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MARTINA TARANTO
PORTFOLIO
Sono nata in Sicilia, mi trasferisco per studiare Industrial design allo IAAD di Torino dal 2012 al 2015; in questo percorso ritrovo le mie aspirazioni, dopo un periodo di incertezze. I was born in Sicily, I move to Turin to study Industrial design at IAAD from 2012 to 2015; in this new path I find again my aspirations, after a period of uncertainties.
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Sono sempre alla ricerca di nuovi punti di vista e nuovi approcci alle cose e alla vita, al fine di apprezzare ogni cosa con piÚ coscienza critica. I’m always searching for new points of view and new approaches to things and life, in order to appreciate everything in a most conscious way.
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QUARTETTO AMON TALIA SANSA
GRADUATION PROJECTS
IN.CONTRO
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LA SMILZA GLI SPECCHI DI BAUDELAIRE
TOO PER TWO VIRICA BAROCCO
Indice Index PRODOTTI
PRODUCTS
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Outdoor seats
12
Battery charger
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Musical instrument
34
Containers
44
Light
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Studio sociosemiotico
Sociosemiotic study
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Riposizionamento aziendale
Company relocation
100
MODELING
124
Alternative chess
126
Plotting technique
136
Lavori artistici
Artistic works
146
FOTOGRAFIA
PHOTOGRAPHY
156
CONTACTS
167
Sedie da esterni Caricabatterie Strumento musicale Contenitori Luce
MODELLISMO
Scacchi alternativi Studio di intrecci
CONTATTI
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QUARTETTO
Brief: Progettare un oggetto che permettesse all’ utente di approcciarsi ad esso in modo giocoso, informale e divertente. Design of an object playful, informal and funny.
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Prodotti / Products
Concetto / Concept Un progetto sulla decontestualizzazione degli oggetti. Nello specifico, sedie. Per essere precisi, sedie “famose”... o popolari. Lo scopo è caricare di un significato nuovo oggetti iconici, quasi sacri, almeno per gli addetti ai lavori. Restituirli alla loro funzione originaria, quella dell’appoggio, inserirli in un contesto contemporaneo, probabilmente incosciente della storia di questi oggetti, quindi libero dai comportamenti stereotipati che la fama a loro attribuita impone.
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A project on the decontextualization of objectsSpecifically, chairs. To be precise, “Famous” chairs... or popular ones. The purpose is to give a new meaning to iconic objects, almost sacred, at least for the experts. Return them to their original function: to support weight, placing them in a contemporary context, wich probably is unaware of these objects’s history, and so free them from the stereotyped behaviors that fame imposes on famus things.
QUARTETTO
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Prodotti / Products
Concetto / Concept Sarà capitato a tutti di sedersi sullo schienale di una panchina poggiando i piedi sul sedile, di riposarsi a cavalcioni sul bordo di un muretto, di sedersi alla turca sull’autobus (magari quando c’è poca gente)... si tratta chiaramente di abitudini e posture legate ad atteggiamenti giovanili, spesso considerate inappropriate e, a seconda dei contesti, segno di cattiva educazione. Ciò nonostante, questo modo di vivere lo spazio (aggiungerei pubblico) è sicuramente molto più libero e soprattutto liberatorio. E’ vero però che per cultura associamo l’idea di spazio pubblico ad uno specifico codice comportamentale. L’idea proposta da QUARTETTO è quella di restituire spontaneità alla nostra vita all’aperto. Suggerire, attraverso la collocazione al terreno del solo schienale di sedie famose, un modo nuovo di sedersi, smorzando i toni formali della città e ridando spirito a pezzi importanti della storia del design.
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It would happen to everyone to sit on the backrest of a bench, as resting our feet on the seat, to rest astride on the edge of a low wall, sitting legs crossed on the bus ... clearly those are young people’s tipical habits and postures, often considered inappropriate and, depending on the context also, a sign of bad manners. However, these ways of living space, are certainly much more free and liberating. It is true that according to every different culture we associate the idea of public space to a specific code of conduct. QUARTETTO wants to restore spontaneity to our outdoor living. To suggest, placing on the ground just backs of famous chairs, a new way to sit, and in this way dampening the tone of formal cities. The idea is to give back spirit to some of the most important pieces of the design history.
QUARTETTO
Wishbone chair Hans J. Wegner 1949
Thonet chair 214 Michael Thonet 1855
_Quattro delle sedie pi첫 famose nella storia del design.
_Four of the most famous chairs in the history of design.
Hill House Cair Charles Rennie Mackintosh 1902
Sedia Ignota Designer Ignoto Anno ignoto
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Prodotti / Products
Come si istalla? / How does it work?
Tutti i pezzi di QUARTETTO prevedono due tipologie di ancoraggio al terreno: una per terreni morbidi, tramite punta, l’altra per avvitamento, in caso di supporto rigido.
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The entire “ QUARTETTO” (quartet) provides two types of anchorage to the ground: one for soft grounds, planted using the tip, the other one needs to be screwed to the soil in case of rigid support.
QUARTETTO
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Prodotti / Products
Misure / Misures: [1]
L: 42 cm
H: 42 cm
[2]
L: 52 cm
H: 35 cm
[3]
L: 40 cm
H: 45 cm
[4]
L: 35 cm
H: 96 cm
[1]
[2]
20
QUARTETTO
[3]
[4]
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AMON Brief: Sulla base di un’analisi critica dei problemi tecnici presentati dell’oggetto, riproggettarlo. Starting from a critical analysis of the technical problems that the object presents, design it again.
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Prodotti / Products
Spunti progettuali / Design ideas
_ Punto critico nell’aggancio del filo con il corpo esterno. Predisposizione alla rottura.
_ Wire’s breaking point.
_ Aggrovigliamento del filo.
_ Risky projection of the plug’s teeth
_ Sporgenza dei denti della spina. _ Ingombro a parete.
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_ Wire entanglement
_ Body’s size on the wall.
AMON
avvitare/ arrotolare/ allungare
screw / roll / stretch
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Prodotti / Products
Concetto / Concept Amon nasce da uno studio sulle caratteristiche fisiche dei caricabatterie di vecchia generazione, ancora diffusi negli ultimi anni. L’uso smodato che facciamo oggi del cellulare ci fa trovare spesso nella condizione di dover ricaricare la batteria più di una volta al giorno. Questo ci costringe ad avere la necessita di portare il caricabatterie sempre con noi. Tuttavia le caratteristiche formali di questi oggetti non sono proprio agevoli allo scopo. Al fine di renderne più facile il trasporto e preservarne gli elementi più esposti, sono state analizzate le parti componenti e si è proceduto ottimizzando gli spazi degli ingombri tecnici. Sono stati eliminati o modificati quelli che in fase di analisi sembravano essere i punti deboli dell’oggetto: denti della spina, sezione del filo e difficoltà nell’avvolgimento, punto d’uscita del filo dal corpo elettronico.
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Amon is born from a study on old generation charges’ physical features, still widespread in the last few years. Because of the massive use we make of phones today we often need to charge the battery more than once a day. This forces us to bring the charger always with us. However, the formal characteristics of these objects do not facilitate the purpose. In order to make it easier to transport and to protect the most exposed elements,the comonents were analyzed to then proceed into optimizing the technical encumbrances. The weak points were modified or deleted: plug’s teeth, wire size, difficult winding cable, wire’s output point from the electronic body.
AMON
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Prodotti / Products
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AMON
Aggancio a ventosa per il cellulare in fase di carica.
Sucker connection for the phone charging.
Avvolgimento del filo funzionale e intuitivo.
Functional and intuitive winding.
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Prodotti / Products
Interfaccia intuitiva
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Intuitive interface
AMON
Compattezza data dalla presa estraibile. Presa ergonomica.
Compact body thanks to the extractable plug. Ergonomic grip.
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Prodotti / Products
Il filo / The wire Il filo, a sezione rettangolare, molto sottile, si arrotola per avvitamento. Il suo andamento a spirale facilita l’avvolgimento su se stesso. L’alloggiamento di questo all’interno del corpo principale permette a tutto l’oggetto di mantenere omogeneità e compattezza. Il materiale scelto per il filo è siliconico. I bordi laterali di un colore diverso rispetto al resto, migliorano l’interfaccia con l’utente e rendono il dettaglio più visibile.
Misure / Misures: Diametro / Diameter: 8 cm
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The wire, with a rectangular section, is very thin, rolls up on a screw motion. Its spiral pattern helps the winding. Its housing within the body allows the object to maintain homogeneity and compactness. The chosen material for the wire is silicone. The different color for the side’s edges improves the interface and makes the detail more visible.
AMON
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TALIA Brief: L’homunculus di Paracelso ci fa capire come le proporzioni giochino un ruolo fondamentale nelle percezioni dell’uomo. Ispirandosi allo strano essere dell’alchimista, progettare un oggetto che faccia del gioco delle proporzioni il suo tratto caratterizzante. 34
Paracelsus’s homunculus makes us understand how the proportions play a key role in people’s perceptions. Inspired by the strange being created by the alchemist, design an object that makes of proportions its characteristic trait.
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Prodotti / Products
Concetto / Concept A tutti è capitato di ritrovarsi, seppur inconsciamente, vittima di steriotipi o di pregiudizi legati all’aspetto fisico. Questi condizionano le relazioni sociali, talvolta le impediscono. Probabilmente lo strumento più adeguato per combattere i luoghi comuni e gli steriotipi è la curiosità. Interessarsi di quello che non si conosce o di quello che non si capisce, spinge l’individuo a oltrepassare i limiti che quello che è riconosciuto socialmente consueto ci impone. La musica d’altro canto è un mezzo che riesce ad avvicinare le persone grazie al suo aspetto ludico ed etico, legato anche alla trasmissione di messaggi di rilevanza socio-culturale.
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To everyone has happened to find himself, even unconsciously, being the victim of stereotypes or prejudices related to the physical appearance. These stereotypes affect social relationships, sometimes prevent them. Probably the most appropriate instrument to fight stereotypes is curiosity. To be interested in what you do not know or what you do not understand, will encourage people to go beyond the limits imposed by customs. Music on another hand is able to bring people together thanks to its playful and ethical features, and also because of the transmission of social and cultural messages.
TALIA Nelle culture tribali di tutto il mondo la maschera era usata per spaventare i nemici in battaglia. La maggior parte delle espressioni raffigurate infatti sono fisionomie informi e abberranti, spaventose. In all the tribal cultures of the world masks were used to frighten enemies in battle. Most of the expressions depicted, in fact, are aberrant and frightening faces.
La Kalimba o Mbira è uno strumento lamellare appartenente alle culture native dell’Africa nera, successivamente esportato in tutto il mondo attraverso la musica popolare di quei luoghi. The Kalimba or Mbira is a lamellar musical instrument native from cultures of black Africa, then exported around the world together with those places’ popular music.
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Prodotti / Products
Sulle maschere / On masks Le maschere ci permettono di assumere nuove identità. A dimostrazione del fatto che non tutto quello che vediamo è la fedele rappresentazione della realtà, ho ragionato sui concetti di inganno, dissimulazione e abberrazione. “ Mai fermarsi al primo sguardo”:era questo il messaggio che volevo trasmettere attraverso il mio studio sulle deformazioni, in particolare le aberrazioni del corpo umano. Ho pensato alle maschere da sub, al modo in cui storpiano la bocca una volta indossate. Il passaggio alle maschere tribali è stato veloce, poi il concetto di animalesco, i baffi, quelli si sono trasformati in vibrisse sonore, kalimba- scacciapensieri: TALIA.
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Masks allow us to take new identities. As a demonstration of the fact that not everything we see is a faithful representation of reality, I reasoned on the concepts of deception, concealment and aberration. “Never stop at first sight” that was the message I wanted to convey through my study on deformation, in particular on human body’s aberrations. I thought about the crippled mouth that you have when you ware a diving mask... Then tribal masks, something animalistic, mustaches, those became whiskers, kalimba- harp: TALIA.
TALIA
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Prodotti / Products
L’obbiettivo del progetto è lavorare con i contrasti e gli opposti, conciliare la deformità con l’armonia. In questo caso la musica dai suoni dolci prodotta dalla vibrazione delle lamelle negherà la storpiatura del viso ad opera dello strumento collocato in bocca.
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The project’s purpose is to work with contrasts and opposites, reconciling deformity with harmony. In this specific case, the sweet sounds produced by the blades’ vibration will deny the distortion of the face due to the placement of the instrument in the mouth.
TALIA
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Prodotti / Products
Come si usa? / How do I use it? TALIA è uno strumento che va posizionato nella cavità orale e mantenuto saldo dalla presa della denti incisivi e canini, aiutandosi anche con i muscoli delle labbra. La forma permette alla bocca di rimanere aperta e adempiere alla funzione di cassa di risonanza per le onde sonore emesse dalle lamelle. Queste saranno accordate su lunghezze tali da aiutare la gestualità dellle dita. Le misure del boccaglio si aggirano tra i 5X3 centimetri, ma vista la variabilità fisiologica, e la particolarità dello strumento si preferisce la produzione artigianale, su misura, rispetto a quella in serie, perciò le misure possono adattarsi. La mascherina in silicone può essere prodotta per stampaggio, dei colori che si preferisce.
TALIA is a musical instrument you must place in your mouth, hold still with your teeth (incisors and canines), and also with lips. The mask’s shape allows the mouth to remain open and fulfill the function of resonance chamber for the sound waves emitted from the blades. The blads’ lengh is designed to be ergonomic for the fingers. The mouthpiece’s measures are between 5X3 centimeters, but for physiological reasons, and because of the peculiarities of the instrument it is preferable to produce it handmade, custom-made, so that the measures can be adapted. The silicone mask can be produced by molding, of the color you prefer.
“ Se pensi che qualcosa è brutto, stai guardando male. La bruttezza è solo un fallimento del vedere.” Matt Haig
“If you think something is ugly, you are not looking right. Ugliness is only a failure to see. “ Matt Haig
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TALIA
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SANSA Brief: Con l’intento di valorizzare il made in Italy, elaborare una serie di prodotti da inserire in un operazione di branding.
Try to promote the Made in Italy. Develop a set of products to use for a branding operation. 44
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Prodotti / Products
Concetto / Concept Dall’ unione della tradizione e dell’ esperienza artigiana, nasce SANSA un brand che si pone come obiettivo la valorizzazione del sapere tecnico e artistico italiano. SANSA con i suoi prodotti attraversa l’Italia da Nord a Sud puntando all’eccellenza di entrambi i territori.
From the union of tradition and craft experience, SANSA is born, a brand that has as goal the enhancement of the Italian technical and artistic knowledge. SANSA with its products crosses Italy from north to south aiming for excellence in both territories.
Olio e vetro / Oil and glass L’olio d’oliva, tipico del sud dell’Italia è un prodotto dalle molteplici proprietà organolettiche e curative, questo insieme al vetro soffiato, rinomato manufatto del nord, danno vita ad un connubio tutto italiano. L’olio d’oliva esiste in diversi gradi di purezza, oltre a quello extravergine destinato alla cucina, ci sono delle versioni meno raffinate che spesso vengono smaltite come scarti. L’olio ha la capacità di trattenere le essenze delle piante in esso immerse, questo lo rende un ottimo veicolatore di profumi e talvolta un catalizzatore delle proprietà della pianta. Per altri versi l’olio contiene degli idrocarburi che lo rendono un elemento altamente infiammabile.
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Olive oil, typical from southern Italy is a product with multiple organoleptic and curative properties, together with blown glass, traditionally from the north, they create a blend totally Italian. The olive oil exists in different degrees of purity, in addition to the extra virgin, used for cooking, there are less refined versions that are often disposed of as waste. The oil has the ability to retain the essences of plants put into the liquid, this makes it a great conductor of perfumes and sometimes a catalyst of the plant’s properties. Also the oil contains hydrocarbons that make it a highly flammable.
SANSA
razionalitĂ / rationality geometria / geometry sospensione / suspention
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Prodotti / Products
Prodotto / Product
Da un processo di analisi progettuale, nasce il concept TOTEMICO, un contenitore in vetro soffiato che mette in risalto un contenuto particolare, spesso dato per scontato. Il prodotto, segue uno stile minimale che ha l’obiettivo di valorizzare la purezza del vetro e la doratura cangiante dell’olio.
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Analizing the elements of the project and processing them, SANSA’s product is created, a container of blown glass for oil essences. The brand’s product, follows a minimalist style which aims to enhance the purity of the glass and the oil’s gilding changing.
SANSA
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Prodotti / Products
TOTEMICO è un contenitore per l’olio extravergine d’oliva usato in cucina. E’ dotato di un dosatore a pipetta, simile a quelli usati in chimica, l’intenzione è quella di fare un modo che l’olio non venga sprecato e con un semplice, pulito ed elegante gesto si possa moderare la quantità da usare. La pipetta ha una copertura in vetro opaco a scopi igienici. TOTEMICO is a container for olive oil used for cooking. It is composed by a pipette similar to those used in chemistry, the intention is to make sure that the oil is not wasted and with a simple, clean and elegant gesture you can moderate the right amount to use. The pipette has a glass cover for hygienic purposes.
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SANSA
Immagine coordinata / Corporate Identity
L’operazione di branding prevedeva la creazione di sito web, di logo, payoff e immaginario sulle basi dei quali bisognava costruire l’immagine coordinata del marchio e pubblicizzare i prodotti.
The branding operation involved the creation of website, logo, payoff and imaginarium and then building the corporate identity and the products’ advertising.
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Prodotti / Products
Immagini d’ispirazione / Inspiration
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SANSA
Ricerca logo / Logo research
Selezione payoff / Payoff selection
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Prodotti / Products
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SANSA
Per il sito web sono state progettate 8 sezioni: home, about, designers, concepts, products, oil essence, press, contacts I designed a web site with 8 sections: home, about, designers, concepts, products, oil essence, press, contacts
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IN.CONTRO
Brief: Riprogettazione di una lampadina intelligente. Redesigning of a smart lamp.
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IN.CONTRO
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Prodotti / Products
Concetto / Concept La luce ci è necessaria per le relazioni umane. Immaginiamo di non avere a disposizione la fruizione della voce e dei suoni, immaginiamo di essere sordi; risulterebbe evidente che per poter comunicare la presenza della luce non sarebbe accessoria ma assolutamente necessaria. Immaginiamo adesso non solo di essere sordi, ma anche arrabbiati, felici, eccitati, tristi, preoccupati, ansiosi, pensierosi...se volessimo esprimere tutte queste sensazioni e non avessimo il tono della voce per farlo cosa potremmo fare per trasmetterle? ...di certo esasperare le espressioni del viso per sottolineare lo stato d’animo...infatti è proprio quello che accade tra i non udenti. La vera necessità, il vero obiettivo progettuale non è risolvere il problema della comunicazione in sè, ma ottimizzarne l’ efficacia. Ottimizzare l’efficacia di un confronto significa fare in modo che la maggior parte dei messaggi che un interlocutore vuole inviare all’altro siano recapitati nel modo migliore possibile.
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Light is required for human relationships. Imagine to not be able to use voice and sounds, imagine to be deaf; it is obvious that in order to communicate, the presence of light would not be superfluous but absolutely necessary. Now imagine not only to be deaf, but also angry, happy, excited, sad, worried, anxious, thoughtful ... if we wanted to express all these feelings and we had not the tone of voice to do that, what could we do to provide it? ... certainly exaggerate facial expressions in order to emphasize the mood ... this is just what happens among deaf people. The real need, the true design purpose is not to solve the problem of communication itself, but to improve its effectiveness. Optimizing the effectiveness of a conversation means making sure that most of the sent messages will be fully delivered.
IN.CONTRO
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Prodotti / Products
Destinatario / Target Per chi bisogna progettare? Per il sordo o per l’uomo comune ? Nessuno dei due, entrambi insieme. Da una ricerca accurata è risultato evidente, come sia importante per un non udente avere la possibilità di socializzare. Molto spesso questi viene evitato non per discriminazione, ma perchè è il normodotato a riconosce di avere un problema nel relazionarsi con una persona che non usa il suo stesso codice comunicativo. Non si tratta quindi di un problema di sensibilità, ma di un problema di lingua. Succede così che il non udente, giustamente, si ritiene una minoranza linguistica, una cultura alternativa. Trattandosi di una relazione tra parti appartenenti a culture diverse, è la mancanza di supporti tra queste che lascia le lacune di entrambe incolmate. Come l’assenza di un dizionario in un dialogo tra persone di diversa lingua. Non si tratta di un soggetto disabile rispetto a uno “normale”, ma di due soggetti egualmente disabili l’uno rispetto all’altro. La vera necessità è uscire dall’isolamento. Quelli che soffrono di più l’isolamento sono sicuramente i giovani dai 16 ai 35 anni. Questa fascia d’età è quella che che più sente la necessità di socializzare. Tuttavia le location o i locali pubblici da loro frequentati sono per lo più al buio.
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Who is the design’s target? The deaf or for the hearing men? None, both of them together. From the research it became clear, how important it is for a deaf person to have the opportunity to socialize. Very often this is not avoided for discriminatory reasons, but because the able-bodied recognizes his problem relating to a person who does not use his own code of communication. It is not a problem related to sensitivity, but a problem of language. It happens that the deaf, rightly, it is considered a linguistic minority, an alternative culture. Since this is a relationship between parties from different cultures, it is the lack of support that prevents communication. As well as the absence of a dictionary in a dialogue between people of different languages. This is not about a disabled person compared to a “normal” one, but of two subjects equally disabled with one another. The real need is to get out from isolation. Those who suffer isolation more certainly are young people aged 16 to 35. These are the ones that most feel the need to socialize. However, public places frequented by them are mostly in the dark.
IN.CONTRO
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Prodotti / Products
La luce è un veicolatore di messaggi, un supporto alla buona riuscita della comunicazione. Light is a great tool to transmit messages, a support for a successful communication.
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IN.CONTRO
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Prodotti / Products
Elaborazione / Processing Il tipo di dialogo che due persone appartenenti a culture diverse si trovano a fronteggiare, si basa fortemente sulla gestualità del corpo. Da qui l’elaborazione di una lampadina alimentata a LED che grazie a un sensore di movimento, un sensore vocale e uno di pressione, permette di ottimizzare le conversazioni complicate dalle condizioni di buio. Il sensore di movimento insieme a quello vocale fanno in modo che la luce venga direzionata sulla persona che sta intervenendo nella discussione, sia che sia con il corpo o che sia con la voce. Il sensore di pressione interviene attraverso il tatto: più la persona che tiene in mano la lampadina stringerà la presa, più l’intensità della luce aumenterà. IN.CONTRO vuole sottolineare l’importanza del mood in una d cussione, per questo si è voluto inserire un espediente tecnico che permettesse agli interlocutori di trasmettere, con la possibilità di variare l’intensità della luce, rabbia, passione, foga, entusiasmo... Si è deciso di non dotare il dispositivo di colorazioni luminose per evitare che il colore con i diversi significati attribuitigli nelle diverse culture del mondo potessero portare a fraintendere i toni reali delle eventuali conversazioni.
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Two people from different cultures and language that try to have a conversation will face it helping themselves with body language. So I designed a light bulb LED powered that thanks to a motion sensor, a voice sensor and a pressure one, allows to optimize conversations complicated by conditions related to darkness. The motion sensor together with the voice makes so that the light is directed onto the person who is intervening in the debate, both with the body or with the voice. The pressure sensor operates by touch: the more the person who holds the bulb will tighten the grip, the more the light intensity increases. IN.CONTRO underlines the importance of a conversation’s mood, for this I wanted to insert a technical device that would allow interlocutors to transmit, regulating the light intensity, anger, passion, enthusiasm, excitement ... It was decided not to fit the device with light colors to avoid that colors with their different attributed meanings in different cultures of the world, could lead to misunderstand the tone of any real conversations.
IN.CONTRO
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Prodotti / Products
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IN.CONTRO
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Prodotti / Products
La luce verrà innescata attraverso l’estrazione del diffusore; questo, dilatandosi verso l’esterno, produrrà una leggera spinta verso l’alto in grado di innescare l’interruttore del circuito, viceversa per lo spegnimento. The light will be triggered through the extraction of the soft bulb; this, dilating outwards, will produce a slight force upward that will trigger the switch on, vice versa for shutdown.
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IN.CONTRO
Il diffusore in silicone, grazie alla sua morbidezza può essere inserito, semplicemente con l’uso di un dito, all’interno della cavità del corpo principale riducendo notevolemente lo spazio d’ ingombro e facilitandone il trasporto. The silicone bulb, thanks to its softness can be inserted inside the main body just using a finger, the occupied space will be drastically reduced and the transportation will be easier.
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Prodotti / Products [1]
Diffusore raggiato per l’indirizzamento del raggio luminoso. Radiused bulb used to address the light.
[1]
[2]
Cover in metallo magnetizzato e sfaccettato su base esagonale per permettere il raggruppamento di più unità. Dotato di placca in materiale trasparente per permettere l’attraversamento della luce verso il diffusore. Magnetized and faceted metallic cover with hexagonal base to allow the grouping of several units. It is equipped with a transparent plate that allows the crossing of the light toward the diffuser.
[2]
[3]
Corpo interno dedicato al supporto elettronico. Internal body dedicated to the electronic components.
[3]
[4]
sportellino per il ricambio della batteria. Battery’s replacement flap.
[4]
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IN.CONTRO
Un solido magnetizzato assume una polarizzazione diversa per ogni faccia da cui è caratterizzato. La magnetizzazione varia al variare delle diverse sezioni del corpo. Grazie a questa proprietà è possibile magnetizzare la cover della lampadina permettendone il raggruppamento.
A magnetized solid assumes a different polarization for each face from which it is characterized. The magnetization changes in every different sections of the body. Thanks to this property it is possible to magnetize the cover in order to group more units.
MISURE / MISURES Corpo / Body: d: 20 mm D1: 45 mm D2: 60 mm h: 70 mm Diffusore / Bulb: D: 60 mm Possono variare in base alle necessità dell’apparato elettronico. They can change depending on the electronic parts.
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Prodotti / Products
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IN.CONTRO
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LA SMILZA creatori creativi / creative creators
GRADUATION PROJECT in collaboration with:
supported by:
Brief: Dissertazioni più o meno azzardate sull’evoluzione del designer alla luce del progresso tecnologico e della democratizzazione dei mezzi progettuali e produttivi.
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More or less risky dissertations on the designer’s evolution in view of the technological progress and the democratization of design and productive media.
Una tesi su una sedia. Esattamente quello che tutti ti dicono di non fare sin dal primissimo giorno del tuo percorso di studi. Se però lo spunto progettuale arriva dalla fondazione Castiglioni non puoi tirarti indietro. La mia non è una tesi, è la sfida contro le consuetudini e tutto ciò che si dà per assodato. Proiettandomi in scenari futuri, in cui il progresso tecnologico e la democraticità del processo produttivo permettono che il design arrivi nelle case di tutti, trovo una ragione d’esistere all’ oggetto che è probabilmente l’archetipo della progettazione, grazie al supporto speciale dell’esperienza di uno dei padri del design italiano che in eredità lascia non solo un metodo ma una memoria critica.
A graduation project on a chair. Exactly what everyone tells you not to do from the very first day at university. But if the suggestion comes from the Castiglioni Foundation you can not refuse. Mine is not a thesis, it is the challenge against customs and everything you give for granted. Projecting in future scenarios, in which technological progress and the democratic nature of the production process allows the design to be indistinctly in every house. I find a raison d’ être to the object that probably is the greatest archetype of design, thanks to the special support of one of the fathers of Italian design who left, as a legacy, not just a method but also a critical memory. 75
Prodotti / Products
Concetto / Concept Un “Creatore Creativo” è qualcuno che in modo “creativo” pensa delle cose, le elabora, le fa diventare reali attraverso l’uso di determinati strumenti: l’esercizio di un mestiere nel caso dell’artigiano, dell’esperienza acquisita col tempo nel caso del bricoleur, la tecnologia dell’industria per il designer, le tecniche di prototipazione rapida nel caso tutto nuovo dei Maker.
A “Creative Creator” therefore is someone who, in the “creative” manner, thinks about things, processes them, makes them real through the use of particular tools: the craft for the craftsman, the time-gained experience for the handyman, the industrial technology for the designer, the rapid prototyping techniques in the new case of the Makers.
Il 14 marzo 2012, Massimo Menichinelli definiva così il fenomeno dei maker, nel suo articolo per Domus “ Artigiani e designer: per una comunità dei maker ”.
March 14th 2012, Massimo Menichinelli defined the Makers phenomenon, in his article for Domus “Craftsmen and designers: a community of makers.”
Oggi il Maker è ancora una figura troppo eterea per essere categorizzata, per il confluire in essa di altre identità professionali. Il Maker abbraccia una vera ideologia basata sulla condivisione di idee e conoscenza, la collaborazione nella realizzazione del progetto, e un approccio digitale al processo produttivo.
Today, the Maker is still an ethereal figure to categorize, probably due to the merging of other professional identities in the same professional character. The most prominent feature which defines the Maker is a real ideology based on sharing of ideas and knowledge, collaboration during the project, a digital approach to the production process.
“ Dal 2005 si assiste al configurarsi del nuovo movimento dei maker, termine ampio (“creatori”) che indica ùdelle comunità di persone, per lo più dilettanti, che progettano e realizzano beni in spazi fisici e virtuali condivisi, con metodi di lavoro di gruppo e strumenti digitali.”
“Il metodo di lavoro e l’autoproduzione non sono la loro unica caratteristica e si può sostenere che l’uso delle tecnologie produttive digitali, di componenti hardware e software nonché di servizi fondati sui social media e l’adozione di una posizione di libera condivisione delle conoscenze siano anch’esse caratteristiche importanti. Trattandosi di un movimento tuttora in evoluzione, definirlo è difficile.”
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“Since 2005 the new movement of the Makers has been shaped. Its wide span meaning (“creators “) indicates that communities of people, mostly amateurs, who design and build assets in physical and virtual shared spaces with teamwork methods and digital tools.”
“The working method and the self-production are not their only characteristics and one can argue that the use of digital production technologies, hardware and software, as well as services based on social media and the adoption of a free knowledge sharing position are also important features. It is an evolving movement still, so it is difficult to define it.”
LA SMILZA
Connettersi - alla rete - ad altre persone Be connected - to the net - to other people
Le nuove tecnologie e la semplicità con cui ci si può approcciare ad esse, devono essere il catalizzatore che permetterà alla società di quest’epoca di distinguersi da quelle del passato per la democraticità dell’approccio alla produzione di oggetti. New technologies and their semplicity, must be the catalysts that will allow our society to distinguish itself from the past ones for the democratical aproach to the objects’ production.
Potremmo dire che l’ autoproduzione è la tendenza alla rivendicazione e alla conseguente riappropriazione del processo produttivo, nella sua accezione di “momento del fare”. It could be said that the autoproduction is the tendency to claim and reclaim the production process, in the sense of “doing time”.
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Prodotti / Products
Eco dal passato / Echos from the past “ Tutti noi architetti, scultori, pittori, dobbiamo rivolgerci al mestiere. L’arte non è una professione, non c’è alcuna differenza essenziale tra l’artista e l’artigiano... Formiamo una sola comunità di artefici senza distinzione di classe che alza una arrogante barriera tra artigiano e artista. Insieme concepiamo e creiamo il nuovo edificio del futuro, che abbraccerà architettura, scultura e pittura in una sola unità, e che sarà alzata un giorno verso il cielo dalle mani di milioni di lavoratori, come il simbolo di cristallo di una nuova fede. “ Walter Gropius “ Un’arte del popolo per il popolo, se non vi partecipano tutti non potrà parteciparvi nessuno.” William Morris
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“All of us architects, sculptors, painters, we must turn to the craft. Art is not a profession, there is no essential difference between the artist and the craftsman ... We form one community of authors without class distinctions that raise an arrogant barrier between craftsman and artist. We conceive together the new building of the future, which will embrace architecture, sculpture and painting in one unit, and it will be raised one day to the sky from the hands of millions of workers, like the crystal symbol of a new faith. “ Walter Gropius “Art is to be made by people and for the people, as a happiness to the maker and the user.” William Morris
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Prodotti / Products
Maker= [(designer x artista) + artigiano] x bricoleur... Maker= [(designer + artist) + craftman] x bricoleur...
pratic
utopic
artist
bricoleur craftman yesterday
craftman today
designer hobbista critic
ludic
Quadrato semiotico / Semiotic square “ Si tratta di un dispositivo logico, di origine aristotelica, che definita una categoria semantica (di significati) crea un’opposizione tra due termini [...] L.Rolle
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“It is a logical Aristotelian device, who defined a semantic category (of meanings) that creates an opposition between two terms [...] L.Rolle
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Designer o designer - artista? Designer or artist - designer?
elitè ( Pezzi riconoscibili)
mass ( Design industriale)
Mendini
Mauer
Ikea
Stark Munari Castiglioni
( Produzione di massa)
( Design scandinavo)
Mari
Design anonimo non elitè
non mass
Il designer fa uso della creatività, che da Bruno Munari viene definita come: “Tutto ciò che prima non c’era ma realizzabile in modo essenziale e globale.” Per lui il target di riferimento è la massa nell’accezione di società in tutte le sue declinazioni.
L’Artista fa uso della fantasia, che da Bruno Munari viene definita come: “ Tutto ciò che prima non c’era anche se irrealizzabile” Per lui il target di riferimento è l’elitè, quindi una porzione abbastanza ristretta della società.
The designer uses Creativity, which by Bruno Munari is defined as: “Everything that did not exist before but achievable in an essential and comprehensive way.“ His target is the mass meaning society in all its forms.
The artist uses of Fantasy, which by Bruno Munari is defined as: “Everything that did not exist before although unattainable” His target is the elitè, then a fairly small portion of society.
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Prodotti / Products
Lavoisier / Lavoisier Per voler citare Lavoisier “[...] tutto si trasforma”, bisogna considerare tutto nell’ottica del divenire, soprattutto se si tratta di un’identità professionale che opera a stretto contatto con la società, soggetto di per se in continuo mutamento culturale e valoriale. In virtù di quel dinamismo e quella volubilità di approccio che per natura distinguono il designer, non si può concepire che questo venga trattenuto in dei cardini professionali, anzi bisogna poter ritenere auspicabile la continua riprogrammazione dello approccio progettuale, per usare un’espressione da era digitale. A mio avviso non importa che si definisca o lo definiscano designer o designer-artista semplicemente è necessario che dichiari lo scopo del suo lavoro al fine di evitare incomprensioni e ambiguità, in modo che sia questo ad essere categorizzato e non un’identità professionale che, essendo votata alla creatività e operante nella società, è come queste in continuo mutamento.
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Mentioning Lavoisier “[...] everything changes”, we must consider everything in the perspective of becoming, especially if we talk about a professional identity that works closely to society, which is always changing from both cultural and values point of view. By virtue of the dynamism and the variability that charatterize designers, I can not conceive that they would be held in a professional enclosure, instead I think it is desirable to allowe the continuous reprogramming of design, to use a typical digital age expression. In my opinion it does not matter if he defines himself as “designer” or simply “artist-designer”. In order to avoid misunderstandings and ambiguities, it is necessary that he declares his work’s purpose, in order to be categorized in lieu of a professional identity which, being devoted to creativity and being active in society, is likewise always changing.
LA SMILZA Usare delle macchine, ci costringe ad usare il loro linguaggio, la conoscenza di tale linguaggio ci concede la possibilità di comunicare con un interlocutore che per lungo tempo è stato incomprensibile, sosteneva giustamente Enrico Bassi di Fablab Italia qualche anno fa. E’ chiaro che istaurando un simile rapporto di dialogo con la tecnologia, le barriere imposte dalla vecchia industria sono, se non abbattute, almeno compromesse seriamente.
“l’innovazione non ha niente a che fare con il genio individuale. Ha a che fare con il genio collettivo.” “ Innovation is not about solo genius. It’s about collective genius.”
Using machines, we are forced to use their language, knowing this language we have the opportunity to communicate with a partner that has long been incomprehensible to us, as Enrico Bassi said some years ago for Fablab Italia . It is clear that creating such a relationship and dialogue with technology, boundaries imposed by the old industry are, if not torn down, at least seriously compromised.
Linda Hill
“Occorre accostarsi all’industrial design, nel divenire della realtà di ogni giorno, con la continua certezza che anche l’oggetto più umile abbia una sua storia da raccontare: non una “apparenza formale” , ma una “quantità” formale. E dall’analisi della “qualità formale” di un oggetto di serie, le nostre esperienze di lavoro conducono sempre inevitabilmente al problema etico della progettazione e dell’impiego dell’oggetto nel processo produttivo. E’ il problema della respondabilità dell’industrial designer, in una società le cui trasformazioni massicce e progressive non rappresentano solo mutamenti quantitativi ma investono qualitativamente l’uomo e tutta la realtà che lo circonda. ” Achille Castiglioni.
“It is necessary to approach to the industrial design, considering the evolution of the every day reality, with the continuous certainty that also the most humble object has its own story to tell: not a “formal appearance”, but a formal “quantity”. And from the analysis of the “formal quality” of a serial object, our experiences of working always lead inevitably to the ethical problem of the design and the use of the object in the production process. This is a problem of responsability for the industrial designer, in a society where massive and progressive transformations are not only quantitative changes but they invest qualitatively the man and the whole world around him. “ Achille Castiglioni.
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Prodotti / Products
Non stile ma metodo / Not style but method
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Non si può viaggiare sullo stesso terreno battuto e pretendere di raggiungere mete sempre diverse, bisogna sfruttare l’attitudine alla creatività. Nello sviluppo del mio progetto di tesi ho deciso di seguire l’unica regola che Achille Castiglioni seguiva nella progettazione: la definizione della componente principale di progettazione.
You can not travel on the same beaten path and expect to reach always different destinations, as a designer you have to use the attitude to creativity. Developing my graduation project I decided to follow the only rule Achille Castiglioni followed during the design process: the definition of the main component of design.
“ All’interno di questa definizione l’individuazione del componente principale di progettazione è quel momento specifico di ricerca che praticamente racchiude la volontà di dar risposta a una determinata caratteristica funzionale piuttosto che a una determinata caratteristica formale, piuttosto che a una determinata ricerca di tipo espressivo-comunicativo “
“Within this definition, the identification of the main component of design is that specific time search that practically embodies the will to give an answer to a particular functional feature rather than in a particula formal characteristic, rather than an expressive-communicative search type.“
LA SMILZA
LA SMILZA / LA SMILZA Componente principale di progettazione de “LA SMILZA”:
LA SMILZA main component of design:
Esistono millemila sedie perchè inventarne un’altra... Se la mia sedia esistesse solo quando ne ho bisogno? E se esistesse il progetto di una seduta prima ancora della seduta stessa? Se fosse l’idea ad essere messa in circolazione, non l’oggetto? E se venisse prodotta solo per rispondere ad un’effettiva necessità? e se io potessi costruire la mia seduta in base alle mie esigenze fisiche, temporali, spaziali?
Thousands of chairs allready exist... If my chair exists only when I need it? And what if there was the project for a seat before the seat itself? What if it was the idea to be put into circulation, not the object? And if it was produced only in response to a real need? What if I could build my seat according to my physical, temporal, spatial needs?
Rispondere a queste domande sarebbe stata la mia occasione per, affrontare il problema di una produzione contenuta e ponderata, a bassissimo impatto, trovare la giustificazione all’ennesima seduta che il mondo avrebbe ospitato... del resto non sarebbe stata una seduta ma l’idea potenziale ad dover essere accettata, questo avrebbe reso il mio oggetto molto meno invasivo sia economicamente che ecologicamente nel panorama della irrefrenabile produzione industriale in cui operiamo. In più avrei potuto analizzare la società a fondo nel suo tratto distintivo di questo tempo: il nomadismo.
To answer to these questions could have been my chance to face the problem of a limited and thoughtful production, with a very low impact, to justify the umpteenth chair that the world would host ... truthfully it would not be the chair but the potential idea that would need acceptance, this would make my object much less invasive both economically and ecologically in the irrepressible industrial panorama in which we operate. Moreover I could have the chance to analyze the society thoroughly in his distinctive feature of this time: nomadic life.
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Prodotti / Products
Nomadismo cronico / Chronic nomadism Per ragioni legate spesso a studio e lavoro, in questo momento storico si è costretti ad affrontare la questione della mobilità. Spostarsi da un paese all’altro del mondo, non è più così difficile come lo era un tempo, siamo abituati a modellarci alle circostanze, negli slanci darwiniani più veloci a cui l’uomo sia stato sottoposto da sempre. L’idea di una seduta per il nomade nasce dallo studente fuori sede. Si allontana da casa, molto giovane, gli appartamenti accessibili alle sue finanze spesso sono molto disagiati; la trascuratezza degli ambienti in cui vive lo porta a non sentire proprio quello spazio, a trascurarlo a sua volta, inducendolo a cambiare casa di anno in anno, nella speranza di una nuova occasione più fortunata. E’ un “personaggio” soggetto a repentini cambiamenti, costretto a sviluppare una discretà capacità di adattamento. Perchè allora non progettare qualcosa che si adatti come lui, che si possa regolare su di lui? Si palesa così la necessità di riprodurre, nelle abitazioni di questi soggetti in movimento, condizioni di comfort che li facciano sentire a loro agio. Avranno bisogno di arredare i loro appartamenti con qualcosa che si adatti alla loro persona, allo spazio a loro disposizione e al loro modo di vivere, senza subire i gusti e gli schemi dell’inquilino precedente o del padrone di casa poco sensibile all’abitare del suo affittuario. 86
Because of the opportunities linked to education and job, in this historical period we are forced to face the issue of mobility. Moving from one country to another in the world even over a few months, is no longer as difficult as it was once, we used to think about it constantly, to mold us to the circumstances, in the fastest Darwinian ride ever accomplished by man. The idea of a seat for wanderers was born by the idea of offside students. They leave home, very young, the apartments accessible to their finances are often very disadvantaged; the neglected environment in which they live leads them not to feel comfortable in that space, to neglect it therefore, understandably bringing them to change place every year, in the hope of a new luckier opportunity than the previous one. It is a “person” subjected to many and sudden changes, who had to develop a good ability to adaptation. So why not to think about a design that fits him, that can be adjusted on him, that arranges in harmony with is body? The need to propose in the houses of these moving subjects such comfort conditions that make them feel comfortable. They will need to furnish their apartments with something that fits their person, the space available to them and to their way of life, that wouldn’t possibly suffer the tastes and the patterns of the previous lodger or the owner’s disregard towards his lodger’s way of life.
LA SMILZA
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Prodotti / Products
I domini del ragionamento / Reasoning’s domains
Castiglioni’ s Method Nomad
La Smilza materials
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LA SMILZA
Quadrato semiotico produzione Castiglioni Semiotic square of Castiglioni’s production.
pratic
critic
utopic
ludic
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Prodotti / Products
Quadrato semiotico “nomade” / Nomad semiotic square
pratic
utopic
Migrant
Explorer
Offside student Freelance worker critic
Turist ludic
Quadrato semiotico “sedia” / Chair semiotic square pratic
Superleggera
*La Smilza
utopic
Throne
Poltrona Joe
ludic
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*
In ogni quadrato semiotico gli elementi determinanti per il progetto si collocano tutti nelle zone “critico/ ludico” dello schema, ciò sta ad indicare la coerenza del ragionamento e delle scelte progettuali. In every semiotic square the project’ s decisive elements are located in the “critic / ludic” areas of the diagram, that indicattes that reasoning and design choices are consistent.
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Costruire / Build
Accordare / Tune
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Prodotti / Products
Come costruisci La Smilza? How do you build La Smilza?
Cose di cui hai bisogno: - 8 bastoni di scopa tagliati in 12 pezzi - 2 fili di corda da circa 3 metri ognuno - 26 viti autofilettanti - 10 giunti ROB-usto stampati in 3d - schienale e sedile tagliati al laser - martello - cacciavite
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Things you need: - 8 broomstick cut into 12 pieces - 2 pieces of rope 3m each - 26 self-tapping screws - 10 ROB-ust joints 3D printed - laser cut back and seat - hammer - screwdriver
LA SMILZA
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Prodotti / Products
Materiali / Materials La scelta del materiale è dettata sicuramente dalla facile reperibilità del bastone di scopa, in più in tutto il mondo le misure del diametro sono pressocchè uguali, questo permette che la sezione del nodo stampato in 3d sia universale. Grazie alla possibilità di stampare in 3d con i materiali più disparati (anche i più particolari come il metallo) l’utente avrà l’occasione di scegliere la tipologia del materiale a lui più gradita sia per i supporti strutturali che per i giunti e i tiranti, in più potrà farseli spedire a casa da qualsiasi centro di prototipozione del mondo. Il progetto della stessa sedia risponderà così a diverse letture e si adatterà al contesto, non solo variando le dimensioni dei pezzi di bastone, ma anche attraverso la scelta dei materiali compositivi.
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The choice of material is dictated by the easy availability of the broomstick, in the whole world its measures are practically the same, so this allows the section of the printed item to be universal. The ability to print in 3d the most disparate materials or mill them, even the special ones such as the metal, allows the user to decide to build always a different product, he will have the opportunity to choose the material that pleases him the most for the structural supports, for the joints, and the tie rods and he will receve them directly at home from any prototyper in the world. The project of the same chair will respond well to various readings and will adapt to each context, not only by varying the size of the pieces of the stick, but also through the choice of compositional materials.
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Prove di stampaggio e variazione di forma ai fini strutturali Printing tests and shape variation because of structural reasons.
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Prodotti / Products
Incastrare / To fit
Avvitare / To screw
Intrecciare / To intertwine
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LA SMILZA
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Prodotti / Products
LOGO / LOGO
Nell’ottica di rendere riconoscibile l’imballaggio della scatola standard nella quale si spediranno i pezzi stampati è stato pensato un adesivo con il logo de “La Smilza”.Questo riprende in modo stilizzato tre stadi del processo di costruzione della seduta, è verticale per entafizzare l’aspetto esile della struttura e per richiamare lo stile “Giappo” al quale la forma compositiva assomiglia per via della somiglianza del bastone con la pianta del Bambù.
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In order to make recognizable the standard box in which the joints will be dispatched, I designed a sticker with the logo. This represents three stages of the construction process, the verticality emphasizes the thin structure and recalls the ”Giappo” style, quoted by the broomstick’s similarity to the Bamboo plant.
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Consigli utili / Useful tips.
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GLI SPECCHI DI BAUDELAIRE GRADUATION PROJECT
in collaboration with:
In team with: Alberto Petronio Daniela Salerno
Brief: Gli artigiani, detentori di cultura del fare, si trovano spesso, slegati dalla societĂ , a proseguire il loro percorso senza ulteriori stimoli evolutivi, in direzione retta . Gli studenti, con il loro intervento, devono trovare proposte e metodologie per ricucire questo legame. 100
The artisans, holders of the culture of doing, are often disconnected from society, to walk their evolutionary path without further stimulus, in a straight direction. The students, with their intervention, they have to find proposals and methodologies to mend this relationship.
In uno scenario moderno in cui la produzione in serie sbaraglia con tenacia e insistenza la nostra quotidianeità , l’artigiano silenziosamente opera nella sua bottega barcollando in una società in cui il prodotto fatto a mano è riconosciuto come oggetto di pregio, ma allo stesso tempo, per ragioni dovute ad abitudine, a mancanza di curiosità ed attenzione, ad un commercio industrializzato troppo invasivo, stalla in quel limbo di mercato a cui nessuno fa più riferimento. Di fatto l’artigiano vive nell’ombra della grande produzione industriale, spesso costretto per sopravvivere a modificare la sua identità lavorativa, da identità fattiva in qualcuno che ripara oggetti prodotti dalle macchine. Con l’intento di restituire identità professionale e sociale a questa figura, si è elaborato un prodotto, innovativo, accattivante e attuale che per il suo pregio, le sue caratteristiche formali, per le prestazioni, sviluppate sull’analisi del know how di una officina di liuteria torinese, possa ridare lustro al mestiere e all’arte lungamente trattenute dietro le quinte.
Within a modern scenario in which mass production routs with tenacity and insistence our everyday life, the artisan works quietly in his shop. Staggered in a society where the handmade product is recognized as a precious object, but for reasons due to habits, lack of curiosity and attention, and to a market invaded by industry, artisans are stuck in a limbo where their product is no longer valid. In fact the craftsman lives in the shadows of industrial production, often forced to change his identity job, creating objects from scratch with his bare hands, in order to survive. With the intention of restoring social and professional identity to the artisan figure, we have developed an innovative, engaging and up to date product. Developing on the analysis of the know-how of a Turin workshop of guitar and bass making, and giving particular attention to the product’s quality, formal characteristics and performance in order to restore luster to a craft and art long held behind the scenes.
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Prodotti / Products
Artigiani (Italia 2015) / Artisans (Italy 2015) Da sempre, all’Italia viene riconosciuta la qualità del lavoro artigiano. Nell’ ottica di sottolineare la importanza del lavoro delle mani, di evidenziare la relazione tra uomo e materia, si è provato a elaborare la proposta di un prodotto che fosse la celebrazione di un sapere ormai latente, ma radicato nel tessuto sociale del nostro paese. Redivivus è un laboratorio di liuteria. Massimo e Umberto sono i fratelli che gli hanno dato vita. Produce strumenti musicali fino al 2005, quanto il mercato viene invaso dall’industria cinese e la crisi economica in Italia si scatena. Le vendite calano e i fratelli Mari sono costretti a tornare alla riparazione e al restauro. Oggi la ditta si trova in un periodo complicato. Con l’intento di trovare una strada alternativa si è elaborata l’idea di oggetti che come chitarre e bassi sfruttassero la consistenza del legno per ottimizzare l’emissione del suono. Si è pensato ad oggetti che potessero arrivare a tutti indipendentemente dalla abilità del saper suonare, facendo in modo che Redivivus ponesse l’attenzione non solo su un’ elitè di persone esperte, ma su tutti coloro che per passione godono di quello che l’elitè produce.
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Italy has always been recognized worldwide for the quality of its craftsmanship. Willing to emphasize the importance of the work done by hand, to highlight the relationship between man and matter, a proposal has been developed to create a product that celebrates a latent know how, which has been eradicated by our society. Redivivus is a luthier artisan workshop, brought to life by the brothers Massimo e Umberto Mari. Redivivus produced its own instruments until 2005, when the economical crisis erupted and the market was flooded by the chinese. Sales decrease and the brothers are constrained to return to the labors of repairing and restoration. Today the company is facing a difficult moment. We came up with the idea of an object that uses the principles of guitars and basses to optimized the sound emission through the consistency of the wood they are made with. We thought about different objects which could reach out to everyone independently from the fact they know how to play or less a musical instrument. With this, Redivibus pays particular attention not only to an elité but to those who appreciate what the elitè produces.
GLI SPECCHI
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Prodotti / Products
Riflettere / To reflect
Si è immaginato un sistema di parabole, che impiegasse le caratteristiche formali di queste, al fine di riflettere il suono in un punto definito. Lo scopo è quello di regalare un momento di ascesi e intimità derivato dall’ascolto della musica a chi si trovasse in prossimità di quel punto.
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We had the idea of a system of parables, employing their formal characteristics in order to reflect sound into a defined space. The aim was to give a moment of asceticism and intimacy derived from listening to music to those who were in the vicinity of that point.
GLI SPECCHI
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Prodotti / Products
Pensare con le mani / Thinking with hands I fratelli Mari essendosi specializzati con il tempo nella riparazione di parti di chitarre e bassi elettricil sono molto abili nell’ incollaggio di pezzi diversi senza farne vedere il punto d’incontro, se non per il colore o la direzione delle venature. E’ ponendo l’attenzione su questa loro capacità che si è deciso di valorizzare quella caratteristica della loro arte che riguarda il metodo di incollaggio. I triangoli e i rombi che compongono il corpo della parabola, realizzati con pezzi di legno di scarto, dovranno infatti essere incollati sulle basi delle conoscenze artigiane sperimentate nel tempo dai fratelli Mari sui corpi di bassi e chitarre.
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Because both artisans have specialized in the fixing of electric basses and guitars, they have acquire the ability to perfectly reconstruct missing or broken portions of any part of the guitar, making the instrument look as good as new and making the point of union between old and recently glued wood to be imperceptible, neither for its color or grain of the wood. Willing to emphasize this characterizing capacity the gluing method will be used to join the rhombus and tringles, obtained from wasted wood, that compose the the body of the paraboloid. An operation which requires experimentation and appliance of experiences from a life of uniting pieces that builds a masterpiece.
GLI SPECCHI
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Prodotti / Products
Legno / Wood
Anche la selezione dei legni segue dei criteri che dipendono dalle conoscenze degli artigiani riguardanti la differenza della riflessione del suono da una tipologia all’altra del supporto legnoso. I legni piÚ morbidi trasmettono bene le frequenza basse o medio-basse mentre i legni piÚ duri rispondono bene alle frequenze alte e medio alte.
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The selection of wood becomes a fundamental factor in the working of this instrument that amplifies sound. Softer woods transmit well the frequency low or medium-low, while the hardest woods respond better to medium-high and high frequencies.
GLI SPECCHI
Legni duri Frequenze medio-alte Da 6000 a 25000 Hz: 1_ Ebano 2_ Palissandro 3_ Acero Canadese Hard woods Medium-high frequenzes from 6000 to 25000 Hz: 1_ Ebony 2_ Rosewood 3_ Canidian maple [1]
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[4]
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Legni morbidi Frequenze medio-basse Da 0 a 6000 Hz: 4_ Frassino 5_Abete 6_ Ontano Soft woods Medium-low frequenzes from 0 to 6000 Hz: 4_ Ash 5_ Fir 6_ Alder
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Prodotti / Products
Principio di riflessione/ Reflection priciple
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Le onde sonore saranno emesse da un altoparlante, posizionato esattamente in F e rimbalzeranno sul paraboloide propagandosi in un fascio cilindrico delle dimensioni della parabola.
Sound waves are emitted from a speaker, positioned exactly in point F so that the waves will bounce on the paraboloid propagating in a cylindrical bundle of the dimensions its perimeter.
La parabola la si ottiene congiungendo tutti gli infinitesimali punti che distano equamente tra il fuoco e la proiezione perpendicolare di una linea sulla retta d.
The parable is obtained by joining all infinitesimal points that are distributed equally between point F and the perpendicular projection of line d.
GLI SPECCHI
focus
focus
d
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Prodotti / Products
La musique
La musique souvent me prend comme une mer! Vers ma pâle étoile, Sous un plafond de brume ou dans un vaste éther, Je mets à la voile; La poitrine en avant et les poumons gonflés Comme de la toile, J’escalade le dos des flots amoncelés Que la nuit me voile; Je sens vibrer en moi toutes les passions D’un vaisseau qui souffre; Le bon vent, la tempête et ses convulsions Sur l’immense gouffre Me bercent. D’autres fois, calme plat, grand miroir De mon désespoir!
Les fleurs du mal, Charles Baudelaire
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GLI SPECCHI
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Prodotti / Products
Boudelaire nella sua poesia “La musique” descrive esattamente la situazione in cui privatamente ognuno si ritrova ad assaporare la musica e tutte le memorie che questa suscita in noi con le sue armonie. La stessa sensazione che l’oggetto sottoposto si prefigge di valorizzare.
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Boudelaire in his poem “La musique” describes a situation in which privately everyone enjoys music and all the memories this arouses in us with its harmonies. The same feeling that the our object seeks to enhance.
GLI SPECCHI
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Prodotti / Products
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Il particolare della base, riprende formalmente il treppiedi che di solito si usa a sostegno dei piatti Charleston della batteria. L’intento è mantenere pulizia ed essenzialità per far in modo che l’attenzione si concentri sul paraboloide e il suo pattern.
The detail of the base, formally recalls the tripod that usually supports the Charleston in a drum kit. The intent is to maintain cleanliness and simplicity to focus attention on the paraboloid and its pattern.
Per coerenza formale con l’immaginario musicale di Redivibus, si è deciso di riprendere le meccaniche tipiche dei bassi elettrici e di istallarle nei punti destinati alle interfacce delle cerniere, necessarie alla regolazione della direzione e l’altezza del flusso sonoro proveniente dai paraboloidi.
To be formally coherent with Redivivus’s musical imagery we decided to resume the typical mechanicals of the electric bass and use them as interfaces of the hinges, those are necessary to adjust direction and height of the sound stream flowing from the paraboloids.
Il suono è proiettato verso il paraboloide tramite un altoparlante direzionale che si trova nel suo fuoco, è sostenuto da un’asticella metallica sulla quale si avvolge il filo elettrico. Nell’ altoparlante è istallato un dispositivo bluetooth per la riproduzione del suono tramite collegamento con strumenti digitali.
The sound is projected towards the paraboloid throught a directional speaker located in its focus, it is supported by a metal rod on which the electric wire is wrapped. Into the speaker is installed a Bluetooth device which reproduces the sound thanks to a connection with digital tools.
GLI SPECCHI
A scopi dimostrativi e pubblicitari si è pensato di istallare il sistema in spazi pubblici. Così si incrementerebbe la diffusione del progetto in modo intercontinentale in più un ambiente inevitabilmente rumoroso, sottolineerebbe l’efficacia e la magia delle prestazioni.
For demonstration and advertising purposes we decided to install the system in public spaces. That would help to spread the project at a more international level. Public spaces’ noises would underline its effective and magical performance.
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Prodotti / Products
Prototipazione / Prototyping
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GLI SPECCHI
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Prodotti / Products
Immagine coordinata / Corporate Identity
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GLI SPECCHI
Il payoff, ‘‘hush and listen’’ (silenzio e ascolta), è stato scelto per il suo rimando significativo al rituale legato al momento dell’ascolto attento e parsimonioso della musica riprodotta in alta fedeltà. L’ aspetto onomatopeico enfatizza il richiamo al mondo dei suoni e alla necessità del silenzio per un ascolto puntuale e interessato come quello veicolato con l’oggetto.
The payoff, ‘’hush and listen’’, was chosen for its significant reference to the ritual tied to the moment of listening careful and parsimoniously of high quality music. It also emphasizes the onomatopoeic reference to the world of the sounds and the need of silence in order to delight and enjoy the sound of music, as what we pretend for our object.
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Prodotti / Products
Osmosi / Osmosis Siamo abituati a vivere senza pensare che tutto ciò che ci circonda è il frutto del lavoro di qualcuno, probabilmente perchè il lavoro manuale coinvolto nel processo produttivo degli oggetti di serie è stato drasticamente ridotto, questo ci aliena da ogni tipo di prodotto, svalutandone il pregio percepito. Molto spesso diamo per scontata la nostra routine, non facciamo caso al fatto che sia scandita da gesti e abitudini progettati insieme agli oggetti con i quali ci relazioniamo. Interfacciarsi con un prodotto fatto artigianalmente, d’istinto ce lo fa percepire come qualcosa a cui per osmosi diretta è stata trasferita un’anima, probabilmente ciò è dovuto alla lavorazione manuale con cui è stato realizzato. “Gli specchi di Baudelaire” non vogliono imporre un atteggiamento o una gestualità ma al contrario restituiscono spazio, tempo e intimità a chi li usa, trasmettendo non solo suoni ma cultura, tradizione e sapienza artigiana.
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We are used to live without thinking that everything around us is the result of the work of someone else, probably because the amount of manual labor involved in the production process has drastically reduced, alienating us from each type of product and devaluating its advantages. Very often we take for granted our routine, and we stop assessing the gestures and habits that the objects we interact with have granted us. Meeting up with a handmade product, automatically links us to the soul of who used his hands to create it from scratch; therefore, the object instantly becomes more personal and intimate. “Gli specchi di Baudelaire” do not want to impose an attitude or gesture, but instead wishes to return space, time and privacy to those who make use of it, conveying sound with the artisan’s culture, tradition and story.
GLI SPECCHI
HUSH AND LISTEN...
HUSH AND LISTEN...
glispecchidibaudelaire.it
glispecchidibaudelaire.it
HUSH AND LISTEN...
HUSH AND LISTEN...
glispecchidibaudelaire.it
glispecchidibaudelaire.it
Comunicazione / Advertising
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TOO PER TWO
Brief: Esercizio di falegnameria ed esperimento sulla percezione. Carpentry exercise and experiment on perception.
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Modellismo/ Modeling
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TOO PER TWO
Volevo che la scacchiera diventasse un vero piano di confronto attraverso la quale i giocatori non fossero costretti a guardare il gioco verso il basso, ma che invece proprio a causa delle mosse da fare si guardassero pi첫 spesso negli occhi, instaurando in questo modo un contatto tra di loro e una percezione con il gioco pi첫 palpabile.
I wanted the chess board to become a real plan of comparison through which the players were not forced to watch down to the game, but rather, precisely because of the moves to do, they would be induced to look each other in the eyes, establishing in this way a more evident connection and a stronger perception of the other player.
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Modellismo/ Modeling
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Le pedine si muovono su un piano acetato che permette alla calamita alla base delle pedine di scivolare da una casella all’altra della scachiera, effettuando così la mossa. Su ogni lato del piano verticale c’è uno scenario del gioco che procede speculare a quello del compagno.
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The pieces move on a acetate sheet that allows the magnet, located on the pawn’s base, to slide from one box to the another, allowing you to make the move. On each side of the vertical plane of the game there is a scenario which is specular to your challenger’s.
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VIRICA Brief: Studio su un’antica tecnica siciliana di intreccio di rami d’ulivo e canne.
Study on how to plot olive branches and reeds according an ancient Sicilian technique.
Modellismo/ Modeling
In passato non esistevano sporte di plastica per la spesa, frutta e verdura si raccoglievano direttamente nei campi. In Sicilia c’è un’antica tradizione quasi perduta, legata all’intrecciatura di canestri e cestini utilizzati comunemente per trasportare o contenere oggetti vari.
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In the past there were no plastic bags for groceries, fruit and vegetables were gathered directly from the fields. In Sicily there is an ancient tradition, almost lost, linked to the plotting of baskets commonly used to transport or hold all kind of objects.
VIRICA
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Modellismo/ Modeling
Il mio secondo cestino.
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My second basket.
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VIRICA
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Modellismo/ Modeling
Altra tecnica d’intreccio.
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Another technique of plot.
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BAROCCO artistic work for:
Brief: Tradizionali lavori artistici siciliani.
Tradictional Sicilian works.
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BAROCCO
A Trapani il corallo fu scoprerto dai pescatori quando tra il XV e XVI secolo dei ramoscelli rimasero impigliati nelle loro reti. Dal quel momento venne usato per creare ogni tipo di opera d’arte, gioielli, statuette votive scolpite dai rami piÚ grandi, fino alla decorazione di quadri e cornici.
In Trapani coral was discovered by fishermen when, in the fifteenth and sixteenth century, some twigs were caught in their fishing nets . Since that moment coral was used to create any type of artistic work, jewelry, votive statues sculpted by bigger branches,decoration of paintings and frames .
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Numerose botteghe di artigiani sorsero in quella che infatti venne chiamata via degli Scultori o Corallai. Uno dei maggiori stimoli per il settore fu fornito dalla diffusione del culto della Madonna di Trapani. Oggi infatti i soggetti sacri sono tipici dell’arte legata al corallo trapanese.
Numerous artisans opened up in one street called “via degli scultori“ or “via dei corallai” . The most important fact that helped this kind of art to spread was the Holy Mary’s local cult . Today sacred subjects are typical of the coral art of Trapani.
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Martina Taranto / Product Designer Date of birth:
27th Jun 1989. Erice (TP), IT
mobile phone:
+44 07 939983316
e-mail address:
martina.taranto@gmail.com
addresses:
23 Fir Grove, New Malden, Greater London, Surrey, KT3 6RH.
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