lezione leonardo setti

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Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali UNIVERSITA’ DI BOLOGNA

Energie rinnovabili come uscire dalla crisi? Leonardo Setti Polo di Rimini - Università di Bologna POLO TECNOLOGICO – ENERGIA & AMBIENTE

EMILIA-ROMAGNA 2021 03 Dicembre 2011 – Riolo Terme


La decarbonizzazione richiede un approccio sostenibile da un punto di vista ambientale, tecnologico ed economico

A

B

SostenibilitĂ ambientale

Sicurezza dell’approvvigionamento energetico e tecnologico

C

Impatto economico


ROAD-MAP AL 2050 European Climate Foundation

Obiettivi Europa Solare 2050 Ridurre le emissioni di anidride carbonica del 80-100% energie rinnovabili all’ 80-100% sul consumo finale

Rinnovabili

costerĂ 256 euro a famiglia ogni anno Nucleare Combustibili fossili


Occorre una fase di transizione energetica basata su un sistema integrato di gestione dell’energia Parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema «Decarbonizzazione dell’energia — Tabella di marcia per il 2050» (parere esplorativo) (2011/C 107/08) 11 Febbraio 2011 Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ritiene molto importante la definizione di una vera e propria politica integrata europea dell’energia e l’inserimento, in tale ambito, di una strategia comunitaria, a medio e a lungo temine, che delinei una Tabella di marcia al 2050, per la riduzione competitiva e sostenibile del tenore di CO 2 nell’energia prodotta, per rispondere, su un piano globale, alle sfide dei cambiamenti climatici e per soddisfare le esigenze sociali e industriali dell’UE. Per realizzare una politica energetica comune, in un contesto globale, per il Comitato è necessaria la creazione di una «Comunità energetica integrata», secondo quanto previsto dall’articolo 194 del Trattato.


SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE DELL’ENERGIA

Obiettivo: riduzione delle emissioni di anidride carbonica Direttiva 2003/87/CE “Emissions Trading” (Protocollo di Kyoto) ha istituito un sistema europeo per lo scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serra

FONTI RINNOVABILI

PREVENZIONE Dir. 2002/91 – efficienza edifici Dir. 2005/32 – ecodesign prodotti Dir. 2006/32 – efficienza servizi energetici

Direttiva 2009/28

ACQUISTI VERDI Dir. 96/92/CE obbligo di immettere una quota minima di elettricità prodotta da impianti a fonti rinnovabili

SISTEMA DI MONITORAGGIO

Informazione, orientamento, sensibilizzazione e sistema sanzionatorio


Quale futuro energetico? Consumo Finale Lordo italiano (anno 2009) = 132,7 MTEP 94% petrolio 1,4% gas 2,4% rinnovabili

43% gas naturale 18% carbone 24% rinnovabili

Trasporti 42,5 MTep

Elettrico 24,9 MTep

Verso una societĂ elettrica rinnovabile nel 2050

Termico 65,3 MTep 60% gas naturale 24% petrolio 4% carbone 4% rinnovabili (Fonte: Bilancio Energetico 2009, Ministero dello Sviluppo Economico)

Oggi occorre una strategia di transizione per gestire l’energia termica rinnovabile


L’Europa ha messo in atto il primo stadio della strategia

Fonte: A new directive on energy efficiency – DG ENERGY – European Commission – 22 June 2011


PREVENZIONE

Fonte: A new directive on energy efficiency – DG ENERGY – European Commission – 22 June 2011


PREVENZIONE

Fonte: A new directive on energy efficiency – DG ENERGY – European Commission – 22 June 2011


PREVENZIONE

Fonte: A new directive on energy efficiency – DG ENERGY – European Commission – 22 June 2011


ENERGIE RINNOVABILI DIRETTIVA 2009/28/CE DEL EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 23 aprile 2009

PARLAMENTO

Obiettivo 2020: ITALIA 17% del consumo finale di energia da fonti rinnovabili 10% del consumo finale di energia nei trasporti da fonti rinnovabili Consumi finali al 2020 (BAU): 131,2 Mtep Energia da fonte rinnovabile al 2020: 22,3 Mtep Energia da fonte rinnovabile al 2005: 6,9 Mtep Quota di energia da colmare al 2020: +15,4 MTep

Traiettoria indicativa per centrare l’obiettivo S2012 = 0,20 (S2020-S2005) = 3,1 MTep S2014 = 0,30 (S2020-S2005) = 4,6 Mtep S2016 = 0,45 (S2020-S2005) = 6,9 MTep S2018 = 0,65 (S2020-S2005) = 10,0 MTep


Traiettoria indicativa

Se non vogliamo un debito dobbiamo innescare una nuova marcia Dobbiamo passare da +0,3 Mtep/anno (periodo 2005-2008) ad almeno 1,8 Mtep/anno oppure dobbiamo fare una saggia riduzione dei consumi al fine di ridurre lo scalino che dobbiamo colmare. L’altra alternativa sarà pagare pesantemente le importazioni di energia elettrica a partire dal 2014


11 Giugno 2010


Fonte: Giulio Volpi – Direzione Generale per l’Energia della Commissione Europea


Traiettoria indicativa: stato di avanzamento

FER 2008 = 8,1 MTEP FER 2009 = 9,7 MTEP

+1,6 MTEP

Possiamo farcela!


C’è una potenzialità degna di essere vissuta! Nel 2011 in Italia 0,7-0,9 MTEP soltanto da PV La produzione annuale di una centrale nucleare da 1600 MW. L’abbiamo fatta in due anni!

GERMANIA Installato totale oggi: 19,0 GWp Installato nel 2011: 2000 MWp GERMANIA Installato totale al 2010: 17 GWp Installato nel 2010: 7200 MWp

ITALIA 17/10/2011 Installato totale oggi: 11,1 GWp Installato nel 2011: 7800 MWp ITALIA 9/9/2011 Installato totale oggi: 10 GWp Installato nel 2011: 6800 MWp

ITALIA Installato totale al 2010: 3,2 GWp Installato nel 2010: 2200 MWp

4,1%

3,7%

1,2%

0,3% 0,1% PV su consumo elettrico


LA NORMATIVA EUROPEA PONE IN CAPO AI COMUNI LA RESPONSABILITA’ DI PIANIFICARE Obiettivo europeo FER su consumo finale

Quota nazionale di FER su consumo finale

Direttiva 28/2009/CE (34) Per ottenere un modello energetico incentrato sull’energia da fonti rinnovabili è necessario promuovere una cooperazione strategica tra Stati membri cui partecipino, se del caso, le regioni e gli enti locali

Burden sharing

regione

regione

regione

regione

Burden sharing locale

comune

comune

comune

comune

IL PATTO DEI SINDACI


IL RECENTE DECRETO LEGISLATIVO 28 (4 Marzo 2011), detto Decreto Romani, PREVEDE GIA’ LA DEFINIZIONE DEI SISTEMI DI TRASFERIMENTO TRA STATI MEMBRI (Art. 31) MA ANCHE TRA REGIONI PER RIPIANARE DEBITI/CREDITI PER OTTEMPERARE IL BURDEN SHARING (Art. 33)

E’ INEVITABILE CHE NEL FUTURO PROSSIMO IL SISTEMA DI TRASFERIMENTO VERRA’ ADOTTATO ANCHE A LIVELLO LOCALE QUALE MODO VIRTUOSO CON CUI LA REGIONE PUO’ PREMIARE I COMUNI CHE OPERANO ATTRAVERSO I PROPRI PIANI ENERGETICI COMUNALI NELLA DIREZIONE DEL PIANO ENERGETICO REGIONALE


ATTENZIONE PERCHE’ LA FUTURA DIRETTIVA SULL’EFFICIENZA ENERGETICA CI IMPORRA’ DEBITI E CREDITI. ATTENZIONE PERCHE’ LA FUTURA DIRETTIVA SI BASERA’, COME LA 28/2009, SU UN APPROCCIO DAL BASSO CIOE’ DAL PATTO DEI SINDACI. Ridurre i consumi significa tagliare la fetta più grossa cioè i consumi di energia termica


Consumi finali lordi Regione Emilia-Romagna (2005)

agricoltura 4%

Terziario 13%

Industria 32%

Residenziale 22%

14.400.000 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio)

Trasporti 29%

3000000

Trasporti

2500000

Trasporti 29%

Termico 55%

2000000

TEP 1500000

3500000

1000000

3000000

500000

2500000

Elettrico 16%

ElettricitĂ

2000000

0 Gasolio

Benzina

Metano

TEP

4000000

Termico

1500000 3500000

1000000 3000000

500000 2500000

0 agricoltura

Industria

Residenziale

Terziario

TEP 2000000 1500000 1000000

Abitanti: 5.379.822

500000 0 agricoltura

Industria

Residenziale

Terziario


Consumi finali lordi San Lazzaro di Savena (2007) 54.740 TEP

12000

Trasporti

10000

(Tonnellate Equivalenti di Petrolio)

8000 TEP

6000 4000 2000 0 Benzina

Gasolio

metano+GPL

9000

ElettricitĂ

8000 7000 6000 TEP

5000 4000 3000

18000

2000

16000

1000

14000 12000

0 Industriale

Abitanti: 30.065

terziario

Residenziale pubb. Amm.

TEP

Termico

10000 8000 6000 4000 2000 0 Industriale

terziario

Residenziale pubb. Amm.


12000

Trasporti

10000

TEP

Consumi finali lordi Casalecchio di Reno (2007)

8000

71.710 TEP

6000

(Tonnellate Equivalenti di Petrolio)

4000 2000 0 Benzina

Gasolio

metano+GPL

ElettricitĂ

Termico

Abitanti: 34.524


Consumi Finali Lordi Zola Predosa (2008) TRASPORTI 7000 6000

39.803 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio)

Trasporti

5000 TEP

Trasporti

Distribuzione Consumi finali Lordi

4000 6079

3000

4100

2000

Trasporti 27%

1000 688

0 Benzina

Gasolio

Metano e GPL

Elettrico 32%

Termici 41%

ELETTRICO

Termico 9000 8000

TERMICO

7000 6000 TEP

9000

5000 4000

7000

3000

6000

2000

TEP

1000 0

Elettrico

8000

5000

Termico

4000 Industriale

Terziario Residenziale Pubb. Amm.

3000 2000 1000

Agricoltura: 309 TEP

Abitanti (Istat-2011):

0 Industriale

18.314

Terziario

Residenziale Pubb. Amm.


Emissioni di CO2

2%

17% Industriale

31%

terziario trasporti 16%

residenziale amm. Pubb.

34%

189.169 tonnellate di cui:

122.765 ton in-situ 66.404 ton ex-situ




OCCORRE SVILUPPARE UN PIANO CASA BASATO SULLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI PER ESSERE PRONTI ALLA NUOVA DIRETTIVA EUROPEA DEL 2014 MA C’E’ CHI LA VORREBBE NEL 2013! E’ EVIDENTE CHE IL PIANO ENERGETICO LOCALE DIVENTA STRUMENTO INDISPENSABILE PER IL REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO


Occorre una fase di transizione energetica basata su una comunità energetica integrata Parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema «Decarbonizzazione dell’energia — Tabella di marcia per il 2050» (parere esplorativo) (2011/C 107/08) 11 Febbraio 2011 Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ritiene molto importante la definizione di una vera e propria politica integrata europea dell’energia e l’inserimento, in tale ambito, di una strategia comunitaria, a medio e a lungo temine, che delinei una Tabella di marcia al 2050, per la riduzione competitiva e sostenibile del tenore di CO 2 nell’energia prodotta, per rispondere, su un piano globale, alle sfide dei cambiamenti climatici e per soddisfare le esigenze sociali e industriali dell’UE. Per realizzare una politica energetica comune, in un contesto globale, per il Comitato è necessaria la creazione di una «Comunità energetica integrata», secondo quanto previsto dall’articolo 194 del Trattato.


COMUNITA’ SOLARI LOCALI Comune di Ferrara

Provincia di Ravenna 10 comuni

Provincia di Parma 9 comuni Provincia di Bologna 15 comuni


Progetto pilota SIGE

Capofila: Casalecchio di Reno Comuni coinvolti: Sasso Marconi, Medicina, San Lazzaro di Savena, Ozzano dell’Emilia e Mordano

Coordinato dal Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali dell’Università di Bologna INDICATORI DI PERFORMANCE

Cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna Inizio attività: 2011 Fine attività: 2013

Tipologia di interventi N° abitanti di riferimento per il programma: Comunità Solari Locali attive: Comunità Solari Locali in fase di avvio Piattaforme solari fotovoltaiche comunali Impianti fotovoltaici a supporto delle PA Impianti solari termici privati: Impianti solari termici a supporto delle PA Riqualificazioni energetiche degli edifici privati Riqualificazioni energetiche di edifici pubblici Interventi di efficienza energetica nelle PA Interventi illuminazione pubblica

100000 3 3 700 kWp (3 impianti) 198 kWp (13 impianti) 1400 metri quad. (350 impianti) 465 metri quad. (30 impianti) 350 1 31 7

Dati energetici Potenza elettrica installata da fotovoltaico Energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile Potenza termica installata da solare termico Gas naturale risparmiato da solare termico Gas naturale risparmiato da riqualificazioni Energia elettrica risparmiata da illuminazione pubblica TEP risparmiati ogni anno Riduzione delle emissioni di anidride carbonica equivalente

898 kWp 1,1 GWh/anno 1,3 MWth (1865 mq) 190 mila Nmc/anno 230 mila Nmc/anno 220 mila kWh/anno 733 TEP 2 mila ton/anno

Indicatori sociali Famiglie coinvolte Imprese occupate nel fotovoltaico previste Imprese occupate nel solare termico previste Imprese occupate per le riqualificazioni previste Certificatori energetici ESCo N° di persone impiegate negli interventi

950 6 14 28 20 10 184


PROGETTO SIGE (Sistema Integrato per la Gestione dell’Energia) Il patto dei sindaci è sostanzialmente un patto sociale/economico locale per lo sviluppo di una comunità solare

L’impresa della Comunità Solare

Piano Energetico Locale + Piano d’Azione Locale

ESCo Imprese agricole Imprese edili Installatori Venditori di caldaie Venditori di elettrodomestici Professionisti

Il cittadino della Comunità Solare


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