Dalla neo pop al nuovo divisionismo

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ANDREA GNOCCHI

DALLA NEO-POP AL NUOVO DIVISIONISMO A CURA DI FILIPPO LOTTI E ROBERTO MILANI



a cura di Filippo Lotti Roberto Milani

Organizzazione Casa d’Arte San Lorenzo

Ringraziamenti Massimiliano Matteazzi Barbara Bolignano Giampiero Castellano Daniela Scala Annamaria Brizzi

Coordinamento Roberto Milani Consulenza allestimento Celeste Carilli

Stampa Bandecchi & Vivaldi

Progetto editoriale Massimo Barlettani

Š Copyright 2014 Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata

Progetto grafico Riccardo Vannetti Elaborazione e impaginazione Riccardo Vannetti Foto Riccardo Vannetti Ufficio stampa Milani & Cadeo

C.R.A.



Che l’arte di Andrea Gnocchi, abbia le proprie origini in quella cultura oramai consolidata, denominata “Neo-Pop”, è fin troppo evidente. Anche se nelle ultime esperienze, tutto ciò ha perso questo senso di “appartenenza”. In questa mostra, allestita nella prestigiosa cornice dello Sheraton Milano, e di conseguenza sulle pagine di questa pubblicazione, tutto ciò risulta essere evidente. L’idea iniziale era quella di raccontare l’esperienza pittorica di questo giovane artista lombardo, attraverso un percorso dai connotati antologici, anche se la giovane età dello stesso, stride con il concetto proprio della “antologia”. Di fatto ne è scaturito un percorso, carico di segni ed evoluzioni che hanno caratterizzato l’opera di Andrea negli ultimi anni. Dai fondi piatti e geometrici dove anche il collage era presente ad una sorta di nuovo divisionismo dell’ultima ora. Utilizzato quest’ultimo per dare incisività e forza al tutto, ennesima testimonianza del grande “balzo in avanti” che l’arte di Gnocchi ha subito in questo ultimo lasso di tempo. I colori piatti, caratterizzati da una stesura uniforme delle prime opere esposte ad il segno deciso e maturo delle ultime creazioni, sottolineano come la personalità artistica, e di conseguenza la cifra stilistica, si siano evolute verso una maturità espressiva senza pari. Questa metamorfosi ha portato l’opera di Gnocchi ad avere sempre più considerazione in ambito nazionale ed internazionale e ha collocato il nome “Andrea Gnocchi” fra quelli più ambiti dai collezionisti. Questa mostra è il giusto tributo alla tenacia, alla creatività e alla forza espressiva dell’artista, che come sottolineato in altre sedi, è cresciuto in un ambiente già di per sé artistico. Mi piace infatti ricordare il suo DNA. Figlio di padre pittore che a sua volta crebbe all’ombra del proprio, anch’esso artista. Diviso in sezioni, questo catalogo analizza i quattro grandi “filoni”, considerati da Gnocchi: Ricordi, Miti/Icone, Luoghi e Passioni; dove un argomento è complementare all’altro e spesso si fonde insieme come legato da un immaginario “fil rouge”. Un ipotetico viaggio dello sguardo nel mondo dei ricordi, dei desideri, della grande arte contemporanea. Roberto Milani

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It’s absolutely apparent that Andrea Gnocchi’s art finds its origins into a culture named “Neo-Pop” that is nowadays consolidated; even though all of this has lost its sense of “belonging” in his latest experiences. In this exhibition, set in the prestigious frame of Hotel Sheraton in Milan, and as a consequence on the pages of this publication, all of this appears to be evident. The initial idea was to tell the pictorial experience of this young Lombard artist through a path of anthology connotations, even though its young age strides with the concept of “anthology”. In fact, it generated a route full of signs and developments that characterised Andrea’s art works in the last years. From geometric plates where collage was also present, to a kind of new last hours pointillism. This last aspect was used to give more sharpness and strength to everything, yet more evidence of the big “forward leap” Gnocchi’s art has made in this last period of time. The flat colours, characterised by a uniform application of the first art works exhibited to the determined and mature sign of the latest creations, point out how an artistic personality, and as a consequence the stylistic feature, have developed towards an unequalled expressive matureness. This metamorphosis has brought Gnocchi’s artwork to have greater consideration every day both in a national and international contest, and has located “Andrea Gnocchi” among those most coveted by collectors. This art exhibition is the right tribute to tenacity, creativity and expressive strength of the artist, who, as already noticed in other locations, was grown in an artistic environment. Divided into sections, this catalogue analyses four big “strands” considered by Gnocchi: Memories, Myths/ Icons, Places and Passions; where a topic is complementary to another and most of the times it blends together as if united by an imaginary “fil rouge”. A hypothetical trip of sight in the world of memories, desires and great contemporary art..

Roberto Milani

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RICORDI MEMORIES


Uno degli aspetti, che colpisce maggiormente l’occhio di un artista, dell’attuale società, sono gli scheletri delle vecchie fabbriche. Non esiste fotografo o pittore che non sia caduto in tentazione di riprodurre, nel proprio lavoro uno scorcio di archeologia industriale. Chi non lo ha fatto ha preso questa decisione per paura del confronto. Certo delle sue capacità Andrea Gnocchi ha affrontato questa tematica risolvendola in maniera personale ed efficace. Talmente efficace che fu l’argomento principe di una sua personale in quel di Torino*, venuta dopo aver partecipato -con due tele di grandi dimensioni- alla grande collettiva voluta da Franz Paludetto, “Architetture Sensibili” presso il prestigioso Centro per l’Arte Contemporanea – Castello di Rivara. Pur mantenendo inalterata la propria poetica, in questo “filone”, Gnocchi ha dimostrato quanto la capacità espressiva dell’artista, quando tale, sia persuasiva e convincente.

One of the aspects of our modern society that greatly strikes the eye of an artist, are the skeletons of old factories. There isn’t photographer or painter who didn’t fall into temptation of reproducing in his works a glimpse of industrial archaeology. Who didn’t do it, took this decision for fear of confrontation. Aware of his capabilities, Andrea Gnocchi has dealt with this issue solving it in a personal and effective way. Such effective that this was the major topic of one of his staff in Turin*, come after participating – with two large canvases – to the large collective wanted by Franz Paludetto, “Sensitive Architectures” at the prestigious Centre for Contemporary Art – Rivara Castle. While maintaining his poetry equal, in this “filone”, Gnocchi has demonstrated how the expressive ability of the artist may be persuasive and convincing.

*Propsettive Contemporanee – giu/lug 2009 – LaContemporanea Torino. *Contemporary Perspectives – june/july 2009 – LaContemporanea Turin. 9


2007/09 nel cantiere polimaterico su tavola 77x88 cm

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fabbrica polimaterico su tavola 91x71 cm


carico/scarico polimaterico su tavola 70x80 cm 11


cemento polimaterico su tavola 60x90 cm



in costruzione polimaterico su tavola 50x100 cm

metallo polimaterico su tavola 88x88 cm 14


silos polimaterico su tavola 93x63 cm 15


MITI/ICONE MYTHS/ICONS


Non c’è cosa più personale di un mito. Per un bambino, spesso il proprio mito e un genitore. Crescendo capita che assume questo appellativo un divo della rock music, piuttosto che un campione dello sport. Da adulti i miti cambiano ancora una volta connotati. E senza scomodare gli eroi dell’antica Grecia, possiamo tranquillamente affermare che ne esistono di due tipi: quelli Umani e quelli generati dall’uomo. Appartengono alla prima categoria quelli immortalati ad esempio da Andy Warhol, il quale ha contribuito con la sua arte proprio a renderli tali. Alla seconda invece, appartengono i simboli della creatività umana. La cabina telefonica di Londra ad esempio è una delle tante icone che spesso identifica la città anglosassone. La “mitica” 500 o ancor di più la Vespa ad esempio, sono quei miti che con la loro meccanica hanno contribuirono alla mobilitazione di generazioni intere di italiani negli anni ’50 e ’60. Sono così diventate nel corso degli anni delle vere e proprie icone, dei veri e propri miti. Andrea Gnocchi inseguendo la propria indole di artista figurativo legato al linguaggio universale della “Neo-Pop”, non poteva esimersi di reinterpretare in maniera e modo personale, persuasivo ed efficace, quelli che sono stati i suoi miti. E allora ecco quei simboli, quelle auto, quegli oggetti, che universalmente nell’immaginario collettivo assumono a pieno titolo la griffe di “mito”.

There is nothing more personal than a myth. For a child, his myth is often a parent. When growing up it happens that the name “myth” is often assigned to the name of a music rock star, or to a sport champion. As adults, myths will change once again connotations. And without bothering ancient Greece heroes, we can safely say that there are two types exsisting: Humans and those generated by humans. The first category includes for example those who were immortalized by Andy Warhol, who has contributed his own art to make them so. Symbols of human creativity belong instead to the second category. London’s phone booth, for example, is one of many icons that often identify the English city. The “legendary” 500 or even more the Vespa for example, are those myths that, with their mechanics, have contributed to the mobilization of entire generations of Italians in the 50s and 60s. In this way they have become over the years real icons and legends. Andrea Gnocchi, following his nature of visual artist linked to the universal language of “Neo-Pop”, could not refuse to reinterpret in a personal, persuasive and effective way, those that were his legends. So here are those symbols, those cars, and those objects that, universally in the collective imagination take on the full label of “myth”.

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2007

locomotive polimaterico su tavola 79x119 cm

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goodyear polimaterico su tavola 68x78 cm

fire truck polimaterico su tavola 63x93 cm

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2008

balilla polimaterico su tavola 71x91 cm

vintage mini polimaterico su tavola 77x77 cm 20


volkswagen polimaterico su tavola 81x81 cm

norton polimaterico su tavola 70x80 cm

jeep polimaterico su tavola 80x80 cm


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tram polimaterico su tavola 50x100 cm

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2009

green mini polimaterico su tavola 70x70 cm

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motoguzzi airone polimaterico su tavola 80x120 cm


citroen 2cv polimaterico su tavola 80x71 cm

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vintage multipla polimaterico su tavola 70x80 cm

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side lambretta polimaterico su tavola 60x90 cm


fiat 600 polimaterico su tavola 80x80 cm



beetle polimaterico su tavola 80x100 cm

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2010

lambretta ld polimaterico su tavola 70x80 cm

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topolino polimaterico su tavola 80x80 cm

alfa romeo polimaterico su tavola 60x90 cm

maggiolone polimaterico su tavola 70x80 cm


2011

la 500 gialla polimaterico su tela 80x90 cm vw van polimaterico su tela 50x60 cm

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cinquecento polimaterico su tela 80x90 cm


mille miglia polimaterico su tela 90x80 cm

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bmw sidecar polimaterico su tela 60x90 cm



2012

porsche 356 polimaterico su tela 50x100 cm


london style polimaterico su tela 60x100 cm

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2013

lambretta polimaterico su tela 70x60 cm

vespa sprint polimaterico su tela 80x80 cm

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london phone polimaterico su tela 70x60 cm

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green vespa polimaterico su tela 90x60 cm


double decker polimaterico su tela 60x60 cm

mini cooper polimaterico su tela 60x70 cm

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2014


blue vespa polimaterico su tela 60x50 cm

red cinquecento polimaterico su tela 50x60 cm 43


made in italy polimaterico su tela 80x80 cm

la vespa polimaterico su tela 90x110 cm

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LUOGHI PLACES


Esistono luoghi che possono essere tranquillamente condivisi, che appartengono alla collettività. Che assumono addirittura il significato di icona: un universale luogo dell’umanità. Pensiamo ad esempio al Colosseo o alla Basilica di San Marco a Venezia o al MoMa di New York, solo per fare dei banali esempi. Ne esistono altri che appartengono ad una sfera decisamente più intima. Fatta di scorci, vedute, prospettive assolutamente personali. Anche se l’origine è tratta dagli stessi luoghi famosi. Gnocchi interpreta sia gli uni che gli altri. I primi vengono celebrati con tutto il rispetto che meritano, nonostante la ovvia e doverosa interpretazione personale. Gli altri sono quasi inaspettati. Intimi, talvolta talmente privati, che appartengono alla esclusiva memoria dell’artista. Un’idea di sublimazione dove tutto è permeato di sensazioni ed emozioni. Luoghi che coinvolgono lo spettatore e lo rendono a sua volta protagonista, unico attore principale della scena. Una scena dai colori tipici della cifra stilistica del pittore che non esita a mettere a nudo i propri “territori”, concedendo parte delle sensazioni da lui provate.

There are places that can be easily shared, which belong to the community. That even take the meaning of icon: a universal place of humanity. Let’s take, for example, the Coliseum or the Basilica of San Marco in Venice or the MoMa in New York, just to make some trivial examples. There are others who belong to a much more intimate sphere. Made of glimpses, views, absolutely personal perspectives. Although the origin is taken from the same famous places. Gnocchi interprets both. The first are celebrated with all the respect that they deserve, despite the obvious and necessary personal interpretation. The others are almost unexpected. Intimate, sometimes really private, that belong to the exclusive artist’s memory. An idea of sublimation where everything is imbued of feelings and emotions. Places that involve the viewer and make him the main character, the only principal actor present on the scene. A scene with typical colours of the stylistic feature of the artist who does not hesitate to lay bare his “territories”, allowing part of the sensations felt by him.

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2009

bologna polimaterico su tela 100x100 cm

catania polimaterico su tela 80x80 cm


ai lati d’italia polimaterico su tavola 138x177 cm polittico

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new york polimaterico su tela 90x90 cm

siena polimaterico su tela 80x90 cm

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piazza plebiscito 1956 polimaterico su tela 70x85 cm


2010

mille miglia polimaterico su tela 80x100 cm

piazza pretoria polimaterico su tela 80x80 cm 52


florence polimaterico su tela 130x75 cm


2011

fontana di trevi polimaterico su tela 80x120 cm

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dentro milano polimaterico su tela 70x120 cm

osaka castel polimaterico su tela 100x80 cm 55



in london polimaterico su tela 100x150 cm


berlin dom polimaterico su tela 80x90 cm

padova polimaterico su tela 90x110 cm 58


torre eiffel polimaterico su tela 105x70 cm


time’s square polimaterico su tela 80x80 cm

green genova polimaterico su tela 70x120 cm

colosseo polimaterico su tela 80x90 cm


rio de janeiro polimaterico su tela 90x70 cm

colosseo polimaterico su tela 70x100 cm

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madrid polimaterico su tela 100x130 cm

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2012

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teatro petruzzelli (bari) polimaterico su tela 30x30 cm

la gran madre (torino) polimaterico su tela 30x30 cm

palazzo della borsa (genova) polimaterico su tela 30x30 cm

dalla torre degli asinelli (bologna) polimaterico su tela 30x30 cm


san marco venezia polimaterico su tela 50x40 cm


chrysler building polimaterico su tela 100x100 cm

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la pedrera (barcellona) polimaterico su tela 90x80 cm

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in new york polimaterico su tela 90x50 cm


notre dame (parigi) polimaterico su tela 50x40 cm

london station polimaterico su tela 60x100 cm

fontana di trevi polimaterico su tela 50x40 cm

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piazza duomo (milano) polimaterico su tela 100x100 cm

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2013

san carlo al corso (milano) polimaterico su tela 60x140 cm 72


venice polimaterico su tela 50x150 cm

torre velasca (milano) polimaterico su tela 100x100 cm

sotto al colosseo polimaterico su tela 60x60 cm 73


chrysler building polimaterico su tela 100x75 cm

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empire state building (nyc) polimaterico su tela 90x80 cm

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barcellona polimaterico su tela 55x115 cm

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dentro londra polimaterico su tela 80x80 cm

al vittoriano polimaterico su tela 90x110 cm

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paris polimaterico su tela 50x200 cm

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2014

nyc polimaterico su tela 110x90 cm


notturno torinese polimaterico su tela 90x70 cm

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PASSIONI PASSIONS


L’uomo vive di passioni. Sono la parte ludica dell’esistenza. Senza di esse il mondo sarebbe molto più noioso. Lo sport è sicuramente una di queste. Non esiste parte del globo dove non venga praticata una qualsiasi disciplina sportiva. Dalle regioni meno sviluppate alle grandi realtà occidentali. Una passione che muove le masse, le coinvolge e spesso le distrae. Cibo per le menti e a volte per i corpi. Per Gnocchi, il riferimento allo sport, diventa pretesto per raccontare ancora una volta un fenomeno popolare. Attività legate al mondo dello sport, fra i più diversi, reinterpretati e rivisitati, ponendo l’accento sulla figura del’uomo, a volte quelle dei protagonisti, altre sul pubblico che assiste coinvolto alla scena. In questo ultimo segmento riscontriamo anche l’ennesima rivoluzione tecnico pittorica messa in atto dall’artista, che già abbiamo avuto modo di gustare in qualche esempio precedente. Una evoluzione gestuale, carica di cromatismi mai visti prima e di dinamiche che danno ritmo alla composizione, che come recita il titolo di questa rassegna, guida lo spettatore attraverso quel “luogo” stilistico identificato come: dal Neo-Pop al Nuovo Divisionismo.

The man lives of passions. They are the playful side of life. Without them the world would be a lot more boring. Sport is definitely one of them. There is no place in the world where sports are not practiced. From less developed regions to great western reality. A passion that moves masses, involves and often distracts. Food for minds and sometimes for bodies. For Gnocchi, the reference to sport becomes an excuse to tell once again a popular phenomenon. Activities related to the world of sports, among the most various, reinterpreted and revisited, with emphasis on the figure of man, sometimes those of the protagonists, others involved in the audience watching the scene. In this last segment we also find yet another pictorial technological revolution implemented by the artist, which we have already had the opportunity to taste with some previous example. A gestural evolution, full of colours that have never been seen before and dynamics that give rhythm to the composition, that, as the title of this review tells, guide the viewer through the stylistic “place” identified as: Neo-Pop to New Pointillism.

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2013


marco simoncelli polimaterico su tela 60x90 cm


2014

tour de france (sport #3) polimaterico su tela 100x150 cm

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il grande torino (sport #5) polimaterico su tela 70x120 cm

basket (sport #2) polimaterico su tela 100x100 cm 89


rugby (sport #1) polimaterico su tela 80x150 cm

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ippica (sport #4) polimaterico su tela 100x100 cm

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muhammad alĂŹ (sport #6) polimaterico su tela 85x85 cm

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VITAE



Andrea Gnocchi, 1975 - Gallarate (VA) Diplomatosi con 110 e lode all’Accademia di Brera, da subito partecipa a numerose mostre collettive e presenzia con grandi risultati ai più autorevoli Premi Nazionali ed Internazionali. Dal 2005 inizia la collaborazione con Casa d’Arte San Lorenzo. Espone in tutte le sue sedi, in Italia e all’estero ed interviene a tutti gli eventi organizzati dalla stessa. Al lavoro di Gnocchi, si avvicinano importanti firme della critica, che sottopongono la sua produzione in ambiti sempre più importanti. Inizia nel 2010 una serie proficua di collaborazioni con significative gallerie straniere in Francia, Inghilterra ed Emirati Arabi. La sua opera viene avvicinata ad importanti marchi del “Made in Italy”, quali Fiat, Ducati, Vespa e Ferrari. Da anni la catena internazionale Sheraton, espone in permanenza le opere di Andrea Gnocchi nei propri ambienti. Già importanti collezioni sia pubbliche che private ospitano lavori dell’artista. Per il 2015 è in programma una sua importante mostra personale presso la Fondazione Giovannino Agnelli – Museo Piaggio - Pontedera.

Andrea Gnocchi 1975 - Gallarate (VA) - Italy Graduated with top Honours at the Brera Academy , he immediately participated in numerous group exhibitions obtaining wonderful results at the most prestigious awards, nationally and internationally. As of 2005 he started working in collaboration with the Casa d’ Arte San Lorenzo. He has exhibited in the many showrooms in Italy and around the globe, and takes part in all the art house’s events. Gnocchi’s work is approached by important critics, subjecting its production to increasingly important areas. In 2010, a series of successful collaborations with significant foreign art galleries in France, England and the United Arab Emirates were initiated. His artwork is approached by the major “ Made in Italy” home brands, including Fiat, Ducati, Vespa and Ferrari. For years, the international hotel chain Sheraton, permanently exhibits the works of Andrea Gnocchi within their structures. Works by the artist are already housed in important collections, both public and private. In 2015 there will be an important solo exhibition at the Giovannino Agnelli Foundation - Piaggio Museum - Pontedera - Italy.

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Mostre personali - Rappresentazioni, Spazio Zero Gallarate (VA), aprile/maggio 2006. - Prospettive Contemporanee Capitolo3, LaContemporanea Studio Art Gallery Torino, giugno/luglio 2009.

- Ai lati d’Italia, Galleria San Lorenzo Milano, dicembre 2009.

- Istantanee Metropolitane, Studio Legale Rodl&Partner in collaborazione con Casa d’Arte San Lorenzo, Roma, settembre/ottobre 2011.

- Ritratti di Città, Sheraton Milan Malpensa, curato da Dialoga Arte, Maggio 2012.

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Mostre collettive Principali mostre dal 1995 al 2003: - Miart, salone giovani Milano Fiera. -14 Iindizi d’arte, Milano Spazio Evento (catalogo F.De Filippi C.Cerritelli). - Atelier Internazionale d’arte, Francoforte Fiera Ambiente. - Absolut Brera, Milano Accademia di Brera Aula Magna (catalogo F.De Filippi, C.Cerritelli). - Swatch e ONU, Milano e New York Palazzo Nazioni Unite. - Ex voto, Busto Arsizio (VA) Galleria Aquifante. - Arte e bellezza, Brera incontra Wella, Mantova Palazzo tè (catalogo C.Visentini, F.Squatriti, M.G.Torri, C.Cerritelli). - Vip in Moltopocopio Busto Arsizio (VA) Galleria Aquifante. - Rigide flessibilità, Caserta Galleria Mediarte (catalogo G.del Vecchio, G.Perretta). - Salon I, Milano Galleria Il Melograno D’oro (catalogo F.De Filippi). - Giornata dell’arte, Gallarate (VA). - Box Culture, Ishinomaki (Sendai) Giappone. - Classico e la metamorfosi, Milano Palazzo delle Stelline (catalogo Alic Cavaliere). - Convivio, Milano Fiera. - Acquarte, Firenze performance pittorica. - Sagomatti, Busto Arsizio (VA), Galleria Aquifante. 2004 - Macef, Milano Fiera. - Premio Ghiggini Arte terza edizione, Varese Galleria Ghiggini (selezionato per la collettiva finale, mostra visitabile su www.ghiggini.it). 2005 - Premio Pittura “Saronno en plein air 2005”, Saronno Sala del Bovindo di Villa Gianetti. - What’s happen?, Castello Ducale S.Agata dei Goti, Benevento. - Love is…artisti raccontano l’amore, Saronno, Sala Nevera di Casa Moranti. 2006 - Premio Ghiggini Arte quinta edizione, Varese Galleria Ghiggini (selezionato per la collettiva finale, mostra visitabile su www.ghiggini.it). - Artearredo prima edizione, Galleria d’arte 18, Bologna. - Eco visual art video proiezioni, Saronno Music e Sport Village. - Anche io - il futuro in arte, Varesenews in festa, Varese. - Immagina Arte in fiera 2006, con la Galleria D’arte 18 di Bologna, fiera di Reggio Emilia. 2007 - Week-end di primavera 2007, Casa d’Arte San Lorenzo, c/o Sammarco Hotel, Casciana Terme (PI). - Il sentimento della città, Galleria Previtali, Milano (a cura di A. Redaelli). - Un altro paesaggio, Galleria Entroterra, Milano. - Icona oggi, Saronno, Sala Nevera di Casa Moranti. - Settimana dell’arte 2007, Casa d’Arte San Lorenzo, Castiadas (CA). - ArtVerona 2007, con la Galleria Entroterra di Milano, fiera di Verona (partecipazione al premio 100


Aletti). - Artimino 2007, Casa d’Arte San Lorenzo, Villa Medicea La Ferdinanda, Artimino Prato. - Polimateria Colla, Forbici e pittura, Galleria Entroterra, Milano. - Gnocchi tre generazioni a confronto, Villa Delfina, Gallarate (VA) 2008 - Week-end di primavera 2008, Casa d’Arte San Lorenzo. - Entroterra italiano, Galleria Entroterra, Milano (a cura di A.Redaelli e G.Mazzola). - Automobilart Casa d’Aste lègor di Montreal l, Canada. - Impatto_arte luogo+relazioni, finalista del premio Arteingenua 2008, Piccolo e Grande Miglio del Castello di Brescia. - Architetture sensibili, presentato da Casa d’arte San Lorenzo, Castello di Rivara, Torino.

- Settimana dell’arte 2008, Casa d’Arte San Lorenzo, Castiadas (CA). - Atto primo_Arteingenua, Galleria Guido Iemmi, Milano.

- Artimino 2008, Casa d’Arte San Lorenzo, Villa Medicea La Ferdinanda, Artimino Prato. 2009 - Week-end di primavera 2009, Casa d’Arte San Lorenzo. - Settimana dell’arte 2009, Casa d’Arte San Lorenzo, Castiadas (CA). - Artimino 2009, Casa d’Arte San Lorenzo, Villa Medicea La Ferdinanda, Artimino Prato.

2010 - Week-end di primavera 2010, Casa d’Arte San Lorenzo. - Viaggiatori sedentari, Galleria Entroterra, Brescia. - Settimana dell’arte 2010, Casa d’Arte San Lorenzo, Palau (SS). - Mangia le prugne, Villa Erba, Como. - Love for sale, Castello di Monteruzzo, Castiglione Olona (VA). - La trilogia del colore: Rosso, Galleria San Lorenzo, Milano. 101


2011 - Week-end di primavera 2011, Casa d’Arte San Lorenzo. - L’arte della velocità: motori tra mito e storia, Graalspazioarte, Pavia.

- Buona la prima, con Ale e Franz, Italia1.

- Metropolis il mito della modernità, Graalspazioarte, Pavia. - Settimana dell’arte 2011, Casa d’Arte San Lorenzo, Castiadas (CA) - Wannabee Prize 2011, mostra dei finalisti, Wannabee Gallery, Milano. - Premio Arte 2011, mostra dei finalisti, Palazzo della Permanente, Milano.

- Immagina Arte in fiera 2011, con Casa d’Arte San Lorenzo, fiera di Reggio Emilia. - Sotto l’albero, Wannabee Gallery, Milano. - Arte Padova 2011, con Casa d’Arte San Lorenzo, fiera di Padova.

2012 - BFC Polonia Range Rover, Madonna di Campiglio.

- ArteGenova 2012, con Wannabee Gallery, fiera di Genova. - Talk so loud, MILS Museo delle Industrie e del Lavoro, Saronno. - Week-end di primavera 2012, Casa d’Arte San Lorenzo 102


- Arte Accessibile Milano, con Casa d’arte San Lorenzo, sede del Sole24ore, Milano.

- Settimana dell’arte 2012, Casa d’Arte San Lorenzo, Orosei (NU)

- V Premio Segrete di Bocca, finalista, Libreria Bocca, Milano. - Settimana dell’arte di settembre, Casa d’Arte San Lorenzo, Casta Rei (CA). - Artimino 2012, Casa d’Arte San Lorenzo, Villa Medicea La Ferdinanda, Artimino Prato. 2013 - Wroom 2013, Madonna di Campiglio.

- Exposition Chalet Fiat 2013, Madonna di Campiglio. - Week-end di primavera 2013, Casa d’Arte San Lorenzo, Grotta Giusti Resort. - Week-end sulla neve 2013, Casa d’Arte San Lorenzo, Golf Hotel Campiglio. - Week-end Taormina Isola Bella, Casa d’Arte San Lorenzo, La Plage Resort - Se una notte d’estate un viaggiatore, Wannabee Gallery, Milano. - Settimana dell’arte 2013, Casa d’Arte San Lorenzo, Costa Rei (CA). - 64° Premio Michetti, Museo Arte Contemporanea di Francavilla, Chieti. - Artimino 2013, Casa d’Arte San Lorenzo, Villa Medicea La Ferdinanda, Artimino Prato. - Exposition Sheraton Milan Malpensa, curato da Dialoga Arte.

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GALLERIA@ARTE-SANLORENZO.IT TEL 0571 43595


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