Bruxelles, 30 maggio 2013
Comunicato Stampa No a sentenze che non tengono conto della realtà. La Corte dei Conti condanna il Comune di Recco per la scarsa efficienza della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, benché tra i Comuni liguri sia uno dei più virtuosi. La Corte dei Conti ha condannato gli amministratori e un funzionario del Comune di Recco a pagare 182.793 euro per il mancato raggiungimento, tra il 2006 e il 2011, degli obiettivi stabiliti dalla legge per la raccolta differenziata. Nonostante le difficoltà date dalla conformazione del territorio, dalla presenza di molti anziani, abituati da decenni all'indifferenziata, ed infine dalla mancanza di un background storico, culturale e politico favorevole, tra i Comuni liguri Recco -pressoché l'unico, in zona, amministrato dal centrodestra- risulta uno dei più efficienti nella gestione della raccolta differenziata: è pertanto paradossale che la Corte dei Conti condanni per prima l'Amministrazione di Recco ignorando, invece, situazioni ben più gravi presenti in altri Comuni. “Appare davvero incomprensibile”- afferma l'eurodeputato leghista Matteo Salvini - “ come il collegio giudicante non abbia tenuto conto dei problemi storici e strutturali della Liguria, che sono all'origine del ritardo con cui le Amministrazione locali si stanno adeguando ai dettami dell'art. 205 del D. Lgs. 152 del 2006, ove sono indicati gli obiettivi da raggiungere in merito alla raccolta differenziata dei rifiuti urbani”. “Ho scritto al Commissario Europeo per l'ambiente, Janez Potočnik,” -continua Salvini- “per chiedere una sua valutazione sulla situazione e sulla scarsa equità con cui è stato trattato il Comune di Recco in rapporto ad altri Comuni liguri in cui le norme sulla raccolta differenziata vengono disattese in modo assai più significativo”. Ufficio Stampa Matteo Salvini Parlamento Europeo ASP 07H242 60, rue Wiertz B-1047 Bruxelles