Io personalmente guardo il più lontano possibile dal Pdl, almeno a livello nazionale. Spero che il Pdl si scomponga e salti fuori qualcosa di nordista, a guida nordista.
Se nel Pd ci fosse una componente seria del Nord, non avremmo pregiudizi. Purtroppo, da parlamentare europeo, a Strasburgo parlo la stessa lingua della sinistra catalana, scozzese, basca o bretone che discute di autonomia, identità e soldi ai comuni. Poi mi confronto con un socialista italiano e capisco che siamo su pianeti diversi.
Abbiamo la sinistra più centrista d'Europa. Per certi versi, parlerei con più attenzione con un Pd del Nord che con un Pdl. Ma al momento non c'è nulla.