Architecture portfolio 2019

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Portfolio Matteo Zaccarini 2014_2019


INFORMAZIONI PERSONALI Residenza: Via Collefiorito, Meldola (FC) 47014 Italy Luogo di nascita: Forlì Data di nascita: 10/11/1992 Telefono: + 39 338 4615047 E-mail: matteozaccarini1992@libero.it

PERCORSO SCOLASTICO 2018 - 2018 Abilitazione all’esercizio della professione

IUAV Istituto Universitario Architettura Venezia

2016 - 2018 Laurea magistrale

IUAV Istituto Universitario Architettura Venezia Architettura e Ingegneria Edile Corso di laurea in Architettura Innovazione e Sostenibilità 108/110

2012 - 2015 Laurea triennale

Alma Mater Studiorum Università di Bologna Campus di Cesena Corso di Laurea in Architettura e Processo Edilizio 102/110

2006 - 2011 Diploma Geometra

Istituto Tecnico per Geometri Leon Battista Alberti, Forlì 88/100


ESPERIENZE LAVORATIVE 10/2018 - 04/2019 Stage lavorativo

Studio Metrogramma Via Giovanni Cadolini 30 Milano http://www.metrogramma.com/

12/2018 - 02/2019 Concorso progettazione scuola primaria Comune San Piero in Bagno

Collaborazione studio Febo Architettura Via Risorgimento 34 Treviso http://www.feboarchitettura.it/studio/

05/2018 - 08/2018 Concorso progettazione scuola d’infanzia Comune di Modigliana

Collaborazione studio Febo Architettura (Arch. Marco Ferrari, arch Pietro Ferrara docenti IUAV, arch Claudia Pirina, docente Università Architettura Parma)

02/2017 - 06/2017 Stage lavorativo

Studio Piraccini Architettura a consumo zero Via M. Moretti 43 Cesena http://ec2.it/stefanopiraccini

10/2016 - 11/2016 Collaboratore Biennale d’Architettura Venezia

Tadao Ando Architetti e associati http://www.equilibrisrl.it/

09/2014 - 02/2015 Stage lavorativo

Novostudio di Alessandro Casalini Architetto Via Roverella 39 Cesena

03/2014 - 06/2014 Stage lavorativo

Studio Zaccarini Via Cavour 28 Meldola (Fc)


LINGUE Italiano Inglese Francese

Madrelingua B2 B1

SOFTWARE UTILIZZATI Microsoft Office tools Ottimo Autocad 2D Ottimo Autocad 3D Ottimo Adobe tools (Photoshop, Indesign) Buono

Revit 3ds Max Ecotect Rhinocheros

Buono Buono Buono Base


CERTIFICATI

Certificate of completion Congratulazioni!

Matteo Zaccarini

Il corso Autodesk® Authorized Training Center (ATC®) che avete completato è stato disegnato per soddisfare le vostre esigenze di apprendimento con istruttori professionisti, contenuto specifico,materiale didattico autorizzato e continua valutazione e revisione da parte di Autodesk

Nome

La rete ATC aiuta i professionisti a raggiungere un livello eccellente nell'utilizzo dei nostri prodotti software

3DS MAX RENDERING

3DS Max

Titolo corso

Prodotto

Gianluca Bozzoni

2017-12-15

40 ore

Istruttore

Data

Durata del corso

IN RENDER Accademia Italiana di Computer Grafica

Numero di attestato 1WOOEBWOO1

Autodesk Authorized Training Center.

Certificate of completion Autodesk and ATC are registered trademarks of Autodesk, Inc. in the USA and/or other countries. All other trade names, product names, or trademarks belong to their respective holders. © 2009 Autodesk, Inc. All rights reserved.

Congratulazioni!

Matteo Zaccarini Nome

Il corso Autodesk® Authorized Training Center (ATC®) che avete completato è stato disegnato per soddisfare le vostre esigenze di apprendimento con istruttori professionisti, contenuto specifico,materiale didattico autorizzato e continua valutazione e revisione da parte di Autodesk La rete ATC aiuta i professionisti a raggiungere un livello eccellente nell'utilizzo dei nostri prodotti software

3DS MAX RENDERING

3DS Max

Titolo corso

Prodotto

Gianluca Bozzoni

2017-12-15

40 ore

Istruttore

Data

Durata del corso

IN RENDER Accademia Italiana di Computer Grafica

Numero di attestato 1WOOEBWOO1

Autodesk Authorized Training Center.

Matteo Zaccarini Nome

Autodesk and ATC are registered trademarks of Autodesk, Inc. in the USA and/or other countries. All other trade names, product names, or trademarks belong to their respective holders. © 2009 Autodesk, Inc. All rights reserved.

3DS MAX RENDERING

3DS Max

Titolo corso

Prodotto

Gianluca Bozzoni

2017-12-15

40 ore

Istruttore

Data

Durata del corso

IN RENDER Accademia Italiana di Computer Grafica Autodesk Authorized Training Center.


METROGRAMMA

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M I L A N O

Milano, the 5th of April, 2019 To whom it may concern Matteo Zaccarini worked as trainee for our professional office in Milan and he was involved in the following projects: - Miami Penthouse (Interior Design // Developed Design stage); - Hong Kong Private Villa (Interior Design // Technical Design stage). Mr. Zaccarini prepared automated technical drawings, graphic files, documents, images. He has taken contact with suppliers and has gotten in touch with other specialists and professionals of the design team, under the guide of a Company Architect. He also gave a positive contribution thanks to his ability in architecture and interior design and to his skills in different kind of software. He has been a serious and reliable person, very motivated both in the architecture and urban design, and teams up generously with the other members of the design team. He has been very respectful, active, and propulsive with a great capacity to perform and adapts him to different tasks at every stage of the design process: he is someone to discuss and talk with. The experience allowed me to appreciate the professional and human qualities of Matteo and to point out his specific attitude to design work, the consistency with the ideas process development, the ability to work in team and the availability to human relationship. I firmly believe that Matteo Zaccarini is a professional to recommend. Best regards,

MSc Civ.Eng. Francesco Betta Project Manager & Office Director


Contenuti

- Biennale d’Architettura 2016 Tadao Ando spazio espositivo - Vega, vivere gli spazi Un nuovo studentato e biblioteca - Una nuova cantina nel Col Longone Un nuovo concetto di cantina - Concorso di progettazione Una nuova scuola d’infanzia nel Comune di Modigliana - Concorso di progettazione Una nuova scuola primaria nel Comune di San Piero in Bagno


TADAO ANDO BIENNALE D’ARCHITETTURA 2016 Ho collaborato per alcuni giorni per il disallestimento del plastico alle Corderie dell’ Arsenale alla Biennale di Architettura 2016 a Venezia con Tadao Ando Architetti e Associati, Francesco Dal Co e Studio Equilibri srl. Durante questo periodo ho lavorato assieme ad un team di lavoro che mi ha permesso di migliorare le mie capacità di lavoro di gruppo.


VEGA - VIVERE GLI SPAZI - NUOVO STUDENTATO E BIBLIOTECA (LABORATORIO INTEGRATO IUAV) Il progetto parte dalla consapevolezza che nell’area di Marghera, e in particolare in quella del Vega, sono presenti enormi spazi sottoutilizzati o addirittura del tutto inutilizzati. Questo corso prevedeva la riqualificazione degli edifici esistenti e l’eventuale aggiunta di nuovi corpi dove ciò fosse ritenuto necessario. Il progetto, oltre che sugli spazi coperti, si è concentrato anche su quelli esterni. Il progetto prevede in alcuni casi la ridefinizione delle funzioni degli edifici esistenti, in altri il mantenimento della funzione associato però ad una modifica della morfologia degli spazi in modo da renderla più coerente con l’ambiente nel suo complesso. L’ edificio di progetto, aggiunto a Est del complesso, si modella sulla forma dei terrapieni ed è proprio un terrapieno l’elemento di giunzione tra il manufatto architettonico e l’area circostante: l’edificio prende forma dal terrapieno stesso e cresce gradualmente in altezza. Questo volume è stato pensato per ospitare una biblioteca, circa 60 alloggi per studenti e ricercatori ed una mensa. L’edificio si articola su tre livelli, per un’altezza massima totale di 13 metri. In accordo con i materiali che caratterizzano il Vega, la costruzione si avvale di una struttura in acciaio

e cemento e di numerose vetrate. Al centro dello studentato, al piano terra, una bucatura a tutta profondità premette il passaggio e di conseguenza il raggiungimento immediato delle aree verdi e degli impianti sportivi che sono stati collocati immediatamente a Sud, a fianco del padiglione Expo. Questo grande parco è caratterizzato da altimetrie differenti, che digradano progressivamente fino a dare luogo a gradinate che fungono da spalti durante lo svolgimeno delle attività sportive.



Masterplan



Piano terra


Piano primo



Piano secondo


Piano copertura



Sezione longitudinale

Sezione trasversale

Prospetto Sud


Sezione strutturale


UNA NUOVA CANTINA NEL COL LONGONE (TESI DI LAUREA MAGISTRALE) Obiettivo del progetto è quello di valorizzare la ricchezza culturale, archeologica e naturalistica di questo sito, (entra a far parte dei siti protetti dall’UNESCO nel giugno del 2011, grazie alla scoperta di un abitato preistorico risalente al Neolitico) conciliandola con alcune precise esigenze di sviluppo del territorio manifestate dai comuni limitrofi, quali la promozione del turismo, la diffusione della conoscenza della produzione agricola locale, nonché la creazione di un luogo di incontro e di aggregazione. Nasce così l’idea di un masterplan per la realizzazione di un centro polifunzionale che ambisce a porsi quale luogo di sintesi delle diverse anime del sito: un centro di produzione specializzata conforme ai più moderni standard di efficienza, ma al tempo stesso un luogo di visita dove si promuove la cultura che sta alle radici di quella produzione; uno spazio aperto di conoscenza e di cultura che possa ospitare mostre, eventi e corsi di formazione, al servizio di tutta l’area. All’esito della fase progettuale e della articolata analisi territoriale condotta, il sito più adeguato alla realizzazione del Progetto è stato identificato in una ex-cava di macinazione già presente nel territorio. Sotto un primo profilo, la scelta di tale collocazione, fa sì che la vecchia cava dismessa si trasformi nel punto di accesso a tutto il sistema naturalistico e vinicolo del Col Longone. Molte delle scelte progettuali sono ispirate dalla volontà di creare un continuo parallelismo tra l’edificio e la morfologia del colle, sfruttando

anche i materiali che caratterizzano il territorio. Rispondono a questa logica la piega del prospetto, che riprende l’andamento dei filari sulla sommità della collina, e l’aspetto duro dell’involucro esterno, contrapposto al vuoto della corte interna e del piazzale di lavorazione, che – come

la fitta vegetazione perimetrale del colle – sembra, da fuori, inespugnabile e poi invece nella parte centrale lascia che lo spazio si riapra, rivelando le aree dedicate alla produzione (nel paesaggio, le vigne immerse nel bosco). Allo stesso modo, il pannello di rivestimento, in fibrocemento mescolato a piccoli inerti riciclati dagli scavi, vuole far riaffiorare la memoria del luogo attraverso un uso consapevole dei materiali. Infine, la foratura dei pannelli, geometria ricavata dall’ingrandimento di alcuni inerti della cava, consente alla luce di filtrare all’interno degli ambienti in quella maniera discontinua e diffusa che rievoca la luce che filtra tra le chiome degli alberi. Al primo piano si articola il percorso di visita, strutturato come una promenade che consente all’ospite di osservare e comprendere tutte le fasi principali del processo produttivo senza interferire con gli ambienti di lavorazione. L’anello si snoda lungo il perimetro della corte portando una luce diffusa all’interno degli spazi e mantenendo viva per tutta la lunghezza del percorso la relazione con il piazzale principale, cuore degli scambi produttivi. Il compito di collegare tra loro i diversi livelli dell’edificio è affidato alla scala di ingresso, che si pone come una lama all’interno della struttura, in grado di servire tutti gli ambienti.


Masterplan



Piano terra


Piano primo


Piano secondo



Piano copertura


Sezione trasversale

Sezione longitudinale

Sezione trasversale




Sezione trasversale

Prospetto principale



Sezione trasversale



CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA SCUOLA DELL’INFANZIA NEL COMUNE DI MODIGLIANA Il lavoro che qui si presenta ha origine dal riconoscimento dei caratteri specifici del lotto che ospiterà la nuova scuola materna: un’area in cui i due edifici esistenti si collocano lungo i bordi esterni, lasciando al centro un ampio spazio aperto, in gran parte verde, caratterizzato da un significativo dislivello tra la sue parti nord e sud. Osservato alla scala più ampia, è evidente come tale sistema vegetale non sia affatto un frammento di naturalità casualmente racchiuso in un interno urbano. Per quanto trasformato nel tempo nei sui caratteri morfologici e botanici, esso infatti risulta in diretta continuità con il vicino sistema dei boschi e dei rilievi collinari. La fitta vegetazione che occupa l’area è parte integrante di tale sistema: ciò sarebbe più evidente senza i volumi già costruiti. Preservare l’integrità di questo spazio verde, è stata la prima preoccupazione del progetto. Così si è deciso di collocare il nuovo volume lungo il bordo nord dell’area, in continuità con il fronte della scuola media esistente, lasciando libero il centro e mantenendo l’apertura spaziale verso la collina e i boschi a ovest.

Anche la volontà di organizzare il progetto su due livelli invece che in un unico piano è soprattutto diretta conseguenza di tale scelta. Essa consente di contenere l’impronta al suolo del nuovo edificio e, dunque, di limitarne l’impatto complessivo. La nuova scuola si articola su due livelli distinti: al piano inferiore sono collocate principalmente le aule per le attività didattiche con i relativi spazi di servizio (bagni e spogliatoi), gli uffici e i servizi riservati agli insegnanti; al piano superiore si trovano la mensa (con l’area di preparazione pasti) e quella per il personale, l’aula per le attività libere, altri bagni comuni e la piccola lavanderia. Tutte e cinque le aule sono pensate come spazi flessibili, di dimensioni maggiori di quelle strettamente necessarie. Ciò consente di ricavare al loro interno, attraverso un’attenta dislocazione e progettazione degli arredi, ambiti differenziati (ad esempio per piccoli gruppi di lavoro) che assecondano l’alternarsi delle diverse fasi dell’attività didattica.

Un dato che qualifica in modo significativo il progetto della nuova scuola è la forte attenzione posta alle relazioni tra spazi interni e spazi esterni. Innanzitutto ognuno degli spazi principali è direttamente rivolto a sud e, dunque, è dotato di un’esposizione ottimale dal punto di vista dell’illuminazione naturale e degli apporti energetici passivi. Il rapporto tra interno ed esterno è però anche un rapporto di “flussi” e percettivo. Di “flussi” nel senso in cui da ognuno degli spazi principali, sia al piano terra che al piano primo, è possibile accedere direttamente alle aree esterne di pertinenza esclusiva della scuola. Inoltre il corridoio interno fa parte integrante di un percorso ideale che si snoda, senza soluzione di continuità, tra interno ed esterno, tra piano terra e piano primo. La terrazza superiore offre un’esperienza ancora diversa: qui si trova infatti un vero e proprio orto didattico, realizzato su vasche pensili, dove i bambini potranno iniziare a conoscere le piante, coltivarle, vederle crescere e a comprendere l’origine di ciò che più tardi troveranno sui tavoli della mensa.


Sezione trasversale

Piano terra


Grazie per l’attenzione Piano primo

Prospetto frontale





CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA SCUOLA PRIMARIA NEL COMUNE DI SAN PIERO IN BAGNO L’edificio per la nuova scuola media di San Piero in Bagno si confronta, nella definizione del principio urbanistico ed architettonico dell’edificio, con gli aspetti più rilevanti che caratterizzano il contesto urbano. Allo stesso tempo assume due principali istanze alla base del bando di progettazione. Da un lato la volontà di un forte legame simbolico ma anche funzionale con gli spazi pubblici del centro di San Piero, e quindi in particolare con la piazza antistante l’area interessata dal nuovo edificio; dall’altra la volontà di prevedere uno spazio verde che non sia solo luogo di svago e ritrovo per i ragazzi, ma anche luogo di apprendimento, di sperimentazione, di apertura e integrazione col contesto della città. Per queste due ragioni, il fronte principale dell’edificio, rivolto verso piazza Martiri, si articola nella costruzione di una grande piazza coperta dalla quale si accede all’atrio della scuola, e di un sovrastante giardino pensile per la scuola stessa, entrambi rivolti e affacciati verso il principale spazio pubblico della città e che di questo rappresentano una sorta di proseguimento. L’articolazione della volumetria di progetto intende ribadire l’allineamento sul fronte stradale di via Nazario Sauro, rafforzando in questo modo il percorso urbano di accesso alla piazza. Per questa ragione, inoltre, attraverso l’arretramento del piano terra dell’edificio di progetto, è previsto nel sistema un allargamento del marciapiede pedonale esistente, che viene fatto confluire poi, attraverso la piazza coperta di progetto nel sistema di spazi pubblici pedonali esistenti e di progetto. Si prevede che, in un secondo stralcio funzionale, il tratto di via Nazario Sauro adiacente alla scuola, possa essere pavimentato con blocchetti di porfido in continuità col sistema di spazi pubblici contermini, e destinato ad un accesso carrabile limitato, cosi da rafforzare l’asse pedonale che andrebbe a collegare nuova scuola media, scuola elementare esistente, piazza, teatro comunale. Coerentemente con l’articolazione volumetrica complessiva, ed anche con i materiali che caratterizzano alcuni degli edifici del centro storico di San Piero in Bagno, il progetto prevede, per l’esterno, l’impiego di due diversi sistemi costruttivi e materici. La parte al piano terra (basamentale) vuole riprodurre la matericità e le tonalità della pietra presente negli edifici del contesto, con un sistema costruttivo contemporaneo ed utilizando quindi, prevalentemente il calcestruzzo ‘precasserato’ con inerti a vista e tonalità riferite ai materiali lapidei di uso locale. La struttura dei piani superiori sarà sempre in calcestruzo ma con rivestimento esterno in mattoni faccia a vista. All’interno, le pareti divisorie saranno realizzate in cartongesso da poter essere flessibili e rimodulabili a seconda delle esigenze della scuola anche nel tempo. Sezione trasversale



Attacco a terra

Sezione longitudinale

Prospetto Ovest



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