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Attualità – TrasportoUnito
TRASPORTOUNITO SUL PIEDE DI GUERRA:
PRIMA CONVOCA LA RIUNIONE CON GLI ASSOCIATI E POI VA A MUSO DURO CON IL VICEMINISTRO BELLANOVA
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di Dario Bocchetti
Il settore della logistica e dell’autotrasporto sta vivendo un periodo che definirlo particolare sarebbe minimizzare la vicenda.Ed i motivi che rendono burrascose le vie infinite dell’autotrasporto, sono molteplici. TRASPORTOUNITO ALZA GLI SCUDI
Tra le associazioni di categoria più agguerrite, vi è sicuramente Trasportounito che ha in un primo momento convocato un’assemblea degli associati all’Hotel Ferrari di San Vitaliano (NA) per un confronto interno e poi ha partecipato alla riunione in streaming con il Viceministro del Ministero e delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Teresa Bellanova. Il giorno 7 novembre, gli autotrasportatori hanno risposto all’invito del Vicepresidente Nazionale di Trasportounito, Francesco Annunziata, per un’assemblea organizzativa per stabilire e discutere delle criticità che vive il mondo dell’autotrasporto e dell’intero comparto.Tra i presenti, il Presidente Nazionale, Francesco Pensiero, il Segretario Generale, Maurizio Longo, Luciano Castiello, segretario provinciale Napoli, Antimo Caturano, Presidente Trasportounito – Caserta. “Bisogna invertire la tendenza, recuperando fiducia e rilanciando l’associazionismo. Fare impresa per fare ricchezza resta l’obiettivo minimo di chi investe. Dovrebbe essere una cosa normale ma che negli ultimi tempi non è stata affatto scontata” ha affermato il Presidente, Francesco Pensiero che con orgoglio ha proseguito “Sono uno di voi. Vengo dal lavoro sul campo e quando mi ritrovo a confrontarmi con il Governo, so bene quali sono le priorità e le difficoltà che attanagliano la categoria”. NORME SEMPLICI
“Avremmo bisogno di norme semplici, da tradurre in dieci righe – ha ribadito il Segretario Generale, Maurizio Longo - per dare riferimenti certi ai nostri diritti, a partire dalla regolamentazione della fatturazione elettronica e mettere ordine nella tempistica dei pagamenti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, ha preso la parola Antimo Caturano “Questi incontri hanno una grande valenza solo se si da’ seguito a ciò che viene detto e condiviso. Dobbiamo smettere di guardare esclusivamente nelle nostre aziende. Dobbiamo avere una visione comune per far si che i nostri diritti vengano rispettati e ricordare l’importanza fondamentale dell’autotrasporto a quanti di loro ci hanno definito eroi durante la pandemia.”. Caturano ha poi tuonato “Dobbiamo essere messi nelle condizioni giuste in termini di garanzia affinché la committenza ottemperi ai pagamenti attraverso regole certe e far si che tutti i costi sostenuti siano recuperati”.
INCONTRO CON IL VICE MINISTRO BELLANOVA
Lo scorso 17 novembre si è poi tenuto l’incontro delle associazioni dell’autotrasporto con il vice ministro Bellanova, sui temi generali dell’autotrasporto. Nell’introduzione l’On. Bellanova ha confermato, come negli anni precedenti, la disponibilità per le risorse finanziarie a favore dell’autotrasporto per un valore di 240 milioni di euro, evidenziando la disponibilità ad avviare un confronto per la ripartizione tra le voci di incentivo (rimborsi autostrade, investimenti veicoli, formazione, deduzioni forfettarie ecc..) LE ASSOCIAZIONI
Al giro di tavolo delle associazioni dell’autotrasporto si sono succeduti solo gli interventi di tre organizzazioni: - Unatras ha chiesto che la spartizione dei 240 milioni di euro avvenga secondo le identiche procedure degli anni precedenti, la ripubblicazione dei costi di riferimento, ha richiamato il tavolo delle regole in relazione ai regolamenti comunitari, ha evidenziato la necessità di intervenire sul marebonus e ferrobonus e sulla problematica di carenza dell’AD Blue; - Anita ha sostanzialmente espresso un giudizio positivo nei confronti dell’operato del Governo pur condividendo l’intervento di Unatras e specificando la necessità che il prossimo calendario dei divieti sia meno stringente rispetto al passato;
TRASPORTOUNITO
Ha espresso un giudizio severo nei confronti dell’operato del Ministero, soprattutto perché sono stati disattesi gli impegni assunti nell’incontro del 24 giugno scorso (regolazione tempi di pagamento, infrastrutture e ristori per i cantieri in Liguria). Al contrario invece si è registrata un’attività normativa non condivisa con la categoria e fortemente sbagliata, quale per esempio il provvedimento di legge sui trasporti eccezionali che ha improvvisamente bloccato 350 veicoli (Chiesta una revisione della disposizione); la liberalizzazione dei semirimorchi di oltre 15 metri senza le valutazioni necessarie; la parziale e confusa operazione inerente le revisioni dei rimorchi ai privati e la misura ridicola dei 1.000 euro di contributo ai nuovi conducenti. Sulle regole è stato altresì evidenziata l’urgenza degli interventi poiché le regole sui tempi di pagamento, i tempi di attese al carico e allo scarico e la regola dell’adeguamento delle tariffe in base all’aumento del carburante (Che insistono dal 2010) non funzionano e quindi sono totalmente da rivedere. Trasportounito ha infine evidenziato come in tutte queste difficoltà si sia responsabilmente evitata ogni e qualsiasi manifestazione di protesta ma, “Se non vengono dati forti segnali di attenzione e quindi di risposte concrete non possiamo evitare che il dissenso non venga manifestato”.
I PROVVEDIMENTI ANNUNCIATI
In conclusione il Vice Ministro ha annunciato: - apertura del tavolo sulla complessa questione dei conducenti; - apertura del tavolo delle regole; - verifica del Ministro sulla questione dei trasporti eccezionali - pubblicazione dei costi di esercizio - verifica modello attuativo incentivi marebonus e ferrobonus ma con il vincolo della temporalità. - richiesta di intervento al MISE sulla carenza di AD Blue (ampliamento impianti o individuazione nuovi soggetti produttivi). - apertura tavolo della legalità.