Martina Angilella Portfolio

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MARTINA

ANGILELLA



ANGILELLA

Portfolio

MARTINA


La perfezione è bella ma è stupida, bisogna conoscerla ma romperla.

La combinazione tra regola e caso è la vita, è l’ arte,

è la fantasia, è l’ equilibrio. “Verbale Scritto” - B.Munari


MARTINA ANGILELLA

Curriculum vitae

INFORMAZIONI PERSONALI

LINGUE

14/04/1995

Italiano

P.zza Imperatore Tito, 8, Milano

Inglese

392 9493281 martina.angilella@hotmail.it

Francese Tedesco

https://www.linkedin.com/in/martina -angilella-169a88142/

SOFTWARE SKILLS

https://www.instagram.com/martina.angilella/ https://martinangilella.wixsite.com/ma14

Indesign Illustrator

ISTRUZIONE

Photoshop Laurea Triennale

2017

Politecnico di Milano Fashion Design

Diploma di maturità Scientifica

Lightroom Microsoft Office

2014

Liceo Vito Romano di Piazza Armerina (EN)

Gerber Solidthinking Evolve

INTERESSI

ESPERIENZE PROFESSIONALI Collab. con Limonta

2017

Progetto Moda

Collab. con Candiani Denim Progetto Moda

Collab. con Eurojersey

2016

Fotografia (landscapes immortalized) Extreme Adventures Teatro Sport (I’m a football referee!)

2016

Progetto Moda

Logo designer e Allestitrice D’Assaro abbigliamento

2015

“Autorizzo il trattamento dei miei dati personali, ai sensi del D.lgs. 196 del 30 giugno 2003”


Modellistica Dialogo tra contrasti

01.

Tradizione e innovazione, natura e artificio, vecchio e nuovo, punk raffinato

NobleSSe

Indice

Madame Fuhrer e il capriscio del sadismo

Wave intertwining Blurred Grids Green ‘50s A Thousand and One denim Between culture and couture

Progettazione Dialogo tra contrasti

02.

Tradizione e innovazione, natura e artificio, vecchio e nuovo, punk raffinato


‘80s Blondes Industrial Green, Pastel Romance, Decadisco

NobleSSe Madame Fuhrer e il capriscio del sadismo

03.

Branding Who I am

04.

Progetto di personal branding

Ansaldo Denim Couture, New Design, Manifacture & Technology

Accessorio

LesConosciuti

Tutti sotto lo stesso confine L’arte postcolonale

Refresh your mind Peaceful waves: il mare a portata di lente

Modellazione digitale Solidthinking evolve

Manipolazioni tessili e stampe Beyond the blue denim

05.

Textile manipulation

The Magical Sweet Care

Textile decoration

In un giardin incantato: deliziose caramelle si prendono cura di te

NobleSSe: Madame Fuhrer e il capriccio del sadismo

Rainbow Planet Caramelle medicali piovute dallo spazio

Decorative prints



01

Modellistica


01.1

Dialogo tra contrasti

Modellistica

Tradizione e innovazione, natura e artificio, vecchio e nuovo, punk raffinato


Concept

BRIEF Se pensiamo all’abito contemporaneo non possiamo non pensare all’attuale scenario geopolitico e sociale del mondo. Il XXI secolo vive tra e di contrasti: religiosi, politici, sociali, ideologici. Ma quando si parla di contrasti Non sempre si intende mancanza di mediazione, equilibrio o armonia; spesso è dai contrasti che nasce qualcosa di nuovo e di buono, come dalle guerre possono nascere le alleanze. Tradizione e innovazione, naturale e artificiale, vecchio e nuovo,vero e finto: sono queste le parole chiave di un concept che gioca tra gli opposti al fine di realizzare una collezione contemporanea e all’avanguardia.

Progetto individuale Laboratorio di sintesi finale presso il Politecnico di Milano, 2016


01.1 PROGETTAZIONE Contrasti tra tradizione e innovazione, vengono tradotti, nella realizzazione del capospalla progettato, nell’utilizzo di materiali come in questo caso il denim tradizionalmente associatio a un determinato scenario ed estetiche specifiche, oltre che ad antiche lavorazioni delle fibre naturali; e dall’altra parte materiali del tutto nuovi come il pvc, dalle alte qualità tecnologiche e meccaniche, ancora poco usabito nell’ambito dell’abbigliamento. Il capospalla è quindi composto da due pezzi pensati per stare insieme ma che si possono utilizzare anche singolarmente. un giubbino con un taglio che riprende la classica giacca in denim, dal volume un pò over, realizzato in pvc lattiginoso, dall’aspetto quasi intangibile. Al di sotto, visibile in trasparenza, una trapunta (un classico nel guardaroba di ciascuno) realizzata con un’imbottitura al 100% riciclata da bottiglie, trapuntata con sottile filo da pesca, in nylon. La forma è sagomata al corpo in contrasto al volume del giubbino sovrastante.



01.1


REALIZZAZIONE Contrasti non solo tra materiali, allo scopo di far rivivere i “vecchi” ma senza rinunciare al fascino dei “nuovi”, ma anche tra ambienti: quello naturale, nalterato dall’uomo da una parte, e quello artificiale nonchè metropolitano dall’altra. Contrasti tra cultura roodboy, streetstyle e punk da un lato e lo stile più elegante e maturo di persone in carriera, tutte d’un pezzo dall’altro. Una sorta di mix and match tra opposti, in cui anche l’idea di ricilare indumenti, materiali, oggetti e quanta’altro, nel senso stretto del termine “riutilizzare”, e quindi, ricreare nuove forme di utilizzo di materiali di scarto o rifiuti, rientra tra gli scopi del progetto.


01.2

NobleSSe

Modellistica

Madame Fuhrer e il capriccio del sadismo

Moodboard


BRIEF Le divise e le uniformi sono vestiti “standard” indossate dai partecipanti di organizzazioni di vario genere, al fine di poter essere riconosciuti come tali. La divisa ha diverse funzioni: protezione, vestizione, riconoscimento, o funzione celebrativa, ma ci sono notevoli differenze a seconda dei paesi e dei periodi storici presi in considerazione. Un’uniforme rappresenta, uno degli indumenti più interessanti della storia da studiare, capire e rielaborare, per la vastità di elementi, tecnici e decorativi, e per il grande potere comunicativo che le contraddistingue. In questo il cinema ci aiuta parecchio: L.Visconti, con “La caduta degli dei”, ci lascia, infatti, un ottimo repertorio da cui trarre spunto. E’ così che il fascino delle divise naziste incontra la sensualità della lingerie degli anni ‘30 e si arricchisce di decori e gioielli d’ispirazione napoleonica, dando luogo ad una perversa aristocrazia nelle notti buie della storia: il racconto di una dominatrix, la sua danza di seduzione e sadismo dalla Francia napoleonica alla Germania nazista.

Progetto di gruppo Laboratorio di progetto per la moda presso il Politecnico di Milano, 2016


01.2

nobleSS e

SCHEDA TECNICA Tipologia: Tessuto:

Trench Velluto di cotone, codice VC1, 100% Cotone, h 140cm, 29.00€/m

Metratura:

Fodera:

Duchesse Satin, codice DSP1, 100% Poliestere, h 150cm, 9.40€/m

VC1 x 1.5 m = 43.50€ DSP1x 2.5 m = 23.50€

Nylon, codice FN1, 100% Nylon, h 140 cm, 3.50€/m

Stampato Mood : 26€/m

FN1Stampa x 1.5 m = 5.25€ + 39€ = 44.25€

Nylon, codice FN1, 100% Nylon, h 140 cm, 3.50€/m

FN1 x 2.5 m = 8.75€

Maniche:

Raglan tipo trench cinturini polso

Tasche:

---

Bottoni:

Bottoni Militari Anticati, codice BMA, 3.20€ cad.

BMA x 7 = 22.40€

Simmetria:

Frontale superiore, Inferiore taglio sbieco

Rifiniture:

Profili parte superiore, Passamaneria oro, codice PM1, 0.70€/m

PM1 x 1.85 m = 1.30€

Orlo gonna, Bordo mix pizzi e punti luce, codice BMP, 4.00€/m

BMP x 4.50 m = 18.00€

Chiusura:

Ganci da corsetteria, codice GC1, 4.00€/m

Costo Totale:

GC1 x 0.6 m = 2.40€ 164.10 €


PROGETTAZIONE Il capospalla realizzato è stato pensato unendo elementi fortemente maschili, come i volumi rigidi della parte superiore e l’imponente colletto, insieme ad altri estremamente femminili come l’ampiezza e la morbidezza della parte inferiore del capo, che rimanda alle sottovesti degli anni ‘30, arricchita da un orlo in pizzo realizzato a mano. Anche colori e materiali giocano la loro forza sul contrasto: un prezioso e pesante velluto rosso è stato accostato ad un fluido e morbido crepe de satin. Un pipe bronzato, dei grossi bottoni napoleonici e una ricca fodera texturizzata rifiniscono il capo impreziosendolo ulteriormente.


01.2

REALIZZAZIONE Il capospalla è stato progettato nel dettaglio, servendoci di una scheda tecnica ipotizzandone un produzione in serie. Al fine di ottenere un buon rapporto qualitĂ / prezzo, la ricerca del materile per la realizzazione del capo e l’ottimizzazione del piazzamento dei cartamodelli, sono stati aspetti importanti da curare.



Modellistica

01. 3

Wave intertwining

BRIEF La brezza marina le sfiora il viso, e il vento spostava le ciocche dei suoi capelli in simbiosi con le onde del mare. L’acqua verde smeraldo rimbalzava sui suoi occhi colorandole il viso. Linee sinuose e impalbabili descrivevano le dune del mare tracciando la fisicità della donna, da sempre simbolo di grazia e bellezza. Il suo corpo è un dono e come tale bisogna valorizzarlo ed enfatizzarlo. Dietro ogni progetto c’è sempre una storia e un principio da seguire, ma il soggetto resta il protagonista principale. Questo è stato il principio che ho scelto di seguire per esaudire il desiderio di una donna in occasione di un giorno speciale.


Moodboard

Progetto individuale lavoro su commissione extra universitario, 2016


01. 3

PROGETTAZIONE Sono state recuperate le forme degli anni ‘30, simbolo di assoluta eleganza e sensualità e sono state rielaborate creando un fitto drappeggio che soltanto un tessuto leggero e morbido come il crepe de chine permette di realizzare. La silhouette del corpo femminile è stata enfatizzata inserendo uno scollo anteriore molto profondo (dato l’esiguo seno della cliente) e lasciando quasi del tutto scoperta la schiena, arricchendola però con un intreccio che impreziosisce e incuriosisce, velandone la nudità.


Il colore verde smeraldo rimanda ad un’ambientazione marina e ad un senso di freschezza. Forme e colori così pacate vengono però interrotte da un tocco di nero che, come uno scoglio in mezzo al mare ispira sicurezza e forza, conferendo così un aspetto più severo e maturo all’intero look.


01. 3 REALIZZAZIONE Il cartamodello gioca sulle regole previste per la realizzazione di una gonna a ruota. Il drappeggio creato a manichino è stato fermato in vita inserendo un elastico nascosto. Il drappeggio si concentra in vita, sale sui seni e sfuma sulle spalle, lo stesso vale dal bacino in giù. Il dietro dell’abito è stato volutamente lasciato uniforme senza inseire un ulteriore drappeggio che avrebbe altrimenti creato del volume poco desiderabile. L’intreccio che fa da protagonista sullo scollo posteriore è stato realizzato a mano mediante inserti di tessuto.



Modellistica

01.4

Blurred Grids

BRIEF Candiani Denim è stata fondata nel 1938 in una piccola città vicino a Milano. Da allora, società a conduzione familiare, si occupa della realizzazione di tessuto denim, sostenendo fermamente i concetti di Made in Italy, sostenibilità e innovazione, cercando sempre di migliorarsi per qualità e innovazione. Oggi, fornisce i brand più prestigiosi del mercato. Il denim è un tessuto magico: è possibile manipolarlo in un’infinità quantità di modi attraverso tecniche tradizionali o nuove tecnologie, estro e fantasia. La sfida lanciata da Candiani Denim consisteva nella realizzazione di un capospalla, nell’arco di 48 ore, che mettesse in risalto le manipolazioni tessili sperimentate durante il workshop con l’azienda.


Moodboard

Progetto di gruppo Workshop con Candiani Denim presso il Politecnico di Milano, 2016


01.4 PROGETTAZIONE Un ritorno al passato per forme e volumi: c’è un tocco anni ‘40 per quella che è la silhouette che riprende un pò la “Corolle”, elaborata da Dior, con una vita sottilissima contenuta in una minuta giacca-corpetto dalle spalle morbide e arrotondate. Il bizzarro gioco di connettere una similie silhouette ad un tessuto così rivoluzionario come il denim. Un accessorio fedele del denim è da sempre stato il rame: rivetti, rinforzi e bottoni sono sempre stati gli ornamenti protagonisti. In questo capo, però, il rame viene usato in modo totalmente nuovo sfruttando la sua elevata duttilità.


REALIZZAZIONE Il capospalla pensato include due diverse manipolazioni che partono entrambe da una delle tecniche tradizionali più interessanti, cioè quella della sfilatura del denim. Una lavorazione, applicata come inserto sul fianco e sul braccio, dà vita a delle grosse frange, poi candeggiate, trattate e lavate per conferirgli un’aspetto usurato dal tempo e folto come il piumaggio di un uccello.

L’altra manipolazione, parte sempre dalla sfilatura del denim seguendo una geometria a quadrati: sono stati, quindi, creati dei binari dentro i quali è stato fatto passare un sottile filo di rame prelevato da cavi elettrici. Il filo metallico crea una sorta di rete, che applicata sul revers del capospalla, permette a quest’ultimo di modellarsi e mantenere la forma, realizzando, quindi, una sorta di tessuto a memoria di forma.


Modellistica

01.5

Green ‘50s

BRIEF Lo studio relativo alla confezione, manipolazione e trasformazione di una gonna e di un corpino base possono risultare particolarmente interessanti se accostati ad un tessuto a fantasia, come quello rigato, che permette di sperimentare diverse varianti e giocare con le stesse fino ad ottenere curiosi risultati. Le righe danno la possibilità di creare geometrie nuove attraverso tagli e pince del modello, ma il risultato è ancora più interessante se le righe vengono realizzate a mano attraverso una tra le varie tecniche possibili: dipingendole a mano, attraverso punti a macchina regolari o non, inserti, nastri e quant’altro. L’ispirazione per il modello e la fantasia del tessuto da ricreare può essere varia e nascere da una foto, da un viaggio, da un paesaggio, da un film o da una decade.


Moodboard

Progetto individuale Fondamenti di modellistica presso il Politecnico di Milano, 2014


01.5 Concept


PROGETTAZIONE Colori e forme si concretizzano partendo da uno scenario tipico degli anni ‘50. La silhouette del corpo femminile viene enfatizzata attraverso scollature a cuore, gonne strette in vita e curve messe in risalto. Le righe vengono realizzata attraverso la tecnica della serigrafia usando come matrice un tessuto in popeline teso su un riquadro in legno. E’ una tecnica molto antica di cui si hanno le prime testimonianze presso i Fenici ma che è stata ulteriormente sviluppata in Giappone circa duemila anni fa. Sarà con la prima guerra mondiale che tale tecnica acquisì popolarità come processo industriale per stampare bandiere e stemmi. Famosissima la serigrafia che ritrae il volto di Marilyn Monroe realizzata da Andy Warhol, a partire da una fotografia del 1953.


01.5

REALIZZAZIONE La scollatura a cuore e la vita alta della gonna sono state progettate per mettere in risalto le forme sinuose del corpo femminile. Il tessuto a righe crea un gioco geometrico che sembra avvolgere il corpo attravero lo studio di particolari pince per il corpino, e tagli per la gonna pensata in modo da unire in un unico pezzo quanti piĂš modelli studiati durante il percorso formativo.


Le righe realizzate attraverso serigrafia, di colore verde per richiamare ambienti naturali, hanno un effetto volutamente rovinato che conferisce all’outfit un aspetto quasi vissuto. Durante la serigrafia, infatti il quadro è stato spostato prima che il colore fosse completamente asciutto in modo da ricreare una effetto macchiato, cercando quindi di standardizzare un errore per creare un aspetto nuovo.


01.6

A Thousand and One denim

Modellistica

Between culture and couture

Moodboard


BRIEF La toile de Nimes, partiva dal porto di Genova per raggiungere il nord America.... “dalla fine dell’800 Lévi-Strauss preferì il blu indaco alle tele marroni “ .. Forte e robusta la saia di cotone tinta con l’indaco, usata per le vele delle navi, per le coperture dei carri o per abiti da lavoro dei contadini aveva antenati già dal Medioevo e in altre parti del mondo. Individuare e ricercare nel tempo, nelle tradizioni e nei costumi dei popoli quegli elementi caratteristici che rielaborati e manipolati possono dar vita a nuove forme e volumi, ricercando e studiando lecaratteristiche del denim, e dei capi indaco. Il fine ultimo è quello di realizzare un outfit composto da una camicia e un pantalone: da lavoro, per il tempo libero, da evasione.

Ricerca di gruppo - Progettazione individuale Laboratorio di teorie e pratiche del progetto presso il Politecnico di Milano, 2015


01.6


PROGETTAZIONE Il cotone, il cui termine deriva dall’arabo katun ovvero “terra di conquista” lascia tracce della sua esistenza già anche nei geroglifici egiziani. Già nel 2000 a.C. gli Egizi avevano iniziato a sperimentare e a colorare tale tessuto attraverso l’indigofera tinctoria, pianta dalla cui fermentazione si ottiene l’indaco, colorante di origine vegetale. La cosa interessante è che gli abiti tinti con questa pianta risultano essere sia in caso di caldo che in caso di freddo ottimi isolanti. I Tuareg, il misterioso popolo berbero nomade stanziato lungo il deserto del Sahara, infatti, vengono chiamati “Uomini blu” a causa del colore dei loro abiti tradizionali che spesso tingono di indaco anche lo strato superficiale della loro pelle. Ecco che chi indossa capi di un blu più intenso rappresentano la fazione più ricca rispetto a quelli che indossano panni di un indaco spento. E’ quindi, proprio presso le popolazione dell’Africa del Nord che rintracciamo una delle più affascinanti storie rigurardo quello che può essere considerato “l’antenato” del denim.

Prototipo in tela..


01.6 REALIZZAZIONE Un prototipo in tela di quello che vuole essere un outfit in cotone leggero composto da una camicia lasciata in un bianco candido ma con un inserto a contrasto lungo tutto lo scollo in uno scuro indaco per richiamare il cotone dei pantaloni che prendono spunto dai tipici saroual. I volumi restano ampi ma le linee sono piÚ femminili: lo scollo è profondo e la vita dei pantaloni piÚ alta. Il tutto viene arricchito da delle coulisse appositamente studiate per un tessuto denim, che circondano la vita e le caviglie.




02

Progettazione


02.1

Dialogo tra contrasti

Progettazione

Tradizione e innovazione, natura e artificio, vecchio e nuovo, punk raffinato


Moodboard BRIEF Se parliamo di abito contemporano parliamo dell’oggi, dell’attuale ma sempre con uno sguardo al futuro perchè l’oggi è già passato. Il XXI secolo vive tra e di contrasti: religiosi, politici, sociali, ideologici. Ma quando si parla di contrasti Non sempre si intende mancanza di mediazione, equilibrio o armonia; spesso è dai contrasti che nasce qualcosa di nuovo e di buono, come dalle guerre possono nascere le alleanze. Tradizione e innovazione, naturale e artificiale, vecchio e nuovo,vero e finto possono fondersi in un gioco tra opposti che prende spunto dalla cultura street di Tokyo, passando dai roodboy fino ad arrivare al punk, il tutto velato da un tocco di femminilità al fine di realizzare una collezione contemporanea e all’avanguardia.

Progetto individuale Elaborato di tesi presso il Politecnico di Milano, 2015


02.1

Collezione


PROGETTAZIONE La collezione si ispira a due brand molto diversi tra loro ma con forti caratteristiche in comune che risultava interessante sottolineare e far emergere in ciascun capo: il modo interessante di affrontare il cartamodello (la scomposizione dello stesso in singoli elementi per crearne dei nuovi, icomponendolo e mixandolo con altri), la sovrapposizione e stratificazione dei capi, cosĂŹ come dei materiali e degli accessori.


02.1



02.1 Accessorio PROGETTAZIONE Nel completare la collezione è stato progettato un accessorio informale e all’avanguardia. Si tratta di un guanto multistrato: la parte che sta a diretto contatto con la pelle è in una lana sottile ma consistente, in moda tale che non risulta ingombrante ma tiene al caldo le mani, la parte sovrastante, invece, è realizzata in pvc in modo da rendere impermeabile il la lana e proteggerla dal vento, oltre a conferire un’aspetto interessante e d’impatto.



02.1

Outfit 01


REALIZZAZIONE Un capospalla che riassume in sè quello che la collezione aspira a proporre. Si tratta di un doppio capospalla: i due capi sono pensati per stare insieme, ma si possono indossare anche separatamente. Una trapunta smanicata in tessuto denim, con una silhouette asciutta e aderente al corpo, realizzata mediante un sottile filo da pesca in nylon. La trapunta è doubleface, e le due facce presentano un effetto di lavorazione e candeggio diversi tra loro, al fine di conferire al capo un effetto usurato dal tempo. Il capo soprastante è caratterizzato dal taglio di una classica giacca in denim, dal volume leggermente over, realizzato però in materiale inusuale, nonchè il pvc lattiginoso, impermeabile, leggero ma resistente e dall’aspetto quasi intangibile.


02.1 REALIZZAZIONE Per completare il primo outfit è stato realizzato un pantalone in un particolare tessuto tecnico di Limonta in poliestere e cotone. La sua peculiarità risiede nel cartamodello: le due cuciture laterali sono state appositamente sdoppiate in modo da ottenere una sezione di base quadrata e riprendere così la geometria della trapunta e del resto dell’intera collezione. Le cuciture sono state realizzate verso l’esterno, cosicché l’interno del pantalone restasse pulito; all’esterno sono state rifinite con un nastro in denim applicato e poi scartavetrato. Il fondo del pantalone è stato realizzato pensando ad una doppia lunghezza possibile mediante l’uso di bottoni automatici. Anche il dolcevita gioca sui contrasti dei materiali percettibile sia a livello visivo che, soprattutto, al tatto, tra la mano liscia e impalpabile del pvc lattiginoso e quella più ruvida e fibrosa della lana.


Outfit 01


02.1

Outfit 02


REALIZZAZIONE Il secondo outfit prevede uno chemisier in un tessuto tecnico fornito sempre da Limonta, detto dolomias, in 100% nylon. Inserti in pvc lattiginoso, che creano giochi di trasparenza, sono stati inseriti sulle spalle e lungo le maniche. Entrambi i tessuti sono impermeabile. La parte davanti dell’abito è stata trapuntata con un filo da pesca in nylon, e un’imbottitura Thermore Eco-down, 100% riciclata da bottiglie PET, molto sottile. Le impunture sono state volutamente lasciate incompiute per creare un effetto geometrico incompleto. Anche per la realizzazione dello chemisier è stato pensato di ottenere una sezione rettangolare del capo, inserendo quindi i fianchetti e due abbottonature laterali all’interno delle quali sta la ripresa del seno. Per coerenza anche l’abbottonatura del collo si sposta sulle spalle e il collo viene stravolto quasi si “sdoppiasse” in due colli.


02.1 REALIZZAZIONE Il terzo outfit è composto da un dolce vita con manica a trequarti, realizzato in lana e pvc lattiginoso per creare un effetto di contrasto non solo visivo quanto tattile. Sulla parte in pvc sono stati ricreati i tagli e le impunture caratteristiche della giacca in denim. Il pantalone, invece, è in tessuto denim candeggiato mediante una particolare tecnica manuale che si serve di uno spruzzino, in modo da ottenere diverse tonalità di blu e un particolare effetto macchiato. Questo è stato, poi, trapuntato in alcune parti ma senza l’aggiunta di imbottitura. Il pantalone può, inoltre, essere indossato in due modi: i bottoni lungo il fianco possono essere aperti, in tal modo il pantalone diventa più ampio mediante un inserto in chiffon, tessuto in assoluto contrasto con il denim, ma anch’esso molto antico, creando un gioco di ampiezze e trasparenze.


Outfit 03


02.1

Outfit 04


REALIZZAZIONE Il quarto outfit è composto da tre pezzi: una camicia che riprende le forme e i materiali del secondo outfit, sempre in tessuto dolmias, ma smanicato; e un leggings in sensitive bonded, fornito da Eurojersey, con inserti in lana per il cinturino e le cavigliere, essendo questi i punti più soggetti a trazione ed usura. Le cuciture del leggings sono state realizzate mediante termo-nastratura, fornita da Fait Plast, una tecnologia del tutto nuova e molto utile soprattutto nell’ambito dello sportswear. Per proteggere dall’acqua e dal vento, a completare l’outfit, è stata pensata una gonna in pvc lattiginoso, facile da indossare mediante l’uso di bottoni automatici lungo i fianchi.


02.2

‘80s Blondes

Progettazione

Industrial Green, Pastel Romance, Decadisco

BRIEF

Una collezione di abbigliamento femminile per la stagione PE 2016 pensata per il marchio di prêt-à-porter: RED Valentino. RED sta per Romantic, Eccentric e Design, motivo per cui sono state pensate tre diverse linee vhe possano completarsi l’un l’altro rispondendo al target del marchio. Le tre linee prendono ispirazione dagli anni ‘80s. Per ciascuna linea è stata presa un’icona del tempo nello specifico: Nastassja Kinski per la linea romantic, Vanessa Paradis per la linea eccentric e Debbie Harry per la linea design.


Industrial Green

Progetto di gruppo Laboratorio di metaprogetto presso il Politecnico di Milano, 2015


02.2

REALIZZAZIONE Debbie Harry, solista dei Blondie, è l’icona che meglio rappresenta la decade degli eccessi. Partendo da una sua foto in completo maschile, in technicolor e color blocking, è stato costruito uno scenario che parla di colore e contrasti immersi in un mondo industriale rappresentato da architetture metalliche e da oggetti di design, memori della lezione del gruppo memphis. Un contesto ricreato pensando ad una giovane donna intellettuale, proiettata al futuro che lavora in uffici all’avanguardia circondandosi di oggetti fortemente caratteristici. Le forme sono boxy e nette, il colletto della camicia diventa l’emblema della line, fiocchi e fiori, elementi tipici del marchio , diventano macro e si fanno tridimensionali, il tessuto diventa una superficie di design arricchendola con decori metallici e trafori geometrici. I tessuti scelti giocano sui contrasti: un tradizionale popeline rigato insieme ad un moderno scuba, twill di cotone d stretch cotton, nappa e neoprene, il tutto per costruire in modo comunque non troppo costoso una certa sartorialità.



02.2


Pastel Romance

3e Double satin

3e Double satin

4e > Cadì

4e Cadì 3e Double satin 4e > Cadì

4e Cadì

4e > Cadì

4e Cadì

FASHION DECADISCO ECCENTRICA

IN PROCESS

15.16 M1

ECCENTRICA Key Outfit N4

PASTEL ROMANCE Key Outfit N5 Martina Angilella

ECCENTRICA Key Outfit N4

PASTEL ROMANCE Key Outfit N5 Martina Angilella

FASHION DECADISCO ECCENTRICA

IN PROCESS

15.16 M1

Arman Avetikyan Sorin Burga

Arman Avetikyan Sorin Burga

ROMANTICA m. 832355 m. 833036 m. 832427

Martina Angilella MartaArman Casu Avetikyan Mar Guixa Sorin Burga

ROMANTICA m. 832355 m. 833036 m. 832427

Martina Angilella MartaArman Casu Avetikyan Mar Guixa Sorin Burga

m. 825477 m. 859117

Martina Angilella Arman Avetikyan Sorin Burga

m. 832355 m. 833036 m. 832427

Marta Casu Mar Guixa

m. 825477 m. 859117

Martina Angilella Arman Avetikyan Sorin Burga

m. 832355 m. 833036 m. 832427

Key Outfits

m. 832355 m. 825477 m. 833036 m. 859117 m. 832427

Progetto di gruppo Marta Casu m. 825477 Mar Guixa m. 859117 Laboratorio di metaprogetto presso il Politecnico di Milano, 2015

Marta Casu Mar Guixa

Key Outfits

m. 832355 m. 825477 m. 833036 m. 859117 m. 832427

Marta Casu Mar Guixa

m. 825477 m. 859117


02.2

REALIZZAZIONE Nastassja Kinsi con il suo dolce sguardo è l’icona di riferimento per la linea romantica, immaginando di inserirla in un interno pervaso da luce e aria, circondata da fiori dalle forme caratteristiche e colori pastello come il rosa quarzo e il serenity blue, colori pantone 2016. L’elemento perla fa da protagonista all’interno della linea, a volte diventando una pratica chiusura e non solo un vezzo estetico. Un nuovo motivo rinfresca l’intramontabile sangallo, i fiori vengono ricamati su tessuti eterei, l’uso delle balze e dei morbidi volumi che abbracciano il corpo richiamano la corolla di un fiore. Il sangallo viene ulteriormente arricchito dall’accostamento con il crêpe de chine e il taffeta. Lo jacquard viene pensato con un nuovo disegno floreale che viene poi ripreso sotto forma di ricamo applicato sul tulle. I volumi sono morbiti, fluidi e scivolati, in un gioco fatto anche di trasparenze.



02.2


Decadisco

3e Double satin

3e Double satin

4e Cadì

3e Double satin 4e Cadì 3e Double satin

4e Cadì

4e Cadì

FASHION IN PROCESS

DECADISCO

ECCENTRICA

15.16 M1

FASHION IN PROCESS

IN PROCESS

15.16 M1

FASHION

IN PROCESS

DECADISCO

ECCENTRICA

15.16 M1 FASHION

Key Outfits

15.1 6 M1

Key Outfits

FASHION

IN PROCESS

15.1 6 M1 DECADISCO

ECCENTRICA

Key Outfits

FASHION

IN PROCESS

FASHION

Martina Angilella m. 832355 Arman Avetikyan m. 833036 DECADISCO Sorin Burga m. 832427

IN PROCESS

15.1 6 M1

FASHION

Martina Angilella m. 832355 Arman Avetikyan m. 833036 DECADISCO Sorin Burga m. 832427

Marta Casu Mar Guixa

m. 825477 m. DECADISCO 859117

ECCENTRICA

m. 825477 Progetto di gruppo

Marta Casu Mar Guixa

m. DECADISCO 859117

ECCENTRICA Laboratorio di metaprogetto IN PROCESS

presso6il M1 Politecnico di Milano, 2015 15.1

FASHION

Martina Angilella m. 832355 Arman Avetikyan m. 833036 DECADISCO Sorin Burga m. 832427

IN PROCESS

Marta Casu Mar Guixa

m. 825477 m. DECADISCO 859117

ECCENTRICA


02.2

REALIZZAZIONE Per la linea eccentrica l’icona di riferimento è, invece, Vanessa Paradis, ancora ragazza che vive le ultime notti di studio 54, il mitico club destinato a chiudere le porte alla fine degli anni ‘80s, dopo numerose feste in maschera e tripudi di glitter e paillettes. Pensato per una donna giovane, nostalgica di quegli anni e fan dei party. Una costante della linea è rappresentata da un pattern in stile neo-decò derivato da un font tipografico caratteristico. Il cotone stampato, il cady e tessuti shiny, come il satin e la duchesse, contribuiscono alla costruzione di effetti luce dati, inoltre, dall’uso di paillettes, macro e mini, e cristalli la cui forma è stata rivisitata in virtù delle mirror balls d’ispirazione. Così un lungo bomber s’impreziosisce di dettagli e diventa un prezioso soprabito da sera, come anche l’abito dalle spalline sottili sotto un maxi dress girocollo in tulle lavorato e molto altro ancora.



02.2


VARIANTI COLORE In ogni collezione una delle fasi più delicate ed importanti è di sicuro quella di merchandising, per essere sicuri di poter offrire al cliente tutto quello di cui ha bisogno o desidera. Molte sono, infatti le varianti colore e materiale che sono state realizzate combinando tra loro anche elementi appartenenti alle tre diverse linee, amalgamando così il tutto in un’unica collezione. Questo permette di offrire al cliente una vastissima scelta tra colori e materiali, nonchè di prezzi.

MERCHANDISING Anche per i modelli il merchandising è stato svolto pensando a quali fossero i pezzi mancanti o poco presenti nella collezione, ma comunque richiesti dal target di RED Valentino. La linea design, per esempio, non prevedeva capispalla lunghi, un prodotto però molto venduto dal brand, mancanza colmata attraverso la realizzazione di un cappotto mackintosh con inserti a contrasto e perle. La linea romantica, invece, avvertiva la mancanza della manica lunga, poi sopperita realizzando bluse iper femminili nei dettagli, e bomberini casual perfetti per un brunch alla domenica mattina.


02. 3

NobleSSe Madame Fuhrer e il capriccio del sadismo

Richness

Progettazione

Contrast

Stiffness


Concept BRIEF

Twinkle

Ricchezza, contrasto, femminilità, rigidezza: sono queste le parole chiave di un concept di collezione che ha come tema centrale l’uniforme intesa in qualunque delle sue forme. La collezione vede il mescolarsi di storie e contaminazioni: siamo nella Germania nazista, come nel film “La caduta degli dei” di L.Visconti, da cui la collezione prende ispirazione, ma il fascino delle divise naziste incontra i dettagli e colori della Francia napoleonica e la sensualità della lingerie degli anni ‘30. La protagonista è una donna aristocratica, di potere, sensuale e sadica allo stesso tempo; è lei che muove le pedine sul tavolo di guerra nelle notti buie della storia.

Progetto di gruppo Laboratorio di progetto per la moda presso il Politecnico di Milano, 2016


02. 3

Collezione


PROGETTAZIONE La collezione è molto ricca sia nei tessuti che negli accessori e nelle forme: femminili e morbide trasparenze date dallo chiffon incontrano la rigidezza di una pelle particolare perchè ricamata con della maglia di lana. Capispalla importanti ora in velluto ora impreziositi da colli di pelliccia, bottoni napoleonici, pipe, nastri o passamanerie preziose. Grandi colli, spalline e mostrine dal carattere forte e mascolino vengono accostati a piume di struzzo sull’orlo di un abito, inserti in damasco dorato o ciondoli di pietre lucenti.


02. 3



02. 3

REALIZZAZIONE Il progetto si è concluso con la realizzazione di un capospalla di collezione. Il capospalla realizzato gioca su volumi, colori, tessuti e forme tra di loro contrastanti: la parte superiore in un caldo velluto rosso, bottoni napoleonici e un pipe bronzato che ne sottolinea la forma squadrata, irrigidisce le spalle connotando il capo con tratti maschili. La parte inferiore, invece, in duchesse nera rimanda alle sottovesti degli anni ‘30, ha una caduta molto fluida arricchita da un orlo in pizzo realizzato a mano e bottoncini minuti rivestiti di tessuto. A completare il tutto una sottile cintura che sottolinea la vita donando al capo ulteriore forza e femminilitĂ .


Outfit realizzato



03

Accessorio


03.1

Tutti sotto lo stesso confine

Accessorio

L’ arte postcoloniale


Moodboard

BRIEF Localismo, differenza, oppressione, ostilità – queste sono state le parole chiavi di un mondo diviso da confini e barriere fino alla fine della guerra fredda, il rovesciamento delle dittature in America latina, la fine dell’ Apartheid in Sud Africa, il miracolo economico del Sud-Est asiatico. E’ stato con l’ affermazione dei confini che nella mente dell’uomo e nei fatti sono diventati vere e proprie barriere. Qui si parla di popol-I, di territor-I, di cultur-E, ma tutti dimentichiamo facilmente una storia, quella dell’origine della Terra, quando tutte le terre emerse formarono una sola grande massa denominata Pangea. Dunque, di quali confini stiamo parlando? Quali barriere? Siamo tutti frutto della stessa terra.

Progetto individuale Storia delle arti, del design, dell’architettura presso il Politecnico di Milano, 2015


03.1

REALIZZAZIONE L’arte post-coloniale e i suoi artisti, sentono l’esigenza di comunicare il loro vissuto, di portare nuovo lustro alle loro culture, di combattere battaglie e stereotipi, di non gettarsi tutto alla spalle ma di ricordare ogni giorno le loro esperienze, tutte diverse, affinché queste possano non ripetersi più. Una tematica del genere fa nascere un fuoco dentro, a tal punto da sentire l’esigenza di lanciare un messaggio preciso: ecco da dove nasce il progetto di tale copricapo. Data la già tanta serietà dell’ argomento, il mio messaggio è stato comunicato in maniera un po’ più sottile, goliardica e metaforica, in modo da spingere la gente a riflettere, ma a farlo col sorriso.


I materiali utilizzati

Il risultato


03.1


PROGETTAZIONE Il copricapo è stato realizzato usando come base un casco da moto, privato dei suoi accessori, rivestito con un tessuto jersey su cui è stata realizzata una cartina geografica attraverso l’uso di tempere e pennarelli per tessuti. La chiusura del casco è stata realizzata creando due “mani” in gomma piuma, al cui interno è stato inserito del fil di ferro che permette di modellarle (ispirata alla scimmia zizi di B.Munari). Le due mani di colori diversi, si congiungono sotto il mento a creare protezione, attraverso degli strappi.


03.2

Refresh your mind

Accessorio

Peaceful waves: il mare a portata di lente

BRIEF La texturizzazione di un accessorio può giocare un ruolo rilevante, motivo per il quale l’emergente brand di occhiali da sole all’ avanguardia, Movitra, ha chiesto di realizzare per loro un nuovo concept per l’estetica del loro prodotto, che fosse desiderabile e al passo con i tempi.La sveglia suona, la senti rimbombare dentro le tue orecchie! La città è già sveglia e non vede l’ora di sommergere anche te nel suo frenetismo. Ti alzi e sei già stanco...la vita quotidiana ti assale. Come un pesce fuor d’acqua... è così che ti senti? E se ti chiedessi di immaginare un bel posto in cui vorresti essere in questo momento, cosa mi risponderesti? Al mare! La risposta è sempre la stessa..


Moodboard

Progetto individuale Brand value licensing and fashion presso il Politecnico di Milano, 2016


03.2

PROGETTAZIONE Quel luogo in cui la tua mente si rilassa, si distente ed è capace di trovare soluzioni a problemi che fino ad allora apparivano insolubili ai tuoi occhi: oggi avrai l’opportunità di aprire i tuoi occhi e trovare la soluzione, portando il mare sempre con te. ““Re-Fresh your Mind” è un progetto che parte da una ricerca sul benessere delle persone, e invidua in “Peaceful Waves” una possibile soluzione.



03. 3

Modellazione digitale

Accessorio

Solidthinking evolve

BRIEF Solidthinking evolve è un ambiente di modellazione e rendering Hybrid 3D di alta qualità che consente ai progettisti industriali di valutare, ricercare e visualizzare diversi disegni più velocemente che mai. Progettare un oggetto già esistente a volte può essere più arduo ed interessante che di uno ancora ideale. Un cappello , tipo Borsalino, può essere un buon esercizio in quanto presenza diverse curve, superfici ed accessori che necessitano l’uso di svariati strumenti per la corretta realizzazione 3d.


Rendering

Progetto individuale Brand value licensing and fashion presso il Politecnico di Milano, 2016


03.4

The Magical Sweet Care

Accessorio

In un giardino incantato: deliziose caramelle si prendono cura di te


Moodboard BRIEF La moda guarda sempre più verso nuovi orizzonti e ambiti di ricerca: i prodotti medicali è uno di questi. Progettare cerotti griffati o texturizzati e renderli oggetti di design potrebbe rendere meno imbarazzante indossarne uno. Pensando ad un target giovanile ipotizziamo di fare un viaggio presso quel luogo magico che sta tra il sogno e la veglia, detto “Il Giardino incantato”. E’ un luogo speciale perche si prende cura di te, nel cuore e nella mente, attraverso l’uso di magici fashion patches che attraverso il rilascio di un ipnotico aroma fruttato ti regalano benessere e allegria.

Progetto individuale Brand value licensing and fashion presso il Politecnico di Milano, 2016


03.4 PROGETTAZIONE La confezione è divisa in 4 settori, ciascuno corrisponde ad un colore tra i quali potrai scegliere il tuo preferito. Ogni colore sarĂ rappresentato da una coppia di caramelle fruttate e dall’ aromainebriante. Puoi scegliere il tuo colore e aroma preferito: scambiarli, combinarli, abbinarli o regalali. Caramelle alla frutta da indossare, colorati patches da abbinare. Loro si prenderanno cura di te! e tu potrai prenderti cura degli altri regalando The Magical Sweet Care.



03.5

Rainbow Planet

Accessorio

Caramelle medicali piovute dallo spazio

BRIEF Ai bambini non piacciono le ferite ma piacciono le storie e riuscire a rendere piacevole una medicazione sarebbe un grande passo in avanti. Questa è la storia di RainbowPlanet, un pianeta magico, fatto solo di colori,stelle e musica: è il rifugio di tutti gli artisti di ogni tempo. Rainbow Planet si prende cura di loro, nel cuore e nella mente e adesso anche degli umani. Sceglie quelli un pò più speciale, quelli che sono riusciti a mantenere intatta la fantasia crescendo. The Magical Sweet Care è il dono creato apposta per loro: fashion patches come squarci di cielo stellato, provenienti direttamente da RainbowPlanet; dall’animo dolce come caramelli, dai colori ipnotici e dagli aromi inebrianti che si prenderanno cura del tuo corpo e della tua mente.


Moodboard

Progetto individuale Brand value licensing and fashion presso il Politecnico di Milano, 2016


03.5


PROGETTAZIONE The Magicol Sweet Care rilascierà sulla tua pelle una dolce sensazione di benessere e uno speziato profumo magico capace di curare non solo le tue ferite ma anche i tuoi malumori. I suoi colori polverosi sono oppositamente studiati: tonalità rilassanti per recare sollievo e far danzare lenpupille in una danza stellare. I suoi aromi naturali e delicati si prenderanno cura della pelle rilasciando un profumo che accompagnerà la mente lungo un viaggio incantato. La sua superficie soffice come una nuvola ti arrecherà sollievo e benessere. The Magicol Sweet Care è il dono per chi si vuole bene e per chi vuole del bene! Caramelle stellari da indossare.



04

Branding


04.1

Who I am

Branding

Progetto di personal branding


Moodbaoard BRIEF “La perfezione è bella ma è stupida, bisogna conoscerla ma romperla. La combinazione tra regola e caso è la vita, è l’ arte, è la fantasia, è l’ equilibrio” - B. Munari. Due caratteri forti e contrapposti, la precisione, l’organizzazione e la serietà da una parte; l’istinto, la creatività e il disordine dall’altra. Il tutto viene tradotto in una grafica lineare, squadrata e geometrica ma non sempre pulita, spesso interrotta da tratti di getto e molto caotica, ma con un senso. Creare un personal branding impone la conoscenza di se stessi, o quantomeno di provare a capirlo.

Progetto individuale Portfolio e oresentazione del progetto per la moda presso il Politecnico di Milano, 2017


04.1 La perfezione è bella ma è stupida, bisogna conoscerla ma romperla.

La combinazione tra regola e caso è la vita, è l’ arte,

è la fantasia, è lì equilibrio.

MARTINA ANGILELLA

M+A


REALIZZAZIONE Partendo da una font molto pulita e geometrica, come il futura std light, è stato rielaborato il logo che include una fusione tra le lettere M e A, distintive del nome del brand. Per smorzare il tono geometrico e asettico è sata inserita una texture dai tenui colori pastello che rievoca la tecnica dell’acquerello. I due elementi sono stati inseriti un un cerchio al fine di legare le due cose, conferire ulteriore morbidezza e circolarità. Lo sviluppo del logo è stato poi declinato nei vari elementi di supporto come busta da lettera, carta intestata, biglietto da visita e quant’altro.

Still life


04.2

Ansaldo

Branding

Denim Couture, New Design, Manifacture & Technology


Moodboard BRIEF Ipotizzando di dover realizzare il logo per un brand che realizza capi d’abbigliamento in tessuto denim, emergente ma che gioca la sua forza sulla qualità e il design è stato ricreata una contestualizzazione di tipo urbano, underground e giovane. Lo scopo è quello di identificare la tipologia di produzione il target di riferimento anche solo a colpo d’occhio: per farlo si è tenuto conto di forme, colori e dettagli che da sempre contraddistinguono un capo in denim dagli altri.

Progetto individuale Laboratorio di elementi visivi del progetto presso il Politecnico di Milano, 2015


04.2 Sviluppo del logo ANSALDO

A

A


PROGETTAZIONE La font di partenza è una font molto forte, non troppo grossa ma squadrata e con delle grazie importanti, nonchè Memphis std - medium. La lettera “a” è stata rielaborata e inquatrata in un triangolo capovolto che ne riprende la forma in modo riflesso. Il nome del brand resta comunque ben visibile in alto. I colori sono un classico e l’uso delle linee tratteggiate rimanda alle tipiche ribattiture sui jeans o alle affascinanti cimose dei tessuti denim più ricercati.


04.2 Still life

REALIZZAZIONE Un prototipo in tela di quello che vuole essere un outfit in cotone leggero composto da una camicia lasciata in un bianco candido ma con un inserto a contrasto lungo tutto lo scollo in uno scuro indaco per richiamare il cotone dei pantaloni che prendono spunto dai tipici saroual. I volumi restano ampi ma le linee sono piÚ femminili: lo scollo è profondo e la vita dei pantaloni piÚ alta. Il tutto viene arricchito da delle coulisse appositamente studiate per un tessuto denim, che circondano la vita e le caviglie.



Branding

04. 3

LesConosciuti

BRIEF Ipotizzando di dover creare un brand per una casa d’alta moda si è preferito evitare la costruzione di un vero e proprio logo ma di mantenere un marchio lineare racchiuso nella semplicità di una scritta che abbia però quel dettaglio tipografico che la renda facilmente riconoscibile. Il brand in questione tratta alta moda e il suo target di riferimento proviene dalla vecchia aristocrazia che ancora oggi ama sentirsi coccolare dagli abiti più preziosi. Un marchio storico che può contare su anni e anni di esperienza e che ha bisogno davvero di ben poco per essere riconosciuto: un piccolo dettaglio.


Progetto individuale Laboratorio di progetto per la moda presso il Politecnico di Milano, 2016


04. 3

LESCONOSCIUTI

CO

LES

C

LES ONOSCIUTI

S

S O

C

LES ONOSCIUTI

C

LES ONOSCIUTI

C ONOSCIUTI

C

C

LES ONOSCIUTI

C

LES ONOSCIUTI


REALIZZAZIONE La scelta di una font pulita e lineare dal carattere molto sottile, come un Helvetica Neue std - light extended è dovuta al fatto che il brand in questione è di un certo livello e anche al pubblico basta poco per riconoscerlo, motivo per il quale cerca di restare il più semplice possibile. Il dettaglio che fa la differenza distinguendolo dagli altri competitor, consiste in un gioco di grandezze che vede protagonista una lettera in particolare, la lettera “c”, che incontra ed interseca le lettere adiacenti, impreziosita poi da un tocco di colore dorato in linea con la ricercatezza del brand in questione.

C

LES ONOSCIUTI



05

Manipolazioni tessile e stampe


05.1

Beyond the blue denim

M. tessili

Textile manipulation

Sfilatura

REALIZZAZIONE In entrambi i campioncini di denim è stata appllicata la tecnica della silatura: nel primo è stato ricreato un effetto usurato ma curato nel dettaglio unendo la sfilatura all’uso della lametta fino a provocarne la rottura del tessuto. Nel secondo i fili di ordito rimossi sono numerosi e il pattern astratto ricavatne è molto fitto. Per ottenere un effetto sfumato e irregolare aluni fili sono statai rimossi solo in alcune parti e non fino ai margini estremi.


Sfilatura e ricami REALIZZAZIONE Il campione in denim bianco ha visto la sfilatura sia in trama che in ordito, in quantità decrescente da sinistra verso il centro e crescente dal centro verso destra. L’opposto è stato fatto per i fili di ordito. Così facendo si son venuti a creare dei fori in certe zone, poi colmati con delle frange in materiali diversi. Sono state anche effettuate delle larghe imputure usate come binari per dei ricami. Il ricamo nel secondo campione è inedito perchèè effettuato con un filo di rame come quello dei cavi elettrici. Questo impreziosisce il csmpione e conferisce malleabilità.

Progetto individuale Laboratorio di sintesi finale presso il Politecnico di Milano, 2016


05.1

REALIZZAZIONE La tecnica del batik è stata unita a quella del candeggio in entrambi i pezzi, al fine di creare dei disegni che emergono grazie alle diverse intensità di blu createsi. Per entrambi è stato usato un impasto di farina e acqua come impermeabilizzante e poi della candeggina per scolorire il denim. Lasciandolo in posa per qualche ora il campione è stato lavato per rimuovere l’impasto e il risultato è stato soddisfacente: le zone sottostanti alla farina e quindi non toccate dalla candeggina sono rimaste di un blu intensoche ne traccia il disegno.

Batik


Candeggiatura REALIZZAZIONE Un prototipo in tela di quello che vuole essere un outfit in cotone leggero composto da una camicia lasciata in un bianco candido ma con un inserto a contrasto lungo tutto lo scollo in uno scuro indaco per richiamare il cotone dei pantaloni che prendono spunto dai tipici saroual. I volumi restano ampi ma le linee sono piÚ femminili: lo scollo è profondo e la vita dei pantaloni piÚ alta. Il tutto viene arricchito da delle coulisse appositamente studiate per un tessuto denim, che circondano la vita e le caviglie.


05.1

REALIZZAZIONE Le due tecniche del candeggio e del woodblock sono state unite per la realizzazione di entrambi i pezzi. Nel secondo dei tappi metallici di vecchi barattoli di vetro sono stati sovrapposti al tessuto come degli stampini; il tessuto in denim poi è stato ripetutamente candeggiato mediante degli spruzzi a piÚ passate. Nel primo campione gli oggetti presi come stampi non sono proprio tali, sono cioè dei ramoscelli di abete di cui se ne conserva la sagoma dopo la candeggiatura.

Woodblock e candeggio


Patchwork REALIZZAZIONE Due patchwork realizzati accostando tessuti in denim parecchio diversi tra loro per colore, ambiente, tempi e concetti molto distanti. Scampoli di denim riciclati di differenti pesi, elasticità , trattamenti, uniti tra loro per creare prima un landscape metropolitano, dall’altra un tipico paesaggio di collina. Entrambi i patchwork sono stati applicati a campioni di non-tessuto in pvc lattiginoso. Il simbolo del vecchio e del nuovo, il riciclaggio e la sperimentazione, la tradizione e l’innovazione.


05.1

REALIZZAZIONE Un campione in denim scuro si cui sono state effettuate lavorazioni diverse a più passaggi: una rottura al centro mediante carta vetrata, poi è stata effettuata la pigmentazione a contrasto, realizzata in senso circolare per dare il senso del cosmo. Sul secondo campione in denim, bianco, la pigmentazione è stata effettuata mediante l’uso di una forchetta che conferisce al tessuto una texture interessante, a tratti in rilievo.

Pigmentazione


Ornamentazione REALIZZAZIONE Diverse sono le tecniche di ornamentazione possibili da realizzare su un tessuto come il denim: frange degradè ricavate mediante sfilatura, rivetti e occhielli apllicati come decoro e usati come base per scartavetrare, folte bordure di diverse sfumature del blu realizzate punzonando dei fili di trama e ordito di denim precedentemente sfilacciato.


05.1

REALIZZAZIONE Sul primo campioncino di tessuto i due strati che compongono la trapunta sono stati messi volutamente dritto contro rovescio per creare un contrasto tra colori ulteriormente sottolineato dall’uso del filo bianco per le impunture. Il secondo campione, dall’aspetto quasi immacolato, è stato realizzato con del tessuto bianco e filo in tinta. Il quadrato della trapuntatura è, in questo cado, di dimensioni maggiori.

Imbottitura


Imbottitura E Candeggio REALIZZAZIONE Altre tipologie di denim si sono prestate alla trapuntatura realizzata con un filo di nylon e sono state poi candeggiate. A seconda del denim utilizzato, l’effetto che se ne ricava una volta a contatto con la candeggina può essere molto diverso e interessante. In entrambi i pezzi la candeggina è stata, però, applicata mediante spruzzo e non ad immersione, permettendo quindi la realizzazione di particolari sfumature, quasi disegnate.


05.2

Textile decoration

M. tessili

Noblesse: Madame Fuhrer e il capriccio del sadismo

PROGETTAZIONE Nel progettare una collezione sono i dettagli a fare la differenza e avere una cartella di materiali e accessori di riferimento risulta essere uno strumento molto utile soprattutto in fase finale di merchandising. In questo caso si tratta di pizzi, tulle lavorato, passamanerie, pipe e pietre preziose che sono state poi accostate tra di loro, lavorate e abbinate in modo inedito per creare nuovi dettagli di collezione.


Progetto di gruppo Laboratorio di progetto per la moda presso il Politecnico di Milano, 2016


05.2


REALIZZAZIONE Passamanerie che diventano quasi dei ciondoli o delle collane perchè arricchite da pietre incastonate e pendenti, mostrine adesive si impreziosiscono ulteriormente accostandole a punti luce, colori molto fori e a contrasto, tessuti preziosi e di un certo spessore, rendono il tutto assolutamente ricco e ricercato. Sono piccole lavorazione a rendere i capi unici e riconoscibili, oltre che a permettere di legare la collezione sotto l’unico mood di riferimento.


05. 3

Decorative prints

N5 na Angilella

n Avetikyan Burga

Stampe

PROGETTAZIONE

ROMANTICA m. 832355 m. 833036 m. 832427

Martina Angilella MartaArman Casu Avetikyan Mar Guixa Sorin Burga

Pensando al brand di riferimento per la collezione progettata, Red Valentino, sono state create anche delle stampe molto utilizzate dal marchio. Per la linea romantica, Pastel Romance, è stato pensato di rielaborare un disegno floreale dai colori pastello molto giovane e fresco da poter utilizzare ora come stampa digitale ora come ricamo, come per esempio sul tulle della gonna dell’outfit accanto. I fiori d’ispirazione sono degli anthurium rosa molto sofisticati .

Key Outfits

m. 832355 m. 825477 m. 833036 m. 859117 m. 832427

Marta Casu Mar Guixa

m. 825477 m. 859117

Martina Angilella Arman Avetikyan Sorin Burga

m. 832355 m. 833036 m. 832427

Marta Casu Mar Guixa

m. 825477 m. 859117


Pastel Romance

Progetto di gruppo Laboratorio di metaprogetto presso il Politecnico di Milano, 2016


05. 3

PROGETTAZIONE Con lo stesso fiore, l’ anthurium, ancora per la linea romanica di Red valentino, è stato pensato un pattern meno fitto per la realizzazione di un particolare damasco utilizzato, in questo caso, su un capospalla di collezione. I colori restano quelli pastello, spicca il rosa quarzo e il serenity blue, colori pantone 2016. Il modulo è stato creato specchiano il fiore di base secondo direzioni diverse.


Pastel Romance


05. 3

PROGETTAZIONE Per la linea eccentrica del marchio, invede, è stato realizzato un pattern dal gusto neo-decò ispirato ad una font tipografica molto caratteristica. La linea prende ispirazione dalle ultime notti folli di Studio 54, prima di chiudere battenti negli anni ‘80. Una sorta di reticolo geometrico dai colori forti e contrastanti. L’ispirazione per il pattern è stata derivata appunto dalla grafica utilizzata da Studio 54 per il suo logo identificativo.

FASHION IN PROCESS

15.16 M1

DECADISCO

ECCENTRICA

Key Outfits

FASHION

IN PROCESS

15.1 6 M1

FASHION

Martina Angilella m. 832355 Arman Avetikyan m. 833036 DECADISCO Sorin Burga m. 832427

IN PROCESS

15.1 6 M1

Marta Casu Mar Guixa

3e Double satin

4e Cadì

m. 825477 m. DECADISCO 859117

ECCENTRICA


Decadisco


Portfolio di Martina Angilella


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