#ilnatalechenontiaspetti, il ricettario per i giorni di festa

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RACCOLTA DI RICETTE VEGAN E RAW PER I GIORNI DI FESTA CONTEST #ILNATALECHENONTIASPETTI


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Le ricette Caramelle di cavolini in pasta fillo con germogli e pistacchi di Bronte pag.7 Miglio e spinaci in agrodolce pag. 9 Millefoglie di melanzana pag. 11 Peperoni alla scapece con daikon al balsamico e cremoso di anacardi alle erbe provenzali pag. 13 Ravioloni di magro al tartufo D'Alba pag. 17 Spaghetti alla crudaiola pag. 19 Nidi di rose: tagliatelle con sugo di barbabietola e sesamo pag. 21 Piccante di basmati affumicato con mela e melagrana pag. 23 Nidi di rondine al radicchio, tofu e noci pag. 25 Melanzana ripiena, stufata con carote e cipolla di Tropea pag. 31 Involtini di verza ripieni di hummus all’aglio orsino pag. 33 Torta al cacao per Natale raw pag. 37 Cannoli siciliani con chantilly al pistacchio pag. 39

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ANTIPASTI

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Caramelle di cavolini in pasta fillo con germogli e pistacchi di Bronte di La Cuocherellona http://lacuocherellona.blogspot.it/2014/12/caramelle-­‐di-­‐cavolini-­‐in-­‐pasta-­‐fillo.html

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Ingredienti 8 fogli di pasta fillo 12 cavolini di Bruxelles 150 g di germogli di soia 15 g di pistacchi di Bronte farina di riso sale olio evo Procedimento Pulite i cavolini, eliminando le foglie più esterne. Bolliteli in acqua salata per cinque minuti circa, quindi scolateli e fermate la cottura immergendoli in acqua ghiacciata. Teneteli da parte. Fate sbollentare anche i germogli di soia. Basteranno un paio di minuti, quindi trasferiteli su un canovaccio pulito, allargateli bene e lasciateli asciugare. Quando saranno freddi, infarinateli e fateli saltare in padella, a fiamma viva, con un buon cucchiaio di olio evo. Salateli a piacere e lasciate che dorino bene, facendoli saltare in modo che la rosolatura sia uniforme. Prendete ora 4 fogli di fillo. Spennellateli con olio in modo che siano completamente coperti, quindi sovrapponete su ciascuno, uno dei 4 fogli rimasti senza olio. Tagliate in tre strisce ciascun doppio strato, spennellate ancora di olio la superficie e posizionate su un lato una forchettata di germogli dorati. Tritateci sopra un po' di pistacchi e posizionate nel centro un cavolino di Bruxelles. Iniziate ad arrotolare il lato più corto della striscia di fillo, chiudendo bene ai lati la pasta, a formare una caramella. Posizionate le caramelle su una teglia coperta da carta forno e cuocete a 180° (il forno dovrà essere in temperatura quando infornerete!!) per 10 minuti. Controllate che i bordi non scuriscano troppo. Sfornateli quando saranno croccanti e sfogliati. Tempi di preparazione 1 ora circa

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Miglio e spinaci in agrodolce di Ricette Vegolose http://www.ricettevegolose.com/rice-­‐pasta-­‐dishes-­‐primi-­‐piatti/miglio-­‐e-­‐spinaci-­‐in-­‐agrodolce-­‐ sweet-­‐and-­‐sour-­‐millet-­‐with-­‐spinach/

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Ingredienti: 80g di miglio 500g di foglie di spinaci (pesate crude) una manciata di nocciole 2 cucchiai di bacche di goji (oppure uvetta) 1 spicchio di aglio curcuma olio evo 2 cucchiai di aceto balsamico di Modena sale, pepe q.b. Procedimento: Mettete a scaldare a fuoco basso una padella, con un filo di olio e l’aglio tritato finemente. Mettete il miglio in un colino a trama sottile e sciacquatelo accuratamente con acqua fredda; mettetelo ben scolato nella padella insieme all’aglio e mescolate per qualche minuto fino a farlo tostare leggermente. Unite al miglio tanta acqua calda quanto basta per superare il suo livello di circa un dito; portate il tutto a ebollizione poi riportate la fiamma al minimo e lasciate cuocere senza coperchio fino a quando il miglio avrà assorbito quasi tutta l’acqua (ci vorranno circa 10-­‐15 minuti). A questo punto unite nella padella anche gli spinaci e l’aceto, mescolate bene e fate cuocere per 5 minuti. Spegnete il fuoco e aggiustate di sale e pepe. Unite anche della curcuma a piacere, donerà al piatto un ottimo aroma e renderà il miglio bello dorato. Unite ora anche le bacche di goji oppure dell’uvetta (precedentemente ammollata in acqua), e le nocciole tritate. Impiattate a piacere finendo con un filo di olio evo, e decorando se volete con altre nocciole e bacche di goji. Tempi di preparazione: 40 minuti circa

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Millefoglie di melanzana di La Cuocherellona http://lacuocherellona.blogspot.it/2014/12/50-­‐sfumature-­‐di-­‐mela-­‐millefoglie-­‐di.html

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Ingredienti 1/2 melanzana 1 mela (io ho utilizzato le mele deliziose dell'orto di mamma) 3 noci 1 cucchiaino di frutti rossi 1 cucchiaino di bacche d'avena sale nero di Cipro 3 bacche di cardamomo olio evo sale grosso Procedimento Lavate la melanzana, asciugatela bene e tagliatela a metà nel verso della lunghezza. Prendetene una parte, eliminate il picciolo con un taglio trasversale e praticate dei tagli, sempre trasversali, ricavando delle fettine di mezzo centimetro di spessore. Non arrivate fino in fondo. In questo modo la melanzana rimarrà unita. Cospargete le fettine con del sale grosso e lasciatela in posa, leggermente schiacciata, per un paio d'ore. In questo modo perderà il liquido di vegetazione che la rende amarognola. Terminato il tempo di posa, sciacquatela e tamponatela, in modo da asciugarla al meglio. Tagliate a metà una mela, precedentemente lavata (io in genere uso i frutti con la loro buccia, ma potrete anche sbucciarla, se preferiste), togliete il torsolo con uno scavino e tagliatela a fettine sottili. Sistemate ciascuna fettina tra le fette di melanzana, spingendo con delicatezza lo spicchio fino in fondo. Irrorate con un filo d'olio evo. A questo punto prendete i semi delle bacche di cardamomo e pestateli in un mortaio con del sale nero di Cipro. A parte preparate un trito, al coltello, di noci, fiocchi d'avena e frutti rossi. Mescolate tutto, quindi cospargete la melanzana, facendo in modo che il crumble entri tra le fettine. Non abbiate timore di esagerare: più saranno ricche, più saranno saporite. Accendete il forno e portatelo alla temperatura di 190°. Infornate la pirofila su un ripiano piuttosto alto e cuocete per circa 20 minuti, controllando che la superficie sia dorata. Quando sarà pronta, estraete la melanzana dal forno e trasferitela su un piatto da portata. Servite e gustate. Tempi di preparazione 1 ora e mezza circa più il tempo di riposo della melanzana

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Peperoni alla scapece con daikon al balsamico e cremoso di anacardi alle erbe provenzali di Cinzia Raciti https://www.facebook.com/pages/AlchimieVegane-­‐GlutenFree-­‐ Food/858734974170758?pnref=story

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Ingredienti per 4 persone: Per i peperoni alla scapece 3 peperoni rossi 1 spicchio di aglio Il succo di un limone 1 rametto di menta fresca e 1 rametto di timo fresco Olio evo, sale q.b Per il Daikon al balsamico 1 daikon erba cipollina Aceto balsamico di Modena e Olio evo Per il Cremoso di anacardi alle erbe provenzali 75gr di anacardi non tostati 1 cucchiaio di aceto di mele biologico 2 pizzichi di sale 125 gr di yogurt di soya bianco senza zucchero Erbe provenzali essiccate (timo, rosmarino, origano, santoreggia, basilico) Capperi per decorare. Procedimento per i Peperoni alla scapece: Accendete il forno a 200* e quando sarà caldo infornate i peperoni interi su una teglia. Lasciateli dentro per 25min. avendo cura di girarli a metà del tempo previsto. I peperoni sono pronti quando la pelle diventa grinzosa. Sfornateli fateli intiepidire e procedete ad eliminare la pelle esterna, il picciolo e i semi interni. Tagliate i peperoni puliti a listarelle e conditeli con olio evo, il limone spremuto, la menta sminuzzata, il timo fresco e l'aglio a fettine. Aggiustate di sale e lasciate marinare in frigo per almeno 2 ore. Per il Daikon al balsamico, con un pelapatate togliete la buccia e poi con una mandolina ricavate delle fettine sottili. Sciacquare le fettine sotto l'acqua corrente e asciugarle tamponandole con un canovaccio pulito. Disponete le fettine in un contenitore e condite con olio evo, aceto balsamico ed erba cipollina aggiustando di sale. Fate più strati procedendo a condire come detto prima. Anche il daikon va lasciato marinare una notte. Per il Cremoso di anacardi alle erbe provenzali, lasciate in ammollo gli anacardi per una notte, in modo che si ammorbidiscano. Trascorso il tempo di ammollo sciaquateli e scolateli bene. Metteteli in un mixer assieme agli altri ingredienti e frullate tutto fino ad ottenere una crema vellutata ma compatta. Servite il cremoso usando una tasca da pasticcere per decorare e aggiungere in fine dei capperi. Tempo di preparazione 2 ore e mezza più i tempi di marinatura e ammollo

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PRIMI PIATTI

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Ravioloni di magro al tartufo D'Alba di Cinzia Raciti Alchimie Vegane https://www.facebook.com/pages/AlchimieVegane-­‐GlutenFree-­‐ Food/858734974170758?pnref=story (Gluten free)

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Ingredienti per 4: 150gr farina mix senza glutine 100gr di farina di riso 3 cucchiai di lecitina di soia 9 cucchiai di acqua tiepida 2 cucchiai di olio evo un pizzico di sale Tartufo D'Alba (fresco oppure anche sott'olio) panna di soia Noce moscata Salvia 100gr di spinaci lessati 50gr di zucca al vapore Pan grattato di riso q.b Circa un litro e mezzo di brodo vegetale Mettete le farine in una ciotola, unite la lecitina di soia sciolta nei 9 cucchiai di acqua tiepida e l'olio evo, aggiungete un pizzico di sale e versando altra acqua poco alla volta impastate, fino ad ottenere un panetto elastico, avvolgetelo in una pellicola trasparente e lasciate riposare. Nel frattempo in un mixer mettete gli spinaci lessati, la zucca, la noce moscata e fate andare il mixer. Aggiungere i pan grattato di riso fino ad ottenere una consistenza ottimale per il ripieno dei ravioloni e aggiustate di sale. Preparate i ravioloni stendendo la pasta con un mattarello e aiutandovi con un coppa pasta ricavate dei dischi del diametro di 10cm. Al centro posizionate un cucchiaino di ripieno e poi richiudete il raviolone sigillandolo. Mettete a bollire il brodo vegetale, mentre in una casseruola capiente mettete la panna di soia, aggiungete la noce moscata la salvia e un po di tartufo a fettine. Quando il brodo è a ebollizzione tuffate i ravioloni e fateli cuocere per 2/3 minuti. Scolateli e ripassateli nella panna al tartufo, poi impiattate e decorate con altre scaglie di tartufo. Tempi di preparazione: 2 ore circa

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Spaghetti alla crudaiola di Mitchchef Brandi http://mitchchef.cucinare.meglio.it/spaghetti-­‐alla-­‐crudaiola/

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Ingredienti x 2 persone 160 g di spaghetti 1 scalogno 2 pomodori 1 spicchio di aglio 4 foglie di basilico olio evo sale pepe Procedimento Mettiamo sul fuoco una bella pentola di acqua salata x gli spaghetti e cominciamo a preparare gli ingredienti. Tritiamo aglio e scalogno, poi con un coltello tagliamo a pezzettini il pomodoro. Spezzettiamo il basilico e mettiamo il tutto in una bacinella con circa cinque cucchiai di olio evo, il sale e il pepe. Mescoliamo x bene x amalgamare tutti i sapori e lasciamo a marinare finche’ la pasta non sarà cotta. Pronti gli spaghetti, li scoliamo non troppo asciutti e li condiamo con la cruditè di verdure e olio evo. Impiattiamo e serviamo. Tempi di preparazione Mezz’ora circa

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ROSE DI NATALE: tagliatelle con sugo di barbabietola e sesamo di Cucina verde dolce salata http://cucinaverdedolcesalata.blogspot.it/2014/12/rose-­‐di-­‐natale.html

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INGREDIENTI per 2 persone gr 120 di tagliatelle di semola di grano duro, semintegrale 1 barbabietola rossa di media grandezza 1 cipolla rossa 1 cucchiaino abbondante di tahin 1 cucchiaini di gomasio un pizzico di timo sale marino, olio di sesamo, pepe nero macinato al momento PREPARAZIONE Fate una dadolata con cipolla e barbabietola mondate e lavate. Mettetele in una padella calda unta con un filo d'olio di sesamo; aggiungete un pizzico di timo e uno di sale. Allungate un pò di brodo vegetale o acqua calda se necessario. Quando la barbabietola inizia a diventare tenera, prelevatene circa 2/3 e frullatela con il frullatore ad immersione ottenendo una purea. Intanto mettete a bollire una pentola con abbondante acqua salata e cuocete le tagliatelle. Una volta cotte e scolatele, unitele alla dadolata di barbabietola rimasta e alla purea e mantecate con un cucchiaino di tahin. Mescolate bene in padella calda affinché la pasta si condisca per bene. Con un forchettone e un mestolo da minestra, aiutatevi ad attorcigliare su se stesse le tagliatelle formando dei boccioli di rosa; spolverizzate il piatto con il gomasio. Servite caldo. Tempi di preparazione: 1 ora circa

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Piccante di basmati affumicato con mela e melagrana di La Cuocherellona http://lacuocherellona.blogspot.it/2014/12/50-­‐sfumature-­‐di-­‐mela-­‐piccante-­‐di.html

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Ingredienti 45 g di riso basmati integrale 130 g di acqua sale grosso 1/2 cucchiaino di cannella peperoncini sott'olio (io ho utilizzato quelli della mia mamma) 30 g di melagrana 2 noci 1/2 mela renetta farina di riso 2 pezzi di carbonella burro chiarificato o margarina Procedimento: Prendete 2 pezzi di carbonella e metteteli su una fiamma viva, fino a farli diventare roventi. Ci vorranno almeno 20 minuti, prima che siano pronti, per cui iniziate da questo passaggio. Mettete il riso in una casseruola e versateci l'acqua. Portate a bollore, quindi salate e coprite con un coperchio. Abbassate la fiamma e cuocete per circa 25 minuti. Quando sarà pronto spegnete il fuoco e conditelo versando la cannella e il peperoncino, in quantità a piacere, con il relativo olio. Mescolate affinché tutti i sapori vengano ben distribuiti. Posate una ciotolina nel mezzo di un piatto fondo capiente, quindi sistemate il riso appena condito tutto intorno. Trasferite i due pezzi di carbonella roventi nella ciotolina e versateci sopra un cucchiaino abbondante di burro chiarificato (o margarina). Coprite immediatamente con un foglio di carta stagnola, sigillando bene i bordi in modo da non fare fuoriuscire il fumo. Sistemate il piatto in frigorifero e lasciatelo riposare per 24 ore. Quando sarà ora del pranzo (o della cena), pelate la mela renetta e tagliatela a dadini. Infarinatela nella farina di riso e saltatela in padella con un cucchiaio di olio evo, a fiamma viva. Salatela a piacere. Dopo un paio di minuti versate il riso, le noci spezzettate e mescolate. Fate insaporire per qualche istante, quindi aggiungete la melagrana. Ancora un paio di minuti, per insaporire tutto, e il piatto è pronto. Trasferite il riso in un piatto e servite. Decorate il piatto con due fettine di mela grigliate e qualche chicco di melagrana fresca e gustate. Tempi di preparazione: 1 ora circa più 24 ore di affumicatura

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Nidi di rondine al radicchio, tofu e noci di Ricette Vegolose http://www.ricettevegolose.com/rice-­‐pasta-­‐dishes-­‐primi-­‐piatti/nidi-­‐di-­‐rondine-­‐al-­‐radicchio-­‐tofu-­‐ e-­‐noci-­‐radicchio-­‐vegan-­‐italian-­‐fresh-­‐pasta-­‐bake/

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Ingredienti (per 2-­‐3 persone): Per la pasta fresca vegan al grano saraceno: 70 grammi di farina integrale 1 cucchiaio di farina integrale di grano saraceno 1 cucchiaio di farina di ceci 1 pizzico di sale 1/2 cucchiaino di curcuma acqua q.b. sale grosso q.b. (per la cottura) Per il ripieno: 1 panetto di tofu (125gr) 1 cespo di radicchio trevigiano 2 cucchiai di cipolla rossa di tropea tritata fine olio evo sale, pepe q.b. noce moscata q.b. zenzero in polvere q.b. Per la besciamella e la gratinatura: 2 cucchiai di olio evo 20 gr di farina integrale (oppure amido di mais) 250 ml di brodo vegetale 1 pizzico di sale noce moscata q.b. sale, pepe q.b. 4-­‐5 gherigli di noce lievito alimentare in scaglie q.b. Procedimento: Iniziamo dalla sfoglia vegan al grano saraceno. Preparate una fontana con le farine su di un tagliere, aggiungete il sale e la curcuma e impastate con acqua quanto basta fino ad ottenere un impasto liscio ed abbastanza morbido. Lasciate riposare l’impasto sul tagliere, coprendolo con una ciotola o un canovaccio. Dedicatevi ora al ripieno. Mettete a scaldare sul fuoco una padella antiaderente con un filo di olio evo e la cipolla, se necessario aggiungete uno o due cucchiai di acqua per non farla attaccare. Intanto che la cipolla prende colore lavate il radicchio e, senza sgocciolarlo più di tanto, tagliate le foglie a tocchetti lunghi circa un cm. Aggiungete il radicchio in padella con la cipolla e lasciatelo appassire a fiamma bassissima. Quando il radicchio sarà diventato morbido, spegnete il fuoco e lasciatelo intiepidire. Prepariamo ora la besciamella. Mettete a scaldare sul fuoco un pentolino con l’olio; appena diventa caldo unite la farina ben setacciata mescolando con una frusta, una volta formata una cremina senza grumi unite a filo il brodo vegetale, mescolate, insaporite con sale, pepe e noce moscata e lasciate cuocere fino a quando assume una consistenza cremosa (ci vorranno al massimo 10 minuti).

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Ritorniamo ora alla sfoglia. Mettete a scaldare sul fuoco una pentola con acqua e sale grosso. Preparate nelle vicinanze una ciotola con acqua fredda e un pizzico di sale grosso. Lavorate l’impasto con le mani e tiratelo con il mattarello (o la macchinetta se l’avete, però col mattarello è tutta un’altra cosa :D) in sfoglie rettangolari sottili. Quando l’acqua bolle, tuffatele una o al più due per volta nella pentola e appena salgono a galla scolatele e mettetele nella ciotola di acqua fredda salata. Così le sfoglie si raffredderanno, senza perdere sapore. Man mano che le sfoglie si raffreddano, mettetele a scolare ben distese su un canovaccio da cucina pulito. Procedete con delicatezza perché questa sfoglia, piuttosto rustica ed integrale, diventa un po’ fragile dopo la cottura. Una volta cotte e messe ad asciugare tutte le sfoglie ultimiamo il ripieno. Mettiamo in una ciotola il tofu tagliato a cubetti, il radicchio, due cucchiai di besciamella. Insaporiamo con sale, pepe, noce moscata grattugiata e un pizzico di zenzero in polvere che donerà a tutto il piatto un sapore più fresco e leggero. Frulliamo il ripieno con il mixer ad immersione fino a formare una crema. Ora spalmiamo il ripieno sui rettangoli di sfoglia, per tutta la loro estensione e per uno spessore non esagerato, direi al più 3-­‐4 mm. Arrotoliamo i rettangoli di sfoglia su sé stessi seguendo il lato più lungo, poi tagliamo i tronchetti così ottenuti in pezzi lunghi circa 5 centimetri. Prendiamo la teglia in cui cuoceremo i nidi e spalmiamo sul fondo un pochino di besciamella. Adagiamo uno accanto all’altro i nidi, con la parte tagliata verso il fondo della teglia, così in superficie sembreranno proprio dei piccoli nidi, o se li fate piccolini come me, delle graziose roselline. Sbriciolate i 3/4 dei gherigli di noce sulla superficie dei nidi, ricoprite con la besciamella rimanente ed infine sbriciolate sopra anche gli ultimi gherigli di noce rimasti. Spolverate la superficie con lievito alimentare in scaglie a piacere e passate i nidi in forno caldo a 180°C per almeno 15 minuti. Se come me adorate la crosticina croccante, accendete anche il grill negli ultimi 5 minuti di cottura. Servite i nidi belli caldi, appena usciti dal forno. Temi di preparazione: 3 ore circa

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SECONDI PIATTI

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Melanzana ripiena, stufata con carote e cipolla di Tropea di Cinzia Raciti Alchimie Vegane https://www.facebook.com/pages/AlchimieVegane-­‐GlutenFree-­‐ Food/858734974170758?pnref=story

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Ingredienti per 4 persone: Per il ripieno 250 gr di ceci secchi una costa di sedano 1 manciata di semi di sesamo 2/3 rametti di menta 6/7 pomodorini dado vegetale (home made) Pan grattato di riso 1 cucchiaino di bicarbonato 1 spicchio di aglio 2 rametti di timo 4 melanzane 8 carote 4 cipolle di Tropea medie Spago da cucina Mettete in ammollo i ceci con un cucchiaino di bicarbonato per almeno 12 ore. Trascorso il tempo di ammollo scolate e sciacquate i ceci, metteteli in una pentola, aggiungete acqua q.b, dado vegetale, i pomodorini tagliati a metà e la costa di sedano tagliata fine. Fate stufare i ceci finché son cotti (ogni marca ha tempi diversi). Mettere i ceci senza il brodo di cottura e metterli nel mixer, aggiungere l'aglio, il timo fresco, la menta e il sesamo. Azionate il mixer e riducete a purea il composto, se necessario aggiungere un po di brodo di cottura dei ceci. Al composto ottenuto aggiungere del pan grattato di riso, dovete ottenere una consistenza uguale all'impasto del ripieno per un polpettone. Tagliate la parte posteriore della melanzana e svuotate l'interno della polpa. Mettete nella cavità il composto che avete preparato con i ceci, richiudete con la prima fetta posteriore che avevate tagliato e richiudete la melanzana con lo spago. Mettete le 4 melanzane in un tegame capiente, aggiungete il brodo rimanente dei ceci, aggiungete le carote pelate e le cipolle di Tropea. Accendete il fuoco e fate stufare a fiamma media per 30 minuti (a seconda delle dimensioni delle melanzane), in cottura ricordatevi di rigirarle e se necessario aggiungete un po di acqua e aggiustate di sale. Una volta cotte, fate intiepidire e poi procedete a togliere lo spago da cucina. Servite accompagnate con le verdure stufate e un pò di fondo cottura. Tempo di preparazione 1 ora e mezza più tempi di ammollo

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Involtini di verza ripieni di hummus all’aglio orsino di La Tana del Riccio http://latanadelriccio.wordpress.com/2014/12/09/involtini-­‐di-­‐verza-­‐ripieni-­‐di-­‐hummus/

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Ingredienti: una verza 2 tazze di ceci cotti un cucchiaino di tahin il succo di mezzo limone due cucchiaini di pesto di aglio orsino un pizzico di aglio in polvere olio evo q.b. sale integrale q.b. Procedimento: Prendere le foglie più grandi e intatte della verza (circa 8), lavarle e sbollentarle in acqua bollente salata per 5 minuti. Devono essere ancora abbastanza consistenti. Scolarle e lasciarle asciugare su un panno asciutto. Nel frattempo preparare un hummus abbastanza consistente frullando i ceci con tahin, succo di limone, un cucchiaino di aglio orsino ed eventualmente poca acqua. A parte stufare il cuore della verza tagliato sottile con un pizzico di aglio in polvere, un filo d’olio e un po’ di acqua di cottura delle foglie più grandi. Farcire ogni foglia di verza con l’hummus ed arrotolarla per formare un involtino. Frullare il restante hummus con le verze stufate, un cucchiaio di olio evo e l’acqua di cottura delle verze necessaria per formare una crema morbida. Servire gli involtini tiepidi con una cucchiaiata di crema e qualche goccia di pesto di aglio orsino.

Tempi di preparazione: 40 minuti circa

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DOLCI

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Torta al cacao per Natale raw di Gocce d’Aria http://www.goccedaria.it/item/torta-­‐al-­‐cacao-­‐per-­‐natale.html

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Ingredienti: per la base: okara del latte di anacardi (100 gr circa) 10 prugne secche (per il primo strato colore verde: 1 avocado 2 cucchiai di cocco essiccato bio 1/2 mela florina 2 cucchiai di sciroppo d'agave messicano (raw) per il secondo strato al cacao: 1 avocado 100 gr di uvetta morena 2 cucchiai di cacao amaro raw, circa 50gr Procedimento Per prima cosa preparare la base: mettere nel mixer l'okara di anacardi con le prugne secche tagliate a pezzettini e precedentemente fatte rinvenire in poca acqua e scolate. Azionare fino ad ottenere un composto appiccicoso e sbricioloso. Stendere il composto ottenuto sulla base di una tortiera con cerniera apribile da 18 cm, preventivamente foderata di carta forno. Riporre in frigorifero. Preparare il primo strato. Sbucciare l'avocado, togliere il seme, tagliarlo a pezzetti. Mettere l’avocado nel mixer con il cocco, la mela tagliata a pezzettini e lo sciroppo d'agave. Azionare fino ad ottenere una crema densa, riporla in una ciotola in frigo. Preparare la crema al cacao. Prendere il secondo avocado, togliere la buccia e il seme, tagliarlo a pezzetti e metterlo nel mixer con il caco e l'uvetta. Azionare fino ad avere una morbida crema. Riprendere la base dal frigo e spalmarla con la prima crema (verde) avendo cura di tenerne da parte una paio di cucchiaiate abbondanti. Distribuire il secondo strato al cacao. Cospargere la superficie con poco cocco grattugiato per fare l'effetto neve. Mettere la rimanente crema verde in una siringa per decorazione con punta a stella e decorare realizzando la forma di un albero di Natale. Riporre in frigo fino al momento di servire. Aprire la cerniera e togliere il bordo, passare il dolce su un piatto aiutandosi con la carta forno e prepararsi all'assaggio! Tempi di preparazione 1 ora circa più il tempo di riposo

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Cannoli siciliani con chantilly al pistacchio di Cinzia Raciti Alchimie Vegane https://www.facebook.com/pages/AlchimieVegane-­‐GlutenFree-­‐ Food/858734974170758?pnref=story

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Ingredienti: Per le "scorcie" 150 gr di farina mix senza glutine 7gr di cacao in polvere 15gr di margarina di soia home made 70ml di Zibibbo o Passito di Pantelleria 1 pizzico di sale 1 cucchiaio di zucchero di canna 1 cucchiaino di cannella olio di arachidi per friggere Per la crema 200ml di panna vegetale da montare 250ml di latte di soia 20gr di margarina di soia home made 2 cucchiai di fecola di patate 2 cucchiai di zucchero di canna 80gr di pistacchi senza pelle ridotti a farina (nel mixer) Buccia di un limone 1baccello di vaniglia Per guarnire Ciliege candite Farina di pistacchio o granella Occorrente: Tubi in acciaio pet cannoli Coppa pasta da 10cm Mettere in un pentolino il latte di soia con la buccia del limone, la bacca di vaniglia tagliata a metà già privata dei semini che lascerete nel latte e lo zucchero. Fatelo scaldare fino a quasi il bollore. A parte in un pentolino a fiamma bassissima mettere la margarina, farla sciogliere e aggiungere la fecola mescolando benissimo, poi versate a filo il latte caldo e filtrato. Aggiungete anche la farina di pistacchio che avete ottenuto mettendo nel mixer gli 80 gr, non utilizzatelo tutto e tenetene da parte circa 20gr che userete per decorare. Una volta ottenuta la crema pasticcera bella soda togliete dal fuoco e fate raffreddare. Preparate l'impasto per le scorcie: impastate la farina con il cacao, la margarina, lo zucchero, il vino liquoroso e un pizzico di sale, formate un impasto elastico ed eventualmente aggiungete pure un po di farina se necessario. Fate riposare il panetto in frigo nella pellicola per 1 ora. Tirate l'impasto fuori dal frigo e ricavate con mattarello e coppa pasta dei dischi di 10cm, avvolgeteli sui tubicini in acciaio per cannoli e friggete in olio di arachidi ben caldo. Scolate su carta assorbente e sfilate i tubicini. Ripetete l'operazione fino ad esaurimento della pasta.

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Quando la crema pasticceria sarà ben raffreddata, montate a parte della panna vegetale che incorporerete alla crema pasticcera. Riempite i cannoli con tasca da pasticcere spolverate le punte con la farina di pistacchio avanzata e decorate con ciliege candite. Infine spolverate il cannolo con zucchero a velo. Tempi di preparazione 3/4 ore più tempi di raffreddamento

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Grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato al concorso e aver condiviso le loro ricette. Spero che questo piccolo ricettario possa esservi d’aiuto per creare dei menù golosi, sfiziosi e appaganti senza l’utilizzo di prodotti di origine animale. Un grazie particolare alla Dr.ssa Aida Vittoria Eltanin che ha partecipato coe giuria per decretare il vincitore del concorso e che ah messo in palio il suo ultimo ed interessantissimo libro “ La salute di Eva” che trovate in libreria e on line e che vi consiglio caldamente di leggere. Infine, un grazie anche ad Alessandro Arnaboldi, per aver contribuito con la sua professionalità in campo fotografico e di aver dato i sui giudizi in maniera impeccabile.

Figura 1La Taverna degli Arna

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