Curriculum vitae e portfolio universitario

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CURRICULUM &

PORTFOLIO Matteo Donzella


CURRICULUM VITAE



INFORMAZIONI PERSONALI Nome Cognome: Sesso:

Matteo Donzella M

Luogo e data di nascita: Sanremo 15/03/1988 Residenza: Regione Licheo sn, Taggia (IM) Domicilio: Corso Rosselli 105/5 Torino (TO) Telefono: 333-3004363 E-mail: donzella.matteo@yahoo.it

ISTRUZIONE UNIVERSITARIA MAGISTRALE Periodo: Corso: Sede: Titolo tesi: Relatore: TRIENNALE Periodo: Corso: Sede: Titolo tesi: Relatore:

02/03/2012 - 25/09/2014 Architettura Costruzione Città Politecnico di Torino Attorno all’area Mazzoleni: un progetto urbano per Seriate Pierre Alain Croset 17/09/2007 - 27/02/2012 Laurea in Scienze dell’Architettura Politecnico di Torino Il paesaggio storico di Chiusa Pesio Carlo Mario Tosco

ISTRUZIONE SUPERIORE Periodo: Sede:

Settembre 2002 - Luglio 2007 I.T.C.G. C. Colombo Sanremo (IM)


LINGUE Lingua madre: Altre lingue:

Italiano Inglese

Certificazioni:

IELTS 5.0

COMPETENZE ORGANIZZATIVE Buone capacità di gestione dei compiti sia all’interno di un gruppo sia per quanto riguarda il lavoro individuale.

COMPETENZE SOCIALI Durante gli anni universitari ho sviluppato una buona attitudine al confronto e al dialogo oltre a un’ottima capacità di relazione all’interno di un team.

COMPETENZE INFORMATICHE SOFTWARE Modellazione:

Autocad 2D e 3D Revit Architectural

Renderizzazione:

3DStudio Max Revit Architectural

Impaginazione:

Photoshop InDesign

Montaggio video:

Premiere

Altri:

Pacchetto Office (Word, Excel, Power Point)

PATENTE Tipo di patente:

Patente B

HOBBIES E INTERESSI Hobbies:

Scacchi e fotografia

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del D. Lgs 196/2003. Dichiaro che quanto riportato nel presente Curriculum Vitae corrisponde a verità ai sensi del D.P.R. 445/2000


PORTFOLIO UNIVERSITARIO


INDICE PROGETTI: 1) TESI DI LAUREA MAGISTRALE COSTRUZIONI E CITTÀ - Attorno all’area Mazzoleni: un progetto urbano per Seriate 2) MODELLAZIONE DIGITALE E PARAMETRICA - New Carver Apartments 3) RAPPRESENTAZIONE DIGITALE PER IL PROGETTO E LA COMUNICAZIONE - Ricostruzione digitale del progetto originario di Villa Morabito 4) ARCHITETTURA DEGLI INTERNI E ALLESTIMENTO - Whisky temporary shop 5) AUTOCOSTRUZIONE CON SACCHI E PALLET - Manuale di autocostruzione 6) RAPPRESENTAZIONE DIGITALE PER IL PROGETTO E LA COMUNICAZIONE - Edificio d’imbocco del Canale Cavour 7) LABORATORIO DI ARCHITETTURA E TECNOLOGIA - Sopraelevazione dell’edificio in corso Re Umberto a Torino



COSTRUZIONI E CITTA’

TESI DI LAUREA MAGISTRALE

01

Attorno all’area Mazzoleni: un progetto urbano per Seriate Autore: Matteo Donzella Periodo: Settembre 2014 Progetto: Tesi di laurea magistrale Docenti: Pierre Alain Croset Software utilizzati Revit 2015 3DS Max 2014 (Mental Ray) Photoshop CS6 InDesign CS6


IL PROGETTO Il progetto si colloca sull’ex area industriale della Mazzoleni Spa a Seriate e sui comparti limitrofi in fase di attuazione. L’area, fin dalle prime analisi, è risultata un insieme di piccoli interventi, ognuno diverso dall’altro, parlanti linguaggi differenti e disomogenei. Proprio per questo motivo si è deciso di rivedere i progetti delle due aree limitrofe in fase di attuazione con lo scopo di creare un intervento unitario, che possa ridare maggior enfasi a un territorio che per i cittadini non è altro che una parte di città inutilizzata e insalubre. La strategia di intervento adottata punta a ridisegnare una nuova centralità per Seriate, ridando valore al territorio tramite l’uso del verde e dell’acqua (elementi importantissimi nella vita dei cittadini). Proprio per questo motivo si è cercato di creare un mix funzionale di nuove attività singolari e innovative da collegare e unificare

alla attuale rete di spazi pubblici già esistenti, per creare un nuovo quartiere fruibile durante tutto l’arco della giornata. L’impianto generale sarà formato da un grande spazio pubblico aperto (piazza) circondato su due lati da edifici residenziali collegati tra loro da un portico a doppia altezza sul quale si affacceranno gli spazi commerciali a servizio dell’intera area. Gli edifici residenziali con il portico creeranno un effetto ritmico di pieni e vuoti, alti e bassi, che si concluderà con la realizzazione di un “portale” fuori scala, il nuovo luogo d’incontro per la creazione di forti sinergie tra pubblico e privato, nonché crocevia dei diversi percorsi. Nella zona a est si collocheranno gli edifici destinati a servizi (uffici, laboratori, museo industriale)e sarà realizzato anche un grande parco pubblico oltre a diverse aree gioco per bambini.



LA PIAZZA E LE RESIDENZE

LE RESIDENZE

Il progetto tende a creare uno spazio pubblico con l’inserimento di una grande piazza che avrà il compito principale di aggregare e unire i giovani e il resto della popolazione in modo da dare un’identità della quale oggi si sente la mancanza. Essa sarà circondata su due lati da un portico che sarà l’elemento che metterà in comunicazione tra loro tutti gli edifici residenziali-commerciali. Le attività commerciali e di vicinato faranno da basamento ai 5 piani di residenze collocate sopra quest’ultime, facendo raggiungere un’ altezza complessiva all’edificio di 22 m. La soluzione progettuale prevede appartamenti di diverse metrature da un minimo di 40 mq per un monolocale a un massimo di 115 mq per un appartamento con 5 locali, per poter soddisfare qualsiasi richiesta da parte dei fruitori

Primo piano tipo

Piano D

Secondo piano tipo

Piano D

SEZIONE GENERALE PIAZZA


Duplex (1째 piano)

Duplex (2째 piano)

TIPOLOGIE MODULI ABITATIVI


IL PORTALE “FUORI SCALA”

CENTRO RICETTIVO

All’incrocio dei percorsi della ciclo-pedonale, del portico e del grande asse diagonale si innalzerà il portale “fuori scala”. Esso farà sia da conclusione al gioco di alti e bassi del portico con le residenze, sia da grande ingresso per i ciclisti che arriveranno dal centro storico, dando un’entrata scenica nella nuova area. Questo sarà uno spazio molto importante per il progetto dove l’elemento acqua (roggia Martinenga) si incontrerà con quello artificiale (nuove costruzioni). Si creerà così un luogo di forte impatto che cercherà di riportare i vecchi valori del sito all’interno del nuovo progetto, provando a ridare un’identità a un luogo che oggi l’ha smarrita. Il portale sarà formato dall’unione tra l’hotel e il centro ricreativo, quest’ultimo si inserirà al di sopra dell’edificio ricettivo dando vita così al “fuori scala”.

Piano terra (sala ristorante)

Terzo piano (ca

Primo piano (cucina)

Quarto piano (

Secondo piano (camere)

Piano terra (lu

PROSPETTO DEL PORTALE


CENTRO RICREATIVO

amere)

Primo piano (ludoteca)

Quarto piano (sala ricreativa)

(camere)

Secondo piano (baby gym)

Quinto piano (bar - self-service)

Terzo piano (biblioteca ragazzi)

Sesto piano (sala conferenze)

udoteca)


INCUBATORE DELL’ARTE E UFFICI

PLANIMETRIE UFFICI Piano terra (reception)

Sul lato est del progetto si è deciso di collocare un incubatore dell’arte al cui interno saranno inserite delle piccole botteghe d’artigianato al piano terra e spazi per attività artigianali, associative e di coworking al primo piano. L’incubatore si collegherà all’edificio destinato ad attività direzionali tramite un portico che si innalzerà di 12 metri nei pressi di quest’ultimo. All’interno dell’edificio direzionale saranno presenti una grande recepsion a doppia altezza e due blocchi formati entrambi da un piano open-space e un piano a cellula.

PROSPETTO FRONTE PARCO URBANO

PROSPETTO FRONTE VIA MARCONI

Piano tipo (open-spac


ce)

MUSEO INDUSTRIALE Piano tipo (cellula)

Il progetto prevede la conservazione dell’accesso all’area Mazzoleni quale memoria storica di un periodo che, seppur breve, ha segnato in modo importante il paese. L’edificio che fino ad oggi è stato usato per uffici della Mazzoleni, vedrà la riconfigurazione di tutti i livelli della parte conservata, in modo da adattare al meglio gli spazi per la nuova funzione di museo industriale. Esso sarà un luogo in cui i visitatori seguiranno un percorso espositivo concepito come esperienza multisensoriale ed interattiva.

ESISTENTE

Piano terra esistente

Piano primo esistente

PROGETTO

Piano terra progetto

Piano primo progetto





E PARAMETRICA

MODELLAZIONE DIGITALE

02

New Carver Apartments Autore: Matteo Donzella Periodo: Settembre 2013 Progetto: Rappresentazione digitale parametrica di un progetto realizzato Docenti: Massimiliano Lo Turco Software utilizzati Revit 2011 + (Vasari) 3DS Max 2014 + (Mental Ray e V-Ray) Photoshop CS6


ABSTRACT

PLANIMETRIA PIANO TERRA

Questo lavoro è il risultato del corso universitario “modellazione digitale parametrica“ che prevedeva la riproduzione di un edificio esistente tramite l’uso del programma parametrico Revit, sfruttando le capacità di quest’ultimo in termini di interoperabilità con altri programmi. La scelta è ricaduta sui New Carver Apartments dell’architetto Michael T. Maltzan a Los Angeles. Essi sono costituiti da 97 unità residenziali, destinate ai senzatetto, disposte su sei piani. La forma dell’edificio è immaginata per ridurre l’impatto sonoro dell’autostrada adiacente, creando un cortile interno che garantisce luce naturale a tutte le unità residenziali grazie all’utilizzo degli elementi metallici verticali. La pianta a denti di sega permette invece di localizzare le finestre nelle posizioni migliori per minimizzare l’inquinamento acustico, convertendo il volume in un elemento dinamico per chi lo percepisce dall’esterno.

VISTE ASSONOMETRICHE

Vista NORD

Vista SUD


PLANIMETRIA PIANO PRIMO

Vista OVEST

Vista EST


PROSPETTO NORD-EST

SEZIONE AA

PROSPETTO NORD-OVEST

SEZIONE BB

STUDIO SOLARE (VASARI) Gennaio

Marzo

Maggio


ABACO DEI LOCALI

Luglio

Settembre

Novembre


SEZIONE ASSONOMETRICA

Vista corridoio

Vista scala centrale

Vista cortile interno


Vista esterna dell’edificio

Vista area giardino



PER IL PROGETTO E LA COMUNICAZIONE

RAPPRESENTAZIONE DIGITALE

03

Ricostruzione digitale del progetto originario di Villa Morabito Autori: Matteo Donzella, Susanna Etzi, Sofia Giangiacomi Periodo: Giugno 2013 Progetto: Rappresentazione digitale di Villa Morabito Docenti: Franca Ceresa, Riccardo Covino, Pietro Merlo, Marc Zigante Software utilizzati Autocad 2010 3DS Max 2014 (Mental Ray) Photoshop CS6


ABSTRACT

PROGETTO ORIGINARIO E SOPRAELEV

Questo lavoro è il risultato del corso universitario “rappresentazione digitale per il progetto e la comunicazione“ che prevedeva la ricostruzione digitale dei progetti originari e delle loro successive modifiche di alcune ville del ‘900 situate nel comune di Bardonecchia. La villa presa in analisi è Villa Morabito dell’Ing. Giovanni Biano, ancora esistente Piano primo originario sul territorio e che negli anni ha subito la sopraelevazione di un piano rispetto al progetto originario. Il lavoro si è svolto partendo dallo studio della storia di Bardonecchia, per arrivare a porre l’attenzione nello specifico alle diverse tipologie di ville e all’uso dei diversi materiali che venivano utilizzati nel ‘900 nelle località Piano terra originario di montagna. Si sono studiate e analizzate anche le altre ville dello stesso Biano e si sono cercati i progetti originari all’archivio storico di Bardonecchia. Si è anche svolto un sopralluogo per poter visionare la villa e parlare con il figlio dei committenti. La mancanza di alcuni documenti ci ha obbligato a ipotizzare alcune Sezione progetto originario parti del progetto.

VISTE ASSONOMETRICHE

Vista NORD

Vista SUD

Piano primo sopraelevazione

Piano terra originario

Sezione sopraelevazione


FOTO ATTUALE

VAZIONE

FOTOINSERIMENTO VILLA MORABITO

Planimetria Bardonecchia 1963

Vista OVEST

Vista EST


PIANTA DEL PIANO TERRA

PIANTA DEL PIANO PRIMO

PIANTA DEL SOTTOTETTO

PIANTA DELLA COPERTURA


PROSPETTO SUD-OVEST

PROSPETTO SUD-EST

PROSPETTO NORD-EST

PROSPETTO NORD-OVEST

SEZIONE AA

SEZIONE BB


SPACCATO ASSONOMETRICO




E ALLESTIMENTO

ARCHITETTURA DEGLI INTERNI

04

Whisky temporary shop Autori: Stavrilia Batsivari, Cosimo Caione, Matteo Donzella Periodo: Giugno 2013 Progetto: Un temporary shop davanti a palazzo Bricherasio Docenti: Marco Vaudetti, Simona Canepa Software utilizzati Autocad 2010 Sketchup (V-Ray) Photoshop CS6 Dialux


ABSTRACT

PROMOZIONE PRODOTT

Questo lavoro è il risultato del corso universitario “architettura degli interni e dell’allestimento“ che prevedeva la progettazione di un temporary shop all’interno della struttura vetrata esterna a Palazzo Bricherasio a Torino. La scelta è ricaduta su un negozio temporaneo di whisky, in modo da promuovere sul territorio italiano un prodotto estraneo al contesto, che si discosta dalla tipica produzione eno-gastronomica della città. Tale scelta avrebbe anche consolidato i rapporti di gemellaggio avviati intorno agli anni 2000 tra Torino e Glasgow, nell’ottica di migliorare gli scambi di informazione, non solo da un punto di vista urbano-architettonico, ma anche eno-gastromico.

PLANIMETRIA

Piazza Ca


TO

arlo Alberto

Piazza Vittorio Emanuele


ELEMENTI D’ARREDO SPACCATO BICCHIERE

SPACCATO SCAFFALAT

SCAFFALATURA BICCHIERE


TURA

SPACCATO BANCONE

BANCONE





AUTOCOSTRUZIONE SACCHI + PALLET

Manuale di autocostruzione

05

Autori: Veronica Dinatale, Matteo Donzella, Luca Fabbian, Joau Augusto Periodo: Maggio 2012 Progetto: Manuale di autocostruzione per le popolazioni del Ruanda Docenti: Simonetta Pagliolico Video: https://www.youtube.com/watch?v=JQLnfP_Py9M Software utilizzati Sketchup Photoshop CS4


ABSTRACT Questo lavoro è il risultato del workshop svolto durante il laboratorio di progettazione “Riqualificare la città africana: interventi di autocostruzione per edifici pubblici a Kigali”. Il workshop prevedeva l’analisi di un metodo in autocostruzione con pallet e sacchi per risolvere una delle problematiche maggiori che affligge la capitale del Ruanda: i canali di scolo e il loro attraversamento all’interno della città. Oltre all’uso dei pallet e dei sacchi si sono studiate e analizzate le caratteristiche del Vetiver (erba perenne utilizzata contro l’erosione delle terre in corrispondenza dei canali di scolo grazie alle forti radici che possono raggiungere la profondità di 4 m). Il progetto prevedeva la realizzazione di una passerella tramite l’incastro di alcuni pallet e di una sistemazione provvisoria delle sponde dei canali artificiali tramite l’uso di sacchi, che dovevano mantenere la situazione stabile fino alla crescita del Vetiver.

SITUAZIONE ATTUALE

PRINCIPIO


IL PROGETTO


FASI LAVORATIVE PER LA COSTRUZIONE DELLA PASSERELLA

1

2

6

5

7

12

3

4

8

9

11

10


FASI LAVORATIVE PER LA COSTRUZIONE DEL CANALE

1

2

6

3

5

4

7

10

8

9





PER IL PROGETTO E LA COMUNICAZIONE

RAPPRESENTAZIONE DIGITALE

06

Edificio d’imbocco del Canale Cavour Autori: Alessio Alberti, Matteo Donzella, Francesco Miacola Periodo: Settembre 2010 Progetto: Rappresentazione digitale dell’edificio d’imbocco del Canale Cavour a Chivasso Docenti: Riccardo Palma, Riccardo Covino, Pietro Merlo, Marc Zigante Software utilizzati Autocad 2010 3DS Max 2010 (Mental Ray) Photoshop CS4


ABSTRACT

PLANIMET

Questo lavoro è il risultato del corso universitario “rappresentazione digitale per il progetto e la comunicazione“ che prevedeva in una prima fase l’analisi e lo studio di uno dei manufatti architettonici presenti sul Canale Cavour attraverso carte, progetti e ogni sorta di informazione reperibile. La seconda fase riguardava invece la ricostruzione digitale dello stesso attraverso l’uso di programmi di modellazione, rendering e impaginazione per spiegare e comunicare il progetto. Il manufatto scelto per l’analisi è stato l’edificio d’imbocco del Canale Cavour a Chivasso. Quest’ultimo è stato analizzato sotto diversi punti di vista geometrici: la simmetria,la modularità e la sezione aurea.

CHIVASSO

PROSPETTO

PROSPETTO


TRIA PIANO TERRA

O NORD

O SUD

Canale Cavour

Canale Cavour


LETTURA GEOMETRICA DELL’EDIFICO La simmetria

La lettura immediata di quest’architettura ci ha rimandato ad una simmetria che nel linguaggio della classicità rappresenta l’ordine, la proporzione tra le parti, l’armonia, la perfezione. Nel nostro caso sono individuabili, sia in pianta che in facciata, assi di simmetria che oltre a far leggere il corpo centrale come un edificio elegante e proporzionato, definiscono anche la posizione degli edifici dell’intorno.

La modularità

Continuando ad analizzare l’edificio, guardando alla sua geometria, possiamo vedere che gli elementi che lo compongono, i volumi, i pieni e i vuoti, le strutture, le aperture, i particolari architettonici vanno a definire secondo una certa unità di misura lo spazio architettonico. Nel nostro caso in pianta è stato possibile idividuare un modulo quadrato, con la ripetizione del quale le diverse architetture del canale Cavour risultano legate tra loro in una griglia, da una certa coerenza geometrica che condiziona la forma dell’edificio.

La sezione aurea

Dopo un attenta analisi sembrerebbe esistere una sorta di proporzione divina, o più comunemente chiamata sezione aurea, che prende in prestito dalla natura, con la sua armonia, alcune proporzioni ricorrenti che hanno da sempre affascinato l’uomo che le ha utilizzate nelle sue costruzioni. Il tutto è regolato dal numero aureo (1,618) ed in facciata è ripetuto più volte il rettangolo aureo in cui il rapporto tra i lati è aureo.




Sopraelevazione dell’edificio in corso Re Umberto a Torino

ARCHITETTURA E TECNOLOGIA

LABORATORIO DI

Autore: Valerio Cobisi, Matteo Donzella, Francesco Miacola

07

Periodo: Giugno 2010 Progetto: Sopraelevazione dell’edificio in corso Re Umberto a Torino con mantenimento della facciata come vincolo storico Docenti: Marco Ortalli, Gianfranco Cavaglià Pubblicazione sito: http://www.plinto.org/laboratorio-architettura-tecnologia-3-anno-200910-take-2/ Software utilizzati Autocad 2010 3DS Max 2010 (Mental Ray) Photoshop CS4


ABSTRACT

Il tema di progetto è il riuso e l’ampliamento di un patrimonio edilizio in una zona residenziale di Torino di importanza storica e rappresentativa. L’intervento si colloca nel tessuto urbano del capoluogo piemontese e rappresenta uno stimolante esercizio progettuale poiché richiede un raffronto immediato con interventi architettonici di pregio presenti nei pressi del lotto. Il vincolo progettuale di mantenere integra la facciata fronte strada ha reso questo compito ancora più interessante. La facciata

CONCEPT

esistente, che presenta forti analogie con il contesto del tessuto storico, risulta però anonima viste le sue esigue estensioni rispetto agli edifici limitrofi. Con il nostro intervento si è voluto rafforzare l’impatto visivo del prospetto, dando alla sopraelevazione un carattere di forte contrasto con l’esistente. Di ispirazione è stato l’intervento di integrazione e sopraelevazione dell’edificio d’angolo tra corso Re Umberto I e corso Stati Uniti nello stesso isolato del nostro intervento.


VISTA VOLO D’UCCELLO

VISTA DA CORSO RE UMBERTO

FOTOINSERIMENTO


PIANTA E SEZIONE AA

NODO 1: ATTA

NODO 2: INCA


ACCO RIVESTIMENTO FACCIATA-COPERTURA IL RIVESTIMENTO DELLA FACCIATA

ASSAMENTO PLUVIALE

Per il rivestimento di facciata si è optato per una lamiera in alluminio grazie alle sue qualità di lavorabilità, che la rendevano particolarmente adattabile alla facciata. NODO 1: In questo caso il rivestimento risvolta e costituisce il bordo del tetto: i costoloni che definiscono la facciata raggiungono la copertura ed anche le finestre che intervallano tali costoloni. Per questa ragione si è dovuto provvedere ad una doppia gronda, la prima sopra le finestre, che raccoglie le acque della copertura, e la seconda subito sotto le finestre per le relative acque. NODO 2: L’acqua raccolta viene canalizzata verso un pluviale che grazie alla tipologia di rivestimento si è potuto nascondere incassandolo. Nonostante tale soluzione, la manutenzione risulta agevole grazie all’aggraffatura a secco del rivestimento.

SISTEMA DI ANCORAGGIO


PIANTA E SEZIONE AA

NODO 2: ATTACC

NODO 1: ATTACCO


CO BALCONI E TERRAZZI

O INFISSO-MURATURA

CORREZIONE DEI PONTI TERMICI

Per risolvere il problema dei ponti termici si è optato per un isolamento a cappotto esterno. NODO 1: Per garantire le minori dispersioni, si è provveduto ad utilizzare infissi a bassa conducibilità termica con anima in legno e rivestimento in alluminio. NODO 2: Per i balconi è stata preferita una soluzione di balconatura utoreggente, costituita da un telaio portante in acciaio. Nel caso del terrazzo, il cappotto esterno manterrà la sua continuità passando anche sul parapetto e sulla soletta. NODO 3: Il fissaggio statico della muratura esistente viene realizzato in corrispondenza delle solette di interpiano con zanche di stabilizzazione che forniscono un valido vincolo orizzontale, ma consentono piccoli movimenti verticali.

NODO 3:ATTACCO ESISTENTE -NUOVO



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