architetto marta pagin - portfolio

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MARTA PAGIN

PORTFOLIO


Marta Pagin Curriculum Vitae Ho conseguito la Laurea Magistrale in Architettura delle Costruzioni con Lode presso il Politecnico di Milano_Scuola di Architettura Civile nel dicembre 2013. Attualmente collaboro con lo studio Atelier Architettura di Lodi dove svolgo diverse mansioni: rilievo, realizzazione concept, redazione pratiche edilizie, sviluppo progetto dalla fase preliminare all’esecutiva, stesura capitolati, direzione lavori. Ho collaborato in qualità di tirocinante con lo studio d’architettura e urbanistica “Atelier urbano” - Milano e con lo studio di progettazione urbana e paesaggistica “l’AB” - Piacenza. 2008_partecipazione all’esposizione “OneManLiving. Unità minima per abitare”. 2011_partecipazione all’esposizione “BsideCity_Tortona Design Week”. 2012_collaborazione alla pubblicazione “Housing Primer. Le forme della residenza nella città contemporanea”. 2012|2013_partecipazione all’esposizione “Architettura e realismo. Il realismo nella didattica del progetto: Torino, Napoli, Milano. L’esperienza dei docenti di una nuova generazione”. 2013_collaborazione alla pubblicazione “Architettura e realismo. Torino Napoli Milano - Programma Milano”. 2013_partecipazione alla conferenza “ICSA 2013. Second International Conference of Structures and Architecture”. Ho dimostrato di avere attitudine al lavoro in team. Ho sviluppato buone capacità di organizzazione dei tempi di lavoro e priorità, dinamismo, entusiasmo e buona capacità di apprendimento. Sono attenta ai dettagli, determinata, capace di gestire situazioni complesse e risolvere problemi e dedita al lavoro.


Paesaggio|Territorio FrameRail_Nord Italia 2012

F R A M E A I L FrameRail è un progetto che mira a definire una tattica territoriale per l’intero Nord Italia con lo scopo di inserire questa regione all’interno delle dinamiche economico-turistico-strategiche dell’Europa. Grande importanza hanno assunto durante questo ragionamento i corridoi economici e il programma Med. Tutto ciò è stato sviluppato elaborando nel contempo strategie per la preservazione del territorio e del paesaggio.


Paesaggio|Territorio FrameRail_Nord Italia 2012 D E

O ENT IAM ENZ POT

N E O R R A I T E M E D

M

NE SIO NES CON

IA LOG ECO

B A L T I C O - A D R I A T I C O

M D A E R T T R O A O V

MIO PA R RIS

H E L S I N K I - V A L L E T T A

N G E

PROGRAMMA MED Savona|Genova|La Spezia|Viareggio Ravenna|Chioggia|Venezia|Monfalcone Trieste

TA’ OCI VEL

CORRIDOI Corridoio Corridoio Corridoio Corridoio

EUROPEI Mediterraneo Genova|Rotterdam Helsinki|Valletta Baltico Adriatico

M

E

D

O ENT RAM ENT DEC

IO MB SCA

A’ LIT QUA

CONCEPT DI PROGETTO

COSTRUITO ATTUALE

TENDENZA DI SVILUPPO

SCENARIO TENDENZIALE


Paesaggio|Territorio FrameRail_Nord Italia 2012

30’

INTERPORTO

VELOCITA’

Km/h

NODO INTERMODALE

LIMITE AGRICOLO

LIMITE CORRIDOIO

LIMITE MONTANO

LIMITE MONTANO| AGRICOLO

LIMITE INFRASTRUTTURA

LIMITE NATURALE

POTENZIAMENTO

$

$

$

Km/h

IMPORT|EXPORT

RISPARMIO

CONGESTIONE

 DECONGESTIONAMENTO


Paesaggio|Territorio FrameRail_Nord Italia 2012

Corridoi Europei / MED potenziamento in previsione potenziamento di progetto progetto interporto-nodo intermodale interporto nodo intermodale interporto di progetto


0

10

50km

Paesaggio|Territorio FrameRail_Nord Italia 2012

sistemi internazionali linee progetto interporto/nodo intermodale interporto nodo intermodale interporto di progetto


Paesaggio|Territorio Domino_Ponte Lambro 2012 L’intervento si pone come obiettivo quello di creare una continuità tra la frammentazione del tessuto a nord e le vaste aree agricole che caratterizzano il tessuto a sud dell’area di progetto e allo stesso tempo di instaurare relazioni con la città preesistente connettendo il sistema dei parchi e quello urbano. Il progetto si pone come “cerniera” tra due situazioni opposte ma fortemente dipendenti l’una dall’altra, e ne sviluppa le potenzialità ponendoli a confronto con un’intenzione dichiaratamente radicale.


SISTEMA ROGGIA-TRAM

TASSELLO NORD

sistema tangenziale

prolungamento linea tramviaria

estensione della spina

spina urbana

e annessione al sistema delle

urbana verso i quartieri

sistema idrico

aree verdi preesistenti

limitrofi

TRASVERSALITA’

ORIENTAMENTI

TASSELLO SUD

connessione tra i quartieri di

relazione con le direzioni

estensione del sistema verde

Santa Giulia e Ponte Lambro

di via Mecenate e della

verso la cascina a est e il

stazione di San Donato

Parco Agricolo Sud

Paesaggio|Territorio Domino_Ponte Lambro 2012

LONGITUDINALITA’


SISTEMI VERDI VERTICALI

STANZE VERDI

TASSELLI NORD E SUD

Paesaggio|Territorio Domino_Ponte Lambro 2012

SISTEMI INFRASTRUTTURALI


declinazione del tassello nord come area destinata al costruito e del tassello sud destinata a parco

Paesaggio|Territorio Domino_Ponte Lambro 2012

TESSUTO


Paesaggio|Territorio Domino_Ponte Lambro 2012 piazza “commerciale� zoom

elemento ponte edifici commerciali

sistema tangenziale zoom

sistema roggia-tram zoom

spina urbana

centro culturale zoom


Paesaggio|Territorio Domino_Ponte Lambro 2012


Paesaggio|Territorio Domino_Ponte Lambro 2012


Paesaggio|Territorio Domino_Ponte Lambro 2012


Housing|Ricettivo Un albero di 36 piani_Cascina Merlata|Expo

Un albero di 36 piani torre albergo tra Expo e Cascina Merlata


Housing|Ricettivo Un albero di 36 piani_Cascina Merlata|Expo DIREZIONALITA’ DEI SEGNI URBANI

CONTINUITA’ DEL SISTEMA VERDE

POSIZIONE STRATEGICA DEL LANDMARK


PLANIVOLUMETRICO 1:2000

Housing|Ricettivo Un albero di 36 piani_Cascina Merlata|Expo


Housing|Ricettivo Un albero di 36 piani_Cascina Merlata|Expo


PIANO TERRA 1:500

Housing|Ricettivo Un albero di 36 piani_Cascina Merlata|Expo


BASAMENTO PIANTA COPERTURA

BASAMENTO PIANTA PIANO 1

Housing|Ricettivo Un albero di 36 piani_Cascina Merlata|Expo


û

°

∆ ∆ ∆

ò

ò

û å

! Housing|Ricettivo Un albero di 36 piani_Cascina Merlata|Expo

ú

±

! –

ú § MAIN STREET


n째 ospiti 74+5

4.7 m 4x

3x

17 mq

26 mq

12 mq

5.8 m

30.9 m

1.5 m 2.9 m 2.9 m

2x

2.9 m

2 +x 2

5x

2.9 m 1.5 m

29 mq

25 mq

25 mq

4.7 m

25 mq

4.55 m

17.8 m

6.55 m

Housing|Ricettivo Un albero di 36 piani_Cascina Merlata|Expo

PIANO TIPO CAMERE TRADIZIONALI


n째 ospiti 63+5

2x

3x

17 mq

26 mq

2 +x 2

2x 12 mq

25 mq

4x 29 mq

25 mq

Housing|Ricettivo Un albero di 36 piani_Cascina Merlata|Expo

PIANO TIPO CAMERE RESIDENCE


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Housing|Ricettivo Un albero di 36 piani_Cascina Merlata|Expo

°– û E ä


PIANO SPECIALE TERRAZZA-SERRA

+ 119,8 m

n째ospiti 46

+ 116,3 m + 112,8 m + 109,3 m + 105,8 m + 102,3 m + 98,8 m + 95,3 m + 91,8 m + 88,3 m + 84,8 m + 81,3 m + 77,8 m + 74,3 m + 70,8 m + 67,3 m + 63,8 m + 60,3 m + 56,8 m + 53,3 m + 49,8 m + 46,3 m + 42,8 m + 39,3 m + 35,8 m + 32,3 m + 28,8 m + 25,3 m + 21,8 m + 18,3 m

+ 11,3 m + 7,00 m

+ 0,00 - 3,30 m

Housing|Ricettivo Un albero di 36 piani_Cascina Merlata|Expo

+ 123,3 m


n° ospiti 65

1x

2x

4x

4 mq

6 mq

8 mq

6.5 m

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ä

5.8 m

30.9 m

5.8 m

ä

û

E

®

5.8 m 6.5 m

4.55 m

17.8 m

6.55 m

4

Housing|Ricettivo Un albero di 36 piani_Cascina Merlata|Expo

PIANO TIPO CELLULE


+ 119,8 m + 116,3 m + 112,8 m + 109,3 m + 105,8 m + 102,3 m + 98,8 m + 95,3 m + 91,8 m + 88,3 m + 84,8 m + 81,3 m + 77,8 m + 74,3 m + 70,8 m + 67,3 m + 63,8 m + 60,3 m + 56,8 m + 53,3 m + 49,8 m + 46,3 m + 42,8 m + 39,3 m + 35,8 m + 32,3 m + 28,8 m + 25,3 m + 21,8 m + 18,3 m

+ 11,3 m + 7,00 m

+ 0,00 - 3,30 m

Housing|Ricettivo Un albero di 36 piani_Cascina Merlata|Expo

+ 123,3 m


Housing|Ricettivo Un albero di 36 piani_Cascina Merlata|Expo


Housing|Ricettivo Un albero di 36 piani_Cascina Merlata|Expo


Housing|Ricettivo Housing Bovisa_Milano 2011

Housing Bovisa Per il progetto di Housing Bovisa a Milano si è deciso di adottare un impianto tipologico che lavori sulla definizione dell’isolato. I limiti sono tracciati attraverso l’utilizzo di volumetrie differenti, disposte secondo le relazioni che si creano con l’intorno. Queste circoscrivono uno spazio di carattere pubblico, prevalentemente lasciato a verde, con cui dialogano i piani terra degli edifici. Sono stati affrontati i seguenti temi: accessibilità, permeabilità fisica, raggiungibilità, fruibilità e polivalenza funzionale.


INQUADRAMENTO 1:5000

Housing|Ricettivo Housing Bovisa_Milano 2011


PLANIVOLUMETRICO 1:5000

Housing|Ricettivo Housing Bovisa_Milano 2011


Housing|Ricettivo Housing Bovisa_Milano 2011


Housing|Ricettivo Housing Bovisa_Milano 2011


Housing|Ricettivo Housing Bovisa_Milano 2011


Housing|Ricettivo Housing Bovisa_Milano 2011


PIANO TERRA 1:2000

Housing|Ricettivo Housing Bovisa_Milano 2011


PIANO TIPO 1:2000

Housing|Ricettivo Housing Bovisa_Milano 2011


Housing|Ricettivo Housing Bovisa_Milano 2011 UNITA’ ABITATIVE_PROSPETTO INTERNO

UNITA’ ABITATIVE_PROSPETTO SU STRADA


Housing|Ricettivo Housing Bovisa_Milano 2011


Housing|Ricettivo Housing Bovisa_Milano 2011 EDIFICIO IN LINEA_PROSPETTO INTERNO

EDIFICIO IN LINEA_PROSPETTO SU STRADA


Housing|Ricettivo Housing Bovisa_Milano 2011


ASILO_PIANTA, PROSPETTO, SEZIONE

Housing|Ricettivo Housing Bovisa_Milano 2011


Housing|Ricettivo Housing Bovisa_Milano 2011


Esposizione|Eventi PoliGround_WAC 2012

POLI_ground Un padiglione a volumetria zero. Una pedana sopraelevata, interamente accessibile, che misura lo spazio urbano dal Rettorato del Politecnico fino a viale Romagna. La pedana è uno spazio espositivo, un playground, una struttura di connessione urbana, un luogo di sosta e di riferimento che ingloba e riordina alcuni elementi esistenti di piazza Leonardo da Vinci. La pedana, lunga 200 metri e alta 60 cm dal suolo, espone le invenzioni, le figure e i riconoscimenti ottenuti dal Politecnico di Milano attraverso tre temi: la città, la vita e la ricerca. Una time-line accompagna la visita scandendo temporalmente i momenti della storia dell’Ateneo. E' un segno essenziale e assoluto, visibile da tutte le direttrici che convergono in Piazza Leonardo da Vinci che diventa, grazie al sistema d’illuminazione nascosto nel suo spessore, una linea segnaletica di luce anche nelle ore notturne.


Esposizione|Eventi PoliGround_WAC 2012 PUNTO NOTEVOLE PERCORSO CICLO-PEDONALE MICRO-SEGNI URBANI MACRO-SEGNI


Esposizione|Eventi PoliGround_WAC 2012


Esposizione|Eventi PoliGround_WAC 2012


å

§ ≠ å

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Esposizione|Eventi PoliGround_WAC 2012


Superleggera

1964

TS522

1963

1957

Sgabello Mezzadro

1955

Calcolatore elettronico

QT8

Polipropilene

1954

1951

Giò Ponti la descriveva come una sedia normale, leggera, sottile e conveniente

1954 POLIPROPILENE Natta Il polipropilene è un polimero con struttura molecolare più regolare degli altri polimeri sintetici allora disponibili e per questo motivo ha migliori proprietà termiche e meccaniche Quattro anni dopo la scoperta, il polipropilene è in produzione (con eccezionale rapidità). Con le nuove tecnologie legate al polipropilene e con le centinaia di brevetti prodotti dagli studi di Natta, la Montecatini si affaccia sul mercato internazionale. Nasce il Moplen per la produzione di oggetti in plastica. Le scoperte di Natta sono il prodotto del lavoro del suo gruppo di ricerca, presso l'Istituto di chimica industriale del Politecnico di Milano. Il gruppo, che collabora strettamente con la Montecatini, è costituito da dipendenti del Politecnico. Ha caratteristiche

2cm 5cm 7cm 1cm strato superiore di calcestre strato inferiore di calcestre misto granulare stabilizzato strato drenante profilo in acciaio corten struttura per illuminazione illuminazione

1cm assito 4cm strato impermeabilizzante telaio in acciaio

Esposizione|Eventi PoliGround_WAC 2012


Esposizione|Eventi PoliGround_WAC 2012


Esposizione|Eventi iSpace_OneManLiving 2009

one man living

Il progetto si propone di realizzare un modulo da collocare nelle università. Sono stati indagati i temi dell’adattabilità e della riconoscibilità perché lo spazio possa essere inserito in qualsiasi contesto e diventi un punto di riferimento per gli studenti. Il modulo, grazie alla sua flessibilità, permette di creare spazi che accolgono funzioni diverse: uno sportello per informazioni, uno spazio protetto per il colloquio individuale e un luogo per l’esposizione dei lavori degli studenti.


Esposizione|Eventi iSpace_OneManLiving 2009 SEZIONE SU BANCONE

PIANTA +1.25/+2.10

PROSPETTO SU PANNELLI MOBILI

0

0.50

SEZIONE A-A


Esposizione|Eventi iSpace_OneManLiving 2009


Esposizione|Eventi iSpace_OneManLiving 2009


Mostre|Pubblicazioni Housing Primer_2012

Steven Holl Architects, Housing Complex, Fukuoka, JP, 1991

site plan, 1: 5000

view from the street

typical floor, 1:1000

ground floor, 1:1000

Primer, l’abecedario utilizzato nelle scuole primarie inglesi, è il titolo che Alison Smithson diede alla raccolta dei saggi del Team 10. E’ nel lavoro costante sulla residenza che le recenti esperienze europee hanno saputo declinare un programma urbano concreto e ricco di significato. La prima parte del volume affronta i caratteri dell’urbanità nel linguaggio dell’architettura della casa, con uno sguardo che cerca di metterne a fuoco gli strumenti interpretativi e progettuali. Le variazioni di scala, il ritorno alla scacchiera urbana, una certa disinvoltura tipologica, la ricerca dell’altezza giusta, ma anche le declinazioni della domesticità nella disposizione urbana e nei caratteri costruttivi, identificati nella produzione contemporanea, diventano i ferri del mestiere per un lavoro di progettazione spesso ispirato, nonostante le apparenze, a un senso di continuità e a un uso concreto dell’esperienza storica. La seconda parte del volume affronta invece la questione dal punto di vista dell’abitante, verificando quanto la casa sia ancora il luogo deputato alla costruzione di una narrazione formale, sociale e personale significativa e quali siano in questo senso gli strumenti progettuali adeguati. Il lavoro di ricerca si completa con la schedatura di 200 case studies, le planimetrie dei quali compongono l’Atlante Urbano della Residenza che conclude il volume; le schede complete, con disegni in scala ed immagini a colori, sono contenute nel cd allegato.

distribution schemes

section through central void, 1:1000


La Scuola di Architettura Civile del Politecnico di Milano ha organizzato una giornata di studi che conclude il convegno Architettura e realismo. Torino Napoli Milano, organizzato dalle tre Facoltà di Architettura di Torino, Napoli e Milano, tra dicembre 2012 e marzo 2013. Rispetto al recente dibattito sul “nuovo realismo” che da alcuni mesi occupa i maggiori quotidiani, in questa giornata milanese “Per una nozione operativa di realismo: espressione critica e impegno civile” si è voluto proporre una differente accezione che della tradizione milanese riprende certe costanti di realismo critico e impegno civile, anche nel ristabilire rapporti di scambio con la realtà esterna alla Scuola e nel coinvolgere attivamente gli esponenti della cultura su questioni operative di didattica e ricerca. Per queste ragioni, accanto ai contributi di architetti, artisti, intellettuali, politici e rappresentanti delle istituzioni, vengono presentati nella mostra dal titolo “Il Realismo nella didattica del progetto: Torino Milano Napoli. L’esperienza dei docenti di una nuova generazione” i progetti didattici dei giovani docenti delle tre Facoltà di Architettura coinvolte nel convegno.

ARCHITETTURA E REALISMO

dicembre 2012 - marzo 2013

Il realismo nella didattica del progetto: Torino Napoli Milano. L’esperienza dei docenti di una nuova generazione. Politecnico di Milano. Scuola di Architettura Civile. Corso di laurea in Architettura delle Costruzioni. Laboratorio di progettazione dell’architettura 3 - C3. STEFANO GUIDARINI Dal 2009 al 2013: Strutture: Luigi Brescianini; Davide Castoro, Paolo De’ Angelis, Fabio Maroldi, Luca Sgambi. Tecnologia: Stefano Galinta. Impianti: Mara Berardi, Paolo Zangheri. Disegno: Filippo Orsini. Collaboratori: Claudio Barborini, Marcello Bondavalli, Nicola Brenna, Pietro Franchi, Cristina Mazzola, Paolo Mazzoleni, Piero Pais, Carlo Alberto Tagliabue, Luca Varvello. Progetto degli studenti Claudio Bonfanti, Marta Pagin, Luca Vanerio.

Mostre|Pubblicazioni Architettura e Realismo_2013

MILANO ..... BOVISA ..... CITTA’ ..... CONOSCENZA ..... PRINCIPIO INSEDIATIVO ..... CONSAPEVOLEZZA ..... PROGETTO ..... MODIFICAZIONE..... FUTURO ..... CIVILTA’ ..... ABITARE ..... STABILITA’..... CITTADINI ..... ABITANTI ..... CITY-USERS ..... FORMA ARCHITET TONICA ..... PLURALITA’ D’USO ..... SOCIAL HOUSING ..... SPAZI INTERMEDI ..... SERVIZI PER IL QUARTIERE ..... RESIDENZA TEMPORANEA ..... PROGET TO DI SUOLO .... SPAZI APERTI ..... PUBBLICO / PRIVATO ..... DENSITA’ ..... MARCIAPIEDI ..... ARCHITET TURA DEL QUOTIDIANO ..... LOGICA COSTRUT TIVA ..... MATERIALI ..... APPROPRIATEZZA TECNOLOGICA ..... LINGUAGGIO ARCHITET TONICO ..... DECORO ..... DURATA ..... BELLEZZA


Marta Pagin Curriculum Vitae Marta Pagin | Architetto Via Amendola, 15 - 26815 Massalengo LODI tel: (+39) 329 4753335 email: marta.pagin@gmail.com

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