serie Computer di viaggio di serie Controllo della trazione Controllo della stabilità Fari fendinebbia di serie Interni di pelle Navigatore satellitare Regolatore di velocità Retrovisori regolabili elettricamente di serie Schienali posteriori abbattibili di serie Sedili regolabili elettricamente Tergilunotto di serie Tetto posteriore trasparente fisso di serie Tetto apribile elettricamente di serie 350 Vernice metallizzata In rosso: presente su vettura provata; (*) versione «Sport»; (1) aftermarket.
SEMPLICE E FUNZIONALE La plancia, così semplice da sembrare quasi spartana, è comunque molto funzionale. Risaltano la larga cornice nera e, soprattutto, la strumentazione color argento. Il volante è regolabile in altezza. Per dare luminosità anche alla parte posteriore dell’abitacolo l’«Outlander» si avvale di un secondo tetto trasparente fisso. E per variare a piacere la capacità del bagagliaio si può regolare anche l’inclinazione dello schienale.
NON PIACE
vivace quanto basta per non sfigurare nel confronto con le più quotate concorrenti. Il responso del cronometro non è da «pole position», ma nemmeno relega la sport utility giapponese nelle retrovie della classifica. La velocità massima - in pista abbiamo sfiorato i 190 km/h - è di tutto rispetto e la progressione in ripresa è ragguardevole, pur scontando una sorta di rilassamento del propulsore ai medi regimi. La sorpresa arriva dai consu-
mi. Considerata la «stazza», la superficie frontale e il tipo di trazione - molto dispendioso dal punto di vista energetico - ci aspettavamo ben altri risultati. Invece, messi da parte per l’occasione i sofisticati motori a iniezione diretta, la Mitsubishi ha tirato fuori dal cappello un collaudato propulsore, semplice ma efficiente. «Beve» moderatamente in autostrada, segno che anche l’aerodinamica è ben studiata, ma soprattutto è parti-
colarmente sobrio sui percorsi extraurbani e in città. Nel traffico urbano fa i dieci con un litro e le percorrenze crescono ancora appena si esce dal centro e ci si immette sulle statali extraurbane. Ma la vera grande dote della Suv giapponese è il confort. Anche qui gioca un ruolo importante il motore, che fa sentire la sua «voce» soltanto quando gira al massimo. A tutti gli altri regimi è molto discreto, addirittura appena per-
73 cm 83 cm
193 cm
105-131 cm
La scelta di collocare al centro della plancia un orologio con cornice color argento di stile un po’ rétro non convince fino in fondo. La soglia di accesso del bagagliaio, in parte ostruita dai due gruppi ottici posteriori, rende disagevole caricare colli ingombranti.
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Agosto 2003 • PROVA SU STRADA
LA SCORTA INGOMBRA
CAPACITÀ VARIABILE
Il vano è profondo ma basso, a causa della presenza del differenziale posteriore e della ruota di scorta di normali dimensioni: dalla cappelliera al pianale ci sono appena 34 cm.
Il volume di carico del bagagliaio varia da 213 a 330 litri (a filo della cappelliera) secondo l’inclinazione dello schienale posteriore, regolabile su più posizioni.
PROVA SU STRADA • Agosto 2003
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SARDEGNA INCANTATA Gli sterrati sabbiosi di Villasimius (CA) sono uno scenario splendido per mettere alla prova le doti della «Outlander», votata in modo particolare a questo tipo di terreno.
170
Agosto 2003 • PROVA SU STRADA
PROVA SU STRADA • Agosto 2003
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Test Alce
IL «PENDOLO» È IN AGGUATO
I
rischio ribaltamento è remoto, ma qualche reazione scomposta può sempre manifestarsi se si sottopone l’«Outlander» a una serie di bruschi cambi di direzione. Nel cosiddetto test dell’Alce, per esempio, la sport utility giapponese ha mostrato una certa ritrosia a riallinearsi dopo l’evitamento dell’ostacolo posto in mezzo al rettilineo. Il fenomeno cresce con la velocità con cui si effettua il test. A quella limite (58 km/h) la vettura, complice l’abbondante rollio, innesca vistose sbandate con la coda («pendolo»), che non consentono di recuperare l’originale traiettoria rettilinea con facilità. La presenza del controllo elettronico della stabilità (non previsto nemmeno tra gli optional) avrebbe senz’altro limitato il fenomeno e consentito un recupero più agevole.
Mitsubishi «Outlander 2.0» • Motore: anteriore longitudinale - 4 cilindri Cilindrata 1997 cm³ - Potenza max 100 kW (136 CV) a 6000 giri/min - Coppia max 176 Nm a 4500 giri/min - 2 alberi controrotanti - 4 valvole per cilindro - Alimentazione a iniezione elettronica (multipoint) - Accensione elettronica - Euro 4. • Tassa possesso: € 258,00. • Trasmissione: trazione integrale permanente - Cambio a 5 rapporti - Differenziale centrale autobloccante. • Pneumatici: 215/60 R 16 95 H, cerchi 6JJ x 16 di lega leggera. Su vettura in prova Yokohama «Geolander» 205/60 R16 • Corpo vettura: 5 porte, 5 posti - Avantreno a ruote indipendenti (schema MacPherson) - Retrotreno a ruote indipendenti a bracci multipli - Freni a disco autoventilanti - Serbatoio da 60 litri • Dimensioni e massa: passo 2,625 m - Carreggiata anteriore 1,495 m - Carreggiata posteriore 1,505 m Lunghezza 4,535 m - Larghezza 1,750 m - Altezza 1,620 m - Altezza minima da terra 19,5 cm - Massa a vuoto in ordine di marcia 1610 kg, rimorchiabile 1500 kg - Bagagliaio da 402 a 1049 dm³. • Prodotta a: Gifu (Giappone).
cettibile al minimo. Quando si supera la velocità limite in autostrada il suo rombo è comunque sovrastato dal rumore di rotolamento dei pneumatici e dalla formazione di qualche fruscio aerodinamico. Dal punto di vista del confort, il quadro positivo è completato dall’ottimo lavoro delle sospensioni, in grado di assorbire bene le deformazioni della strada, coadiuvate nel compito dagli accoglienti sedili. Le poche sollecitazioni che riescono a penetrare nell’abitacolo, non infastidiscono più di tanto. La sensazione di benessere è esaltata, infine, dal A TUTTO TURISMO La sport utility giapponese ha come principale qualità quella di essere molto versatile. Riesce a cavarsela un po’ su tutti i terreni e, sull’asfalto, si comporta quasi come una berlina. È l’auto ideale per viaggiare.
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Agosto 2003 • PROVA SU STRADA
Caratteristiche tecniche fornite dal costruttore
semplice ma efficace climatizzatore automatico. Del resto, praticità e semplicità sono due concetti che trovano larga applicazione su questa Suv, in una misura tanto accentuata da essere quasi scambiate per eccessiva economicità delle soluzioni. A dare questa impressione sono soprattutto gli arredamenti interni. Su tutto emerge l’essenzialità della plancia, ben concepita, ma poco appagante dal punto di vista estetico. Non convince l’inserto in simil-legno nero della versione «Sport», e destano qualche perplessità anche le plasti-
che in genere. Nemmeno la grafica della strumentazione è tra le più ricercate, ma le indicazioni si leggono bene e le informazioni sono complete. Anche l’equipaggiamento non ha bisogno di integrazioni. Del resto, la formula di commercializzazione full optional scelta dall’importatore italiano non offre grandi possibilità di personalizzazione. Con il metallizzato, unico optional previsto, la versione «Sport» si porta a casa con poco più di 25.000 euro. Davvero un buon prezzo. Non è facile trovare concorrenti a meno. ••••
FORME TONDE Una linea che fa discutere, quella della nuova «Outlander». Di notevole impatto la calandra col logo Mitsubishi al centro e le quattro grandi feritoie ai lati. Più convenzionale, ma non banale, la coda. Sia davanti sia dietro, i gruppi ottici hanno un taglio che ben si inserisce nel disegno tondeggiante complessivo della vettura. Le vistose barre sul tetto ne enfatizzano il carattere familiare.
PROVA SU STRADA • Agosto 2003
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MITSUBISHI «OUTLANDER 2.0 16V 4WD SPORT»
PRESTAZIONI Rilevate sulla nostra pista di Vairano (PV)
Editoriale Domus Sistema di Qualità certificato
VELOCITÀ E REGIMI
Pregi
• Prezzo conveniente • Confort di marcia
ABITABILITÀ • Misure in centimetri
Difetti • Capacità di carico • Arredamenti interni • Comportamento sul bagnato
Outlander
Massima (km/h) Regime a vel. max giri/min Regime a 130 km/h giri/min
189,192 6000 in V 4100 in V
CONSUMO - Percorrenze in V Velocità in km/h 70 90 100 110 120 130 140 150 Rendimento a 100 km/h
km/litro 15,5 13,4 12,3 11,1 10,0 8,9 7,9 7,0 25,5%
Outlander POSTO GUIDA
★★★★
Autostrada
8,0 (480)
10,0 (600)
Città
PLANCIA E COMANDI Il design non è particolarmente ricercato. Nemmeno i materiali suscitano entusiasmi, specie la cornice nera che divide in due la
VISIBILITÀ
★★★★ FINITURA
ABITACOLO ACCOGLIENTE PER QUATTRO, SUFFICIENTE PER CINQUE Quattro posti comodi, con la possibilità di ospitare un quinto passeggero senza stringersi troppo. Soltanto discreta la capacità del bagagliaio.
★★★ EQUIPAGGIAMENTO
★★★★
CONFORT SOSPENSIONI • A 30 km/h su percorso di prova sconnesso m/s2
Scarso
0.80
0.40 0.20 SOSPENSIONE CONFORTEVOLE
CONFORT ACUSTICO • Rilevazioni a velocità costante A.I. Rumorosità dell'abitacolo CONFORT ACUSTICO Ottimo
90 80
DATI GENERALI RILEVATI
Agosto 2003 • PROVA SU STRADA
30
DISAGIO ACUSTICO 60
70
80
90 100 110 120 130 km/h
dB(A) Intensità del rumore AUTO RUMOROSA 90 80
12,2 m 2,8 kg 2,1 kg 9,4 kg 1640 kg 57-43%
Scarso Discreto
40
Discreto
Diametro sterzata (tra muri) Giri volante Sforzo volante Sforzo frizione Massa della vettura in prova Ripartizione (ant.-post.)
50
Scarso
5,0% 5,2%
60
70 60
Ottimo
medio a 130 km/h
ABITABILITÀ
PASSA MORBIDA QUASI OVUNQUE Le sospensioni non temono lo sconnesso. Tarate sul morbido, isolano con efficacia gli occupanti dalle sollecitazioni. La «Outlander» ha superato bene anche il test sul tracciato confort della nostra pista di Vairano. Nel grafico qui accanto, i risultati.
INDICE DI CONFORT Mitsubishi Outlander 2.0 16V: 74
70
Spazio d’arresto in metri 15,2 42,3 71,5 82,9
Ottimo
Discreto
0.60
0.00
Tempi in secondi 3,5 11,3 20,6 25,7 37,5 32,8 142,6
SCARTO TACHIMETRO
174
SOSPENSIONE RIGIDA
1.00
accelerazione verticale
Tempi in secondi 4,7 7,5 11,8 14,2 16,9 20,8 26,7 31,8 17,8 123,0 33,4 152,5
FRENATA con Abs Velocità in km/h 60 100 130 140
Poco più che essenziale, abbina ai quattro quadranti analogici standard un piccolo schermo con il contachilometri digitale e il computer. Al centro della plancia, tra le due bocchette della climatizzazione, si fa notare un orologio dal gusto un po’ rétro.
CLIMATIZZAZIONE
RIPRESA in V Velocità in km/h 70-80 70-100 70-120 70-130 70-150 1 km da 70 km/h Velocità d’uscita in km/h
plancia. In compenso i comandi, tutti ben visibili e facili da interpretare, sono distribuiti secondo criteri logici e di funzionalità.
STRUMENTAZIONE
★★★★
ACCELERAZIONE Velocità in km/h 0-60 0-80 0-100 0-110 0-120 0-130 0-140 0-150 400 m da fermo Velocità d’uscita in km/h 1 km da fermo Velocità d’uscita in km/h
Favorisce la visibilità e consente un buon controllo dei comandi. Il sedile si adatta bene a ogni tipo di corporatura e permette a tutti di trovare il miglior assetto con le regolazioni, anche se quella a scatti dello schienale è un po’ imprecisa.
★★★ ★★★
12,2 (732)
n. 2698
PAGELLA ★ Insufficiente ★★ Sufficiente ★★★ Discreto ★★★★ Buono ★★★★★ Ottimo
MEDIE D’USO in km/l (autonomia in km) Statale
allaccia le cinture
50
AUTO SILENZIOSA
40 60
70
80
90
100 110 120 130km/h
UN FASTIDIO PIÙ CHE ACCETTABILE Nessun disturbo acustico di rilievo a bassa e media velocità nell’abitacolo. Oltre i 100 km/h, però, comincia a farsi sentire qualche sibilo aerodinamico e diventa più importante il rotolamento dei pneumatici. Il rumore è concentrato prevalentemente nella zona anteriore dell’abitacolo; dietro, invece, i decibel sono nettamente meno fastidiosi da sopportare.
★★★★ BAGAGLIAIO
★★★ CONFORT
★★★★ MOTORE
★★★ ACCELERAZIONE
★★★ RIPRESA
RESISTENZA FRENI Dieci frenate da 100 km/h a pieno carico 2
CAMBIO
★★★★ STERZO
42,4
1
★★★★
★★★
43,4
3
42,5
FRENI
4
42,3
★★★
5
43,0
6
SU STRADA
43,9
7
★★★
42,7
8
IN FUORI STRADA
43,1
9
★★
41,8 42,8
10
50 m Ottimo
Discreto
Scarso
SOPPORTANO LA FATICA Nessun sintomo di affaticamento dell’impianto, neppure nell’uso intenso.
CONSUMO
★★★★ PREZZO
★★★★ GARANZIA
★★★
Impianto automatico semplice ma funzionale e, soprattutto, facile da gestire. La portata è abbondante e l’efficienza soddisfacente anche nelle giornate torride. Sulla versione «Sport» è di serie anche il tetto apribile. Il campo visivo è più che buono. Nessun problema a valutare gli ingombri e a parcheggiare, favoriti dalla posizione di guida rialzata. Efficaci gli ampi specchi retrovisori. La dotazione non prevede sensori acustici di parcheggio. Non ci sono difetti particolari o gravi imprecisioni di montaggio da denunciare: tutto è realizzato con cura e senza sbavature, ma i materiali utilizzati per gli interni, i colori e i vari accostamenti hanno un gusto ancora un po’ troppo giapponese. Questo allestimento offre tutto di serie, compreso il doppio tetto (quello posteriore fisso), l’impianto di climatizzazione automatico, i cerchi di lega e le barre sul tetto. A parte si paga soltanto la vernice metallizzata. In quattro si sta comodi, in cinque si sta un po’ più sacrificati, ma nel complesso c’è spazio a sufficienza anche a pieno carico. L’altezza da terra superiore allo standard di una qualsiasi berlina non penalizza l’accessibilità ai meno alti. Abbastanza profondo ma basso, ha una capacità minima (a filo cappeliera) di poco meno di 330 litri. Niente di eccezionale, almeno per la categoria. Il volume di carico può crescere sfruttando la possibilità di abbattere lo schienale posteriore sdoppiabile. Buono l’assorbimento delle sospensioni; accettabile il rumore rilevato dentro l’abitacolo, anche se a velocità elevata si comincia ad avvertire qualche disturbo acustico. Tutto sommato, comunque, si viaggia bene. Fa più del suo dovere, considerata la non esaltante potenza disponibile. Ai medi regimi è un po’ sottotono, ma appena l’ago del contagiri supera quota «quattromila» tira fuori una bella grinta. Anche l’erogazione di coppia non è travolgente in basso. I tempi sono allineati a quelli della concorrenza. «Freelander», «X-Trail» e «Forester» non sono molto più brillanti. Soltanto Toyota «Rav4» e Honda «CR-V» fanno molto meglio e fermano il cronometro vicino ai 10 secondi nello scatto da zero a cento. Più convincente la progressione in ripresa, test in cui la Mitsubishi fa valere l’ottima calibratura dei rapporti del cambio in funzione alle caratterstiche del motore. Riesce a tenere il passo della «Rav4», una tra le più brillanti della categoria. Convicente. Si fa apprezzare per l’ottima manovrabilità. La selezione delle marce è dolce e precisa, la corsa della leva è breve e veloce, i rapporti sono sempre in perfetto accordo col motore. Non è prevista tra gli optional la versione automatica. Impostazione turistica, senza troppe ambizioni sportive. Tuttavia, rispetto a molte moderne fuoristrada, il comando è sensibilmente più diretto e preciso, quasi come quello di una comune berlina. Poca maneggevolezza in manovra. Gli spazi d’arresto sono un po’ lunghi se confrontati con quelli medi di una buona berlina; nella norma rispetto alle altre fuoristrada della categoria. Lo sforzo si può modulare bene col pedale. Nessun accenno di fading. Ha mostrato una buona maneggevolezza, discrete doti di tenuta e una considerevole precisione di guida nonostante il sensibile rollio. Priva di controlli elettronici della trazione e della stabilità, può innescare reazioni vivaci, specialmente con l’asfalto bagnato. Non è una specialista della disciplina, ma ha comunque discrete doti di mobilità nel fuori strada leggero. Le massime pendenze superabili sono abbastanza modeste e i terreni più sconnessi sono fuori dalla sua portata. Quelli d’uso quotidiano sono contenuti: su strada statale si fanno i 12 e non si scende sotto i 10 nemmeno nel traffico cittadino. Le medie sono accettabili anche a velocità costante in autostrada: a 130 l’ora si sfiorano i 9 km/litro. Meno cara delle principali concorrenti, malgrado il ricco equipaggiamento di serie, l’«Outlander» viene proposta a un prezzo davvero competitivo. Bastano anche soltanto 22.000 euro per la versione con due sole ruote motrici. Si adegua agli standard Mitsubishi, che prevedono una copertura di tre anni o centomila chilometri. La garanzia è di tre anni anche per la verniciatura, mentre sale a sei nel caso di corrosione passante. PROVA SU STRADA • Agosto 2003
175
AL VOLANTE • MITSUBISHI «PAJERO PININ 1.8 16V MPI 5P.»
Off-road
OLTRE I LIMITI
L
a nuova versione della «Land Cruiser» ha aumentato le sue potenzialità fuoristradistiche adottando nuovi dispositivi che aiutano nella guida off-road estrema.
Partenze facili in salita con l’«HAC»: si può partire da fermo senza arretrare.
Col «DAC» si scende in sicurezza anche dalle discese ripide e con poca aderenza.
MARCATA CONTINUITÀ Pur mantenendo la vecchia impostazione, che aveva nella console centrale l’elemento principale, la plancia è ora più moderna, grazie anche alla combinazione di inserti simil-metallo e legno, richiamati anche sui pannelli porta. Il quadro strumenti nel cruscotto è integrato da una plancetta alloggiata sopra la console.
specie lungo i percorsi più tortuosi. In compenso, dentro l’abitacolo si può godere di un livello di confort fuori del comune, cui concorre l’abbondante disponibilità di spazio (del resto, la nuova versione è omologata per ospitare fino a otto persone). I sedili sono ampi, ben conformati, accoglienti e collaborano efficacemente con le sospensioni per ridurre al minimo le sollecitazioni trasmesse agli occupanti, anche sui terreni più accidentati, dove, peraltro, la fuoristrada giapponese non delude le attese. Alle già notevoli potenzialità delle precedenti generazioni aggiunge infatti ulteriori «atout» per superare con facilità le prove più impegnative. 162
Gennaio 2003 • AL VOLANTE
NIENTE COMPROMESSI Messa alla prova su un tracciato ad alta concentrazione di fango, la «Land Cruiser» ha mostrato grande capacità di movimento. Su un terreno così insidioso può avvalersi, infatti, dell’intervento selettivo e continuativo del controllo di trazione, che trasferisce la coppia sulle ruote con maggior presa e consente di avanzare anche con un discreto controllo dello sterzo. Per le situazioni estreme, poi, la Toyota si avvale dei due dispositivi già citati: il «DAC», che «guida» automaticamente la fuoristrada nelle discese più impervie e insidiose, e l’«HAC», che facilita le partenze in salita contrastando l’arretramento del
veicolo. Il primo sistema, già in dotazione ad alcune concorrenti, controlla la velocità del veicolo impegnato su un pendio molto ripido e a bassa aderenza (fango o neve), facendo intervenire i freni per tenere sotto costante controllo la velocità: fino a un massimo di 7 km/h procedendo a marcia avanti e di 5 in retromarcia. L’altro dispositivo è meno sofisticato, ma altrettanto utile nelle partenze in salita, perché applica una forza frenante sulle quattro ruote, quando avverte che il veicolo comincia a indietreggiare. Entrambi i dispositivi sono disponibili soltano in abbinamento al cambio automatico e al controllo •••• di stabilità («VSC»)
L
A MITSUBISHI, da qualche mese, ha lanciato sul mercato una versione della «Pajero Pinin» all’insegna della versatilità e della convenienza. Per rendere questa piccola off-road più competitiva e più aderente alle reali esigenze dell’automobilista comune, quello che soltanto saltuariamente frequenta percorsi fuori strada, la Casa giapponese ha messo a punto una versione con una tecnologia meno sofisticata e costosa, soprattutto a livello del sistema di trazione integrale. Infatti, al posto del raffinato ed esclusivo schema «SS4-i», direttamente derivato dalle «Pajero» grandi, viene utilizzata una soluzione più sempice (e senza marce ridotte), ma anche più versatile, con giunto viscoso centrale (a inserimento automatico). Col vantaggio che la guida diventa più facile e alla portata di tutti. Infatti, l’inserimento delle quattro ruote motrici si attiva senza l’intervento del conducente, appena lo richiedano le condizioni del fondo. Se ne avvantaggia soprattutto il comportamento stradale, meno «ingessato» rispetto alle versioni (sempre presenti nella gamma) equipaggiate col sistema originale. Contemporaneamente, questa versione semplificata dalla «Pinin» adotta anche un motore più piccolo e meno potente del 2 litri GDI (a iniezione diretta): un «1800» multipoint con una manciata di cavalli in meno. Ne risentono, ovviamente, le prestazioni. Cala un po’ la velocità massima e si perde qualche cosa in accelerazione e ripresa. In compenso, si ha anche una sensibile riduzione del prezzo, che si colloca al di sotto dei 20.000 euro (meno di 19.000 nel caso della versione a tre porte). All’esterno, questa nuova «Pinin», assemblata negli stabilimenti piemontesi della Pininfarina e disponibile in un unico allestimento, si distingue dalla altre versioni esclusivamente per la nuova calandra a tre feritoie parallele, oltre che per il paraurti verniciato integralmente. Dentro, invece, è sostanzialmente immutata con l’eccezione dei rivestimenti interni, realizzati con un tessuto di inedito disegno. ••••
Più versatile ●
1834 cm3 ● 84 kW (114 CV) ● Euro 3 ● Prodotta a Bairo Canavese (TO)
Caratteristiche tecniche fornite dal costruttore Mitsubishi «Pajero Pinin 1.8» • Motore: anteriore longitudinale - 4 cilindri in linea - Cilindrata 1834 cm³ - Potenza max 84 kW (114 CV) a 5500 giri/min - Coppia max 160 Nm a 4000 giri/min - Iniezione elettronica (multipoint) - Euro 3 • Tassa di possesso: 216,72 euro. • Trasmissione: trazione integrale pemanente ad inserimento automatico (giunto viscoso) Cambio a 5 rapporti • Corpo vettura: fuoristrada 5 porte, 5 posti - Avantreno a ruote indipendenti (schema MacPherson) - Retrotreno ad assale rigido - Sterzo a cremagliera servoassistito - Freni a disco autoventilanti davanti, a tamburo dietro con Abs e Ebd - Serbatoio da 53 litri. • Dimensioni e massa: passo 2,432 m Lung. 4,034 m - Largh. 1,695 m - Alt. 1,735 m - Massa a vuoto in ordine di marcia 1340 kg. • Prestazioni: velocità max 155 km/h - Consumi (l/100 km) 11,7 urbano; 8,3 extraurbano; 9,5 misto.
●
€ 19.971
PRESTAZIONI Rilevate sulla nostra pista di Vairano (PV)
Editoriale Domus Sistema di Qualità certificato
VELOCITÀ E REGIMI
Pinin
Massima (km/h) Regime a vel. max giri/min
156,808 6000 in IV
CONSUMO - Percorrenze in V Velocità in km/h 90 130
km/litro 11,7 6,9
MEDIE D’USO in km/l (autonomia in km) Statale
11,1 (588)
Autostrada
7,1 (376)
Città
10,8 (572)
ACCELERAZIONE IN VIAGGIO PER DAKAR Cinque pick-up Nissan, capitanate dall’ex mondiale rally Ari Vaatanen, puntano alla vittoria nel famoso raid africano. Le fuoristrada giapponesi monteranno motori da 3.5 litri e 250 cavalli.
Velocità in km/h 0-100 0-130
Tempi in secondi 12,8 25,0
RIPRESA in V Velocità in km/h 70-100 70-130
Tempi in secondi 13,7 34,6
FRENATA con Abs Velocità in km/h 100 130
Spazio d’arresto in metri 42,7 72,2
DATI GENERALI RILEVATI Massa della vettura in prova
1477 kg
AL VOLANTE AL VOLANTE • Gennaio • Gennaio 2003 163 2003
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MITSUBISHI «PAJERO 3.2 DI-D 5P»
SI AMPLIA IL SUO RUOLO
T
Le prestazioni della nuova «Pajero» spinta dal 3.2 turbodiesel a iniezione diretta ricalcano quelle della precedente edizione. Sono risultati che, associati alle nuove qualità dinamiche, consentono alla off-road giapponese di svolgere in maniera ottimale il ruolo di sport utility.
UTTO SOMMATO, la nuova «Pajero» va come sempre, confermandosi un ottimo compromesso tra le esigenze della guida fuori strada e di quelle sull’asfalto. Il model year 2003 offre in più il controllo elettronico della trazione e della stabilità. Un dispositivo che da un lato assicura un fondamentale aiuto nella guida, specialmente in fuori strada, e dall’altro è un fattore di sicurezza nelle situazioni di emergenza sull’asfalto. Il controllo della trazione attraverso i freni («Matc») è sempre attivo (secondo una modalità specifica con le marce ridotte inserite), mentre quello della stabilità («Masc») può essere disattivato, attraverso un interruttore sulla plancia, quando la velocità scende sotto i 40 orari. In ogni caso, il «Masc» si riattiva automaticamente tutte le volte che si riavvia il motore dopo una sosta, quando la velocità supera gli 80 km/h e l’accelerazione laterale gli 0,4 g, oltre che nelle fasi di frenata. La nuova «Pajero» si avvale anche di un altro importante dispositivo, l’«Ebac», che assiste il conducente (soltanto in prima ridotta) nelle discese più impegnative in fuori strada. Esso sopperisce al venir meno del freno motore quando le ruote cominciano a pattinare. Le altre novità sono prevalentemente estetiche: il frontale è caratterizzato da una nuova calandra col logo a tre diamanti più grande e cromato e da una diversa conformazione del paraurti, mentre la coda si presenta con un nuovo disegno dei gruppi ottici. In dotazione, di serie sulla versione GLS, il predellino illuminato.
Controllo stabilità
PIÙ SICURI CON L’ELETTRONICA
Curva a destra con sovrasterzo Curva a destra con sottosterzo l sistema agisce sui freni di ogni ruota in modo selettivo in funzione del tipo di situazione. Se, per esempio, il retrotreno comincia a perdere aderenza (sovrasterzo), magari per effetto di una brusca manovra con lo sterzo su un fondo particolarmente insidioso (brecciolino o pavé umido), il «Masc» (Mitsubishi Active Stability Control) interviene in tempo reale per contrastare l’innescarsi Riduzione dell’imbardata, frenando la ruota anteriore esterna Aumento della frenata della frenata alla curva oppure aumentando l’azione frenante sulla Aumento stessa ruota e riducendola su quella diagonalmente della frenata Riduzione della frenata opposta (situazione più critica, quella del disegno accanto), quando il conducente ha il piede sul freno. Nel caso di sottosterzo (disegno più a destra), l’intervento del sistema è esattamente contrario: riduce la frenata sulla ruota anteriore esterna e lo aumenta su quella posteriore interna.
I
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Marzo 2003 • AL VOLANTE
PRESTAZIONI Rilevate sulla nostra pista di Vairano (PV)
Editoriale Domus Sistema di Qualità certificato
VELOCITÀ E REGIMI
Pajero
Massima (km/h) Regime a vel. max giri/min
171,175 3700 in D
CONSUMO - Percorrenze in D Velocità in km/h 70 100 130
km/litro 14,0 11,2 8,7
ACCELERAZIONE Velocità in km/h 0-60 0-100 0-130 1 km da fermo 400 m da fermo
Caratteristiche tecniche fornite dal costruttore Mitsubishi «Pajero 3.2 DI-D 3P» • Motore: diesel - 4 cilindri - 3200 cm³ - 118 kW (160 CV) a 3800 giri - 373 Nm a 2000 giri - 16 valvole - Iniezione diretta, turbocompressore - Omologazione antinquinamento Euro 3. • Tassa di possesso: € 304,44. • Trasmissione: trazione posteriore, anteriore inseribile - Cambio automatico a 5 rapporti - Riduttore. • Pneumatici: 265/70 16, cerchi 7JJ x 16. • Corpo vettura: 3 porte, 5 posti - Avantreno e retrotreno a ruote indipendenti - Freni a disco autoventilanti. • Dimensioni e massa: passo 2,545 m - Lungh. 4,315 m - Largh. 1,895 m - Alt. 1,875 m - Massa 1990 kg. • Prestazioni: velocità 170 km/h - Consumi (l/100 km): 13,3 urbano; 8,8 extraurbano; 10,5 misto.
Tempi in secondi 5,5 13,4 23,3 35,0 19,0
RIPRESA in D Velocità in km/h 70-100 70-120
Tempi in secondi 6,2 12,4
FRENATA con Abs Velocità in km/h 60 100 130
Spazio d’arresto in metri 15,8 43,8 74,0
DATI GENERALI RILEVATI Diametro di sterzata (tra muri) Sforzo volante Massa della vettura in prova
11.3 m 2,8 kg 2200 kg
DENTRO CAMBIA POCO Nell’abitacolo della nuova «Pajero» non ci sono novità di rilievo. Le più importanti riguardano gli allestimenti delle varie versioni, ora più ricche, specie in materia di sicurezza. La plancia, in particolare, si presenta con il consueto aspetto, solido ed elegante. I comandi secondari sono quasi tutti raccolti nella console centrale, dove trova posto anche un display digitale che visualizza la temperatura esterna, la direzione del flusso d’aria del climatizzatore, la data e l’ora. Prezzo da € 35.970. AL VOLANTE • Marzo 2003
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