Ristretti Orizzonti - www.ristretti.org Giustizia: nuovo suicidio in carcere; 700 i detenuti che si sono tolti la vita dal 2000 ad oggi
Redattore Sociale, 17 febbraio 2012
I dati divulgati oggi dall’Osservatorio permanente sulle morti in carcere. In 12 anni si sono tolti la vita anche 85 agenti di polizia penitenziaria. Da inizio anno già 8 suicidi e 21 decessi in totale, di cui 9 per cause ancora da accertare. Settecento in dodici anni: in tanti si sono tolti la vita dietro le sbarre delle carceri italiane dal 2000 a oggi. In totale, sono 1.954 le persone che non sono sopravvissute alla detenzione nello stesso arco di tempo. Numeri cui vanno aggiunti quelli riguardanti la polizia penitenziaria: 85 suicidi, tra cui quello del provveditore dell’amministrazione penitenziaria della Calabria, Paolo Quattrone, e della direttrice del carcere di Sulmona, Armida Miserere. Altri 6, invece, gli “incidenti sul lavoro”. Sono i dati divulgati oggi dall’Osservatorio permanente sulle morti in carcere. Solo quest’anno, in neanche due mesi, sono otto i suicidi registrati e 21 i decessi avvenuti in totale, di cui 9 per cause ancora da accertare. L’ultimo suicidio in ordine di tempo è quello di Pino Cobianchi, 58 anni, che si è impiccato mercoledì scorso nella cella del carcere di Opera a Milano, dove era detenuto con una condanna a 30 anni per omicidio, più altri scampoli di pena per una serie di rapine commesse con lo pseudonimo di “Robin Hood” e alcuni furti e incendi. Nel 1979 era stato condannato a Milano per un delitto commesso l’anno prima al velodromo Vigorelli, per l’omicidio di un “ragazzo di vita”, che taglieggiava. Oggi il legale dell’uomo, Laura Antonelli, accusa: “Di questo evento tragico non sono stati informati né i famigliari né la compagna di Cobianchi. Sono stata io a darle la notizia, quando invece è un preciso diritto del familiare contemplato dall’ordinamento penitenziario, in questi casi, di essere informati”.
Registro Stampa del Tribunale di Padova (n° 1964 del 22 agosto 2005) Phoca PDF