_mattia.mercatali portfolio.2011_ -lite-
_1 _mattia.mercatali_2011_(c)
_index
_urban planning _architectural design _towards modeling _structural design _visual data
_skills _info _3 _mattia.mercatali_2011_(c)
_urban planning
_5 _mattia.mercatali_2011_(c)
tecnica.urbanistica_
academic.year: _5th.2009-2010 type: _urban site: _lugo.(RA) professor: _giovanni.virgilio _luca.gullĂŹ
_7 _mattia.mercatali_2011_(c)
_9 _mattia.mercatali_2011_(c)
_11 _mattia.mercatali_2011_(c)
urbanistica_
academic.year: _3rd.2007-2008 type: _urban _residential _services site: _quartiere.sant’egidio.(FO) professor: _carlo.monti _paolo.bergonzoni
_13 _mattia.mercatali_2011_(c)
_15 _mattia.mercatali_2011_(c)
_17 _mattia.mercatali_2011_(c)
_architectural planning
_19 _mattia.mercatali_2011_(c)
architettura.tecnica.II_
academic.year: _4th.2008-2009 type: _urban _residential _technical site: _ex.caserma.sani_casaralta.(BO) professor: _adolfo.cesare.dell’acqua _annarita.ferrante
_21 _mattia.mercatali_2011_(c)
_23 _mattia.mercatali_2011_(c)
_25 _mattia.mercatali_2011_(c)
_27 _mattia.mercatali_2011_(c)
_29 _mattia.mercatali_2011_(c)
_31 _mattia.mercatali_2011_(c)
_33 _mattia.mercatali_2011_(c)
architettura.tecnica.III_
academic.year: _5th.2009-2010 type: _urban _services.(primary.school) _technical site: _villanova.di.castenaso.(BO) professor: _angelo.mingozzi _sergio.bottiglioni
_35 _mattia.mercatali_2011_(c)
_37 _mattia.mercatali_2011_(c)
_39 _mattia.mercatali_2011_(c)
_41 _mattia.mercatali_2011_(c)
_43 _mattia.mercatali_2011_(c)
_45 _mattia.mercatali_2011_(c)
_47 _mattia.mercatali_2011_(c)
composizione.architettonica.II_
academic.year: _3rd.2007-2008 type: _urban _services _residential site: _castel.maggiore.(BO) professor: _luisella.gelsomino _roberto.ballandi _alessando.bettio _49 _mattia.mercatali_2011_(c)
_library
_51 _mattia.mercatali_2011_(c)
_library
_53 _mattia.mercatali_2011_(c)
_exhibition center
_55 _mattia.mercatali_2011_(c)
_exhibition center
_57 _mattia.mercatali_2011_(c)
architettura.tecnica.I_
academic.year: _3rd.2007-2008 type: _services.(student.residence) site: _bologna.(BO) professor: _luca.guardigli _luca.venturi _serena.venturi
_59 _mattia.mercatali_2011_(c)
via Y. Gagarin
via F. Barbieri
+36.5
+37.0 +38,0
+37.0
+38,0
+39,0
+39,0 +40,0
via F. Flora
+34.0
+40,0
+41,0
+41,0
+42,0
+42,0
+43,0
+43,0 +44,0 +37,5
via del Battiferro
+37.5
+39,5
+38.0
+39,5
+45,5
+44,0
+43,0 +42,0
+45,0 +45,0
+41,0 +40,0
+44,0
+39,0
+38,0
+38.0
+43,0
+42,0
via T. Tasso
+36.5
+38,0
i Lu gl
a
+40,0
+39,0
V.
vi
+41,0
+38.5
+37,0
+36,0
+35,0
via C.
+34,0
+38,5
+38.0
+37.0
+40.0
+39.0
+39.0
+40.0
+40.5
+40.5
+37.0
+40.5
via F.Bolo gn
ese
+39.0
+38,5
+39,0
+32.5
via F. Tib
aldi
+40.5
+39.5
+39,0
+43,6
Sud ord-
eN Ass +39,5
limit co S. -
e F. ntier
e ca +40.5
nza
nfere
via F. Albani
+40.0
dei se rvizi
+40.0
via Fiorav
anti
7 199 +37,0
via D. Za mpier
P7.12
i
+32.5
+40,0
+41.0
via A. Tia
rini
+40,0
+40.5
+32.5
+4
_61 _mattia.mercatali_2011_(c)
_63 _mattia.mercatali_2011_(c)
_65 _mattia.mercatali_2011_(c)
_67 _mattia.mercatali_2011_(c)
_polycarbonate faรงade
Tipo di materiale
Materiale
Spessore [m]
Massa Superficiale [kg/m²]
Superficie esterna
Resistenza [m²K/W] 0,0400
Spessore equivalente d'aria [m]
1
VAR
Policarbonato SEPLUX 40 5px
0,049
4,00
0,7140
245,000
2
INA
Camera debolmente ventilata
0,151
0,15
0,0956
0,151
3
ISO
Feltri resinati in fibre di vetro
0,051
0,82
1,1087
0,051
4
RIF
IsoLiving
0,008
0,46
0,2857
16000,000
5
MUR
Laterizi forati sp.25 cm.rif.1.1.16
0,250
187,00
0,7700
3,750
6
INT
Intonaco di calce e gesso
0,001
1,40
0,0014
0,010
Superficie interna
0,1300
_69 _mattia.mercatali_2011_(c)
_concrete faรงade
Tipo di materiale
1 2 3 4 5
CLS ISO RIF CLS
Materiale Superficie esterna CLS generico Feltri resinati in fibre di vetro IsoLiving CLS generico Superficie interna
Spessore [m] 0,150 0,100 0,008 0,150
Massa Superficiale [kg/m²] 135,00 1,60 0,46 135,00
Resistenza [m²K/W] 0,0400 0,4412 2,1739 0,2857 0,4412 0,1300
Spessore equivalente d'aria [m] 6,750 0,100 16000,000 6,750
_71 _mattia.mercatali_2011_(c)
restauro.architettonico_
academic.year: _5th.2009-2010 type: _carrari.tower site: _bologna.(BO) professor: _claudio.galli _grilli.matteo _fabio.lugli
_73 _mattia.mercatali_2011_(c)
“La famiglia dei Carrari è ricordata nelle cronache cittadine fin dal sec.XII. I suoi membri appartennero alle principali magistrature civiche del tempo, ebbero l’anzianato, si distinsero come docenti dell’Università, come valenti giuristi e abili politici e si fregiarono del titolo di Cavalieri.”
LE TRACCE
AA.VV. a cura di Giancarlo Roversi; Le torri di Bologna: quando, come e perchè; Grafis edizioni; Casalecchio di Reno (BO), 1989
“Ma si può attribuire eziandio ai Carrari un’altra torre, in via Marchesana (n.1196) per l’attiguità con la chiesa gentilizia di S. Maria de’Carrari detta poscia de’ Foscherari, giacchè casa e chiese gentilizie solevano esser vicine. Questa torre, mentovata in rogiti del 1426 e 1458, è ridotta ad altana, mozzata posco sopra alla casa recentemente ammodernata, la cui porta a sesto acuto non fu guasta. E’ larga met. 4,86, ha muri grossi met. 0,93 da basso, met. 0,88 in cima e vi rimane un volto antico.” Giovanni Gozzadini; Delle torri gentilizie di Bologna e delle famiglie alle quali appartennero; Zanichelli; Bologna, 1875
Riproduzione del prospetto urban corrispondenza del civico n.1196,
1100 Probabile data di edificazione della casatorre: oltre ad essa la famiglia dei Carrari avevano, tra le odierne vie Marchesana, de’ Foscherari, de’ Toschi, la residenza, la torre gentilizia (atterrata agli inizi del ‘600) e la chiesa gentilizia (S.Maria dei Carrari).
1200 1274 1300
1400 1425-27 1451 1500
1484
I Carrari, di fazione ghibellina, vengono cacciati da Bologna, ma le cronache ne confermano la presenza in città anche in seguito.
La chiesa gentilizia passa alla famiglia dei Foscherari. Con un intervento di “restauro” viene eliminato il portico antistante. Tirezio Foscherari vende l’intero stabile, quindi probabilmente anche la casatorre, a Giovanni Gozzadini.
Nel prospetto risalent quale però non si può nota che, in corrispond è traccia della casatorr sembra far parte del 1195 e 1194) che verrà ad archi ogivali neg riprodotta poi nel p Urbana è molto differe casatorre è allineata co e la copertura non è a da un tetto piano prati possibile dunque che intervento, la casatorr fine di farla emergere n di enfatizzare il c costruzione così come via Marchesana.
Girolamo Luna acquista la casatorre.
1600
1700
1800
1770
Viene ristrutturato il complesso della chiesa.
1805
La chiesa viene chiusa al culto. Il complesso passa per trasmissione ereditaria alla Fabbriceria di San Petronio.
1926-27
Nel 1920 parte il Piano di Ristrutturazione Urbanistica “il Quadrilatero”. La casatorre, insieme all’intero isolato, viene acquistata dalla “Società di Rinnovamento Edilizio” ed inserita nel progetto dell’arch. Ugo Arata per la ricostruzione in falso antico dei fabbricati tra le vie Marchesana, Clavature e de’Toschi.
Sopra: al piano terzo, sul lato nord della falda dell’edificio che si addo
1900
2000
LA CASATORRE DEI CARRARI NEL TEMPO
A destra: Particolare del fronte della casatorre su via Marchesana che evidenzia la discontinuità del paramento murario.
E DELL’INTERVENTO DEGLI ANNI ‘20
no di via Marchesana (1850). Si noti che, in non è stata indicata la casatorre.
Sopra: Progetto di rifacimento dei fronti urbani degli stabili a levante di via Marchesana (1920). Sotto: Schematizzazione del fronte odierno di via Marchesana.
44.492828 N 11.345029 E
Le due finestre sulla facciata principale sono da attribuire sicuramente agli interventi del XX secolo, così come la discontinuità verticale che si nota sul fronte murario, realizzata al fine di evidenziare il profilo originario della casatorre, ed i fori da ponte, la cui distanza orizzontale, anche ad un semplice esame visivo, risulta troppo elevata per essere quella originale. Tutto ciò pone forti dubbi su quanto resta di autentico oggi. Si nota poi come il paramento murario della casatorre sia molto simile a quello dell’edificio adiacente (a sinistra): ciò conferisce un effetto di continuo urbano forse voluto proprio per dare un carattere di unitarietà a quelle che dovevano essere un tempo le proprietà dei Carrari.
Via Marchesana - Bologna - Italia
A destra: Foto della casatorre dei Carrari su via Marchesana: si noti che la distanza dei fori da ponte è abbondantemente eccessiva .
EVOLUZIONE STORICA
d della torre, è evidente il segno della presenza ossava alla casatorre.
Sopra: vista della copertura piana praticabile: è evidente che si tratta di una realizzazione riconducibile agli interventi degli anni ‘20.
CASA TORRE CARRARI
te al 1850, documento sul ò fare troppo affidamento, si denza del civico n.1196, non vi re e l’unità immobiliare stessa fabbricato (insieme ai civici à poi sostituito con la galleria gli anni ‘20. La situazione progetto di Riqualificazione ente da quella attuale: oggi la on i palazzi sul fronte stradale quattro falde, ma è costituita icabile munito di parapetti. E’ e, in occasione di questo re sia stata sopraellevata al nello skyline urbano, cercndo carattere medioevale della e per l’intero fronte stradale di
_75 _mattia.mercatali_2011_(c)
PIANO TERRA
Scala:
Livelli:
Via Marchesana - Bologna - Italia 44.492828 N 11.345029 E
1-50
CASA TORRE CARRARI
Terra - Primo
RILIEVO GEOMETRICO
PIANO PRIMO
_77 _mattia.mercatali_2011_(c)
PIANO SECONDO
Secondo - Terzo 1-50
Livelli: Scala:
RILIEVO ARCHITETTONICO
44.492828 N 11.345029 E
Via Marchesana - Bologna - Italia
CASA TORRE CARRARI
PIANO TERZO
_79 _mattia.mercatali_2011_(c)
PIANO QUARTO
Quarot - Copertura 1-50
Livelli: Scala:
RILIEVO GEOMETRICO
44.492828 N 11.345029 E
Via Marchesana - Bologna - Italia
CASA TORRE CARRARI
COPERTURA
_81 _mattia.mercatali_2011_(c)
Ipotizzato
L’ipotesi delle palificazioni (Agocchie) non è giustificata dall’altezza della Casat (non paragonabile ad altre torri - vedi Torre Alberici di Via Santo Stefano di c documentata la presenza di pali in fondazione) ma dalla stretta vicinanza dal torre Aposa e dalla necessità di consolidare il terreno alla base del manufatto.
SEZIONE A - A’
SEZIONE B - B’ Ipotizzato
Scala:
1-50
RILIEVO GEOMETRICO Oggetto: Sezione A - A’ - Sezione B - B’
torre cui è ente
_83 _mattia.mercatali_2011_(c)
44.492828 N 11.345029 E
Via Marchesana - Bologna - Italia
CASA TORRE CARRARI
INTERNO
Terzo - Quarto - Copertura
Secondo
Primo
Terra
Interrato
Terra Oggetto: Interno - Esterno
44.492828 N 11.345029 E
Via Marchesana - Bologna - Italia
CASA TORRE CARRARI
Primo
TAVOLA FOTOGRAFICA
ESTERNO
Terzo - Quarto - Copertura
Secondo
_85 _mattia.mercatali_2011_(c)
Prospetto Ovest
Dettaglio Sezione BB’
Vista 1
Dettaglio Sezione AA’
Pianta Coperture
Vista 2
2
Via Marchesana - Bologna - Italia
44.492828 N 11.345029 E 1-50 Scala:
Particolare prospetto Ovest: muratura bagnata
Prosspetti - Pianta Coperture
Prospetto Est: il pluviale che scola le acque della torre
Livelli:
Copertura: collettore per le acque piovane
TAVOLA delle ACQUE - STATO ATTUALE
Via Marchesana
1
CASA TORRE CARRARI
La casatorre dei Carrari si eleva al di sopra degli edifici limitrofi di circa 7 m; per tale lunghezza dunque la casatorre risulta più esposta agli agenti atmosferici. Osservando il grafico medio annuo della distribuzione dei venti si nota che i venti dominanti sono quelli che giungono da ovest/nord-ovest. Si può quindi ipotizzare che il prospetto ovest, già il più alto, sia proprio quello più interessato dall’azione dei venti. In caso di pioggia con vento, la facciata ovest verrebbe interessata da pioggia battente e potrebbe quindi essere sottoposta ad una azione di degrado più ingente rispetto agli altri prospetti. Si può trovare conferma di ciò analizzando i segni di dilavamento sulle facciate della casatorre. Il sistema di scolo delle acque della casatorre dei Carrari presenta uno scarso livello di efficenza. Le principali problematiche sono collegate alla mancanza di un adeguato sistema di scossaline che eviti lo sgocciolamento dell’acqua piovana lungo le pareti. L’acqua battente sulla copertura della casatorre viene convogliata verso un pluviale che scarica a est sui tetti sottostanti. L’acqua che invece batte sulla testa della muratura, essendo quest’ultima sprovvista di un qualunque manufatto sgocciolatore, cola lungo le pareti bagnandole. L’ultima fascia di muratura larga dalle tre alle cique file di mattoni risulta dunque molto esposta a fenomeni di degrado. Come si può ossevare durante giornate piovose, la cima della torre appare evidentemente lucida, “bagnata”. Lo scorrere dell’acqua sulla facciata ovest non da luogo a particolari effetti di ruscellamento. Le uniche criticità sono quelle che si verificano dove la muratura presenta alcuni rigonfiamenti dovuti alla manodopera; in queste zone lo scorrere dell’acqua può finire per dilavare i giunti. Altre zone soggette a dilavamento e sgocciolamento sono i bancali delle finestre e i numerosi corpi estranei, quali cavi e sistemi di illuminazione, presenti sulla muratura. Anche sul prospetto nord sono presenti i suddetti problemi legati allo sgocciolamento. Qui l’acqua cola lungo le pareti fino alla base della muratura, da qui si riversa sulla terrazza dove viene poi scaricata al sistema fognario tramite i pluviali che servono l’edificio adiacente la casatorre. Lo stesso accade per i restanti prospetti est e sud.
_87 _mattia.mercatali_2011_(c)
A
A’
Sezione A - A’ Scala 1 - 5
Mattoni A rifinite ch levigata. U su un ban
(Emanuela
“Il paramento murario, sc
mentre la porta ogivale r come ha ipotizzato il Riva anche se sul suo aspetto decennio del nostro secol
(Da “AA.VV. - Le torri di Bologn Esempi di decori in terracotta
Rilievo architettonico del fregio - Scala 1 - 10
Coronamento - Tipo A
Coronamento - Tipo B
Tortiglione
Decoro floreale
Trochilo - Scozia
Disegno tratto da: “Cornici di Terraco
Pagan de’ Paganis - Tav XII/2 - Casa n° 1 1880
Particolare del fregio
Ricostruzione digitale dell’arco con le formelle ricavate dallo studio
Fotopiano del fregio - Scala 1 - 2
m = 194 c esi Raggio 5 Piedi Bologn
Raggio
= 194 cm 5 Piedi B o
lognesi
Studio sull’organizzazione, disposizione delle formelle a composizione dell’arco e analisi metrica Scala 1 - 10
Arrotati: Questo procedimento consentiva l’esecuzione di superfici molto he, se accompagnate a giunti sottili, rendevano la superficie compatta e Un trattato inglese ottocentesco suggeriva di levigare i mattoni passandoli nco rivestito di metallo.
a Montelli - Tecniche di finitura delle superfici laterizie nel XV e XVI secolo)
candito dai fori da ponte, ricalca in parte quello originale
ravvivata da belle terrecotte è relativamente più tarda e, ani, dovrebbe risalire alla fine del ‘300 o alli’inizio del ‘400 o attuale hanno notevolmente influito i restauri del terzo lo”.
44.492828 N 11.345029 E
Via Marchesana - Bologna - Italia
(la ghiera, ricca di ornati in cotto doveva far parte di un arco a sesto acuto ed essere anticamente colorata)
1-20, 1-10, 1-5
(Via Manzoni 6)
Archetto rotto Piazza Santo Stefano
Scale:
20
Particolare muratura Palazzo Conoscenti
FREGIO IN TERRACOTTA (Arco)
otta in Bologna” 18 Via Cavalliera -
CASA TORRE CARRARI
na: come, quando, perchè?” - pag. 185)
_89 _mattia.mercatali_2011_(c)
PROSPETTO NORD: scala 1:50
PROSPETTO OVEST: scala 1:50
DET. 1
DET. 2
DET. 3
DETTAGLIO 1: scala 1:10
Fotoinserimento DET.1
FASI PRINCIPALI DEL PROGETTO DI RESTAURO 1- Ristillatura dei giunti con malta di calce; 2- Rimozione corpi estranei e cavi superflui; 3- Pulitura delle macchie e delle patine biologiche; 4- Trattamento protettivo della muratura; 5- Protezione degli sporti per facilitare il deflusso delle acque meteoriche, valutando caso per caso la soluzione progettuale più adeguata
PRESERVARE LE PATINE Nelle operazioni di pulizia della murature occorrerà rivolgere particolare attenzione a preservare alcune patine indispensabili per la lettura del monumento. Nel prospetto a fianco sono state rappresentate le patine più rappresentative per individuare le principali fasi storiche della casatorre.
44.492828 N 11.345029 E
Via Marchesana - Bologna - Italia Prospetti Nord e Ovest
IPOTESI DI PROGETTO Come ipotesi di progetto, è stato ipotizzato di inserire degli elementi di protezione in rame sulle zone interessate; lo scopo è quello di far sg occiolare l’acqua senza farla colare lungo la parete. Tuttavia tale tipo di intervento risulterebbe abbastanza invasivo, in quanto occorrerebbe tagliare la malta tra i davanzali in pietra e la muratura per inserire una scossalina in rame. Con questa consapevolezza è stata avanzata una seconda ipotesi di intervento. Invece di intervenire sulla muratura per rimediare alla causa del degrado, l’intervento di restauro potrebbe limitarsi alla sola pulizia delle macchie. Tale ipotesi di “non intervento” rinuncerebbe alla prevenzione del degrado a favore di una frequente manutenzione.
DESCRIZIONE DELLA CASATORRE La casatorre dei Carrari si presenta in buono stato di conservazione. I principali segni di degrado sono quelli legati ad un poco efficente sistema di scolo delle acque. L’altezza totale della casatorre è di 20,83m. La casa torre è ingolbata fino alla quota di 13m all’interno del gruppo edilizio circostante risalente ad interventi di ricostruzione degli anni 20. L’unica facciata totalmente visibile della casatorre è quella ovest che si affaccia direttamente su via marchesana. Sulla facciata Nord, a quota 13m è presente una larga terrazza. Lo stato attuale delle murature, in particolare la stuccatura dei giunti, permette una distinzione delle varie fasi di costruzione. Nella parte alta è possibile notare i vari interventi riconducibili alla trasformazione della copertura degli edifici addossati alla casatorre e le conseguenti modifiche effettuate sulla facciata della stessa. La copertura della casatorre, in origine a falde, è stata trasformata e resa piana; tale trasformazione è ancora visibile tramite le patine.
Livelli:
Fotoinserimento DET.3
Riferimento al “Preziario per la conservazione e il restauro delle opere e dei beni culturali e paesaggistici della regione Campania”
PROTEZIONE DALL’ACQUA Dai rilievi del dergado effettuato è stato possibile verificare come l’acqua, depositandosi sui davanzali delle finestre e sulle sporgenze della parete, abbia portato alla formazione di patine biologiche e dilavamento dei giunti. Da qui nasce l’esigenza di proteggere le superfici architettoniche mediante elementi che facilitano lo smaltimento delle acque della muratura. Da qui nasce l’esigenza di proteggere le superfici architettoniche mediante elementi che facilitano lo smaltimento delle acque della muratura.
PROGETTO DI RESTAURO
DETTAGLIO 3: scala 1:10
CASA TORRE CARRARI
DETTAGLIO 2: scala 1:10
_91 _mattia.mercatali_2011_(c)
restauro.architettonico_
academic.year: _5th.2009-2010 type: _catalani.tower site: _bologna.(BO) professor: _claudio.galli _grilli.matteo _fabio.lugli
_93 _mattia.mercatali_2011_(c)
Casatorre dei Carrari Mura di Selenite V-VII sec.
Addizione Longobarda VIII sec.
Cerchia dei Torresotti XII sec.
“La Circla” XIII sec.
Torrente Aposa
Sopra: il percorso del torrente Aposa, immagine tratta da
(“Angelo Zanotti, Il sistema delle acque a Bologna dal XII al XIX secolo, pag.24”)
1
2
San Petronio
1
Spirito
2
Bar
d ’A z e
Archivio di Stato
ber
ia
via de ’ Carbonesi
via
via
p.zza dei Santo Celestini
glio
via V al d’ Apo sa vicolo
3
via Farini
Sopra: Particolare della pianta di Bologna di Filippo De Gnudi (1702)
44.492266 N 11.340592 E
INQUADRAMENTO
Modello 3D del contesto urbano.
Via Vicolo Spirito Santo - Bologna - Italia
(Tratto da “AA.VV.; Le torri di Bologna: quando, come, perchè; pag. 302”)
CASA TORRE de CATALANI
La Casatorre dei Catalani si colloca all’angolo di vicolo Santo Spirito, annessa, oggi, ai locali dell’Archivio di Stato di Bologna, e conserva l‘originaria collocazione con i lati Nord ed Ovest prospicienti l’antica via pubblica. E’ stato, invece, completamente trasformato, con il sorgere nel tempo del convento dei Celestini, il tessuto urbano medioevale che ne giustificava la collocazione. La casatorre è alta 16 m con pianta rettangolare di circa 8,55 x 7,10 m ed uno spessore murario che varia da 70 cm a 80 cm. Unica e molto particolare è la decorazione che si osserva sui fronti Nord e Sud, relizzata a coronamento della casatorre con mattoni disposti a spina di pesce (foto 3).
3
_95 _mattia.mercatali_2011_(c)
La famiglia dei Catalani, o dei Castellani, conobbe il suo maggior splendore durante il XIII secolo. Oltre alla casatorre, essi possedevano altri edifici torriti, tra i quali una torre nell’antica Piazza Maggiore alta quasi quanto l’Asinelli, più volte colpita da fulmini e per questo demolita nel 1484. Degli esponenti della famiglia il più celebre fu senz’altro Catalano dei Catalani, che per le sue doti di equilibrio e saggezza fu chiamata a reggere ben 9 città, tra cui Milano, Parma, Firenze e la stessa Bologna. Fu tra i fondatori dell’ordine dei Frati Cavalieri di Santa Maria Vergine (detti Frati Gaudenti dalla popolazione poichè più attenti al vivere in piacere che ad altro), approvato da papa Urbano IV nel 1251. Insieme all’amico Lodorengo d’Andalò fu per due volte, nel 1265 e nel 1267, incaricato di pieni poteri dal Comune per “la salvezza dello stato” e per “conciliare le parti avverse” (era il tempo delle dispute tra Guelfi e Ghibellini). Nominati nel 1266 Podestà della città di Firenze, vennero da qui cacciati accusati di imparzialità, e per questo rilegati da Dante nella sua commedia nella bolgia degli ipocriti (Inf. C. XXII)
LA CASATORRE D
Disegno ricostruttivo della torre comple una ipotetica casa adiacente (Paolo Na
1100
(tratto da “AA.VV.,; Le torri di Bologna: quand
Probabile data di edificazione della casatorre, sorta con ogni probablità sui resti dell’antica cerchia di selenite.
1200
1300 1368 1400
L’ordine dei monaci dei Celestini, fondato da papa Clemente V, si insedia a Bologna su invito di Antonio Galluzzi, il quale consente l’edificazione sulle sue proprietà della chiesa e del monastero. Viene così completamente trasformato il tessuto urbano medioevale di cui la casatorre rimane unica testimonianza. Inoltre, inizia qui una convivenza difficile tra i frati nuovi insediati e l’ambiente abituale di quelle vie. La strada in cui si trova tuttora la casatorre era detta “delle pugluole dello Spirito Santo”, ad indicare l’esercizio diffuso della prostituzione in quella zona. La stessa casatorre pare venisse detta Borgo del Bordello perchè vi si riunivano le prostitute.
1500 1520
La casatorre viene annessa, con pesanti rimaneggiamenti, al convento dei Celestini.
1600 Scemate le ricchezze di famiglia, nel secolo XVII la famiglia Catalani si estinse definitivamente.
1700
1800
1797
A metà dell’Ottocento l’antico convento viene rimaneggiato per ospitare la scuola di Applicazione degli Ingegneri.
1900
2000
L’ordine dei Celestini viene soppresso a causa dell’occupazione napoleonica. Nel covento viene trasferita l’amministrazione del gioco del Lotto.
1940
L’Archivio di Stato di Bologna si trasferisce nei locali dell’ex-convento dei Celestini.
1978
Si concludono i lavori di restauro della casatorre condotti dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici dell’Emilia.
2010
Interventi di recupero sui solai lignei.
LA CASATORRE DEI CATALANI NEL TEMPO
Sopra: La casatorre come doveva appa
(tratto da “Giuseppe Rivani, La casa-torre dei
DEI CATALANI NEL SECOLO XII A destra: La porta di accesso al piano terreno della casatorre sul lato Ovest della casatorre prospiciente la via pubblica. Confronto tra il disegno del Gozzadini (1875) con una fotografia odierna. Si osserva che tra l’architrave e l’arco in muratura era rappresentato papa S. Pier Celestino beneticente un monaco. Il dipinto, oggi perduto, deve quindi risalire agli anni incui la casatorre fu annessa al convento dei monaci. (tratto da “AA.VV.,; Le torri di Bologna: quando, come, perchè; pag.305”)
eta dei ballatoi e collegata ad annelli).
do, come, perchè; pag.304”)
il coronamento della torre sul lato Nors con i coppi sporgenti
arire nei secoli Xii e XIII secondo G. Rivani
i Catalani” in “Strenna storica Bolognese - 1962, pag. 249-265.”
44.492266 N 11.340592 E
EVOLUZIONE STORICA
la portafinestra al piano primo
Sotto: Lo spigolo della casatorre su vicolo Spirito Santo. Si noti che i conci di selenite, elementi che costituiscono la fondazione della casatorre, non salgono a rivestire la parete di base alla consueta altezza di 2,50 -3,50 m come accadeva per le torri, ma si trovano solo agli angoli dell’edificio.
CASA TORRE de CATALANI
i fori da ponte
Via Vicolo Spirito Santo - Bologna - Italia
La presenza delle porte e di una finestra a piano terra suggerisce che la casatorre non avesse funzione bellica. Inoltre, le portefinestre ai piani superiori in corrispodenza dei fori da ponte hanno indotto diversi autori ad ipotizzare la presenza di ballatoi lignei esterni che contornavano la casatorre, fungengo forse anche come collegamento con gli edifici attigui.
_97 _mattia.mercatali_2011_(c)
PIANO INTERRATO
Interrato - Terra 1-50
Livelli: Scala:
RILIEVO ARCHITETTONICO
44.492266 N 11.340592 E
Via Vicolo Spirito Santo - Bologna - Italia
CASA TORRE de CATALANI
PIANO TERRA
_99 _mattia.mercatali_2011_(c)
PIANO PRIMO
Primo - Secondo 1-50
Livelli: Scala:
RILIEVO GEOMETRICO
44.492266 N 11.340592 E
Via Vicolo Spirito Santo - Bologna - Italia
CASA TORRE de CATALANI
PIANO SECONDO
_101 _mattia.mercatali_2011_(c)
L’ipotesi delle palificazioni (Agocchie) non è giustificata dall’altezza della Casatorre (non paragonabile ad altre torri - vedi Torre Alberici di Via Santo Stefano di cui è documentata la presenza di pali in fondazione) ma dalla stretta vicinanza dal torrente Aposa e dalla necessità di consolidare il terreno alla base del manufatto.
Ipotizzato
SEZIONE A - A’
1-50
44.492266 N 11.340592 E
CASA TORRE de CATALANI
Scala:
RILIEVO GEOMETRICO
Via Vicolo Spirito Santo - Bologna - Italia
SEZIONE B - B’ Oggetto: Sezione A - A’ - Sezione B - B’
Ipotizzato
_103 _mattia.mercatali_2011_(c)
IL CORONAMENTO DELLA CASATORRE CON I MATTONI A “SPINA DI PE
Sopra: estratto del Rilevo Architettonico - prospetto Nord (scala 1:20).
Sotto: analisi degli elementi costitutivi del decoro (scala 1:20). La ricerca del “modulo” adottato per la realizzazione del decoro ha analizzato il diverso ritmo con cui si dispong le due file di mattoni sotto al decoro a spina di pesce (mattoni rosa) e sotto ai coppi (mattoni rossi). Le corrispondenze tra le due file sono evidenziate dagli assi grigi più scuri
A sinistra: particolare del coronamento sul lato Sud della casatorre. Si noti la differenza dei decori sui diversi fronti: in quello a Sud è presente un’ulteriore fila di mattoni disposti a “spina di pesce”.
Sopra: foto odierna della parte superiore della facciata Nord della casatorre Sotto: estratto del Rilevo Architettonico (scala 1:10)
Sopra: particolare del coro
ESCE”
Tale coronamento non aveva però solo una funzione estetica: i coppi sporgenti facevano effettivamente parte del sistema di copertura per lo scolo delle acque piovane. La presenza del decoro sui soli lati Nord e Sud della casatorre induce dunque a pensare che in origine la copertura fosse realizzata a due falde, così come realizzata oggi dopo il restauro degli anni ‘70, e che la copertura a quatro falde che si poteva ancora vedere negli anni ’60 non fosse, in realtà, quella originale della casatorre.
44.492266 N 11.340592 E
La presenza del coronamento fornisce un indizio valido sull’altezza originale della casatorre, che non poteva essere molto diversa da quella attuale. La sua particolarità, unica nel suo genere, denota una ricerca estetica lontana da quella che può essere un’architettura militare, contribuendo a conferire e a rafforzare il significato “domestico” di tali costruzioni, ben diverso da quello che avevano, invece, le torri gentilizie.
Via Vicolo Spirito Santo - Bologna - Italia
Sotto: riproduzione del “modulo” adottato per la realizzazione del coronamento (scala1:10)
CASA TORRE de CATALANI
gono i.
Sopra: due disegni che rappresentano il coronamento della casatorre. Si notino le differenze tra i due studi con quanto è stato rilevato. Il primo è estratto dall’archivio di B.S.A. mentre il secondo è riportato nei disegni tecnici (tavole dei prospetti) ad opera del Genio Civile già citate.
Approfondimento sul coronamento
TAVOLE TEMATICHE
onamento in una foto odierna - lato Nord
_105 _mattia.mercatali_2011_(c)
UNO SPAZIO MUSEALE NELLA CASATORRE DEI CATALANI: L’ACCESS SEZIONE A-A scala 1:100
SEZIONE B-B scala 1:100
La Casatorre dei Catalani, sebbene Bologna e nonostante gli important immobile inutilizzato. Ad esclusione viene usato come vano tecnico, gli a valorizzare questo straordinario be destinare gli ambienti della Casatorre museo dedicato alle torri e caseto importante è senza dubbio quella d risolvere il collegamento in verticale tra il piano terra dela casatorre e que L’intervento non può però solo lim integrarsi appieno con il valore cultur
Il collegamento verticale tra i piani vetrata ad incastellatura autoportant solai lignei che sono però nuove ope una fossa minima di profonda 12 cm solaio originale che è pervenuto fino controterra si sceglie dunque di fo superficie pari a quella del vano della guide dell’incastellatura metallica
P R I M A PIANO INTERRATO scala 1:100
I P O T E S I PIANO TERRA scala 1:100
L’accesso dall’esterno per i diversam della casatorre stessa, o tramite l’acc oggi per permettere l’accesso all’au montascale che consenti il collega realizzare un percorso unico e conse servizi igienici.
Piattaforma elevatrice con vano autoportante (MiniSirio di extrema®)
Elevatore speciale (CE S di Centaurus®)
Montascale
PIANO PRIMO scala 1:100
PIANO SECONDO scala 1:100
A destra: Parti (scala 1:100) c vano per la piat testata ridotta. M infatti, può anch con la protezion alta 1200 mm. però adottabile s copre il vano co ovvie ragioni di però operare il criterio del “mi soluzione “a t tenere in proponendone deroga alle aut quanto si ins meglio nell’ambi rispetto alla sol una protezione d
Sotto: Immagini tratte dal sito internet www.vao modello MiniSirio di extrema® a testata ridotta
SIBILITA’ PER I DIVERSAMENTE ABILI Pareti vano vetrate
Fossa
Fori per il passaggio dell’incastellatura e delle guide
Irrigidimenti orizzontali
Pilastrini incastellatura Guide
mente abili alla casatorre può avvenire o in prossimità cesso secondario dell’Archivio di Stato (quello adoperato ula studio). E’ necessario prevedere dunque anche un amento tra la casatorre e l’aula studio, in modo da entire inoltre ai visitatori diversamente abili l’accesso ai
PLANIMETRIA scala 1:200
icolare delle sezioni con l’inserimento del ttaforma elevatrice a MiniSirio di extrema® , he essere realizzato ne al piano di arrivo Questa soluzione è solo se il dislivello che orsa fosse < 3m, per i sicurezza. Volendo più possibile con il inimo intervento”, la testata ridotta” è da considerazione, l’approvazione in torità competenti, in serisce sicuramente iente della Casatorre luzione che prevede di altezza minima pari a 2000 mm.
UFFICIO
CASATORRE DEI CATALANI
SALA CUSTODI
SALA FUMATORI
PASSO CARRAIO
BAR
WC WC
CORTILE SALA DI LETTURA E CONSULTAZIONE
44.492266 N 11.340592 E
In rosso i percorsi che possono effettuare i diversamente abili
Via Vicolo Spirito Santo - Bologna - Italia
viene realizzato mediante una piattaforma elevatrice te posta a ridosso delle scale, interroppendo dunque i ere inserite con il restauro degli anni ‘70. Essa richiede m da ricavarsi nel primo solaio. Proprio questo è l’unico o ad oggi: per scaricare il peso della struttura sul solaio orare la volta puntualmente, evitando di rompere una a piattaforma, in modo da far passare solo i pilastri e le
SEZIONE B-B - PARTICOLARE scala 1:20
CASA TORRE de CATALANI
e faccia parte del complesso dell’Archivio di Stato di ti interventi di restauro subiti, rimane ancora oggi un del piano interrato, che ospita impianti dello stabile e ambienti superiori restano vuoti e chiusi al pubblico. Per ene architettonico da qualche tempo è sorta l’idea di e ad uso espositivo, trasformandoli magari proprio in un orri bolognesi. Tra le varie difficoltà tecniche, la più del superamento delle barriere architettoniche: occorre tra i piani interni e superare il piccolo dislivello (48 cm) ello dell’Archivio di Stato. mitarsi alla risoluzione dei problemi tecnici, ma deve rale del bene storico.
WC WC ATRIO
INGRESSO PRINCIPALE
WC
PORTINERIA
PROGETTO DI RESTAURO
onaimpianti.it di alcune realizzazioni che prevedono l’adozione del a.
_107 _mattia.mercatali_2011_(c)
UNO SPAZIO MUSEALE NELLA CASATORRE DEI CATALANI: L’ACCESS SEZIONE A’-A’ scala 1:100
S E C O N D A PIANO INTERRATO scala 1:100
SEZIONE B’-B’ scala 1:100
Il superamento del dislivello tra il terra della casatorre e quello dello s che ospita l’Archivio di Stato realizzato mediante l’impiego d elevatore speciale, il quale normalmente da scala normale (risolv così anche il problema della perico dell’alzata di 30 cm oggi presente) e c trasforma all’occorrenza in una p piattaforma eleveatrice.
I P O T E S I PIANO TERRA scala 1:100
Sopra: foto attuale della porta d’ingresso della ca particolare con i due gradini.
Sotto: particolare dell’ingresso allacasatorre - stato d stato di progetto. SCALA 1:50
PIANO PRIMO scala 1:100
PIANO SECONDO scala 1:100
5 0 FS
CE 12 SIBILITA’ PER I DIVERSAMENTE ABILI 1
SEZIONE C-C scala 1:50
C E 1 2 5 0 FS
C E 1 2 5 0 FS 1
2
2
3
3
Sopra: particolare dell’ingresso alla casatorre - stato di fatto e stato di progetto con le tre configurazioni possibili e i relativi ingombri A destra: foto tratte dalla brochure di Mini Sirio (extrema®) A sinistra: foto attuale della porta d’ingresso della casatorre, vista dall’interno. La parete sotto l’arco in muratura è di moderna realizzazione, per cui il suo abbattimento proposto dal progetto non intacca il valore storico della casatorre dei Catalani.
1
Tabella1
4
COMPUTO METRICO ESTIMATIVO U.M.
01
AO.01*
01.01
AO.01.01
INSTALLAZIONE IMPIANTI DI MOVIMENTAZIONE VERTICALE Ponteggi da manutenzione per altezze fino a 20 m: - montaggio, smontaggio, trasporti e noleggio per 30 giorni
02
NT.28*
Trabatello leggero, secondo le norme di sicurezza vigenti, compreso trasporto, montaggio e smontaggio:
02.01
NT.28.01
02.02
NT.28.02
2 - altezza fino a 4 m - per i primi 3 giorni (nolo minimo) - altezza fino a 4 m - per ogni giorno successivo
3
Quantità parziali
m²
Quantità totali
Costo by Importo (€) unitario
33,75
9,09
306,79
gg
2 2
1,00 2,00
115,00 7,00
230,00 28,00
by
1,00
9.000,00
9.000,00
4 gg
03
-
Piattaforma elevatrice ad incastellatura autoportante Mini Sirio di extrema® con corsa massima compresa tra i 3 m e i 10 m, altezza incastellatura metallica 13680 mm, portata massima 300 kg, fossa minima 120 mm, velocità 0.1-0.15 m/s, alimentazione 230 V, consumo 1,5 kW. Dimensioni esterne incastellatura 1350 x 1300 mm, dimensioni piattaforma 1200 x 850 mm, pareti del vano vetrate e finiture metalliche “Light Walnut”
a.c.
04
-
Elevatore speciale CE 1250 FS di centaurus® con corsa di 480 mm, portata massima 250 kg, alimentazione 230 V, larghezza passaggio 800 mm
a.c.
1,00
5.000,00
5.000,00
05
-
Montascale a pedana a percorso rettilineo, portata massima 220 kg, alimentazione a batteria, percorso guida 4500 mm, ingombro guida 120 mm, ingombro pedana chiusa 300 mm, ingombro pedana aperta 980 mm 3
a.c.
1,00
5.000,00
5.000,00
06
AM.16*
06.01
AM.16.01
07 08
P.02.10.40**
08.01
P.02.10.40.a
08.02
P.02.10.40.d
09
NM.02*
4
Pavimenti in piastrelle di grès, monocottura e klinker: - in opera su letto di malta (base d'appoggio della fossa della piattaforma elevatrice) Realizzazione gradino piano interrato: riempimento in c.c.a. (0,45 m³) per garantire la planarità di appoggio dell'incastellatura metallica. by ADEGUAMENTO SOLAI LIGNEI Puntellatura di solai con puntelli in acciaio e legname, costituita da ritti, tavole, fasce, gattelli, croci e simili, in opera, valutata al metro quadro di superfice asservita Senza recupero del materiale per altezze fino a m 4,00 Senza recupero del materiale per altezze da m 4,01 a m 7,00 Operaio qualificato (adeguamento solai lignei) TAGLI
m²
1,80
9,50
17,10
a.c
1,00
50,00
50,00
m² m² h
42,00 42,00 8,00
71,33 38,18 23,34
2.995,86 1.603,56 373,44
0,14
294,67
41,25
2
4
10
10.01 10.02
A.02.100**
A.02.100.b A.02.100.c
10.02.01 10.02.02
11
NM.01*
12
A.02.010**
12.01
A.02.010.a
13
AG.01*
13.01
14
AM.08*
14.01
AM.08.01
15
Aperture a sezione obbligata eseguita a qualsiasi altezza, sia all'interno che all'esterno di edifici, per cavedi, aperture di vani, ecc. Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri per l'eventuale calo a terra o sollevamento delle macerie a mano o con piccoli mezzi meccanici, le necessarie opere provvisionali a by protezione delle strutture superstiti o adiacenti, accatastamento e scalcinatura del materiale giudicato recuperabile dalla D.L. che rimarrà di proprietà dell'Amm.ne, trasporto fino alla piazzola di accumulo entro un raggio di mt 50, carico e allontanamento delle macerie a pubblica discarica, formazione e il disfacimento dei piani di lavoro, ed ogni altro onere per dare l'opera compiuta e finita su muratura di mattoni pieni dello spessore superiore ad una testa (rialloggio delle travi ligne dei solai) m³ su muratura di pietrame di qualunque spessore - fori nel primo solaio per il passaggio dell'incastellatura della piattaforma elevatrice e taglio per la fossa m³ 135x130x12 cm; -taglio del gradino antestante la porta di ingresso della casatorre; m³ h 1 LAVORAZIONI SULLA PARETE DI INGRESSO ALLA CASATORRE Demolizione di tramezzi eseguita con ogni cautela con punta di ferro e mazzuolo. Nel prezzo si intendono compresi e compensati gli oneri per la demolizione di intonaci e rivestimenti e per l'esecuzione e il risfacimento dei piani di lavoro, il calo a terra o sollevamento delle macerie a mano o con piccoli mezzi meccanici, recupero ed accatastamento e pulizia del materiale giudicato recuperabile dalla D.L. che rimarrà di proprietà dell'Amm.ne, trasporto fino alla piazzola di accumulo entro un raggio di mt 50, ed ogni altro onere per dare l'opera compiuta e finita - Tramezzi ad una testa in mattoni pieni antichi, eseguita a settori o in breccia su manufatti retti o curvi m² Fornitura e posa in opera di tramezzi in cartongesso costituiti da singole lastre normali di spessore mm 12,5, fissate mediante viti autofilettanti punta chiodo o testa speciale, fosfatate di mm 25 all’orditura metallica m² costituita da guide ad “U”orizzontali a pavimento e soffitto connesse a montanti a “C” verticali in lamiera di acciaio zincato spessore 6/10 di larghezza 50/75/100 mm i montanti semplici saranno posti ad interasse di 60 cm. Le guide a pavimento saranno fissate meccanicamente o con adesivo. - sovrapprezzo per lastre in legno m² Serramenti in legno per finestre e porte finestre: - montate direttamente m² IMPORTO LAVORI Oneri per la sicurezza valutati nella misura del 3% dell'importo lavori IMPORTO TOTALE LAVORI * Voci tratte dal Prezziario del II semestre 2008 della Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura della Provincia di Bologna ** Voci tratte dal Prezziario per la conservazione ed il restauro dei beni architettonici e paesaggistici della campania 2006
0,08
320,93
25,67
0,02 8,00
320,93 25,20
5,78 201,60
1,80
28,99
52,18
1,80
40,00
72,00
1,80
25,00
45,00
0,46
99,00
45,54 25.093,77 752,81 25.846,59
44.492266 N 11.340592 E
Descrizione
Via Vicolo Spirito Santo - Bologna - Italia
Cod. Prezziario
CASA TORRE de CATALANI
N. ord
asatorre,
di fatto e
2
1
PROGETTO DI RESTAURO
piano stabile viene di un funge vendo olosità che si piccola
_109 _mattia.mercatali_2011_(c)
_towards modeling
_111 _mattia.mercatali_2011_(c)
composizione.architettonica.I_
academic.year: _2nd.2006-2007 type: _residential site: _bologna.(BO) professor: _ottorino.marinoni _mauro.bianconi
_113 _mattia.mercatali_2011_(c)
CAI
Ingegneria Edile - Architettura Bologna 2006/07 LABORATORIO DI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I
PROF. ARCH. OTTORINO MARINONI PROF. ARCH. MAURO BIANCONI
LZ 13
Mercatali Mattia Stojkov Irena
Baldini Luca Cardone Giuseppe
Q-Bo
2
Pianta Piano Terra Scala 1/100
_115 _mattia.mercatali_2011_(c)
ia Edile - Architettura Bologna 2006/07 TORIO DI ETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I
PROF. ARCH. OTTORINO MARINONI PROF. ARCH. MAURO BIANCONI
LZ 13
Mercatali Mattia Stojkov Irena
Baldini Luca Cardone Giuseppe
Q-Bo
2
Pi Sc
Ingegneria Edile - Architettura Bologna 2006/07 LABORATORIO DI ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I
PROF. ARCH. OTTORINO MARINONI PROF. ARCH. MAURO BIANCONI
LZ 13
Mercatali Mattia Stojkov Irena
Baldini Luca Cardone Giuseppe
Q-Bo
2
_117 _mattia.mercatali_2011_(c)
_119 _mattia.mercatali_2011_(c)
_121 _mattia.mercatali_2011_(c)
_123 _mattia.mercatali_2011_(c)
composizione.architettonica.III_
academic.year: _5th.2009-2010 type: _pavilion.prototype site: _bologna.(BO) professor: _alessio.erioli
_125 _mattia.mercatali_2011_(c)
=
⋅ ⋅ ⋅ =
= + ⋅ = + = = ° ⋅ = ⋅ =
= = ° = =
⋅ ⋅ ⋅ =
+ ⋅ = + = = ° ⋅
=
= = ° =
= δ − δ ⋅ ⋅ − = = ⋅ =
_127 _mattia.mercatali_2011_(c)
_129 _mattia.mercatali_2011_(c)
_131 _mattia.mercatali_2011_(c)
_133 _mattia.mercatali_2011_(c)
_135 _mattia.mercatali_2011_(c)
_137 _mattia.mercatali_2011_(c)
_structural planning
_139 _mattia.mercatali_2011_(c)
tecnica.delle.costruzioni_
academic.year: _4th.2008-2009 type: _technical site: _bologna.(BO) professor: _pier.paolo.diotallevi _marcello.bianchini
_141 _mattia.mercatali_2011_(c)
Docenti:
Prof. Ing. Pier Paolo Diotallevi Prof. Ing. Giovanni Ricci Bitti Ing. Marcello Bianchini Ing. Samuele Orlandi
Assistenti: Studente: Matricola:
Mattia Mercatali 0000249623
PROGETTO DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE IN ACCIAIO METODO AGLI STATI LIMITE ULTIMI
Pianta e copertura (1:100) Prospetti - frontale e longitudinale (1:100) Sezione significativa (1:100) Pianta fondazioni (1:100)
TAVOLA
1
MATERIALI IMPIEGATI Profilati, Piatti, Calastrelli, Imbottiture Acciaio da carpenteria S275 Tensione di snervamento: f yk = 275 N/mm^2 Tensione di rottura: f tk = 430 N/mm^2
Dadi e Bulloni Classe 8.8
Tensione di snervamento: f yb = 640 N/mm^2 Tensione di rottura: f tb = 800 N/mm^2
Calcestruzzo gettato in opera Fondazioni Classe di resistenza: C 20/25 Consisntenza: S4 Copriferro: 5 cm Diametro massimo inerti: 20 mm
NORMATIVA DI RIFERMENTO
Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008, Norme Tecniche per le Costruzioni
l.m.: a: le colonne (interasse i): (luce L): ile (h1): delle falde:
rogetto:
Ravenna (RA) 4m s.l.m. 40.00m 5.00m 20.00m 6.00m 4%
Circolare del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici 2 febbraio 2009, n. 617, Istruzioni per l'applicazione delle Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008
_143 _mattia.mercatali_2011_(c)
Semi-capriata (1:20)
Nodi significativi (1:5)
Piastre di nodo (1:5)
_145 _mattia.mercatali_2011_(c)
ALMA MATER STUDIORUM Universita' degli Studi di Bologna Facolta' di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Edile/Architettura Anno Accademico 2009-2010
1
Laboratorio Progettuale di Tecnica delle Costruzioni
Docenti:
3
Prof. Ing. Pier Paolo Diotallevi Prof. Ing. Giovanni Ricci Bitti Ing. Marcello Bianchini Ing. Samuele Orlandi
Assistenti: Studente: Matricola:
Dettaglio 1 - Pianta (1:5)
Mattia Mercatali 0000249623
2
PROGETTO DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE IN ACCIAIO METODO AGLI STATI LIMITE ULTIMI
3
Dettaglio 1 - Sezione (1:5)
TAVOLA
4
Controventatura di parete (1:20) Dettagli nodi significativi (1:5)
MATERIALI IMPIEGATI Profilati, Piatti, Calastrelli, Imbottiture Acciaio da carpenteria S275 Tensione di snervamento: f yk = 275 N/mm^2 Tensione di rottura: f tk = 430 N/mm^2
2
Dadi e Bulloni Classe 8.8
Tensione di snervamento: f yb = 640 N/mm^2 Tensione di rottura: f tb = 800 N/mm^2
Calcestruzzo gettato in opera Fondazioni
Dettaglio 2 (1:5)
Classe di resistenza: C 20/25 Consisntenza: S4 Copriferro: 5 cm Diametro massimo inerti: 20 mm
Piastre - Dettagli 1 - 2 (1:5)
NORMATIVA DI RIFERMENTO
3
Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008, Norme Tecniche per le Costruzioni Circolare del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici 2 febbraio 2009, n. 617, Istruzioni per l'applicazione delle Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008
Pianta controventatura di falda (1:20)
Dettaglio 3 (1:5)
Piastre - Dettagli 3 (1:5)
Dettaglio 1 (1:5) 6
7
1
2
3
Dettaglio 2 (1:5)
Dettaglio 3 (1:5)
5
Dettaglio 4 (1:5)
Dettaglio 5 (1:5)
Piastra Dettagli 6 - 7 (1:5)
8
9
Dettagli 6 - 7 (1:5)
Piastra Dettagli 8 - 9 (1:5)
Piastra Dettaglio 3 (1:5)
Piastra Dettaglio 3 (1:5) Dettagli 8 - 9 (1:5)
_147 _mattia.mercatali_2011_(c)
Pianta carpenteria solaio (quota 100cm sul livello di campagna) (1:50)
Sezione longitudinale B-B' (1:50)
Sezione trasversale A-A' (1:50)
_149 _mattia.mercatali_2011_(c)
ALMA MATER STUDIORUM Universita' degli Studi di Bologna Facolta' di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Edile/Architettura Anno Accademico 2009-2010
aboratorio Progettuale di Tecnica delle Costruzioni
ocenti:
ssistenti:
udente: atricola:
Prof. Ing. Pier Paolo Diotallevi Prof. Ing. Giovanni Ricci Bitti Ing. Marcello Bianchini Ing. Samuele Orlandi Mattia Mercatali 0000249623
Inviluppo diagrammi dei Momenti
PROGETTO DI UN EDIFICIO IN CEMENTO ARMATO METODO AGLI STATI LIMITE ULTIMI
ve di spina piano civile abitazione - Inviluppi (1:50) oni significative (1:10)
TERIALI IMPIEGATI
aio per cemento armato B450C
one di snervamento: f yk = 450 N/mm^2 one di rottura: f tk = 540 N/mm^2
estruzzo gettato in opera Solai
Travi
Pilastri
Fondazioni
asse di sistenza
C 25/30
C 25/30
C 25/30
C 20/25
asse di nsistenza
S4
S4
S4
S4
opriferro
3 cm
4 cm
4 cm
5 cm
20 mm
20 mm
20 mm
20 mm
ametro simo inerti
RMATIVA DI RIFERMENTO
to Ministeriale 14 gennaio 2008, Norme Tecniche per le Costruzioni
are del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici 2 febbraio 2009, n. 617, Istruzioni per cazione delle Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008
Inviluppo diagrammi del Taglio
SEZIONI 1-1, 1'-1'
SEZIONE A-A
STAFFE 1-1, 2-2, 3-3
SEZIONE 2'-2'
SEZIONI 2-2, 2''-2''
SEZIONI B-B, 3'-3', 3-3, 3''-3'', C-C
STAFFE 1'-1', A-A, 2'-2', 2''-2'', B-B, 3'-3', 3''-3'', C-C
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PILASTRO DI BORDO
tettura
a delle Costruzioni
evi ti
I UN O ARMATO
IMITE ULTIMI
astri
Fondazioni
25/30
C 20/25
S4
S4
cm
5 cm
mm
20 mm
le Costruzioni
aio 2009, n. 617, Istruzioni per i al D.M. 14 gennaio 2008
A-A 50x50
C-C 40x40
B-B 45x45
D-D 35x35
E-E 30x30
PILASTRO INTERNO
tettura
a delle Costruzioni
evi ti
I UN O ARMATO
IMITE ULTIMI
astri
Fondazioni
25/30
C 20/25
S4
S4
cm
5 cm
mm
20 mm
le Costruzioni
aio 2009, n. 617, Istruzioni per i al D.M. 14 gennaio 2008
A-A 50x50
C-C 40x40
B-B 45x45
D-D 35x35
E-E 30x30
_153 _mattia.mercatali_2011_(c)
_visual data
_155 _mattia.mercatali_2011_(c)
modellazione.virtuale.per.lâ&#x20AC;&#x2122;architettura_
academic.year: _5th.2009-2010 type: _interior.design site: _triennale.milano.(MI) professor: _simone.garagnani _gianluca.cattoli
_157 _mattia.mercatali_2011_(c)
_159 _mattia.mercatali_2011_(c)
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_169 _mattia.mercatali_2011_(c)
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_173 _mattia.mercatali_2011_(c)
_175 _mattia.mercatali_2011_(c)
composizione.architettonica.III_
academic.year: _5th.2009-2010 type: _services.(exhibition.center) site: _molentargius.cagliari.(CA) professor: _alessio.erioli _ludovica.tramontin
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_179 _mattia.mercatali_2011_(c)
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_221 _mattia.mercatali_2011_(c)
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_225 _mattia.mercatali_2011_(c)
_227 _mattia.mercatali_2011_(c)
_229 _mattia.mercatali_2011_(c)
_skills
_autocad _rhinoceros _grasshopper _3ds max _vray _fryrender _sketchup _photoshop _illustrator _indesign _ecotect _isoreflex _office suite _freehand drawing _photograph _231 _mattia.mercatali_2011_(c)
_info
mattia.mercatali address: _bologna: via vallescura 11-2 _ravenna - piangipane: via piangipane 89-b phone: _mobile: 3487450949 _landline: 0514071675 _landline: 0544418734 mail: _main: mattimattiamatti@tiscali.it _secondary : mattia.mercatali@gmail.com _233 _mattia.mercatali_2011_(c)