BIOMIMETICS: Nature's teachings

Page 1

BIOMIMETICA: a lezione dalla Natura BIOMIMETICS: Nature's teachings a cura di Massimo Lumini



BIONIKONLab


Hanno detto: “Tutti vogliono tornare alla Natura�, Ma nessuno ci vuole andare a piedi. Andrew J. Wollensky



Alla Natura si comanda solo ubbidendole Francis Bacon

01

BIOMIMETICA: a lezione dalla Natura Un progetto del BIONIKONLab© IIS “G.Asproni” Iglesias

© Copyright 2016-2017 tutti i diritti sono riservati all rights reserved È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, delle immagini e dei contenuti presenti in questa pubblicazione, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica (inclusi social networks – es. facebook®, twitter®, ecc…) senza un esplicito permesso scritto da parte dell’Autore. Testi, fotografie e artwork grafico a cura dell'autore - Iglesias 2017 -


BIOMIMETICA a lezione dalla Natura

BIOMIMETICS: Nature's teaching This is a project developed by BIONIKONLab, an educational research centre based in Iglesias, Sardinia. The MIUR - Ministry of Education, Universities and Research founded it thanks to a call for scientific culture dissemination. BIOM_NaturLab1.0 is the network created among Sardinian Schools and Institutions in order to enjoy many workshop activities.

Attraverso la L. 28 marzo 1991, n. 113, come modificata dalla L.10 gennaio 2000 n. 6, il MIUR - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, finanzia iniziative per la diffusione della cultura tecnico-scientifica. Il progetto che raccontiamo attraverso queste pagine - BIOMIMETICA: a lezione dalla Natura - è stato ammesso al contributo finanziario previsto dal bando per l'anno 2015. Il suo concept nasce nell'ambito delle attività del BIONIKONLab di Iglesias, unico centro scolastico a livello nazionale in cui, dal 1996, è sviluppata una intensa attività didattica, di ricerca e di formazione sui temi della Bionica, della Biomimetica e della Morfologia naturale applicati al design e al problem-solving tecno-scientifico in chiave sostenibile. Per l’attuazione del progetto è stata creata una rete tra Istituzioni Scolastiche, Enti e Centri di Alta Formazione presenti nel territorio sardo denominata BIOM_NaturLab1.0. Massimo Lumini Direttore BIONIKONLab - Iglesias

02


NAT14: un'arma di costruzione di massa. Marco Loddo

03

BIONIKONLab & NAT14 are two projects that over time have developed many initiatives of dissemination and training in the field of Biomimetic applications in Architecture, Design and Engineering of Bio-inspired materials. Through their initiatives, hundreds of students have been stimulated by the prospect of techno-scientific research in terms of environmental sustainability.

BIONIKONLab NAT14 In qualità di Dirigente Scolastico dell'IIS “G.Asproni” di Iglesias, sostengo da anni le attività dello storico laboratorio BIONIKONLab creato dal Prof. Massimo Lumini nel 1996 e del più giovane NAT14, vere e proprie officine creative che sviluppano progetti di Arte, Natura e Tecnologia. Sono azioni speciali, che cercano costantemente un dialogo creativo e stimolante con i giovani e il nostro territorio, tanto bisognoso di innovazione e di idee per inventare nuovi scenari di futuri sostenibili. Grazie alle molteplici iniziative di ricerca e di divulgazione animate in più di vent'anni di attività didattica, centinaia di giovani studenti hanno avuto accesso a nuove conoscenze di frontiera, sviluppato competenze innovative e colto ispirazioni per una critica adesione ai più scottanti e stimolanti scenari delle tecno-scienze. Coinvolto dalla loro mission di autentiche armi di costruzione di massa, lo studente viene sollecitato ad abbandonare uno studio impersonale e passivo per inoltrarsi nella stimolante prospettiva di diventare un vero e proprio ricercatore, approcciando gli intriganti temi biomimetici in campi come il Design, l'Architettura, l'Ingegneria e la Scienza dei Materiali. Quest'ultimo progetto, fregiato con il prestigioso “bollino” MIUR, ha sicuramente rappresentato un passo di grande evoluzione e maturità di queste due Istituzioni Scolastiche, permettendo una divulgazione amplificata delle istanze etico-economiche e tecnologiche legate alla Biomimetica, autentica scienza trasversale capace di immaginare un possibile futuro sostenibile.

Prof. Ubaldo Scanu DS IIS “G.Asproni” Iglesias


04

Dragonfly PortraitFlickr/karthik Nature photography


A lezione dalla Natura A lesson from Nature

05

I Giardini della Biodiversità Chiesa di San Salvatore – Iglesias The Gardens of Biodiversity San Salvatore Church - Iglesias


www.zeroseiup.eu/bambini-in-natura-il-diritto-di-stare-allaria-aperta “Edgar Morin in Insegnare a vivere, manifesto per cambiare l’educazione afferma che la riforma dell’educazione passa per la riforma del pensiero: la scuola come palestra quindi per imparare a vivere attraverso l’esperienza, connettendo i saperi tutti: scientifici e umanistici, le scienze della terra e l’ecologia.” La gioventù contemporanea sta vivendo a contatto fin dalla prima infanzia con l'invadenza e la persuasività della tecnologia digitale di cellulari, tablet, videogiochi e realtà aumentata. Sono tutti tool dell'Antropocene e del nuovo sapere digitale sicuramente strumenti di grande comunicazione e connessione con le persone, le cose e il mondo di informazioni e possibilità offerti dai servizi in rete. Oggetti meravigliosi dal design sofisticato e accattivante nelle loro interfacce friendly che hanno bisogno di essere maneggiati ed utilizzati attraverso regole di una nuova etica digitale. La scuola dovrebbe ritornare dunque a svolgere una fondamentale azione di rieducazione dei sensi e dell'animo infantile nel contatto intimo e fertile con la Natura esplorando nel contempo, creativamente e senza pregiudizi, le fantastiche possibilità del digitale.

Paul Klee Storia Naturale Infinita

The pedagogist and philosopher Edgar Morin in his book Teaching how to live, a manifesto to change education, says that the reform of education passes through the reform of thought: school is to be considered as a gym where to learn how to live through experience, connecting all scientific and humanistic knowledge, Earth sciences and ecology, an interesting and creative melting pot of Biophilia & Digital Technology, without any prejudices.

06


ASTRONAVE-TERRA Spaceship-Earth

07

Tutti i miei incontri si sono aperti con un piccolo rito capace di creare empatia nel gruppo: l'Astronave Terra. Chiedevo al pubblico di fotografare sensorialmente per pochi istanti il momento presente (rumori, odori, sensazioni tattili ecc.) invitandolo a chiudere gli occhi per 5 secondi. Dopodichè, avendoli riaperti, proponevo di scattare un'altra fotografia del preciso istante e di confrontare se, dalla prima alla seconda fotografia, il paesaggio sensoriale fosse in qualche modo mutato. In genere la risposta era negativa; in soli 5 secondi di vita sulla Terra non sembrava essere accaduto qualcosa di tanto straordinario intorno a noi... Immediatamente mostravo una diapositiva che riportava i dati relativi ai moti terrestri e del sistema solare. In effetti, a ben guardare, anche in soli 5 secondi, senza che noi ce ne potessimo rendere conto, la Terra aveva viaggiato parecchio nello spazio, proprio come una Astronave-Terra… Attraverso questa piccola provocazione, che per molti bambini ed adulti appariva invece come una grande rivelazione, potevo introdurre il tema del problema della sostenibilità ambientale attraverso una chiave differente, nuova e più empatica. Le parole del grande architetto americano Buckminster Fuller, autore nel 1969 del visionario e profetico Manuale Operativo dell'Astronave-Terra, suggerivano poi la necessità di comprendere quanto delicata e meravigliosa sia la nostra condizione di terrastronauti. Tutti insieme a bordo di una azzurra navicella spaziale, con un carico molto speciale: una pulsante e rigogliosa comunità di esseri viventi, profondamente collegati tra loro e di cui l'uomo è soltanto uno dei tanti passeggeri.


08 In 1969 R.B. Fuller published a small book: Operating Manual for Spaceship Earth, where he conceived the idea that the Earth was a really extraordinary space-ark. By closing the eyes only for 5 seconds, we do not realize that something very important has happened. Instead in those few seconds the Earth has traveled fast in space with its precious vital load on board. Through this new sensation, all adults and children can understand how fragile the balance of our planet is and that we must finally take care of it for the future generations.


La natura è soltanto un luogo dove andiamo a meravigliarci di essere tanto stupidi. Ennio Flaiano

09

47

1 µm = 1 × La SCALA NATURAE NUMERI del progetto al tempo dei Imicroscopi elettronici La Scala Naturae, letteralmente scala dell'essere, spesso tradotta come grande catena dell'essere o grande catena della vita è un modello classico dell'ordine del mondo che affonda le radici nel platonismo e in Aristotele. Dal gradino più basso della materia, tramite passaggi di scala dimensionale e di crescente complessità, si transitava dal semplice al complesso, dalla materia inorganica al divino, salendo via via la gerarchia dell'Universo. Che ne è oggi di questa idea di passaggio di scala, di questa esperienza sensoriale di viaggiare dentro la struttura della materia, alla luce delle immagini fullHD che i sistemi di scansione elettronica (SEM/TEM) ed altre tecnologie di magnificazione offrono del dominio delle ultrastrutture negli esseri viventi? Questi permettono all'occhio e alla mente umana elusivi scatti delle potenze di 10 per poter apprezzare dettagli minori di 1 nm (10-9 metri cioè un miliardesimo di metro, pari ad un milionesimo di millimetro). La Biomimetica, scienza del transito analogico tra il design naturale e il design umano, ottiene un grande impulso dall’utilizzo di questi potenti mezzi di microscopia avanzata. Attraverso incredibili immagini è stata svelata la morfologia funzionale del polpastrello del gecko, composta da una sofisticatissima gerarchia di milioni di filamenti ultrasottili capaci di gestire le forze di van der Waals, della struttura delle spicole silicee dell' Euplectella aspergillum (spugne vitree) o delle nanometriche scaglie di rifrazione dell'ala della farfalla Morpho menelaus che si comportano come cristalli fotonici. rsif.royalsocietypublishing.org/content/15/141/20170948


−6

× 10 m Più si scende nel cuore della struttura organica di straordinari organismi un tempo classificati come elementari e perfezionabili al gradino successivo della Scala Naturae come ad esempio i poriferi, più si entra in una meravigliosa fucina bio-tecnologica, quella che amo definire La Fabbrica Invisibile. Nelle sue produzioni materiali si mostrano occulte e strabilianti soluzioni di design naturale che ridefiniscono, nella nostra percezione sensoriale e psicologica, la stessa natura semantica dell'idea evoluzionistica di semplice e complesso, evoluto ed elementare, organico ed inorganico, naturale ed artificiale.

Le incredibili micro e nano gerarchie strutturali nelle immagini SEM della spugna Aphrocallistes vastus.

Euplectella aspergillum

When we descend into the hierarchical structural core of organisms like sponges, once defined by naturalists as simple organisms, we enter in a wonderful forge, The Invisible Factory in which the amazing natural technology solutions reshape, in our sensory perception, the same semantic nature of the evolutionary ideas between simple and complex, evolved and elementary, organic and inorganic, natural & artificial.

10

Spicola

www. researchgate.net/figure/A-D-External-armament-of-Aphrocallistes-vastus-A-B-C-The-external-surface-of-A_fig3_41536539


foto

11 15

WUNDERKAMMER

Installazione a cura di NAT14 con Massimo Lumini & Argonautilus Fiera del Libro 2° Edizione 2017 Iglesias

Massimo Lumini©


WUNDERKAMMER La Fabbrica Invisibile The Invisible Farm A partire dal ‘500 nelle Wunderkammer o Camera delle Meraviglie di principi illuminati e dotti eccentrici e facoltosi, venivano riunite e mostrate le mirabilia oggetti eccezionali per forma o dimensione che provenivano o dalla Natura (naturalia) o dalle segrete arti manifatturiere umane (artificialia). Oggi alla luce dei risultati prodotti dalla Grande Accelerazione imposta al mondo dal progresso tecno-scientifico dell’Antropocene, viviamo in un planetario Gabinetto delle Meraviglie nel quale diventa sempre più difficile distinguere e separare nettamente i confini tra naturalia e artificialia. Attraverso le nanotecnologie possiamo infatti creare oggetti molecolari con funzioni di nano-utensili o di nano-motori, capaci di competere in forma e dimensione con i miracoli di microingegneria prodotti dalla natura nelle fucine delle sue strabilianti Fabbriche Invisibile, celate nel cuore della materia che crea e struttura le morfologie dei viventi. Un tempo, prima delle Rivoluzioni Industriali quando non esistevano ancora le fabbriche e i cicli produttivi meccanizzati, l’uomo artigiano produceva con più rispetto ed attenzione ad energie e materiali, ottimizzando e risparmiando. Oggi nonostante il progresso, la tecnologia umana è ancora lontana dal produrre un mondo artificiale efficiente e sostenibile secondo le logiche e gli standard ecologici naturali. Confrontando le caratteristiche fondamentali dei due design approach, possiamo ancora valutare una profonda linea di divisione che li separa nettamente.

La Fabbrica UMANA Non è connessa Lineare / Produce molti rifiuti Si oppone al cambiamento Produce tossine a lungo termine Dipende dal Petrolio Massimizza un obiettivo Estrattiva / Demolitiva Non si pone limiti di sviluppo Competitiva / Demolitiva

La Fabbrica NATURALE Interconnessa / complessa Circolare / Zero rifiuti Mutante / Capace di adattamento Nessuna tossina a lungo termine Dipende dal Sole Sistemica / Ottimizza Rigenerativa Si autolimita negli ecosistemi Cooperativa / Costruttiva

www.researchgate.net/figure/The-scale-of-things-Nanometers-and-more-Adapted-from-reference-1_fig1_36449234 www.smithsonianmag.com/science-nature/this-insect-has-the-only-mechanical-gears-ever-found-in-nature-6480908/

Issus coleoptratus

12 16 Microcomponenti Meccanici Bio-Ingranaggi


Biomimetics: a new consciousness

13

The American biologist Janine Benyus is the founder of Biomimicry 3.8, which is currently one of the most advanced research protocols in the field of sustainable design teaching. She has defined this science as: the conscious imitation of life's genius as a survival strategy for the human race, a path to a sustainable future. Biomimicry & Biomimetics represents new real possibilities for a creative and sustainable actions in men’s future. This new design approach take their first steps by learning the precious and profound lessons in design and economics that Nature offers us. The Biomimetics research are inspired by the differents technological solutions that every form of life on the planet has had to put in place its process of adaptation to the terrestrial learning environment. Contemporary biomimetic is formed through a transversal and multidisciplinary vision, a research metodology which tries to merge among the techno-scientific disciplines that often don’t communicate with each other such as biology and architecture or engineering, design and economy and environmental sustainability. The work of these bioneers could bring the evolutionary axis of the Anthropocene towards a New World Harmony, towards a deep alliance between Man and Nature. However it’s necessary for the young generations of the whole world to be formed through an updated technological pedagogy, free from the arrogance and selfishness that has characterized its development since the First Industrial Revolution to the present day. Today technosciences possess a very deep knowledge of life and nature and sophisticated and powerful High-tech instruments to create an artificial world in perfect symbiosis with the extraordinary vital scenario of our wonderful planet.

NWH


Biomimetica Una tecno-scienza consapevole La biologa americana Janine Benyus, fondatrice di Biomimicry 3.8, che attualmente rappresenta uno dei protocolli di ricerca più evoluti nel settore della didattica in ambito biomimetico, ha definito questa scienza come: L'imitazione consapevole della genialità della vita intesa come strategia di sopravvivenza per l'intera razza umana, un sentiero per un futuro sostenibile. La biomimetica rappresenta una nuova possibilità per l'azione creatrice dell'uomo che prende i passi dalle preziose e profonde lezioni di design e di economia che la natura offre attraverso le soluzioni tecnologiche che ogni forma di vita del pianeta ha dovuto mettere in campo nel suo processo di adattamento all'ambiente di apprendimento terrestre. Formato attraverso una visione trasversale e multidisciplinare, il biomimetico contemporaneo è un ricercatore che cerca di fondere tra loro discipline tecno-scientifiche che spesso non comunicano tra loro come la biologia e l'architettura o l'ingegneria, il design e la sostenibilità economica e ambientale. Il lavoro di questi bionieri potrebbe riportare l'asse evolutivo dell'Antropocene verso una Nuova Armonia Mondiale, nella direzione di una rinata, profonda alleanza tra Uomo e Natura. E' necessario però che le giovani generazioni di tutto il mondo siano formate attraverso una aggiornata pedagogia tecnologica, liberata dall'arroganza e dall'egoismo che ne ha caratterizzato lo sviluppo dalla Prima Rivoluzione Industriale fino ai nostri giorni. Oggi le tecno-scienze possiedono conoscenze sempre più approfondite della vita e della Natura e strumentazioni sofisticate e potenti per poter creare un mondo artificiale in perfetta simbiosi con lo straordinario scenario vitale del nostro meraviglioso pianeta. Si tratta di sviluppare nuovi e rivoluzionari protocolli di formazione, ricerca ed applicazione industriale per la salvaguardia del pianeta e dei suoi ecosistemi.

14


SMARTSCOPIOLab© ACADEMIA Terra

15

Far osservare campioni naturali come fiori, semi o ali di farfalle è una pratica fondamentale nei miei workshop; infatti i bambini e non solo loro, spesso sembrano sorvolare il mondo che li circonda, bombardati da troppe immagini digitali e analogiche, veloci e superficiali. Lo SmartscopioLab© è un tool didattico ideato dall'APS ACADEMIA Terra che contribuisce ad unire la precisione e la potenza della tecnologia digitale al fascino e alla bellezza di un viaggio visivo e tattile dentro le meravigliose forme ingrandite della Natura.

Microscopia Digitale utilizzando smartphone


Tool Digitali

Digital Tools Observing activities of natural samples like flowers, seeds or butterfly wings is a fundamental practice in Biomimetics workshops. Children and adults often only seem to fly over the visual world around them, bombarded as they are by too many images. The SmartscopioLabŠ is an original digital tool created by the AcademiaTerra APS, which has thus contributed to combine the precision and power of digital technology with the charm and beauty of a visual and tactile journey within the wonderful forms of Nature.

16


Alsomitra macrocarpa Semi volanti Flying seeds Apertura alare 15 cm.

17 21


18

Massimo LuminiŠ

Design approach


ELEMENTI Terra Fuoco Aria Acqua

19

Il logo che fu scelto nel 1996 per rappresentare il progetto BIONIKON, poi divenuto BIONIKONLab, fu un’araldo di derivazione aristotelica che rappresenta i rapporti che legano i 4 elementi ai 4 stati della materia (caliditas, siccitas, frigiditas e humiditas) attraverso una vera e propria network, un'intreccio di relazioni possibili o impossibili nel cosmo e imperniate sul simbolo centrale del fiore della vita. La vita quindi come delicato e dinamico baricentro del lavoro di questa macchina alchimistica eterna ed immutabile che opera fin dalla notte dei tempi. Gli elementi governano il mondo cosĂŹ come la didattica della biomimetica: ogni workshop è strutturato a partire dall'analisi del dinamismo elelementale.


ELEMENTS Earth Fire Air Water This logo, chosen in 1996 to represent the BIONIKON project, which later became BIONIKONLab, is an Aristotle's derivation herald and it represents the relationships that link the 4 elements to the 4 states of matter (caliditas, siccitas, frigiditas and humiditas) through a real network and interweaving of possible or impossible relations in the Cosmos. In the middle, the symbol of the Flower of Life. Life is a fragile and dynamic barycentre of the working-progress of this eternal and unchanging alchemical machine that has been operating since the origins of the Universe. The 4 elements govern the world as well as the teaching of biomimetics: in fact each workshop is always structured starting from the analysis of this elemental dynamism in ecosystems.

Geometrizzazione Geometrisation

120°

20 Weaire-Phelan structure

Struttura di Weaire-Phelan Modello Geometrico-Spaziale che descrive la logica strutturale della distribuzione razionale ed economica dei semi della melagrana. Ogni singolo seme è una sorta di pneuma/ acquatico che durante il processo di accrescimento e di maturazione si dispone a contatto con altri semi in un compatto close-packing sferoidale, secondo schemi di geometrie di derivazione platonica, ottimizzando lo spazio disponibile senza lasciare inutili vuoti.

Geometric-Space Model which illustrates the structure of the rational and economic distribution of the pomegranate’s seeds. Every single seed is like an aquatic/pneuma that is are arranged in a spheroidal close-packing without leaving empty space during the maturation cycle.


TERRA EARTH

21

Da sempre, a scuola, si insegna che la GEOmetria e la GEOgrafia sono le discipline che misurano e disegna la Terra, sviluppate a partire dagli agrimensori egiziani e dai grandi astronomi Sumeri. Queste scienze, che sembrano create dalle sottili capacità di astrazione della mente umana, si sono inizialmente sviluppate proprio per rappresentare le quantità e le qualità della morfologia del corpo terrestre. Ma in realtà è la Terra che ci disegna , nel senso espresso dal termine design quando lo si intende come progetto. Infatti la sua massa e i suoi moti celesti generano complesse ed invisibili forze che determinano, plasmandole, le forme e le misure di tutte le cose, viventi e non, soprattutto attraverso la potente, invisibile ed ancora misteriosa forza di gravità. Pertanto: si è stabilito che gli alberi non crescessero fino al cielo. Questa è una bellissima frase di J.W.Goethe che bene illustra il senso dei limiti di sviluppo che le dinamiche dell’ambiente di apprendimento terrestre impongo a tutte le sue strutture e costruzioni, sia esse naturali che umane. E’interessante poi considerare come nei milioni e milioni di anni di evoluzione delle forme viventi, la Natura sembrerebbe aver premiato la tendenza ad una sempre maggiore leggerezza strutturale. Dal passo pesante tonnellate dei possenti dinosauri alla costruzione delle delicate ma efficientissime filigrane di nervature della Victoria Regia, sono intercorse diverse estinzioni di massa.


Da questo particolare punto di vista si possono considerare tutti gli organismi come architetture e tutte le architetture come organismi. Cosicché i problemi di base tecnologici e funzionali che entrambi ottimizzano sono in pratica gli stessi, con la variante che piante, alberi e funghi sono esseri viventi, in continua metamorfosi mentre così non si può altrettanto dire di cattedrali, cupole ponti e grattacieli... Almeno fino ad oggi! Ecco quindi che attraverso i suggerimenti offerti a designer e progettisti dalla ricerca Bionica e Biomimetica, stanno nascendo idee per l'architettura e l'urbanistica del futuro come Bionic City© della futurist Melissa Sterrey per creare edifici e città quasi-organiche, capaci di funzionare come veri e propri sistemi viventi, nel pieno rispetto delle leggi degli ecosistemi terrestri.

www.bioniccity.co.uk/

22


FUOCO FIRE

23

Dagli albori dell'umanità, il culto del sole, il grande fuoco celeste, testimonia la profonda influenza che questo elemento gioca nelle sorti del nostro pianeta e della sua vita. Per quello che ci è dato sapere, nell’ambito del sistema solare solo la Terra riceve la giusta quantità di luce e calore tali da consentire lo sviluppo della vita. A partire dalle alghe unicellulari che nutrendosi di luce hanno innescato l'immane ciclo alimentare dei mari e degli oceani fino alle piante che si sono evolute per diventare sofisticati laboratori chimici di sintesi luminosa, tutto gira intorno ai cicli stagionali che questa stella determina sul nostro fantastico pianeta azzurro. Nei seminari e workshop il tema del fuoco-sole ha offerto interessanti osservazioni sull’utilizzo, da parte di organismi vegetali ed animali che vivono in ecosistemi estremi come i deserti, della sua preziosa ma anche letale energia termo-chimica. Da centinaia di migliaia di anni le operose colonie di termiti (Isoptera ) sono in grado di progettare, costruire e manutenzionare le loro incredibili città-nido alte anche 8 metri, autentici grattacieli se calcoliamo le loro modeste dimensioni, edificate nelle zone più torride del pianeta. Eppure la loro ingegnosità tecnologica, le ha permesso di sviluppare idee di design altamente sofisticate, capaci di contrastare le difficoltà date dall'eccessivo irraggiamento solare. Anzi sono così astute da saperne sfruttare proprio le caratteristiche fisiche come i moti convettivi ascensionali. Infatti esse scavano intricate reti di cunicoli sotterranei che raggiungono gli strati più profondi


www.mickpearce.com/ e fresco-umidi del terreno. Questi cunicoli, collegati attraverso altre intricate reti di canali che corrono lungo le pareti del termitaio, sfociano in centinaia di veri e propri camini di scarico, la cui chiusura ed apertura è gestita da termiti specializzate in questo compito. Durante il giorno, il surriscaldamento delle pareti esterne del nido causa forti moti convettivi capaci di risucchia aria fresco-umida dal terreno per mantenere una corretta temperatura ed umidità nella nurse, dove la regina deposita migliaia di uova e dove vengono allevate le pupe. Al calar delle tenebre la temperatura dell’esterno subisce escursioni termiche molto forti. Le operaie addette ai camini chiudono i condotti intrappolando l'aria calda all’interno del nido riuscendo così ad isolare e condizionare il termitaio dalla temperatura dell'ambiente molto fredda e a mantenere il giusto confort necessario alla sopravvivenza della comunità. Un ciclo notte-giorno che si ripete uguale da centinaia di migliaia di anni sulla Terra. L'architetto Mick Pierce, imitando lo schema funzionale dei termitai, è stato in grado di costruire in Africa un edificio che non ha bisogno di tecnologie aggiuntive per poter affrontare il condizionamento ambientale per i suoi abitanti. Non consumando alcuna energia elettrica, questa idea ha permesso nel tempo un notevolissimo risparmio economico, dimostrando che l'imitazione dell'intelligenza animale è una carta vincente per un mondo realmente sostenibile ed ecologico. L'esempio di questo progettista ha influenzato nascita e sviluppo di molte altre ricerche e soluzioni.

www. pnas.org/content/112/37/11589

24 The Eastgate Centre is a shopping centre and office block in central Harare, Zimbabwe designed by architect Mick Pearce and inspired by termite nest. Conceived to be ventilated and cooled entirely by natural means, it was probably the first building in the world to use natural cooling to this level of sophistication. It was inaugurated in 1996 and its low-tech technology has guaranteed massive money savings over time, as it doesn’t have to use any electricity for indoor air-conditioning.


ARIA AIR

25

o Etrich (1879 - 1967)

Igo Etrich (1879 - 1967)

L'antico pneuma, il respiro, il soffio vitale che anima la materia vivente. C'è una storia della conquista dell'aria, da parte dei viventi, meno nota e più segreta di quella degli uccelli. È quella che racconta le incredibili e geniali invenzioni tecniche e tecnologiche messe in atto nei milioni di anni di bio-design terrestre dalle piante anemofile e dai loro fantastici semi volanti. Uno dei più interessanti è quello prodotto da Zanonia macrocarpa o cocomero di Giava, una pianta lianiforme che cresce nelle foreste della Malesia e dell'Indonesia, descritta botanicamente solamente a partire dal 1825. La samara di questa specie è insolitamente grande e raggiunge un'ampiezza di circa 13-15 cm. Presenta due brattee piatte che si estendono per entrambi i lati del seme andando a formare una vera e propria ala con un profilo aerodinamico molto complesso, nel cui centro è incastonato il seme vero e proprio. A maturità il seme cade e la sua forma ottimizzata per il volo gli consente di planare via dall'albero muovendosi attraverso l'aria come una farfalla in volo che guadagna altezza, si blocca ed accelera mostrando un comportamento di volo paragonabile al moto fugoide degli aeroplani. Questa particolare andatura di volo è caratteristica di un velivolo sottoposto alla sola azione delle forze aerodinamiche e di gravità, escluso ogni intervento del pilota. La Natura da milioni di anni ha dotato le sue invenzioni di caratteristiche di design straordinarie, spesso imitate da tecnici e scienziati.

www.ctie.monash.edu.au/hargrave/etrich.html


asknature.org/idea/shinkansen-train/#.W76AgWgzaUk Uno dei miracoli di bio-design che le invisibili forze fisiche hanno permesso nei milioni di anni di ricerca e sviluppo nell'ambiente di apprendimento terrestre è stata la modificazione avvenuta nella struttura morfologica delle ossa degli uccelli. Leonardo da Vinci è forse stato uno dei più pionieristici progettisti alla ricerca del segreto del volo; le sue acute osservazioni gli avevano permesso di comprendere molti aspetti delle caratteristiche fisiche, meccaniche e biologiche legate alla proprietà del volo e delle ali. Ma probabilmente gli era sfuggite la loro struttura trabecolare che invece scoprì nel muscolo cardiaco (trabecola arcuata ). E' proprio questa invenzione della tecnologia naturale che ha garantito la leggerezza e la flessibilità necessaria a sperimentare le prodezze del volo da parte di organismi viventi innamorati dell'aria e delle nuvole. La Biomimetica studia oggi con sofisticate strumentazioni questi miracoli di design, imparando sempre nuovi segreti come quelli del volo del piccolo martin pescatore (Alcedo atthis) che ha ispirato la sagoma del Shinkansen-bullet train giapponese, capace di ridurre oltre il 30% di vibrazioni legate agli stress aerodinamici della super velocità.

Trabecola

Eiji Nakatsu is an engineer who, with J.R. West and a birdwatcher, used their knowledge of the splashless water entry of kingfishers and silent flight of owls to design an aerodynamic shape to decrease by 30% the vibes noises generated by the trains. In fact the Kingfisher move quickly from air, a low-resistance medium, to water, an high-resistance medium. The kingfisher’s beak provides an almost ideal shape for this type of dynamic impact.

26


ACQUA WATER WATER is the most common element on the Earth's surface and accounts for around 70%. Today, the oceanographic researchers say that every square kilometre of the sea is full of 30,000 plastic waste debris. Microorganisms and fish now also eat plastic.

27

Microplastiche Plastic Debris

E' l'elemento più comune sulla superficie terrestre e ne costituisce circa il 70%. Anche l'acqua presente nel corpo umano di un adulto ha circa la stessa percentuale: una interessante simmetria tra Uomo e Gea. Il ciclo dell'acqua è chiuso all'interno degli strati dell'atmosfera e costituisce un fantastico sistema che permette un'incessante ciclo e riciclo di milioni e milioni di tonnellate di acqua in tutto il pianeta, attraverso i fenomeni di evaporazione, condensazione delle nuvole e caduta della pioggia. Se pensiamo a questo incessante lavoro planetario che agisce da ere ancestrali, l'acqua che noi beviamo oggi è sicuramente già stata bevuta dai dinosauri e dagli uomini della preistoria. Ai giorni nostri purtroppo la devastante azione della produzione industriale, dell'agricoltura intensiva e la follia del consumo umano sta portando ad imponenti fenomeni di degrado ed inquinamento planetario di fiumi, laghi, mari ed oceani. I ricercatori oceanografi affermano che ogni chilometro quadrato di mare ospita oggi oltre 30.000 rifiuti plastici, le cui dimensioni possono anche essere inferiori al centimetro. È il gravissimo problema delle microplastiche (plastic debris ) e questo spiegherebbe come mai, secondo le analisi, oltre il 10% del pesce pescato negli oceani ha ormai ingerito plastica. I workshop della rete BIOM-NaturLab 1.0 hanno sicuramente portato all'attenzione di centinaia di docenti e studenti queste problematiche delle quali, sia attraverso i media e nelle aule scolastiche, spesso si tace.


Le cactacee sono piante che si sono adattate a climi ed ambienti aridi e desertici, sviluppando un attento problemsolving tecnologico. Le loro strategie di approvvigionamento e conservazione del prezioso liquido sono state oggetto di ricerche e sviluppo di concept progettuali nelle attività dei vari workshop svolti nelle Istituzioni della rete. La loro capacità di accumulare il prezioso liquido è possibile grazie alla particolare struttura del loro parenchima (in greco abbondanza di umore) un tessuto cellulare capace di adattarsi alle variazioni stagionali e periodiche di umidità e precipitazioni. Le succulente, comportandosi come vere e proprie spugne, nei periodi di abbondanza e sfruttando le condense notturne, sono in grado di accumulare grandi quantità di acqua che difendono molto bene grazie alle loro spine, foglie modificate, che assolvono anche ad altri compiti come quello di drenare e non far disperdere il prezioso liquido o di schermare la pianta dall’eccessivo calore solare.

Cactus are plants that have adapted to arid climates and desert environments. Their water procurement strategies and their conservation of this precious liquid have been the object of research and development of design concepts in problem-solving activities of the various workshops of the BIOM_NaturLab1.0 network. One of their secrets is the ability of the parenchyma (in Greek abundance of humidity) to behave like a sponge.

Parenchima

28


La rete BIOM_NaturLab1.0 Bionieri & eco-designer in erba Il progetto si è classificato ai primi posti della graduatoria nazionale MIUR dimostrando così l'estrema originalità ed attualità dei contenuti scientifici e divulgativi proposti nonché la validità metodologica e didattica del suo impianto teorico e organizzativo che si è sviluppato sul territorio sardo. BIOMIMETICA: a lezione dalla Natura è stato ideato e coordinato da Massimo Lumini, e coadiuvato dalla collaborazione di numerose Istituzioni Scolastiche, Associazioni ed Enti entrati a far parte della network BIOM_NaturLab1.0.

Nodi di rete 29

Network’s nodes 1 IIS “G.Asproni” - Istituto Capofila - Iglesias Ist. Compr. “Don Allori” - Iglesias Ist. Compr. “C.Nivola” - Iglesias 2 Ist. Comp. “Angius” - Portoscuso Ass. “Argonautilus” - Portoscuso 3 Ist. Comp. “Santadi”

The MIUR funding has al- 4 Liceo Art. “Foiso Fois” - Cagliari Ist. Compr. “Pirri 1 - Pirri 2” Cagliari – Pirri lowed the creation of BIOM_Natur Lab1.0, a Ist. Compr. “Via Stoccolma” - Cagliari linked network among schools and associations OIC Ordine Ingegneri – Scuola Formazione – Cagliari for the management and development of scientific 5 Liceo Art. “C.Contini” - Oristano dissemination activities. IMC – International Marine Center – Torregrande OR

5 2

1 3

4

http://attiministeriali.miur.it/media/284896/t2_graduatoria_ammmessi%20.pdf


30

Workshop


I NUMERI del progetto The NUMBERS of project

8

MESI DI ATTIVITĂ dal Novembre 2016 a Giugno 2017

300

ORE DI FORMAZIONE Seminari per docenti Workshop in classe Conferenze

270

DOCENTI & PROFESSIONISTI Scuola Primaria, Secondaria Inferiore Secondaria Superiore Scuola Formazione OIC STUDENTI Nei vari ordini e gradi

31

400


32


Per l'artista, il dialogo con la Natura è la conditio sine qua non Paul Klee

33

Liceo Scientifico Liceo Artistico

IIS Giorgio Asproni Iglesias - SU L'IIS “G.Asproni” di Iglesias ospita al suo interno i locali del laboratorio BIONIKONLab, unica realtà scolastica nazionale in cui il protocollo Biomimetico viene utilizzato nell'ambito della didattica di Disegno e Storia dell'Arte per il Liceo Scientifico. Progetto premiato da numerosi riconoscimenti in ambito regionale e nazionale, dal 1996 è impegnato nel territorio sardo in numerose iniziative di divulgazione scientifica. Grazie al progetto MIUR - BIOMIMETICA: a lezione dalla Natura, il suo originale ed efficace metodo di lavoro è stato esportato e condiviso, riscontrando molto interesse e successo tra docenti e studenti di differenti ordini e gradi scolastici.


Biomimicry design concept for humidity and rain accumulator which can support marine navigation to get fresh water inspired by human&shark's skin.

www.sharklet.com

34

DeKA Concept per un captatore di Concept un captatore ed acpioggi e diper umiditĂ atmosferica, ispirato alla di umiditĂ cumulatore galleggiante struttura multistrato dellada utilizzaatmosferica e pioggia pelle e alledella navigazione re a umana supporto ultrastrutture rivestono per ottenere che acqua dolce, ilispirato corpo dello squalo. alla struttura multistrato della pelle umana e alle ultrastrutture che rivestono il corpo dello squalo (dentelli dermici).


Il bruco fa tutto il lavoro, ma è la farfalla che si prende il merito. Arson Caren

35

Ist. Compr. P. Allori Iglesias - SU L'attività dei workshop con maestre e studenti dell' IC P. Allori ha generato un'intensa energia creativa. In collaborazione con UPZ-Iscol@ sono stati organizzati degli incontri mirati ad introdurre alcuni concetti base della Biomimetica. I piccoli bionieri e le docenti, colpiti profondamente dal filmato di Chris Jordan sulle Midway Islands relativi all'enorme problema dell' Oceano di Plastica ed elettrizzati dall'energia del progetto Ocean cleanUp del giovanissimo Boyan Slat, hanno dato il via ad un processo di problem-solving che ha prodotto dei prototipi di tecnologie per la pulizia dei mari di incredibile originalità e bellezza.


Design Approach The workshop activity with teachers and students of the Elementary School P. Allori in Iglesias, in team with UPZ-Iscol@, generated an intense creative energy. The little bioneers, assisted by their teachers, were deeply impressed by the images and footage of Chris Jordan on the Midway Islands, related to the huge problem of the Plastic Ocean and exalted by the Ocean Cleanup project energy created by the very young dutch inventor Boyan Slat. They created different problem-solving processes and the result was a full production of very original hand-made prototypes of technological devices to clean the seas from oil discharges and plastic debris.

36

Problem solving


Ci sono sempre dei fiori per coloro che vogliono vederli. Henri Matisse

37

Ist. Compr. C.Nivola Iglesias - SU Dopo aver incontrato in vari seminari le insegnanti coinvolte nel progetto, le attività e i workshop dedicati ai bambini si sono svolti in quattro incontri con alunni di due classi quinte della scuola Primaria. Docenti ed alunni hanno risposto alle diverse sollecitazioni con tanta creatività e grande entusiasmo, mostrando di essere già in possesso di una sensibilità critica ed un bagaglio di conoscenze curricolari verso i temi della sostenibilità ambientale. Attività in classe quindi ma soprattutto attività di osservazione naturalistica en plein air, che si sono potute organizzare nello spazio dei Giardini della Biodiversità, una lodevole iniziativa di recupero ad uso civico di una antica chiesa e di un sito verde che erano praticamente abbandonati e fortemente degradati. Attraverso le lezioni partecipate sono state mostrate agli studenti slide-show e proiezioni video inerenti i principi della Biomimetica: design naturale ed evoluzione delle specie naturali, principi ecologici di buone pratiche di design biomimetico, la Terra come astronave inteso come un sistema chiuso che ha precise regole di gestione e navigazione in quanto ambiente di apprendimento per tutte le creature viventi. Ai bambini sono stati presentati il protocollo Biomimicry 3.8 e il suo utilizzo, nell'ambito progettuale sia top-down che bottom-up e il fantastico database asknature.org. Attraverso il gioco della formula della vita S.M.AT.CA.T.A.L (Sole Campo Magnetico Atmosfera Carbonio Temperatura Acqua Luna) abbiamo esplorato possibili vite nello spazio.

www.facebook.com/retegiardinidellabiodiversita/


Biophilia

38


Ist. Compr. V. Angius Portoscuso - SU

C’è un libro sempre aperto per tutti gli occhi: la natura. J.Jacques Rousseau

39

Portoscuso is an industrial degraded area. Young students have many problems related to the socio-economic crisis but the group however worked with enthusiasm in Spaceship Earth workshop.

Il territorio di Portoscuso, nel Sud-Ovest della Sardegna, è profondamente segnato da una gravissima crisi economica e sociale causata dal fallimento della politica industriale isolana che vedeva nella grande produzione legata alla chimica e alla metallurgia l'unica via possibile allo sviluppo locale. La chiusura di quasi tutte le fabbriche ha lasciato un ambiente fortemente inquinato e compromesso senza piani di bonifica e riqualificazione, mettendo in ginocchio l'intera comunità. I giovani alunni di Portoscuso soffrono quindi di una serie di disagi legati al loro difficile contesto e per una preoccupante emarginazione socio-culturale. Le classi sono poco numerose; il tasso di abbandono scolastico è significativo; le occasioni di confronto e scambio con altre realtà locali e nazionali sono sempre più scarse e per quasi tutti l'unica prospettiva contemplata nel loro prossimo futuro è rappresentata dalla ricerca di un lavoro e dall'emigrazione. Il progetto è stato sviluppato con un gruppo classe misto di studenti di una classe terza della Scuola Primaria e da alunni provenienti da una seconda della Scuola Secondaria di Primo Grado. Con le docenti si è pensato di applicare una didattica peer-to-peer dove studenti più grandi hanno adottato i più piccoli lavorando insieme e realizzando un gruppo affiatato e creativo. Le tematiche affrontate sono state molte; in particolare l'Astronave Terra e l'esobiologia hanno suscitato molto interesse.


Natural morphology & live croquis and... “The CABBAGE lesson...”

40 44

Osservazioni morfologiche naturalistiche, disegno dal vero e... “La lezionde del CAVOLO...”


Salvatore, un bioniere di 13 anni, mi ha insegnato tutto sulle formiche. Da solo, usando tutorial di internet, si è costruito un nido per allevarle e così poter osservare e comprendere lo straordinario comportamento nella loro minuscola società super-organizzata...

Ist. Compr. Santadi Santadi - SU

41 Santadi is a little rural village in South-West of Sardinia with a beautiful countryside betwen a wonderful sea and a mountain landscape. The children are educated by their families to know and respect their fertile land. Enthusiastically, they dedicated themselves to invent ingenious solutions to solve the problems related to water resources for agriculture and to sea and ocean pollution inspired by biomimetic examples.

Situato nel Basso Sulcis, nel Sud-Ovest della Sardegna, Santadi è un piccolo centro a vocazione agro pastorale e turistica, con un territorio che presenta numerose vestigia archeologiche di grande pregio, interessantissime grotte, paesaggi e beni naturalistici di notevole bellezza. Da circa quarant'anni, ad agosto in questo agreste ambiente si celebra un suggestivo rito di antica memoria: il Matrimonio Mauritano. L’intero paese si stringe intorno alla coppia che in Piazza Marconi, in uno scenario reso suggestivo da querce secolari, rinnoverà il sacro rito che lo scandire del tempo non ha mutato. Mani sapienti confezionano ogni anno abiti su misura che gli sposi dopo il matrimonio custodiranno tutta la vita. Di broccato e seta pregiata l’abito nuziale della donna, d’orbace o lino quello realizzato per lo sposo . I bambini e i giovani frequentatori dei workshop di questo Istituto Comprensivo hanno mostrato di avere un contatto con la Natura e la Terra molto forte, per cui le attività di riflessione e problem-solving legate ai temi ambientali ed ecologici hanno trovato letteralmente in loro un terreno fertile. Sia i bambini della Scuola Primaria che gli alunni della Scuola Superiore di Primo Grado, ispirandosi ad esempi biomimetici, si sono dedicati con entusiasmo alle attività proposte, inventando ingegnose soluzioni per risolvere i problemi legati alla risorsa idrica per l'agricoltura in zone aride e riflettendo con sensibilità sul grave inquinamento dei mari e degli oceani.

www.cittaturistica.it/sardegna/matrimonio-mauritano-di-santadi-storia-di-un-rito-senza-tempo


Acqua dall’umidità dell’aria Water from fogs

42 44


“

Non si può ammirare la natura per procura. Winston Churchill

43

At C.Contini High School in Oristano, both the teachers and the students appreciated the pioneering morphological search by Giorgio Scarpa, Giorgio Cireddu and Pino Trogu, designers and formers teachers of this school. Through the use of database asknature.org, the Water concept inspired the analysis of many aquatic organisms like sharks and cephalopods or desert plants such as Cotula fallax or Welwitschia mirabilis.

Liceo Artistico C.Contini Oristano Il Liceo C.Contini eredita una lunga e gloriosa tradizione dell'Istituto d'Arte di Oristano. Docenti e studenti hanno apprezzato la proposta didattica che, riprendendo le pionieristiche ricerche sulla morfologia naturale sviluppate dai Proff. Giorgio Scarpa, Giorgio Cireddu e Pino Trogu, hanno creato un ideale ponte della dimensione progettuale bionica e biomimetica tra passato e futuro. Il tema Acqua ha dato ispirazioni per analizzare, attraverso il database asknature.org, organismi acquatici come squali e cefalopodi o piante del deserto come Cotula fallax o Welwitschia mirabilis.


www.biomimicry.org www.asknature.org

44


Ist. Compr. del Pirri progetto 1 – Pirri 2 I NUMERI Cagliari - Pirri

45 47

In Pirri1- Pirri 2, a school in Cagliari, the workshops were inspired by the behaviour of Namibia's bug ( Onymacris unguicularis ) and its water management in the hard conditions of desert ecosystem.

L'Istituzione scolastica Pirri 1 – Pirri 2 ha al suo interno un nucleo di sperimentazione del progetto nazionale Scuole Senza Zaino, una metodologia didattica che dal 2002, prendendo le mosse dalla pedagogia montessoriana, coinvolge più di un centinaio di scuole in tutt’Italia attraverso particolari sperimentazioni e progetti condivisi. Gli studenti delle due classi coinvolte si sono confrontate con gli argomenti e le sollecitazioni proposte in modo partecipe ed entusiasta. Nella classe Senza Zaino i bambini sono educati dalle loro maestre ad un tipo di studio che prevede ricerche autonome e rielaborazione in gruppo e quindi non è stato difficile proporre attività in modalità teamwork. La risorsa idrica del Pianeta è stato uno dei temi portanti di tutte le nostre attività. Il tema della bellezza e del mistero della vita acquatica è stato ispirato anche dagli splendidi video del progetto The Plankton Chronicles. Nella seconda classe il tema della risorsa idrica è stato trattato partendo dall'esempio del coleottero della Namibia (Onymacris unguicularis ), capace di ricavare l'acqua per la sua sopravvivenza direttamente dalla leggera nebbia in sospensione che si forma sul deserto al mattino. Un semplice distillatore solare è stato costruito utilizzando bottiglie e lattine riciclate. I bambini, seguiti dalle loro maestre, hanno successivamente rielaborato queste conoscenze attraverso approfondimenti e ricerche mirate concentrandosi in particolare sul tema della esobiologia.

www.planktonchronicles.org/en/


Osservazione Analisi Tattile

46

Observation Tactile Analysis


Troverai di più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le pietre ti insegneranno ciò che non si può imparare dai maestri. San Bernardo

47

Ist. Compr. Via Stoccolma Cagliari I laboratori presso l'IC di Via Stoccolma sono stati seguiti da un gruppo classe della Scuola Primaria e da un gruppo classe della Secondaria Inferiore. Tutti gli alunni hanno accolto con molto interesse oltre alla trattazione dei temi biomimetici le lezioni di sensibilizzazione ecologica e i temi legati allo sviluppo sostenibile. Attraverso filmati, slide e infografiche al giovane pubblico sono stati mostrati tutta una serie di aspetti problematici legati al grande tema della sostenibilità ambientale. In particolare si è parlato della scelta, operata storicamente agli inizi del '900 da parte dei poteri forti statunitensi, di innescare un enorme processo di sviluppo mondiale legandolo indissolubilmente all'utilizzo massiccio dei derivati degli idrocarburi. Si è mostrato che già dagli anni '30 Henry Ford e il chimico di colore W. J. Hale avessero sperimentato geniali soluzioni di chemiurgia, costruendo un'intera automobile, la Hemp Body Car, con la carrozzeria realizzata in BIOplastica ricavata dalla canapa industriale e con un motore modificato per funzionare da etanoli derivati dalla fermentazione degli scarti vegetali industriali. Sono state analizzate le pesanti ripercussioni dell'economia del petrolio su tutti gli ecosistemi della Terra e si è parlato del fenomeno tipicamente contemporaneo dell’obsolescenza programmata, legata all'usa-e-getta di prodotti ed imballaggi, tematiche complesse ma che sono state presentate attraverso molte immagini ed un linguaggio semplice e comprensibile da tutti.


The Great Pacific Garbage Patch www.theoceancleanup.com The harsh images of Chris Jordan's Midway video, have helped world public opinion to finally become aware of this very serious problem that is devastating huge portions of ocean waters and irreversibly compromising their delicate ecosystem balances. But beyond this very hard problems, especially for children pshicology, a lot of hypothetical solutions were shown, such as the Ocean CleanUp project by Boyan Slat or the Seabin Project.

www.seabinproject.com

Attraverso video e documentazioni fotografiche, ai giovani bionieri dell'IC di Via Stoccolma è stato presentato lo scottante problema della cosiddetta Great Pacific Garbage Patch. In particolare sono stati colpiti dalle dure immagini del video Midway di Chris Jordan, testimonianze che hanno spinto l'opinione pubblica mondiale a prendere finalmente coscienza di questo gravissimo problema che sta devastando porzioni immense di acque oceaniche e ormai compromettendo irreversibilmente i loro delicati equilibri ecosistemici. Ma, per offrire loro un messaggio propositivo per il loro futuro, ai bambini sono stati mostrate geniali ipotesi di soluzioni come quelle del Ocean CleanUp di Boyan Slat o il Seabin Project.

48


Ogni cosa che puoi immaginare la natura l’ha già creata. Albert Einstein

49

Liceo Artistico e Musicale Foiso Fois - CA Il Liceo Artistico e Musicale “Foiso Fois”, fondato a Cagliari negli anni Sessanta, è una scuola con forte connotazione culturale che privilegia gli studi artistici, teorici e pratici, in cui l'apprendimento dei saperi è finalizzato al saper fare. Inserito nell'accordo di rete, questo Istituto, sia durante le attività seminariali con i docenti che nei workshop con gli studenti, si è proposto come uno stimolante ambiente di incontro e di condivisione. Professori e studenti hanno discusso e lavorato insieme, mettendo in gioco le loro conoscenze e competenze progettuali per sviluppare i vari problem-solving di design proposti dall'esperto. Il tema dell'acqua e della sua reperibilità, depurazione e conservazione è stato analizzato soprattutto attraverso gli ambienti e le condizioni estreme degli eco-sistemi desertici, ispirazioni per lo sviluppo di interessanti concept legati ad esempio alla navigazione marittima. La rielaborazione per alcuni team-work è stata di livello ed ha prodotto idee e rielaborazioni suscettibili di ulteriori approfondimenti e sviluppi. In particolare, dall'analisi dell'anatomia del gabbiano, alcune studentesse hanno messo in luce la sua particolare tecnologia di desalinizzazione delle acque marine e delle arie sature di sale attraverso la ghiandola del sale. Da approfondite ricerche in rete e con l'ausilio di suggerimenti emersi dall'ambito biomimetico, alcuni elementi di ingegneria naturale legati ai bio-procedimenti osmotici di filtraggio ed espulsione delle acque marine sono stati adattati al recupero di acqua dolce durante la navigazione. E' stato proposto un concept che ha portato a sviluppare un originale dissalatore dinamico.


Team-Work

http://meetings.ami.org/2016/2016/07/17/salt-secretion-gland-of-marine-birds/ The analysis of the seagull salt gland's functioning has allowed the development of a dynamic desalinizer, a design concept which is able to create a passive technology for the desalination process of sea-water during the boat’s navigation.

50


Se ci si fermasse ad ascoltare il lavoro delle radici, chi riuscirebbe a dormire? Fabrizio Caramagna

Scuola Formazione Ordine Ingegneri OIC - Cagliari La Scuola di Formazione OIC, fondata a Cagliari nel 2014, si pone la primaria finalità di valorizzare la figura dell’ingegnere e delle materie ingegneristiche in ogni contesto, mediante una pluralità di azioni quali: organizzazione dei corsi di formazione, aggiornamento ed orientamento per la professione in linea col “Regolamento per l'aggiornamento della competenza professionale degli ingegneri”; realizzazione di pubblicazioni e istituzione, promozione e sovvenzionamento di borse di studio e di ricerca scientifica nelle materie tecnico-scientifiche.

51

Cagliari OIC Engineering School hosted two seminars and two design workshops. In particular the design concept was dedicated to water care resources. The teamwork of professionals created interesting ideas inspired by Arturo Vittori's Warka Water Tower and other original Biomimicry 3.8 topics.

www.formazioneoic.it www.warkawater.org

Attraverso i contatti intercorsi con la Presidenza della Scuola è stato firmato un accordo d'intesa nell'ambito delle attività formative offerte ai partecipanti alla rete BIOM_NaturLab1.0. Sono stati organizzati nel mese di gennaio 2017 due seminari divulgativi che hanno visto la presenza di più di duecento professionisti nelle due giornate e due workshop di progetto a febbraio con un team selezionato di una trentina di partecipanti. La proposta formativa, che prevedeva un modulo di introduzione generale del protocollo Biomimicry 3.8 ed un modulo dedicato all'eco-design e al design in chiave biomimetica, è stata molto apprezzata da tutti i partecipanti. In particolare dal lavoro di design approach dei due workshop, dedicati alla cura della risorsa idrica, sono emersi interessanti idee ispirate da progetti come il Warka Water Tower dell'architetto Arturo Vittori.


Bottom-UP Inspirations Reconstruction and morphometric analysis of the nasal airway of the whitetailed deer (Odocoileus virginianus) and implications regarding respiratory and olfactory airflow.***

52 52 OIC Team B-rain Concept per un captatore di umiditĂ che sfrutta le proprietĂ meandriche analizzate nelle mucose nasali di cervidi e cammelli.

***https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25312370


53


Fatto a mano per Inventare la Scienza...

54

Hand made to Invent the Science...


Ipotesi per un Futuro Hypothesis for a Future

55

The Future is a theme that rarely appears in the activities and educational content of the Italian school world. Through a mnemonic and archival study, students chase the past ghosts day after day, year after year.

Il Futuro è un tema che raramente appare nelle attività e nei contenuti didattici del mondo della scuola italiana. Attraverso uno studio mnemonico e archivistico si rincorrono giorno dopo giorno, anno dopo anno, i fantasmi del passato, rischiando molto spesso di non far pienamente comprendere, a legioni di distratti e apatici nativi digitali, nemmeno sue possibili attualizzazioni in termini di insegnamenti e valori di civiltà ed humanitas. Mentre tecnologia, scienza, economia e finanza globale travolgono l’umanità e l’intera Astronave-Terra all’ipervelocità della Grande Accelerazione dell’Antropocene trascinando a forza ogni cosa verso complessi ed inquietanti scenari futuribili, l’educazione arranca nelle nebbie di un limbo atemporale, nel quale anche il presente non riesce ad essere analizzato chiaramente. L’istruzione sembra così fallire nel suo mandato di rappresentare una possibile fucina palpitante di giovani pensieri e strumenti creativi per poter comprendere ed affrontare consapevolmente nuove ipotesi per un cambiamento dell’umanità. Edgard Morin nell’illuminante saggio I sette saperi necessari all’educazione del futuro, riassume così una delle missioni fondamentali dell’educazione per il Futuro: si tratta di armare ogni mente nel combattimento vitale per la lucidità. Come se tutte le informazioni con cui oggi abbiamo a che fare quotidianamente fossero avvolte da un insvelabile coltre di opacità che ne confonde contorni e consistenze. Mai fu più vero lo scenario del Mito della Caverna di Platone dove le ombre stanno prendendo le sembianze di realtà aumentate e ologrammi digitali.


Per noi insegnanti e formatori, sempre da E. Morin si può cogliere il prezioso messaggio della necessità di una riforma del pensiero che egli definisce l’antropoetica. E’ la fondazione di un vero e proprio umanesimo che passa attraverso la rinata coscienza di Terra-Patria, un luogo speciale del cosmo in cui l’Umanità si è radicata nel tempo realizzandosi come specie. Oggi la Biomimetica con la sua attenta ed efficace visione trasversale tesa tra Natura ed Artificio, ci aiuta a spaziare spregiudicatamente fra campi del sapere e discipline diverse, aprendo preziosi e stimolanti canali di analogie, comunicazione e collaborazione. In tutto il mondo grazie ad accessi open-source come Biomimicry3.8 o asknature.org essa contribuisce concretamente a riunire e finalizzare ad uno scopo comune di sostenibilità le comunità umane, partendo soprattutto dall’educazione e dalla formazione. Solo così una mole enorme di conoscenze e metodologie tecno-scientifiche potranno essere condivise e messe a disposizione delle nuove generazione e poter rappresentare una possibile via a questo appello alla rinascita di una salvifica consapevolezza planetaria in un momento così cruciale della storia della vita dell’intero Pianeta. Il bioniere che esplora nuove e radicali ipotesi di Futuro sarà la nuova figura di studente capace di assumere in sé il fascino e il rischio della creatività e della ricerca per offrire modelli e misure per una nuova via allo sviluppo umano. Concludendo questo racconto di tanti mesi passati a lavorare attraverso la rete BIOM_NaturLab1.0 con realtà tanto differenti quanto stimolanti, il mio pensiero ora corre alle centinaia di piccole e grandi menti che si sono fatte contaminare con il pensiero analogico e la biofilia che da più di vent’anni stimola in me questa straordinaria scienza. La speranza è di aver messo a dimora semi per una possibile crescita, Germogli di Futuro attraverso i quali ognuno di noi sarà chiamato a dare un concreto contributo alla nuova rotta della nostra fantastica Astronve-Terra.

56


CREDITI CREDITS We thank all the people, the school leaders, the teachers, the students, the administrative staff and anyone who, in these seven intense months of project activity, have contributed to its success with their enthusiasm and willingness.

Si ringraziano tutti i dirigenti scolastici, docenti, studenti, personale amministrativo e chiunque che, in questi sette intensi mesi di attività del progetto, ha contribuito con il suo entusiasmo, professionalità e disponibilità alla sua buona riuscita. Un ringraziamento particolare a:

A special thanks to:

57

And above all I want to thank the little and big bioneers who, with their imagination, creativity and confidence in the future, have given a soul and a sense to the whole project and to whom I dedicate it with sincere love.

Ubaldo Scanu DS dell'IIS “G.Asproni”, per aver creduto nel progetto e averlo sostenuto; Adriana Scalas che ha curato le delicate questioni amministrative e i rapporti con il MIUR; Angelo Loggia collega e amico che mi ha sostenuto e incitato a pensare in grande; Giovanni Cappelli, Nicoletta Manis, Sara Porru ed Elena Pusceddu, miei fedeli studenti che mi hanno assistito con grande professionalità nonostante la giovanissima età; Davide Peddis e Lorenzo Perra per la stima e la simpatia dimostrata nel Festival Scienza a negli Aperitivi Scientifici di Iglesias; l'associazione Argonautilus per l’amicizia e il sostegno logistico; Simone Lumini e Luisa Marongiu per la loro professionalità e creatività; Rinaldo Crespi per l'amicizia e il suo fondamentale apporto al progetto grafico del logo, della mostra didattica e della prima versione della brochure; Maristella Ostuni per la pazienza che ha mostrato in quei mesi un po' frenetici.

E soprattutto ringrazio di cuore tutti i piccoli e grandi bionieri che, con la loro fantasia, creatività e fiducia in un nuovo futuro più sostenibile e in armonia con la Natura e il Pianeta Terra, hanno dato un'anima e un senso all'intero progetto e ai quali lo dedico con sincero affetto.


www.bionikasproni.org Massimo Lumini (1957)

Massimo Lumini (1957)

Architect, Art History teacher and free researcher in the field of biomimetics and natural morphology, he lives and works in Sardinia. From 1987 to 1992 he collaborated with Carmelo Di Bartolo and Attilio Marcolli on the Design Department for Crafts, IED Cagliari as Project Methodology professor. From 1999 to 2009 he collaborated with UNICA- University of Cagliari - in teaching and research activities of the SSIS - School of Specialization for High School Teachers, as an internship supervisor and contract professor of Morphology and Figuration Theory. Since 1987 he has been a professor of Technical Drawing and Art History at IIS "G.Asproni" of Iglesias, where in 1996 he founded the BIONIKONLab, a laboratory of Bionics, Biomimetics and Natural Morphology . Since 2016, thanks to the financing of the BIOMIMETICS: Nature's teachings, he has carried out an intense activity of scientific divulgation through conferences, workshops and sector publications.

Architetto, docente di Storia dell'Arte e libero ricercatore nel campo della Biomimetica e della Morfologia naturale. Vive e lavora in Sardegna.Dal 1987 al 1992 collabora con Carmelo Di Bartolo e Attilio Marcolli presso il dipartimento di Design per l'Artigianato, IED Cagliari in qualità di docente di Metodologia del progetto.Dal 1999 al 2009 collabora con l'Università degli Studi di Cagliari nell'ambito delle attività didattiche e di ricerca della SSIS – Scuola di Specializzazione per gli Insegnanti della Scuola Superiore, come supervisore di tirocinio e docente a contratto di Morfologia e Teoria della Figurazione. Dal 1987 è docente di Disegno e Storia dell'Arte e nel 1996 ha fondato il BIONIKONLab Laboratorio di Bionica, Biomimetica e Morfologia Naturale che ha sede presso l'IIS “G.Asproni” di Iglesias. Dal 2016 grazie al finanziamento del progetto BIOMIMETICA: a lezione dalla Natura, svolge una intensa attività di divulgazione scientifica attraverso conferenze, workshop e pubblicazioni di settore.

58


IIS “G.Asproni” - Iglesias SU Lieo Scientifico 1A 2A 2B Liceo Artistico 1A 2A 1B 2B

Bionieri

Docenti M.Luisa Asoni, Manuela Deidda, Michele Di Romano Patrizia Grasso, Margherita Mascia, Luisanna Pani Maura Quartu, Alberto Rabacchi, Patrizia Romano Ernesto Vittori

Ist. Compr. “P.Allori” - Iglesias SU Primaria 5A Docenti Donatella Autelitano, Patrizia Gemmi

Ust. Compr. “C. Nivola” - Iglesias SU Primaria 5D 5B Docenti Barbara Barranca, Anna Basso, Federica M. Cau Lucia D’Angelo, Francesca Diana, Simonetta Desogus, Raffaella Mameli, Francesca Marroccu, Marina Muscas, Patrizia Pili Elisabetta Pilisio, Veronica Sbrandolino, Gabriella Soru

Ist. Compr. “V.Angius” - Portoscuso SU Primaria 3B – Media Inferiore 2B Docenti Silvia Messeri, Orietta Mura

Ist. Compr. “Santadi” - Santadi SU Primaria 5A 5B – Media Inferiore 2A 2B Docenti Primaria Rita Atzori, Alba Chirigu, Sabrina Cordedda Gilda Diana, Daniela Massa, Veronica Ollargiu Maristella Pucci, Emanuela Porcu, M.Grazia Prudenzano, M.Rita Raccis Danielle Salidu, Francesco Sanna S. Silvia Tidu, Susanna Todde, Gemma Trullu Laura Uccheddu Media Inferiore Gloria Addis, G.Carla Caddeo, Anna Cani Massimo Carboni, A.Maria Cosa, Martina Diana Rosangela Fanutza, Melania Frau, Stefanina Manca Adele Pilia


BIONIKONLab


Bioneers

Liceo Artistico “C.Contini” - Oristano 3A 3B 3C 3D Docenti Giuseppina Carta, Francesco Casula Giorgio Cireddu, Emanuela Deidda Sara Filigheddu, Alessandra Fenza Ivo Serafino Fenu, Piergiorgio Mameli Daniela M. Manca, Antonella Motzo Rosalba Murgia (I.M.C.), Margherita Pilloni Giuseppina M.J.Pinna, M. Grazia Piras Maria Paola Porcu, Antonello Serpi, Alfio Sulis

Ist. Compr. Pirri 1 / Pirri 2 – Pirri CA Primaria 5B 5C Docenti Anna Ambu, Isabella Canceddu, Valentina Corda Simonetta Porcedda, Giuseppina Ruiu Ornella Spano

Ist. Compr. “Via Stoccolma” - Cagliari Primaria (gruppo interclasse) Medie Inferiori (gruppo Interclasse)1A 1B 1C 1D 1E Docenti Rossana Lampis, M.Bonaria Lucchesini Milena Sanna, Paola Toriggia

Liceo Artistico “Foiso Fois” - Cagliari Gruppo interclasse 3A 3I 4A 4G 4I Docenti Antonello Cucca, Dino Dessì, Riccardo Di Palma Giuseppe Lecca, Orietta Longo, Mauro Rizzo Paoletta Scintu, Simone Sollai, Laura Zanini

Scuola Formazione OIC – CA Workshop Ingegneri B_Rain Team Riccardo Cireddu, Veruska Concas, Antonio Cucca, Alessio Friargiu, Pasquale Garau Michela Oro, Daniela Orrù, Massimo Placitu, Enza Piras Sale in Zucca _Team Casimiro Forte, Rossana Galanti Elisabetta Lixi, Marco Loddo, Mauro Mulas Alessia Pintor, Antonella Piras Alfonso Sanna, Francesca Vincis Sa...Bella Shardana_Team Girolamo Figus, Mario Lai Luciano Lunetta, Molvano Manias, Maurizio Piu Diego Portas, Andrea Pusceddu, M. Cristina Saba Dumping Dump System_Team Claudia Castangia Andrea Mura, Laura Mura, Teresa Ruggieri Marco Stivaletta, Francesca Zaru, Filippo Uda Assistenti BIONIKONLab Giovanni Cappelli, Nicoletta Aurora Manis, Sara Porru


ArtWork Massimo Lumini

A C A D E M I A

T erra

Rete Sardegna

BIOM_NaturLab1.0


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.