Architecture Portfolio: Projects

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Progetti Progetti di di architettura architettura • • IGC IGC __ Br Bruxc uxcelles elles Internati International onalGastronomic GastronomicCCentre entre p.7 p.7

• • Ec EcoNomica oNomica Ec EcoLogica ologica Ec Ecocasa oC asa CCasa asanetZEB netZEBininlegno legno p.17 p.17

• • SSocial ocial Housing Housing Torino Torino CCase aseprefabbricate prefabbricateininlegno legnoper peremergenza emergenzaabitativa abitativa

p.29 p.29

• • A Agriturismo griturismo Antica Antica M Marg argherita herita LLaastrategia strategiaec economica onomicaeel’organizzazi l’organizzazione oneddegli eglispazi spazi

p.53 p.53

• • A Agrigelateria grigelateria IlIlprogetto progettodidiampliamento ampliamentoddell’A ell’Agriturismo griturismo

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Progetti realizzati • Arredo d’interni e pitture A griturismo Antica M arg herita

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• S tr utture in legno Il materiale e la messa in opera

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• Restauro di mobili antichi Tutto in bianco, legno invecchiato su nero, legno colori e sfumature

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• Progetto e realizzazi one C omponenti per l’arredo d’interni

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• Opere c on spese c ontenute Messa a nuovo di un appar tamento a Torino

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• Disegni e pitture C arboncino, a crilic o e matita

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M attia S teffani Architetto

Profilo Architetto di 27 anni di Torino, con esperienze lavorative nell’edilizia e nel commerciale; padronanza in materia di ecosostenibilità, soluzioni impiantistiche e tecnologiche. Persona intraprendente, con l’obiettivo di migliorare sempre, affrontando le sfide di tutti i giorni a testa alta. Spirito di gruppo, organizzazione del lavoro; importanza all’autocritica e al confronto con gli altri. Entusiasmo per la creatività, amante della musica, dell’arte e dello sport, con solide basi tecniche e scientifiche.

Lingue

C ontatti

Italiano (madrelingua)

telefono

Inglese B2

indirizzo

Francese A2

mail

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+39 346 703 8441 Via Tommaso Ferreri, 82 - 10070 Barbania TO, Italia mattia.steffani@gmail.com


Qualità personali Organizzazione Creatività Comunicazione

E sperienze lavorative (architettura)

Progetto di arredo interno e realizzazione per l’Agriturismo “Antica Margherita”

2014 - settembre 2015 Combinazione di capacità artistiche manuali e studi architettonici per definire e realizzare un progetto di arredo di un antico cascinale ristrutturato, ora adibito a ristorante e agriturismo. Crezione di un design basato sull’ecosostenibilità, sul recupero e il riutilizzo. agosto

Gestione Blog Agorà Ecobuildings

2015 - oggi Pubblicazione di articoli personali inerenti l’architettura, il design e l’edilizia, con attenzione all’ambiente e alla sostenibilità. novembre

C apa cità informatiche

Attività edilizia di artigianato presso l’impresa “Steffani Costruzioni”

AutoCAD

2013 - dicembre 2013 Confronto con l’attività di cantiere e costruzione edile.

Revit

Tirocinio nell’ Ufficio dei Lavori Pubblici del Comune di Cirié

aprile

2011 - agosto 2011 Approccio con il mondo lavorativo e la progettazione architettonica, inserimento all’interno di un ufficio avviato, sviluppo di capacità collaborative, conoscenza di pratiche e burocrazie edilizie. marzo

Rhinoceros Photoshop Indesign Illustrator Office Excel Office Word

E sperienze lavorative

Contratto di lavoro part time presso “Decathlon Gugliasco”

2014 - agosto 2014 Svolgimento attività di venditore, cassiere, magazziniere e meccanico, presso il settore ciclismo. Conoscenza e inserimento nella struttura organizzata di un grande punto vendite. aprile

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IGC _ Bruxcelles Internati onal Gastronomic C entre


IGC _ Br uxc elles Internati onal Gastronomic C entre

Il progetto dell’International Gastronomic Centre è stato sviluppato a partire da un’idea di coesione e senso di comunità. La parola “MEEATING”, formata dai due verbi “Meet” (incontrare) e “Eat” (mangiare) rappresenta il concetto cardine su cui si fonda l’idea dell’edificio, come luogo di incontro tra le persone, la cultura e il cibo. Attraverso la cucina si apprendono le diversità culturali e il senso di condivisione, radicato nel concetto di focolare domestico, nel momento in cui la famiglia si riunisce per condividere un pasto, viene enfatizzato in un edificio che crea coesione, dando valore ad ampi spazi per attività collettive ed il tempo libero.

“MEEATING” L’edificio invita a comprendere il valore del cibo, la sua importanza in un ottica di sostenibilità globale, rendendendo l’ospite prima spettatore e poi protagonista del processo produttivo, dalla semina alla raccolta negli orti, dalla lavorazione della materia prima alla cucina, dallo studio delle culture culinarie all’atto di condivisione, fino all’arrivo al ristorante, che rappresenta il termine del percorso, luogo in cui avviene l’assaggio e la degustazione del prodotto finito. Un processo armonico con la natura che viene guidato da un elemento architettonico fondamentale, una grande rampa di risalita che collega i vari sapazi dell’edificio, guidando gli ospiti nella comprensione del significato di nutrizione sostenibile.

A fianco: la grande piastra verde rappresenta l’accesso all’edificio. E’ sopraelevata di un piano in modo da lasciare un grande spazo coperto alla piazza del mercato, creando così spazi permeabili, senza separare nettamente l’esterno dall’interno. Questo gioco è accentuato dalle pareti vetrate della serra che oltre a creare un microclima confortevole, autoregolato dalla ricca vegetazione e dall’assimilazione naturale del calore proveniente dai raggi solari, permette di godere di visuali spettacolari sulla città che si apre di fronte all’edificio, prima con la piazza del mercato e poi con il parco. L’edificio risulta permeabile e in dialogo costante con il contesto.

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La piastra verde e i maestosi pialstri di cemento armato si inseriscono con raffinatezza nella struttura, scardinando il ruolo di materiale pesante e massivo, partecipano in mdo disinvolto al gioco di trasparenza e leggerezza che caratterizza tutto l’edificio.

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IGC _ Br uxc elles Internati onal Gastronomic C entre

L’International Gastronomic Centre è situato a sud della città di Bruxcelles nel comune di Ixelles, antistante la piazza Eugène Flagey, tra Rue de Cygnes e Rue de la Brasserie. Il dialogo con la città e i suoi abitanti è uno dei pilastri fondanti della concezione di questo progetto: la piazza del mercato viene ampliata, inquanto l’edificio poggia su alti piloties, e offre un grande spazio pubblico coperto. Una grande piastra verde all’interno della bioserra crea connessione tra l’esterno e l’interno dell’edificio, dialogando con il pannorama della città e invitando l’ospite a scoprire le funzioni del complesso. Gli spazi risultano collegati tra loro e estremamente permeabili. Il continuo gioco di visuali tra interno ed esterno, garantito dalla trasparenza dell’edificio, accentua il senso di accessibilità e mette in mostra come in una grande vetrina le attività che si svolgono nella struttura. La grande piastra verde all’interno della bioserra, oltre a creare una connessione con la piazza del mercato e la città, invita l’ospite a maturare curiosità e a scoprire la struttura soprastante. Oltre ad essere un luogo funzionale e architettonicamente caratteristico la bioserra che avvolge il lato sud-ovest permette di immagazzinare il calore del sole durante l’inverno grazie all’effetto serra e limitare il surriscaldamento in estate per mezzo della ventilazione e dell’effetto di termo-igroregolazione naturale del verde, diminuendo significativamente i consumi per la climatizzazione. Il visitatore può accedere liberamente alla piastra verde e alla bioserra che rappresentano il primo step in altezza del percorso evolutivo dell’edificio; qui si può prendere un caffè e rilassarsi godendo di un ottimo microclima e di una splandida vista in tutte le stagioni dell’anno. La città dialoga con l’IGC costantemente. Risalendo lungo la rampa si attraversano i livelli della coltivazione e dei laboratori, la scuola di cucina, con aule attrezzate per le lezioni pratiche e i dormitori per il personale i professori e gli studenti. Anche qui è stata data particolare attenzione al senso di comunità e partecipazione predisponendo ampi spazi comuni per il relax lo studio e le attività di gruppo. L’ultimo piano contiene gli spazi della ristorazione a doppia altezza, dove l’ospite può finalmente assaggiare ciò che viene prodotto nell’edificio, godendo di una vista eccezionale sulla città.

Nella pagina precedente: la piastra verde e i maestosi pialstri di cemento armato si inseriscono con raffinatezza nella struttura, scardinando il ruolo di materiale pesante e massivo, partecipano in mdo disinvolto al gioco di trasparenza e leggerezza che caratterizza tutto l’edificio.

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La corte interna del lotto e la grande passerella distributiva, di colore rosso acceso, risalta sul calcetruzzo materico, e come un nastro che si avvolge su se stesso collega tutti i sette piani dell’edificio.

Vista interna del ristorante, luogo conclusivo del percorso culinario dell’edificio. Per questo motivo è situato all’ultimo piano, e gode di una vista spettacolare sulla serra biologica e sulla città.

Il prospetto su Piazza Eugène Flagey. Il vetro della serra e i frangisole verticali donano una certa trasparenza all’edificio e il taglio della passerella rende i percorsi riconoscibili anche dall’esterno.

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ECONOMICA ECOLOGICA ECOCASA C asa netZEB in legno


EC Onomica EC Ologica EC O casa C asa netZEB in legno

La villa in progetto di 100 m2 su un unico piano, è composta da ampio soggiorno open space con cucina e sala da pranzo, 2 camere e 2 bagni. Si tratta di un’abitazione netZEB (netZero Energy Building), un edificio con una domanda di energia estremamente ridotta tale da essere soddisfatta dalla produzione in sito di energia da fonti rinnovabili, connessa a un’infrastruttura energetica locale alla quale cede l’accumulo in eccesso quando la produzione supera il fabbisogno, in cambio di supplementi quando la produzione non è sufficiente. Una casa in pieno stile TRI (Terza Rivoluzione Industriale), che prevede la conversione delle abitazioni a piccole centrali di produzione di energia, interconnesse tra loro grazie a internet, in una grande rete di scambio, come base di una nuova economia energetica.

ECOCASA Il progetto si basa su criteri come il super-isolamento, la forma compatta, la massimizzazione degli apporti solari, la tenuta all’aria e un sistema di ventilazione meccanica controllata V.M.C., alimentata da una pompa di calore, sistema solare termico e fotovoltaico. I materiali utilizzati sono per la maggior parte ecocompatibili, come il legno proveniente da foreste locali per la struttura e le finiture esterne e interne, la fibra di canapa e il sughero per l’isolamento delle pareti opache (0,16 kWh/m2K). Si è prestata attenzione al calcolo del L.C.A. (Life Cycle Assessment) per ogni componente impiegato.

A fianco: vista esterna notturna da Sud-Est. Pagina seguente: vista interna dei locali diurni, sala da pranzo, cucina e salotto open space. Studio di arredo interno.

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EC Onomica EC Ologica EC O casa I prospetti

Sopra: prospetto Nord, ingresso. La casa non ha superfici vetrate su questa parete per limitare le dispersioni termiche. L’ingresso crea una rientranza nell’involucro per concedere agli ospiti una zona protetta in caso di pioggia prima di entrare.

Sopra: prospetto Sud, soggiorno open space su giardino. Il 70% delle superfici vetrate dell’abitazione sono situate su questa parete, in modo da accumulare l’energia solare passiva in inverno e garantire illuminazione e areazione alle stanze della zona giorno.

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EC Onomica EC Ologica EC O casa L a pianta

Sopra: pianta piano terra. S.L.P. 100 m2: cucina e soggiorno open space, camera matrimoniale, camera per due figli, ingresso e due bagni.

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EC Oimpianto: aggregato c ompatto Impianto in funzi one (inverno t est =-10째C)

EC Oimpianto: aggregato c ompatto Impianto in funzi one (estate t est =36째C)

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EC Oimpianto: Ventilazi one Meccanica C ontrollata Impianto d ei flussi a sec onda d elle stanze

ingresso wc

camera

wc camera

cucina

soggiorno

A fianco: schema dell’impianto in funzionamento nei giorni tipo invernali e estivi in provincia di Torino. Per carichi estremamente bassi 0,5 - 2 kW il trattamento dell’aria in ingresso può essere effettuato da una pompa di calore, utilizzata anche in inversione di ciclo come macchina per il raffrescamento estivo. Il super isolamento, lo scambiatore di calore geotermico e il recuperatore di calore, permettono di limitare il fabbisogno energetico. Sopra: schema dell’aggregato compatto e impianto di distribuzione dell’aria di rinnovo ed espulsione dell’aria esausta. Una volta ridotte le dipersioni per trasmissione, devono essere controllate quelle dovute alla ventilazione dei locali. La V.M.C rappresenta la soluzione migliore poichè rinnova l’aria e sopperisce al carico di riscaldamento e raffrescamento. Le tubazioni corrono nel controsoffitto e la distribuzione avviene tramite diffusori a parete o a soffitto; la ripresa dell’aria ha luogo pr mezzo di estrattori collocati in bagni cucine e corridoi.

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EC Oimpianto S olare termic o e fotovoltaic o

Sopra: sezione rappresentativa dello studio solare e del funzionamento dell’impianto aggregato compatto, pannelli solari termici, pannelli solari fotovoltaici; in giallo il sistema elettrico e in blu la distribuzione di ACS. La superficie vetrata è esposta per il 70% a Sud, con doppi vetri bassoemissivi (tripli a ovest e a est) in modo da massimizzare i guadagni in relazione alle dispersioni.

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Le stanze della casa sono disposte per ottimizzare l’uso degli spazi e limitare i consumi energetici prestando particolare attenzione al comfort ambientale. La zona giorno è esposta a Sud, le camere a Est e a Ovest, mentre il bagno , l’ingresso e la cabina armadio creano una zona tampone a Nord.

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Social Housing C ase prefabbricate in legno Inter vento di riqualificazi one urbana e sociale a Torino


S ocial Housigng Torino C ase prefabbricate in legno

In relazione all’instabilità e alla precarietà che la crisi economica ha introdotto nella società contemporanea, le grandi città si stanno dotando di aree attrezzate con residenze temporanee. Sono in forte aumento le persone che lasciano la propria abitazione per motivi di lavoro o di studio, e crescono anche le persone che a seguito della perdita del lavoro perdono la propria casa.

l’emergenza abitativa e la città Le strategie di qualità ambientale si basano sul rispetto per il luogo e l’ottimizzazione della forma, della struttura e dei materiali. L’obiettivo è garantire il diritto degli utenti a una qualità della vita che rispecchi i loro gusti e le loro aspirazioni. In questo progetto l’attenzione ai costi sfocia in un minimalismo che mette in risalto la qualità architettonica.

A fianco: vista assonometrica del lotto. Pagina successiva: vista del cortile interno e accessi a ballatoio. La maggior parte delle case sono sopraelevate rispetto al sulo in modo da salvaguardare a vegetazione e la vita animale dell’ambiente. L’acqua piovana viene raccolta in un canale in calcestruzzo che convoglia in un biotopo umido, dove viene depurata naturalmente dall’azione della vegetazione acquatica. Le falde dei tetti inclinate di 30° verso sud ospitano i pannelli solari termici che isieme ai boiler di accumulo nel sottotetto garantiscono il soddisfacimento del fabbisogno di ACS anche nei mesi più freddi

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S ocial Housigng Torino C ase prefabbricate in legno

Progettato per ospitare 86 persone, il complesso in moduli prefabbricati completamente smontabili, sorge ai margini dell’area metropolitana della città di Torino, in un lotto di 16000 m2 a 500 m dalla metropolitana (stazione di Piazza Massaua). Questi 24 alloggi, vivaci ed accoglienti, si caratterizzano per un’atmosfera più amichevole e rilassata rispetto alle tradizionali residenze di emergenza, dove i lunghi corridoi non favoriscono di certo i contatti sociali. L’area inoltre è attrezzata di spazi e servizi comuni tra cui lavanderia stireria, baby parking e laboratori attrezzati, e di spazi aggregativi come il ristorante-bar aperti anche alla popolazione del territorio circostante.

Planimetria Le case sono raggruppate in tre schiere, tra cui due di sette abitazioni duplex ciascuna con i rispettivi garage al piano interrato, ed ad esse perpendicolare un’altra schiera più lunga ospitante al piano terra i locali comuni tra cui il ristorante, la lavanderia e i laboratori e un alloggio progettato per 2 persone disabili, mentre al piano primo vi sono altri 8 alloggi di 50 m2 e uno da 100 m2. Le case, sopraelevate con piloties con ingresso indipendente dal ballatoio al primo livello, si sviluppano su due piani più il locale impianti accessibile nel sottotetto. Si tratta di una architettura leggibile, soprattutto grazie al numero di materiali utilizzati estremamente ridotto, principalmente legno derivante da foreste locali e acciaio.

A fianco: studio planimetrico. Il lotto è situato tra Via Madonna delle Salette e Via sotegno, a poche centinaia di metri dalla fermata della metropolitana di Piazza Massaua, vicino a una scuola, un campo da calcio, edifici produttivi e complessi residenziali. L’area è caratterizzata da un tessuto urbano piuttosto disomogeneo per quanto riguarda la desità abitativa e l’altezza degli edifici.

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S ocial Housigng Torino A ssonometria e spa ccato planimetric o

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S ocial Housigng Torino Sviluppo abitazi one modulare

In questo progetto la qualità ambientale è raggiunta oltre che con le misure passive di risparmio energetico e l’uso di materiali non nocivi, attraverso un’architettura che pensa al benessere dell’utente. Le finestre a tutta altezza soddisfano largamente i fabbisogni aeroilluminanti. Gli interni sono semplici e l’arredo è neutro e pratico, con letti armadi e tavolini su ruote orientabili, che permettono agli abitanti di sitemare le loro camere come meglio desiderano.

design interno L’accesso avviene nel locale soggiorno direttamente dal ballatoio esterno, mentre la cucina si affaccia su un piccolo giardinetto privato. Al centro dell’abitazione duplex è situata la scala e il blocco lavanderia, bagno accessibile a disabili, che insieme costituiscono il blocco controventante della struttura. Al piano superiore due camere rispettivamente di 10 e 15 m2 si affacciano verso l’esterno, con ampie superfici vetrate. I due locali servizi al piano superore sono allineati con quell al piano inferiore e con la parete degli elettrodomestici della cucina, limitando la distribuzione degli impianti di ACS e degli scarichi. Le caldaie a gas a combustione ermetica situate nel sottotetto forniscono il calore necessario al riscaldamento invernale e al supplemento di ACS quando il sistema di pannelli solari e accumulo nei mesi freddi non riesce a completare il fabbisogno.

A fianco: vista interna della cucina. Gli spazi sono minimi ma ben organizzati in modo da sfruttare al massimo l’illuminazione naturale di tutti gli ambienti principali: gli affaccia a est e a ovest permettono stanze ben illuminate durante tutto l’arco della giornata. La cucina, gli arredi e il pavimento sono in legno trattato solo in parte con cere e colorazioni naturali, per limitare l’impatto ambientale dei materiali, Nelle pagine successive: piante scala 1:50 e vista interna del soggiorno.

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S ocial Housigng Torino S tr uttura prefabbricata in legno

Il desiderio di conservare le caratteristiche naturali del sito, assieme alla necessità di creare una struttura completamente smontabile, che limitasse i costi e i tempi di costruzione, hanno portato alla scelta di una struttura leggera in legno, che si imposta su fondamenta in calcestruzzo. Lo schema strutturale si basa su un modulo di 4 m, una campata idonea per elementi massicci in legno. Il sistema strutturale è semplice ripetitivo ed economico, e impiega un numero limitato di sezioni: 140x200 mm per i pilastri, 140x280 mm per le travi e 100x200 mm per il telaio delle pareti. Gli elementi strutturali standardizzati sono in abete locale e vengono connessi alle fondazioni in calcestruzzo armato tramite connessioni strutturali in acciaio e bullonature.

struttura I solai sono concepiti per l’isolamento acustico secondo il principio “massa-elasticità-massa”, con la seguente composizione: pavimento in gomma sintetico o parquet assemblabile a secco, 40 mm di massetto in cemento, 25 mm di isolante minerale contro il calpestio e 30 mm di sabbia, soffitto in assito 30 mm congiunzioni maschio femmina e travi a vista. Le falde dei tetti sono inclinate di 30° verso sud per massimizzare l’apporto di irraggiamento solare sui pannelli radianti. I componenti seriali in acciaio dei ballatoi delle scale e dei parapetti contribuiscono a limitare i costi costruttivi del complesso. La struttura si comporta in modo scatolare grazie al blocco scala e servizi al centro dell’abitazione collegato alle pareti di divisione longitudinali.

A fianco e nelle pagine successive: lo schema strutturale e le fasi della costruzione. La standardizzazione permette un montaggio rapido degli elementi prefabbricati, risparmiando sui costi di costruzione. I pannelli osb all’interno della struttura delle pareti funzionano come controventi, generando stabilità e solidità complessiva.

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S ocial Housigng Torino S tr uttura prefabbricata in legno

a d

b

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c

a •

pilastro legno massiccio 140x200 mm

b •

trave orditura principale 140x280 mm

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trave secondaria 140x200 mm

d •

controvento inserito nella struttura della parete prefabbricata, pannello OSB di irrigidimento

e •

fondazioni in calcestruzzo armato a trave rovescia


c

d a

b

e

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Fasi d ella c ostr uzi one piano terra (garage)

Fasi d ella c ostr uzi one piano primo (zona gi orno)

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Fasi d ella c ostr uzi one piano sec ondo e c oper tura (zona notte)

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S ocial Housing Torino D ettagli o di c onnessi one tra le pareti divisorie e la fa cciata

L’involucro della costruzione è isolato da 200 mm di isolante in fibra di legno, collocata trala struttura dei montanti e delle travi del tetto, racchiusa da una doppia pannellatura (OSB esterno con funzione anche strutturale e cartongesso interno con funzione di finitura) impermeabilizzata esternamente con una guaina bitumata, il tutto protetto da un ulteriore isolamento resistente agli agenti atmoferici e all’acqua e da un rivestimento ventilato in legno.

involucro e connessioni strutturali Le pareti divisorie sono costituite da due pannelli di lana minerale di 100 mm ciascuno, finite internamente con pannello gessato e esternamente con pannello OSB garantendo ottime prestazioni di isolamento acustico. I volumi piuttosto proporzionati sono movimentati dall’accurato gioco di giustapposizione tra gli elementi di rivestimento finiti con colori pastello bianco avorio, e dal gioco zigrinato della copertura in lamiera grecata.

A fianco: l’impotanza del giunto nelle strutture prefabbricate.

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a •

pilastro legno massiccio 140x200 mm

parete di divisoria

b • c

d •

e • f

doppio pannello isolante in fibra di legno spessore 100 mm pannello fonoassorbente interposto tra la struttura di un alloggio e l’altro, spessore 30 mm pannello OSB inserito nella struttura della parete prefabbricata come irrigidimento e controventatura pannelli di cartongesso spessore 20 mm come finitura interna barriera al vapore sullo strato caldo della parete

parete esterna

g •

h •

isolante in fibra di legno pannelli spessore 200 mm interposti tra pannello di cartongesso di finitura interna e pannello OSB di irrigidimento esterno guaina impermeabile bitumata per proteggere la struttura da vento, acqua e altri agenti atmosferici


i

l

m •

isolante resistente all’acqua rivestimento esterno in legno con tavole sovrapposte, opportunamente inclinate per il deflusso dell’acqua e con fresatura salvagoccia

n •

serramenti in legno con doppio vetro bassoemissivo 2,0 W/m2K collegamento tra le pareti divisorie e la facciata mediante un giunto metallico protetto da guaina esterna per non concedere infiltrazioni

l i n

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g f e

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Agriturismo Antica Margherita L a strategia ec onomica e l’organizzazi one d egli spazi


A griturismo Antica M arg herita L a strategia ec onomica e l’organizzazi one d egli spazi

Il progetto prevede l’ampliamento di un Antico Cascinale in provincia di Torino, attualmente ristrutturato, in vista di una trasformazione dell’area da residenziale a agricolo-produttiva. L’obiettivo è quello di creare una struttura agrituristica basata sulla lavorazione della materia prima derivata dalle colture prodotte in sede (frutta e verdura) e successiva vendita nei locali ristorante, bar e gelateria. Il sistema economico-produttivo ha solide basi tecnologiche che permettono l’utilizzo di energie rinnovabili prodotte in loco, la raccolta e l’immagazzinamento di acque piovane nel lago irriguo, sistemi di compostaggio per la fertilizzazione naturale del terreno, macchinari e spazi adatti alle lavorazioni e alla vendita.

il sistema economico produttivo La struttura agrituristica è connessa con altre piccole economie della zona che forniscono le materie prime aggiuntive a quelle prodotte in loco, in modo da poter eseguire le lavorazioni e vendere un prodotto finito, creando una rete economica produttiva locale autosostenibile e interconnessa.

A fianco: foto del prodotto finito in uscita dalla cucina. Un esempio molto semplice che spiega il sistema economico dell’attività: i pomodori e l’insalata sono stati coltivati nei terreni dell’azienda con acqua piovana e concimi naturali derivati da compostaggio; il formaggio, per completare il piatto, arriva dal caseificio a pochi chilometri dalla cascina. Il piatto pochi istanti dopo la foto è stato distribuito al ristorante.

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A griturismo Antica M arg herita L a strategia ec onomica e l’organizzazi one d egli spazi

natura + uomo + tecnologia

Gli spazi d ella produzi one •

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uomo + tecnologia

Gli spazi d ella vendita • • •

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400 m2 serra per coltivazioni biologiche (in particolare fragole e limoni e frutta per il gelato), costanza nella produttività, protezione colture da agenti atmosferici, aumento produttività 1000 m2 frutteto 500 m2 orto

Ristorante con cucina servizi e due sale da 60 e 100 m2 Gelateria a doppia altezza con laboratorio e servizi Bar collegato al parco e alla zona del cortile esterno serve gli spazi del tempo libero


Le colture biologiche della serra, il frutteto e gli orti generano la materia prima da lavorare. Protagonista di questi sapzi è la natura che grazie alla tecnologia e al lavoro dell’uomo genera gli elementi base dell’economia locale.

Il ristorante, la gelateria e i bar vendono il prodotto finito. Sono connessi con gli spazi dell’ospitalità e con gli spazi dello sport per interagire con il cliente, ottimizzando il servizio.

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A griturismo Antica M arg herita L a strategia ec onomica e l’organizzazi one d egli spazi

uomo + natura + tecnologia

Gli spazi d el riciclo •

natura + tecnologia

WC a secco: bagni che trattano i rifiuti solidi umani attraverso processi di compostaggio e disidratazione, ottenendo un prodotto finale che può essere impiegato come ammendante organico in agricoltura Compostiere per i rifiuti organici separati tramite un’attenta raccolta differenziata

Gli spazi d ell’energia rinnovabile • •

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Sistema di raccolta delle acque di gronda e convogliamento nel lago irriguo Pannelli fotovoltaici per soddisfare il fabbisogno di elettricità


La raccolta differenziata e i WC a secco permettono di ottenere gran parte del concime per le coltivazioni da un sistema di compost naturale.

La raccolta dell’acqua piovana, i pannelli solari e i sistemi di irrigazione automatizzati permettono un controllo costante delle colture e una ottimizzazione della produzione di materia prima.

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A griturismo Antica M arg herita L a strategia ec onomica e l’organizzazi one d egli spazi

La struttura agrituristica si inserisce nella rete delle aziende agricole della zona, come punto di coordinamento indispensabile per il funzionamento dell’economia locale, essendo il punto di riferimento per la vendita, la pubblicità, il marketing. Questo è dovuto al fatto che proprio in questo luogo gli spazi produttivi e quelli della vendita si uniscono a quelli dell’ospitalità, dove il cliente diventa parte della rete economica-produttiva agricola locale.

L’ospite dell’agriturismo è invitato a trascorrere una esperienza ludica attraverso gli spazi ricreativi dello sport e del gioco, formativa grazie alla possibilità di essere presente negli spazi della produzione e insieme può mangiare il prodotto lavorato o portarlo a casa confezionato. L’esperienza quindi è continuativa nel tempo e non si limita agli spazi dell’agriturismo, ma è figlia della concezione della biosfera come insieme di spazi interconnessi. L’obiettivo è creare un’infrastruttura e un sistema efficiente sempre tenendo a mente gli aspetti finanziari della questione e, soprattutto, la previsione di flussi affidabili dell’investimento. L’azienda agrituristica Antica Margherita si basa sul concetto di cibo a km0, sano e biologico, e lo comunica aprendo le proprie strutture produttive al pubblico, creando un insieme coeso di spazi ludici e produttivi, che generano una esperienza formativa per il cliente. La struttura offre la possibilità di conoscere ciò che si sta mangiando, potendo vedere i luoghi della produzione e quelli della lavorazione, con la possibilità di conoscere e scoprire la qualità del cibo locale direttamente da chi lo ha lavorato.

Sopra: il diagramma rappresenta l’attività cicilica svolta nei vari spazi descritti. Tutte le funzioni sono interconnesse in un unico sistema.

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Le camere per gli ospiti, il cortile e il parco attrezzato, sono gli spazi dove l’ospite conosce l’attività agrituristica e può passare del tempo libero. E’ necessario che siano funzionali e ben tenuti perchè trasmettono l’immagine dell’azienda.

L’attività sportiva fa venire l’appetito e questi spazi sono importantissimi per l’azienda. L’ospite deve trascorrere il tempo libero e sviluppare una esperienza completa che crei benessere.

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Agrigelateria Il progetto di ampliamento d ell’A griturismo


A grigelateria Il progetto di ampliamento d ell’A griturismo

Mentre nella parte di cascinale ristrutturato hanno sede il ristorante la cucina e il bar, insieme alle camere per l’ospitalità, l’agrigelateria rappresenta il locale fulcro della nuova struttura di ampliamento. Due grandi falde inclinate a 45° aprono uno spazio a doppia altezza che riprende la forma tipica degli antichi fienili della zona. La gelateria è situata sul lato Sud e grazie ad ampie superfici vetrate è a diretto contatto con l’ambiente esterno e gode di viste spettacolari sul parco antistante. Sul lato nord sono disposti il laboratorio gelateria, un magazzino a doppia altezza per gli attrezzi e i macchinari della coltivazione, mentre nel corpo di connessione con il cortile del cascinale, più basso, si collocano i servizi e gli spogliatoi per il centro sportivo.

il progetto di ampliamento L’ambiente interno e quello esterno sono connessi sia funzionalmente che visivamente: la gelateria si apre su un parco in cui vi sono giochi per i bambini, un percorso per fare jogging con aree attrezzate per la ginnastica, campi da tennis, calcetto e beach volley. Gli spazi dello sport sono connessi con quelli della produzione e con la natura circostante, in modo da offrire al cliente una esperinza sana che permetta anche di conoscere la provenienza del cibo.

A fianco: vista interna della gelateria con soppalco al secondo piano, studio del design degli interni e dei componenti di arredo. Il soppalco permette una vista mozzafiato attraverso le vetrate del parco dell’Agriturismo antistante.. Nella pagina successiva: planimetria territoriale.

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A grigelateria L a distribuzi one interna

Sopra: lo spaccato assonometrico rappresenta il piano terra dell’edificio in progetto. L’accesso alla gelateria è situato sul lato meridionale, dove la struttura si apre con imponenti vetrate sul parco antistante. Un piccolo dehors offre una zona d’ombra con tre tavolini mentre all’interno si fa spazio al bancone dei gelati, a una seduta in legno e ai servizi. Sul lato settentrionale si possono vedere il laboratorio gelateria, il magazzino e a fianco gli spogliatoi per il parco sportivo. Nelle pagine successive: prospetto sud e pianta scala 1:100 della distribuzione interna e delle dimensioni degli spazi, con attenzione ai criteri di visibilità, accessibilità, e adattabilità ai disebili secondo il D.M. 236/89 e D.P.R. 384/78.

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A grigelateria L a distribuzi one interna

Sopra: lo spaccato assonometrico rappresenta il piano secondo dell’edificio in cui è situato il soppalco che offre altri posti a sedere per la gelateria, e sul retro si nota lo spazio a doppia altezza del magazzino che permette di stivare i prodotti su alte scaffalature e attraverso due grandi portoni consente l’accesso ai grandi macchinari per la lavorazione dei campi. Nelle pagine successive pianta con misure e prospetto.

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A fianco: vista notturna dell’ingresso della gelateria dall’esterno, con insegna luminosa. Sopra: vista dell’ingresso dall’interno, bancone gelati e seduta.

Sopra: sezione prospettica in fronte al bancone gelati. L’insegna luminosa sul bancone è costituita da un pannello in legno forato con un disegno iconografico e led retrostante, come nell’insegna esterna.

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A grigelateria L a c ostr uzi one in legno

La struttura per ragioni di ecosostenibilità e rapidità dei tempi di costruzione è in legno con fondamenta in calcestruzzo e piastre di connessione e bullonature in acciaio. I pilastri prefabbricati in legno di sezione 30x30 cm con interasse di 3,50 m, riprendono la luce presente tra i pilastri in muratura che scandiscono la tettoia e la recinzione dell’antico cascinale restaurato adiacente, così che l’edificio sia proporzionato al contesto.

dettaglio costruttivo La struttura è controventata da un setto massiccio al centro dell’edificio, che divide la gelateria dal magazzino e dal laboratorio. Questo setto insieme al vano scala genera una struttura solida centrale sulla quale vengono scaricate tutte le forze orizzontali cosicchè l’edificio assuma un carattere scatolare. Le capriate sono tutte collegate traloro per mezzo di travi e pilastri e la struttura dei frangisole è portante. Essi partecipano al comportamento scatolare complessivo grazie al loro profilo piuttosto massiccio e alla scasione ravvicinata che permette la funzione di controventatura orizzontale.

A fianco: dettaglio costruttivo della capriata. le piastre di acciaio a scomparsa si inseriscono all’interno delle travi in legno sezione 500x250 mm. Nella pagina successiva: sezione costruttiva dell’edificio.

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note

a • b • c

d •

e • f

cordolo in calcestruzzo armato su magrone trave di orditura principale in legno lamellare 400x200 mm struttura del colmo della copertura a capriata con catena in legno lamellare con connessioni strutturali piastre e bullonature in acciaio scaffale in legno sviluppato a tutt’altezza con funzione controventante insieme a blocco scala e pareti soppalco con struttura in legno lamellare serramenti a taglio termico con telaio in legno e doppi vetri bassoemissivi

0

1m

2,5 m

b g

copertura

1

2 • 3 • 4 • 5 • h

tegole portoghesi su listoni per intercapedine ventilata guaina bitumata resistente a vento e acqua strato isolante 20 cm interposto a listoni orizzontali 8x8 cm barriera al vapore perlinato 3 cm

f

b

attacco a terra pag. seguente

a

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c g

d

e

h

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0 cm

20 cm

1 2 3 4 5 6 7

50 cm

1 2 3 4 5 6 7 8

a b c

Sopra: struttura a telaio delle pareti e attacco a terra, dettaglio costruttivo in sezione. Il fissaggio delle pareti al basamento si ottiene mediante l’inserimento di angolari in acciaio vincolati al calcestruzzo con ancoranti ad espansione o tasselli chimici, e agli elementi in legno tramite viti o chiodi. 0 cm

20 cm

50 cm

d

Sopra: struttura a telaio delle pareti e attacco a terra, dettaglio costruttivo in pianta.

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solaio controterra

1 • 2 • 3 • 4 • 5 • 6 • 7 •

magrone 10 cm solaio in calcestruzzo e vespaio areato 55cm guaina bitumata impermeabile 0,2 cm isolante in polistirene espanso 10cm pannello irrigidimento per posa pavimento telo protettivo pavimento flottante

parete esterna

1

2 • 3 • 4 • 5 • 6 • 7 • 8 •

rivestimento esterno in legno su supporti distanziatori verticali per facciata ventilata membrana impermeabilizzante a freddo telo di tenuta al vento e all’acqua isolante resistente all’acqua struttura della parete a telaio con isolante in intercapedine barriera al vapore intercapedine impianti perlinato di finitura interna

note

a •

b •

rivestimento esterno in legno con tavole sovrapposte opportunamente inclinate per il deflusso dell’acqua e con fresatura salvagoccia pilastro di legno fissato su profilo distanziatore in acciaio per sollevare

l’attacco a terra dalla quota di scorrimento dell’acqua c • pavimento in tavole di legno distanziate dal suolo con listoni d • connessione a Z sigillata tramite nastri adesivi per la tenuta all’acqua

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A grigelateria Frangisole: schermature solari ed elementi di prospetto

le schermature solari giocano un ruolo fondamentale in questo progetto. Infatti, oltre a regolare il passaggio della luce attraverso le grandi superfici vetrate definiscono i caratteri del prospetto, distribuendosi sulle superfici principali, e inoltre strutturalmente sono elementi controventanti, grazie alla loro scansione e alla loro sezione in legno rsistente. Si tratta di semplici elementi in legno verniciato a sezione ovale. Il colore chiaro della finitura e la forma convessa permette una rifrazione diffusa dei raggi solari incidenti, creando un’illuminazione interna diffusa e piacevole.

schermature solari Funzionalmente i frangisole solo stati studiati in modo da regolare il flusso luminoso solare a seconda delle stagioni dell’anno. In inverno il 50% del flusso luminoso che colpisce a facciata penetra all’interno dell’edificio riscaldando naturalmente le pareti e il pavimento, limitando così il fabbisogno per riscaldamento grazie all’effetto serra. In estate invece i frangisole creano una barriera che scherma la luce diretta più calda mentre permettono il passaggio di quella diffusa.

A fianco: la facciata principale. I frangisole oltre che funzionare come schermature solari, sono parte integrante della struttura come controventi esterni.

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Frangisole: studi o solare ed elementi di prospetto S tudi o solare estivo, parete S ud

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Frangisole: studi o solare ed elementi di prospetto S tudi o solare invernale, parete S ud

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A grigelateria C omponente industriale di d esign d egli interni

Il design degli spazi interni vuole essere di impatto ma anche economico e deve rappresentare le qualitĂ dell’azienda. Il materiale che fa da padrone è il legno che dialoga con il pavimento flottante modulare progettato appositamente per questo locale.

pavimento flottante I moduli del pavimento sono quadrati, con lato di 30 cm, e vengono suddivisi geometricamente con triangoli rettangoli di eguali dimensioni. Questa suddivisione permette un gioco di colori: è stato scelto il bianco, il colore del latte, caratteristico delle gelaterie, il blu acqua marina medio che rappresenta la freschezza e contrasta con i colori caldi del legno, e infine, il nero 90% che definisce le forme progettate con eleganza. I colori scelti sono ripresi nella verniciatura delle sedie, monocromatiche secondo queste tre varianti.

A fianco: il pavimento assemblato. Il pavimento sopraelevato è un sistema di pannelli modulari che poggiano su una struttura portante regolabile in altezza. Questo sistema permette di creare sotto la pavimentazione un vano tecnico utile per il passaggio degli impianti.

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Bioserra I luog hi d ella produzi one

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Sopra: posizionamento delle colonnine di supporto con interasse adatto al modulo della piastrella su telo protettivo steso su tutta la superficie del massetto o puntuale (isolamento a calpestio).

Sopra: regolazione dell’altezza delle colonnine e incastro delle guide metalliche per la posa della piastrella, insieme ad opportune guaine a fascia interposte tra un modulo e l’altro per una corretta sigillatura del pavimento

Sopra: vista assonometrica di nove moduli assemblati. Rapidità e facilità di montaggio oltre che ottime qualità di isolamento acustico stanno alla base del progetto di questo componente.

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a c

30

30

d 21

b e blu acuamarina medio nero 90%

f

bianco latte

a • b • c

d •

e •

dimensioni e disegno della piastrella colori scelti per la composizione dello strato di finitura guaina protettiva di appoggio della piastrella su supporto sezione superiore dell’appoggio avvitabile per regolazione dell’altezza base dell’appoggio

f

con sedi per eventuale tassellatura a terra magrone 10 cm • guaina di separazione dal massetto con funzione di isolamento acustico a calpestio

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