RE - HUB
LA MOBILITÀ SOSTENIBILE COME STRUMENTO PER DISEGNARE LO SPAZIO PUBBLICO E TRASFORMARE LA CITTÀ
Tesi di:
Andrea Butta Matteo Bulgarelli Politecnico di Milano Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni Laurea Magistrale in Architettura - E12 Anno Accademico 2016/2017 Relatore: Prof. Nicolò Privileggio Correlatore: Prof. Matteo Motti
“Re-Hub” è un progetto di tesi magistrale che mira a strutturare la città e la sua trasformazione attraverso lo spazio pubblico e la mobilità sostenibile. Reinterpretando il concetto classico di “Hub intermodale” il progetto propone di riattivare una porzione di città utilizzando la mobilità dolce per strutturare una rete di spazi legati alla collettività. Obbiettivo è quello di innescare una serie di processi di conversione e trasformazione urbana che siano in grado di far convergere importanti investimenti e restituire identità, attrattività e connessione ad un’area intercomunale, quale il nord est Milano, ricca di centri d’interesse, ma povera di spazio pubblico organizzato e linee di collegamento.
“Re-Hub” is a master thesis project aimed to structure the city and its transformation through public space and sustainable mobility. The thesis reinterprets the “intermodal hub” concept and proposes to reactivate a part of the city using soft-mobility as a tool to design public space. The aim is to trigger a urban transformation process, capable of attracting important investments, that could bring new identity and connectivity to an inter-municipal area, such as the North East of Milan, rich of attractive centers, but poor of public spaces and connections.
INDICE
6
INTRODUZIONE
8 10
IL CONCETTO DI HUB INTERMODALE Oma: Il caso Euralille, un hub intermodale europeo
12 14 16 18 20 22
GLI HUB INTERMODALI A MILANO: UNA GEOGRAFIA METROPOLITANA Trasporto pubblico Trasporto privato Morfologia del costruito Rete ecologica Interpretazione dei contesti
26 28 30 32 34 36
I PROGETTI IN STATO DI AVANZAMENTO 01. Rogoredo - Milano Santa Giulia 02. Segrate - Westfield Milano 04. Monza Bettola 04. Rho Fiera - Città della Scienza 05. San Cristoforo - Scalo San Cristoforo
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DA HUB PUNTUALE AD HUB DIFFUSO: UN PUNTO DI VISTA CRITICO
40 42 46 48
IL CASO STUDIO: DAL PARCO DI MONZA A PORTA NUOVA Principali attrattori Linee di forza dei trasporti esistenti Obbiettivi e strategie del P.S.C.M. nella zona omogenea Nord Milano
51
RE - HUB LA MOBILITÀ SOSTENIBILE COME STRUMENTO PER DISEGNARE LO SPAZIO PUBBLICO E TRASFORMARE LA CITTÀ
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NORD MILANO, TRA CONTRASTI ED INNOVAZIONE
55
LE POTENZIALITÀ DEL NORD MILANO
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UNO SCENARIO DI TRASFORMAZIONE PER IL NORD MILANO
81 84 98
PRINCIPI DI PROGETTO Intermodalità diffusa e risparmio energetico Continuità del sistema ambientale
105 108 120 132 144
TEMI DI PROGETTO Riattivare i contesti industriali dismessi - Ex Area Breda Trasformare le aree in stato di abbandono - Quartiere Adriano Superare le grandi infrastrutture - Hub Intermodale Monza via Bettola Riorganizzare la mobilità e reinterpretare le infrastrutture minori nel tessuto residenziale denso - Area di Cinisello Balsamo
157
VISIONI DI UNA CITTÀ IN CONTINUA EVOLUZIONE
166
UN PROGETTO PILOTA PER UN FUTURO METROPOLITANO
168
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
172
INDICE DELLE ILLUSTRAZIONI FOTOGRAFICHE
6
INTRODUZIONE
La mobilità e gli spazi legati ad essa sono oggi grandi opportunità per la città del domani e quindi motivo di acceso dibattito nelle commissioni comunali e provinciali di pianificazione del territorio milanese. La tesi affronta un’approfondita analisi partendo dal concetto di “Hub intermodale” definito nel “Piano strategico metropolitano milanese”, collezionando informazioni sullo stato di avanzamento dei progetti relativi a questi luoghi e restituendo un dettagliato inquadramento territoriale dei loro contesti. Ne segue un approfondimento riguardo l’innovazione nel campo della mobilità, con particolare attenzione ai temi connessi con la condivisione dei mezzi di trasporto e la sostenibilità delle diverse offerte. Partendo dalle potenzialità e criticità ottenute dall’interpretazione del territorio e delle necessità della mobilità odierna, ne segue un progetto che mira a strutturare la città e la sua trasformazione attraverso lo spazio pubblico e la mobilità sostenibile.
7
8
IL CONCETTO DI HUB INTERMODALE
I nodi di interscambio rappresentano oggi uno strumento di particolare interesse nelle politiche di pianificazione urbana, in quanto costituiscono l’occasione per significative trasformazioni territoriali. Questi nodi, si collocano generalmente in zone decentrate e in corrispondenza dei capolinea delle principali linee di trasporto pubblico della città, trasformandosi in vere e proprie porte di ingresso ed uscita dei grandi flussi di mobilità interregionale e internazionale. Un Hub intermodale deve offrire la possibilità di interscambio tra più mezzi possibili, sia pubblici che privati, al fine di distribuire i flussi di entrata e di uscita dalla città, facendoli passare da un sistema legato all’alta velocità ed al territorio ad uno più cittadino caratterizzato da una rete più capillare di mezzi pubblici, privati e condivisi. Questi punti strategici ad alta connessione territoriale sono sempre stati trattati con l’intento di essere il pretesto per la riorganizzazione urbana, l’impulso per innescare la localizzazione di attività economiche e per far convergere risorse finanziarie alle attività locali interessate. “Hub metropolitani, valorizzazione dei nodi del sistema dei trasporti e delle aree di interscambio” [estratto dal “Piano strategico metropolitano milanese ” Capitolo 5.5.4 ]
“I nodi del sistema dei trasporti, le stazioni e gli interscambi sono luoghi a elevata accessibilità, strategici sia dal punto di vista trasportistico che urbanistico-territoriale. Alcuni di essi possono assumere il ruolo di veri e propri hub metropolitani, in quanto “porte” tra i sistemi di media e lunga percorrenza e le reti prettamente metropolitane. Si pensi, ad esempio, alle stazioni ferroviarie di Rho-Pero Fiera Expo, Pioltello e Rogoredo, dove l’offerta ferroviaria è varia e articolata, dall’alta velocità ai servizi
regionali e suburbani, e dove sono presenti funzioni pregiate e aree in trasformazione che assumeranno funzioni interessanti. Obiettivo è quello di ottimizzare l’intermodalità tra le diverse componenti trasportistiche, mettere a sistema e qualificare i nodi del sistema dei trasporti, le stazioni e gli interscambi quali luoghi strategici per il territorio metropolitano. Città metropolitana può infatti svolgere il ruolo di coordinamento nella programmazione degli interventi coinvolgendo i Comuni e costruendo insieme a questi le condizioni per lo sviluppo di nuovi interscambi e per l’ottimizzazione di quelli esistenti (parcheggi auto/bici/moto, fermate del servizio su autobus, servizi complementari di bike-car sharing), anche attraverso il coinvolgimento delle aziende di trasporto affidatarie dei servizi per la gestione. Un’area di interscambio può diventare interessante anche per gli investitori privati se la sua realizzazione è accompagnata dall’insediamento di strutture e servizi. Su alcune direttrici di trasporto pubblico su gomma sono già state intraprese azioni di riordino della rete per concentrare l’offerta in punti privilegiati (Molino Dorino / Rho-Pero Fiera nel nord-ovest, Sesto FS nel nord-est). Le azioni della Città metropolitana potranno riguardare in futuro anche altri assi radiali, quali la Paullese, intorno al nodo di San Donato Milanese e l’asse Milano-Monza sul nodo di Cinisello/Bettola. In quest’ultimo caso sono state già attivate iniziative di orientamento delle trasformazioni e di costruzione delle reti infrastrutturali, per trasformare il futuro nodo trasportistico in un vero e proprio snodo urbanistico e centro gravitazionale per le funzioni sovracomunali. Per quanto attiene alla definizione dei programmi di esercizio connessi all’affidamento dei servizi, è già in corso il coordinamento degli orari tra diverse modalità di trasporto.”
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1.Rem Koolhaas - sketch per l’hub intermodale di Euralille
10
OMA: IL CASO EURALILLE UN HUB INTERMODALE EUROPEO
Alla fine degli anni ottanta viene terminato il progetto del Tgv, la linea di treni ad alta velocità che connette Parigi, Londra, Bruxelles e Amsterdam. Il sindaco della città di Euralille riconosce la posizione strategica della sua città: esattamente al centro delle connessioni tra queste quattro città. A una distanza di due ore da Londra, di un ora da Parigi, mezz’ora da Brxelles e due ore da Amsterdam, la città avrebbe potuto attrarre grandi investimenti e diventare il centro di importanti eventi espositivi, commerciali e culturali. La compagnia per lo sviluppo di Euralille Metropolis, nel 1988, indice un concorso internazionale per realizzare, accanto alla stazione del Tgv, circa quattro milioni di metri cubi tra centri commerciali, uffici, alberghi e parcheggi. Vincitore dell’incarico è Rem Koolhaas, architetto da sempre impegnato nella teoria della congestione e nella realizzazione di grandi progetti. Il progetto si estende su di un’area di circa centoventi ettari, connessa con la stazione del Tgv e la vecchia stazione dei treni. Tra le due stazioni è localizzato un centro commerciale da 52 mila metri quadrati, sovrastato da tre edifici: la torre del Credit Lyonnais, il World Trade Center e un albergo da più di 200 stanze. La rete autostradale viene connessa con la stazione fronendo parcheggi multipiano per 10 mila vetture, mentre dalla parte opposta sorge un parco di dieci ettari e una piazza all’aperto. Progettista del Congrexpo é Koolhaas. Gli altri edifici sono invece opera di architetti francesi: la stazione del Tgv è stata disegnata da JeanMarie Duthilleul; il centro commerciale da Jean Nouvel; il Crédit Lyonnais da Christian de Portzamparc; il World Trade Center da Claudio Vasconi.
L’intero progetto si basa sui concetti di nodo e rete. Euralille è un insieme dato dall’intersezione della rete ferroviaria, automobilistica e pedonale. Non esistono spazi statici, e anche l’unica piazza, è stata disegnata con forma triangolare, per suggerire un continuo movimento e venir vissuta come uno spazio di transizione tra il centro commerciale e la stazione del Tgv. Il movimento è il principio generatore della forma architettonica; infatti il traffico che scorre sulla Rue Le Corbusier taglia in due parti l’edificio della stazione; anche le facciate degli edifici mutano in base alla velocità a cui si viaggia e alla posizione da cui li si osserva. Le insegne e i segnali acquisiscono un ruolo predominante rispetto alle facciate, e gli edifici sono studiati per aprirsi sui lati in cui scorrono flussi di veicoli, al fine di far diventare la mobilità il centro dell’attenzione dell’intero progetto.
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2.Rem Koolhaas - sketch per l’hub intermodale di Euralille
3.Hub intermodale di Euralille - foto ufficiali OMA
12
GLI HUB INTERMODALI A MILANO: UNA GEOGRAFIA METROPOLITANA Gli Hub intermodali di Milano si collocano in corrispondenza dei cinque assi radiali principali di ingresso alla città. Questi assi storici legati al trasporto e alla mobilità sono infatti le direttrici di ingresso e uscita sia degli spostamenti privati che pubblici. I nodi intermodali presi in considerazione corrispondono alle stazioni di capolinea delle attuali metropolitane e di quelle in stato di costruzione. Si possono riconoscere due gradi di importanza di snodo: il primo maggiormente legato alle linee di lunga percorrenza interregionali e internazionali, il secondo di carattere più regionale maggiormente connesso a sistemi di trasporto locali intercomunali. La stazione di Milano Rogoredo, Rho Fiera e Segrate-Pioltello, si trovano infatti sulle linee ferroviarie dell’alta velocità e possono essere quindi categorizzate come snodi intermodali di primo livello. Monza-Bettola e Milano San Cristoforo, legati ad una rete di spostamento locale sono invece Hub di secondo livello.
Rho Fiera 1.100.000 m2
San Cristoforo 140.000 m2
13
Monza Bettola 240.000 m2
Segrate - Pioltello 604.000 m2
Rogoredo 1.100.000 m2
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TRASPORTO PUBBLICO
1000
5000
Mariano C.: 0h45’
Chiasso: 0h42’ Lecco: 0h46’ Sondrio: 2h01’
Saronno: 0h19’ Malpensa: 0h37’
Varese: 0h53’
Verona: 1h13’ Venezia: 2h25’ Monaco: 6h35’
Torino: 1h00’ Lione: 6h01’ Parigi: 7h26’
Albairate: 0h19’ Bologna: 1h07’ Firenze: 1h44’ Roma: 2h55’ Napoli: 4h35’ Pavia: 0h28’
Lodi: 0h26’
Sistema ferroviario di Milano. I nodi posizionati sulla linea dell’alta velocità (in nero) sono di primo livello; di secondo livello invece sono i nodi collocati sulle linee regionali e interregionali (in grigio)
15
BETTOLA - MONZA
1000
5000
SEGRATE: zoom sc
Linea Metropolitana M1 Linea Metropolitana M2 Linea Metropolitana M3
Linea Metropolitana M4 Linea Metropolitana M5
Linee dei mezzi di supercie circonvallazione interna ed esterna Linee ferroviarie
Rete del trasporto pubblico cittadino. Gli hub intermodali si collocano in corrispondenza degli incroci tra linee ferroviarie e i capolinea delle metropolitane
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TRASPORTO PRIVATO
Autostrade
Strade statali e provinciali
Circonvallazioni cittadine
P P P
P P
Punti di raccordo principali P
P
P P
Punti di raccordo secondari
P
P
P
P
P P
P P
P
P
P
P
Parcheggi intermodali
P
P P
P
P
P
P
17
BETTOLA - MON
P P P
P P P P
P
P P
P
P P SEGRATE: zoom
ROGOREDO: zo 1000
5000
Posizione degli hub in relazione all rete delle principali linee di trasporto su gomma.
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MORFOLOGIA DEL COSTRUITO
Principali strade e tracciati
RBAN TISSUE MORPHOLOGY
AP LEGEND:
olitan Hubs
eets of acess to the city
ct and traditional urban tissue
an nucleos with high individuality
rban tissue grown next to infrastructures
x linear urban tissue next to infrastructures with hig identity
nal villages of the plain with som new additions
MAP LEGEND:
olitan Hubs
tial buildings
nd offices
t buildings next to the Hubs
nd laisure
s buildings
1000
5000
Principali nuclei urbani e centri minori
RBAN TISSUE MORPHOLOGY
AP LEGEND:
olitan Hubs
eets of acess to the city
ct and traditional urban tissue
an nucleos with high individuality
rban tissue grown next to infrastructures
x linear urban tissue next to infrastructures with hig identity
nal villages of the plain with som new additions
MAP LEGEND:
olitan Hubs
tial buildings
nd offices
t buildings next to the Hubs
nd laisure
s buildings
1000
5000
Insediamenti lineari sviluppati lungo le infrastrutture
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BETTOLA - MONZ
SEGRATE: zoom
ROGOREDO: zo 1000
5000
Lo sviluppo della città metropolitana è caratterizzata da un’urbanizzazione cresciuta a ridosso dei principali assi del trasporto. In base al territorio che attraversano presentano tessuti urbani di trame diverse
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RETE ECOLOGICA
Parchi e giardini pubblici
Aree in stato di degrado e abbandono
Paesaggio agricolo
Laghi e bacini di cava
Fiumi, corsi d’acqua sotterranei e principali canali
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BETTOLA - MONZ
parco cava Redecesio
parco Forlanini
SEGRATE: zoom
parco Cassin
ROGOREDO: zo 1000
5000
Le aree degli hub metropolitani si collocano nella fascia di città più ricca di spazi verdi
22
INTERPRETAZIONE DEI CONTESTI
La carta mostra una visione metropolitana in cui sono stati presi in considerazione gli elementi più rilevanti dei contesti urbani in cui si collocano gli Hub. Attraverso questo processo è stato possibile capire a fondo le potenzialità e le criticità di questi territori, dalle quali poi, è stato possibile formulare un discorso critico riguardo il concetto di Hub intermodale e sviluppare successivamente il progetto. RHO - FIERA
M
BETTOLA - MONZA
M
M
M
M
M
SEGRATE
S. CRISTOFORO
ROGOREDO
23
M M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M
M M
M
M
M
M
M
M M
M
M
M
M M
M
M
M
M
M
M
M
BETTOLA - MONZA BETTOLA - MONZA
24 SEGRATE - PIOLTELLO
SEGRATE SEGRATE SEGRATE
Il territorio è caratterizzato da una forte divisione tra nord e sud, causata dalla ferrovia. Questo elemento infrastrutturale divide in maniera netta il paese di Segrate, da tutto ciò che si trova a sud dei binari. L’urbanizzazione in questa zona è interpretabile come un sistema a “pettine”, costituito da tre fasce di tessuto urbano che si estendono da nord a sud, divise tra loro da un sistema ambientale di agricoltura e parchi a forma di “X”. La continuità dell’edificato è interrotta dalla ferrovia, così come le relazioni ecologiche tra le diverse braccia del sistema. È curioso notare, come il centro dell’incrocio delle due fasce ambientali, corrisponda esattamente con la stazione ferroviaria di Segrate. Un possibile intervento in questa zona, potrebbe focalizzarsi sulla ricucitura delle relazioni sia ambientali che urbane, superando i limiti oggi imposti dallo spazio occupato dalla ferrovia.
SAN CRISTOFORO Tre linee di forza di ingresso alla città disegnano degli spazi urbani delimitati e isolati dalle infrastrutture stesse. Via Lorenteggio, il Naviglio Grande e la ferrovia limitano le relazioni trasversali nord-sud, e creano un tessuto urbano discontinuo. Allo stesso tempo il territorio offre numerosi parchi, che, tenuti insieme dal sistema ambientale del naviglio e del Lambro Meridionale offrono una grande potenzialità per questa porzione di città. Obbiettivo per la zona potrebbe essere quello di far interagire rete infrastrutturale e sistema ambientale, in modo tale da migliorare la permeabilità tra i grandi ostacoli viabilistici e aumentare la qualità del tessuto urbano attraverso corridoi ecologici. S. CRISTOFORO S. CRISTOFORO S. CRISTOFORO
ROGOREDO Questo territorio soffre della forte presenza infrastrutturale, che divide i contesti urbani in isole che non riescono a dialogare tra loro. Il tema del superamento dell’infrastruttura e delle interconnessioni tra nuclei isolati, deve essere la spinta per potenziare la mobilità attraverso una rete che colleghi Ponte Lambro, quartiere Santa Giulia, quartiere Mecenate, San Donato, il mercato metropolitano e la zona corso Lodi.
ROGOREDO ROGOREDO ROGOREDO
25
RHO FIERA Territorio complesso, in continua evoluzione, ha ospitato Expo “2015”. Grazie ad esso sono stati fatti importanti investimenti legati alle grandi infrastrutture. Questo potenziamento infrastrutturale, se da una parte ha reso il polo di Rho fiera uno dei più raggiungibili e connessi di Milano, allo stesso tempo ha creato forte cesura tra le piccole realtà di tessuto urbano che compongono il territorio. In questo senso le relazioni legate alla mobilità dolce sono completamente state trascurate e risultano quasi inesistenti. Le possibilità di intervento nella zona sono strettamente legate alle relazioni ciclopedonali tra Area Expo, Pero, Cascina Merlata, il cimitero maggiore, il quartiere Gallaratese e Rho centro. RHO - FIERA RHO - FIERA
MONZA BETTOLA Tre linee di forza collegano Monza con Milano. Il sistema Ambientale del Lambro, viale Fulvio Testi e la ferrovia, correndo da Nord a sud, limitano fortemente le relazioni trasversali tra intere porzioni di città. La presenza di Importanti centri attrattivi, sia urbani che ambientali (come Parco Nord), strutturano un territorio ad alte potenzialità, che risulta però, ad oggi, poco sfruttato. Il potenziamento delle relazioni tra le zone urbane oggi divise dalle infrastrutture, e l’interconnessione dei due principali sistemi ambientali potrebbe essere la strada da intraprendere più indicata per la zona.
BETTOLA - MONZA BETTOLA - MONZA
26
I PROGETTI IN STATO DI AVANZAMENTO
L’elevata accessibilità delle stazioni considerate “Hub” ha attratto importanti investimenti nelle aree adiacenti o direttamente connesse con questi snodi strategici. In questo capitolo vengono analizzati i progetti che, posizionandosi a ridosso delle stazioni, diventano essi stessi gli Hub metropolitani.
27
04. Monza Bettola
03. Rho Fiera - Arexpo
02. Segrate - Westfield Milano
01. Rogoredo - Milano Santa Giulia
05. San Cristoforo - Scalo San Cristoforo
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01. ROGOREDO - MILANO SANTA GIULIA
Il nuovo quartiere di Milano Santa Giulia è composto da due parti: la zona sud, collocata accanto alla stazione di Rogoredo, e ormai completata, comprende una zona residenziale abitativa completamente occupata (circa 1.800 famiglie), quartier generale di Sky Europa (tre edifici per un totale di 60.000 mq.), un grande parco attrezzato (Parco Trapezio), servizi come asilo nido e RSA, una strada dello shopping e dell’intrattenimento e presto verrà completata con un altro edifico legato al terziario. Il progetto del settore nord dell’area prevede un quartiere di nuova costruzione, che si fonda su principi di sostenibilità e smart city, che comprenderà residenze, terziario, spazi pubblici e servizi. - Alloggi per 20.000 persone - 380.000 mq tra parchi e campi sportivi - 2.500 mq di scuole e asili - 160.000 mq di uffici - 113.000 mq di social housing - 29.000 mq di attività commerciali - 45.000 nuovi parcheggi -174.000 posti di lavoro
4.Masterplan Milano Santa Giulia - www.milanosantagiulia.com
The new neighbourhood of Milano Santa Giulia is composed of two parts. The south zone is located beside the Rogoredo district and it is almost entirely complete. This section includes a fully occupied residential area housing (around 1,800 families), Sky European headquarters (three buildings, 60.000 sq. m.), a large, equipped park (Parco Trapezio), personal services (nursery and RSA), a shopping and entertainment street and It will be realyzed soon a new business centre The north section represents a new neighbourhood concept planned and designed according to the most advanced criteria for sustainability and smart city status (smart living, smart mobility and smart working). It is a new neighbourhood for everyone with a network of apartments integrated with offices. It features a wide range of facilities for recreation, cultural pursuits, shopping and leisure time, characterised on the interior by a large urban park that connects the different districts. The new neighbourhood of Milano Santa Giulia will be provide a lot of new houses and facilities: - 20000 new residences - 380000 sqm of urban park with recreational activities, and areas for games and sports - 2500 sqm of nursery and school - 160000 sqm of offices - 113000 sqm of social housing - 20000 sqm of neighbourhood shops - 90000 sqm of other commercial services - 45000 new parkings The project is designed to have a very good number of generated value: - 174000 of people employed annualy - 2,5 billion euros of generated value for production by building sites
5.Vista aerea del quartiere Milano Santa Giulia - www.milanosantagiulia.com project area
nursery
park
residetial
hotel
lake
station
hyper market
retail and shops
church
business centre
multifunctional arena
sky headquarters
technological museum of innovation for children
other buildings
M
underground
- 380000 sqm of urban park with recreational activities, and areas for games and sports - 45000 new parkings - 2500 sqm of nursery and school - 160000 sqm of offices The project is designed to have a very good number of generated value: - 113000 sqm of social housing - 174000 of people employed annualy - 20000 sqm of neighbourhood shops - 2,5 billion euros of generated value for production by building sites - 90000 sqm of other commercial services
- 75% of westfield investment - 380 retailers - 10000 parking spaces - + 1,8 million sqft of gross lettable area post completion
- 45000 new parkings The project is designed to have a very good number of generated value: - 174000 of people employed annualy - 2,5 billion euros of generated value for production by building sites
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project area
nursery
park
project area
residetial
hotel
lake
retail and shops
station
hyper market
other buildings
multifunctional centre
retail and shops project area business centre residetial sky headquarters station
church underground M nursery park multifunctional arena hotel lake technological museum of innovation for children hyper market other buildings
park project area parking retail and shops other buildings multifunctional centre
retail and shops
church
business centre
multifunctional arena
parking
sky headquarters
technological museum of innovation for children
other buildings
M
Area di progetto
underground
park
Residenze Stazione ferroviaria Retail e negozi Business centre Sky headquarters Asilo nido Hotel Hyper market Chiesa Multifunctional arena Museo della tecnologia e innovazione Parco pubblico
M
Lago M
Stazione della metropolitana
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250
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1000
50
250
500
1000
50
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50
250
500
1000
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02. SEGRATE - WESTFIELD MILANO
Il centro Westfield Milano, coprendo un area di 60.000 mq, si guadagna il primato come più grande centro commerciale d’Europa. Offrirà numerosi servizi, tra cui 50 ristoranti, cinema multisala, 194.000 mq occupati dalla catena commerciale “Galeries Lafayette”, 380 negozi, spazi per il tempo libero e 10.000 posti auto. - 2020, completamento stimato del progetto - 1,4 milioni di euro - 75% dell’investimento a cura di Westfield - 380 rivenditori - 10 000 parcheggi 1.8 milioni di superficie The newneighbourhood of Milanomq Santa Giulia will be provide a lot oflorda new housesaffittabile and facilities: - 20000 new residences -174.000 posti di lavoro - 380000 sqm of urban park with recreational activities, and areas for games and sports
The new neighbourhood of Milano Santa Giulia is composed of two parts. The south zone is located beside the Rogoredo district and it is almost entirely complete. This section includes a fully occupied residential area housing (around 1,800 families), Sky European headquarters (three buildings, 60.000 sq. m.), a large, equipped park (Parco Trapezio), personal services (nursery and RSA), a shopping and entertainment street and It will be realyzed soon a new business centre The north section represents a new neighbourhood concept planned and designed according to the most advanced criteria for sustainability and smart city status (smart living, smart mobility and smart working). It is a new neighbourhood for everyone with a network of apartments integrated with offices. It features a wide range of facilities for recreation, cultural pursuits, shopping and leisure time, characterised on the interior by a large urban park that connects the different districts.
- 2500 sqm of nursery and school - 160000 sqm of offices - 113000 sqm of social housing - 20000 sqm of neighbourhood shops - 90000 sqm of other commercial services - 45000 new parkings
Adjacent to Linate Airport, Westfield Milan is situated on a 60 hectare site, three miles east of the Milan City Centre. It is perfectly located for locals and tourists, with both rail and road connections, providing access to the wider European market. Upon completion, Westfield Milan will feature more than 1.8 million sqf of Gross Lettable Area, anchored by a flagship 194,000 sqf four-level Galeries Lafayette department store, the first in Italy. UCI Cinemas will open a 16-screen cinema with 2,500 seats including a luxury dining service. Westfield Milan will house approximately 380 stores, a luxury village, leisure, entertainment and dining precincts, 10,000 parking spaces as well as the latest in digital technology, personalised shopping and tourism services. The project deals with the design of the architectural work and the design of the internal mobility of the road and the connection with the external roads. It will also have to take into account the increase of the flows of people at the station and, consequently, its upgrading and improvement. - 2020: estimated completion - 1,4 billion euro: project cost - 75% of westfield investment - 380 retailers - 10000 parking spaces - + 1,8 million sqft of gross lettable area post completion
The project is designed to have a very good number of generated value: - 174000 of people employed annualy - 2,5 billion euros of generated value for production by building sites
VA R I A N T E P R O G R A M MA AT T UAT I VO A MBI TO 3 FOTOSIMUL AZ IONI E FOTOINSERIMENTI
FOTOSIMULAZIONE F
6.Render Westfield Milano Segrate - Wesfield Corp
7.Render Westfield Milano Segrate - Wesfield Corp
project area
nursery
park
residetial
hotel
lake
retail and shops
project area
other buildings
multifunctional centre
station
hyper market
retail and shops
church
business centre
multifunctional arena
parking
sky headquarters
technological museum of innovation for children
other buildings
M
underground
park
the community. integration between the new interchange parking and the functions and services to be rea - creation of a pedestrian and bicycle network connecting the environmental area with exi objectives of the project: planned settlements - attention to the environmental quality of the area, and the design of the infrastructures - strong integration between planned interventions on the existing and programmed infrastru network and the new features that will be located within the scope. Particular attention is giv integration between the new interchange parking and the functions and services to be reali - creation of a pedestrian and bicycle network connecting the environmental area with exis planned settlements
- 75% of westfield investment - 380 retailers - 10000 parking spaces - + 1,8 million sqft of gross lettable area post completion
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project area
project area
retail and shops
station
multifunctional centre
retail and shops
park area project parking retail and shops other buildings multifunctional centre
other buildings
M
new auchan project area centre parking station park retail and shops
underground
other buildings
M
underground
Area di progetto
park
new auchan centre
parking
parking
other buildings
park
Centro commerciale Multifunctional centre Parco Parcheggi Altri edifici Stazione ferroviaria
M
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03. MONZA BETTOLA
La giunta di Cinisello ha dato il via libera definitivo (i lavori dovrebbero iniziare entro la fine 2017) al piano integrato d’intervento da 130 mila metri quadrati che prevede la completa riqualificazione urbanistica di una delle aree più delicate sotto il profilo viabilistico del Nord Milano. Il progetto prevede la costruzione della stazione di capolinea delle due linee della metropolitana Rossa e Lilla, una stazione degli autobus e tre Adjacent to Linate Airport, Westfield Milan is situated on a 60 hectare site, three miles east of the Milan City Centre. It is perfectly located for locals and tourists, with both rail and road connections, providing parcheggi intermodali per un numero totale di access to the wider European market. Upon completion, Westfield Milan will feature more than 1.8 million sqf of Gross Lettable Area, anchored by a flagship 194,000 sqf four-level Galeries Lafayette 2.500 posti auto. department store, the first in Italy. UCI Cinemas will open a 16-screen cinema with 2,500 seats including a luxury dining service. Westfield Milan will house approximately 380 stores, a luxury village, leisure, entertainment and dining precincts, 10,000 parking spaces as well as the latest in digital technology, persona-da Il polo commerciale Auchan verrà ampliato lised shopping and tourism services. The project deals with the design of the architectural work and the design of the internal mobility of the 54.000 mq a external 220.000 contheattività e road and the connection with the roads. It will e alsointegrato have to take into account increase of the flows of people at the station and, consequently, its upgrading and improvement. servizi. - 2020: estimated completion - 1,4 billion project cost Laeuro:trasformazione dell’ambito è un’opportunità - 75% of westfield investment - 380 retailers per ripensare il territorio tra due - 10000 importante parking spaces - + 1,8 million sqft of gross lettable area post completion province e renderlo un nuovo nodo non solo infrastrutturale, ma anche centro di servizi e spazi per la comunità.
- 800 million euro of infrastructure investment, of wich: - 570 million euro for the extension of the MM1 and MM5 metropolitan lines - 200 million euro for upgrading of SS36 state intended to have significant effects on the level of accessibility and attractiveness of the scope. In addition to the node, the Cinisello Balsamo Administration has promoted an integrated intervention program, which includes, the expansion of the Auchan shopping mall. The scope features require not only focusing on services linked to new infrastructures (metropolitan lines stations, interchange parking, bus stops), but also to other integrated functions and services. The same scope presents, in fact, important transformation potential, with about 150,000 square meters of free areas. The transformation of the scope is therefore an important opportunity to rethink the territory between two provinces, and make it a new node not only for infrastructure but also for services and spaces for the community. objectives of the project: - attention to the environmental quality of the area, and the design of the infrastructures - strong integration between planned interventions on the existing and programmed infrastructure network and the new features that will be located within the scope. Particular attention is given to the integration between the new interchange parking and the functions and services to be realized - creation of a pedestrian and bicycle network connecting the environmental area with existing and planned settlements
- 800 milioni di euro investiti in collegamenti infrastrutturali di cui: - 570 milioni investiti nel completamento delle linee metropolitane - 200 milioni per migliorare la viabilità dell’ SS36
8.Vista sud modello nodo intermodale di Bettola - Comune di Sesto S. Giovanni project area
9.Vista nord modello nodo intermodale di Bettola - Comune di Sesto S. Giovanni project area
retail and shops
station
multifunctional centre
retail and shops
park
new auchan centre
parking
parking
other buildings
park
other buildings
M
underground
the community. integration between the new interchange parking and the functions and services to be realized - creation of a pedestrian and bicycle network connecting the environmental area with existing and objectives of the project: planned settlements - attention to the environmental quality of the area, and the design of the infrastructures - strong integration between planned interventions on the existing and programmed infrastructure network and the new features that will be located within the scope. Particular attention is given to the integration between the new interchange parking and the functions and services to be realized - creation of a pedestrian and bicycle network connecting the environmental area with existing and planned settlements
project area
M
station
- Sport: sport facilities, cycle path - Environment: green spaces, areas of water, sustainable mobility - Residential: residential hub, social housing, university residences - Culture and Entertainment: artistic hub, concerts and events, edutainment
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other buildings
project area
uffici
educazio
underground
station
salute e benessere
cultura e
parking
residenze
water project area buildings to keep station
colving, coworking e comaking uffici ricerca e innovazione salute e benessere
parking
residenze
retail and shops new auchan project area centre parking station park retail and shops
other buildings
M
underground
Area di progetto
M
M
new auchan centre
water
colving, coworking e comaking
parking
buildings to keep
ricerca e innovazione
Piaza della stazione e distribuzione
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Retail e negozi Nuovo centro Auchan Parcheggi Parco pubblico Altri edifici Stazione della metropolitana M M M M
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undergro
educazio cultura e
undergro
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04. RHO FIERA - LA CITTÀ DELLA SCIENZA
Il bando predisposto da Arexpo, la società a partecipazione pubblica proprietaria dei terreni, per definire il progetto del futuro Parco della Scienza, è stato vinto dalla cordata guidata dagli australiani Landlease. Per la gestione della concessione di 99 anni verseranno nelle casse di Arexpo 671 milioni di euro. Sulla strada di 1,5 km, lungo la quale si sono affacciati i padiglioni dell’Expo, ci saranno gli insediamenti pubblici: il centro di ricerca - 800 million euro of infrastructure investment, of wich: genomica Human Technopole, il campus - 570 million euro for the extension of the MM1 and MM5 metropolitan lines - 200 million euro for upgrading of SS36 state intended to have significant effects on the level of accessiscientifico della bility and attractiveness of the scope. Statale e l’ospedale Galeazzi. In addition to the node, the Cinisello Balsamo Administration has promoted an integrated intervention A sud del decumano, gli insediamenti delle program, which includes, the expansion of the Auchan shopping mall. The scope features require not only focusing on services linked to new infrastructures (metropolitan lines industrie farmaceutiche. Il functions tuttoand inserito stations, interchange parking, bus stops), but also to other integrated services. The same in scope presents, in fact, important transformation potential, with about 150,000 square meters of free areas.quella che viene considerata la città del futuro The transformation of the scope is therefore an important opportunity to rethink the territory between two provinces, make it a new node not only for infrastructure but also for services and spaces for 2024,andprogettata dall’architetto Carlo Ratti. the community. Sarà il primo quartiere a mobilità interna objectives of the project: - attention to the environmental quality of the area, and the design of the infrastructures elettrica, sino ainterventions spingersi fino ai veicoli a guida - strong integration between planned on the existing and programmed infrastructure network and the new features that will be located within the scope. Particular attention is given to the integration between the new interchange parking and the functions and services to be realized autonoma; al verde sono stati destinati 460.000 - creation of a pedestrian and bicycle network connecting the environmental area with existing and planned settlements mq.
Arexpo S.p.A. aims to select an economic operator to award a mixed procurement concerning services and concession: a procurement of services concerning technical, economic and financial advisory in support of Arexpo S.p.A. in order to concept and elaborate the Masterplan with specific reference to the "Urban Regeneration" of the entire ex-Expo Milano 2015 Area (around 1,000,000 square meters), as well as to design and elaborate the Business Plan of the overall development of the ex-Expo Milano 2015 Area; Functions planned for the site: - Healthcare: hospilat, clinics, laboratories - Research and Innovation: research centres, technology campus - Retail: sales outlets, fashion - Business: offices, conference rooms, laboratories - Institutions: European agencies, associations - Sport: sport facilities, cycle path - Environment: green spaces, areas of water, sustainable mobility - Residential: residential hub, social housing, university residences - Culture and Entertainment: artistic hub, concerts and events, edutainment
- 105.000 mq di parco lineare - 35.000 mq Viale per eventi - 23.000 mq Orto botanico - 60.000 mq Parco del Cibo e della Salute - 70.000 mq Parco dello Sport - 37.000 mq Parco attrezzato di connessione - 130.000 mq Altro verde - 3.000 nuovi alberi - 4.000 mq di vasche a fitodepurazione
project area
project area
uffici
educazione e agricoltura
salute e benessere
cultura e intrattenimento
retail and shops
parking
residenze
new auchan centre
water
colving, coworking e comaking
parking
buildings to keep
ricerca e innovazione
park
other buildings
10.Vista aerea masterplan Arexpo - Carlo Ratti Associati station
station
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underground
M
underground
A
a C -
- Sport: sport facilities, cycle path - Environment: green spaces, areas of water, sustainable mobility - Residential: residential hub, social housing, university residences - Culture and Entertainment: artistic hub, concerts and events, edutainment
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project area
uffici
educazione e agricoltura
station
salute e benessere
cultura e intrattenimento
parking
residenze
water project area buildings to keep station
colving, coworking e comaking uffici ricerca e innovazione salute e benessere
parking
residenze
M
M
water
colving, coworking e comaking
buildings to keep
ricerca e innovazione
project area
M
underground
underground project area
educazione e agricoltura cultura e intrattenimento
M
underground
underground
Area di progetto Stazione Parcheggi Specchi d’acqua Edifici da mantenere Uffici
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Salute e benessere M
Residenze Colving, coworking e comaking
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Educazione e agricoltura Cultura e intrattenimento Stazione della metropolitana
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05. SAN CRISTOFOTO - SCALO SAN CRISTOFORO
“Estratto dal Pino del Governo e del Territorio, allegato 3”
L’ Ambito di Trasformazione Urbana “San Cristoforo” risulterà caratterizzato da un parco lineare di allacciamento al sistema della “Via d’Acqua” per l’Expo 2015. Il collegamento alla “Passeggiata Urbana dei Bastioni” e alla “Ronda” sarà tale da garantire lo sviluppo di una rete ambientale con dir-ezione sud-nord. A livello infrastrutturale l’area godrà di un ottimo livello di accessibilità grazie alla realizzazione della linea MM4 e dei nuovi sistemi infrastrutturali previsti, Arexpo S.p.A. aims to select an economic operator to award a mixed procurement concerning services and concession: quali il collegamento S. Cristoforo-Rogoredo e il a procurement of services concerning technical, economic and financial advisory in support of Arexpo S. theCristoforo-Certosa. Per S.p.A. incollegamento order to concept and elaborate Masterplan with specific reference to the "Urbanquanto Regeneration" of the entire ex-Expo Milano 2015 Area (around 1,000,000 square meters), as well as to design and elaborate the Business Planla of therete overall development ex-Expo Milano 2015 Area;a ridosso riguarda viaria,of the l’area risulta Functions planned for the site: delhospilat, Cavalcavia Giordani, e quindi connessa alla - Healthcare: clinics, laboratories - Research and Innovation: research centres, technology campus interquartiere che collega il settore - Retail:viabilità sales outlets, fashion - Business: offices, conference rooms, laboratories - Institutions: European associations ovest diagencies, Milano con la “Ronda” a sud. - Sport: sport facilities, cycle path
Aims of the project from the PGT of Milan - Build an integrated linear park in connection with the "Waterway" system for Expo 2015. - Ensure a link to the "Urban Walk" of the Bastions. - Ensure a cycle-pedestrian and carriage connection to the "Ronda" system. - Make new cycle-pedestrian connections between the districts of Giambellino and Barona. - Stimulate the location of functions and services that require high transport accessibility collective. - Support the localization of functions of general interest related to sport, tourism and recreational activities. - Completing and requalifying the neighborhood and pedestrian areas of the Alzaia Naviglio Grande. - Make new iron connections, in addition to the MM4, between the station of St. Christopher and Certosa on the one side and Rogoredo on the other. - Make an interchange of parking spaces connected to the railway and subway stations. - Creation of a new pedestrian and bicycle bridge on Naviglio Grande.
- Environment: green spaces, areas of water, sustainable mobility - Residential: residential hub, social housing, university residences - Culture and Entertainment: artistic hub, concerts and events, edutainment
Obbiettivi: - Realizzare un parco lineare integrato in raccordo con il sistema della “Via d’Acqua” per Expo 2015. - Garantire un collegamento alla “Passeggiata Urbana” dei Bastioni. - Garantire una connessione ciclo-pedonale e carrabile al sistema della “Ronda”. - Realizzare nuove connessioni ciclo-pedonali tra i quartieri di Giambellino e Barona. - Sollecitare la localizzazione di funzioni e servizi che necessitano di elevata accessibilità al tras-porto collettivo. - Sostenere la localizzazione di funzioni di interesse generale legate allo sport, al turismo e alle at-tività ricreative. - Completare e riqualificare la viabilità di quartiere e le aree pedonali dell’Alzaia del Naviglio Grande. - Realizzare nuovi collegamenti su ferro, oltre alla MM4, tra la stazione di S. Cristoforo e Certosa da un lato e Rogoredo dall’altro. - Creare un collegamento al “Viale Circolare” (nuova 90/91). project area uffici educazione e agricoltura station
salute e benessere
parking
residenze
cultura e intrattenimento
M
water
colving, coworking e comaking
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ricerca e innovazione
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11.Visione per lo scalo S. Cristoforo - Stefano Boeri Architetti project area
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Area di progetto Aree verdi Stazione della metropolitana Stazione ferroviaria M
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DA HUB PUNTUALE AD HUB DIFFUSO: UN PUNTO DI VISTA CRITICO
L’analisi condotta sulla struttura della città, sugli Hub metropolitani e sui territori in cui questi sono situati, ha messo in luce due aspetti fondamentali: da un lato la carente relazione tra i progetti dei nodi intermodali ed il territorio in cui si insediano, dall’altro la potenzialità ambientale legata alla fascia di città in cui si trovano. Gli ingenti investimenti legati ai progetti previsti per gli Hub metropolitani, atti al potenziamento dell’attrattività di questi luoghi, non sono in realtà volti ad apportare un reale beneficio ai contesti in cui questi nodi si attestano, ma si pongono rispetto ad essi come delle isole, risultando in alcuni casi operazioni di mera speculazione edilizia. Anche laddove i progetti siano particolarmente innovativi (ne è l’esempio il futuro dell’area Expo), riportano delle difficoltà nelle relazioni con il contesto. Risultano essere delle oasi high tech, recintate e difficilmente permeabili dai flussi legati alla mobilità lenta di quartiere. Il principio su cui si fonda l’idea di Hub intermodale è quello di poter avere una sovrapposizione di differenti linee di trasporto pubblico e privato, che diano la possibilità agli utenti in ingresso alla città di passare da un sistema di spostamento ad alta velocità come il treno ad una rete più capillare di mezzi pubblici cittadini. Nella realtà delle cose questi snodi dialogano principalmente con il centro della città e con l’esterno, tralasciando l’importanza delle connessioni di scala ridotta legate ai quartieri limitrofi, appartenenti alla fascia urbana intermedia. Se da un lato gli Hub intermodali possono essere interpretati come un’occasione persa per i loro contesti, dall’ altro lato si inseriscono in quella fascia di città, più esterna, che, contrariamente a quanto avviene nel centro, è ricca di parchi e spazi aperti. Il tema della valorizzazione dei
grandi parchi e del potenziamento delle reti verdi di collegamento legate alla mobilità attiva e sostenibile, risulta un’opportunità da sfruttare per rivalutare le periferie in un progetto che coinvolga anche gli Hub metropolitani. Considerando le dimensioni degli investimenti futuri relativi alle aree in questione, gli Hub intermodali risultano essere un’opportunità mal sfruttata nel processo di riattivazione della fascia di città più periferica e bisognosa. Allo stesso tempo le possibilità legate al rafforzamento degli assi verdi ciclopedonali di connessione dei grandi parchi, risultano essere un’occasione per migliorare le connessioni tra quartieri, centri urbani e nodi intermodali. Il progetto di tesi si pone l’obbiettivo di strutturare il territorio attraverso la mobilità attiva e sostenibile, potenziando connessioni di quartiere ed intercomunali, attraverso una rete verde intermodale che offra l’occasione per disegnare un sistema di spazi pubblici capace di innescare un processo di trasformazione di intere porzioni di città. Il progetto intende quindi diffondere nel tessuto cittadino i principi su cui si basa il concetto di hub intermodale, trasformandolo da una visione puntuale, legata al nodo infrastrutturale, in una realtà più liquida, nella quale l’intermodalità, l’attrattività, gli spazi pubblici e l’innovazione sono protagonisti di un sistema capace di valorizzare e riattivare la fascia di città più esterna. L’intento è quello di spostare l’attenzione dal singolo punto alla rete, in modo che l’Hub intermodale non risalti più come una cattedrale nel deserto, ma come tassello di un sistema più complesso di pari livello attrattivo.
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IL CASO STUDIO: DAL PARCO DI MONZA A PORTA NUOVA
Il caso studio proposto comprende un territorio compreso tra il Parco di Monza e il nuovo quartiere Garibaldi-Porta nuova a Milano. Questa porzione di città ospita l’area destinata al futuro Hub intermodale di Monza-Bettola, ovvero la “porta” del Nord Est Milano, secondo il “Piano strategico metropolitano milanese”. Con i suoi 315.154 abitanti, 120.040 addetti, una superficie di 5.788 ha e 7 comuni compresi, la zona omogenea del “Nord Milano” risulta essere la più densamente popolata e la migliore per fare da sfondo ad un progetto pilota come quello degli “Hub diffusi”. Il nodo di Monza Bettola, seppur legato più agli spostamenti regionali che a quelli interregionali e internazionali, è probabilmente l’esempio più emblematico di Hub intermodale autoreferenziale e disconnesso dal suo contesto. Il progetto infatti prevede la costruzione della stazione di capolinea della linea rossa e lilla della metropolitana, grandi parcheggi fino a 2500 posti auto, ed un ampliamento del attuale centro commerciale Auchan, che passerà dagli attuali 54.000 mq a ben 200.000 mq. Questo intervento di centralizzazione del commercio rischia di far crollare il mercato locale e di essere causa della crisi del sistema viabilistico dello svincolo autostradale e dell’ area urbana circostante. Oltre alla peculiarità del nodo viabilistico di Bettola, questa fetta di città, delimitata ad est dal Parco Nord e a ovest dal sistema ambientale del Lambro, conta numerosi attrattori esistenti e in via di sviluppo. Stiamo parlando del quartiere Bicocca, del Quartiere Adriano, del centro di Sesto san Giovanni e di altri grandi aree di trasformazione come le Ex aree Falck e lo scalo di Greco, che subiranno grandi trasformazioni nei prossimi anni e sicuramente modificheranno l’assetto dei flussi nella zona.
2 km
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PRINCIPALI ATTRATTORI
EX AREA BREDA PARCO NORD
BICOCCA
PARCO LAMBRO
PARCO DELLA MEDIA VALLE DEL LAMBRO
EX AREE FALCK - MILANOSESTO CITTÀ DELLA SALUTE E DELLA RICERCA
PARCO DI MONZA
QUARTIERE ADRIANO CENTRO DI CINISELLO BALSAMO
CENTRO DI SESTO S. GIOVANNI SCALO FERROVIARIO DI GRECO
SNODO DI BETTOLA
CENTRO DI MONZA
PORTA NUOVA
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EX BREDA La Breda viene fondata nel 1886 e apre i suoi stabilimenti sestesi nel 1903. Dall’iniziale produzione di locomotive a vapore l’attività si estende in seguito alla fabbricazione di treni elettrici, materiale bellico, aerei, e componenti per l’industria nucleare. Negli anni ’80 la Breda, che era arrivata a contare 20.000 addetti, si smembra fino a scomparire. Le aree tra Sesto e Milano sono state in parte convertite e in parte aspettano ancora un processo di riqualificazione. Tra le nuove attività insediate si riconoscono alcuni edifici dell’università Bicocca, nuove aziende e complessi commerciali, un distretto artigianale ed un Parco archeologico industriale. BICOCCA
La Bicocca è stata il cuore di quell’area industriale che si era rapidamente costituita ai primi del Novecento nella zona tra il comune di Greco e Sesto San Giovanni, e che per molti decenni ha rappresentato il simbolo dell’industrializzazione lombarda. A partire dalla fine degli anni settanta, si assistette a un progressivo disimpegno dell’industria dalle aree urbane di tutta Italia. Il quartiere della Bicocca fu particolarmente interessato da fenomeni di deindustrializzazione e delocalizzazione. Nel 1988 viene proclamato vincitore il progetto di riqualificazione proposto dallo studio Vittorio Gregotti e Associati. Il progetto, completato nel 2005, oggi ospita numerosi servizi pubblici tra i quali l’Università Bicocca, il teatro Arcimboldi, il Bicocca Village e l’Hangar Bicocca. EX AREE FALCK - MILANOSESTO CITTÀ DELLA SALUTE E DELLA RICERCA Nel 1906 sorgono le acciaierie Falck a Sesto San Giovanni. Nel 1964 gli stabilimenti raggiungono il massimo splendore al punto che danno posto
di lavoro a oltre 16 mila dipendenti. Con la crisi siderurgica alla fine degli anni ‘Ottanta, però, inizia una lunga stagione di crisi del mercato, causata soprattutto dalla forte concorrenza dei poli siderurgici extracomunitari. Nel 1996 tutti gli impianti Falck di Sesto vengono smantellati. In quest’area, sorgerà la “Città della Salute e della ricerca”, un investimento da 2 miliardi di euro, il cui master-plan è stato firmato dall’architetto Renzo Piano e i cui lavori dovrebbero iniziare a fine 2017, in seguito alla bonifica dei terreni. QUARTIERE ADRIANO Quartiere densamente popolato realizzato a cavallo degli anni ’90. Sorge sul lato destro di via Adriano in un’area occupata negli scorsi secoli da un grande bosco, come documentato dalle mappe medioevali. Si trova nella parte settentrionale di Crescenzago al confine con la frazione di Cascina Gatti del comune di Sesto S. Giovanni. Il quartiere è prevalentemente composto da edifici residenziali, conta oggi quasi 14 mila abitanti e le proiezioni per il 2030 si aggirano intorno ai 17. SCALO FERROVIARIO DI GRECO Area di proprietà di Ferrovie dello stato, di una superficie di 62.000 mq, facente parte dell’accordo sugli Scali ferroviari, sarà trasformata in un polo attrattivo di residenze, spazi aperti, servizi ed attività. SNODO DI BETTOLA Piano integrato d’intervento da 130 mila metri quadrati che prevede la completa riqualificazione urbanistica di una delle aree più delicate sotto il profilo viabilistico del Nord Milano. Il progetto prevede la costruzione della stazione di capolinea delle due linee della metropolitana Rossa e Lilla, un centro commerciale, una stazione degli autobus e tre parcheggi intermodali
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per un numero totale di 2.500 posti auto. La trasformazione dell’ambito è un’opportunità importante per ripensare il territorio tra due province e renderlo un nuovo nodo non solo infrastrutturale, ma anche centro di servizi e spazi per la comunità.
Giardini Reali, il Parco di Monza costituisce un complesso di particolare valore paesaggistico, storico e architettonico, incluso nel più ampio Parco regionale della Valle del Lambro.
PARCO NORD Il Parco Nord Milano è un parco periurbano metropolitano (circa 640 ettari) classificato come regionale che si estende tra i Comuni di Milano, Bresso, Cusano Milanino, Cormano, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni.
È un comune di 75 611 abitanti ; si è formato nel 1928 dall’unificazione dei due distinti comuni di Cinisello e Balsamo, che individuano ancora oggi i due principali quartieri della città. Per numero di abitanti è il terzo comune della città metropolitana dopo Milano e Sesto San Giovanni ed è il nono della Lombardia e il settantacinquesimo d’Italia.
PARCO DELLA MEDIA VALLE DEL LAMBRO
SESTO SAN GIOVANNI
La presenza del fiume è stata, insieme a quella della ferrovia, il fattore determinate per la scelta di localizzare, all’inizio del ‘900, un polo industriale a Sesto San Giovanni. Il progetto del Parco della Media Valle del Lambro rappresenta uno dei più difficili e complessi recuperi ambientali di un territorio fluviale compromesso da cento anni di industria pesante e di urbanizzazione massiccia. Il Parco, che ha una superficie di circa 3 milioni di metri quadri, è stato riconosciuto dalla Provincia di Milano nel 2006; ha una posizione strategica che collega il centro di Monza, e quindi il Parco della Villa Reale, con il centro di Milano; con la trasformazione delle aree Falck di Sesto il Parco si amplierà di 500.000 metri quadri, arrivando a poche centinaia di metri dal Parco Nord. PARCO DI MONZA
Il Parco di Monza è uno tra i maggiori parchi storici europei, il quarto recintato più grande d’Europa e il maggiore circondato da mura. Ha una superficie di 688 ettari ed è situato a nord della città, tra i comuni di Monza, Lesmo, Villasanta, Vedano al Lambro e Biassono. Con i
CINISELLO BALSAMO
Nel XX secolo è stata sede di una delle più grandi ed estese concentrazioni industriali d’Italia, con stabilimenti metallurgici, elettronici ed elettrotecnici; nello stesso secolo era fiorente anche l’industria tessile, e la produzione libraria e della carta. Dopo Milano è il comune più popoloso della città metropolitana e conta 81.822 abitanti. Inoltre è settima città più popolosa della Lombardia e sessantottesima città più popolosa d’Italia. MONZA È un comune di 123.216 abitanti, capoluogo della provincia di Monza e della Brianza. È il terzo comune della regione Lombardia per numero di abitanti e il quarantasettesimo in Italia. PORTA NUOVA Progetto iniziato nel 2005 e terminato nel 2015, rappresenta oggi il polo del terziario del centro città. Occupa un’area che si estende su una superficie complessiva di 340 000 mq tra cui 57 000 mq di uffici, 11 000 mq di spazi commerciali, 160 000 mq di spazi pedonali, 20 000 mq di spazi culturali, 370 appartamenti di lusso e circa 4000 posti auto per lo più sotterranei.
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LINEE DI FORZA DEI TRASPORTI ESISTENTI
LINEA FERROVIARIA
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LINEA METROPOLITANA LILLA - M5
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PISTE CICLABILI
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LINEA METROPOLITANA ROSSA - M1
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PRINCIPALI ACCESSI STRADALI
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LINEA TRAMVIARIA
LINEA METROPOLITANA VERDE - M2
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OBBIETTIVI E STRATEGIE DEL P.S.C.M. NELLA ZONA OMOGENEA NORD MILANO [Estratto dal “Piano strategico metropolitano milanese ” Capitolo 6.6]
Si ritiene opportuno riportare di seguito due estratti del P.S.C.M., in quanto strettamente riferiti alle strategie territoriali intercomunali dell’area interessata dal progetto. “UN AGENDA PER LA RIGENERAZIONE URBANA” Il Nord Milano sarà oggetto nei prossimi anni di alcuni grandi interventi e trasformazioni i cui effetti sia sul tessuto urbano che su quello economico e sociale interesseranno complessivamente la Zona omogenea e l’intera area metropolitana. Su tutti il progetto della “Città della Salute e della Ricerca”, con la riqualifica complessiva delle aree ex Falck e dello scalo ferroviario e l’Accordo di Programma che interessa il nodo di interscambio di Bettola, con il progetto di “Hub intermodale del Nord Milano”, connesso all’area Auchan, che sarà oggetto di un nuovo progetto di sviluppo. Queste grandi trasformazioni porteranno degli effetti di più vasta scala, non riconducibili ai siti stessi. Effetti che, se ben governati, potranno definirsi come grandi opportunità di sviluppo per il Nord Milano, rispetto alle attività d’impresa e al mercato del lavoro, ma anche al territorio e alla qualità urbana. Accanto a questi grandi interventi, emerge con forza una problematica legata alla qualità di molti ambiti urbani che intercettano, in particolare, il tema delle aree produttive dismesse di dimensioni “minori”, sempre più numerose e complesse da trasformare senza adeguati strumenti. Un fatto che non influisce solo sulla qualità urbana, ma che intreccia anche temi di sicurezza, adeguatezza della dotazione dei servizi, qualità dell’ambiente e inquinamento del suolo.
Alla luce di questo quadro, appare fondamentale dotarsi di politiche orientate alla valorizzazione dei processi di rigenerazione urbana. L’obiettivo è quello di avviare e promuovere una riflessione comune su questi temi, che possa portare a dotarsi di un’Agenda per la rigenerazione urbana alla scala della Zona omogenea, attraverso la quale diventa possibile promuovere un’idea di sviluppo supportata da una strategia spaziale e da adeguati strumenti di promozione e attuazione. Attraverso l’Agenda si delinea la possibilità di dotare il Nord Milano di uno strumento funzionale a individuare ambiti strategici, linee di indirizzo, criteri e strumenti comuni di intervento, finalizzati a delineare pratiche innovative e favorire i processi di riuso (anche temporaneo) del territorio, in chiave di sostenibilità e innovazione, integrando temi connessi alla mobilità, all’ambiente e allo sviluppo economico. Centrale la relazione con la programmazione infrastrutturale: in questo quadro, i nodi di intercambio e l’intermodalità, devono essere progettati come veri e propri hub metropolitani, capaci di integrare la programmazione di mobilità e servizi nei processi di trasformazione urbana e territoriale. “LA RETE VERDE DEL NORD MILANO” A partire dalle esperienze maturate nel corso degli anni, il progetto propone il consolidamento, valorizzazione e messa a sistema degli elementi che contribuiscono a comporre la rete verde del Nord Milano. Un processo che vede al centro il Parco Nord, con l’implementazione del ruolo di elemento cardine di un sistema verde che connetta tra loro e valorizzi i diversi PLIS … .. Dare una vocazione di servizio alle aree
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verdi non agricole ipotizzando anche strutture sportive integrate all’aria aperta con percorsi attrezzati e diversificati. Atti L’avvio n. 94317/1.19/2016/7 di un progetto d’area partirà inoltre dal ruolo dei grandi corsi d’acqua, Lambro e Seveso, insieme al Villoresi, al tempo stesso elementi di fragilità e di grande potenzialità per il territorio, “infrastrutture blu” che si configurano come elementi strutturanti di supporto. In questo quadro risulta fondamentale connettere il polmone verde del Parco Nord con i sistemi urbani del verde presenti, implementando la rete ciclopedonale intercomunale. A tal fine occorre prevedere lo studio e la progettazione di un sistema comune per l’incentivazione della mobilità sostenibile nei Comuni che fanno parte della Zona omogenea, vista l’elevata concentrazione di inquinamento che caratterizza il territorio dovuta anche alle importanti infrastrutture che lo attraversano.
12.Copertina del Piano strategico della città metropolitana - Città metropolitana di Milano
Allegato 1
RE - HUB LA MOBILITÀ SOSTENIBILE COME STRUMENTO PER DISEGNARE LO SPAZIO PUBBLICO E TRASFORMARE LA CITTÀ
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NORD MILANO, TRA CONTRASTI ED INNOVAZIONE
Il nord di Milano presenta diversi luoghi che oggi fungono da attrattori di flussi, come il quartiere Bicocca, il quartiere Adriano, il centro di Sesto San Giovanni, i grandi sistemi ambientali come Parco Nord e Parco Adriano, e numerosi poli legati al commercio e al settore terziario.
sud, dividono il tessuto urbano in est ed ovest, limitandone le relazioni. Questa mancanza fa si che la zona sia poco sfruttata e non sufficientemente valorizzata, considerando le potenzialità che attualmente possiede e che cresceranno nei prossimi anni.
In aggiunta agli attuali flussi, il futuro di Milano nord est è molto prospero e ricco di nuovi investimenti che coinvolgeranno l’intera zona e modificheranno gli assetti territoriali. Stiamo parlando delle grandi aree di trasformazione dello scalo ferroviario di Greco, delle aree ex Acciaierie Falck, dell’esteso quartiere industriale dismesso della ex Breda e del nodo viabilistico intermodale di Monza Bettola. In ognuno di questi grandi spazi oggi in stato di degrado e abbandono, sono previsti importanti progetti legati alla ricerca, alla salute, al commercio, al terziario, alle residenze ed al tempo libero. Nelle ex aree Falck sorgerà la “Città della Salute e della ricerca”, un investimento da 2 miliardi di euro, il cui master-plan è stato firmato dall’architetto Renzo Piano e i cui lavori dovrebbero iniziare a fine 2017, in seguito alla bonifica dei terreni. Gli spazi in dismissione dello scalo ferroviario di Greco sono invece parte dell’accordo per gli scali ferroviari stipulato tra comune di Milano e Ferrovie dello Stato, che prevede importanti investimenti, soprattutto nella creazione di spazi verdi collettivi. Attualmente, nonostante l’alto livello attrattivo della zona, i collegamenti tra i vari centri d’interesse sono carenti, mentre sono migliori i servizi di collegamento con il centro città. Vengono perciò trascurate le interconnessioni tra i quartieri stessi, che spesso risultano addirittura quasi impossibili poiché separati da grandi infrastrutture che, correndo da nord a
2 km
LE POTENZIALITÀ DEL NORD MILANO
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LE POTENZIALITÀ DEL NORD MILANO
La strategia è stata quella di definire una rete di collegamenti che potesse intercettare tutte le maggiori potenzialità dell’area di progetto. Stiamo parlando di una serie di elementi di diversa natura, che sono stati suddivisi in quattro categorie: le potenzialità del costruito, degli spazi aperti pubblici permeabili, di quelli impermeabili e dei trasporti. Obbiettivo del progetto è quello di costituire una rete che riesca a collegare,tangere, intersecare, inglobare o trasformare quanti più elementi potenziali possibili. Attraverso questo processo di analisi e selezione sono state delineate le linee guida attraverso le quali è stato possibile trasformare le potenzialità in punti di forza appartenenti ad un progetto unitario, in grado di trasformare gli assetti del nord Milano.
Linea di progetto del trasporto sostenibile
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Concept strategico
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Morfologia del costruito
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Parti di cittĂ , quartieri pianificati, centri consolidati e trasformazioni future coinvolti nel progetto e capaci di attrarre importanti flussi di persone
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Spazi aperti impermeabili sottoutilizzati come parcheggi, aree pavimentate in stato di abbandono e porzioni di strade sovradimensionate
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Spazi aperti impermeabili coinvolti nel progetto
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Parchi, giardini e altri spazi aperti permeabili sottoutilizzati o in stato di abbandono
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Spazi aperti permeabili coinvolti nel progetto
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Trasporti pubblici esistenti
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Intersezione tra trasporto pubblico esistente e linea di trasporto alternativo
La rete di progetto si interseca in tutti i nodi strategici dei mezzi di trasporto pubblici al fine di ottenere un sistema ad alta intermodalitĂ diffusa.
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Grandi parchi esistenti e relativi ai grandi progetti di trasformazione
Aree in stato di degrado e abbandono
Giardini pubblici e piazze esistenti
Edifici, quartieri e centri urbani rilevanti
Linea di progetto del trasporto sostenibile
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Visione strategica d’insieme
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Gli spazi delle differenti categorie, connessi attraverso un sistema unitario, costituiscono la base di partenza del progetto
UNO SCENARIO DI TRASFORMAZIONE PER IL NORD MILANO
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UNO SCENARIO DI TRASFORMAZIONE PER IL NORD MILANO
Il progetto propone un sistema ad elevata attenzione ambientale, che riesce a potenziare i corridoi verdi tra i parchi esistenti della zona, a migliorarli e a crearne di nuovi, sempre con l’obbiettivo di aumentare la biodiversità all’interno della città. Il contatto tra uomo e natura risulta oggi, più che mai, un tema attuale ed indispensabile per garantire la salute fisica e psicologica degli abitanti delle metropoli, oltre che una condizione necessaria per fronteggiare i problemi di inquinamento legati alle aree densamente popolate. Proponiamo così una rete ciclo-pedonale che si pone come primo obbiettivo la continuità sia del percorso ciclabile, sia di quello pedonale, sia del verde, creando una fascia protetta dove il pedone o il ciclista non interagisca con le automobili se non in punti ben precisi legati alle possibilità di interscambio. Questo percorso serpeggia tra il tessuto urbano andando a tangere o inglobare spazi pubblici esistenti (quali parchi, giardinetti, piazze ecc.) e spazi in stato di abbandono e degrado, unificandoli in un unico sistema di spazi collettivi legati alla mobilità, al tempo libero ma anche a residenze, al commercio ed al settore terziario. La rete, che si estende per quasi 30km di lunghezza, incrocia strategicamente più linee di trasporti esistenti possibile al fine di garantire la massima intermodalità tra trasporto pubblico e privato di diversa natura. In particolare il progetto interscambia tra auto private, auto in car sharing, auto in peer to peer, tram, metropolitana, ferrovia, bici, bikesharing e altre proposte di sharing innovativi legati ai piccoli veicoli elettrici utilizzabili su ciclabile come gli over-board o i segway. Questi ultimi in particolare, potrebbero essere in via
sperimentale legati al percorso di progetto, per poi essere in un secondo momento estesi su tutto il tessuto urbano. Viene inoltre introdotta una nuova linea di trasporto pubblico di minibus elettrici che integra le possibilità di movimento seguendo un percorso circolare che connette tutti i principali punti nevralgici della zona. Questa linea di forza corre parallelamente al percorso ciclopedonale in una corsia riservata quasi per la totalità del percorso, offrendo una soluzione alternativa alla mobilità attiva. La pavimentazione dei percorsi ciclabili e dei minibus, nei tratti più soleggiati, viene alternata da un particolare sistema di fondo ciclabile fotovoltaico (SolaRoad), oggi in via di sperimentazione e miglioramento. Considerando i trend di decrescita dei prezzi del fotovoltaico e le rapide evoluzioni tecnologiche in campo, siamo fiduciosi di poterlo inserire nel progetto, con l’obbiettivo di dare un contributo energetico verde agli isolati circostanti, oltre alla possibilità di utilizzare l’energia per l’illuminazione del percorso stesso, delle stazioni di ricarica per i veicoli elettrici e per tutto ciò che può essere connesso al progetto. Residenze e quartieri a destinazione d’uso mista sono stati utilizzati come metodo di densificazione urbana per riempire grandi vuoti in stato di degrado e generare utili investibili nel completamento degli spazi pubblici. Abbiamo pensato di far coesistere attenzione ambientale e residenze attraverso la proposta di quartieri eco-sostenibili caratterizzati da un forte mix di residenze, servizi e attività, e di sistemi ecologici di gestione delle acque piovane e agricoltura urbana. Il progetto cambia in relazione al contesto in cui si inserisce. In particolare sono stati approfonditi
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quattro casi di differente natura in cui gli spazi pubblici si modificano per adattarsi al meglio alla città. Principalmente il progetto si inserisce in aree industriali in stato di dismissione, grandi spazi aperti abbandonati o sottoutilizzati, snodi infrastrutturali e quartieri caratterizzati da un tessuto denso prevalentemente residenziale. Nel primo caso l’attraversamento delle linee di forza di mobilità sostenibile attraverso le aree industriali in dismissione, diventa il pretesto per arricchire gli spazi connettivi tra gli enormi capannoni che contestualmente dovrebbero venir riattivati e trasformati in strutture attrattive ed adeguate ad ospitare altre forme d’utilizzo. Gli ampi spazi vuoti vengono trasformati attraverso nuovi parchi e quartieri ad uso misto che colmino le mancanze di servizi e connessioni che inevitabilmente questi recinti creano. Nel superamento dell’infrastruttura e nella connessione dei nodi viabilistici il progetto prevede dei sistemi di passerelle che mantengano la continuità dei principi fondativi dell’idea progettuale. Per questo motivo, le passerelle ciclopedonali, atte a ricucire gli spazi divisi dalle infrastrutture, fungono anche da corridoi ecologici, mantenendo una continuità del verde anche sopra i ponti stessi, oltre che l’attenzione al recupero delle acque piovane e alla produzione di energia tramite pannelli fotovoltaici. Trattamento diverso avviene per lo spazio pubblico nel tessuto residenziale denso, dove la mancanza di ampi spazi per mantenere la continuità del corridoio di mobilità e verde, fa sì che interi quartieri vengano trasformati in ZTL ciclopedonali, disperdendo i flussi attraverso una rete fitta di piccoli percorsi. È previsto inoltre un sistema mediatico da utilizzare tramite smartphone per garantire la massima efficienza nel creare opportunità di interscambio tra le diverse possibilità proposte. In particolare si tratta di un applicazione in grado di gestire contemporaneamente tutti i veicoli in sharing e pubblici che oggi sono rintracciabili solo con diverse piattaforme.
Questo permetterebbe agli utenti di avere un solo profilo con una sola carta di credito collegata contemporaneamente a servizi come Car2go, Enjoy, BlaBlacar, SharandGo, Bikemi, Mobike, Ofo, ATM, Trenord e ulteriori servizi aggiuntivi; oltre alla possibilità di creare pacchetti mensili o annuali parziali o completi di tutti i mezzi a disposizione con una sola tessera.
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Trasporto pubblico elettrico (Olli)
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Pista ciclabile
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Sistema ambientale
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Spazi pedonali
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Proposta di nuova densificazione
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PRINCIPI DI PROGETTO
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PRINCIPI DI PROGETTO
I principi fondamentali su cui si genera il progetto sono: la continuità delle vie ciclo-pedonali, la continuità del verde, il potenziamento della rete ecologica, l’intermodalità e la sostenibilità energetica.
CO2
INTERMODALITÀ DIFFUSA E RISPARMIO ENERGETICO
CONTINUITÀ DEL SISTEMA AMBIENTALE
CO2
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INTERMODALITÀ DIFFUSA E RISPARMIO ENERGETICO
I servizi di trasporto pubblico di ATM, Trenord e Trenitalia vengono implementati da una rete di servizi di mobilità sostenibile: CO2
- Bike sharing a stazioni fisse o GPS based - Electric sharing - Car sharing, scooter sharing e car pooling - Autonomous driving Il progetto punta al massimo risparmio energetico e alla disincentivazione dell’utilizzo delle auto, attraverso l’utilizzo di mezzi di trasporto efficienti e di sistemi costruttivi innovativi.
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UBER
TAXI
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BIKESHARING La condivisione delle biciclette è un trend in rapida crescita. L’offerta milanese è ormai abbastanza vasta anche se limitata dai confini comunali. In una visione metropolitana di città, il progetto propone un’ estensione dei confini dei servizi di bike sharing ai comuni limitrofi, e una collaborazione tra amministrazioni, per garantire un offerta di mobilità attiva utilizzabile sull’intero territorio della città metropolitana. Stazioni fisse: Biciclette ed E-bikes in condivisione solo legate a stazioni fisse, dalle quali, attraverso un proprio profilo personale, possono essere sbloccate ed utilizzate. A Milano l’offerta di biciclette stationbased è gestita dall’Azienda dei Trasporti Milanesi. Il progetto prevede l’aumento delle stazioni fisse, ed il loro posizionamento in tutti i punti nevralgici per l’interscambio, come i parcheggi intermodali, le stazioni della metropolitana, le fermate dei tram e così via. Gps based: Le biciclette sono dotate di un servizio di gps che permette di localizzarle tramite apposita applicazione, dalla quale possono essere sbloccate da distanza ed utilizzate a piacimento dall’utente. Servizi di questo tipo non adottano stazioni fisse, infatti le biciclette possono essere lasciate ovunque. Questo sistema aumenta la libertà di movimento rispetto alle station-based. Infatti, negli ultimi mesi, a Milano, grazie a compagnie come Mobike ed Ofo, si è vista una crescita esponenziale dell’uso della bicicletta in città. Grazie ad un progetto che prevede l’ammodernamento della città e l’adeguamento della stessa rispetto alla mobilità attiva, attori come quelli sopra citati saranno invogliati ad aumentare gli investimenti a Milano, creando una rete di veicoli sempre più efficiente.
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MOBIKE gps based
OFO gps based
BIKEMI stazioni fisse
e-bike
0,15 € / 30 min
13.Stazione BikeMi - ATM
0,20 € / primi 30 min 0,30 € secondi 30 min
0,00 € / primi 30 min 0,25 € secondi 30 min
0,25 € / primi 30 min 0,50 € secondi 30 min
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ELECTRIC SHARING Seguendo i principi della condivisione delle biciclette, proponiamo di inserire nel progetto nuove start-up legate alla condivisione di piccoli veicoli elettrici utilizzabili su pista ciclabile o negli spazi pedonali. Questi, come Segway o hoverboard, potrebbero aumentare le possibilità di movimento, offrendo una via di mezzo tra il “pedalare” e stare seduti sul sedile di un autobus. Il sistema potrebbe essere lanciato in un primo momento solo nei confini del progetto, per poi essere esteso a tutta la città.
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14.Segway One - Segway
SEGWAY ONE
SEGWAY MINIPRO
autonomia: 30 km velocità: 24 km/h
autonomia: 25 km velocità: 18 km/h
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CAR SHARING La possibilità di noleggiare un auto per pochi minuti e per compiere spostamenti brevi, fa si che molti possessori di auto rinuncino ad averne una propria, o quantomeno limitino il numero di veicoli per nucleo familiare. Grazie alla politica comunale ed ai servizi offerti, in rapido aumento, a Milano si è vista una decrescita delle auto private di 200.000 veicoli (21%) tra il 1990 e il 2011. Il numero di auto per 1000 abitanti è infatti sceso del 16%, passando da 673 a 568. Nel progetto sono previste stazioni fisse di auto in condivisione nei principali parcheggi intermodali, mentre al di fuori di questi nodi strategici, le auto dialogano con il tessuto urbano in free-floating. Su questo fronte proponiamo, come per il bikesharing, un estensione dei confini ad altri comuni limitrofi alla città. Ad oggi i servizi di auto in sharing a Milano sono numerosi, tra i vari possiamo citare: EniEnjoy, Car2Go, Share’NGo, Drive Now, E-Vai e Ubeequo. SCOOTER SHARING Sebbene non sia la forma di condivisione più amata, il motorino condiviso ad oggi si trova ancora in una fase sperimentale. Nonostante ciò è considerato nel progetto, nella speranza che il suo utilizzo possa crescere esponenzialmente come è avvenuto per bici e auto. CAR POOLING Il car pooling è un sistema di mobilità che mira alla riduzione del numero di veicoli in circolazione, e al risparmio delle risorse. Prevede infatti che diversi utenti che devono percorrere lo stesso itinerario, o parte di esso, condividano l’utilizzo di un solo veicolo. Al fine di agevolare questo tipo di mobilità, nei parcheggi intermodali, e in corrispondenza delle principali stazioni e capolinea, abbiamo pensato
di creare punti di ritrovo per facilitare il contatto tra le persone che devono intraprendere un viaggio insieme. Il servizio più diffuso oggi è Bla Bla Car.
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CAR2GO
0,24 € / 1 min
15.Drive Now - Drive Now GmbH & Co.
ENJOY
0,25 € / 1 min
SHARE N GO auto elettrica
0,24 € / 1 min
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AUTONOMOUS DRIVING Le auto che si guidano senza conducente sono già realtà, e nei prossimi anni si diffonderanno sempre più ed entreranno nella normalità del trasporto pubblico. Abbiamo deciso di fornire nel progetto la prima linea di trasporto pubblico di superficie completamente automatica ed elettrica della città. Per raggiungere l’intento è stato selezionaPer raggiungere l’intento è stato selezionato “OLLI”, un piccolo veicolo elettrico prodotto dall’americana Local Motors. Può portare fino a dodici persone contemporaneamente, in totale sicurezza e comodità. Infatti è dotato di 360 sensori, che gli permettono di prendere decisioni e muoversi all’interno degli ostacoli della città senza alcuna difficoltà. I veicoli sono silenziosi ed ecologici, non raggiungono grandi velocità, ma offrono un servizio di mobilità di quartiere, legato a tragitti brevi, che semplifica gli spostamenti anche di persone anziane o
16. Schema intelligenza virtuale Olli - Local Motors
portatori di handicap. Esso infatti segue un percorso preciso, ma può essere fermato tramite applicazione in ogni punto del tragitto, senza dover rispettare delle fermate stabilite. Lefficienza del sistema è data da un elevato numero di mezzi in circolazione, che permettano di offrire un “passaggio” ogni 3 minuti. La tecnologia di Olli gli permette di essere anche in grado di processare e comprendere il linguaggio dei segni, nel caso dovesse comunicare con una persona muta, è in grado di intrattenere i passeggeri su richiesta, fornendo informazioni tecniche sulle sue decisioni o parlando come un aguida turistica. Utilizzare Olli significa salire su un piccolo mezzo silenzioso, che percorre spazi verdi e attraversa i punti nevralgici dell’interscambio nella tranquillità di una corsia riservata e degli spazi pedonali che attraversa; offre informazioni e il wifi ed è un progetto in continua evoluzione e miglioramento
93 POTENZIALITA
SPECIFICHE TECNICHE
flessibile: personalizzabile a seconda dei bisogni dei cittadini e dei luoghi
velocità massima: 40km/h
sensibile: il dispositivo LIDAR consente una visione a 360 gradi spazioso: può trasportare fino a 8 passeggeri comodamente organizzato: può essere controllato attraverso un controller remoto simbiotico: elettrico, silenzioso e con energia rinnovabile intelligente: attraverso la tecnologia IBM Watson può rispondere a domande, consigliare bar e ristoranti e anche raccontare barzellette
17.Olli - Local Motors
motore: EMRAX 228 High Voltage LC tempo di ricarica (230 V): 4.5 ore capacità: 1000 kg lunghezza: 3.92 m larghezza: 2.05 m altezza: 2.5 m
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RISPARMIO ENERGETICO La pista ciclopedonale e quella di “Olli” si estendono per quasi 30 chilometri di lunghezza, coprendo una superficie di circa 200.000 mq. Questa immensa superficie viene costruita con “SolaRoad”, un sistema di pavimentazione prefabbricato fotovoltaico, che garantisce una produzione d’energia per supportare i consumi legati all’illuminazione e alle stazioni di ricarica dei veicoli elettrici interessati. I quartieri inglobati nel progetto, grazie agli investimenti che porterà, diventeranno protagonisti di una trasformazione tecnologica ed energetica, che innescherà un processo di ammodernamento anche alle zone limitrofe. SOLAROAD La sfida di SolaRoad è quella di arrivare a fare agire le strade come pannelli solari e di poter guidare i veicoli con CO2 l’energia generata dalla strada stessa. SolaRoad è la prima superficie stradale che assorbe la luce solare e la converte in energia elettrica. L’obiettivo finale è la realizzazione del sogno che gran parte del manto stradale fungerà da grande pannello solare. L’elettricità generata può essere utilizzata per l’illuminazione stradale, i sistemi di circolazione, le case e i veicoli elettrici. SolaRoad viene prodotta come un sistema di lastre prefabbricate; consiste in moduli di calcestruzzo da 2,5 a 3,5 metri con uno strato superiore traslucido in vetro temperato che ha uno spessore di circa 1 cm. Sotto il vetro ci sono celle solari al silicio cristallino. Lo strato superiore deve essere traslucido in modo da potere fare passare la luce solare e respingere lo sporco il più possibile, ma allo stesso tempo deve essere resistente allo slittamento e sufficientemente robusto per realizzare una superficie ciclabile e pedonale sicura. www.solaroad.nl
18.SolaRoad Kit - SolaRoad
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19.Esempio di una strada attrezzata con SolaRoad - SolaRoad
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UN’APP PER SEMPLIFICARE GLI SPOSTAMENTI Per rendere efficiente al massimo il sistema d’intermodalità milanese, servono dei supporti politici e mediatici che riescano a superare i confini comunali e d’azienda, per collaborare e offrire un servizio complesso, ma allo stesso tempo unitario. Si propone infatti un’applicazione in grado di gestire contemporaneamente servizi di sharing, mezzi ATM, Ferrovie dello Stato e Trenord, in modo da agevolare il più possibile le modalità di interscambio dei viaggiatori.
APP
1 profilo 1 carta
3 possibilità
bike sharing
abbonamento annuale
abbonamento a pacchetto
car sharing Trenord ATM
viaggio singolo
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tram e autobus
Greco FS
M1
bici private bike sharing station based bike sharing gps based hoverboard e segway sharing bus elettrico e autonomo Olli
metro M5
treno Sesto FS
auto
P peer to peer
parcheggi
car sharing
IP station based
free floating car pooling
parcheggi intermodali
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CONTINUITÀ DEL SISTEMA AMBIENTALE
Molta attenzione nel progetto viene data alla sostenibilità ambientale e alla diffusione del verde nella città. La presenza di grandi parchi come Parco Nord, ed una fitta costellazione di piccoli e medi spazi aperti verdi, ha dato la possibilità di creare una vera e propria rete ecologica, che si costituisce di aree centrali, zone di protezione e corridoi verdi. La continuità della vegetazione garantisce una diffusione a macchia d’olio di flora e fauna anche laddove prima sarebbe sembrato impensabile. Permeabilità del suolo, recupero e gestione delle acque piovane acquisiscono in questo scenario un’elevata importanza. Infatti parte del progetto prevede l’eliminazione di ampi spazi asfaltati, come parcheggi e strade sovradimensionate, e la sostituzione di questi con spazi o pavimentazioni permeabili. Allo stesso tempo lungo tutto il percorso delle vie ciclopedonali si trovano sistemi di accumulo, filtraggio e raccolta delle acque, che talvolta possono essere reimmesse nella falda e talvolta utilizzate per l’irrigazione degli spazi verdi stessi.
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CO2
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AREE AD ALTA BIODIVERSITÀ
C02
FLORA PERMEABILITÀ DEL SUOLO
OSSIGENO FAUNA
ALBERI P O LV E R I SOTTILI
DRENAGGIO URBANO SOSTENIBILE (SuDS)
RISCHIO INNONDAZIONI
PERMEABILITÀ DEL SUOLO SPRECHI
PAESAGGIO
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20.Vista aerea di una foresta
21.Paesaggio con drenaggio urbano sostenibile - www.ambiental.co.uk
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SPAZI VERDI DISEGNATI
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ACCESSIBILITÀ
ATTRATTIVITÀ
PERMEABILITÀ DEL SUOLO
VIVIBILITÀ RELAZIONI
ALBERI P O LV E R I SOTTILI
ECONOMIA
FILARI DI ALBERI E CONTINUITÀ DEL SISTEMA ECOLOGICO
DIFFUSIONE DELLE SPECIE ANIMALI
C02 ATTRATTIVITÀ Q U A L I TÀ URBANA
PERMEABILITÀ DEL SUOLO CONNESSIONE TRA I GRANDI PARCHI
ALBERI P O LV E R I SOTTILI
SCHERMATURA SOLARE
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22.ASLA 2014 General Design Honor Award T. Balsley and W. Manfredi - Wade Zimmerman
23.Vista aerea degli Champs Elysee, Parigi - www.miles-productions.com
TEMI DI PROGETTO
Riorganizzare la mobilitĂ e reinterpretare le infrastrutture minori nel tessuto residenziale denso Cinisello Balsamo
Riattivare i contesti industriali dismessi Ex Area Breda
Superare le grandi infrastrutture Hub intermodale via Bettola
Trasformare le arre in stato di abbandono Quartiere Adriano
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RIATTIVARE I CONTESTI INDUSTRIALI DISMESSI EX AREA BREDA
La Breda, come altre aree ex industriali toccate dal progetto, sono quartieri che negli ultimi vent’anni hanno subito una trasformazione radicale nel loro utilizzo. In parte sono stati riqualificati, bonificati e ristrutturati, in parte si compongono ancora di grandi scheletri che aspettano una nuova vita. Queste zone, nonostante i numerosi interventi, si presentano ancora come aree industriali. Lo spazio connettivo è in grave stato di degrado, conseguenza del fatto che non è mai stata data importanza alla progettazione dello spazio pubblico e alle connessioni. Il progetto si inserisce in questo contesto come un’onda verde, che si insinua negli spazi interstiziali tra i capannoni generando un parco lineare centrale, che si sviluppa intorno alla linea di forza della mobilità sostenibile. Le strade asfaltate sovradimensionate, dove una volta manovravano i camion, si trasformano in spazi verdi permeabili, sorgono piazze flessibili in grado di ospitare grandi eventi e i piani terra degli edifici che si affacciano su strada prendono nuova vita, attraverso attività commerciali e legate alla ristorazione. Con l’obbiettivo di ottenere un quartiere completamente pedonale e ciclabile, sono stati disposti silos di parcheggio ai bordi del progetto per garantire l’intermodalità tra trasporto pubblico e privato. Si ottiene così uno spazio aperto, sicuro e tranquillo, in cui possono circolare liberamente i pedoni, i ciclisti e piccoli veicoli elettrici.
24.Stato di fatto dell’area industriale di Breda - blog.urbanlige.org
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114 SOLAR ROAD La prima pista ciclabile integrata con pannelli fotovoltaici, capace di sostentare la sua illuminazione le stazioni di ricarica dei veicoli ad essa associati.
CAR SHARING I parcheggi sono sempre forniti di stazioni di car sharing station based, e sono i punti di ritrovo per i car pooling, in entrata e in uscita dalla cittĂ .
BIKE SHARING Le stazioni fisse di bici e veicoli elettrici in sharing si trovano ad ogni incrocio con altri sistemi di trasporto pubblico e in tutti i punti di maggior flusso.
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OLLI, UN PULMINO INTELLIGENTE! 12 posti, si guida da solo, è elettrico, è silenzioso, veloce ed efficente... e si ferma proprio dove vuoi tu! basta un “tap” sul tuo smartphone. Olli è la comoda alternativa alla “pedalata” che corre parallela a tutta l’infrastruttura verde, ti porta dove vuoi, e ti offre anche il wifi!
RISTORAZIONE Ristoranti, Pubs e locali mantengono vivi questi spazi durante la gionata e nelle ore notturne.
SPAZI FLESSIBILI Grandi piazze pensate per ospitare un programma di eventi ricco ed intenso.
PARCHEGGI INTERMODALI Abbandonare l’auto diventa un piacere, grazie alla strategica posizione dei parcheggi: sempre connessi con metro, ciclabili, e mezzi di superficie.
AREE BOSCATE AD ALTA BIODIVERSITÀ Grandi spazi boscati nel cuore della città aiutano a migliorare la qualità dell’aria e a riportare un contatto giornaliero tra natura e persone migliorando la diffusione di biodiversità e ristabilendo un equilibrio piu naturale.
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verde disegnato e aree di sosta
canali verdi di recupero e gestione delle acque piovane
aree ad alta biodiversitĂ
spazi di interscambio tra mobilitĂ pedonale, attiva ed elettrica
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spazi flessibili per ospitare grandi eventi
spazi esterni legati ad attivitĂ commerciali e alla ristorazione
corsie riservate alla mobilitĂ sostenibile
corridoi verdi
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dehors e piattafome
spazi densamente boscati con vegetazione spontanea verde disegnato
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8.6
4.2
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canaletto allagabile per recupero e gestione acque piovane
3
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fasce verdi drenanti
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TRASFORMARE LE AREE IN STATO DI ABBANDONO QUARTIERE ADRIANO
Il nord est Milano è disseminato di immense aree vuote, talvolta abbandonate, che aspettano di essere ridisegnate, per ricucire i pezzi di città che oggi separano. Il progetto, in questi spazi, prevede una densificazione attraverso parchi e quartieri ad alta efficienza energetica e sostenibilità ambientale. I complessi di nuova costruzione sono misti tra residenze e uffici e offrono anche servizi per la collettività, per il tempo libero e la cultura. Gli edifici si inseriscono in spazi completamente verdi e car-free, dove viene data molta attenzione all’equilibrio tra costruito e natura, attraverso un sistema di connessioni ecologiche di raccolta delle acque piovane, che generano paesaggi in continuo mutamento. Lo spazio aperto è il centro della vita di quartiere; ampi spazi pedonali, prati, boschi e orti urbani, mettono in relazione le persone e migliorano la qualità della vita.
25.Stado di fatto del quartiere Adriano - cronacamilano.it
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PAESAGGI IN MOVIMENTO Il quartiere è fornito di un sistema di recupero e gestione delle acque, che accumula l’acqua piovana in prati allagabili, creando paesaggi diversi in base al meteo e ristabilendo la permeabilità del suolo.
ORTI URBANI Il piacere di riavvicinarsi ai ritmi della natura attraverso spazi disponibili per coltivare il proprio orto, per irspettare l’ambiente e aumentare le relazioni sociali tra le persone del quartiere.
AREE BOSCATE DI CONFINE Il bosco utilizzato come filtro permette di proteggere gli ambienti pubblici da infrastrutture pericolose e rumorose o dalla vista di manufatti di bassa qualità estetica.
BOSCHI PRODUTTIVI alcune aree verdi possono essere piantate con alberi atti alla produzione di carta o legname per piccole forniture .
TETTI VERDI I tetti si trasformano in piccoli giardini privati condivisi che aumentano le relazioni all’interno dei complessi residenziali e migliorano le caratteristiche ambientali di comfort degli edifici stessi.
127 SOLAR ROAD La prima pista ciclabile integrata con pannelli fotovoltaici, capace di sostentare la sua illuminazione le stazioni di ricarica dei veicoli ad essa associati.
OLLI, UN PULMINO INTELLIGENTE! 12 posti, si guida da solo, è elettrico, è silenzioso, veloce ed efficente... e si ferma proprio dove vuoi tu! basta un “tap” sul tuo smartphone. Olli è la comoda alternativa alla “pedalata” che corre parallela a tutta l’infrastruttura verde, ti porta dove vuoi, e ti offre anche il wifi!
SHARING Le stazioni fisse di bici e veicoli elettrici in sharing si trovano ad ogni incrocio con altri sistemi di trasporto pubblico e in tutti i punti di maggior flusso.
AREE BOSCATE AD ALTA BIODIVERSITÀ Grandi spazi boscati nel cuore della città aiutano a migliorare la qualità dell’aria e a riportare un contatto giornaliero tra natura e persone migliorando la diffusione di biodiversità e ristabilendo un equilibrio piu naturale.
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orti urbani
canali verdi di recupero e gestione delle acque piovane
banchine di sosta
spazi di interscambio tra mobilitĂ pedonale, attiva ed elettrica
129
aree ad alta biodiversitĂ
spazi esterni legat ad attivitĂ commerciali e alla ristorazione
corsie riservate alla mobilitĂ sostenibile
aree attrezzate per il gioco e l’allenamento
130
canale verde di recupero e gestione delle acque piovane
dehors e piattaforme
corsie riservate alla mobilitĂ dolce
spazi allagabili
2.5
4
5
5
9.2
2
2
5
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piattaforme per la sosta
5
2.5
7
3
2.5
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SUPERARE LE GRANDI INFRASTRUTTURE
HUB INTERMODALE VIA BETTOLA
Il tema del superamento dell’infrastruttura è l’opportunità per mostrare come la continuità del verde, del percorso ciclabile e di quello pedonale, sono in grado di creare un’architettura funzionale, leggera e innovativa. La passerella in questione, supera la tangenziale, la ferrovia, la superstrada, compie curve scenografiche e si connette ai punti nevralgici del nodo intermodale di Bettola. La connessione tra passerella e parcheggi intermodali e le stazioni di bike sharing posizionate nei silos stessi, offrono la possibilità di scambiare tra auto e bici con estrema semplicità e velocità. Passeggiare in mezzo al verde, sapere che il pavimento su cui si va in bici produce energia, sapere che l’acqua piovana viene filtrata dalle piante e raccolta per alimentare un sistema di irrigazione nei periodi di siccità, sono alcuni elementi che trasformano un semplice attraversamento in un’esperienza nuova.
26. Stato di fatto dello snodo di Bettola - Google Earth Inc.
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CAPOLINEA I capolinea delle metropolitane sono luoghi strategici dal punto di vista della mobilità intercomunale. Per questo motivo obbiettivo de l progetto è la connessione di questi luoghi con tutti i punti di maggior interesse della zona.
CAR SHARING I parcheggi sono sempre forniti di stazioni di car sharing station based, e sono i punti di ritrovo per i car pooling, in entrata e in uscita dalla città.
MUSEI E SPAZI CULTURALI Gli Hub intermodali offrono oltre alle possibiltò commerciali anche luoghi legati alla cultura come musei e spazi espositivi.
DALL’AUTO ALLA BICI I parcheggi intermodali sono sempre forniti di stazioni di veicoli in sharing, garantendo un efficiente scambio intermodale.
139 OTTOVOLANTE Ove necessario, per superare grandi infrastrutture, il percorso ciclopedonale compie scenografiche e divertenti curve paraboliche per raggiungere la quota necessaria all’attraversamento.
PARCHEGGI INTERMODALI Abbandonare l’auto diventa un piacere, grazie alla strategica posizione dei parcheggi: sempre connessi con metro, ciclabili, e mezzi di superficie.
SOLAR ROAD La prima pista ciclabile integrata con pannelli fotovoltaici, capace di sostentare la sua illuminazione le stazioni di ricarica dei veicoli ad essa associati.
OLLI SU STRADA Ove impossible far correre la corsia di Olli parallella alla ciclopedonale, il suo percorso talvolta si distacca su strada e si riconnette appena possibile. La riconoscibilità del percorso è garantita da una striscia gialla dipinta sul manto stradale.
140
141
142
143
Solaroad
rivestimento in legno
struttura in acciaio
raccolta dell’acqua per irrigazione
pilastro in cemento armato
1.4
2.3
1.7
1.4
144
RIORGANIZZARE LA MOBILITÀ E REINTERPRETARE LE INFRASTRUTTURE MINORI NEL TESSUTO RESIDENZIALE DENSO AREA DI CINISELLO BALSAMO
Nel tessuto residenziale denso, composto principalmente da villette unifamiliari e palazzine di quattro o cinque piani, il progetto perde la sua forma compatta e unitaria, per trasformarsi in una rete di piccoli percorsi ciclopedonali e verdi. Queste zone vengono quindi trasformate in ZTL, e accessibili in macchina solo dai residenti. Le auto devono percorrere i viali con il limite di 5km/h e rimanere all’interno delle strisce indicate. La pista ciclabile è differenziata dalla zona pedonale attraverso una pavimentazione diversa, in modo tale da avvisare i pedoni della presenza delle bici. I negozi fronte strada guadagnano dell’attrattività di una zona pedonale e il quartiere si trasforma. L’attenzione ambientale in questo caso è garantita da dei piccoli corridoi verdi, di raccolta delle acque, piantumati con erbe basse e piccoli alberi, che mantengono la continuità della rete ecologica e arricchiscono le vie con colori diversi che cambiano in base alle stagioni.
27.Stato di fatto dell’area di Cinisello Balsamo - Google Earth Inc.
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150 RECUPERO E GESTIONE DELLE ACQUE Le risorse idriche sono molto preziose... riuscire a raccogliere l’acqua piovana e convogliarla in canali adibiti allo scopo, permette di creare paesaggi urbani che mutano con il cambiare delle stagioni, e permettono di restituire l’acqua prefiltrata dalle piante al suolo.
BIKE SHARING Le stazioni fisse di bici e veicoli elettrici in sharing si trovano ad ogni incrocio con altri sistemi di trasporto pubblico e in tutti i punti di maggior flusso.
DA PRIVATO A PUBBLICO I giardini privati condominiali possono venire aperti alla cittadinanza in alcuni orari specifici per permettere a tutti di godere della tranquillità di queste piccole oasi .
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MENO AUTO! Dove possibile le carreggiate vengono ridotte per lasciare spazio a verde e percorsi sicuri, fruibili dalle persone.
QUARTIERI PEDONALI Z.T.L. In alcune circostanze interi quartieri possono essere trasformati in oasi pedonali capaci di aumentare la qualitàvdella vita di chi ci abita e di rendere più piacevole le visite, incentivando le attività e l’economia.
OLLI, UN PULMINO INTELLIGENTE! 12 posti, si guida da solo, è elettrico, è silenzioso, veloce ed efficente... e si ferma proprio dove vuoi tu! basta un “tap” sul tuo smartphone. Olli è la comoda alternativa alla “pedalata” che corre parallela a tutta l’infrastruttura verde, ti porta dove vuoi, e ti offre anche il wifi!
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A
A’
153
B
B’
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canaletto verde allagabile per recupero e gestione delle acque piovane
sedute in legno e cemento fascia pedonale
3.7
1.5
1.4
5.8
155
spazio flessibile per tavolini all’esterno
area pedonale carrabile dai residenti con limite 5 km/h
filare
5
1.5
1.4
5.8
VISIONI DI UNA CITTÀ IN CONTINUA EVOLUZIONE
158
Via Giacomo Matteotti - Cinisello Balsamo
159
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Via Crescenzago - Sesto San Giovanni
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Via Roberto Tremelloni - Milano
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Piazza I Maggio - Sesto San Giovanni
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UN PROGETTO PILOTA PER UN FUTURO METROPOLITANO Il progetto RE-HUB nasce come studio di scala metropolitana, e come tale, mira ad un sistema unitario di strumenti e principi che siano in grado di trasformare la città attraverso una visione generale. Il progetto pilota, condotto sul Nord Est Milano, è l’esempio dal quale partire per trasformare i futuri Hub intermodali in un opportunità per rigenerare l’intera fascia esterna della città.
168
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
LIBRI Bava H., Hoessler M., Philipper O., Agence Ter. Fragments de paysage, Ici Consultants, 2011 Boeri S., Lanzani A., Marini E., Il territorio che cambia. Ambienti, paesaggi e immagini della regione milanese, Abitare Segesta, 1996 Canz S., Artifice: Dermot Foley Landscape Architects, Black Dog Architecture, 2012 Fossa G., Un atlante per MIlano. Riqualificare i contesti urbani di nodi infrastrutturali, Skira, 2006 Gregotti V., Il territorio dell’architettura, Feltrinelli, 2014 Koolhas R., Delirious New York. Un manifesto retroattivo per Manhattan, Mondadori Electa, 2011 Koolhaas R., Mau B., S,M,L,XL, Monacelli Pr; Subsequent edizione, 1997 Infussi F., Dal recinto al territorio. Milano, esplorazioni nella città pubblica, Mondadori Bruno, 2011 Montedoro L., Una scelta per Milano. Scali ferroviari e trasformazione della città. A vision for Milan. Rail yards and city’s transformation, Quodlibet, 2013 Neri R., Il centro altrove. Periferie e nuove centralità nelle aree metropolitane, Triennale di Milano, Electa, 1995 Palmbool F., Drawing the ground landscape urbanism today. The work of Palmbout Urban Landscapes, Birkhauser, 2010 Pucci P., I nodi infrastrutturali. Luoghi e non luoghi metropolitani, Franco Angeli, 1996 Rossi A., L’architettura della città, Quodlibet, 2011 Salat S., Cities and forms: on sustainable urbanism, Hermann, 2011 Silvestrini G., Due Gradi. Innovazioni radicali per vincere la sfida del clima e trasformare l’economia., Edizioni Ambiente, 2015
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DOCUMENTI E ARTICOLI Borzatta P., Brunetta R., Letta E., Orsi G., Ratti C., Smart Mobility. Muoversi meglio per vivere meglio Città Metropolitana di Milano, Milano metropoli reale, metropoli possibile, Piano Strategico della Città Metropolitana (PSCM), 2016 Ciuffini M., Primo rapporto nazionale. La sharing mobility in Italia: Numeri, fatti e potenzialità Comune di Cinisello Balsamo, Piano di Governo del Territorio (PGT). Documento di Piano, 2013 Comune di Milano, Piano di Governo del Territorio (PGT). Documento di Piano, 2012 Comune di Milano, Piano Urbano della Mobilità Sostenibilie (PUMS), 2013 Comune di Monza, Piano di Governo del Territorio (PGT). Documento di Piano, 2017 Comune di Rho, Piano di Governo del Territorio (PGT). Documento di Piano, 2013 Comune di Sesto San Giovanni, Piano di Governo del Territorio (PGT). Documento di Piano, 2009 Regione Lombardia, Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT), 2016 Genovese I., Goggi G., Travaglini M., Studio sulla congestione del traffico a Milano e in altre città comparabili e valutazione dell’efficacia dei rimedi, 2012 Giacomel A., Longo A., Masotti D., Re Lambro. Il fiume nuova infrastruttura ecologica della metropoli milanese, 2016 Guariso G., Sachero V., Dinamica della popolazione e mobilità in provincia di Milano Macchi Cassia C. (coordinatore), Azzolini A., De Carli B., Macchi Cassia P., Mingolo A., Orsini M., Privileggio N., Russi N., Santossuoso L., Secchi M., Milano, una città da abitare, 2009 Pozzi P., Sacchi F., Mobilità sistematica. Analisi dei comportamenti per lavoro e studio nei comuni soci del Centro Studi PIM, Centro Studi PIM, 2016 Prestinenza L., Euralille: il bigness realizzato, 2014 Prevedello E. (relatore), Boatti G, Villani P., Flussi di traffico nel comune di Milano. Dati rilevati e Analisi, 2011 Pucci P., Mobilità. Tre chiavi interpretative e alcuni paradossi
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SITOGRAFIA OMA, Euralille, oma.eu/projects/eurallille Ravizza S., Ex aree Falck, parla Bizzi: <<Cosi ho convinto gli Arabi>>, http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_agosto_05/investimenti-tempi-archistarecco-progetto-hokair-0ad70694-5aeb-11e6-bfed-33aa6 b5e1635.shtml, 5 Agosto 2016 Milano Santa Giulia, http://www.milanosantagiulia.com/ P.I.I. Rogoredo-Montecity-Santa Giulia, http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/servizi/territorio/ pianificazione_urbanistica_attuativa/progetti_attuazione/grandi_progetti/rogoredomontecity_santagiulia Wesfield Milan, https://www.westfieldcorp.com/venues/detail/milan Accordo di programma “Centro polifunzionale” e “Viabilità speciale”, http://www.comune.segrate.mi.it/attivita_servizi/Sviluppo_del_Territorio/Accordo_di_Programma Nodo di Bettola, http://www.sestosg.net/sportelli/sestoprogetta/nododibettola/ Pacifico R., Area Bettola (nord MIlano): una riqualificazione da oltre 90000 metri quadrati, https://www. mark-up.it/auchan-cinisello-rinascera-piu-grande-in-via-bettola/, 8 Gennaio 2016 Valorizzare trasformare innovare, http://www.arexpo.it/it/homepage Boeri S.,Un fiume verde per Milano, https://www.stefanoboeriarchitetti.net/it/tag/scali-ferroviari-it/ Scali Milano - Catalysts for sustainable living, http://www.mecanoo.nl/Projects/project/196/Scali-Milano-Catalysts-for-sustainable-living?t=13 Innovative mobility research (IMR), http://innovativemobility.org/ Desmini J., Wild Innovation: Stoss in Detroit, https://scenariojournal.com/article/wild-innovation/, 2013 Proiezioni popolazione per quartiere (2012-2031), http://www.datiopen.it/it/opendata/Comune_di_Milano_ Proiezioni_popolazione_per_quartiere_Anni_2012_2031 Meet Olli, https://localmotors.com/meet-olli/ SolaRoad. The road that converts sunlight into electricity, http://en.solaroad.nl/
171
ALTRI SITI UTILIZZATI http://www.privileggio-secchi.com/projects.html https://www.atm.it/ www.trenord.it/ www.trenitalia.com/ https://mobike.com/it/ ita.ofo.com/ https://www.bikemi.com/ it-it.segway.com/ https://www.car2go.com/IT/it/milano/ https://enjoy.eni.com/it/milano/home www.sharengo.it/ https://it.wikipedia.org/ http://blog.urbanfile.org/ ARTICOLI DI GIORNALE Giannattasio M, Ravizza S., “Expo 2024: studio, innovazioni ed edifici aperti all’uso sociale. Progetti e incertezze per gli insediamenti”, Corriere della Sera, 29 Novembre 2017 Giannattasio M, Ravizza S.,”Ecco la Milano del futuro. L’human technopole, il campus della statale e l’ospedale Galeazzi, tanto verde e solo auto senza pilota. Nell’area Expo il più grande parco scientifico e tecnologico d’Italia”, Corriere della Sera, 29 Novembre 2017 Rosa R., “Stazione e duomo, nuove fermate per il metrò a Monza. Il prolungamento della lilla cambia percorso. Il sindaco Allevi: << La soluzione migliore per la città>>”, Corriere della Sera, 20 Ottobre 2017 Walt G., “Il sorpasso del car sharing”, Corriere della Sera, 2 Giugno 2017
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INDICE DELLE ILLUSTRAZIONI FOTOGRAFICHE
9
1. Rem Koolhaas - sketch per l’hub intermodale di Euralille
11
2. Rem Koolhaas - sketch per l’hub intermodale di Euralille 3. Hub intermodale di Euralille - foto ufficiali OMA
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4. Masterplan Milano Santa Giulia - www.milanosantagiulia.com 5. Vista aerea del quartiere Milano Santa Giulia - www.milanosantagiulia.com
30
6. Render Westfield Milano Segrate - Westfield Corp 7. Render Westfield Milano Segrate - Westfield Corp
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8. Vista sud modello nodo intermodale di Bettola - Comune di Sesto S. Giovanni 9. Vista nord modello nodo intermodale di Bettola - Comune di Sesto S. Giovanni
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10. Vista aerea masterplan Arexpo - Carlo Ratti Associati
36
11. Visione per lo scalo S. Cristoforo - Stefano Boeri Architetti
49
12.Copertina del piano strategico delle città metropolitana - Città metropolitana di Milano
87
13. Stazione BikeMi - ATM
89
14. Segway One -Segway
79
15. Drive Now - Drive Now GmbH & Co.
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16. Schema intelligenza virtuale Olli - Local Motors
93
17. Olli - Local Motors
94
18. SolaRoad Kit - SolaRoad
95
19. Esempio di una strada attrezzata con SolaRoad - SolaRoad
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20. Vista aerea di una foresta 21. Paesaggio con drenaggio urbano sostenibile - www.ambiental.co.uk
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22. ASLA 2014 General Design Honor Award T. Balsley and W. Manfredi - Wade Zimmerman 23. Vista aerea degli Champs Elysee, Parigi - www.miles-productions.com
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24. Stato di fatto dell’area industriale di Breda - blog.urbanlige.org
173
120
25. Stado di fatto del quartiere Adriano - cronacamilano.it
132
26. Stato di fatto dello snodo di Bettola - Google Earth Inc.
144
27. Stato di fatto dellâ&#x20AC;&#x2122;area di Cinisello Balsamo - Google Earth Inc.
ANDREA BUTTA MATTEO BULGARELLI