Portfolio Martina Babbo

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BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

portfolio interior design

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PORTFOLIO/ martina babbo


PROGETTO 1

PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

BIOGRAFIA

1 201

Iscrizione allo IED al corso di interior design

Due anni di specializzazione in scenografia

competenze

Viaggi negli USA (New York, Philadelphia, Miami) e in UK (Londra)

CAPACITA’ DI ANALISI E RICERCA

Lavori

IDEAZIONE DI CONCEPT

33 --220011 9 9 0 0 0 0 22

part-time

CREAZIONE DI LOGHI E GRAFICHE MODELLAZIONE DI PLASTICI

wh ne at xt ?

SVILUPPO TECNICO DEI PROGETTI

CONOSCENZA SOFTWARE

Nata nel 1992 in Abruzzo

22000066 Studio al Liceo Scientifico Albert Einstein di Milano

1999988

1992 1992 1992

Trasferimento a Milano

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2D

AUTOCAD

3D

RHINO/ 3DSTUDIOMAX

SKETCH

SKETCHBOOK

VIDEO

PREMIER

GRAFICA

ILLUSTRATOR/ PHOTOSHOP/ INDESIGN


BIOGRAFIA

PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

PROGETTO 1

tre&tre IL NUOVO MODO DI VIVERE LA CASA

aVANGUARDIA NEL DESIGN

Questo progetto di micro architettura pone particolare attenzione a tutto ciò che riguarda la sostenibilità. L’abitazione di tre metri quadri risolve, in questo piccolo spazio ,tutti i servizi di cui un uomo ha bisogno .

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BIOGRAFIA

PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

PROGETTO 1

LA M I N I UNITa'’ ABITATIVA Bruno Munari suggerisce di guardare oltre, cambiar pagina e provare a scovare nuovi contenuti e possibilità. E’ il ruolo del progetto che si misura con l’innovazione tecnologica , lo sviluppo del prodotto e delle metodologie produttive.

Creare una mini abitazione di tre metri quadrati, che riesca a contenere tutti i servizi di cui l’ uomo del terzo millennio ha bisogno. Ogni individuo però, escluse le attivià necessarie alla sopravvivenza, ha propri hobby ed interessi. Pertanto, scegliere, prima di progettare, il target e fatto ciò creare “l’abito” su misura. La mini abitazione deve, inoltre, rispettare tutte le regole della sostenibilità, e deve perciò essere il più autonoma possibile.

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Stanza per un uomo/ F. Albini


BIOGRAFIA

PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

PROGETTO 1

TRE&TRE LA CASA DEL TERZO MILLENNIO

Altra componente è poi la vasca d’acqua per l’allevamento dei pesci che fa poi da ulteriore punto di raccolta dell’acqua piovana. L’abitazione, difatti, ha una grande cisterna per la raccolta e il riutilizzo dell’acqua, posta nel sottosuolo.

Inoltre, la maggior parte dei muri dell’abitazione sono composti da grandi vetrate alle quali poi sono aggiunti dei pannelli oscuranti, anch’essi regolabili in base all’orario e all’influenza del sole.

Il fulcro intorno al quale girano tutti i servizi della mini abitazione è senza dubbio la pedana centrale di un metro quadrato. L’utente può facilmente spostarsi di quota all’interno della casa a seconda della necessità e del momento della giornata.

Altro fattore sostenibile è l’orto posizionato sul tetto dell’abitazione, che permette all’utente di ricavare materie prime a km0. Tutta l’energia necessaria alla casa è fornita dal grande pannello fotovoltaico posto, con un’inclinazione di 30°, verso Sud. Questo pannello, inoltre, va a creare un’area sfruttabile come garage e come laboratorio.

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BIOGRAFIA

PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

PROGETTO 1

L'ARREDO M U LT I FUNZIONALE L’abitazione abattabile, modificabile e personalizzabile a seconda delle esigenze.

L’abitazione presenta un’area di tre metri quadri contenente tutti i servizi indispensabili. Il bagno è posto su un soppalco all’altezza di 1.20 m. Lo spazio sottostante è sfruttato dalla presenza di contenitori a ruote spostabili. E sempre da esso può essere comodamente estratto un ripiano da lavoro. Il letto è, invece, appeso a soffito tramite quattro cavi metallici ed è spostabile in senso verticale a seconda delle esigenze. Infine, la mini cucina prende una delle quattro pareti dell’abitazione.

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S c h i z z o d e l p r o g e t t o Tr e & Tr e


BIOGRAFIA

PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

PROGETTO 1

Sezione

D-D’

PLANIMETRIA

PIANTA

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Sezione

A - A’


BIOGRAFIA BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

PROGETTO 2

3

W

WORLD WITHOUT WATER

learn DESIGN

Su commissione dell’associazione Multione Attitude mi è stato chiesto di realizzare un’installazione scenografica che potesse informare ed insegnare al visitatore a ridurre lo spreco d’acqua giornaliero. World Without Water mette il visitatore di fronte alla situazione critica dell’acqua nel mondo, e lo induce a cambiare stile di vita.

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BIOGRAFIA BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

PROGETTO 2

l ' ERRORE u man o Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Se sei un ottimista lo vedrai sempre mezzo pieno. Essere ottimisti è bene, ma continuando ad abusare dell’acqua il bicchiere diverrà comunque oggettivamente mezzo vuoto.

Su committenza dell’associazione itinerante che si occupa di preservare l’acqua Multione attitude, mi è stato chiesto di progettare un’installazione scenografica che potesse raccontare quanto sia importante l’acqua, e quanto sprecarla sia uno dei più grandi errori che si possa compiere. Partendo da questo presupposto ho deciso di incentrare tutto il mio progetto proprio su tale errore, e dunque lo scopo primario da perseguire è stato quello di mostrare il grande spreco d’acqua che sta caratterizzando i nostri comportamenti quotidiani, ai fini di smuover la coscienza del visitatore.

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I n s t a l l a z i o n e S c e n o g r a f i c a / T. S a r a c e n o / 1 4 b i l l i o n


BIOGRAFIA BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

PROGETTO 2

WORLD WITHOUT WATER

w

3

L’installazione scenografica, collocata sul Naviglio Pavese di Milano, racconta, tramite una performance, l’incessante scorrere dell’acqua causato dai nostri atti erronei che portano giorno per giorno al continuo esaurimento di questa risorsa vitale. Dopo aver analizzato i comportamenti dell’uomo in tutto il mondo sono arrivata alla conclusione che si potesse creare una distinzione, non netta però, tra chi spreca senza pudore e chi, invece, cerca in una qualche maniera di preservare l’acqua. Cosi il progetto prevede tante piccole pedane sospese, e una pedana centrale, che va a simboleggiare quella fetta del mondo che agisce nella maniera più sbagliata possibile. Il visitatore sosterà proprio su questa pedana che, tramite una cascata d’acqua, andrà a simboleggiare “l’errore umano”. Chi assiste si vede così nella posizione sbagliata, percepisce il disagio e si sente in colpa.

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Prospetto Est dell’installazione


BIOGRAFIA BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

PROGETTO 2

L'INCOSCIENZACHE

uccide

Il progetto prevede cinque pedane di cui una centrale fulcro dell’installazione. Al di sopra di questa è presente un groviglio di tubi, collegato alle altre pedane, dentro i quali scorre dell’acqua. In sostanza la performance vede all’inizio tutte le cascate che “perdono” acqua, in particolar modo il flusso della centrale è molto più intenso. Successivamente comincia a scorrere l’acqua nei tubi e si sentono grida lontane e sound di risucchio dell’acqua. Dalle pedane piccole smette di uscire l’acqua mentre il flusso della centrale aumenta a dismisura, finchè però non si esaurisce anche quello.

L’acqua è un bene prezioso di tutti, ma non tutti giovano della sua bellezza.

ProspettoNord dell’installazione

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PROGETTO 1

PROGETTO 3

FORNITURE

-250

tesi PRODUCED BY AN AUTODESK EDUCATIONAL PRODUCT

PROGETTO 2

PRODUCED BY AN AUTODESK EDUCATIONAL PRODUCT

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B'

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A'

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BIOGRAFIA BIOGRAFIA

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B

PIANTA INSTALLAZIONE scala 1:20

+533

+492 476

+533 476

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528

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-250

SEZIONE B-B' INSTALLAZIONE scala 1:20

MQ 87

PRODUCED BY AN AUTODESK EDUCATIONAL PRODUCT

298 +196 185 +492

A

A' B'

60 692 726

Pianta dell’installazione

Sezione dell’installazione

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PRODUCED BY AN AUTODESK EDUCATIONAL PRODUCT

1291

1200

1290

PIANTA INSTALLAZIONE scala 1:20

140

140

+196


BIOGRAFIA BIOGRAFIA BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

FORNITURE

tesi

PROGETTO 3

le tourbillon IL MARCHINGEGNO EMPATICO

arte

NEL DESIGN

Questo progetto scenografico, intitolato Le Tourbillon, più che installazione può essere definita come una vera e propria scultura. Le sembianze, difatti, sono riconducibili proprio al mondo dell’arte.

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BIOGRAFIA BIOGRAFIA BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

FORNITURE

tesi

PROGETTO 3

S E N T I ME N TO

e m p at ic o L’empatia è la capacità di un individuo di comprendere in modo immediato i pensieri e gli stati d’animo di un’altra persona.

Prendendo in considerazione questo sentimento, mi è stato chiesto di progettare un allestimento scenografico. Nessun vincolo di realizzazione, tranne una grandezza massima di 4 metri quadrati. Il progetto era finalizzato all’evento “body & light” della compagnia di danza Dance haus. Dopo la fase di progettazione dettagliata e tecnica seguirà, infatti, la fase pratica. L’allestimento è stato realmente creato il 15 luglio 2013.

L’empatia non è altro che un meccanismo che si attiva, senza spiegazioni logiche, tra l’essere vivente e qualsiasi altra forma di vita.

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BIOGRAFIA BIOGRAFIA BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

FORNITURE

tesi

PROGETTO 3

Le Tourbillon è stato progettato e disegnato seguendo La costruzione ledell’installazione regole degli incastri degli diversi ha occupato ingranaggi. Difatti Ilgiorni, risultato finale è la e una volta struttura è composta stato stupefacente terminata ha fatto da più ruote dentate per la dinamicità da sfondo all’evento collegate tutte tra della scenografia “Body and Light” loro. movimento e della per Ilgli intriganti rinomata di esse è giochi diattivabile ombre compagnia di danza manuealmente. proiettate al suolo, Dance Haus. Le La scenografia date dall’utilizzo due ballerine, scelte èdiper composta duesvolgere fari ada luce una due blocchi calda posizionati coreografia con Le di ingranaggi,hanno strategicamante Tourbillon, posizionati all’altezza della il potuto sfruttare in maniera struttura. macchinario nei sfalsata. Inoltre, modi più svariati, l’installazione è usufruendo anche osservabile de tre pianidaa qualsiasi punto e diverse altezze tutto lasciato a postiè nella parte vista, questo proprio retrostante. per enfatizzare e mostrare la complessità della struttura.

IL MARCHINGEGNO AD INCASTRI

le t o u r b i llo n Le Tourbillon è stato progettato e disegnato seguendo le regole degli incastri degli ingranaggi. Difatti la struttura è composta da più ruote dentate collegate tutte tra loro. Il movimento di esse è attivabile manualmente. La scenografia è composta da due blocchi di ingranaggi, posizionati in maniera sfalsata. Inoltre, l’installazione è osservabile da qualsiasi punto e tutto è lasciato a vista, questo proprio per enfatizzare e mostrare la complessità della struttura.

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BIOGRAFIA BIOGRAFIA BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

FORNITURE

tesi

PROGETTO 3

at t i va r e

IL

ME C C ANI S M O

La costruzione dell’installazione ha occupato diversi giorni, e una volta terminata ha fatto da sfondo all’evento “Body and Light” della rinomata compagnia di danza Dance Haus. Le due ballerine, scelte per svolgere una coreografia con Le Tourbillon, hanno potuto sfruttare il macchinario nei modi più svariati, usufruendo anche dei tre piani a diverse altezze posti nella parte retrostante. Il risultato finale è stato stupefacente per la dinamicità della scenografia e per gli intriganti giochi di ombre proiettate al suolo, date dall’utilizzo di due fari a luce calda posizionati strategicamente all’altezza della struttura.

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PA S S A G G I D E L M O N TA G G I O

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BIOGRAFIA BIOGRAFIA BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

FORNITURE

tesi

PROGETTO 3

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BIOGRAFIA BIOGRAFIA BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

FORNITURE

tesi

PROGETTO 3

Le MINI tourbillon.

Scenografia a teatro.

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BIOGRAFIA BIOGRAFIA BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

PROGETTO 3

tesi FORNITURE

L'arredo che illumina

arte

NEL DESIGN

Questo progetto scenografico, intitolato Le Tourbillon, più che installazione può essere definita come una vera e propria scultura. Le sembianze, difatti, sono riconducibili proprio al mondo dell’arte.

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BIOGRAFIA BIOGRAFIA BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

PROGETTO 3

tesi FORNITURE

MINIMALE - SCENOGRAFICO - INNOVATIVO Progettazione di un arredo che illumina per l’azienda Natevo. Analizzando il committente ho estrapolato quali fossero lelinee guida di questa azienda, che si è rivelata essere nelle sue creazioni sempre molto minimale, abbastanza scenografica, tramite i ricercati giochi di luce, molto innovativa e ben predisposta all’utilizzo delle forme pure.

Una volta eseguita questa attenta analisi sono arrivata a formulare un arredo. Il progetto riguarda un tavolo di appoggio, basso, da salotto, caratterizzato da una forma organica ma simmetrica, che rimanda ad una foglia. Il materiale utilizzato è il legno per la parte esterna, ed un foglio di policarbonato curvato, per la parte interna. Tra la spanciatura traslucida ed il legno sono posizionate strisce led, che rendono luminoso l’arredo.

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BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

uncovered MY CHEF quality uncovered

l'architettura CHE RESPIRA

Questo progetto scenografico, intitolato Le Uncovered, il progetto dell’area di sosta che parte dalla semplice idea di unicre due mondi contrapposti, quello autostradale e quello naturale.

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BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

Formulare un progetto innovativo, relativo ad un’area di sosta di 1500 metri quadri.

i m m a g i n a r e a t mo s f e r e

Progettazione dell’interno e dell’esterno dell’edificio.

pe r d i s e g n are

Pensare a nuove generazioni di SPAZI merceologico/distributivi di natura fruibile e “flessibile” (cioè ampliabile, riorganizzabile e fluido, un FORMAT riapplicabile a diversi volumi ospiti) di visioni spaziali “nuove” e coerenti legate contemporaneamente ai nuovi modelli relazionali dell’oggi (la Community, le Chat, la Rete) ma anche alle tendenze e ai linguaggi futuribili del design “sostenibile e For All”. Come sta evolvendo il il design della somministrazione alimentare oggi? Come integrare fruibilità dell’uso (flussi, approvvigionamento, riconoscibilità e chiarezza dell’informazione) e innovazione tecnologica? Come accrescere nell’utenza la percezione del comfort e, soprattutto, verso quali scenari e/o modelli spaziali di consumo guidare l’utente per la sua fidelizzazione?.

L'ESPERIENZA MY CHEF SPA. My Chef Ristorazione Commerciale è fra le società leader di questo settore in Italia.

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PROGETTO 1

PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

NEUTRALITA'

VISIBILITA'

DESIDERIO DI INNOVAZIONE

FORMAT

POCA RICONOSCIBILITA'

ESSERE TRASPARENTI

ESPERIENZA

MODULARE ADATTABILE FLESSIBILE

NATURALITA'

GRIGLIA FUNZIONALE

SOLUZIONE

PROBLEMA

BIOGRAFIA

DOPPIA PELLE

MOSTRARE COSA C'E' DIETRO E COSA C'E' DENTRO

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BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

F O R MA LE

Vetrina sul mondo trasparente. Servizi, modulati su una griglia funzionale, che comunicano tra loro e con l’esterno, reso a sua volta riconoscibile da una doppia pelle.

Tutti i servizi sono colorati e permeabili visivamente. Involucro esterno ed edificio permeabili visivamente. Griglia modulare che genera forme irregolari, grazie alla quale sono progettati tutti i servizi.

Filtro verde esterno costituito dalla doppia pelle green e dal “bosco” da essa contenuto.

S E N S O R I A LE

F U N Z I O N A LE <

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BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

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FORNITURE

tesi

P la n i me t r i a zoning Il bosco lineare è posto all’ingresso, come luogo di passaggio filtrante. Quest’area esterna permetterà poi l’aggiunta di ulteriori servizi, come un’area cani ed un’area dedicata al riposo notturno. I volumi colorati, trasparenti ed irregolari dei marchi ristoro saranno i primi a presentarsi all’ingresso dell’area di sosta. Adiacenti ad essi troviamo le aree consumo, caratterizzate dagli stessi colori dei marchi. Sul lato opposto dell’ingresso principale abbiamo l’ingresso notturno, dove sono posti i servizi igienici. Il cliente che si dirige verso l’uscita, pasa davanti all’area di svago, costituita da un’area relax e gli shop. Per uscire, come richiesto dal brief, è indispensabile attraversare il market Carrefour.

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BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

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FORNITURE

tesi

UN INVOLUCRO

GREEN L’elemento architettonico esterno, ovvero l’involucro frammentato che va a costituire la seconda pelle dell’edificio, si integra perfettamente con l’ambiente naturale ricreato del bosco. Difatti, ogni frammento del contenitore è una vera e propria parete verde verticale. Il tutto è, inoltre, di grande impatto visivo, e dunque conferisce maggiore visibilità all’area di sosta MyChef.

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BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

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FORNITURE

tesi

CO LO re <

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I punti di ristoro interni dell’area di sosta, prendono ognuno il colore del proprio marchio, in questo modo i servizi risultano molto funzionali e facilmente riconoscibili, anche dall’esterno. Attraverso le grandi vetrate dell’edificio, infatti, è possibile, già da fuori, individuare le aree interne.


BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

r i c o n o s c i b i li ta ' IN CORS A Fin dall’autostrada l’area di sosta risulta ben visibile e riconoscibile. Questo grazie all’involucro esterno, verde, che tramite l’elevata frammentazione, permette di vedere gli spazi interni ad esso.4 Anche di notte l’area rimarrà ben visibile, grazie all’impianto luminoso progettato in corrispondenza dell’involucro, che darà vita anche ad interessanti giochi di luce.

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BIOGRAFIA

Il

PROGETTO 1

verde

PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

dove

NON TE LO ASPETTI Il giardino sarà la prima cosa che si presenterà al cliente che desidera entrare. Qui sarà possibile sostare per consumare il pasto o semplicemente per rilassarsi in un ambiente naturale, che crea un netto distacco dall’ambiente autostradale. Dunque anche i materiali utilizzati saranno naturali, in particolar modo il legno predominerà rivestendo l’interno dei frammenti di involucro e andando a costituire sedute e tavoli di appoggio.

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BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

N U C LE I D E L

DORMIRE I N N O VA Z I O N E S E MP L I F I C A Z I O N E COM F ORT

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BIOGRAFIA

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PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

I S O LE C O LO R AT E

Tra i marchi del ristoro presenti nel nuovo MyChef, troviamo il bar Briciole. Questo sarà interamente caratterizzato dal colore del brand, e dunque l’arancione, esattamente come tutti gli altri punti ristoro. Il materiale caratterizzante è il vetro, proposto, funzionalmente, sia nella versione verniciata piena che trasparente.

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BIOGRAFIA

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PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

VEDO E NON VEDO

Il vetro colorato trasparente è utile a scoprire la qualità MyChef, e dunque a mostrare le cucine interne. Come vediamo qui in Antica Locanda, che è il vero e proprio ristorante di pasti completi.

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BIOGRAFIA

PROGETTO 1

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PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

onde R I LA S C I AT E DA I S E R VI ZI A pavimento troviamo delle linee in resina del colore del marchio adiacente, riproposte per tutti i punti di ristoro, che vanno ad evidenziare le aree delle isole, vivibili a trecentosessanta gradi, ed i percorsi funzionali.

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BIOGRAFIA

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FORNITURE

tesi

f O R ME I R R E G O LAR I CHE

COMUNICANO T R A LO R O

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BIOGRAFIA

PROGETTO 1

PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

POLM ONE VERDE

La grande naturalità esterna è riportata anche all’interno, in particolare nella zona dei servizi igienici, che si presenta come una sorta di polmone verde, che avvolge il cliente. Questa area è l’unica zona di MyChef a rimanere aperta durante le ore notturne, e dunque è l’unica ad aver bisogno di illuminazione di notte. Questo comporta una notevole riduzione degli sprechi energetici, e dunque un’agevolazione economica per l’azienda stessa.

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PROGETTO 1

PROGETTO 2

PROGETTO 3

FORNITURE

tesi

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Martina Babbo Classe 1992 Interior Designer

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