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CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE a MARMO+MAC 2022
CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE parteciperà come di consueto al gran completo a MARMO+MAC 2022, evento fieristico di riferimento in programma a Verona del 27 al 30 settembre. Al centro della partecipazione associativa come sempre il Meeting-Point istituzionale collocato come da tradizione nel Padiglione 2, Stand C3: una vera e propria “Casa Italia” per tutti gli Associati e per la filiera marmifera nazionale tutta. Il Meeting Point sarà a disposizione degli Associati che vorranno svolgervi appuntamenti e incontri, con il supporto dei collaudati servizi di accoglienza e assistenza da parte dello staff Associativo. Ma il Meeting Point CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE sarà anche perno attorno a cui ruoteranno gli incontri istituzionali che vedranno l’Associazione incontrare ospiti e organizzazioni estere provenienti da ogni parte del mondo. Sempre presso il Meeting Point dell’Associazione sarà possibile richiedere informazioni circa tutte le attività tecnico-promozionali in corso e quelle in fase di definizione, così come ricevere informazioni in merito agli andamenti di mercato e alle principali novità normative di settore di primario interesse per le Aziende Associate. Quest’anno tra i progetti di maggior richiamo a livello settoriale vi è senz’altro “MARMO: Carving the Future”, iniziativa che vede la sinergia tra Associazione, MAECI e ICE, sul cui sviluppo sarà possibile chiedere approfondimenti presso lo stand associativo. Presso cui sarà inoltre possibile incontrare anche i Partner Tecnici dell’Associazione e dove saranno come sempre diverse le occasioni di networking e le opportunità di relazioni business favorite e promosse dall’Associazione attraverso i suoi consolidati e ramificati contatti a livello internazionale. Se sarete presenti a MARMO+MAC 2022 non mancate pertanto di visitare CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE: Pad2/C3 è l’indirizzo della casa del miglior “Made in Italy” di settore.
CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE at MARMO+MAC 2022
As usual, Confindustria Marmomacchine will be present in force at MARMO+MAC 2022, the reference stone sector show held in Verona from September 27 to 30. The center of the association’s participation will be, as always, its Meeting-Point, located in Hall 2, Stand C3: an authentic “Casa Italia” for all of its members and the entire Italian stone industry. As is customary, the Meeting-Point will be available to members wishing to use it for business appointments and meetings. Members who will be supported by the time-tested welcome and assistance services provided by the association’s staff. And the Confindustria Marmomacchine Meeting-Point will also be the venue for the official meetings at which the association will host foreign organizations from every part of the world. It will also provide information about all the technical-promotional work underway and being defined, as well as about market trends and the new sector standards of primary interest to member companies. This year, one of the most interesting projects in the sector is indubitably “MARMO: Carving the Future”, a collaboration between the association, the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation (MAECI) and ICE-Italian Trade Agency, whose development can be learned about at the association’s stand. Here it will also be possible to meet with the association’s technical partners and there will be various opportunities for networking and business relations fostered and promoted by the association through its consolidated and ramified international contacts. So if you come to MARMO+MAC 2022, be sure to visit CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE: Hall 2/C3 is the location of the sector’s finest brands Made in Italy.
VERONA, 27-30 SEPTEMBER HALL 3 - BOOTH B47-C50
Campo Baeza a Madrid: la pietra naturale interpretata da un maestro
La pietra naturale, e in particolare un limestone dalle tonalità rosate e crema, è il materiale scelto da Alberto Campo Baeza, uno dei maestri indiscussi dell’architettura contemporanea, per essere protagonista in questa residenza realizzata a Madrid. La dichiarata ispirazione del progetto, affermata dallo stesso Campo Baeza, è lo stile del Palladio. E costruire una casa in cima a una collina – come avvviene in questo caso -, era proprio il sogno dello stesso Palladio e probabilmente di ogni architetto. A favorire questa possibilità è la posizione della casa, collocata alla periferia di Madrid, in un luogo che somiglia in una certa misura al posizione di alcune delle ville in collina Palladiane. Dato il clima madrileno e la posizione della costruzione, uno degli spazi qualitativamente migliori è il belvedere, pavimentato con la stessa pietra calcarea utilizzata sia nei pavimenti interni che in facciata. A fare da contraltare alla leggerezza del disegno del belvedere è invece il solido podio, sempre rivestito in pietra, che funge da basamento massiccio agli spazi superiori della residenza in cui subentrano materiali come il vetro e l’acciaio, al fine di rendere la parte alta più leggera, più aperta, più pubblica. In realtà in quest’opera di Campo Baeza, oltre all’ispirazione Palladiana, è evidente l’influenza di un altro grande maestro dell’architettura, in questo caso moderna, ovvero Mies van der Rohe. La purezza del tratto e la pulizia dei volumi non possono infatti non richiamare Mies, ed è davvero significativo – come dicevamo sopra – che in un’opera che è di fatto un “trattato” d’architettura e un omaggio ai grandi maestri, Campo Baeza abbia scelto di affidarsi alla pietra autenticamente naturale come materiale d’elezione.
Campo Baeza in Madrid: natural stone interpreted by a master
Natural stone, in particular limestone in rosy and cream tones, was the material chosen by Alberto Campo Baeza, one of the undisputed masters of contemporary architecture, for this home built ouside Madrid. The inspiration for its design, declared Campo Baeza himself, was Palladio. And to build a house on a hilltop – as in this case – was the dream of Palladio and probably that of every architect. Aiding this chance was the position of the future house, located in the outskirts of Madrid in a place that to a certain extent resembles the position of some of Palladio’s hillside villas. Given Madrid’s climate and the position of the house, one of its qualitatively best spaces is the belvedere, paved with the same calcareous stone used for the interior flooring and the facades. Contrasting with the lightness of the belvedere’s design is the solid podium, again covered in stone, that serves as the massive foundation for the upper floors of the house where materials like glass and steel are used to make the upper part lighter, more open and public. In reality, this work by Campo Baeza, in addition to being inspired by Palladio, also reflects the influence of another great architect, in this case the modern Mies van der Rohe. The purity of line and cleanliness of volume can’t help but recall Mies and it is truly significant that for a work that is a de facto architectural “treatise” and tribute to its great masters, Campo Baeza chose precisely authentically natural stone for its execution.
Buona tenuta delle esportazioni di tecnologie lapidee Made in Italy
Secondo le statistiche ufficiali elaborate dal Centro Studi di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE nei primi 5 mesi del 2022 le esportazioni italiane di macchine, impianti, utensili e altre attrezzature per l'estrazione e la lavorazione delle pietre naturali hanno raggiunto il valore di 435,6 mln di euro, mantenendosi sugli ottimi livelli dello scorso anno (-1% la diminuzione rispetto al periodo gennaio-maggio 2021). Ricordiamo infatti che il 2021 era stato archiviato dai produttori del nostro Paese con una crescita su base annuale del 18,5% del fatturato estero, che si era così riportato sui livelli pre-pandemia (+0,3% la differenza nei confronti del 2019). A guidare la classifica dei mercati di destinazione delle tecnologie lapidee Made in Italy sono sempre gli Stati Uniti, le cui importazioni nei primi 5 mesi dell'anno hanno fatto segnare una crescita record del 35% rispetto allo stesso periodo del 2021, toccando quota 81,8 mln di euro. Molto sostenuto l'incremento del nostro export settoriale anche verso la Francia (+64,5%, 2° buyer settoriale con 26,9 mln di acquisti), la Germania (+10,9%, 3° con 25,8 mln), l'India (+108,5%, 4° a 24,1 mln), il Brasile (+95,9%, 5° con 23,9 mln) e il Canada (+40,7%, 7° con 22,1 mln). Si segnala invece in lieve arretramento il mercato spagnolo (-7,8%, 6° con 23,9 mln), mentre è più marcato il calo fatto registrare dalle nostre vendite di tecnologie verso Polonia (-19,8%, 8° con 20,7 mln), Regno Unito (-32,8%, 9° con 17,3 mln) e Portogallo (-40,5%, 10° con 13,6 mln).
Exports of stone technologies Made in Italy hold steady
According to official statistics processed by the CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE Studies Center, in the first 5 months of 2022 Italy’s exports of machines, installations, tools and other equipment to extract and process natural stones reached worth of 435.6 million euros, remaining on the excellent levels of 2021 (down 1% from the January to May period last year). In fact, we remind readers that for Italian technology makers 2021 registered an annual 18.5% increase in foreign revenue, returning exports to pre-pandemic levels (with a +0.3% difference from 2019). Leading the destination markets for stone technologies Made in Italy was again the United States, whose imports in the first 5 months of the year showed a record increase of 35% from the same period in 2021, reaching 81.8 million euros. There were also big increases in sales to France (+64.5%, the second-ranking buyer with 26.9 million euros), Germany (+10.9%, third with 25.8 million), India (+108.5%, fourth with 24.1 million), Brazil (+95.9%, fifth with 23.9 million and Canada (+40.7%, seventh with 22.1 million). There was some backsliding on the Spanish market (-7.8%, sixth with 23.9 million) and larger decreases in technology sales to Poland (-19.8%, eighth with 20.7 million), the United Kingdom (-32.8%, ninth with 17.2 million) and Portugal (-40.5%, tenth with 13.6 million).
Export macchine e attrezzature italiane per la lavorazione delle pietre ornamentali Classifica primi 10 Paesi di destinazione - Gennaio/Maggio 2022 (dati in euro) Exports of Italian stone-working machinery and equipment Top 10 Buyers - January/May 2022 (data in euros)
COUNTRY TOTAL MAY 2021 COUNTRY TOTAL MAY 2022 Δ % POS. 2022 POS. 2021 UNITED STATES 60.556.094 UNITED STATES 81.775.727 35,0 1 1 FRANCE 16.353.095 FRANCE 26.897.352 64,5 2 8 GERMANY 23.269.092 GERMANY 25.813.895 10,9 3 6 INDIA 11.547.528 INDIA 24.072.797 108,5 4 12 BRAZIL 12.206.145 BRAZIL 23.916.047 95,9 5 11 SPAIN 25.914.745 SPAIN 23.888.886 -7,8 6 3 CANADA 15.738.900 CANADA 22.148.524 40,7 7 9 POLAND 25.773.373 POLAND 20.681.535 -19,8 8 5 UNITED KINGDOM 25.777.694 UNITED KINGDOM 17.329.217 -32,8 9 4 PORTUGAL 22.811.331 PORTUGAL 13.570.456 -40,5 10 7 OTHER COUNTRIES 199.879.430 OTHER COUNTRIES 155.542.518 -22,2 TOTAL 439.827.426 TOTAL 435.636.954 -1,0 Source: CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE on ISTAT data
Vertice Italia-Algeria: CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE firma accordo di collaborazione bilaterale nel settore marmo
Anche il comparto del marmo e delle tecnologie per la sua lavorazione protagonista dei lavori del IV Vertice intergovernativo Italia-Algeria svoltosi lo scorso luglio ad Algeri grazie alla firma di un accordo di collaborazione siglato tra CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE, l’Associazione Confindustriale che rappresenta l’intera filiera marmifera italiana rappresentata alla firma dal proprio Presidente On. con delega ai Rapporti Istituzionali, Flavio Marabelli, e FAMMIP, Fédération Algérienne Des Minéraux du Secteur Minier et de l’Industrie de la Pierre, rappresentata dal Presidente Djalal Guittoune. L’intesa è stata formalizzata il 18 luglio presso la residenza Presidenziale della Repubblica algerina durante il vertice Intergovernativo svoltosi ad Algeri e alla presenza del Presidente della Repubblica di Algeria, Abdelmadjid Tebboune, e del Presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi. L'intesa è stata inoltre sottoscritta con il favore del Ministero algerino delle Miniere e dell’Energia e del nostro Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La firma di questa intesa di collaborazione nel settore marmo, che prevede la realizzazione di una serie di attività di
Italy-Algeria summit: CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE signs a bilateral cooperation agreement in the stone sector
The stone and stone technology sector was also covered in the work done at the IV Intergovernmental Italy-Algeria Summit held in Algiers thanks to a cooperation agreement between CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE, the Confindustria association representing the entire Italian stone/stone technology industry, signed by its Honorary President in charge of official relations, Flavio Marabelli, and FAMMIP, Fédération Algérienne Des Minéraux du Secteur Minier et de l’Industrie de la Pierre, signed by its president Djalal Guittoune. The agreement was formalized on July 18 at the residence of the president of the Algerian Republic during the intergovernmental summit held in Algiers, in the presence of the President of Algeria, Abdeimadjid Tebboune and the Italian Prime Minister Mario Draghi. The agreement was also backed by the Algerian Ministry of Mines and Energy and the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation. This cooperation agreement in the stone sector, which foresees technology transfers and highly professional training in the latest technologies for extracting and
trasferimento tecnologico e di formazione altamente professionale sulle più moderne tecnologie di estrazione e lavorazione delle pietre naturali, si inserisce nel quadro di rapporti bilaterali tra Italia ed Algeria storicamente eccellenti e che attraversano una fase particolarmente positiva. Si segnala che l'Italia è il 3o partner commerciale dell'Algeria a livello globale (1o e 6o), mentre Algeri è il 1o partner commerciale di Roma nel Continente africano. Lo scorso anno il valore dell'interscambio tra i due Paesi ha raggiunto i 7,34 mld di euro, di cui 5,58 mld (+77,6%) le nostre importazioni e 1,76 mld le nostre esportazioni (-9,1%). Nell’ambito dell’interscambio settoriale va sottolineato come nel 2021 le esportazioni italiane di macchine, impianti, attrezzature e consumabili per la lavorazione del marmo e delle pietre naturali verso il Paese nordafricano abbiano sfiorato i 20 mln di euro, con un aumento del +129% rispetto all'anno precedente. Pari a oltre 7 mln di euro invece le vendite di materiali lapidei italiani verso il mercato algerino, sempre nel 2021. Il vertice intergovernativo in occasione del quale è avvenuta anche la firma di questa intesa settoriale di collaborazione ha anticipato l’avvio dei lavori del BUSINESS FORUM ITALIA-ALGERIA organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri algerino e ICE-Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane. working natural stones, is part of the bilateral relations between Italy and Algeria, historically excellent and currently especially positive. We mention that Italy is Algeria’s third-ranking commercial partner globally (its top buyer and sixth-place supplier) while Algeria is Italy’s number-one commercial partner on the African continent. Last year the worth of trade between the two countries reached 7.34 billion euros, of which 5.58 billion in Algerian imports to Italy (+77.6%) and 1.76 billion in Italian exports to Algeria (-9.1%). In regard to the stone sector, in 2021 Italy’s exports of machines, installations, equipment and consumables for natural stone extraction and processing to the North African country amounted to nearly 20 million euros, an increase of 129% from 2020. Italy also exported more than 7 million euros worth of stone materials to Algeria in 2021 (data from the CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE Studies Center). The intergovernmental summit that witnessed the signing of this cooperation agreement preceded the ITALY-ALGERIA BUSINESS FORUM organized by the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation (MAECI) in collaboration with the Algerian Ministry of Foreign Affairs and ICE-Italian Trade Agency for the foreign promotion and internationalization of Italian companies.
Si è tenuto lo scorso 12 luglio a Parigi il IV Forum Economico Franco-Italiano tra CONFINDUSTRIA e il Mouvement des Entreprises de France (MEDEF), un appuntamento che testimonia la collaborazione sempre più stretta tra Italia e Francia, come dimostra anche la firma del Trattato del Quirinale dello scorso anno. Nell’attuale contesto di tensione e incertezza per il conflitto in Ucraina e per gli impatti che i rincari energetici hanno sull’attività economica, obiettivo dell'incontro è stato quello di rafforzare ulteriormente la cooperazione tra i sistemi industriali dei due Paesi, ed elaborare proposte concrete e condivise indirizzate alle istituzioni europee e ai rispettivi governi per preservare e rafforzare la competitività del tessuto produttivo e affrontare le enormi sfide poste dalle transizioni green e digitale. A tal fine sono stati individuati 3 filoni prioritari: •sostenere la transizione energetica anche in relazione agli shock geopolitici in atto in Europa; •finanziare adeguatamente la doppia trasformazione verde e digitale; •sviluppare sinergie nei settori dei trasporti, della difesa, della sicurezza e dello spazio. Nella dichiarazione congiunta è stato dato rilievo anche al Mediterraneo e all’importanza di una strategia economica condivisa nell’ottica dello sviluppo di quest'Area. Al termine dei lavori, il Presidente di CONFINDUSTRIA Carlo Bonomi e il Presidente di MEDEF Geoffroy Roux de Bézieux hanno siglato una Dichiarazione congiunta che è stata inviata ai rappresentanti delle Istituzioni europee e dei due Governi nazionali. A livello settoriale ricordiamo che la Francia rappresenta uno dei principali partner commerciali dell'industria marmifera italiana. Nel 2021 il Paese transalpino è stato il 4° mercato di destinazione per i nostri prodotti lapidei lavorati (con oltre 78 mln di euro di import, +6% rispetto all'anno precedente) e il 6° buyer per quanto riguarda le relative tecnologie d'estrazione e trasformazione (49 mln, +65,1% sul 2020).
On July 12 Paris was host to the IV French-Italian Economic Forum held by CONFINDUSTRIA and MEDEF (Mouvement des Entreprises de France), an event that testified to the increasingly close collaboration between Italy and France, as also shown by the signing of the Quirinal Treaty last year. In the current context of tension and uncertainty caused by the war in Ukraine and the impacts of energy price hikes on businesses, the aim of the meeting was to further strengthen cooperation between the two countries’ industrial systems and to draft concrete, shared proposals directed at European institutions and the associations’ respective governments to retain and reinforce the competitiveness of their production systems and face the enormous challenges posed by the green and digital transitions. Three priority pillars were pinpointed: •Supporting the energy transition also in relation to the geopolitical shocks ongoing in Europe •Suitably financing the double, green and digital, transformation •Developing synergies in the transportation, defense, security and aerospace sectors Their joint declaration also gave importance to the Mediterranean and a shared economic strategy to develop this area. At the end of the forum, Confindustria president Carlo Bonomi and MEDEF president Geoffroy Roux de Bézieux signed a joint declaration that will be sent to representatives of the European and their two national governments. On the stone sector level, France has always been one of the Italian stone industry’s major partners. In 2021 France was the fourth market for Italian stone products (with more than 78 million euros in imports, up 6% from the previous year) and the sixth for extraction and processing technologies (49 million, up 65% from 2020).
Crisi Energetica: a rischio blocco un quinto dell’industria italiana
“Se la Russia sospendesse completamente l'invio di gas all’Italia, avremmo un buco di 4 miliardi di metri cubi, che resterebbe scoperto anche dagli stoccaggi nazionali. Questo vorrebbe dire spegnere quasi un quinto dell’industria italiana”: è l’allarme lanciato da CONFINDUSTRIA attraverso le dichiarazioni del proprio Presidente, Carlo Bonomi, secondo il quale lo shock energetico rischia di bloccare il 20% della capacità manifatturiera italiana. "Dobbiamo pensare, nello scenario peggiore, ad una strategia di razionamento, con una scelta politica a cui chiediamo grande responsabilità, perché spegnere il sistema industriale significa mettere a rischio migliaia di imprese, posti di lavoro e quindi reddito per migliaia di famiglie” – ha dichiarato il Presidente in ripetute interviste rilasciate a mezzo stampa e radio-televisione. “L’Italia consuma circa 75 mld di metri cubi all'anno di gas – ha evidenziato Bonomi – di cui circa 20 mld sono relativi all’utilizzo industriale, 25 mld all’utilizzo civile e circa 30 mld per produrre energia elettrica. In particolare, dei 75 mld di metri cubi annui di gas, il 40% era di importazione russa e, secondo le stime, l’Italia diventerà indipendente dal gas russo a partire dal 2024”. Alla luce di questo scenario CONFINDUSTRIA ha esortato il Governo ad agire subito, attraverso interventi di carattere congiunturale e strutturale, tra cui il tetto al prezzo del gas e la sospensione temporanea dell'acquisto dei certificati Ets. Il Presidente ha inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità di sbloccare i 400 impianti di energia rinnovabile fermi per la burocrazia ed ha invitato tutti i decisori politici a fare una riflessione anche sul nucleare, che si avvale ormai di nuove tecnologie.
Energy crisis: a fifth of Italian industry risks blockage
“If Russia completely suspends gas supply to Italy, there would be a loss of 4 billion cubic meters, not covered even by national reserves. This would mean halting nearly a fifth of Italian industry”: this was the alarm Confindustria sounded through its president, Carlo Bonomi, according to whom the energy crisis risks blocking 20% of Italy’s manufacturing capacity. “In the worst-case scenario, we have to devise a rationing strategy, with a political decision that necessitates great responsibility because halting the industrial system means putting at risk thousands of companies and jobs and therefore income for thousands of families”, declared Bonomi in repeated interviews in the media. “Italy consumes some 75 billion cubic meters of gas a year”, he pointed out, of which about 20 billion are in industry, 25 in civilian use and about 30 to produce electricity. In detail, of these 75 billion cubic meters of gas annually, 40% was imported from Russia and, according to estimates, Italy will become independent from Russian gas only in 2024”. Given this scenario, Confindustria urged the government to act immediately, economically and structurally, putting a cap on gas prices and temporarily suspending the acquisition of ETS certificates. The president also called attention to the need to free the 400 renewable energy installations blocked by bureaucracy and invited all political decision-makers to think about the nuclear option, that now adopts new technologies.
Industria: a giugno lieve calo del fatturato dopo 5 mesi di crescita
A giugno l'Istat ha stimato per il fatturato dell'industria italiana una diminuzione dello 0,2% rispetto a maggio, al netto dei fattori stagionali (-0,3% sul mercato interno e -0,1% su quello estero): si tratta del primo calo congiunturale dopo cinque mesi di crescita ininterrotta. Nel confronto annuo il fatturato è tuttavia aumentato del 18%, con incrementi del 19,1% sul mercato interno e del 15,7% su quello estero. Analizzando i raggruppamenti principali di industrie, a giugno gli indici destagionalizzati del fatturato hanno fatto segnare aumenti congiunturali solo per l'energia (+3,4%) e i beni di consumo (+0,5%), mentre sono in flessione i beni strumentali (-1,7%) e quelli intermedi (-0,6%).
Lavoro Agile: Novità Normative
Con la pubblicazione del Decreto Ministeriale n. 149 del 22 agosto 2022, il Ministero del lavoro italiano ha adottato un nuovo modello concernente le informazioni relative all’accordo di lavoro agile da trasmettere con le modalità telematiche, dando finalmente applicazione a una semplificazione, più volte richiesta da CONFINDUSTRIA, che aveva trovato un primo accoglimento già nel Protocollo nazionale lavoro agile sottoscritto il 7 dicembre 2021. Al fine di informare puntualmente le Imprese, CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE ha reso disponibile copia del Decreto e un Nota di sintesi e di osservazioni al Decreto stesso, contenente alcune riflessioni in ordine al venir meno della disciplina del lavoro agile emergenziale, scaduta il 31 agosto 2022 e ad oggi non prorogata.
Industry: in June a dip in revenue after 5 months of growth
In June ISTAT estimated a 0.2% dip in Italian industry revenue from May, excluding seasonal factors (-0.3% on the domestic market and -0.1% on foreign markets): this was the first downturn after five months of uninterrupted growth. However, in an annual comparison revenue grew by 18%, with increases of 19.1% on the domestic market and of 15.7% on the foreign. Looking at the major industry groupings, in June the seasonally adjusted revenue indexes showed increases only for energy (+3.4%) and consumer goods (+0.5%) while there were downturns in instrumental goods (-1.7%) and in the intermediate (-0.6%).
Remote working: new regulations
With publication of Ministerial Decree 149 on August 22, 2022, the Italian Labor Ministry adopted a new model in terms of the information to be transmitted through remote work, finally implementing the simplification, several times requested by Confindustria, that was first considered in the national remote work protocol signed on December 7, 2021. To promptly inform its members of the new regulations, Confindustria Marmomacchine has made available a copy of the decree and a brief note with comments about it, including some thoughts about the emergency remote work regulations that expired on August 31, 2022 and have not been extended.
Infrastrutture: SACE, spesa italiana in aumento del 2,6% nel 2021-2026
La spesa in infrastrutture italiana è attesa crescere del 2,6% nel periodo 2021-2026 e dell'1,7% l'anno allargando l'analisi al decennio 2021-2031. Si tratta di un tasso superiore alla media dell'eurozona (+1,5%) ma soprattutto nettamente al di sopra delle previsioni pre-pandemia (+0,9%). Queste stime sono contenute nel focus di SACE "Ieri, oggi e domani: le infrastrutture in Italia", basato su uno studio realizzato da Oxford Economics e Cresme. La crescita attesa della spesa in infrastrutture supererà, nel periodo in esame, quella prevista per il Pil, grazie agli ingenti fondi del PNRR a disposizione e alle riforme attuative previste. "L'aumento atteso degli investimenti in infrastrutture segna un cambio di passo evidente rispetto al passato", si legge nel rapporto, che ricorda come in Italia "gli investimenti in infrastrutture si sono costantemente ridotti nel tempo" con una spesa che, dalla crisi finanziaria globale del 2008 fino al 2021, si è contratta in media del 2,8% l'anno. Il comparto che crescerà maggiormente nel prossimo quinquennio è quello dei porti, aeroporti e ferrovie (+3,8% in media l'anno), seguito da infrastrutture per l'energia elettrica e il gas (+3,2%), trainati dalla spinta al green e alla transizione energetica. Dalle direttrici ferroviarie Verona-Brennero e Napoli-Bari al porto di Genova, dal nuovo hub aeroportuale di Brescia ai nuovi impianti eolici offshore della Sardegna, gli sviluppi infrastrutturali coinvolgeranno tutto il territorio italiano. "The time is now: l'eccezionale disponibilità di ingenti risorse Ue rappresenta per l'Italia un'occasione unica per rafforzare il suo sistema infrastrutturale", sottolinea il focus.
Infrastructure: SACE, Italian investments will grow by 2.6% from 2021 to 2026
Italian expenditures in infrastructure are expected to increase by 2.6% from 2021 to 2026 and, broadening the outlook to 2021-2031, by an annual 1.7%. This is higher growth than the Eurozone average (+1.5%) and above all much higher than pre-pandemic expectations (+0.9%). These estimates are contained in the SACE report, “Yesterday, Today and Tomorrow: Italian Infrastructure” based on a study conducted by Oxford Economics and Cresme. In the period examined, growth in infrastructure expenditure will surpass the growth expected for GDP, thanks to the huge National Recovery and Resilience Plan funds available and to the reforms foreseen in their allocation. “The expected increase in infrastructure investment marks an evident change in course from the past”, the report states, reminding readers that in Italy “infrastructure investments constantly declined over the years”, with expenditure that, from the global financial crisis in 2008 to 2021, decreased on average by 2.8% annually. The sectors that will grow most in the next five years are ports, airports and railways (+3,8% on average per year), followed by electricity and gas infrastructures (+3.2%), driven by the push to greening and energy transition. From the Verona-Brenner Pass and Naples-Bari rail lines to the port of Genoa, the new Brescia airport and new wind farms off Sardinia, infrastructure development will concern all of Italy. “The time is now: the exceptional availability of huge EU resources is for Italy a unique occasion for strengthening its infrastructure system”, the report underscored.
Marmo e bambù: un dialogo naturale
MeeHotel è un nuovo resort hotel urbano realizzato nella città di Shenzhen, in Cina, che mira a offrire alla propria clientela un ambiente rilassato e raffinato insieme. La location del progetto è denominata "Bamboo Forest", un nome da cui discende naturalmente anche la scelta del materiale protagonista degli interni, il legno bambù, materiale che trova tuttavia nella pietra naturale un controcanto materico ideale per le finalità estetiche del progetto. A partire dal fulcro costituito dallo spazio della lobby, dove il bambù è stato selezionato come materiale chiave per consentire ai clienti di entrare in questo boutique-hotel accolti da un sofisticato effetto di luci e ombre sulla parete principale. Per ottenere l’effetto scenico desiderato sono stati effettuati numerosi test e sperimentazioni in sede di cantiere, avvalendosi della competenza dei tessitori di bambù tradizionali al fine di creare schermature intrecciate a tutta altezza per definire la reception e l'area lounge della hall. Il controsoffitto a falde e le superfici con finiture naturali, tra cui la bella pavimentazione in marmo brecciato dalle tonalità verdognole, in combinazione con effetti articolati di luce e ombra articolati, offrono ai frequentatori dell’hotel un'esperienza estetica minimal e al tempo stesso accogliente. A livello compositivo sono stati inoltre introdotti cortili centrali a doppia altezza ogni due piani, caratterizzati da un'installazione di bambù curvilinea che, come danzando, cade naturalmente dall’alto alla stregua di nuvole fluttuanti nell’aria. Anche questa struttura sospesa a soffitto è stata realizzata consultando i maestri della tessitura del bambù. Un’enfasi sul legno naturale accompagnata a sua volta dalla naturale espressività del marmo.
Marble and bamboo: a natural dialogue
The MeeHotel is a new urban resort hotel in Shenzhen, China, which intends to offer its guests a tranquil and refined environment. The project’s location is the “Bamboo Forest” so naturally it features bamboo, a material that has its ideal counterpoint in natural stone for the aesthetic purposes of its design. Starting from the fulcrum of the lobby area, where bamboo was chosen as the key material to welcome guests with a sophisticated play of lights and shadows on the main wall. To achieve the desired scenic effect numerous tests and experiments were conducted on the worksite, employing the skills of traditional bamboo weavers to create full-height woven screens that define the entrance hall’s reception and lounge areas. The lappeted lowered ceilings and natural surfaces, including the lovely, green-toned brecciated marble flooring, together with well-defined plays of light and shadow, offer guests an aesthetic experience that is minimalist yet welcoming. There are double-height central courts every two floors featuring curved bamboo installations that, as if dancing, descend naturally from above like clouds wafting in the air. These suspended structures were also created by consulting master bamboo-weavers on how to achieve curves by exploiting the material’s natural elasticity. The top floor of the boutique hotel features the Sky Café, a church-like Zen space with a full-height bamboo structure, where a skylight permits sunlight to penetrate to its center during the day and circular, suspended LED fixtures provide poetic lighting at night. In the intentions of the MeeHotel’s designers, it is not meant to be a boutique hotel like so many others but a place that blends contemporary design with traditional building culture using natural materials.
Continua la corsa dei prezzi alla produzione industriale in Europa
Secondo Eurostat a giugno i prezzi alla produzione industriale sono aumentati su base mensile dell'1,1% nell'Eurozona (1,1% anche il dato italiano) e dell'1,3% nell'Ue nel suo insieme, dopo che a maggio erano saliti rispettivamente dello 0,5% e dello 0,7%. Il balzo su base annua è significativo: l'incremento rispetto a giugno 2021 è stato infatti del 35,8% nella zona euro e del 36,1% nell'Ue. A pesare è soprattutto la dinamica dei prezzi dell'energia. A giugno i prezzi alla produzione industriale nell'Eurozona nel settore energetico sono infatti aumentati del 2,7% su maggio (+92,8% su base annua), contro il +0,7% dei beni di consumo durevoli e non durevoli e il +0,4% dei beni intermedi e capitali.
Aggiornamenti marcatura UKCA per i macchinari
Con riferimento all'obbligatorietà della marcatura di conformità UKCA (UK Conformity Assessed) per i macchinari che si concretizzerà, salvo ulteriore proroga, a partire dal 1° gennaio 2023, al fine di monitorare lo stato dell’arte al riguardo, lo scorso 1° luglio FEDERMACCHINE - la federazione che riunisce le associazioni dei produttori italiani di beni strumentali, alla quale CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE aderisce in rappresentanza del settore “macchine lavorazione marmo” - ha organizzato un webinar tecnico di aggiornamento. Ricordiamo che per maggiori informazioni in tema di marcatura UKCA è possibile consultare l'apposita pagina del Governo del Regno Unito al link https://www.gov.uk/guidance/using-the-ukca-marking.
European industrial production costs continue to rise
According to Eurostat, industrial production costs rose by 1.1% on the monthly basis in the Eurozone (also by 1.1% in Italy) and by 1,3% in the EU as a whole, while in May they had risen by 0.5% and 0.7% respectively. The increase on an annual basis is significant: compared to June 2021 it was of 35.8% in the Eurozone and of 36.1% in the EU, mainly due to higher energy prices. In fact, in June industrial production prices in the Eurozone in the energy sector rose by 2.7% from May (+92.8% on an annual basis) against the 0.7% increase in durable and non-durable goods and +0.4% for intermediate goods and capital.
UKCA marking updates for machinery
In reference to the obligation to comply with UK Conformity-Assessed (UKCA) marking for machinery that will take effect, save for a further extension, as of January 1, 2023, on July1 FEDERMACCHINE - the federation uniting Italian associations of instrumental goods makers, to which CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE belongs as representative of the stoneworking machinery sector - held a webinar on technical updating. We remind readers that for more information on UKCA marking you can consult the United Kingdom Government’s website: https://www.gov.uk/guidance/using-theukca-marking.
Brasile: +10,9% l'export lapideo nel 1° semestre 2022
Dopo la vigorosa ripresa delle esportazioni registrata nel 2021 (+35,5% in valore rispetto all'anno precedente, per un totale di 1.338 mln di USD), per l'industria lapidea brasiliana anche nella prima parte di quest'anno si conferma il trend di crescita delle vendite all'estero, seppur in fisiologico rallentamento. Secondo le statistiche elaborate dall’associazione settoriale Centrorochas, nel periodo gennaio-giugno 2022 l'export complessivo verdeoro di marmi, graniti e pietre naturali in genere è aumentato in valore del 10,9% rispetto allo stesso periodo del 2021, raggiungendo i 634 mln di USD. Si segnala al riguardo anche il marcato aumento del prezzo medio dei materiali esportati, che si è attestato a 589 USD/Ton (+15%). Anche nel 1° semestre di quest'anno i principali mercati di riferimento per le vendite lapidee brasiliane si confermano gli USA, con una quota di circa il 61,9% (principalmente lavorati), seguiti da Cina, con il 12,9% (soprattutto grezzi), Italia con il 4,9%, Messico col 3,4% e Regno Unito col 3%. L'ottimo andamento dell'export lapideo e più in generale dell'attività estrattiva in Brasile trova riscontro anche in un forte aumento delle importazioni dall’Italia di macchine, attrezzature, impianti e consumabili per l’estrazione e la lavorazione delle pietre naturali, che nei primi 4 mesi dell'anno sono cresciute del 118,2% rispetto allo stesso periodo del 2021, raggiungendo i 21,5 mln di euro (dati Centro Studi CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE). Dopo alcuni anni di arretramento, questa eccellente performance ha riportato per il momento il Paese sudamericano sul podio dei mercati di destinazione delle tecnologie lapidee "made in Italy", al 3° posto dietro USA e Francia.
Brazil: stone exports up 10.9% in the first half of 2022
After ending 2021 with a vigorous uptake in exports (35.5% more in value from the previous year, for a total of US$ 1.338 million), the Brazilian stone industry confirmed this trend in foreign sales in the first half of the year, although in a physiological slowdown. According to the statistics processed by the sector association Centrorochas, from January to June 2022 Brazil’s overall exports of granites and natural stones generally increased in value by 10.9% from the same period last year, reaching worth of US$634 million. There was also a marked increase in the average price of the materials exported, up 15% to US$559.00/ton. And in the first half of 2022 the principal markets for Brazilian stones were again the United States, with a 61.9% share (mainly finished products), followed by China, with 12.9% (mainly raw stone), Italy, with 4.9%, Mexico, with 3.4% and the United Kingdom with 3%. The good trend in stone exports and in Brazilian stone extraction generally was reflected in a heavy uptake in its imports of Italian machines, installations, equipment and consumables for quarrying and processing natural stones, which in the first four months of the year were up by 118.2% from the same period in 2021, reaching worth of 21.5 million euros (CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE Studies Center data). After several years of backsliding, for the moment this performance has returned Brazil - a traditional sector market - to the podium of buyers of stone-working technology Made in Italy, in third place behind the USA and France.
La meraviglia senza tempo della pittura su pietra alla Galleria Borghese
Si racconta che, disperato per la perdita di molti dipinti durante il Sacco di Roma del 1527, il pittore Sebastiano del Piombo cominciò a dipingere su supporti diversi dalla tela, più resistenti ai pericoli e al tempo, e dunque capaci di protrarre la vita dell’opera: al pittore veneto si fa così risalire l’invenzione della pittura su pietra - una tecnica che col tempo si perfeziona, sfruttando le qualità e l'aspetto del supporto per farne la quinta del dipinto -, cui la Galleria Borghese dedica dal 25 ottobre al 29 gennaio la mostra "Meraviglia senza tempo. Pittura su pietra a Roma nel Seicento". A partire dai primi decenni del Seicento, a seconda dei contesti geografici, la scelta dei materiali che fanno da supporto a questa tecnica oscilla tra l’esigenza di garantire la conservazione delle opere, l’interesse per le possibilità decorative della materia e la capacità di alcune pietre naturali di evocare il soggetto stesso, di confrontarsi con l’Antico e con le altre arti, partecipando alla costruzione del significato dell’immagine. Con oltre 60 opere provenienti da musei italiani e stranieri e da importanti collezioni private, la mostra si propone di raccontare, "oltre all’ambizione all’eternità delle opere d’arte, del dibattito critico di un’epoca sensibile alla gara tra pittura e scultura", anche di materiali primordiali, estratti dalle cave, del loro percorso avventuroso fino alle botteghe degli artisti, e fino al loro posto nelle collezioni, "in palazzi e ville sempre più ricchi di arredi, calamite per la produzione di beni di lusso".
The timeless marvel of painting on stone at the Galleria Borghese
It is told that, in despair at the loss of many paintings during the Sack of Rome in 1527, artist Sebastiano del Piombo began to paint on supports other than canvas, more resistant to danger and time and therefore able to extend the life of the work. The Veneto painter is thus attributed with the invention of painting on stone - a technique perfected through time, taking advantage of the look of the support as a background for the painting - to which the Galleria Borghese is dedicating an exhibit from October 25 to January 29 titled “Timeless marvels. Painting on stone in seventeenth century Rome”. From the first decades of the seventeenth century, depending on geographical context, the choice of materials serving to support this painting technique oscillated between the need to ensure conservation of the work, the decorative possibilities of the material and the ability of certain natural stones to evoke the subject itself, in comparison with the ancient and with other arts, participating in the construction of the image’s meaning. With more than 60 works from Italian and foreign museums and important private collections, the exhibit is intended to recount “not only the paintings’ aspirations to eternal life and critical debate in a period sensitive to the rivalry between painting and sculpture” but also primordial materials, extracted from quarries, and their adventurous route to the artists’ workshops and their place in collections, “in palaces and villas ever richer in furnishings, magnets for the production of luxury goods”.
Flotte Aziendali: Partnership AUDI - CONFINDUSTRIA
Nell'ambito delle Convenzioni Nazionali in vigore, CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE ha portato all’attenzione delle proprie Aziende Associate il rinnovo della Partnership con AUDI che, ormai dal 2019, offre soluzioni di mobilità con condizioni esclusive per il noleggio a lungo termine e per il leasing finanziario. In particolare, attraverso la convenzione, le Aziende Associate potranno ottenere una riduzione del tasso di interesse della formula leasing e l'accesso ad una rete specializzata di servizi per ogni esigenza della flotta aziendale. Oltre a ciò sarà anche possibile ottenere uno sconto aggiuntivo sul canone mensile per i veicoli aziendali, rispetto alle offerte di Noleggio a Lungo Termine Retail. Per ogni informazione è possibile contattare la Segreteria Associativa.
Clima e lavoro: cassa integrazione per temperature elevate
Le imprese potranno chiedere all’INPS il riconoscimento della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) quando il termometro supererà i 35 gradi. E ai fini dell’integrazione salariale potranno essere considerate anche le temperature “percepite”. Sono queste le novità contenute in una pubblicazione INAIL dedicata a lavoratori, datori di lavoro e figure preposte a salute e sicurezza, con le linee guida per prevenire patologie da stress termico. I fenomeni climatici estremi sono stati infatti recentemente posti in relazione con un aumento del rischio di infortunio, e INPS e INAIL hanno reso perciò deciso di emanare istruzioni per la gestione del rischio caldo e per l’accesso alla cassa integrazione per sospensioni o riduzioni dell’attività dovute a temperature oltre la norma.
Corporate fleets: AUDI-CONFINDUSTRIA partnership
In the context of its nationwide agreements, CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE has brought to its members attention the renewal of its partnership with AUDI that, since 2019, has offered exclusive conditions for long-term car rentals and leasing. In particular, through the agreement, member companies can obtain a reduction on the interest rate for leasing and access a network of specialized services to meet all needs of corporate fleets. Furthermore, it is possible to get an additional discount on monthly rentals of company cars, compared to the long-term retail rental offers. Contact the association’s secretarial office for detailed info.
Climate and work: redundancy fund for high temperatures
Companies can claim ordinary redundancy funds (CIGO) when the temperature exceeds 35°C, and “perceived” high temperatures will also be considered. This is the news contained in an INAIL publication addressed to workers, employers and people in charge of workplace health and safety, for the prevention of heat-related pathologies. Extreme climatic phenomena have, in fact, been recently considered in relation to an increase in accident risks and therefore INPS and INAIL decided to provide instructions for dealing with high temperatures at workplaces and for access to redundancy funds for the suspension or reduction of work at above-normal temperatures.
Secondo il Monitor trimestrale dei distretti della Toscana realizzato dall’Istituto studi e ricerche di Intesa San Paolo, il distretto lapideo apuano appare in ripresa anche se, almeno per quanto riguarda le esportazioni di materiale grezzo, i livelli del 2019 sono ancora lontani. Il distretto marmifero di Carrara – si evidenzia nel Rapporto di Intesa San Paolo -, nonostante la crescita rispetto al 2021 del 20,3%, paga ancora un -6,1% rispetto al 2019. Un dato appesantito principalmente nella componente grezza, mentre le vendite di marmo lavorato hanno recuperato i livelli pre crisi. In cifre significa che le Aziende del territorio carrarese nel 2021 hanno registrato vendite all’estero per 679,4 milioni di euro, con una crescita del 21,7% rispetto al 2020 e, invece, un calo del 4,4% rispetto al periodo pre pandemico. Una tendenza confermata anche nei primi tre mesi del 2022, allorchè le esportazioni si sono attestate a poco meno di 160 milioni di euro, vale a dire il 20,3% in crescita rispetto allo stesso periodo del 2021, ma ancora sotto di 6,1 punti percentuali da quanto fatto registrare tra gennaio e marzo 2019. Per quanto riguarda i principali mercati di sbocco si conferma una geografia che ricalca la mappa dell’export nazionale, con gli Stati Uniti in prima posizione con 43,4 milioni di euro di import di materiali lapidei apuani, praticamente di soli lavorati (42,6 milioni) per un aumento di 9,3 milioni rispetto al 2021 e superiore anche ai 42,7 milioni esportati nei primi tre mesi del 2019. Secondo mercato di riferimento è invece la Cina, dove le vendite sono trainate dai prodotti grezzi. Seguono in questa classifica di buyers gli EAU (8 mil.), UK (6,9), Arabia Saudita (6,5), India (6,5), Francia (5,7), Qatar (4,4), Indonesia (4,2) e Australia (4).
Apuan stone district: growth in exports
According to the quarterly monitoring of Tuscan districts by the Studies and Research Institute of Intesa Sanpaolo, the Apuan stone district seems to be recovering, even though, in terms of raw materials exports, 2019 levels have still to be regained. According to the Intesa Sanpaolo report, in spite of 2021 growth of 20.3% the Carrara marble district is still exporting 6.1% less than in 2019. A figure mainly weighted down by the raw component, while sales of worked marble have returned to pre-Covid levels. In figures this means that Carrara stone companies in 2019 had foreign sales worth 679.4 million euros, with growth of 21.7% from 2020 and yet with a loss of 4.4% from the pre-pandemic period. A trend also confirmed in the first quarter of 2022, with exports worth just under 160 million euros, or growth of 20.3% from the same period in 2021, but still 6.1% less than in the first quarter of 2019. The district’s main markets are similar to Italy’s nationwide, with the United States importing 43.4 million euros worth of Apuan stone materials, practically all of them finished products (42.6 million), for an increase of 9.3 million from 2021 and even above the 42.7 million in exports in the first quarter of 2019. The second largest market was China, with sales driven by raw materials, followed by the UAE (8 million), the UK (6.9), Saudi Arabia (6.5), India (6.5), France (5.7), Qatar (4.4), Indonesia (4.2) and Australia (4).
UE: firmato accordo di libero scambio con la Nuova Zelanda
L'Unione Europea e la Nuova Zelanda hanno firmato, lo scorso 30 giugno, l'accordo di libero scambio “EUNZ Trade Agreement”. L'intesa commerciale interesserà diversi settori industriali e, per la prima volta, riguarderà anche i temi della salvaguardia dell’ambiente. Si tratta infatti del primo accordo del suo genere a prevedere sanzioni in caso di violazione sostanziale dell’Accordo sul clima di Parigi. Secondo le previsioni della Commissione, l’accordo porterà al taglio di circa 140 milioni di euro all'anno di dazi per le aziende dell'UE che esportano in Nuova Zelanda dal primo anno di applicazione. La sua entrata in vigore è prevista dopo la firma delle istituzioni coinvolte e l’approvazione da parte del Parlamento europeo.
Il Rapporto annuale realizzato da Intesa Sanpaolo sulle imprese distrettuali – ovvero su quelle imprese allocate in un distretto produttivo riconosciuto - descrive gli impatti della crisi pandemica e il forte rimbalzo del 2021. Secondo le stime di Intesa Sanpaolo, il fatturato delle imprese manifatturiere distrettuali, dopo il calo pari al 14,5% del 2020, ha registrato nel 2021 un rimbalzo del +25,2%, in crescita del +4,3% anche rispetto al 2019. Le esportazioni nel 2021 hanno sfiorato i 133 miliardi di euro, toccando un nuovo record storico. I distretti presentano infatti una maggiore internazionalizzazione, misurata dal numero di partecipate estere (29 ogni 100 imprese contro le 19 delle aree non distrettuali) e dalla quota di imprese che esportano (62,1% vs 52,2%).
The EU signs a free trade agreement with New Zealand
On June 30 the European Union and New Zealand signed the “EU-NZ Trade Agreement” for free trade. It concerns various industrial sectors and, for the first time, also regards environmental protection. In fact it is the first agreement of its kind to foresee sanctions in the case of substantial violations of the Paris Climate Accords. According to European Commission estimates, the agreement will cut some 140 million euros per year of tariffs for EU companies exporting to New Zealand from the first year of application. It will go into effect after signature by the governments involved and approval by the European Parliament.
The Intesa Sanpaolo industrial districts report
Intesa SanPaolo’s annual report on district companies – those located in a recognized production district – describes the impacts of the pandemic and the strong rebound in 2021. According to the banking group’s estimates, the revenue of district manufacturing companies, after a 14.5% loss in 2020, was up by 25.2% in 2021, and grew by 4.3% from 2019. Exports in 2021 were for worth of nearly 133 billion euros, a new record high. Districts show greater internationalization, measured by the number of exporter companies (29 per every 100, vs 19 per 100 in non-district areas) and the share of companies exporting (62.1% vs 52.2%).
Sicurezza della macchine: convegno di aggiornamento
Lo scorso 26 luglio FEDERMACCHINE – Federazione dei Costruttori di Beni Strumentali cui aderisce anche CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE in rappresentanza del comparto “Macchine Lavorazione Marmo” -, ha organizzato un convegno dal titolo “Sicurezza delle Macchine: novità normative e aspetti applicativi”. L’appuntamento – riservato alle Aziende Associate – ha consentito a tecnici, progettisti e responsabili della sicurezza di ricevere importanti aggiornamenti grazie alle approfondite relazioni dei due esperti relatori del Convegno: l’Ing. Ernesto Cappelletti e l’Ing. Federico Dosio. CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE ha reso successivamente disponibili per tutti i propri Associati gli atti del convegno, scaricabili direttamente dall’area riservata del sito associativo.
XIAMEN STONE FAIR 2022
Si è svolta a Xiamen dal 30 luglio al 2 agosto l'edizione 2022 della XIAMEN STONE FAIR, il più importante evento fieristico in Cina dedicato alla filiera dei materiali lapidei, delle tecnologie d'estrazione e lavorazione e dei prodotti complementari. La manifestazione ha occupato 20 padiglioni del moderno quartiere fieristico della città cinese, per un totale di oltre 160.000 mq di superficie espositiva. Anche quest'anno è stata riproposta la piattaforma virtuale online Cloud XIAMEN STONE FAIR, così da offrire un comodo strumento di networking agli Operatori che non sono potuti essere presenti fisicamente a Xiamen. Gli organizzatori hanno annunciato che per il 2023 la XIAMEN STONE FAIR tornerà nella sua classica collocazione primaverile, dal 26 al 29 marzo.
Machine safety: updating conference
On July 26 FEDERMACCHINE – the federation of makers of instrumental goods, to which Confindustria Marmomacchine belongs as representative of the stone-working machinery sector – held a conference titled “Machine Safety: new regulations and applicative aspects”. The conference, reserved to members, enabled technicians, designers and safety managers to get important updates on the topic thanks to detailed descriptions provided by two experts, engineers Ernesto Cappelletti and Federico Dosio. Afterwards Confindustria Marmomacchine made the minutes of the meeting available to all its members and these can be downloaded from the reserved part of the association’s website.
XIAMEN STONE FAIR 2022
From July 30 to August 2 Xiamen was host to the 2022 edition of the XIAMEN STONE FAIR, the biggest show in China for stone materials, quarrying and processing technologies and complementary products. The event occupied 20 halls in the city’s modern fair complex, for a total of more than 160,000 square meters of display space. This year, too, there was the online Cloud XIAMEN STONE FAIR platform that gave a convenient networking tool to operators that were unable to be physically present in Xiamen. The organizers have announced that for 2023 the XIAMEN STONE FAIR will return to its usual spring scheduling, from March 26 to 29.
Pubblicati i bandi Brevetti+, Marchi+ e Disegni+
Sono stati recentemente pubblicati dal MISE i dettagli relativi all’apertura dei bandi 2022 relativi a Brevetti+, Marchi+ e Disegni+, per i quali sono state stanziate risorse complessive pari a 46 mln di euro. A partire dal 27 settembre le PMI potranno presentare le domande per richiedere gli incentivi in favore della brevettabilità delle innovazioni tecnologiche e la valorizzazione di idee e progetti. L'intervento - che rientra nell’ambito della programmazione prevista dalla riforma sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023 - offre l’opportunità agli Imprenditori di ottenere un contributo a fondo perduto fino all’80% delle spese ammesse, con importi variabili in base alle attività agevolate. Il bando Brevetti+ prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino a 140 mila euro per la valorizzazione economica di un brevetto a fronte dell’acquisto di servizi specialistici (per attività di industrializzazione e ingegnerizzazione, organizzazione, sviluppo e trasferimento tecnologico). La misura Disegni+ riconosce un contributo fino a 60 mila euro per la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni/modelli industriali sui mercati nazionali e internazionali (per disegni/modelli registrati a decorrere dal 1° gennaio 2020). Il bando Marchi+ premia invece la registrazione all’estero (sia a livello comunitario che internazionale) di marchi nazionali con un contributo fino a 25 mila euro per impresa. Questo il calendario degli sportelli: domande dal 27 settembre per Brevetti+, dall'11 ottobre per Disegni+, dal 25 ottobre per Marchi+. Come per gli anni precedenti le richieste verranno accolte in ordine cronologico e fino ad esaurimento dei fondi disponibili. Le Aziende Associate a CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE che volessero supporto nel gestire pratiche di accesso a questa e ad altre misure agevolative possono avvalersi della consulenza specializzata della società FinAge Consulting, con cui l’Associazione intrattiene una Partnership Tecnica.
The Italian Ministry of Economic Development recently published the details for its nationwide 2022 calls for Brevetti+, Marchi+ and Disegni+ (patents, trademarks and designs), for which a total of 46 million euros has been allocated. As of September 27, SME can apply for incentives aiding their ability to patent technological innovations and valorize ideas and designs. This is part of the programming foreseen for industrial property reform for 2021-2023. Entrepreneurs have the chance to obtain no-collateral grants of up to 80% of admissible expenditures, with sums varying on the basis of facilitated activities. The Patents+ call foresees a no-collateral grant of up to 140,000 euros for the economic valorization of a patent through acquisition of specialized services (for industrialization and engineering, organization and development and technological transfer). The Designs+ call awards a grant of up to 60,000 euros for the valorization and economic development of industrial designs/models on the national and international markets (for designs/models registered as of January 1, 2020). The Trademarks+ call instead rewards the foreign registrations (both EU and international) of Italian brands with a grant of up to 25,000 euros per company. The application calendar is from September 27 for patents, from October 11 for designs and from October 25 for trademarks. As in previous years, the applications will be taken in chronological order and until the available funds have been exhausted. We remind CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE members who wish for help in applying for these and other facilitated funds that they can use the specialized services of FinAge Consulting, a technical partner of the association.
Interior: marmo protagonista di un appartamento a San Paolo
Il marmo autenticamente naturale è il materiale protagonista di un progetto di ristrutturazione recentemente completato a San Paolo da Coletivo Arquitetos, studio di progettazione guidato dagli architetti Cesar Coppola e Daniela Coppola. Con una vista privilegiata sul Parque do Povo, l'appartamento si trova in un edificio sulle rive del fiume Pinheiros, nella città di San Paolo appunto. La principale sfida degli architetti era quella di trasformare gli spazi frammentati dell'appartamento in una casa confortevole e dinamica destinata a una famiglia appassionata di arte e del buon vivere. La risposta compositiva a questa sfida è stata quella di ripensare completamente la tipologia dell'appartamento, al fine di integrare gli spazi e renderli fluidi. Un obiettivo raggiunto attraverso la valorizzazione formale degli elementi costruiti attraverso la creazione di spazi liberi attorno ai volumi portanti dell’edificio. La muratura attorno al nucleo centrale dell’edificio che ospita le scale e la circolazione verticale è stata infatti demolita, e questo corpo centrale è stato valorizzato attraverso l’impiego del marmo, che lo ha reso una sorta di monolite attorno a cui organizzare gli ambienti della casa, creando un piacevole percorso espositivo dove parte della collezione d'arte della famiglia possono essere pienamente apprezzate. Il soffitto - anch’esso bianco e pulito - si illumina e i pannelli in legno
Interiors: stone stars in a San Paolo apartment
Authentically natural stone is the material featured in a restructuring project recently completed in San Paolo, Brazil, by the Coletivo de Arquietetos, a design firm headed by architects Cesar Coppola and Daniela Coppola. With a privileged view over the Parque do Povo, the apartment is located in a building on the banks of the Pinheiros River in San Paolo. The main challenge the architects faced was transforming the apartment’s fragmented rooms into a comfortable, dynamic home for a family of lovers of art and stylish living. The compositional response to this challenge was to completely reimagine the apartment in order to integrate the rooms and make them fluid. A goal achieved by formally valorizing the built elements and creating free spaces around the building’s supporting volumes. In fact, the walls around the nucleus of the building hosting the stairs and vertical circulation were demolished and this central body was valorized by using stone, making it a sort of monolith around which to organize the home’s rooms, creating an attractive display route where part of the family’s art collection can be fully appreciated. The ceiling – also smooth and white – is illuminated and the wooden slats covering the walls create a continuous element imitating the apertures. To enhance the view of the park, minimalist window frames were used and a green transition area on the balcony created, as if to draw nature inside the constructed space. In choosing the materials, as said, the architects opted for natural ones, and for
Nel 2021 il mercato immobiliare italiano ha registrato una decisa ripresa rispetto all'anno precedente (+32,9%), che ha riguarda sia il settore abitativo (+32,8%) sia quello economico (+34,9%). Le compravendite nell'intero anno sono state 982.260, oltre la metà delle quali (547.936) nel Nord, ma sono stati Sud (+34,4%) e Isole (+36,2%) a far segnare gli incrementi maggiori. A rilevarlo è l'Istat, aggiungendo che anche le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare hanno fatto segnare una robusta risalita (+21%). Confrontando il dato 2021 con quello del 2019 l'aumento è stato rispettivamente del 19,1% per le compravendite e del 9% per i mutui.
Lavoro: a giugno occupazione in Italia al 60,1%, record dal '77
Secondo l'Istat a giugno 2022 il tasso di occupazione in Italia è salito al 60,1% (valore record dal 1977, primo anno della serie storica) e quello di disoccupazione è rimasto stabile all'8,1%, mentre il tasso di inattività è sceso al 34,5%. L'istituto di statistica sottolinea come, dopo il calo registrato a maggio, il numero di occupati sia tornato ad aumentare (+0,4% su base mensile, pari a +86mila), superando nuovamente i 23 milioni. Rispetto a giugno 2021 il numero di occupati è salito dell'1,8% (+400mila) - un aumento trasversale per genere e classi di età - soprattutto per effetto della crescita dei lavoratori dipendenti che, a giugno 2022, ammontano a 18,1 milioni, anche qui il valore più alto dal 1977.
In 2021 a net uptake in the Italian real estate market
In 2021 the Italian realty market saw definite growth (of 32.9%) from the previous year, which concerned both the residential sector (+32.8%) and the economic (+34.9%). During the year there were 982,260 property transactions, more than half of which (547,936) in northern Italy but the southern regions and islands also showed increases (+34.4% and 36.2% respectively). ISTAT published these figures, adding that there was also an upturn (of 21%) in notarial agreements for property loans, financing and mortgages. Comparing 2021 data with that for 2019, the increase was of 19.1% for sales/purchases and of 9% for loans.
Jobs: in Italy in June employment was at 60.1%, the highest rate since 1977
According to ISTAT, in June 2022 the employment rate in Italy rose to 60.1% (the highest since 1977, when records began to be kept) and unemployment remained stable at 8.1%, while the inactivity rate descended to 34.5%. The Italian statistics institute emphasized that, after a decline in May, the number of employed persons began to rise (+0.4% on a monthly basis, or +86,000 people) again surpassing 23 million jobs. Compared to June 2021 the number of employed persons rose by 1.8% (+400,000) - a transversal increase by gender and age grouping - mainly due to an increase in company employees that in June 2022 amounted to 18.1 million, again the highest number since 1977.
ICE-Prometeia: crescita contenuta del commercio mondiale nel 2022 (+2,1%), scambi più vitali nel 2023 (+4%)
Nel 2022 la crescita del commercio mondiale a prezzi costanti è stimata al 2,1%, ben al di sotto del 5,6% previsto nello scenario precedente il conflitto Russia-Ucraina. La produzione e l'interscambio internazionali - si legge nel XIX Rapporto "Evoluzione del commercio con l’estero per aree e settori" realizzato da ICE Agenzia in collaborazione con Prometeia - hanno pienamente recuperato nel 2021 e i flussi commerciali hanno addirittura superato i livelli preCovid, per quanto l’impatto della pandemia e la successiva ripresa siano stati diversi tra settori e Paesi, con l’Italia che si è distinta tra quelli più performanti. Il 2022 ha tuttavia posto una nuova sfida per l’economia globale, un conflitto che mette a repentaglio prima di tutto vite umane, ma anche crescita ed equilibri geopolitici di medio termine, contribuendo al rallentamento delle stime di crescita dell'import mondiale. Le prospettive, se misurate a prezzi correnti in euro, stimano invece per l’anno in corso una crescita degli scambi di oltre 15 punti, collegato al forte aumento dei costi delle materie prime. Un trend, quello della crescita dell’inflazione a livello planetario, che è previsto restare alla base dello scenario per tutto il biennio di previsione. A causa di questa pressione dal lato dei prezzi dei fattori e del costo del capitale, che limitano i piani di investimenti delle Imprese, il quadro previsionale rimane pertanto improntato alla prudenza anche per il 2023, con un tasso di crescita degli scambi a prezzi costanti al 4%, che penalizzerà soprattutto le aree e i settori più esposti verso l’economia russa. Per quanto riguarda i mercati, il tasso d’incremento più sostenuto nel 2022 si avrà negli emergenti asiatici, le cui importazioni sono stimate in crescita del 6%. Bene anche i Paesi MENA e quelli dell’Africa meridionale, il cui import crescerà rispettivamente del 4,2 e del 3,8%. Tassi d’incremento intorno al 4%
ICE-Prometeia: growth weak in world trade in 2022 (+2.1%), to be livelier in 2023 (+4%)
In 2022 the growth in world trade at constant prices is estimated as 2.1%, lower than the 5.6% predicted in the scenario preceding Russia’s invasion of Ukraine. Production and international trade - one reads in the XIX Report on the “Evolution of trade by areas and sectors” written by ICE-Italian Trade Agency in collaboration with Prometeia - fully recovered in 2021 and trade actually surpassed pre-Covid levels although the impact of the pandemic and subsequent rebound were different in different sectors and countries, with Italy one of the highest performers. However, 2022 has posed a new challenge to the global economy, a conflict that first of all puts human lives at risk but also middle-term growth and geopolitical equilibria. To this is ascribable the slowdown in growth rates for imports worldwide. Forecasts, instead measured in current prices in euros, estimate for the current year a growth in trade of more than 15 points, connected with the high increase in raw materials costs. A trend, that of increasing inflation globally, that is expected to remain the basis of the scenario for the twoyear prediction term. Because of this pressure on prices and the cost of capital, with companies jettisoning investment plans, the provisional picture remains imprinted with prudence for 2023 as well, with a growth rate of trade at constant prices of 4%, which will penalize the areas and sectors most exposed to the Russian economy. Where markets are concerned, the highest increase in 2022 will be in the emerging Asian countries,
Il FMI alza le stime per il Pil italiano 2022 a +3%
Il Fondo Monetario Internazionale nel suo aggiornamento al World Economic Outlook di fine luglio ha rivisto al rialzo le stime per l'Italia nel 2022: il Pil del nostro Paese è infatti atteso crescere quest'anno del 3%, ovvero 0,7 punti percentuali in più rispetto al +2,3% previsto in aprile. Nel 2023 la crescita si dovrebbe invece attestare al +0,7%, un punto percentuale in meno rispetto alle previsioni precedenti. L'accelerazione italiana nel 2022 - sottolinea il FMI - è legata in particolare al miglioramento del turismo e dell'attività industriale. L'Italia è l'unico paese del G7 per il quale vengono riviste al rialzo le stime 2022, anno in cui è inoltre attesa crescere più degli altri principali Paesi europei. Il Fmi ha infatti tagliato le previsioni per Francia e Germania, affermando inoltre che per Berlino c'è una possibilità su quattro di una recessione. La crescita tedesca è stata rivista all'1,2% nel 2022 e al +0,8% nel 2023, mentre il Pil francese è atteso in aumento del 2,3% quest'anno e dell'1% il prossimo. Per l'area euro nel suo complesso si prevede un +2,6% nel 2022 e +1,2% nel 2023. Volgendo lo sguardo fuori dall'UE, secondo le stime del FMI il Pil britannico segnerà un +3,2% nel 2022 e un +0,5% nel 2023, mentre l'economia USA è attesa in crescita quest'anno del 2,3% per poi segnare il prossimo un +1%. In frenata anche la Cina: dopo il +8,1% del 2021, il Pil del gigante asiatico è infatti atteso crescere del 3,3% nel 2022 - il livello più basso degli ultimi 4 decenni, escludendo la pandemia - e del 4,6% nel 2023. L'economia russa si contrarrà invece meno del previsto quest'anno, con il Pil che segnerà un -6%, mentre nel 2023 il calo sarà del 3,5%.
The IMF raises its estimates for 2022 Italian GDP growth to +3%
In its late-July World Economic Outlook the International Monetary Fund raised its estimates for Italy in 2022: GDP is in fact expected to grow this year by 3%, or 0.7% more than the +2.3% forecast in April. In 2023 growth should be of 0.7%, a point less than predicted earlier. Italy’s acceleration in 2022 - the IMF emphasizes - is tied in particular to growth in tourism and industrial activity. Italy is the only G7 country for which estimates were increased for 2022, a year in which it is also expected to grow more than the other major European countries. In fact, the IMF downsized its estimates for France and Germany, also stating that Germany has a one in four chance of recession. Growth in Germany is predicted to be 1.2% in 2022 and +0.8% in 2023, while French GDP is expected to rise by 2.3% this year and by 1% in 2023. For the Eurozone as a whole, growth is foreseen as 2.6% in 2022 and +1.2% in 2023. Looking outside the EU, according to IMF estimates Great Britain’s GDP will grow by 3.2% in 2022 and by 0.5% in 2023, while the US economy is expected to be up 2.3% this year and increase by 1% in 2023. China is also slowing down: after its +8.1% in 2021, the Asian giant’s GDP will grow by 3.3% in 2022 - the lowest level in the past 4 decades, excluding the pandemic - and by 4.6% in 2023. The Russian economy will suffer less than expected this year, with GDP at -6% and a drop of 3.5% next year.
Garanzia SupportItalia: nuovo strumento a sostegno delle Imprese per far fronte alla crisi russo-ucraina
Lo scorso 12 luglio è stato lanciato Garanzia SupportItalia, il nuovo strumento straordinario previsto dal c.d. Decreto Aiuti (DL n. 50/2022) per sostenere, attraverso la garanzia di SACE e la controgaranzia dello Stato, i finanziamenti rilasciati dagli istituti di credito alle Imprese italiane che abbiano subito ripercussioni economiche negative a seguito della crisi russo-ucraina e del conseguente caro-energia. Il quadro macroeconomico in cui si inserisce questa misura è infatti profondamente segnato dagli impatti della guerra in corso, le cui conseguenze si ripercuotono non solo sull’aumento delle tensioni geopolitiche ma anche sul rallentamento dell’approvvigionamento di materie prime e sul conseguente aumento dei costi per garantire la continuità delle attività produttive. Attraverso il nuovo Temporary Crisis Framework, varato dalla Commissione europea, SACE è quindi autorizzata a sostenere le Imprese italiane danneggiate dall’attuale congiuntura, attraverso il rilascio di garanzie su finanziamenti fino al 31 dicembre 2022, nei limiti del plafond di 200 mld di euro di garanzie di Stato già stanziati dal Decreto "Liquidità" (aprile 2020). Le Imprese italiane, indipendentemente dalla dimensione e dal settore di attività, potranno così accedere ai finanziamenti garantiti da SACE, purché in linea con i requisiti stabiliti dal Decreto Aiuti. I finanziamenti dovranno infatti essere destinati a coprire costi del personale, investimenti, canoni di locazione o di affitto di ramo d’azienda e capitale circolante. Per maggiori informazioni: www.sace.it/soluzioni/garanzia-supportoitalia/
SupportItalia Guarantee: a new tool to help businesses deal with the Russia-Ukraine war
July 12 saw the launch of Garanzia SupportItalia (Support Italy Guarantee), the special new instrument foreseen in the so-called Aid Decree (legislative decree 50/2022) to back, through SACE’s guarantee and the state’s counter-guarantee, the financing banks provide to Italian businesses hurt by the RussiaUkraine war and consequent energy price hikes. The macro-economic context for the measure is one deeply scarred by the impacts of the ongoing war, whose repercussions are felt not only in greater geopolitical tensions but also in slowdowns in supplies of raw materials and consequently higher prices to ensure continued production. Through the new Temporary Crisis Framework, launched by the European Commission, SACE is therefore authorized to help Italian businesses damaged by the current situation by issuing financing guarantees until December 31, 2022, within the limits of the state-guaranteed 200 billion euros already allocated in the “Liquidity Decree” of April 2020. Whatever their size and sector, Italian companies can access financing guaranteed by SACE as long as they meet the requisites established by the Aid Decree. The loans are, in fact, intended to cover the costs of personnel, investments, branch office rentals and circulating capital. For more info: www.sace.it/soluzioni/garanzia-supportoitalia/
Protocollo d'intesa ANCI-CONFINDUSTRIA sul PNRR
Lo scorso 14 luglio CONFINDUSTRIA e ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani - hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa che mira a realizzare un canale organico e aggiornato di comunicazione, informazione e formazione per consentire alle Imprese di conoscere i bandi e gli avvisi, nonché i progetti finanziati a Comuni e Città metropolitane. “I Comuni sono da anni gli enti pubblici con la più grande capacità d'investimento. Anche per questo il PNRR si affida molto a loro e ha selezionato progetti per almeno 40 mld di euro da realizzare entro il 2026 proprio a opera dei Comuni e delle Città metropolitane” - ha commentato il presidente di ANCI, Antonio Decaro. “Dopo l’assegnazione delle risorse si deve passare urgentemente alla fase di attuazione del Piano. Per questo abbiamo pensato che fosse necessario stringere un accordo di collaborazione con CONFINDUSTRIA, con la quale condividiamo l’approccio sempre concreto e fattivo ai problemi". “In questa difficile fase storica la cooperazione tra sistema pubblico e privato deve essere la stella polare dell’azione di tutte le forze politiche, economiche e sociali del Paese e il Protocollo d’intesa siglato ne è un esempio virtuoso" - ha affermato il presidente di CONFINDUSTRIA, Carlo Bonomi. "L’accordo punta a favorire la più ampia partecipazione delle Imprese alle opportunità del PNRR e, allo stesso tempo, ci dà la possibilità di intervenire nella fase attuativa per prevenire, ed eventualmente correggere, alcune criticità nell’implementazione del Piano. ANCI sta realizzando un’importante attività di supporto ai Comuni italiani da cui possiamo attingere preziose informazioni e alla quale CONFINDUSTRIA intende contribuire concretamente attraverso il monitoraggio che stiamo avviando con il nostro Sistema associativo”.
ANCI-CONFINDUSTRIA protocol of intent on the PNRR
On July 14 CONFINDUSTRIA and ANCI - the Association of Italian Municipalities - signed a protocol of intent that aims to create an organic and updated channel of communication, information and education to concretely ensure that companies know about tenders and calls as well as about projects financed by municipalities and metropolises. “For years municipalities have been the public bodies with the greatest capacity for investment. One reason why the PNRR (National Recovery and Resilience Plan) has entrusted so much to them and selected projects worth at least 40 billion euros to be implemented by 2026 by municipalities and metropolitan cities” commented ANCI president Antonio Decaro. “After resource allocation it is urgent to pass immediately to plan implementation. This is why we considered it necessary to reach a collaboration agreement with CONFINDUSTRIA, whose always concrete and factual approach to problem-solving we share”. “At this difficult time cooperation between public and private must be the lodestar for action by all the political, economic and social forces in. the country, and the protocol we have signed is a virtuous example of this” stated Carlo Bonomi, president of CONFINDUSTRIA. “The agreement is aimed at favoring the broadest use by companies of the PNRR’s opportunities and, at the same time, makes it possible for us to intervene in the implementation stage to prevent, and possibly correct, some critical points of plan implementation" - it has added Bonomi. "ANCI is engaging in important support work for Italian municipalities, from which we can get valuable information, and to which CONFINDUSTRIA intends to contribute concretely by the monitoring we are commencing with our associative system”.
FEDERMACCHINE: nel 2022 rallenta la crescita della meccanica strumentale italiana
Dopo un 2021 da record, la meccanica strumentale italiana registra nel 2022 un sensibile rallentamento del trend di crescita dell’attività. A rilevarlo sono i dati elaborati da FEDERMACCHINE e presentati lo scorso 12 luglio in occasione dell'Assemblea dei soci della Federazione che riunisce le Associazioni dei produttori di beni strumentali, alla quale CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE aderisce in rappresentanza del settore “macchine lavorazione marmo”. Nel 2021 il fatturato del comparto si è infatti attestato a 50,4 mld di euro, con un incremento del 21,6% rispetto al 2020. Grazie a questa accelerazione la meccanica strumentale italiana non solo ha recuperato il terreno perso nel biennio precedente ma ha addirittura migliorato il record che aveva segnato nel 2018. L' export - cresciuto del 18,1%, a 32,9 mld - è tornato sui livelli pre-pandemici, senza tuttavia raggiungere lo slancio che avevano dimostrato nel 2018. Ottima la performance delle consegne dei costruttori italiani sul mercato interno che, trainate dal consumo, hanno raggiunto il valore di 17,5 mld (+28,6% sul 2020). Protagonista di una crescita senza precedenti è stata la domanda espressa dal mercato domestico che è aumentata del 29,7% rispetto all’anno precedente e si è attestata a 27,2 mld, un valore mai raggiunto prima. Le previsioni per il 2022 sono purtroppo di tenore differente: la crescita registrata nel 2021 fermerà infatti la sua corsa e si stabilizzerà. In particolare, il fatturato crescerà solo dell’1,3% rispetto all'anno precedente, assestandosi sui 51 mld di euro. L’export, atteso in aumento del 2,1%, si attesterà a 33,5 mld, con il rapporto export/fatturato che salirà al 65,7%. Il consumo interno raggiungerà il valore di 27,8 mld di euro, +2,4% sul 2021. A beneficiarne saranno sia le importazioni, attese in crescita del 7,4%, a 10,3 mld, sia le consegne dei costruttori, che dovrebbero restare stabili a 17,5 mld, -0,3% rispetto all’anno precedente.
FEDERMACCHINE: in 2002 growth slows in the Italian instrumental mechanics industry
After a record-breaking 2021, in 2022 the Italian instrumental goods industry registered a slowdown in its growth trend. This was shown by the data processed by the FEDERMACCHINE statistics team and presented on July 12 at the members assembly of the federation uniting the associations of producers of instrumental goods, to which CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE belongs as representative of the stone-working machinery sector. In 2021 sector revenue in fact amounted to worth of 50.4 billion euros, a 21.6% increase from 2020. Thanks to this acceleration, the Italian instrumental mechanics sector not only recouped the ground lost in the previous two years (2019-2020) but even improved on the record it had set in 2018. Exports - up by 18.1% to 32.9 billion euros - returned to pre-pandemic levels. Foreign sales therefore rebounded, although not with the verve they had shown in 2018. There was also excellent performance in Italian makers’ deliveries to the domestic market, which, driven by use, reached worth of 17.5 billion euros, or 28.6% more than in 2020. Unprecedented growth was seen on this market, whose demand increased by 29.7% from the previous year and amounted to 27.2 billion for the first time ever. The forecasts for 2022 are of a different order: the growth seen in 2021 will taper off and stabilize. In detail, revenue will grow only by 1.3% from last year, to around 51 billion euros. Exports, expected to rise by 2.1%, will amount to 33.5 billion, with an export/revenue ratio that will rise to 65.7%. Domestic purchases will reach 27.8 billion euros, up 2.4% from 2021. Imports are expected to grow by 7.4%, to 10.3 billion euros, as will consignments from makers, which should remain stable at 17.5 billion, down 0.3% from 2021.
Secondo il Centro Studi di FEDERMACCHINE - la federazione che riunisce i produttori di beni strumentali e loro accessori, alla quale CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE aderisce in rappresentanza del settore “macchine lavorazione marmo” -, con riferimento alla distribuzione delle vendite dell’industria italiana del bene strumentale, nel 2021 la quota di fatturato realizzata in Italia si è attestata al 35%, mentre il 28% del totale è stato generato da vendite negli altri Paesi dell’UE. L’Area-UE assorbe quindi circa il 63% del fatturato italiano di settore, seguita da Asia (10%), America settentrionale (10%) ed Europa ExtraUE (8,9%). I principali mercati di destinazione sono stati, nell'ordine, Stati Uniti (4 mld di euro, +21,4% sul 2020), Germania (3,5 mld, +14,8%), Francia (2,2 mld, +15,8%), Cina (2 mld, +16,6%) e Turchia (1,4 mld, +34,6%). I dati ufficiali relativi al periodo gennaio-marzo 2022 indicano per ora che le esportazioni italiane di beni strumentali sono cresciute dell'8,8% rispetto allo stesso periodo del 2021. Osservando la classifica delle aree di destinazione, nei primi tre mesi si confermano sostanzialmente le posizioni registrate lo scorso anno: Stati Uniti (613 mln di euro; +13,7% rispetto al 1° trimestre 2021), Germania (584 mln, +5,9%), Francia (366 mln; +4,5%), Cina (319 mln; -0,9%), Spagna (206 mln; +13,2%). L’unico arretramento significativo è relativo alle vendite verso i Paesi extra-UE, determinato in buona parte dallo scoppio del conflitto russo-ucraino: Russia (-18,3%), Ucraina (-55,3%), Bielorussia (-43%) ma anche Turchia (9,3%) e Regno Unito (-9,1%). Bene invece le vendite in Svizzera (+21,8%).
The markets for the Italian instrumental goods industry in 2021
According to the Studies Center of FEDERMACCHINE - the federation uniting associations of makers of instrumental goods and their accessories, to which CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE belongs as representative of the stone-working machinery sector - where the sales picture of the Italian instrumental goods industry was concerned, in 2021 the share of revenue coming from Italy was 35%, while 28% of the total amount came from other European Union countries. The EU-area thus accounted for 63% of Italian revenue in the sector, followed by Asia (10%), North America (10%) and European countries outside the EU (8.9%). The main destination markets were, in order, the United States (4 billion euros, up 21.4$ from 2020), Germany (3.5 billion, +14.8%), France (2.2 billion, +15.8%), China (2 billion, +16.6%) and Turkey (1.4 billion, +34.6%). Official data for the first quarter of 2022 currently indicate that exports of Italian instrumental goods were up by 8.8% from the same period in 2021. Looking at destination areas, the first three months basically confirmed last year’s ranking: the United States (613 million euros, +13.7% from the first quarter of 2021), Germany (584 million, +5.9%), France (366 million, +4.5%), China (319 million, -0.9%), Spain (206 million, +13.2%). The only backsliding was in European countries outside the EU, largely due to the Russia-Ukraine war: Russia (-18.3%), Ukraine (-55.3%), Belarus (-43%) but also Turkey (-9.3%) and the United Kingdom (-9.1%). On the other hand, sales to Switzerland increased by 21.8%.
Protocolli aziendali anti-COVID aggiornati
Nel quadro del nuovo Protocollo condiviso tra le parti sociali che ha aggiornato le misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto da CONFINDUSTRIA e i principali sindacati il 30 giugno scorso, CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE ha messo a disposizione delle Aziende Associate un fac-simile utile al recepimento delle novità in sede aziendale. Il Protocollo è stato notevolmente semplificato e aggiornato alle più recenti evidenze scientifiche e normative e, per quanto di natura volontaria a seguito del venir meno della normativa emergenziale, l’adozione del Protocollo continua a tutelare l’impresa mediante la presunzione legale di pieno rispetto della previsione dell’art. 2087 del codice civile.
PIL Italia: tra incertezza e fiducia
Un recente approfondimento realizzato dal Centro Studi di CONFINDUSTRIA (CSC) ha sottolineato i gradi di incertezza per lo scenario economico italiano, un’incertezza che scaturisce da fattori che agiscono in direzioni opposte. Seppur le imprese industriali resistano mostrando ampia resilienza, e sia atteso un rimbalzo anche nel campo dei servizi, a destare preoccupazione restano i prezzi dell’energia e i possibili razionamenti dell’autunno, nonché i tassi, l’inflazione e lo spread che sono in fase di risalita. L’Eurozona è peraltro in crescita, ma con alcuni segnali di debolezza, mentre negli USA le previsioni sono state riviste al ribasso. La dinamica del PIL italiano, dunque, è l’incerta sintesi di fattori che spingono in direzioni opposte e non consentono previsioni univoche.
Corporate anti-Covid protocols updated
In the framework of the new protocol labor and management have agreed upon to combat and contain the spread of Covid-19 in workplaces – signed by Confindustria and the principal labor unions on June 30 - Confindustria Marmomacchine has made available to its members a facsimile useful for protocol implementation. The protocol is greatly simplified and updated in line with the latest scientific evidence and regulations and, while adoption is voluntary since emergency regulations have been revoked, it continues to protect companies through the legal presumption of full respect for what is prescribed in art. 2087 of the Italian Civil Code.
Italian GDP: twixt uncertainty and confidence
A recent survey conducted by the Confindustria Studies Center (CSC) emphasized the degree of uncertainly existing about Italy’s economic scenario, an uncertainty stemming from factors pulling in opposite directions. Although industrial companies resist, showing ample resiliency, and a rebound in the services sector is expected, worries remain about energy prices and possible rationing in the autumn, as well as about taxes, inflation and the BTP/BUND differential, all of which are increasing. Furthermore, the Eurozone is doing well, but showing some signs of weakness, while in the US growth forecasts have been downsized. So the Italian GDP dynamic is the uncertain synthesis of factors that push in opposite directions and do not allow for univocal predictions.
In occasione dell’Assemblea Generale di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE è stato siglato il rinnovo dell’accordo di Partnership Tecnica tra la stessa Associazione confindustriale e FINAGE CONSULTING Srl, la società del Gruppo Finage specializzata nella ricerca, selezione e conseguimento delle agevolazioni finanziarie e dei contributi più adatti alla crescita della competitività d’impresa. L’accordo di durata annuale impegna le parti con l’obiettivo di supportare, in un contesto economico di profonda trasformazione, la crescita delle oltre 330 aziende e organizzazioni territoriali associate Marmomacchine, offrendo informazioni e servizi in grado di favorire una più approfondita conoscenza delle opportunità di accesso a strumenti finanziari alternativi al credito ordinario quali, ad esempio, finanziamenti agevolati, contributi a fondo perduto e in conto interessi, bonus fiscali. In particolare, con riferimento al Piano Industria 4.0, ai processi di Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione, e alle tematiche relative alla Transizione energetica, all’Internazionalizzazione e alla Sostenibilità Ambientale, i professionisti di Finage Consulting renderanno periodicamente disponibili contenuti informativi e di approfondimento relativi a bandi, gare e opportunità agevolative. Inoltre organizzeranno specifiche iniziative di formazione, anche utilizzando i canali digitali. “Gli interventi previsti dal PNRR per favorire la crescita della nostra economia e sostenere gli investimenti in un periodo di forti turbolenze sui mercati internazionali, sono numerosi e complessi. Tale complessità richiede professionalità esperte e affidabili che possano guidare le imprese nell’individuare le soluzioni agevolative più adatte alle specifiche esigenze di sviluppo dell’attività di ciascuna impresa. In questo contesto si inquadra il rinnovo della partnership tra la nostra Associazione e Finage Consulting, un rapportoche ci permette di fornire alle nostre Aziende associate un servizio informa-
FINAGE CONSULTING and CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE: the partnership renewed
On occasion of the General Assembly of CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE, the Italian association of producers and processors of marbles, granites and natural stones in general and makers of machines, installations, tools and complementary products for their extraction and processing, renewal of their technical partnership agreement was signed by the association and FINAGE CONSULTING Srl, the
Finage Group company specialized in searching, selecting and procuring financial facilitations and the contributions best suited to increasing company competitiveness. The yearlong agreement commits the parties, in a profoundly transforming economic context, to aid the growth of the more than 330 companies and territorial organizations belonging to Confindustria Marmomacchine, offering information and services able to provide deeper knowledge of the opportunities for accessing financial instruments alternative to ordinary credit such as, for example, facilitated financing, no-collateral and interest subsidies and tax bonuses. In particular, with reference to the Industry 4.0 Plan, to technological innovation, to digitalization and topics related to the energy transition, to internationalization and environmental sustainability, Finage Consulting professionals: - Will periodically furnish information about and examinations of contract bidding, competitions and facilitated opportunities; - Organize specific training projects, also using digital channels; - Participate as “Technical Facilitated-Financing Partner” at events the association organizes and sector tradeshows. At the same time Confindustria Marmomacchine, through its organizational secretariat and online and offline communication channels, commits to promoting the projects its partner offers, with the possibility
tivo di valore e continuativo, offrendo loro la possibilità di un affiancamento operativo altamente qualificato per l’ottenimento di incentivi, agevolazioni e contributi in linea con le esigenze e le aspettative di sviluppo aziendali“, ha dichiarato Federico Fraccaroli, Presidente di CONFINDUSTRIA MARMOMACCHINE, commentando la sottoscrizione di questa qualificante partnership. “Il rinnovo dell’accordo di Partnership tecnica è motivo di orgoglio per tutto il Gruppo Finage, e rappresenta la naturale evoluzione di una collaborazione che si è fatta via via più stretta e proficua per entrambe le parti. La collaborazione assume una particolare rilevanza strategica per il 2022-2023, in virtù dell’ampio e articolato programma di misure a sostegno delle imprese messe in campo dal Governo e dalle Amministrazioni locali con l’attuazione del PNRR. Si tratta di un’opportunità senza precedenti per il sistema imprenditoriale del nostro paese, e in particolare per la crescita della competitività dell’interno comparto marmifero, che ha sempre dimostrato una forte vocazione all’internazionalizzazione e all’innovazione di prodotti e processi”, ha saggiunto Marcello Riva, Presidente di FINAGE GROUP. of providing discounts to companies making use of Finage Consulting’s advisory services. “The interventions foreseen in the National Recovery and Resilience Plan to help the economy grow and sustain investments at a time of heavy turbulence on international markets are many and complex. This complexity requires expert, reliable professionals who can guide companies to finding the facilitated solutions best suited to the specific development needs of each one. This is the context for our renewed partnership with Finage Consulting, a relationship that enables us to give member companies a valuable and continuative information service, offering them the chance to have highly qualified consultants by their side to obtain incentives, facilitations and contributions in line with their needs and expectations for corporate growth” declared Federico Fraccaroli, President of Confindustria Marmomacchine, commenting on this qualifying partnership.
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Il manifatturiero italiano meglio del resto d'Europa nella prima parte del 2022
Dopo gli ottimi risultati del 2021, l’industria italiana ha mantenuto buoni ritmi di crescita anche nella prima parte del 2022, più intensi di quelli dei principali competitor europei. Archiviato un 1° bimestre caratterizzato da una buona dinamica (+2% tendenziale), la produzione manifatturiera ha infatti registrato un +2,6% nel periodo marzo-maggio 2022 - quello immediatamente successivo allo scoppio del conflitto in Ucraina -, un risultato migliore di quello di Francia (+1,9%), Spagna (+1,6%) e soprattutto Germania (-2.2%), penalizzata dal crollo della produzione nell'automotive. Questo il quadro che emerge dall’analisi sui settori industriali di Prometeia-Intesa Sanpaolo di luglio, che sottolinea come la crescita dell’attività italiana si sia affiancata a un ulteriore forte aumento dei prezzi alla produzione (+12,9% nei primi 5 mesi dell’anno, al netto dei prodotti petroliferi), superiore a quello dei concorrenti europei (Spagna +11,8%, Germania +10,6%, e Francia +10,3%), che "può riflettere una serie di fattori: una diversa struttura produttiva, ma anche la presenza, in Italia, di condizioni di domanda che hanno consentito una traslazione più rapida dei rincari di costo determinati dal rally delle commodity, in particolare nei settori incentivati come quelli legati alle costruzioni". Grazie alla dinamica dei prezzi, il fatturato manifatturiero a prezzi correnti ha registrato un aumento del 17,7% tra gennaio e aprile (ultimo mese disponibile). Anche al netto della spinta inflativa, tuttavia, si conferma un trend positivo: +4,6% la stima di fatturato deflazionato dei primi 4 mesi del 2022. Cruciale il sostegno della domanda interna, in particolare degli investimenti in costruzioni, a fronte di segnali di difficoltà dei consumi, soprattutto nel comparto dei beni durevoli. Buona anche la tenuta delle esportazioni che, al netto dei prodotti petroliferi, hanno registrato una crescita del 21,2% a valori correnti, migliore di quella francese (+17,2%), spagnola (+16,5%) e tedesca (+8,9%).
Italian manufacturing did better than the rest of Europe in the first half of 2022
After the excellent outcomes of 2021, Italian manufacturing maintained good growth rates in the first half of 2022, stronger than those of its main European competitors. After an initial two months showing good dynamics (a tendential +2%), manufacturing output was up 2.6% in the period from March to May 2022 - right after the war in Ukraine broke out -, a better result than in France (+1.9%), Spain (+1.6%) and above all Germany (-2.2%), penalized by the heavy downturn in automotive production. This is the picture drawn by the July analysis of industrial sectors conducted by Promoteia-Intesa Sanpaolo, which emphasizes how the growth in Italian production was accompanied by a further increase in prices at production (+12.9% in the first 5 months of the year, excluding petroleum products) above that of European competitors (Spain up 11.8%, Germany +10.6% and France +10.3%) that “could reflect a series of factors: different production structures but also the presence, in Italy, of demand conditions that permitted a quicker translation of price hikes determined by the rally in commodities, in particular in facilitated sectors like those connected to building”. Thanks to price dynamics, manufacturing revenue at current prices showed an increase of 17.7% from January to April (the latest month available). However, even excluding the inflationary thrust, results were positive: a +4.6% estimated revenue in the first 4 months of the year. Support from domestic demand was crucial, in particular from investments in building, although there were greater difficulties in purchasing, especially of durable goods. Sales on foreign markets were also doing well and, excluding petroleum products, were up 21.2% in current values, better than in France (+17.2%), Spain (+16.5%) and Germany (+8.9%).
MARMO+MAC 2022: le mostre di THE PLUS THEATRE
In occasione di MARMO+MAC 2022 (Verona, 27-30 settembre) il padiglione 10 della fiera ospiterà THE PLUS THEATRE, un’area che nel corso della manifestazione verrà animata da talk, lectio e workshop dedicati alla pietra naturale. Qui troveranno spazio le cinque mostre che accoglieranno espositori e visitatori per raccontare la pietra naturale e i suoi utilizzi attraverso un percorso che mette idealmente in relazione tutto il ciclo produttivo, dal blocco al prodotto finale. Design e architettura, arte e sperimentazione universitaria fino al coinvolgimento di importanti brand dell’arredo: il filo conduttore sarà una lettura variegata ma omogenea di come la pietra naturale si presti a un utilizzo più o meno complesso in diversi settori e quali possano essere i suoi sviluppi futuri. Le cinque mostre che compongono THE PLUS THEATRE sono: •ETICA_LITICA, che pone in evidenza il tema della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente nell’uso della pietra naturale in progetti di design. •VISIONARY STONE, che promuove lo sviluppo di opere d'arte sperimentali in pietra lavorate con tecnologia numerica. •BRAND & STONE 4.0, uno spazio di design sperimentale di oggetti realizzati in pietra naturale da marchi leader dell’arredo/design. •MARMOMAC MEETS ACADEMIES, che si propone di presentare un itinerario, tra i materiali lapidei e il paesaggio urbano, sullo spazio pubblico di alcune realtà della provincia italiana congiuntamente alle maggiori sperimentazioni universitarie. •STONELAND, una mostra fotografica di progetti rappresentativi dell’uso della pietra realizzati da 16 importati studi internazionali di architettura.
MARMO+MAC 2022: THE PLUS THEATRE exhibits
For MARMO+MAC 2022 (Verona, September 2730) Hall 10 will host THE PLUS THEATRE, an area that during the event will be enlivened by talks, lectures and workshops dedicated to natural stone. Here there will be five exhibits that will welcome exhibitors and visitors to recount natural stone and its uses by means of a route that ideally interrelates the whole production cycle, from block to finished product. Design and architecture, art and university experimentation, plus the involvement of important furniture brands: the guideline will be a variegated but homogeneous reading of how natural stone lends itself to more or less complex uses in different sectors and what its future developments might be. The five exhibits comprising THE PLUS THEATRE are: •ETICA LITICA (Ethical Stone), which highlights the theme of sustainability and respect for the environment in using natural stone in design projects. •VISIONARY STONE, which promotes the development of experimental artworks in natural stone worked with numerical-control technology. •BRAND & STONE 4.0, an area of experimental object design in natural stone by leading brands in furniture/design. •MARMOMAC MEETS ACADEMIES, presenting an itinerary, through stone materials and urban landscapes, of the public spaces of a number of businesses in the Italian province together with major university experimentations.
Digitale: l’Italia avanza in Ue
L'Italia continua a guadagnare terreno nell’ambito della crescita digitale. Nell'edizione 2022 dell'indice Ue di digitalizzazione dell'economia e della società (Desi) l’Italia si colloca al 18esimo posto fra i 27 Stati membri, salendo pertanto di due posizioni dal 20esimo dell'edizione precedente. Solo due anni fa era 25esima. Nonostante i progressi, anche sulla connettività, la trasformazione digitale in Italia – secondo il Rapporto dell’Unione Europea - sconta ancora varie carenze cui è necessario porre rimedio. In particolare da Bruxelles sottolineano come oltre la metà dei cittadini italiani non disponga di competenze digitali di base e che la percentuale degli specialisti digitali nella forza lavoro è inferiore alla media dell'Ue.
Biennale e d’intorni: marmo protagonista a Venezia
Materiale d’elezione per l’arte e la scultura in particolare, il marmo si rivela protagonista a Venezia nell’ambito di una mostra curata dall’arch. Paolo Asti dal titolo al titolo “Repubblica di Startè – The free State of Art”. In particolare sono le opere della giovane artista Beatrice Taponecco a esaltare la qualità della materia, attraverso un lavoro dedicato al tema delle foglie che indaga la relazione tra il tempo e la natura declinata grazie all’arte. L’arte è infatti una parte della natura e viceversa, l’arte può anche fermare il tempo e tramandare memorie positive che non si vogliono dimenticare. Nella sua opera l’artista ricama finemente la durezza della materia cercandone la natura intima, mentre una dopo l’altra le foglie rivelano il biancore di una materia eterea.
Digital: Italy advances in the EU
Italy continues to gain ground in the digital growth field. In the EU’s 2022 edition of the Digital Economy and Society Index (DESI), Italy took 18th place among the 27 member states, up two rungs from 20th the previous year. Just two years ago it ranked 25th. However, despite this progress, also in connectivity, according to the European Union Report Italy’s digital transformation still has gaps that need to be filled. In particular, Brussels emphasizes that more than half of Italian citizens lack basic digital skills and that the percentage of digital experts in the work force is lower than the EU average.
The Biennial and e nvirons: marble stars in Venice
The material of choice for art, sculpture especially, marble is a star in Venice in the context of an exhibit curated by architect Paolo Asti titled “Repubblica di Startè – The Free State of Art”. In particular, it is the work of young sculptress Beatrice Taponecco that exalts the quality of the material through the theme of leaves that investigate the relationship between time and nature, shown through art. Art is, in fact, a part of nature and vice-versa, art can also halt time and give us good memories that we don’t want to forget. In her work the artist finely embroiders the hardness of the marble, seeking its inner nature, while one after another the leaves reveal the whiteness of an ethereal material.
Confindustria: nuovo protocollo di legalità
Il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, e il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, hanno sottoscritto al Viminale un nuovo protocollo di legalità con l'obiettivo di rafforzare l'impegno comune contro le infiltrazioni criminali nell'economia e tutelare più efficacemente il sistema d'impresa. "In questo momento occorre l'impegno e il senso di responsabilità di tutti per prevenire e contrastare i tentativi di aggressione criminale all'economia", ha commentato la titolare del Viminale, ribadendo la necessità di "lavorare insieme secondo i principi di legalità per sostenere lo sviluppo del Paese, garantendo la piena realizzazione dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza". "In tale contesto, Confindustria - che rappresenta oltre 150 mila imprese - con la sua rete sul territorio non può che essere il naturale e privilegiato interlocutore dell'Amministrazione dell'Interno", ha proseguito il ministro Lamorgese, evidenziando come "il protocollo, siglato oggi, rafforzi, su basi più ampie e solide, una collaborazione veramente strategica nella lotta alle mafie che infiltrano il tessuto produttivo". "La firma del protocollo con il ministero dell'Interno rappresenta un'azione concreta di prevenzione contro la criminalità organizzata, una minaccia quest'ultima al ‘buon governo’ delle imprese e al bene del Paese" ha affermato Carlo Bonomi, presidente di Confindustria. "Si tratta di un passo veramente importante che il ministero dell'Interno ha ritenuto di effettuare, con l'obiettivo di supportare, quanto più possibile, il comparto privato nella volontà di contribuire fattivamente alla costruzione di un'economia 'sana' e, quindi, veramente concorrenziale poiché basata sul merito e sulla capacità imprenditoriale", ha aggiunto poi Lamorgese, sottolineando, in particolare, "la svolta che ha interessato, da tempo, ampi settori dell'imprenditoria che manifestano un chiaro segnale di attenzione al valore della 'legalità' quale pre-condizione per una crescita 'di qualità dell'intero sistema produttivo nazionale". Il presidente degli industriali Bonomi ha infine aggiunto: "In questa partita, Confindustria e le aziende italiane sono da anni in prima linea e la sottoscrizione del protocollo lo dimostra».
Confindustria: new legality protocol
The Minister of the Interior, Luciana Lamorgese, and the President of Confindustria, Carlo Bonomi, have signed a new legality protocol aimed at strengthening their shared commitment to fighting criminal infiltration of the economy and more effectively protect the business system. “At this time everyone must be committed to, and share responsibility for, preventing and combatting criminal attacks on the economy”, the minister declared, reiterating the need “to work together according to the principles of legality to support the country’s growth, guaranteeing the full realization of the National Recovery and Resilience Plan”. “In this context Confindustria, with its nationwide network and representing more than 150,000 companies is naturally a privileged partner of the Ministry of the Interior”, said Lamorgese, emphasizing how “the protocol signed today strengthens, on broader and more solid bases, a truly strategic collaboration in the fight against the mafias that infiltrate the productive world”. Carlo Bonomi, President of Confindustria, stated that “signing this protocol with the Ministry of the Interior is a concrete act of combatting organized crime, which is a threat to the ‘good governance’ of companies and to the good of the country”. Added Lamorgese, “This is a truly important step that the ministry has decided to take for the purpose of supporting as far as possible the private sector in its will to actively contribute to building a ‘healthy’ economy and thus a truly competitive one because based on merit and entrepreneurial ability, a turning point that has long involved broad sectors of the business world paying clear attention to the value of ‘legality’ as a pre-condition for greater quality in the entire Italian production system”. Bonomi concluded by stating that “in this fight Confindustria and Italian companies have been in the front lines for years and signing the protocol is precisely aimed at strengthening their endeavors to prevent organized crime from infiltrating their businesses. In fact, as leaders of the business world, we feel it our duty to work alongside government to affirm the culture of legality”.