Riccardo Masiero Portfolio 2019

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PA ES AG GI IN ATTES A Master degree thesis 2017-2018 Bari, Italy Prof. Laura Montedoro The thesis project aims to offer an overall planning hypothesis for a fragmented and complex territory, concerning the urban regeneration of an area that extends for about 10 km in the southeastern suburb of Bari along the coast, from the district Japigia to Torre a Mare. Through a long cognitive and analytical-interpretative path, the project defines new images and scenarios, new economic opportunities and new relationships. The area under examination, with a clearly recognizable identity character, is however characterized by spatial discontinuities, scarcity of places of interest and relationships, degradation and abandonment, and by the scarce use of a territory with a historically agricultural vocation, with great potential in terms of urban regeneration. The urban project is intended as a tool to guide the actions of widespread transformation and regeneration of a portion of the city, through an intervention aimed at the reconquest of the sea by the city, the strengthening of urban and metropolitan connections and the increase of environmental quality and habitability.

Il progetto di tesi si pone l’obbiettivo di offrire un’ipotesi progettuale complessiva per un territorio frammentario e complesso, riguardante la rigenerazione urbana di un’area che si estende per circa 10 km nella periferia sud-est barese lungo la costa, dal quartiere Japigia a Torre a Mare. Attraverso un lungo percorso conoscitivo e analitico-interpretativo, il progetto definisce nuove immagini e scenari, nuove opportunità economiche e nuove relazioni. L’area presa in esame, forte di un carattere identitario ben riconoscibile, è caratterizzata da discontinuità spaziali, scarsità di luoghi di interesse e di relazioni, degrado e abbandono, e dallo scarso utilizzo di un territorio a vocazione storicamente agricola, dalle grandi potenzialità in termini di riqualificazione urbana. Il progetto urbano è inteso come strumento per orientare le azioni di trasformazione e rigenerazione diffusa di una porzione di città, attraverso un intervento mirato alla riconquista del mare da parte della città, al potenziamento delle connessioni urbane e metropolitane e all’incremento della qualità ambientale e dell’abitabilità.

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Master p lan and con tex t s tu d y

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paesaggi in attesa

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General master p lan 1 :3 3 3 3

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paesaggi in attesa

S tudy of dif feren t t y p o lo g ies

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V iew f ro m the r u ral p ath

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paesaggi in attesa

V i ew f rom t h e �m a s s e r i a � k m 0

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V iew f ro m the new ec o - d is tr ic t

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paesaggi in attesa

V i ew f rom t h e re s tore d e c o- v i l l a g e

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D et ai l e d isometric study | 1 :6 6 6

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paesaggi in attesa

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D ESIG NING DESIO Competition | Pubblication 2017 Desio (MB), Italy Prof. Laura Montedoro A. Korolija, F. Lepratto Designing Desio was composed of two parts: the first, a design workshop/competition with an preliminary project to better understand the nature of the examinated sites, and the second phase, the drafting of a “guidelines” text in order to design the public spaces of Desio (Monza Brianza). The first operation was the knowledge of the case study through research, the contact with the administration, the exploration and survey of the places connected with the project. The constant interaction with Desio community and the public discussion on the final results of the workshop represented an important contribution to the refinement of the objectives of the “guidelines”. By drafting the project guidelines the main challenge encountered consisted in making a distinction between the orientational objectives and the project itself. The purpose of the pre-established goal was to obtain a product able to encompass a series of possible outcomes, while allowing margin for interpretation.

Designing Desio si è composto di due fasi: la prima, quella del workshop/concorso con progetto esplorativo per meglio comprendere la natura dei luoghi presi in esame, e la seconda fase, quella della redazione di un testo di Linee guida per la progettazione degli spazi pubblici di Desio (Monza Brianza). Operazione preliminare è stata la conoscenza del caso studio attraverso la ricerca, l’interlocuzione con l’amministrazione, l’esplorazione ed il rilievo dei luoghi interessati dal progetto. La costante interazione con la comunità desiana e la discussione pubblica sugli esiti conclusivi del workshop hanno rappresentato un importante contributo per l’affinamento degli obiettivi delle linee guida. La stesura del documento di orientamento al progetto ha visto come sfida più difficile il sapere distinguere gli orientamenti generali ed il progetto. Il risultato prefissato era quello di ottenere un prodotto che alludesse a una molteplicità di esiti possibili, mantenendo aperta una riflessione progettuale capace di restituire un apporto interpretativo.

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Exce r pt s of the b ook “Lo sp az io p u b b lic o c o me p alins es to ”

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designing desio

d et a i l e d i so metr i c s tu dy

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M E L LAHMORPHOSIS Academic project 2016 Marrakech, Morocco Prof. Laura Montedoro Prof. Beth Ellen Campbell The project investigates two recurring themes of the city of Marrakech: the archaeological monumental system, its renewal and conservation, and the development and integration of the marginalized Jewish quarter (Mellah) to the rest of the Medina. The project intent is to unify and give recognition to this system through a continuity of the historical path, partially existing thanks to the presence of monumental archaeological poles (El Badi Palace, Bahia Palace, Jewish cemetery, the Saadian Tombs). The project philosophy aims to consider in a double vision both the visitor and therefore the archaeological system, the inhabitant and then the neighborhood. Mellahmorphosis wants to open the Jewish quarter to the rest of the city by defining new paths, reactivating traditional activities, introducing new ones in support, in relation to the important monumental archaeological system, through a non-invasive project that respects moroccan traditions, colours, economy and way of living.

Il progetto indaga due temi ricorrenti della città di Marrakech:il sistema monumentale archeologico, il suo rinnovamento e conservazione, e lo sviluppo e l’integrazione del quartiere ebraico emarginato (Mellah) al resto della Medina. Il nostro intento progettuale è quello di unificare e dare una riconoscibilità a questo sistema tramite una continuità del percorso, già in parte esistente grazie alla presenza dei poli archeologici monumentali (Palazzo El Badi, Palazzo Bahia, cimitero ebraico, le Tombe Saadiane). La filosofia progettuale mira a considerare in una duplice visione sia il visitatore e quindi il sistema archeologico, che l’abitante e quindi il quartiere. Mellahmorphosis vuole aprire il quartiere ebraico verso il resto della città definendo nuovi percorsi, riattivando le attività tradizionale, introducendone di nuove a supporto, in relazione all’importante sistema archeologico monumentale, attraverso un disegno del progetto non invasivo e rispettoso della tradizione, dei colori, dell’economia, del modo di abitare locali.

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Ge n e ral master p lan

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mellahmor phosis

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V iew from th e Plac e d es Fer b lantier s

V iew from th e “ hear t� o f M ellah

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mellahmor phosis

V i ew from t h e J ewi s h m us e um

V i ew f rom t h e B a b G h m a t fl uv i a l p a r k

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M ULTIPLIED STORIES Academic project 2017 - 2018 Verona, Italy Prof. Massimo Ferrari Prof. Claudia Tinazzi The project deals with the topic of the expansion of the University of Verona, particularly interesting for the location identified: the Provianda of Santa Marta in Veronetta. This was from the historic walls that run along the old town. The design of the new campus does not only concern the extension of the spaces for the faculties, but the inclusion of new functions for the city. The space identified is in the northern part of the bastion of Campo Marzio, inside the former bakery of Santa Marta, recovered in 2013 by the architect Carmassi. It was necessary to complete the lot: first of all we volumetrically doubled the existing Silos by calculating their shape and size, we recreated an outdoor skin in glass, to lighten the perception of the entire building. Secondly, the closure of the lot was very important for the project: the new building is made up of several blocks that relate to the context of Veronetta.

Il progetto affronta il tema dell’ampliamento dell’Università degli studi di Verona, particolarmente interessante per il luogo individuato: la Provianda di Santa Marta a Veronetta. Quest’area è caratterizzata dalle mura storiche che corrono lungo il vecchio borgo cittadino che offrono un punto di partenza per lo stesso progetto. Il disegno del nuovo campus non prevede solo l’ampliamento degli spazi per le facoltà esistenti, ma anche l’inserimento di funzioni attualmente non presenti nella città. Lo spazio individuato è situato a nord del bastione di Campo Marzio, nell’area dell’ex panificio di Santa Marta, recuperato nel 2013 dall’architetto Carmassi. E’ stato necessario completare il lotto esistente: in primo luogo abbiamo raddoppiato volumetricamente i Silos esistenti calcandone la forma e l’ingombro, abbiamo ricreato una pelle esterna in vetro, per alleggerirne la percezione. In secondo luogo la chiusura del lotto sul fronte strada è stata fondamentale: il nuovo edificio si compone di più blocchi che si relazionano al contesto di Veronetta.

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Ge n e ral system of Proviand a ad n ex p lo d ed view

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multiplied stories

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A

G ro u nd f lo o r p lan

A’

A-A’

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multiplied stories

F ir s t f lo o r p lan

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V i ew from the central lib rar y o f the c am p u s

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multiplied stories

V i ew f rom t h e s t ud y h a l l of the S i l o

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M I C R O ST RATEGIES P OR TUG AL Workshop 2013 Quelfes, Portugal Prof. Marco Borsotti A. R. Botta, D. Galletta The theme of this workshop was the design of a guest house as a support for different pre-existing villas, designed by great portoguese architects in Portugal. Every group in the workshop had to face the different aspects and the different states of minds of these architects, we had to study and understand different languages, scales and very different contexts, creating a series of compositional themes, about the relationship with the built environment and the addiction. In our case the reference was “House in Quelfes” by Ricardo Bak Gordon, house that focuses a lot on the relationship with the landscape and its rural scale, characterized by a simple composition of volumes built on a square module 5x5m and emptied on the corners to have 4 different views of the landscape . We wanted to mantain the ponderate scale of the pre-existing house, so we kept the same module of one of the terraces. The inner spaces of the guest house are organized around a unique central patio that fulfills the role of distribution element.

Il tema del workshop da cui nasce questo progetto consisteva nella progettazione di una guest house di supporto a ville progettate da grandi architetti portoghesi in Portogallo. Ogni gruppo partecipante al workshop ha dovuto cientarsi co n ville di architetti diversi, aventi linguaggi, scale e contesti diversi, creando in questo modo una serie di molteplici temi compositivi sul tema dell’addizione e della reinterpretazione del costruito. Nel nostro caso la villa di riferimento è Casa a Quelfes, progettata da Ricardo Bak Gordon, edificio che presenta una grande attenzione alla scala rurale del sito, una semplice chiarezza compositiva: un gioco di volumi costruiti su un modulo di 5x5m e svuotati sugli angoli della casa per garantire l’utilizzo di terrazze diverse per osservare il panorama . Volendo mantenere la scala ponderata della casa Madre, l’addizione da noi progettata mantiene la stessa grandezza di una delle terrazze della villa. Gli spazi interni della guest house si organizzano attorno ad un patio centrale, che assolve la funzione di elemento di distribuzione.

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S out h - E a s t v i ew / c on c e pt s tu dy

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1 :2 0 0 s c ale maq u ette

1 :2 0 0 s c ale maq u ette u nroofe d

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microstrategies

g ue s t h ous e a d d i t i on

g ue s t h ous e g roun d fl oor p l a n

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Section A - A’

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microstrategies

Section B-B’

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MAKE IT ISO! 2019

The passion for cinema and TV shows, combined with that for scenography and architecture, led me to explore, to play with the different spaces and dimensions of the elements that make movies. The intent is to explore the spaces of cinema through the tools I have acquired over time, it fascinates me to understand how some cult scenes have been designed and built since the concept phase. In each illustration that I produce I try to summarize the essence of the story told; It is interesting to understand how to represent my favorite movies and TV shows from a non-cinematographic but graphic point of view, without losing the clarity of the message so could be more immediate the reading. In addition to this, the choice of color is also of fundamental importance in the work of synthesis, all the movies can be ascribable to a palette of colors, to a pattern, to a single image. “MAKE IT ISO” allows me to continuously investigate space study and it has endless possibilities for reproduction.

La passione per il cinema e le serie tv, insieme a quella per la scenografia e l’architettura mi ha portato a sperimentare, a giocare con i diversi spazi e dimensioni degli elementi che costituiscono i film. L’intento è quello di esplorare gli spazi del cinema attraverso gli strumenti che ho acquisito nel tempo, mi affascina capire come siano state disegnate e costruite alcune scene cult in fase di concept . In tutti le illustrazioni che ho prodotto ho cercato di riassumere e condensare l’essenza della storia raccontata, affinchè ne risultasse più immediata la lettura. Oltre a ciò, anche la scelta cromatica è di fondamentale importanza nel lavoro di sintesi, tutte le pellicole possono essere riconducibili ad una palette di colori, ad un pattern, ad un immagine. “MAKE IT ISO” mi permette di approfondire continuamente la ricerca sullo spazio, ha infinite possibilità di riproduzione ed è in grado di restituire un quadro complessivo della costruzione della scena, oltre a fornire un differente punto di vista all’osservatore.

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“ The Shi ni ng”

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MAKE IT ISO!

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MAKE IT ISO!

s e e t h e f ul l a r t i c l e “MA K E I T I S O!, A S e r i e s of I s om et r i c s B a s e d on I c on i c Mov i e s a n d T V S e r i e ”s on A r c h D ai l y

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r. m a s i e ro 9 2 @ g m a i l . c o m


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