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EDIZIONE STRAORDINARIA EDIZIONE STRAORDINARIA DI GIOVEDI 25 MARZO 2010 - EURO 0,50
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CINQUE COMUNI CERCANO IL LORO SINDACO
Domenica e lunedì Lecco, Mandello, Ballabio, Calco e Perego eleggeranno i loro nuovi amministratori. Quasi cinquecento i candidati in corsa per un posto nei Consigli comunali LECCO (ces) E’ venuto il momento di recarsi alle urne. Domenica 28 e lunedì 29 i lecchesi eleggeranno Consiglio comunale e sindaco. Dovranno scegliere tra otto liste e quattro candidati: il viceministro alle Infrastrutture Roberto Castelli (Lega), l’ex presidente della Provincia Virginio Brivio (Pd), l’ex sindaco Pino Pogliani (Forza civica) e l’ex vicesindaco Marco Cariboni (Udc). Il 28 e il 29 marzo si rinnovano anche i consigli comunali di Ballabio, Mandello, Calco e Perego; e si eleggerà il nuovo governo di Regione Lombardia. In questo Speciale elezioni 2010 ci sono 24 pagine di storie, curiosità, appelli, incontri e proposte dei candidati sindaci e dei consiglieri. E tutti i volti di chi chiede il voto ai lecchesi. Il Giornale di Lecco sarà, come sempre, in edicola il lunedì, e di nuovo mercoledì 31 marzo con un’edizione straordinaria tutta dedicata ai risultati usciti dalle urne. ALLE PAGINE INTERNE
I quattro candidati alla carica di sindaco di Lecco; da sinistra, Giuseppe Pogliani (Forza civica), Virginio Brivio (centrosinistra), Roberto Castelli (Lega e Pdl) e Marco Cariboni (Unione di centro)
Formigoni è superfavorito, Penati cercherà di mettergli i bastoni fra le ruote torio Agnoletto, appoggiato dalla Fede(grf) Eccoli i sei candidati alla carica di presidente della Regione Lombardia razione della sinistra (Rifondazione conell’ordine in cui li troverete sulla scheda munista, Comunisti italiani e altri). Anche Agnoletto, come Formigoni e Penati è stato (colore verde) il 28 e 29 marzo. Per primo Savino Pezzotta, che è stato a a Lecco nei giorni scorsi. Ultimo posto per Gianmario Invernizzi, Lecco anche ieri con Pierferdinando Casini e il candidato sindaco Marco Ca- esponente di Forza nuova, che nel Lecriboni, sostenuto dall’Unione di centro. chese non potrà contare su una lista che lo sostiene. Complessivamente, Poi Vito Crimi, esponente del coi sei candidati le liste in corsa Movimento 5 stelle, il cui leanel Lecchese sono quindi otder è Beppe Grillo, ma che to. non ha una lista provinciale a Sono ben sei Tutti i candidati hanno poi Lecco. i candidati alla un «listino» di 16 persone (il Al terzo posto sulla scheda lecchese Giulio De Capitani, Filippo Penati, già presidente presidenza di presidente del Consiglio regiodella Provincia di Milano, sostenuto nel Lecchese da ben Regione Lombardia nale uscente e uomo di punta del Carroccio è nel listino di quattro forze del centrosiniFormigoni). Queste persone stra: Partito democratico, Italia dei valori, Sinistra ecologia e libertà e saranno tutte elette se il candidato non supererà il 50% dei voti. Se invece lo Pensionati. Al quarto posto il governatore uscente, supererà porterà con sè solo i primi 8 del Roberto Formigoni. La sua candidatura listino. La norma è stata ideata per gaper il quarto mandato è sostenuta da rantire in ogni caso la maggioranza dei seggi al partito o alla cordata più votata e Popolo della libertà e Lega Nord. Penultimo posto sulla scheda per Vit- quindi dare governabilità alla Regione.
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I candidati alla presidenza di Regione Lombardia. Dall’alto, da destra: Savino Pezzotta, Vito Crimi, Filippo Penati, Roberto Formigoni, Vittorio Agnoletto e Gianmario Invernizzi
Giornale di Lecco - GiovedĂŹ 25 Marzo 2010
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SPECIALE ELEZIONI 2010
Giornale di Lecco - Giovedì 25 Marzo 2010
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Regione: 18 candidati made in Lecco arrivato al suo quarto mandato, deve tornare a raccogliere voti tra gli elettori. La sua sarà una battaglia all’ultima preferenza con Ennio Fumagalli (che per questo ha lasciato la guida della segreteria provinciale nelle mani di Marco Benedetti), più che mai deciso a entrare al Pirellone, meglio se come trait-d’union tra il viceministro alle Infrastrutture con delega a Expo 2015 Roberto Castelli (che è pure candidato a sindaco di Lecco) e la Regione. Altro consigliere regionale destinato alla riconferma è Carlo Spreafico (Pd). L’ex segretario provinciale della Cisl nelle precedenti elezioni aveva ottenuto 12.094 preferenze, ma adesso deve vedersela con Chiara Bonfanti, perché l’ex assessore provinciale alla Cultura non ha alcuna intenzione di fare la semplice comparsa. Sinistra ecologia e libertà presenta Tino Magni e Luciano Fascendini. Operaio e sindacalista della Cgil, di 61 anni il primo; vigile del fuoco di 48 anni e assessore uscente a Man-
dello il secondo. Entrambi appoggiano, come i colleghi del Pd, il candidato presidente della Regione Filippo Penati. Sempre con Penati ci sono i candidati di Italia dei Valori: la giornalista meratese Anna Maria Vicini e lo psicologo di Lecco Gian Marco Pauletta d’Anna. La Federazione della sinistra (Socialismo 2000, Lavoro e Solidarietà, Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista), che propone come governatore Vittorio Agnoletto, ha candidato Alessandro Marcucci, 22 anni, studente di ingegneria, coordinatore dei Giovani Comunisti, e Walter Quintini, 64 anni, pensionato con un lungo trascorso da sindacalista e già consigliere per Rifondazione a Lecco (dove peraltro è ricandidato). L’Udc tenterà di conquistare il Pirellone con lo storico sindacalista Savino Pezzotta. I due candidati lecchesi del partito centrista sono Francesco Spinato e Gianfranco Rota. Infine ci sono Luciano Bove e Sandra Grassi per la lista Pensionati, una delle quattro a sostegno della presidenza di Penati.
IN CORSA PER IL PIRELLONE
(grf) Sono due i lecchesi che possono già dire di aver staccato il biglietto per il Pirellone: il governatore Roberto Formigoni (Pdl) e il presidente uscente del Consiglio, il leghista Giulio De Capitani (è pure capolista in Consiglio a Lecco e nel 2005 era stato eletto in Regione con 2.397 preferenze), entrato nel listino del governatore. Tutti gli altri lecchesi in corsa (e sono tanti) dovranno fare i conti con un complesso sistema di calcolo di voti, percentuali e ripartizioni tra province. L’assessore alla Famiglia Giulio Boscagli, che cinque anni fa era nel listino, adesso corre sul territorio. La sua conferma viene data per certa, viste le percentuali raccolte dal Pdl alle provinciali dello scorso anno. E certo non gli farà ombra l’altro candidato del Popolo della libertà, la brianzola Chiara Camozzi, assessore a Missaglia. Deve invece impegnarsi al massimo Stefano Galli (capogruppo uscente del Carroccio), che nel precedente turno era stato inserito nel «listino» e che,
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Tra i lecchesi solo Formigoni e De Capitani hanno staccato il biglietto per Milano. Quasi certi di rientrare sui banchi del Consiglio anche Boscagli e Spreafico. Lotta all’ultimo voto nella Lega
Giulio Boscagli (Pdl), Chiara Camozzi (Pdl), Giulio De Capitani (Lega), Gianfranco Rota e Francesco Spinato (entrambi Udc)
Stefano Galli e Ennio Fumagalli (Lega), Carlo Spreafico e Chiara Bonfanti (Pd) e Alessandro Marcucci (Federazione della sinistra)
Gian Marco Pauletta d’Anna e Anna Maria Vicini (IdV), Tino Magni e Luciano Fascendini (Sel) e Walter Quintini (Fed. sinistra)
I CANDIDATI PRESIDENTI IN CITTÀ Filippo Penati (centrosinistra), Roberto Formigoni (Pdl e Lega) e Savino Pezzotta (Udc) durante le loro tappe a Lecco nel corso della lunga campagna elettorale per il governo di Regione Lombardia
SPECIALE ELEZIONI 2010
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CAMPAGNA ELETTORALE Gran finale con feste, comizi, serate
Gran parata di ministri e uom
Domani Maroni e Brambilla al fianco di Castelli, con Brivio UDC Il leader Udc è arrivato ieri pomeriggio in città
Casini al fianco di Cariboni (tgv) «La Lega vuole l’appalto su tutto il nord e la candidatura di Roberto Castelli va in questa direzione. Nessuno vuole la padanizzazione del nord!». Con queste parole forti il leader dell’Udc Pierferdinando Casini è arrivato ieri pomeriggio, mercoledì, in città per sostenere la candidatura a sindaco di Marco Cariboni. «Noi cantiamo fuori dal coro e Cariboni è l’occasione per poterlo fare anche a Lecco - ha esordito Casini - L’Italia sta diventando un paese di cani rabbiosi, in un tutti contro tutti dal quale noi abbiamo scelto di tirarci fuori per ricucire il nostro popolo». Lanciando Cariboni, Casini ha attaccato il centrodestra. «A Lecco Lega e
Il candidato sindaco Marco Cariboni insieme al leader dell’Udc Pierferdinando Casini, ieri a Lecco; sopra i candidati in Regione e in Comune
Pdl avevano una grossa maggioranza di voti, ma questo cosa ha prodotto? Solo l’ingovernabilità che ha portato al commissariamento del Comune a causa della litigiosità. Lecco non vuole avere dei padroni e nemmeno contribuire alla padanizzazio-
ne del nord. La Lega, infatti, da una parte offre solidarietà a Silvio Berlusconi, dall’altra gli stringe il cappio al collo e continua a guadagnare consensi alimentando le ansie e paure della gente, cui però non offre poi alcuna risposta».
(grf) Per il finale della campagna elettorale i candidati si affidano ai big dei loro partiti. Così Marco Cariboni si è è fatto affiancare dal leader dell’Unione di centro Pierferdinando Casini in città ieri pomeriggio. Ieri sera, invece, il candidato sindaco del centrodestra, Roberto Castelli, (il viceministro ha la delega per le infrastrutture di Expo 2015), ha fatto il punto su l’Expo con Letizia Moratti (Pdl), sindaco di Milano e commissario straordinario per Expo 2015, e Lucio Stanca, amministratore delegato della società di gestione Expo 2015. Mentre stasera il Pdl si ritrova all’Orsa Maggiore per una serata con la show girl Elenoire Casalegno, chiamata sulle rive del lago da Fabio Dadati, assessore provinciale al Turismo e candidato per il Pdl in Consiglio. Saranno presenti anche il presidente della Provincia Daniele Nava (Pdl) e il pluricampione olimpico e assessore allo Sport, Antonio Rossi. La chiusura della campagna di Castelli è affidata al ministro dell'Interno Roberto Maroni (Lega), che
sarà domani alle 21, in sala Ticozzi. Con lui il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla che in mattinata visiterà con Castelli i luoghi manzoniani per valutare come risolvere le criticità. Virginio Brivio (Pd), il candidato del centrosinistra, ieri sera ha fatto il punto sul rapporto tra giovani e volontariato con l’ex ministro Tiziano Treu (Pd). Mentre oggi, alle 17,30 a NH Pontevecchio, è ospite Pietro Ichino per parlare de «La riforma della pubblica amministrazione». Appello per Lecco, una delle quattro liste che sostengono la sua candidatura a sindaco, ha pensato ai bambini. Dà appuntamento oggi, alle 17, sotto la statua del Manzoni («l’uomo più talentuoso che Lecco possa vantare») per far disegnare ai lecchesi più giovani «La città che vorrei». Per il suo finale di campagna Brivio ha chiamato per domani, alle 15, in piazza XX Settembre Maurizio Martina, segretario regionale del Pd; e Matteo Renzi, sindaco di Firenze; alle 17.30 ci si sposta in piazza Cermenati per una festa in musica. Simpatica l’inizia-
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Feste all’Orsa stasera per il centrodestra, domani a Pian Sciresa per il centrosinistra
tiva organizzata da un gruppo di persone che fa capo a Dreams for Brivio for Dreams, Torreluna, giovani IdV, Lc 18-30 e Appello per Lecco. Si ritroveranno domani sera al parcheggio alto di via Pian Sciresa dove Ivan Sirtori e Torreluna, alle 21, presenteranno (dal cir-
cuito Unibuntu) la performance teatrale «Le mie proposte per attraversare l’Apocalisse. E le tue?». Quindi dalle 23, tutti a dormire e a sognare sino al mattino sotto le stelle o la pioggia e/o la luna piena di fronte a Lecco e al lago». Negli ultimi giorni è stata
L’APPELLO DELL’ONOREVOLE VIGNALI (PDL)
LE PROPOSTE DI SIANI (LEGA)
«Votiamo Castelli per dare un futuro alla nostra città»
«Fare case a chi non può sostenere i prezzi di mercato»
(grf) «La scelta dei lecchesi per il Comune è tra la sussidiarietà e il dirigismo sostiene l’onorevole Raffaello Vignali (Pdl) - Roberto Castelli è espressione di una coalizione che ritiene che la prima risorsa di Lecco siano i suoi cittadini e la loro iniziativa, sia in campo economico sia in campo sociale. Non dico forse Virginio Brivio, quanto la coalizione (in particolare l’estrema sinistra, i Verdi e l’Italia dei valori) che lo sostiene è invece portatrice di una cultura statalista che vede
nell’impresa un nemico, a cui si pensa solo se c’è una crisi aziendale, e le realtà sociali di risposta ai bisogni subordinate all’apparato pubblico». «Lecco - aggiunge è ricca di esperienze imprenditoriali e di realtà sociali che chiedono invece sussidiarietà, perché un nuovo sviluppo di Lecco non lo si può pianificare a tavolino, ma lo si raggiunge solo valorizzando, prima di tutto, quello che nasce liberamente dal basso, dalla tensione ideale delle persone e delle aggregazioni sociali».
«Quanto ai cattolici - conclude si chiedano come faranno quando la combriccola che sta dietro a Brivio chiederà di istituire i registri comunali delle coppie di fatto o che il Comune distribuisca i moduli per il testamento biologico. Per garantire un futuro alla città invito i lecchesi ad andare tutti a votare e a scegliere la sussidiarietà, il valore-guida che ispira il Governo Berlusconi, la Regione Lombardia di Formigoni e, da un anno, la Provincia di Lecco guidata da Daniele Nava».
Giorgio Siani (Lega)
(ces) «Se decideremo che la svolta sarà quella di un turismo atipico, culturale, legato a una permanenza non prolungata, fatto di fruibilità del lago e accessibilità alle montagne, con un occhio di riguardo al rilancio dei Piani d'Erna, Lecco saprà diventare un vero punto di riferimento! Ma al tempo stesso dovrà anche provare a essere una città che sappia crescere e dare dimora a chi lavora nella vicina area milanese». Lo sostiene Giorgio Siani, candidato consigliere per la Lega. Fra le priorità mette che «il Consiglio comunale torni a essere l'assemblea del
confronto sui temi che riguardano la città, in modo trasparente, aperto e liberista. Avviare un programma di investimenti che metta al primo posto le infrastrutture di utilizzo quotidiano: piscina, parcheggi, asili e micro nidi di quartiere. Ma soprattutto una politica della casa che sappia convenzionare dei prezzi controllati su una quota dell'edificato, a favore delle fasce più deboli». Un progetto nei primi 100 giorni? «La festa della musica, dedicata a gruppi rock, a concerti bandistici, alla classica e all'intrattenimento, a corredo del Giugno lecchese!»
Elezioni del Comune di Lecco 28-29 marzo 2010
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Messaggio elettorale a pagamento - Committente: Dante Polvara
Giornale di Lecco - Giovedì 25 Marzo 2010
sotto le stelle (o la piogga)
REGIONE
mini simbolo
I BIG A Lecco sono arrivati i ministri La Russa, Alfano e Brambilla; gli esponenti Pd Bersani, Fassino e Franceschini e il leader di IdV Antonio Di Pietro
cepresidente della Camera, Maurizio Lupi. Ro b er t o Fo r m i g o n i (Pdl) ha dedicato un’intera giornata, la scorsa settimana, per battere a tappeto la Provincia per raccogliere consensi al suo quarto mandato da governatore di Regione Lombardia e ad
appoggiare l’elezione di Castelli a Palazzo Bovara. Brivio, a sua volta, ha avuto il sostegno del segretario nazionale del Pd, Pierluigi Bersani, del numero due del partito, Dario Franceschini, degli ex ministri Giuseppe Fioroni (Istruzione) e Livia Turco
(Politiche sociali); dell’ex segretario dei Ds, Piero Fassino, dell’ex prefetto e questore di Roma, Achille Serra, del leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, e, ovviamente di Filippo Penati, che contende a Formigoni la presidenza di Regione Lombardia.
L’ASSESSORE REGIONALE GIULIO BOSCAGLI (PDL)
Boscagli: «Il mercato di Lecco non deve morire»
Giulio Boscagli (Pdl)
(grf) L’assessore regionale alla Famiglia Giulio Boscagli (Pdl) sta battendo la provincia per essere confermato al Pirellone. I temi principali della sua campagna sono ovviamente quanto sta facendo e vuole continuare a fare Regione Lombardia a sostegno della famiglia e delle singole persone (dai buoni famiglia ai buoni scuola, dai contributi per nidi e scuole agli interventi per gli anziani, alla rete di assistenza per malati cronici e disabili....). Grandi progetti che rappresentano il quotidiano di milioni di lombardi. Boscagli continua anche ad avere un occhio attento sulla città che l’ha visto sindaco. «In questi giorni di campagna elet-
torale mi capita spesso di girare per i numerosi mercati del nostro territorio, incontrando i cittadini e parlando con loro delle esigenze della nostra provincia. Tra le persone che ho incrociato mi sono soffermato spesso con gli ambulanti che mi hanno ribadito il declino del mercato di Lecco, un mercato storico che sta morendo per l’infelice collocazione nella città e per la perdita di qualità dei prodotti in vendita. Per questo mi auguro che la prossima amministrazione comunale rivaluti la collocazione del mercato, riportandolo in una zona più centrale, e favorisca un aumento della qualità dei prodotti venduti».
(gci) «Servono più asili nido ma soprattutto che siano meno cari. Le pari opportunità non significano solo inserire nelle liste candidati donna. Vuol dire dare la possibilità alle donne di andare a lavorare e disporre di strutture pubbliche a cui lasciare i figli senza però spendere una fortuna». Lo sostiene Ennio Fumagalli, candidato della Lega in Consiglio regionale. «Servono più case - aggiunge Case però a edilizia convenzionata che possano essere acquistate a prezzi calmierati dai giovani residenti almeno da dieci anni nel comune dove vengono realizzate. Basta con le case popolari che poi vengono assegnat e a extracomunitari appena ar r ivati in Italia. Occorre dare una Ennio Fumagalli (Lega) mano a chi abita qui da sempre e qui ha sempre pagato le tasse». Per quanto riguarda la viabilità Fumagalli punta il dito sul collegamento tra Lecco e Merate e il Milanese. «La situazione è sotto gli occhi di tutti. Per andare da Lecco a Merate e da lì nel Milanese e viceversa ci si impiega tantissimo tempo. Le strade attuali non sono più sufficienti a sostenere il traffico. Serve assolutamente un collegamento con la tangenziale. Anzi la tangenziale deve salire almeno fino a Calco. E’ assurdo continuare a realizzare rotonde per cercare di rendere più fluido il traffico. E’ giusto che la Provincia non spenda centinaia di migliaia di euro per realizzare altre rotonde a Cernusco. Gli amministratori locali devono mettersi in testa che serve un nuovo sistema viabilistico che colleghi il territorio con le autostrade. Altrimenti non si va da nessuna parte».
CENTROSINISTRA Vogliono l'applicazione del Piano di Azione Ambientale fermo da 5 anni
Impossibile per una persona in carrozzina raggiungere i treni se non portata a braccia perché non ci son ascensori
(grf) Dopo aver puntato il dito contro le magagne (tante) del Centro sportivo Bione, Sinistra Ecologia e Libertà ha preso di mira i trasporti su ferro. Giovedì scorso ha organizzato un presidio per protestare contro i disguidi e problemi del sistema di trasporto ferroviario della provincia di Lecco. «Ritardi, treni soppressi, orari impossibili, treni vetusti e mal ridotti costringono ogni giorno migliaia di pendolari a viaggiare in condizioni disperate», hanno sottolineato Giuseppe Mazzoleni (candidato in Comune) e Tino Magni (candidato in Regione). A ciò si aggiunge un piazzale
della stazione «indegnamente gestito, talvolta presidiato da un vigile, a volte è terra di nessuno e non si capisce se si può accedere o se ne è fatto divieto. Anche chi deve trasportare disabili a volte si vede negare l’accesso, mentre in assenza del vigile la piazza è presa d'assalto dalle auto e gli stessi bus non riescono a manovrare». Inoltre avete mai provato con una carrozzina per non deambulanti, un passeggino per bimbi ad arrivare ai binari? «Il nuovo scivolo per l'accesso ai sottopassi è fatto a regola d'arte, ma risulta poi impossibile arrivare ai binari» hanno detto e dimostrato gli esponenti di Sinistra Ecologia e Libertà.
L'elettore può: votare per una delle liste provinciali, tracciando un segno nel relativo rettangolo. Il voto così espresso s'intende attribuito anche a favore della lista regionale collegata; esprimere un voto disgiunto, cioè tracciare un segno nel rettangolo recante una delle liste provinciali ed un altro segno sul simbolo di una lista regionale, non collegata alla lista provinciale prescelta, o sul nome del suo capolista. In tal caso il voto è validamente espresso per la lista provinciale e per la lista regionale prescelte anche se non collegate fra di loro; esprimere un unico voto per una delle liste regionali e per il suo capolista tracciando un segno sul simbolo di una lista regionale o sul nome del capolista, senza segnare nel contempo, alcun contrassegno di lista provinciale. In tal caso s'intende validamente votata la lista regionale ed il suo capolista, mentre è esclusa ogni attribuzione di voto alla lista o alle liste provinciali collegate. *** In ogni caso, l'elettore può esprimere un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere compreso nella lista provinciale prescelta, scrivendone nell'apposita riga tracciata sulla destra del contrassegno il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, data e luogo di nascita).
ELEZIONI COMUNALI (scheda azzurra) L’elettore può esprimere il proprio voto: tracciando un solo segno sul rettangolo contenente il nomi-
A LAVORARE
mente alle altre città del nord Italia ove futuro Pgt di misure volte alla disi vota, il problema non è stato al minuzione del traffico, delle emissioni centro delle discussioni della “cam- e quindi al miglioramento della qualità dell'aria cittadina e pagna elettorale dedella salubrità delgli aperitivi e dei cafl'ambiente in cui vifè”. Ciononostante viamo. Prevenire è Brivio, ha dimostrameglio che curare: to di essere almeno Brivio ci è parso più consapevole della orientato verso tale connessione di cauprincipio e per questo salità che lega lo invitiamo chi vuole smog a morbilità e vivere in una città samortalità sul territona a votarlo». rio e di aver in mente Comunque i Verdi, alcune soluzioni ef«con l'obiettivo di gaficaci da applicare». rantire la salubrità del Due soluzioni territorio lecchese, piacciano ai Verdi mettono a disposizio«l'applicazione delne della Amministral'ottimo Piano di zione che uscirà vinAzione Ambientale, Virginio Brivio con il libraio Bruno Biagi cente dalle urne costato parecchio alle casse comunali, approvato 5 anni (quale che sia) la propria fattiva colfa e mai attuato, e l'inserimento nel laborazione esterna».
Sinistra Ecologia e libertà: La stazione e il piazzale antistante sono terra di nessuno
ELEZIONI REGIONALI (scheda verde)
nativo del candidato alla carica di sindaco. In tal modo, il voto si intenderà attribuito solo al candidato sindaco; tracciando un solo segno sul contrassegno di una delle liste di candidati alla carica di consigliere comunale collegate a uno dei candidati alla carica di sindaco. In tal modo, il voto si intenderà attribuito sia alla lista di candidati consiglieri sia al candidato sindaco collegato; tracciando un segno sia su uno dei contrassegni di lista sia sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata. In tal modo, il voto si intenderà parimenti attribuito tanto al candidato sindaco che alla lista ad esso collegata; tracciando un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato alla carica di sindaco ed un altro segno sul contrassegno di una lista di candidati consiglieri non collegata al candidato sindaco prescelto. In tal modo, il voto si intenderà attribuito sia al candidato sindaco che alla predetta lista di candidati consiglieri (cosiddetto voto disgiunto). *** L’elettore potrà altresì manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, scrivendone il nominativo (solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e nome e, ove occorra, la data e il luogo di nascita) sull’apposita riga posta alla destra del contrassegno della lista di appartenenza del candidato consigliere medesimo. In tal modo, il voto si intenderà attribuito, oltre che al singolo candidato a consigliere comunale e alla lista cui il candidato stesso appartiene, anche al candidato alla carica di sindaco collegato con la lista medesima, a meno che l’elettore non si sia avvalso della facoltà di voto disgiunto, cioè della facoltà di esprimere il voto per un candidato sindaco diverso da quello collegato alla lista del candidato consigliere prescelto.
Il Committente Responsabile Stefano Chirico - Stampa EGC - Valmadrera
schierarsi e per questo non si sono presentati con una propria lista alle elezioni comunali. «Tuttavia, dopo aver sentito i candidati sindaci esprimersi in merito al drammatico problema dello smog abbiamo cambiato idea. Davanti alla confusione palesata tra global warming e inquinamento urbano e alla falsa e opportunistica convinzione che basti incidere sul riscaldamento domestico per sanare la mal'aria lecchese, Virginio Brivio è parso l'unico a non avere una babele in testa», sostiene il loro portavoce Alberto Valsecchi. «Il fatto è che l'aria lecchese, pregna di polveri sottili e ozono, è tra i corresponsabili delle gravi malattie (cancro, infarti, ictus, leucemia ecc.) che a Lecco registrano livelli allarmanti. Questo dovrebbe bastare a porre l'abbattimento dello smog al primo posto tra le priorità. Purtroppo, contraria-
Ecco come si vota per eleggere il governatore di Regione Lombardia e i membri del Consiglio regionale e comunale.
TORNIAMO
I Verdi scelgono Virginio Brivio (grf) I Verdi avevano deciso di non
VADEMECUM
Fumagalli: «Più Scheda verde e scheda asili nido e case azzurra: il voto per i giovani» per la Regione e la città
Renzi, il sindaco di Firenze
una parata di ministri arrivati a Lecco a sostegno del collega di governo Castelli, viceministro alle Infrastrutture. I lecchesi si sono così potuti confrontare con Ignazio La Russa (Difesa), Michela Vittoria Brambilla (Turismo) e Angelino Alfano (Giustizia) e con il vi-
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per Lecco vota PdL e scrivi
CHIRICO www.lanostralombardiaforte.it
SPECIALE ELEZIONI 2010
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Il futuro che conosci!
Committente: Invernizzi Carlo
Giornale di Lecco - GiovedĂŹ 25 Marzo 2010
SPECIALE ELEZIONI 2010
Giornale di Lecco - Giovedì 25 Marzo 2010
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Forum Nel faccia a faccia tra i quattro candidati c’è stato spazio per i piccoli-grandi problemi
Le risposte alla quotidianità
Pulizia, sicurezza, politiche giovanili, assistenza agli anziani: ecco cosa pensano gli sfidanti (tgv) Più che i grandi scenari e i progetti di ampio respiro, ai lecchesi sembrano interessare i piccoli problemi quotidiani: il tombino intasato, il lampione guasto, il parco sporco, il verde pubblico poco curato, i locali pubblici poco accoglienti o gli orari di chiusura degli stessi troppo restrittivi. Su questi temi Virginio Brivio (centrosinistra), Marco Cariboni (Udc), Roberto Castelli (centrodestra) e Pino Pogliani (Forza civica) si sono confrontati giovedì 18 marzo a Palazzo Falck in occasione del Forum organizzato dal Giornale di Lecco. In una prima fase il confronto si è consumato su Piano di governo del territorio, rilancio turistico, programmazione urbanistica e viabilistica. Al centro, come detto, sono poi finite le piccole situazioni di disagio quotidiano, quei problemi che magari non fanno conquistare voti, ma semmai aiutano a rendere più vivibile e accogliente la nostra città. Accanto a progetti spesso rimasti incompiuti e tutt’ora bloccati (come piazza Affari e il tribunale), a iniziative estemporanee poi tramontate (come gli eventi manzoniani programmati una stagione sì e una stagione no per poi essere aboliti) e a promesse non mantenute, ci sono sempre i disagi di chi abita la città e la frequenta quotidianamente, magari alle prese con rioni dimenticati e ormai destinati a essere dormitori. I cittadini interpellati vogliono risposte a questi problemi. Non vogliono promesse e slogan elettorali. Troppe volte sono stati lasciati soli e questa volta non ci stanno più. Accanto abbiamo raccolto le posizioni espresse dai quattro candidati proprio su questi piccoli ma importanti temi di vita quotidiana.
NetweeK - Media Locali Giancarlo Ferrario direttore responsabile Redazione Lecco - Via Aspromonte, 52 Tel. 0341.36.32.33 - Fax 0341.36.00.24 giornale.lecco@giornaledilecco.it Autorizzazione Tribunale Lecco n. 48/57 Stampa Litosud Pessano c. Bornago - Via Aldo Moro 2 Tel. 02.95742234 Pubblicità Lecco - Via Aspromonte, 52 Tel. 0341.285875 - Fax 0341.28.63.21 Editore Editrice Lecchese srl E’ fatto divieto a chiunque, anche ai sensi della legge sul diritto d’autore, di riprodurre - in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo - le opere giornalistiche contenute e pubblicate sul presente giornale. La proprietà ed i diritti di sfruttamento delle opere ivi contenute sono riservate all’editore.
I quattro candidati sindaco. A lato, Giuseppe Pogliani e Virginio Brivio; sotto, sempre da sinistra, Roberto Castelli e Marco Cariboni
Giovani, mamme e anziani: le risposte ai tre volti della città (tgv) I giovani chiedono più spazi, più iniziative, più svaghi. Le mamme, invece, chiedono più sicurezza e più cura della città. Per gli anziani, infine, emerge la necessità di mantenere reti salde di solidarietà e aiuto. Su questi tre fronti sono emerse alcune diversità di vedute tra i quattro candidati alla poltrona di Palazzo Bovara, che si sono confrontati nel Forum organizzato dal Giornale di Lecco giovedì 18 marzo. «Occorre valorizzare le potenzialità dei giovani - dice Pino Pogliani - Ad esempio, c’è un museo archeologico da progettare. Perchè non pensare di affidarlo agli universitari? Poi si possono fare scelte che aiutino la formazione culturale
delle giovani generazioni, come creare tariffe per i giovani per partecipare alle iniziative culturali, a spettacoli teatrali o a concerti». Per Roberto Castelli c’è già molto per i giovani lecchesi: «Ci sono lago e montagna, tante società sportive e strutture importanti che possono soddisfare ogni esigenza. Sul fronte degli anziani, è chiaro che non tutto può essere risolto dall’operatore pubblico. A Lecco c’è tanto volontariato e a questo settore bisogna affidarsi per sostenere gli anziani». «Attualmente ci sono diverse occasioni di svago e di intrattenimento per i giovani sottolinea Marco Cariboni Pensiamo agli sport lacustri e alle discipline della montagna.
E’ chiaro però che si può e si deve fare di più, ricordando anche che la nuova università porterà a Lecco molti altri giovani. E’ chiaro poi che bisogna far qualcosa per dare maggiore attenzione agli anziani». «Serve un maggior coinvolgimento dei giovani nella vita della città - spiega Virginio Brivio - Solo chiamandoli in causa e progettando il futuro di Lecco insieme a loro è possibile creare iniziative, proposte e luoghi nuovi da dedicare alle giovani generazioni. C’è poi il problema delle rette degli asili nido. I minori trasferimenti di fondi dallo Stato peseranno ancora. Ci impegniamo però a contenere le rette e ad adeguare i parametri che le regolano».
Più attenzione allo sport
Rioni abbandonati da troppi anni: le proposte
(tgv) Più cura, igiene e sicurezza al centro sportivo del Bione, tariffe accessibili e progetti di potenziamento. I candidati sindaci dimostrano di avere le idee chiare sulla struttura sportiva più grande della città. «Bisogna capire a chi è in carico ogni singolo intervento da effettuare al centro sportivo del Bione, attribuendo le competenze correttamente - sottolinea Marco Cariboni - Poi sarebbe bello potenziare le strutture, ma i fondi a disposizioni sono pochi. Speriamo ce ne siano almeno per le manutenzioni». Roberto Castelli si concentra invece sui lati positivi del centro del Bione e sulle altre strutture. «E’ una delle realtè più grandi della Lombardia - spiega - Purtroppo non ci saranno fondi a disposizione per migliorarlo ulteriormente. Troppo coccolata la Calcio Lecco? Sistemare lo stadio era un atto dovuto». Da Pino Pogliani arriva una ricetta per
(tgv) L’attenzione a tutti i rioni e non solo al centro città sembra essere tra le priorità sulle quali dovrà investire il futuro sindaco. «Istituiremo tra i consiglieri comunali un referente per ogni singolo rione della città - è la proposta di Virginio Brivio Sarà così possibile avere un riferimento sicuro per ogni segnalazione. Poi bisognerà introdurre una maggiore cultura della manutenzione e una sua programmazione adeguata, perchè molti rioni della città in questi anni sono stati abbandonati». «Deve essere il funzionario del Comune a risolvere i problemi che emergono di volta in volta e non servono altri referenti - sottolinea Roberto Castelli - Potremmo poi pensare, ad esempio, di affidare la manutenzione dell’illuminazione pubblica a imprese esterne». Pino Pogliani attacca le precedenti am-
Campi allagati al Centro sportivo Bione
reperire risorse per lo sport: «Erano stati allocati 2 milioni di euro per la piscina scoperta, ma sotto al Bione c’era una discarica e non si può fare - spiega - Usiamo quei soldi per migliorare il centro sportivo». Virginio Brivio, infine, annuncia la nuova politica di dialogo. «Consulteremo continuativamente tutte le realtà sportive, puntando poi a riorganizzare l’utilizzo di tutte le strutture presenti in città».
ministrazioni: «Si sono trascurate opere che non portavano certo lustro alla città ma che invece servivano a darle decoro. Il rischio è che ci siano quartieri che si trasformino in dormitori. Il Comune non può certo far rivivere i negozi, ma i cittadini possono contribuire a tenerli in vita sostenendoli». Sui piccoli problemi dei rioni Marco Cariboni è chiaro: «I tombini ostruiti e i lampioni guasti dovrebbero essere all’attenzione di chiunque amministra la città sottolinea - Poi certamente si potrebbe prestare più attenzione anche in sede di progettazione degli interventi e delle opere. Perchè in Svizzera non ci sono, ad esempio, vandalismi nei giardini pubblici? La risposta è semplice: scelgono di installare panchine in acciaio, impossibili da manomettere e da rovinare. Sono scelte semplici ma che eviterebbero alcuni problemi».
8
Giornale di Lecco - Giovedì 25 Marzo 2010
Anna Maria Gualzetti operatrice sociale
Stefano Femminis giornalista
Fausto Gheller ex provveditore agli studi
Bernadette Fazzini farmacista
Alessandro Zanini assistente operativo
Fabrizio Badoni operaio
Silvano Comi pensionato
Roberto Viscardi bancario
Piero Locatelli promotore finanziario
Elvira Dell’Oro Insegnante
Costanza Agostoni medico
Paolo Criscuolo dirigente Aurora S. Francesco
Enrico Valsecchi impiegato tecnico
Cecilia Frigerio studentessa
Emanuele Ratti educatore professionale
Monica Fagioli segretaria di redazione
Davide Gallo Cassarino ingegnere elettronico
Mauro Masic security manager
Stefania Dell’Oro medico
Elisabetta Lazzarotto pedagogista
Bruno Corti educatore professionale
Francesco Colombo impiegato
Carla Mora pensionata
Rosi Granata formatrice
Romeo Valsecchi pensionato
Paola Tavola studentessa liceale
Giovanbattista Spandri coltivatore diretto
Lina Muccari insegnante
Chiara Frigerio laureanda
Carla Casiroli pensionata
Marco Deriu giornalista
Giovanna Brivio operatrice sociale
Francesca Arrigoni creativa
Raffaele Mozzanica avvocato
Marco Chiappa sistemista informatico
Roberta Anghileri insegnante di sostegno
Marta Tavola studentessa universitaria
Roberto Perego educatore professionale
Eduardo Beck medico
Maria Ripamonti casalinga
Anna Fumagalli operatrice sociale
Lorenza Martinelli insegnante
Dino Ticli professore e scrittore
Alfonso Ferrario dirigente in pensione
Francesa Dotti psicologa
Comuni cittadini, senza schieramento politico, viviamo a Lecco e amiamo la nostra città. Siamo sicuri che Virginio Brivio sarà un sindaco di valore, onesto e capace.
Cambiamo la città. Insieme si può.
Pagina autofinanziata.
Committente: Alfonso Galbusera
VOTO VIRGINIO BRIVIO E CI METTO LA FACCIA
SPECIALE ELEZIONI 2010
Giornale di Lecco - Giovedì 25 Marzo 2010
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1 POLTRONA PER 4
(grf) Quattro candidati sup-
portati da otto liste chiedono ai lecchesi di affidare nelle mani di uno di loro il governo della città per i prossimi cinque anni. Per il centrodestra si presenta il viceministro Roberto Castelli appoggiato dalla lista del suo partito, la Lega, e dal Pdl. Per il centrosinistra c’è Virginio Brivio (Pd) fino a giugno 2009 presidente della Provincia. Quattro le liste che lo appoggiano: Pd, IdV, Appello per Lecco, Sinistra ecologia libertà -Prc-Comunisti italiani. Quindi Pino Pogliani guida Forza civica, mentre Marco Cariboni è alla testa dell’Udc. Ciascuno di loro non solo vuole vincere, ma farlo al primo turno superando il 50 più 1 per cento. C’era riuscita nel 2006 Antonella Faggi guidando una coalizione formata da Lega, Forza Italia, An e Udc con il 53,48% dei consensi. Alfredo Marelli per il centrosinistra aveva avuto il 39,36% mentre Carlo Invernizzi per Forza civica il 7,16%. Per l’’Udc possiamo ricordare le provinciali 2009, quando si era presentata sola e sempre con Cariboni: 3,45%.
E’ SFIDA TRA CASTELLI, CARIBONI, POGLIANI E BRIVIO CENTRODESTRA
Lega Nord
Popolo della libertà
CANDIDATO SINDACO
ROBERTO CASTELLI 12/07/1946
Età 63 Professione : ingegnere Stato civile: coniugato, un figlio Appartenenza politica: Lega Nord Titolo di studio: laurea in ingegneria Esperienze amministrative precedenti: Consigliere provinciale, deputato, senatore, capogruppo a Lecco e al Senato, ministro della giustizia, viceministro alle Infrastrutture Hobby: scialpinismo e vela Film preferito: Il signore degli anelli Ultimo film visto: Barbarossa Libro preferito: Il Vangelo Ultimo libro letto: Le Confessioni di S. Agostino Canzone preferita: Portami tante rose Colore preferito: verde
Il paese/città del mondo in cui vorrei vivere: San Diego Se fossi un personaggio storico vorrei essere: Roberto Castelli Lo slogan: Mai mulà, tegn dur La promessa ai cittadini: se sarò eletto farò risalire Lecco nella classifica della qualità della vita
UNIONE DI CENTRO
Unione di centro
CANDIDATO SINDACO
MARCO CARIBONI
nome e cognome Giulio De Capitani Angelo Fortunati Francesco Giuseppe Consonni Cinzia Bettega in Camagni Ennio Fumagalli Stefano Parolari Lamberto Bodega Piergiorgio Andreoli Pierino Locatelli Tarcisio Missaglia Giorgio Siani Giovanni Colombo Paolo Gulisano Francesco Cantù Paolo Achler Andrea Panzeri Beniamino Galbusera Giovanni Pasquini Simona Dell’Oro Silvia Tironi
nome e cognome Achille Saverio Marco Favaron Raffaele Cargasacchi Alessandro Canali Mauro Corti Guglielmo Cortona Lucia Garbagnati Vincenzo Ratti Fulvio Lucidi Paolo Marazzi Gian Luigi Brambilla Rosemary Ratti Fabio Riva Giuseppe Vallegra Renato Bossi Andrea Corti Aristide Milani Alessandro Dell’Oro Claudio Ripamonti Achille Angelo Maggioni
nome e cognome Paola Adani Vito Basilio Gianmarco Beccalli Maria Ancilla Beretta Sergio Bernardo Filippo Boscagli Marco Caterisano Stefano Chirico Massimo Curti Fabio Dadati Filippo Faggi Antonino Ferrante Bruna Ferrari Angela Fortino Matteo Fumagalli Giuseppe Fusi Angelica Lacerra Eugenio Maletta Giuseppe Mambretti Richard Martini
FORZA CIVICA
nome e cognome Fabio Mastroberardino Aldo Mattesini Ivan Mauri Salvatore Miceli Claudio Monticciolo Antonio Pasquini Dario Pesenti Mauro Piazza Dante Polvara Dario Romeo Alberto Rotta Alfredo Rusconi Agazio Samà Corrado Sella Silvio Serini Luca Teti Francesco Tisti Daniele Valsecchi Monica Visconti Giacomo Zamperini
Forza civica
CANDIDATO SINDACO
GIUSEPPE POGLIANI (PINO)
25/04/1945
1/06/1947
Età 65 Professione : imprenditore Stato civile: vedovo, due figlie, tre nipoti Appartenenza politica: Unione di centro Titolo di studio: ingegnere diplomato Esperienze amministrative precedenti: consigliere comunale a Margno, Mandello e Lecco, vicesindaco a Lecco, consigliere provinciale a Como e a Lecco Hobby: vela Film preferito: Il Gladiatore Ultimo film visto: The hurt looker Libro preferito: Chocolat Ultimo libro letto: La signorina tecla Manzi Canzone preferita: When a man loves a woman Colore preferito: verde bottiglia Il paese/città del mondo in cui vorrei vivere: per il momento ancora sul nostro lago
Partito Democratico
nome e cognome Stefano Angelibusi Francesco Bellangino Elena Bianchi Giorgio Buizza Marco Caccialanza Vittorio Campione Prasanth Cattaneo Raffaella Cerrato Stefano Citterio Alberto Colombo Elisa Corti Fausto Crimella Franco Erba Sara Ferrari Andrea Frigerio Cristina Galoppi Jacopo Ghislanzoni Maria Ghislanzoni Annalisa Infante Eugenio Invernizzi Michaela Licini Luigi Marchio Alfredo Marelli Riccardo Massei Martino Mazzoleni Enrico Mazzoleni Eugenio Milani Ciro Nigriello Ernesto Palermo Viviana Parisi Antonio Pattarini Casto Giuseppe Pattarini Francesco Perego Irene Riva Salvatore Rizzolino Nives Rota Carmelo Scuderi Panebianco Giuseppino Tiana Roberto Timpano Giuseppe Valsecchi
nome e cognome Stefano Calvetti Claudio Godano Elena Invernizzi Fiorenzo Bulfer Francesco Spinato Vito Gallo Gianfranco Rota Luciano Colombo Stefano Didonna Anna Paggi Simona Bove Alessandro Manzoni Colombo Bruno Andrea Secchi Simone Caprinali Vico Gelli Como Sarino Luigi Tancredi Domenico Sorrentino Dante Barbieri Roberto Magnani Christian Vitali Paolo Bettiga Massimo Colombo Elisa Zamperini Alessia Coss Giuseppe Sacchi Maurizio Secchi Graziella Vassena Fortunata Frigerio
Se fossi un personaggio storico vorrei essere: GianGiacomo Medici signore del lago Conte di Lecco Lo slogan: basta litigi, ricuciamo la nostra Lecco La promessa ai cittadini: se sarò eletto i cittadini non saranno sudditi ma principi del Palazzo. Quindi sindaco, assessori, consiglieri e personale destinato ad avere rapporto con il pubblico a disposizione del cittadino in tempo reale
Appello per Lecco
nome e cognome Pietro Alvente Vittorio Anghileri Emanuela Beretta Elena Biagi Manuela Bianchin Maria Virginia Bolis Livia Bonaiti Lodovico Braguti Flavia Cagliani Gian Battista Cattaneo Giulio Ceppi Roberto Chiappa Marinalva Da Rocha Maria Grazia Dell’Oro Giorgio Ferracini Giorgio Galimberti Pietro Greppi Giorgio Gualzetti Alberto Invernizzi Ciro Lamberti Roberto Lavelli Ruggero Meles Roberto Merlo Stefano Moja Cesare Perego Luigi Perillo Cristina Pizzi Margherita Pozza Giorgio Redaelli Eugenio Ripamonti Anna Maria Riva Giancarlo Riva Gianfranco Scotti Emilia Spreafico Patrizia Spreafico Costanza Stabilini Corrado Valsecchi Valter Valsecchi Fabrizio Vassena Rinaldo Zanini
Età 63, ma non li dimostro Professione: in attesa della pensione Stato civile: coniugato da 28 anni con Rachele, una figlia Appartenenza politica: nessuna - Forza civica Lecco Titolo di studio: maturità classica, fuori corso di Scienze politiche Esperienze amministrative precedenti: sindaco di Lecco dal 1993 al 19997, consigliere comunale di Lecco dal 2006 al 2009 Hobby: barca e pesca dalla barca, aeromodellismo; hobby contemplativi: storia dell’arte, storia d’Italia del XX secolo Film preferito: Umberto D Ultimo film visto: al cinema forse La mia africa Libro preferito: dizionario della lingua italiana Ultimo libro letto: L’isola sotto il mare di Isabel Allende Canzone preferita: Mi ritorni in mente di Battisti
Italia dei Valori
nome e cognome Ivano Annoni Flavio Bardi Laura Bartolini Alessandro Caspani Carlo Cogliardi Antonio Commodaro Francesco De Pietro Ivano Donato Roberto Fornari Rosa Fortunato Andrea Gaddi Maria Grazia Gambale Pietro Garofalo Lorenzo Giordano Andrea Granata Giuseppe Mastrogiorgio Carlo Mazzoleni Massimo Milani Giovanna Odetta Milesi Giovanni Moscato Giulio Palermo Gianni Marco Alfonso P. D’Anna Alberto Panzeri Maria Paola Rosarini Andrea Scopelliti Salvatore Spadaro Renato Valsecchi Samuele Vassena Ezio Venturini Annamaria Vicini
Colore preferito: blu Il paese/città del mondo in cui vorrei vivere: nella Lecco della mia giovinezza, che contava e derideva i casciaball Se fossi un personaggio storico vorrei essere: nessun altro Lo slogan: Buon giorno buonsenso: il futuro che conosci! La promessa ai cittadini: se sarò eletto eliminerò le spese inutili, i progetti irrealizzabili e quanto recuperato lo userò per sistemare vie e piazze
nome e cognome
nome e cognome
Carlo Invernizzi
Andrea Greco
Luca Cesana
Lilliana Lillia
Nicola Borghetti
Giuseppina Liso
Vanda Panzeri
Francesca Greco
Andrea Milani
Luca Maggioni
Samuele (Samu) Rigamonti,
Cristian Martinelli
Luigi Fasoli
Rossana Monti
Ivano Rota Stabelli
Stefano Greco
Giorgio Rusconi
Chiara Arrigoni
Ernesto Mainetti
Sara Pallavicini
Francesca Losi
Andrea Petruzzi
Mario Bossi
Massimo Polvara
Antonio Besana
Domenico Saggese
Michele Corradi
Elena Scolari
Chiara Corti
Manuel Severin
Andrea Mapelli
Francesca Spreafico
Franco Dell’Oro
Antonella Testi
Bruno Fabretto
Maria Lucia Verderame
Alessandro Fato Loris
Innocente Anghileri
Marta Arrigoni
Davide Redaelli
CENTROSINISTRA
Sinistra ecologia libertà Rifondazione Comunisti italiani
nome e cognome Odon Airoldi Maria Andreotti Marco Barachetti Nicoletta Barozzi Alessio Belingheri Daniele Blaseotto Claudio Bonfanti Valerio Bosisio Gaetano Pisoni Brambilla Ercole Castelnovo Rita Ceravolo Santa Lionello Colombo, detto Lello Francesco Salvatore Coniglione Ivan Cordone Domenico Elia Maurizio Esposito Luigi Fonte Alba Gabrioli Domenico Antonio Gatti Valerio Ghislanzoni Alessandro Magni, detto Sandro Bruno Marando Valentina Marcucci Vito Marella Giuseppe Mazzoleni Paolo Moschetti Mario Pedrazzoli Giuliana Pedretti Cristiano Maria Ponzoni Walter Quintini Ida Reinspach Giovanna Salomoni Anna Paola Schiesaro Samuele Scognamiglio Pierdavide Spagnolo Andrea Torri Raffaello Trifirò, detto Lello Antonio Trinetta Ernestina Valseschini Luigi Vavassori
CANDIDATO SINDACO
VIRGINIO BRIVIO 19/08/1961
Età 48 Professione : dirigente pubblica amministrazione Stato civile: coniugato con tre figli Appartenenza politica: Partito democratico Titolo di studio: laurea in Giurisprudenza Esperienze amministrative precedenti: assessore provinciale ai servizi sociali, alla formazione e allo sport dal 1996 al 29994; presidente della Provincia di Lecco dal 2004 al 2009 Hobby: leggere, passeggiare in montagna Film preferito: La vita è bella di Benigni Ultimo film visto: Le ali della libertà Libro preferito: I giullari di Dio di Morris West
Ultimo libro letto: Il futuro della libertà di Gianfranco Fini Canzone preferita: Certe notti di Ligabue Colore preferito: giallo Il paese/città del mondo in cui vorrei vivere: Bergamo Se fossi un personaggio storico vorrei essere: Giorgio La Pira Lo slogan: E’ ora di cambiare, insieme! La promessa ai cittadini: se sarò eletto Concretezza, tempo e dedizione col solo interesse per la nostra comunità, al di fuori degli schemi politici nazionali che non aiutano a risolvere i problemi e a programmare il futuro della città!
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SPECIALE ELEZIONI 2010
TUTTI I CAND
Lega e Pdl per Castelli, l’Udc lancia Cariboni e Forza civica sostiene la sfida di Pogliani Candidato Sindaco
Roberto Castelli
LEGA NORD BOSSI
POPOLO DELLA LIBERTA’
Giulio De Capitani 64 anni Architetto
Angelo Fortunati 63 anni Consulente lavoro
Francesco Consonni 63 anni Medico
Cinzia Bettega 50 anni Consulente
Ennio Fumagalli 41 anni Imprenditore
Paola Adani 62 anni Pensionata
Vito Basilio 58 anni Direttore Cinema
Gianmarco Beccalli 38 anni Avvocati
Maria Ancilla Beretta 58 anni Pensionata
Sergio Bernardo 70 anni Pres. Calcio Lecco
Stefano Parolari 41 anni Consulente Aziend.
Lamberto Bodega 52 anni Insegnante
Piergiorgio Andreoli 54 anni Bancario
Pierino Locatelli 69 anni Pensionato
Tarcisio Missaglia 39 anni Geometra
Filippo Boscagli 30 anni Giurista
Marco Caterisano 34 anni Barista
Stefano Chirico 42 anni Commercialista
Massimo Curti 57 anni Professore
Fabio Dadati 45 anni Libero professionista
Giorgio Siani 43 anni Ingegnere
Giovanni Colombo 42 anni Imprenditore
Paolo Gulisano 50 anni Medico - Scrittore
Francesco Cantù 48 anni Commercialista
Paolo Achler 35 anni Insegnante
Filippo Faggi 25 anni Studente
Antonino Ferrante 50 anni Cardiologo
Bruna Ferrari 59 anni Casalinga
Angela Fortino 49 anni Consulente sociale
Matteo Fumagalli 35 anni Avvocato
Andrea Panzeri 24 anni Studente
Beniamino Galbusera 51 anni Radiologo
Giovanni Pasquini 34 anni Dirigente
Simona dell’Oro 39 anni Lavoratrice dip.
Silvia Tironi 20 anni Studentessa
Giuseppe Fusi 52 anni Direttore di banca
Angelica La Cerra 50 anni Insegnante
Eugenio Maletta 65 anni Pensionato
Giuseppe Mambretti 45 anni Impiegato amministra.
Richard Martini 43 anni Avvocato
Achille Saverio 43 anni Commercialista
Marco Favaron 56 anni Consulente
Raffaele Cargasacchi 30 anni Ispettore assicurativo
Alessandro Canali 21 anni Falegname
Mauro Corti 48 anni Imprenditore
Fabio Mastroberardino 25 anni Studente
Aldo Mattesini 63 anni Pensionato
Ivan Mauri 63 anni Pensionato
Salvatore Miceli 59 anni Pensionato
Claudio Monticciolo 39 anni Commerciante
Guglielmo Cortona 60 anni Odontoiatra
Lucia Garbagnati 68 anni Pensionata
Vincenzo Ratti 48 anni Meccanico
Fulvio Lucidi 56 anni Artigiano
Paolo Marazzi 18 anni studente
Antonio Pasquini 31 anni Impiegato ippodromo
Dario Pesenti 41 anni Avvocato
Mauro Piazza 37 anni Imprenditore
Dante Polvara 54 anni Commercialista
Dario Romeo 55 anni Medico
Gian Luigi Brambilla 41 anni autotrasportatore
Rosemary Ratti 24 anni Tecnica laboratorio
Fabio Riva 35 anni Impiegato
Giuseppe Vallegra 79 anni Pensionato
Renato Bossi 36 anni Impiegato
Alberto Rotta 50 anni Consulente Immob.
Alfredo Rusconi 62 anni Pensionato
Agazio Samà 65 anni Professore
Corrado Sella 54 anni Commerciante
Silvio Serini 41 anni Responsabile acquisti
Andrea Corti 18 anni Studente
Aristide Milani 59 anni Poeta dialettale
Alessandro dell’Oro 23 anni Neolaureato
Claudio Ripamonti 27 anni Ingegnere
Achille A. Maggioni 44 anni Responsabile qualità
Luca Teti 45 anni Imprenditore
Francesco Tisti 32 anni Contabile
Daniele Valsecchi 28 anni Ingegnere
Monica Visconti 50 anni Professoressa
Giacomo Zamperini 25 anni Studente
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Giornale di Lecco - GiovedĂŹ 25 Marzo 2010
DIDATI PER LE ELEZIONI COMUNALI DI LECCO
Candidato Sindaco
Marco Cariboni
NO
N
PE RV EN U
TO
UNIONE DI CENTRO
Claudio Godano 36 anni Pensionato
Elena Invernizzi 33 anni Avvocato
Fiorenzo Bulfer 49 anni Libero Profes.
Francesco Spinato 33 anni Avvocato
Vito Gallo 42 anni Libero Profes.
Gianfranco Rota 38 anni Tecnico ortopedico
Luciano Colombo 67 anni Pensionato
Stefano Didonna 49 anni Avvocato
Anna Paggi 20 anni Studentessa
Simona Bove 39 anni Avvocato
Alessandro Manzoni 49 anni Imprenditore
Bruno Colombo 42 anni Dirigente
Andrea Secchi 43 anni Assicuratore
Simone Caprinali 27 anni Studente
Vico Gelli 64 anni Pensionato
Sarino Como 55 anni Operaio
Luigi Tancredi 43 anni Avvocato
Domenico Sorrentino 61 anni Pensionato
Dante Barbieri 43 anni Commercialista
Roberto Magnani 53 anni Ingegnere
Christian Vitali 41 anni Libero Profes.
Paolo Bettiga 44 anni Geometra
Massimo Colombo 48 anni Impiegato
Elisa Zamperini 37 anni Infermiera
Alessia Coss 27 anni Laureata in Psicologia
Giuseppe Sacchi 48 anni Ingegnere
Maurizio Secchi 60 anni Avvocato
Graziella Vassena 45 anni Impiegata
Fortunata Frigerio 60 anni Pensionata
NO
N
PE
RV
EN
UT
O
Stefano Calvetti 37 anni Avvocato
Candidato Sindaco
Giuseppe Pogliani
Luca Cesana 42 anni Libero Professionista
Nicola Borghetti 27 anni Web Designer
Wanda Panzeri 65 anni Consulente
Andrea Milani 35 anni Agente di Commercio
Francesca Losi 34 anni Pubblicitaria
Mario Bossi 71 anni Medico
Antonio Besana 25 anni Operaio
Michele Corradi 45 anni Impiegato
Chiara Corti 36 anni Impiegata
Liliana Lillia 49 anni Infermiera
Giuseppina Liso 60 anni Casalinga
Francesca Greco 30 anni Fotografa
Luca Maggioni 45 anni Impiegato
Cristian Martinelli 34 anni Artigiano
Massimo Polvara 29 anni Web designer
Elena Scolari 36 anni Operatrice culturale
Samuele Rigamonti 30 anni Imprenditore
Luigi Fasoli 42 anni Imprenditore
Ivan Rota Stabelli 42 anni Imprenditore
Giorgio Rusconi 54 anni Imprenditore
Ernesto Mainetti 26 anni Studente
Andrea Mapelli 30 anni Geometra
Franco Dell’oro 30 anni Imprenditore
Alessandro Fato 34 anni Insegnante
Marta Arrigoni 24 anni Commerciante
Andrea Greco 55 anni Fotografo
Rossana Monti 45 anni Casalinga
Stefano Greco 22 anni Fotografo
Chiara Arrigoni 30 anni Barista
Sara Pallavicini 32 anni Designer
Andrea Petruzzi 37 anni Artista
Manuel Severin 38 anni Artigiano
EN RV PE N NO
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PE
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UT
O
Carlo Invernizzi 58 anni Artigiano
FORZA CIVICA
Francesca Spreafico 31 anni Impiegata
Antonella Testi 37 anni Impiegata
Maria Lucia Verderame 50 anni Commerciante
Domenico Saggese 46 anni Informatico
Bruno Fabretto 69 anni Imprenditore
Innocente Anghileri 42 anni Commerciante
Davide Redaelli 35 anni Impiegato
12
SPECIALE ELEZIONI 2010
Sono ben 150 i candidati delle quattro liste che sostengono Virginio Brivio come candidato sindaco di Lecco. Il Partito Democratico schiera una compagine giovane e piena di volti nuovi, accanto a qualche veccia conoscenza dei banchi di Palazzo Bovara. A sostegno di Brivio è poi scesa in campo la lista civica Appello per
Lecco, che raccoglie molta della società civile lecchese. Non manca poi l’appoggio di Italia dei valori, che con i suoi 30 candidati si è decisa a dare un forte contributo all’elezione di Brivio. Sinistra ecologia libertà e la Federazione della sinistra raccolgono poi molte delle fasce che più risentono della crisi, come i cassintegrati di aziende ormai al tramonto.
150 IN CORS
A SOSTENERLO PD, APPELLO PER LECCO, IDV E S
PARTITO DEMOCRATICO
APPELLO PER LECCO
Stefano Angelibusi 38 anni Tecnico sportivo
Francesco Bellangino 61 anni Pensionato, ex preside
Elena Bianchi 37 anni Architetto
Giorgio Buizza 63 anni Agronomo
Marco Caccialanza 25 anni Studente univ.
Pietro Alvente 49 anni Vicep. Dopolavoro
Vittorio Anghileri 66 anni Operatore, allenatore
Emanuela Beretta 52 anni Ginecologa
Elena Biagi 38 anni Docente univers.
Manuela Bianchin 48 anni Coord. servizi infanzia
Vittorio Campione 41 anni Imprenditore
Prashanth Cattaneo 25 anni Formatore, giornalista
Raffaella Cerrato 51 anni Operatrice socio-san.
Stefano Citterio 37 anni Informatore farmac.
Alberto Colombo 48 anni Imprenditore
Virginia Bolis 56 anni Infermiera
Livia Bonaiti 53 anni Casalinga, volontaria
Lodovico Braguti 49 anni Imprenditore
Flavia Cagliani 53 anni Avvocato
G. Battista Cattaneo 37 anni Pubblicitario
Elisa Corti 60 anni Pensionata
Fausto Crimella 38 anni Libero profession.
Franco Erba 67 anni Pensionato
Sara Ferrari 34 anni Marketing e com.
Andrea Frigerio 54 anni Impiegato
Giulio Ceppi 45 anni Architetto
Chiappa Roberto 67 anni Alpinista
Da Rocha Marinalva 46 anni Mediatrice Cultur.
Dell’Oro M. Grazia 38 anni Oper. Culturale
Ferracini Giorgio 47 anni Libero Profess.
Cristina Galoppi 33 anni Impiegata
Jacopo Ghislanzoni 26 anni Impiegato
Maria Ghislanzoni 61 anni Tecnico laboratorio
Annalisa Infante 39 anni Web designer
Eugenio Invernizzi 62 anni Medico
Galimberti Giorgio 53 anni Attore
Greppi Pietro 18 anni Studente
Gualzetti Giorgio 46 anni Libero Profess.
Invernizzi Alberto 39 anni Ingegnere
Lamberti Ciro 43 anni Commerciante
Michaela Licini 33 anni Avvocato
Luigi Marchio 51 anni Impiegato
Alfredo Marelli 69 anni Pensionato
Riccardo Massei 60 anni Medico
Enrico Mazzoleni 36 anni Impiegato
Lavelli Roberto 44 anni Bancario
Meles Ruggero 59 anni Insegnante
Merlo Roberto 49 anni Impiegato
Moja Stefano 48 anni Funz. di banca
Perego Cesare 53 anni Artigiano
Martino Mazzoleni 35 anni Ricercatore univ.
Eugenio Milani 60 anni Pensionato
Ciro Nigriello 54 anni Dipendente Poste
Ernesto Palermo 42 anni Insegnante
Viviana Parisi 60 anni Insegnante
Perillo Luigi 42 anni Commercialista
Pizzi Cristina 54 anni Pediatra
Pozza Margherita 56 anni Psicologa
Redaelli Giorgio 55 anni Imprenditore
Ripamonti Eugenio 62 anni Preside
Antonio Pattarini 62 anni Pensionato
Casto Pattarini 60 anni Insegnante
Francesco Perego 22 anni Studente univ.
Irene Riva 64 anni Insegnante
Salvatore Rizzolino 45 anni Insegnante
Riva Anna Maria 48 anni Avvocato
Riva Giancarlo 57 anni Tecnico Informatico
Scotti Gianfranco 58 anni Storico
Spreafico Emilia 72 anni Infermiera in pens.
Spreafico Patrizia 54 anni Ginecologa
Nives Rota 25 anni Impiegata
Carmelo Scuderi 46 anni Impiegato
Giuseppino Tiana 59 anni Pensionato
Roberto Timpano 39 anni Dipendente Poste
Giuseppe Valsecchi 59 anni Insegnante
Stabilini Costanza 59 anni Operatrice sociale
Valsecchi Corrado 51 anni Manager
Valsecchi Valter 53 anni Dirigente Asl
Vassena Fabrizio 41 anni Educatore Profess.
Zanini Rinaldo 57 anni Medico
Giornale di Lecco - Giovedì 25 Marzo 2010
SA CON BRIVIO
13
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ E FEDERAZIONE SINISTRA Candidato Sindaco
ITALIA DEI VALORI
NO
N
PE
RV
EN
UT
O
Virginio Brivio
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ E F. SINISTRA
Flavio Bardi 36 anni Artigiano
Laura Bertolini 43 anni Impiegata
Alessandro Caspani 61 anni Agente di commercio
Carlo Cogliardi 24 anni Studente
Odon Airoldi Anni 23 Studente Lavorat.
Maria Andreotti Anni 66 Pensionata
Marco Barachetti Anni 51 Operaio
Nicoletta Barozzi Anni 55 Operaia
Alessio Belingheri 31 anni Rappresentante
Antonio Commodaro 48 anni Operaio
Francesco De Pietro 52 anni Impiegato
Ivano Donato 49 anni Medico
Roberto Fornari 45 anni Impiegato
Rosa Fortunato 33 anni Impiegata
Daniele Blaseotto Anni 55 Medico
Claudio Bonfanti Anni 59 Tecnico Impiantista
Valerio Bosisio Anni 23 Impiegato
Gaetano Brambilla Anni 59 Medico
Ercole Castelnuovo Anni 45 Educatore proffes.
Andrea Gaddi 27 anni Editore
M. Grazia Gambale 50 anni Impiegata
Pietro Garofalo 70 anni Pensionato
Lorenzo Giordano 60 anni Medico
Andrea Granata 46 anni Medico
Rita Ceravolo Anni 55 Operatrice Sanit.
Lionello Colombo Anni 57 Allenatore nuoto
Coniglione Francesco Anni 30 Collab. Commerciale
Ivan Cordone 52 Anni Operaio
Domenico Elia Anni 64 Pensionato
Giuseppe Mastrogiorgio 62 anni Pensionato
Carlo Mazzoleni 20 anni Studente
Massimo Milani 43 anni Impiegato
Giovanna Odetta Milesi 53 anni Casalinga
Giovanni Moscato 43 anni Ferroviere
Maurizio Esposito Anni 52 Operaio
Luigi Fonte Anni 32 Medico
Alba Gabrioli 70 anni Pensionata
Giulio Palermo 37 anni Tecnico
Gianni M. A. P. D’Anna 62 anni Psicologo
Alberto Panzeri 51 anni Consulente
Maria Paola Rosarini 41 anni Impiegata
Andrea Scopelliti 35 anni Informatico
Alessandro Magni Anni 61 Sociologo
Bruno Marando Anni 64 Pensionato
Ezio Venturini 51 anni Impiegato tecnico
Annamaria Vicini 60 anni Giornalista
Paolo Moschetti Anni 37 Impiegato
Mario Pedrazzoli 57 anni Ferroviere
Giuliana Pedretti Anni 59 Operatrice Sanit.
Crisitano Ponzoni Anni 36 Operaio
Walter Quintini Anni 64 Pensionato
Ida Reinspach Anni 39 Casalinga
Giovanna Salomoni Anni 48 Operatrice Sanit.
Anna Schiesaro Anni 53 Insegnante
Samuele Scognamiglio Anni 53 Insegnante
Pierdavide Spagnolo Anni 48 Impiegato
Andrea Torri Anni 26 Magazziniere
Raffaello Trifirò Anni 62 Pensionato
Antonio Trinetta Anni 59 Pensionato
Ernestina Valseschini 74 anni Pensionata
NO
NO
N
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PE
PE
RV
RV
EN
EN
UT
UT
O
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Ivano Annoni 64 anni Architetto
Valerio Ghislanzoni Anni 52 Tecnico Radiologo
Vito Marella Anni 62 Medico
Giuseppe Mazzoleni Anni 48 Impiegato
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Valentina Marcucci Anni 30 Praticante Avvocato
Domenico Gatti Anni 41 Assist Tecnico
Renato Valsecchi 57 anni Pensionato
Samuele Vassena 36 anni Operaio
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Salvatore Spadaro 40 anni Libero prof.
Antonio Di Pietro e Virginio Brivio il 7 marzo scorso al NH Pontevecchio durante la presentazione della lista di Italia dei Valori, lista che sostiene la candidatura a sindaco dell’ex presidente della Provincia di Lecco
Luigi Vavassori Anni 48 Promotore Finanz.
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con CASTELLI
LECCO CONTA
Messaggio Elettorale a pagamento. Committente: Lega Nord - Padania Lecco
Giornale di Lecco - GiovedĂŹ 25 Marzo 2010
Castelli Roberto
AL GOVERNO, IN REGIONE, IN PROVINCIA STIAMO LAVORANDO BENE PER TE.
VUOI I COMUNISTI SOLO A LECCO? DIFENDI CASA TUA www.robertocastellisindaco.it - www.leganordlecco.org
SPECIALE ELEZIONI 2010
Giornale di Lecco - Giovedì 25 Marzo 2010
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VOTATE PER ME, PERCHE’....
L’ultimo appello dei candidati sindaco Castelli, Cariboni, Pogliani e Brivio ai lecchesi Ciascuno di loro chiede di essere scelto come guida di Lecco per i prossimi cinque anni Primo Roberto Castelli, secondo Marco Cariboni, terzo Giuseppe Pogliani, quarto Virginio Brivio: è con questo ordine che i lecchesi troveranno sulle schede elettorali i nomi dei quattro aspiranti sindaco. A fianco di ciascun nome ci saranno i simboli delle liste che li sostengono e lo spazio per scrivere il nome della persona che si vuole in Consiglio comunale. Per votare è necessario presentarsi ai seggi
Cari lecchesi, mi appello a voi con l'onestà e la schiettezza che avete imparato a conoscere. Domenica e lunedì ciascuno di voi sarà chiamato a scegliere. Ma non lasciatevi ingannare: in un elezione comunale non si vota solo un sindaco. Si vota una squadra, si fa una scelta di campo che condizionerà i cinque anni a venire e anche oltre. E allora bisogna dire chiaramente come stanno le cose. Dietro la figura moderata del mio principale avversario si nasconde la stessa disastrosa coalizione che popola ancora gli incubi degli italiani. Davvero i lecchesi vogliono mandare in Comune, nella pancia del «cavallo di
(aperti domenica dalle 8 alle 22, lunedì dalle 7 alle 15) muniti di carta di identità e di tessera elettorale. L’ufficio anagrafe è aperto sabato mattina, dalle 9 alle 11.45 e domenica dalle 9 alle 18 per il rilascio del documento di identità se smarrito o scaduto. Inoltre l’ufficio elettorale è aperto negli stessi orari dei seggi per il rilascio della tessera se persa o non pervenuta. Per il rilascio dei duplicati l’ufficio è comunque
aperto anche oggi e venerdì (dalle 9 alle 10). Lunedì pomeriggio saranno aperte le urne delle regionali, mentre bisognerà attendere martedì per conoscere il nome del nuovo sindaco di Lecco o (in caso nessuno abbia superato la maggioranza assoluta) sapere i nomi dei due candidati che si presenteranno al ballottaggio che si terrà domenica 10 e lunedì 11 aprile
ROBERTO CASTELLI
MARCO CARIBONI
Un viceministro può realizzare le idee
L’interesse di Lecco prima di tutto
Troia Brivio», i rifondaroli, i comunisti, i dipietristi giustizialisti e tutta quella sinistra finto ambientalista che ha bloccato per anni il Paese? Io credo di no. La Lecco che conosciamo non è questa. Sono consapevole che il passato Consiglio comunale vi ha deluso, ma si cresce quando si fa tesoro del passato, anche degli errori. Noi oggi ci presentiamo a voi con animo rinnovato e forti della esperienza che la coalizione Lega-Pdl può vantare ad ogni livello di governo: in Provincia, in Regione, al Governo nazionale, in Parlamento. Domenica e lunedì voi lecchesi dovrete scegliere se rimanere agganciati a questa virtuosa catena che governa con successo. Da parte mia, metto la mia lunga esperienza maturata ad ogni livello, alla Camera, in Senato, al Governo e in Europa a disposizione della città in cui sono nato e cresciuto, certo di poter dare molto. E lo faccio gratuitamente. Nessun doppio stipendio, nessuna doppia pensione. La legge non lo consente. Si è calcolato, tra stipendi e annessi, un risparmio annuale per l’amministrazione di
100mila euro. Vi sembrano poche? A me no. Io metto questa cifra a disposizione della città. Infine, una parola sulla questione del doppio incarico. I miei avversari mi hanno attaccato su questo, evidentemente non trovando altri, più validi, argomenti. Ma davvero un sindaco che sta in ufficio da mattina a sera può risolvere tutti i problemi? La mia lunga esperienza mi dice di no. Un viceministro sindaco è una opportunità unica per la il presente e per il futuro di Lecco, perché può portare i problemi della città, ogni giorno, all'attenzione di Regione e Ministeri. Chi mi conosce sa che non faccio promesse se non sono certo di poterle mantenere. In questa campagna elettorale abbiamo messo sul tappeto tante belle idee. Abbiamo parlato di turismo, Expo, valorizzazione del Politecnico, tutela del lavoro e della famiglia, ambiente, infrastrutture: tutte cose che rischiano di essere solo belle parole sulla carta, se non c'è la spinta giusta nei cosiddetti «Palazzi che contano»”. Io questa spinta posso darla. Un sindaco viceministro, oltre alle idee, ha la cosa più importante: la possibilità di realizzarle.
E’ tempo di cambiare il modo di far politica. Politica sì ma con risvolti assolutamente più amministrativi in particolare quando si tratta di gestire Municipalità della nostra dimensione. Ciò non vuol dire ridurre la funzione dei partiti anzi la loro presenza è la vera ed unica garanzia per un vero sistema democratico. I partiti devono restare fucina di idee per un migliore ed armonioso sviluppo del territorio abbandonando però quella pessima abitudine di interferire, condizionare, vincolare l'azione
gestionale degli eletti. I partiti devono avere la forza/coraggio di indicare all'elettorato le persone giuste al posto giusto e ciò a prescindere dagli interessi che, più delle volte, sono miseri interessi di bottega, il che è ancor più patetico. Quanto è successo nella passata amministrazione è la prova provata di come un certo modo di gestire la cosa pubblica sia arrivato al capolinea. Altro aspetto non più accettabile è il clima di perenne stato di guerra tra le forze di maggioranza e opposizione. Non esiste l'interesse di una parte esiste esclusivamente l'interesse della citta nel suo insieme. Tale fine lo si raggiunge solo con un corretto dibattito che veda coinvolte tutte le forze rappresentative. Una maggioranza che si sente unica depositaria della verità, un opposizione che per partito preso contesta a priori qualsiasi scelta, sono elementi sui quali non si può costruire nulla.
GIUSEPPE POGLIANI
VIRGINIO BRIVIO
Lecco né schiava di Roma né serva di Milano
Al lavoro per una comunità che amo
Cari concittadini, la nostra Lecco per troppi anni è stata amministrata in modo indecente, con i disastrosi risultati che sono evidenti a tutti. La città è scivolata rapidamente nella parte infima delle diverse classifiche, sia nazionali sia regionali, perchè coloro che dovevano guidarla, prima sono vissuti di rendita sulle opere progettate e finanziate dalle precedenti Amministrazioni, poi, esaurite le scorte, sono fatalmente caduti in un letargo agitato, dal quale si risvegliavano solo per farsi dispetti infantili e scatenare risse. Impegnati unicamente nella caccia alle poltrone, non hanno saputo organizzare o intraprendere quasi nulla, limitandosi a fare promesse spesso ridicole. Hanno portato a compimento poche opere, che dimostravano quasi subito di essere solo dei flop a caro prezzo per i lecchesi, che ne pagheranno le rate per vent'anni! Già nel 2006 avevamo scongiurato gli elettori di non fidarsi più di chi aveva e avrebbe ancora portato solo dispiaceri, guai e debiti: come ben ave-
vamo previsto e motivato, quella Amministrazione è naufragata, tra gli applausi degli uni ed il sollievo degli altri. Ancora oggi i ras dei partiti, in palazzi lontani, si giocano la nostra pelle di sudditi. Sostituito qualche capocomico, raffazzonato un po' il copione, hanno rimesso in scena la solita commedia acchiappavoti, sperando che i lecchesi vogliano ancora abboccare all'amo per farsi poi friggere! Se la cantano, se la suonano, se la ballano e se la applaudono da soli! Lasciate che si votino da soli! Liberi dagli opprimenti vincoli dei partiti, consci dei nostri doveri verso chi ci ha preceduto e verso chi ci succederà, abbiamo messo a disposizione le nostre esperienze, pubbliche e private, e ci siamo impegnati a combattere perchè Lecco non sia più né schiava di Roma né serva di Milano, ma possa scegliere da sola il proprio futuro. Vogliamo adoperarci per agevolare lo sviluppo delle imprese, l'innovazione tecnologica, il campus universitario, un Piano di Governo del Territorio assennato ed armonico, una so-
cietà umana e responsabile. Eliminati gli sperperi ed i progetti fantasiosi, potremo finalmente sistemare strade e piazze, riaprire parcheggi, stimolare l'attività turistica e raffinare quella culturale, prendendoci la massima cura dei nostri fratelli, giovani o vecchi, sani o malati. Noi lecchesi, con tanto lavoro, tanta intelligenza e tanto buonsenso abbiamo saputo fare bene ed il bene e sapremo fare ancora di più e meglio se, allontanati gli intrusi e scaricate le zavorre, ci avvieremo finalmente insieme sulla faticosa strada della rinascita. Vi ringrazio della Vostra fiducia.
È ora e tempo che ogni cittadino rifletta sulla distanza che c’è tra le promesse fatte prima delle elezioni e quello che è successo dopo. Basta camminare per la città o attraversare alcuni quartieri per rendersi conto della situazione di abbandono in cui è stata lasciata Lecco. Perché una città non si amministra con parole, promesse di contatti diretti con Roma, dichiarazioni di principio ma con presenza, serietà, competenza, tanta voglia di fare e capacità di coinvolgere. In molti mi hanno chiesto i motivi per cui ho deciso di accettare la candidatura a Sindaco di Lecco. Non ho mai avuto dubbi. Perchè quello che c’è di mezzo non è semplicemente una sedia su cui sedersi, una medaglietta da appuntarsi come l’ennesimo incarico raggiunto ma il futuro della nostra città. Noi, tutti insieme, abbiamo il dovere di consegnare ai nostri figli un bel posto dove poter continuare a vivere, lavorare e pensare serenamente al futuro. Non chiedete cosa possa fare Lecco per voi: chiedete cosa potete fare voi per Lecco. Perché la città, la comunità siamo noi, tutti insieme. Il sindaco è il «primo cittadino» non perchédevegoderediparticolariprivilegima perché deve invece occuparsi in prima persona dei problemi delle persone, organizzando un Comune «gentile» con chi vive la città e severo con chi non rispetta le regole. Quello di cui abbiamo bisogno, come comunità, è che tutti i lecchesi, nessuno escluso, sentano di essere davvero protagonisti per avviare una stagione largamente
partecipata. La città non ha bisogno di «un uomo solo al comando», ma di sentirsi ed essere partecipe delle decisioni piccole e grandi alle quali siamo chiamati in questo tempo. Sarà una battaglia dura, impegnativa e difficile vista l’attuale situazione di crisi economica con tanti costretti a confrontarsi con pensioni troppo basse, la cura di familiari anziani o disabili, la perdita del lavoro, la ricercadiunacasaodiun’occupazione.Econ imprenditori chiamati a misurarsi con problemi inediti di mercato. Allora dopo tanti anni di silenzio e di chiusura il Comune può davvero tornare a svolgere quel ruolo di protagonista che una città capoluogo merita. E può farlo solo con l’aiuto di tutti. Per questo è fondamentale ascoltare le voci della città. Dopo anni di silenzio chiedo a tutti di far sentire la propria voce. Solo così potremo cambiare. Io ho bisogno di voi. E i lecchesi hanno bisogno di sentire il soffio vitale di una città orgogliosa della sua storia e impegnata a conquistare una nuova tappa di futuro, condivisione e partecipazione. Per restituire qualità a Lecco e farla diventare un capoluogo dove si viva bene, per rendere tutti i quartieri luoghi di vita, ho accettato di candidarmi a Sindaco di Lecco. Non sarò solo: ad aiutarmi avròunasquadradipersonecapaci,scelteda me anche al di fuori dei partiti, in piena autonomia e con attenzione alla qualità ed alla competenza. L’invito che vi faccio e quello di decidere non seguendo gli schemi della politica na-
L'Unione di Centro ha scelto una nuova strada. Pur consapevole di cosa voglia dire scendere in lizza in modo solitario ad affrontare una tornata elettorale i cui meccanismi assolutamente perversi lasciano solo spazi residui alle formazioni minori, è pronta a battersi con tutte le proprie forze per cercare di scardinare quel modo perverso di far politica. Alla più comune delle domande che ci vengono rivolte in questo momento: dove vi schiererete in caso di ballottaggio rispondiamo molto semplicemente ma con risoluta franchezza che il nostro appoggio andrà a quella formazione il cui programma sia compatibile con il nostro ma soprattutto condizionando la sottoscrizione del patto al modo nuovo di amministrare la città ovvero nell’esclusivo interesse della stessa senza condizionamenti delle segreterie politiche regionali o romane che siano. Vota Unione di Centro, non è un voto sprecato, anzi!
zionale che qualcuno vuole imporre, ma guardando alla sostanza della nostra proposta di governo che abbiamo condiviso tra le liste che mi appoggiano nel programma elettorale. E riflettendo sul fatto che i partiti e buona parte delle persone presenti nelle liste che sostengono il senatore Castelli sono le stesse responsabili del non governo della città degli ultimi anni: durante l’ultima legislatura finita anzitempo, lacerata da litigi e personalismi interni alla maggioranza, per 17 volte il Consiglio comunale non ha potuto riunirsi per mancanza del numero legale, vi sono stati 8 cambi di assessori e oltre 20 riorganizzazioni degli uffici comunali. In definitiva lavorerò con passione, cura, impegno quotidiano e senza faziosità: come si deve a una comunità che si ama. Perché tutti abbiamo «Lecco nel cuore».
IL COMITATO UNICEF: PENSATE ANCHE AI BAMBINI
Gli esponenti della società civile lanciano un appello bi-partisan: «Chi sarà eletto pensi a giovani, anziani e famiglia» (grf) Appello bi-partisan ai candidati sindaco e consiglieri per una Lecco più vivibile. I promotori appartengono a diverse componenti della società civile lecchese. Finora l’hanno sottoscritto due candidati sindaco: Virginio Brivio (centrosinistra) e Pino Pogliani (Forza civica) e numerosi candidati nelle liste di Appello per Lecco e Partito democratico. «Abbiamo inviato l’appello a tutti i candidati che siamo riusciti a raggiungere solo nelle ultime ore - sottolineano i promotori - Per cui contiamo che le adesioni siano molte di più». Per tutti è chiaro che «la prima risorsa del territorio lecchese è il “capitale umano” del popolo che l’abita. Ebbene:
come altre zone d’Italia, pur economicamente ricche, Lecco, vede il rischio che quel “capitale umano” si impoverisca. Alla politica tocca il compito di offrire strumenti e occasioni per liberare tali energie». Infatti «Lecco conta un numero crescente di anziani; occorre dunque (oltre a immaginare politiche più attente alla terza età), creare le condizioni per un nuovo sviluppo, che parta dalla persona e dalla famiglia, che tuteli la vita, per invertire l’attuale trend negativo della natalità». Sono anche convinti che «viviamo nel pieno di un’emergenza educativa che non può non interpellare le istituzioni. Ciò significa che, nel rispetto del plu-
ralismo culturale, è prioritario valorizzare le risorse formative del territorio, e tutte le agenzie educative (dalla famiglia, agli oratori, alle associazioni sportive, ai centri culturali…) che offrono ai giovani percorsi di crescita umana tali da farne i cittadini di domani». «Lecco - continuano - ha la fortuna di poter ospitare sul suo territorio un sistema formativo integrato, nel quale le scuole statali e quelle paritarie interagiscono garantendo un’offerta di qualità. Per dare ai giovani strumenti culturali e competenze professionali utili ad affrontare da protagonisti il mondo del lavoro (e, più in generale, la vita adulta in modo adeguato), occorre garantire che tale sistema scolastico in-
tegrato operi al meglio delle sue possibilità» Una città che vuole guardare avanti «non può non porsi il problema di quale orizzonte offre ai suoi cittadini più deboli e di come creare percorsi di autentica inclusione. Pensiamo ai bambini, ragazzi e giovani immigrati o figli di immigrati che Lecco è chiamata a inserire armonicamente nel suo tessuto. Pensiamo anche a tutti coloro che, portatori di handicap o in qualche misura fragili, hanno bisogno di una particolare cura». I firmatari dell’appello si impegnano «a lavorare perché il Comune di Lecco sia attento a queste problematiche e le renda oggetto della sua azione politica,
nonché criterio di scelta nella distribuzione delle risorse». Anche il Comitato lecchese dell’Unicef, guidato da Salvatore Tarallo, ha rivolto un appello ai candidati sindaci. «Anche i Sindaci del nostro territorio si stanno facendo promotori del nostro progetto “Città amiche delle bambine e dei bambini” - spiega Tarallo - Ascoltare i più piccoli, promuovere la partecipazione, proteggere l’ambiente che li circonda e non escludere nessuno sono le linee guida per il Sindaco difensore dei bambini per l’attuazione dei cosiddetti “nove passi”» che partono dal coinvolgimento dei bambini per arrivare all’appoggio a chi promuove i diritti dell’infanzia.
SPECIALE ELEZIONI 2010
Giornale di Lecco - Giovedì 25 Marzo 2010
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I GIOVANI LAMENTANO MANCANZA DI INIZIATIVE E SPAZI
«Lecco è una città morta: andremo a vivere a Milano» (tgv) Sono gli studenti che studiano a Lecco pur provenendo da città di tutta Italia a tratteggiare il ritratto della nostra città e di ciò che essa offre, o meglio non offre, ai giovani. «Lecco è una città morta: non ci sono locali, non ci sono iniziative, non ci sono servizi pubblici notturni, la gente è chiusa», è la triste sintesi dei pareri raccolti fuori dal Politecnico tra i cosiddetti studenti fuori sede. «L'anno prossimo ci trasferiremo a Milano a vivere perchè qui non c'è proprio niente sottolineano sconsolate Lucia Gambardella e Elena Lanza, una di Pescara e l’altra della Sicilia - Mancano locali dove potersi divertire e passare le serate, mancano attrattive. Poi mancano i trasporti, soprattutto alla sera dopo un certo orario. I lecchesi sono chiusi e la mentalità è quella di un paesino». Il parere di chi Lecco la vede solo da esterno frequentatore è purtroppo confermato anche da chi la città la conosce e la vive da tempo perchè ci è nato o perchè
Francesco Debattista, Paolo Mazzoleni, Francesco Lucca e Andrea Rusconi (a lato gli Zero assoluto)
Elena Lanza, Lucia Gambardella, Stella Pizzagalli e Alice Bonanomi
vi fa riferimento da tempo. «Qui c'è poco o niente - raccontano sconsolate Stella Piazzagalli e Alice Bonanomi - Mancano parcheggi e locali di svago, salvo solo pochi per precisini. Poi ci sono aree dismesse che potrebbero essere riqualificate in tanti modi». Fuori dal Poli i commenti raccolti sono sempre su questa
stessa linea, come testimoniano anche le opinioni degli altri intervistati (Francesco Debattista, Paolo Mazzoleni, Francesco Lucca e Andrea Rusconi). Anche tra gli studenti delle superiori il giudizio su Lecco è negativo, ma non mancano le proposte da rivolgere ai candidati. «A Lecco serve una ri-
qualificazione urbanistica e culturale - sottolinea Giuseppe Beretta del liceo classico Manzoni - Poi serve una maggiore pulizia delle strade». Richieste forti arrivano anche sul fronte dei trasporti pubblici. «I bus dovrebbero restare in servizio fino a tardi per permettere di tornare a casa la sera in qualche modo osserva Monica Zena - Servono
poi anche impianti sportivi». Che gli studenti abbiano le idee chiare è poi evidente da chi lancia l’invito: «Il nuovo sindaco si faccia un giro a Bergamo e vedrà che differenza rispetto a Lecco!». La città del futuro viene invece raccontata dagli under 18, che presto saranno chiamati a prendersene carico. «A Lecco
mancano locali di svago e l’unica alternativa è girare al sabato sera nei bar per ubriacarsi - è l’analisi di Margherita - Al sindaco chiediamo di occuparsi anche del lago, che è sempre sporco». «Sarebbe bello se ci fosse un parco acquatico a Lecco, così non dovremmo andare a Milano», è invece la richiesta degli under 15.
INCHIESTA Il Giornale di Lecco in queste settimane ha interpellato i lecchesi
La città ha voglia di cambiare Un coro solo da anziani, giovani e mamme: bisogna lavorare per il bene di tutti t
Per una volta hanno parlato i cittadini, cercando di sovrastare con la loro voce gli schiamazzi e i litigi che per anni hanno funestato la città. In queste settimane di campagna elettorale il Giornale di Lecco è sceso in strada, in mezzo alla gente, e ha raccolto le richieste e le attese nei confronti dei candidati sindaci. Dagli anziani ai più giovani, passando per le mamme, la città si è fatta sentire con forza avanzando proposte e inviti. Su tutti ne è emerso uno: adesso è ora si smetterla di litigare. Per dare un futuro a Lecco bisogna cambiare registro!
I PENSIONATI E ANZIANI DEI CIRCOLI
«Smettetela di litigare e pensate ai rioni»
I frequentatori del circolo Figini di Maggianico e del Risorgimento di Pescarenico (tgv) Li abbiamo trovati nei circoli che punteggiano i rioni della città e nelle bocciofile dei quartieri, veri ultimi cuori pulsanti di quelle che pochi decenni fa erano realtà quasi totalmente indipendenti l’una dall’altra. Gli anziani e i pensionati lecchesi sono depositari della storia della nostra terra e guardano ad essa con occhi di saggezza. «Cosa chiediamo ai candidati sindaci? Smettetela di litigare! - è stata l’esortazione più diffusa lanciata senza troppi mezzi termini - Iniziate a pensare al bene della città e non ai vostri interessi!». Al circolo Libero pensiero di Rancio le
opinioni sono state convinte: «Il sindaco faccia qualcosa in più per i rioni, perchè ci sono strade che fanno paura e pochi parcheggi». Qualcuno, come Giuseppe Maggi, è anche andato oltre. «Il sindaco dovrà fare qualcosa per chi è senza lavoro, perchè quando finisce la cassa integrazione non c'è più nessun aiuto». Al circolo Bonfanti abbiamo trovato molte persone che abitano a Laorca e Rancio e che sono costretti a spostarsi a San Giovanni per trovare qualche servizio e qualche svago in più. «Laorca e Malavedo sono rioni abbandonati - spiega uno dei clienti seduti al tavolo - Hanno pensato
finora solo a far costruire case e palazzi, ma non a parcheggi e servizi pubblici». «I progetti di un Comune devono essere fatti con intelligenza e con logica - è stato invece il parere raccolto al circolo Figini di Maggianico - sottolinea un frequentatore del luogo di ritrovo - Basta guarda cosa hanno combinato in via Tonio da Belledo, dove hanno fato e rifatto i lavori tante volte e ancora adesso non sono finiti». Anche al Campaniletto di Pescarenico le richieste riguardano problemi comuni. «Forse il nuovo sindaco potrebbe proporre qualche iniziativa in più per giovani e anziani - spiega Luciano Aldeghi, vice-
presidente del circolo - Poi si potrebbero sostenere un po' di più i circoli come questo. In fondo, diamo un servizio importante alla città». Le parole che meglio sintetizzano il sentire comune sono però quelle raccolte al Risorgimento di via Risorgimento. «Cosa diciamo ai candidati? Andate d’accordo tra voi, maggioranza e opposizione. Solo così infatti si possono risolvere i problemi della città», il commento di un gruppo di pensionati. «E' ora che facciano qualcosa perchè le strade della città fanno schifo e i problemi sono tanti», l’opinione raccolta a pochi passi di distanza.
LE MAMME LECCHESI FANNO LE LORO RICHIESTE AI CANDIDATI
Asili nido meno cari, parchi puliti e sicurezza per i nostri bambini (tgv) Non sono richieste impossibili nè troppo eccessive, ma nella maggior parte dei casi semplici inviti ad avere maggior cura della città. Le mamme dei giovani e piccoli lecchesi conoscono bene Lecco perchè la percorrono ogni giorno per accompagnare i loro figli a scuola, alla materna o al nido. Elisa Vaddi ha un figlio alla scuola primaria De Amicis di via Amendola. «Un problema prioritario è quello della sicurezza stradale, in particolare vicino alle scuole - Fuori da scuola, ad esempio, nonostante ci sia un vigile a regolare il traffico la situazione è comunque pericolosa per i bambini. Per fortuna, la scuola ha deciso di farli uscire nel cortile interno, alla fine delle lezioni, per evitare pericoli». «È assurdo che i nostri figli debbano giocare in mezzo ai rifiuti dei cani - sottolinea un’altra mamma che incontriamo poco oltre - Il nuovo sindaco dovrà migliorare la pulizia della città e in particolare
quella dei giardini». Sintetica ma chiara è la richiesta di Alessandra Locatelli: «Servono più pulizia e rispetto delle norme civiche». Molto sentito, soprattutto tra le famiglie più giovani, è il problema delle rette degli asili nido della città. «Ho partorito un paio di mesi fa Cristina racconta una 27enne lecchese - Ci stiamo informando sugli asili nido ma i costi sono veramente proibitivi e non so se riusciremo a starci dentro». Qualche coppia ha invece già deciso. «Abbiamo preso una baby sitter e il nostro bimbo lo affidiamo a questa signora che è molto disponibile - spiegano Andrea e Sara - Per noi è sicuramente uno sforzo economico non indifferente, ma non avevamo alternativa. Se mandavamo il nostro bimbo al nido dovevamo pagare una tariffa salata, cui aggiungere poi quella di una baby sitter da chiamare quando lo teniamo a casa perchè è malato. Quando sono così piccoli, si sa che i bambini
Sicurezza stradale e parchi puliti sono le richieste delle mamme
si ammalano facilmente stando a stretto contatto tutto il giorno». Le mamme denunciano però anche altri problemi. «Sembra che tutto sia lasciato al caso attacca un gruppo di mamme agguerrite al parco Belgioioso L’erba viene tagliata solo quando è ormai altissima, i giochi vengono aggiustati dopo set-
timane, la pulizia dei cestini e delle cartacce è un optional. In compenso stanno costruendo un parco nuovo ad Acquate. Bella idea, ma poi i giardini vanno anche tenuti in ordine e puliti!». Sconfortante è stato infine il parere raccolto tra i genitori più «esperti». «Mio figlio va a scuola da solo perchè deve fare
circa 500 metri di strada a piedi - confessa un genitore che incontriamo in via Roma - Devo essere sincera: ogni volta che esce di casa lo riempio di raccomandazioni perchè non si può più stare tranquilli». Anche nei rioni le preoccupazioni non cambiano. «Sono cresciuto a Castello, un villaggio dove tutti si conosce-
vano e dove si stava in piazza a giocare tranquillamente da bambini - ricorda Fausto Adesso quando mio figlio chiede di andare a fare un giro in bici lo faccio uscire solo se è con qualche amico perchè i pericoli sono troppi. Era meglio quando eravamo un piccolo borgo, adesso è cambiato tutto».
SPECIALE ELEZIONI 2010
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APPELLI Abbiamo raccolto le richieste delle associazioni di categoria ai quattro candidati sindaco
Gli imprenditori: «Aiutateci a uscire dalla crisi»
Credibilità, affidabilità e slancio verso lo sviluppo: sono le priorità per la città Chiedono interlocutori affidabili, attenzione a temi quali lo sviluppo e l’innovazione, ma soprattutto un valido sostegno per uscire da una crisi che sembra non avere fine. Le associazioni imprenditoriali si rivolgono ai candidati sindaci lanciando appelli chiari e decisi e mettendo nero su bianco le loro richieste e le loro priorità.
Un progetto, una visione chiara sul futuro della città e la capacità di essere un interlocutore affidabile e credibile per le imprese e i cittadini. Sono queste le richieste che Confindustria lecco fa a chi governerà la città di lecco. Le elezioni intervengono in un momento difficile per la città e per la comunità lecchese, l’identità di città del ferro è sempre più rarefatta e il capoluogo rimane incapace di interpretare il suo ruolo rispetto alla provincia, in particolare al sud della provincia che pare averne ereditato la dimensione imprenditoriale, è là infatti che sono migrate molte aziende.
di una delle tante aree dismesse di Lecco e la sua trasformazione in «cittadella dell’artigianato». Api chiede che i fatti prendano il posto delle parole per risolvere i problemi reali della città. CdO, infine, invita a rimettere in gioco il nostro spirito imprenditoriale, unica via d’uscita dalla crisi in cui la città è precipitata in questi anni
Da Confindustria arriva l’appello perchè il sindaco si proponga come interlocutore affidabile e credibile, capace di forzare l’isolamento, solo in parte geografico, che la città si è costruita attorno in questi anni. Per i Commercianti la priorità è lo sviluppo turistico della città, mentre da Confartigianato arriva la richiesta di un segnale forte per il settore, come il recupero
FRANCO KELLER (CONFINDUSTRIA)
PEPPINO CIRESA (COMMERCIANTI)
«Interlocutore affidabile e credibile»
Bisogna guidare lo sviluppo turistico
La città deve sviluppare rapporti più fitti con il suo territorio e forzare un isolamento favorito certo anche dalla posizione geografica, stretta tra il lago e la montagna. Il dialogo tra l’amministrazione che si insedierà e gli altri attori della scena economica e sociale dovrà essere all’insegna del fare, il confronto sarà possibile su progetti concreti. I capitoli aperti sono molti: il porto, l’anima turistica della città, i politecnico, che non può che essere inserito in una trama di relazioni che ancora non appare in tutta la sua complessità. La città ha bisogno di collegamenti veloci: a sud verso Milano, a ovest verso Bergamo, a nord verso l’alto lago e a Est verso Como. Se vogliamo che la città diventi attraente la velocità di collegamento è imprescindibile. Ha bisogno di un governo che possa mettere in pratica i suoi progetti e non che sia costretto “alla conta” ogni volta che si tratta di metter mano ad un’opera. Passando dai massimi sistemi e dalla necessità di una
visione precisa sul futuro della città, un punto nodale dal dialogo tra imprese ed amministrazione è relativo alla burocrazia ed alle procedure di sportello unico. Ogni passo che sarà possibile fare nella direzione della semplificazione sarà per le imprese un considerevole vantaggio: stabilire tempi certi, conoscere sempre il responsabile dei procedimenti amministrativi, trovare orari che si concilino con la vita delle imprese sono importanti passi avanti. Per tornare competitivi abbiamo bisogno di agire come un sistema coeso: di stabilire condizioni vantaggiose per le imprese, naturalmente senza superare o aggirare la legge, e di far maturare una cultura diversa , che non veda l’impresa come un corpo estraneo o solo come una possibile fonte per oneri di urbanizzazione, ma come un attore protagonista nello sviluppo del territorio, non come qualcosa nonostante la quale il territorio può crescere. Franco Keller (Presidente Confindustria Lecco)
La grave crisi che abbiamo vissuto e che ancora stiamo vivendo, le pesanti ricadute occupazionali che la stessa ha provocato e che continuerà, anche nell’immediato futuro, a provocare, hanno creato le condizioni per un più articolato dibattito sul futuro dell’economia lecchese. Da economia esclusivamente manifatturiera, il nostro territorio sta passando a una economia basata sul terziario e sui servizi alle imprese. Questa transizione dal secondario al terziario è in atto da tempo, non è certo una novità: la crisi sta forse accentuando di più questo processo. La conseguenza è che, con sempre più insistenza e, forse anche con più convinzione, si dibatte sviluppo del turismo nel nostro territorio che ha indubbiamente molte potenzialità (basti pensare al lago, alla montagna, al Manzoni): potenzialità
che fino a oggi non sono state assolutamente colte. Come associazione rappresentante le imprese che operano nel turismo, siamo assolutamente convinti che tale settore, nel futuro, potrà essere fonte di maggiore occupazione e reddito, sempre che si riesca a realizzare delle infrastrutture che possano agevolare gli investimenti privati. La navigabilità e la balneabilità del lago, la riqualificazione della Lecco-Bellagio, i collegamenti con la Pedemontana sono forse le priorità, ma certamente non sono gli unici interventi infrastrutturali necessari per rilanciare il turismo. Anche Lecco, città capoluogo di provincia, sarà chiamata ad assumere un ruolo di primo piano per lo sviluppo del turismo. Fino ad oggi ha fatto poco o nulla al riguardo. Alcuni degli interventi infrastrutturali prima richiamati necessitano del coinvolgimento di altri enti ed Istituzioni, ma per altri il comune di Lecco ha, come dire «maggiore autonomia decisionale» e ci riferiamo: 1. alla realizzazione del porto turistico della città: dove realizzarlo? Quanti posti barche? Tempistica. 2. alla balneabilità del lago: il sindaco, la giunta e il consiglio devono assolutamente inserire tra le priorità del loro programma l’intervento sul depuratore. 3. la realizzazione di un centro congressi nella città. Il commercio di vicinato, provato dalla
ARNALDO REDAELLI (CONFARTIGIANATO)
RICCARDO BONAITI (API)
«Si crei una cittadella dell’artigianato»
«Risolvete i problemi reali della città»
Si continua a ripetere che l’artigianato è la spina dorsale dell’economia, con un enunciato a cui troppo spesso non fanno seguito azioni coerenti. Il settore artigiano, come è noto, è costituito dal settore manifatturiero, che interessa in modo tangenziale l’ambito cittadino, e il settore dei servizi, p ro f o n d a m e nt e i nt e g rat o nell’area metropolitana, rappresentato dagli acconciatori, dagli autoriparatori, dalle tintorie, dalle estetiste, dai fornai, e così via. A Lecco ambedue i settori sono fortemente penalizzati dalla mancanza di una serie di servizi essenziali, tanto più grave per un capoluogo come il nostro che ha l’assoluta urgenza di riguadagnare la capacità di attrazione rispetto alla sua provincia e al resto della regione. Un’occasione per dare un segnale forte in questo senso potrebbe essere rappresentato dal recupero di una delle aree dismesse dalla grande industria nel centro cittadino e un suo riutilizzo come «cittadella dell’artigianato» dove situare attività tradizionali e innova-
tive in posizione baricentrica rispetto alla città. Il difetto più evidente di Lecco è la mancanza di un’identità, che potrebbe essere ritrovata grazie al volano rappresentato dalle attività artigianali e commerciali, valorizzandole e facendone il fulcro di un disegno complessivo basato sull’ambiente naturale, la cultura, il turismo. Per arrivare a ciò, una macchina amministrativa efficiente è il minimo che possano aspettarsi cittadini ed aziende, specie in questo difficile momento di crisi. Confartigianato Imprese Lecco ha sempre condiviso con le istituzioni misure ed azioni per sostenere il tessuto economico sul fronte del credito, dell’occupazione, dell’innovazione, del contrasto all’abusivismo. Siamo partiti dal livello più alto, dal Governo, e poi a cascata ci siamo impegnati per rendere applicabili accordi e protocolli a livello locale. Alle amministrazioni locali chiediamo di assecondare questo flusso, favorendo l’iniziativa privata con l’appoggio di
adeguate strutture di informazione e di supporto, condividendo i progetti, concertando gli interventi, dialogando con le associazioni che rappresentano le imprese. Occorre poi dotare Lecco di progetti concreti che la rendano vivibile e gradevole, che facilitino l’accesso ai servizi con parcheggi veloci e aree di sosta adeguate, rendendola una città amica per chi ci vive, per chi ci lavora e per chi ci arriva come turista. In poche parole, abbiamo bisogno di una città che funziona. Arnaldo Redaelli (Presidente Confartigianato Imprese Lecco)
Diversi sono gli aspetti che il nuovo sindaco dovrà affrontare una volta insediato. Alcuni li abbiamo già anticipati in un editoriale a inizio anno, altri ce li trasciniamo da decenni, altri ancora si sono aggiunti in questi primi mesi del 2010, complice il manifestarsi degli effetti della crisi economica. E ancora, alcuni sono strettamente operativi, altri richiedono invece una visione maggiormente prospettica. 0. Dare ai cittadini e alle imprese la certezza di occuparsi davvero dei loro problemi, valutandoli obiettivamente e sforzandosi di risolvendoli concretamente; dopo aver a lungo cavalcato in campagna elettorale temi sostanziali e ineludibili per il Territorio, non esisteranno nè alibi nè variazioni delle priorità agli occhi dei diretti interessati. I tempi di composizione della Giunta comunale e i personaggi che in questa verranno coinvolti saranno la prima cifra delle reali intenzioni del futuro sindaco. 1. Dare a Lecco e al suo territorio una strategia di medio-lungo periodo che permetta ai cittadini e agli attori economici di orientare le proprie scelte. Questo Piano Strategico del Ter-
ritorio deve coinvolgere tutti i livelli della pubblica amministrazione, oltre che le associazioni e le parti sociali. In questa fase, il Sindaco dovrà suscitare il dialogo e soprattutto ascoltare con molta attenzione le istanze che gli verranno proposte, così da poter trarre successivamente una opportuna sintesi politica. 2. Il Piano di Governo del Territorio rappresenta l’atto politico comunale per eccellenza, il vero strumento di compensazione tra i legittimi interessi individuali e le istanze collettive in termini di servizi e di offerta pubblica. Lo strumento tecnico dovrà essere esplicitazione di precise e trasparenti scelte politiche e non, viceversa, lo schermo dietro cui parare accordi i cui esiti sono lo specchio della nostra situazione attuale. Su questo tema il futuro Sindaco getterà le basi per la costruzione di un lavoro credibile e duraturo. 3. Garantire nel Lecchese le migliori condizioni per fare impresa, contribuendo al recupero del significato, anche in termini «culturali» di questa attività. Ciò significa andare a incidere sul lato delle infrastrutture materiali e telematiche, che devono essere
crisi, necessita di politiche di sostegno e sviluppo. Inoltre l’accesso al punto vendita è uno degli elementi che maggiormente incide sulla redditività d’impresa. Pertanto gli amministratori locali devono mettere in campo una vera politica dell’accessibilità. Al riguardo Confcommercio Lecco propone: 1. sostegno e forte implementazione del Distretto Urbano del Commercio (Duc), passando immediatamente alla fase operativa. 2. maggiore concertazione tra gli amministratori ( avori pubblici, mobilità, attività produttive-commercio) e le categoria produttive nella fase di progettazione di interventi pubblici riguardanti vie, piazze o qualsiasi altro intervento che abbia riflesso, diretto e indiretto, sulle attività commerciali. 3. realizzazione parcheggi: sia quelli che ormai devono essere celermente ultimati, sia quelli che devono essere ampliati o iniziati, nonché l’apertura di quelli già realizzati. 4. iniziative concrete a favore degli di esercizi di vicinato, alimentari e non, nei rioni a rischio di desertificazione commerciale. 5. mercato cittadino: definizione area certa per trasferimento mercato dalla Piccola all’inizio dei lavori Campus Universitario; verifica spostamento mercato nel centro storico (mercato di qualità). Giuseppe Ciresa (presidente Confcommercio Lecco)
portate a livello di eccellenza; contribuire sulla formazione e sull’innovazione di sistema affinchè le caratteristiche che ci hanno contraddistinto come Territorio non vadano disperse ma anzi diventino il punto di riferimento per l'evoluzione di un sistema produttivo capace di competere nell'era della globalizzazione. Il futuro sindaco dovrà essere disponibile a dialogare anche con i sindaci delle amministrazioni limitrofe perché cittadini e imprese continuino a preferire questo territorio come il migliore entro cui insediare le proprie famiglie e le proprie imprese. Riccardo Bonaiti (presidente Api Lecco)
MARCO GIORGIONI, PRESIDENTE DELLA COMPAGNIA DELLE OPERE
«Dalla crisi si esce perché si rimette in gioco lo spirito imprenditoriale della nostra gente» Siamo nel pieno di una crisi che manifestatasi come economico-finanziaria è andata ben aldilà e chiede di rivedere i nostri modelli di sviluppo industriale e sociale. Siamo ora chiamati a difendere un tessuto industriale e sociale. La prima risorsa su cui contare per la ripresa e lo sviluppo del Sistema Lecco sono le persone, il capitale umano. Dalla crisi si esce perché si rimette in gioco lo spirito imprenditoriale della nostra gente! Il modo con il quale la politica e quindi chi amministra, valorizza la persona e le opere che sono presenti sul territorio si chiama sussidiarietà. Pertanto, pensando al Sistema Lecco, ai nuovi amministratori chie-
diamo di ripartire dalle nostre eccellenze. Le imprese e l’occupazione Oggi e per i prossimi anni il tema del lavoro e dei livelli occupazionali sarà dominante. Solo la presenza e la vita delle imprese è la risposta reale al problema dell’occupazione. Occorre quindi favorire la libertà d’impresa. Occorre una politica che favorisca la permanenza in città di insediamenti produttivi. La disponibilità di aree, la disponibilità di infrastrutture, la semplificazione amministrativa sono le modalità con le quali l’amministratore pubblico può favorire l’iniziativa degli imprenditori.
Le politiche per l’istruzione Tutti siamo consapevoli che l’educazione è “un’emergenza” e richiede alla politica attenzioni straordinarie. I giovani sono la prima risorsa del nostro territorio. Il “saper fare e saper fare bene” del Sistema Lecco è l’esito di una cultura, di un’educazione al lavoro che ha accompagnato lavoratori, manager e imprenditori capaci di affrontare in modo positivo la nostra realtà. Il sistema scolastico, il sistema della formazione tecnica e professionale, la formazione liceale e il Politecnico, sono “strumenti” indispensabili per la formazione del capitale umano. L’esperienza del nostro territorio dimostra come un si-
stema pubblico di scuole paritarie e statali dia buoni risultati. Favorire un sistema scolastico che abbia la possibilità di esercizio della libera scelta delle famiglie e di reale autonomia scolastica degli istituti è il modo giusto di proteggerlo e valorizzarlo. L’attenzione particolare che chiediamo alla politica è di sostenere e rilanciare la formazione tecnica e professionale sulle frontiere tecnologiche (nanotecnologie, nuovi materiali, meccatronica). Politiche per il sociale Il bisogno della casa, il bisogno delle famiglie che rimangono il primo e più importante livello di risposta al bisogno di assistenza, il
disagio giovanile, il problema dell’immigrazione faticano a trovare risposte adeguate dal sistema pubblico e in particolare dagli enti locali le cui risorse rimangono limitate ed insufficienti, ma devono essere affrontati con “un di più” di risorse e di sussidiarietà. Il sistema diffuso del volontariato non è una modalità residuale o supplente di affrontare il bisogno, anzi, proprio grazie alla valorizzazione del terzo settore, del volontariato e delle reti di solidarietà l’ente pubblico sarà in grado di rispondere in modo adeguato alla domanda delle persone. Marco Giorgioni (presidente CdO Lecco)
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UNA POLTRONA PER 4 A
COLOMBO, CONSONNI, SCAIOLI E PONTIGGIA: DAVVERO D BALLABIO DA VIVERE CANDIDATO SINDACO
GIACOMO COLOMBO 21/02/1954
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BALLABIO (cln) Una corsa a quattro è davvero un evento per un comune come Ballabio, comunità che sfiora le 4mila anime e che negli ultimi anni ha visto una crescita costante in termini demografici. Un paese che scopre sempre più l’importanza strategica del suo essere della «porta d’ingresso della Valsassina» e anche per questo sta catalizzando sempre più l’attenzione e l’interesse dei partiti, lo dimostra quanto comunicato dalla segreteria provinciale della Lega che sosterrà la civica «Ballabio Nostra» di Alessandra Consonni . Il segretario Marco Benedetti informa anche dell’«avvenuta espulsione dal movimento di Angelo Capelli, stigmatizzando le sue ultime dichiarazioni e precisando che Antonio Cugnaschi «non fa parte e non ha nessun titolo per parlare a nome del movimento». Capelli e Capelli e cugnaschi sono candidati nella lista «Ballabio sul mondo» di Danilo Scaioli, lista appoggiata dal Pdl. Una situazione che dimostra inequivocabilmente la spaccatura nel centrodestra. Non a caso sempre Benedetti, in occasione della presentazione del-
la lista guidata dalla Consonni, aveva ammesso che «non siamo riusciti a raggiungere accordi comuni per unirci con il Pdl». Luigi Pontiggia, al quale erroneamente nell’articolo «Il faccia faccia fa il pienone» pubblicato lunedì scorso, abbiamo dato 5 anni in più di amministrazione (è stato sindaco dal 1995 al 2005 e vicesindaco nell’ultimo mandato), si presenta con la civica di centrosinistra «Ballabio nel cuore», un nome nuovo, ma un team rodato il suo anche se sono stati inserite alcuni neofiti dell’amministrazione. Infine abbiamo Giacomo Colombo. L’ex assessore nella Giunta Pontiggia, è alle testa di una seconda civica di centrosinistra «Ballabio da vivere». Un gruppo giovane il suo, visto che vanta un’età media di 38 anni. Punta molto sulle tematiche sociali. E’ stata una campagna elettorale vissuta intensamente dai quattro candidati, che si senza esclusione di colpi. Ora è giunto il momento di «deporre le armi», ora tocca agli elettori stabilire a chi affidare l’amministrazione del paese per i prossimi cinque anni.
Età 56 Professione : Responsabile della logistica in azienda metalmeccanica, ora in liquidazione, prossimo alla pensione Stato civile: coniugato Appartenenza politica: Indipendente area cattolica Titolo di studio: Diploma di Ragioniere Hobby: Giardinaggio e fotografia
Film preferito: John Q di Nick Cassavetes Ultimo film visto: Bee Movie Libro preferito: La custode di mia sorella Ultimo libro letto: Scienza dell’amministrazione (A. Lippi-M. Morisi) Canzone preferita: Breva e Tivan (Davide Van De Sfros) Colore preferito: Blu Il paese/città del mondo in cui vorrei vivere: Toscana in generale Se fossi un personaggio storico vorrei essereAlcide De Gasperi Lo slogan: Voltiamo pagina La promessa ai cittadini: Rispettare le priorità previste nel programma
Andrea Capelli
Ilaria Caporaso
Vittorio Casiraghi
Roberto Manzoni
Teresa Manzoni
Roberto Mauri
Luca Mascheroni
Ivano Alessandro Mapelli
Antonio Locatelli
Michele Invernizzi
Teodoro Maria Goretti
Silvano Del Maffeo
Massimiliano Secchi
Marirosa Silvia Sanzini
Fabio Ripamonti
Angelo Rigliaco
Nerino Panzeri
Andrea Pagetti
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Giornale di Lecco - Giovedì 25 Marzo 2010
A BALLABIO
BALLABIO SUL MONDO CANDIDATO SINDACO
DANILO SCAIOLI 02/09/1947
DIFFICILE FARE PREVISIONI
Giuseppe Colombo
Andrea Invernizzi
Laura Invernizzi
Amerigo Riccardo Invernizzi
Matteo Locatelli
Antonello Scaioli
Mauro Taramelli
Thaler Sara
Enrico Valsecchi
Maristella Valsecchi
Età 62 anni Professione : Direttore responsabile stazioni sciistiche (Bobbio - Artavaggio - Erna) Stato civile: coniugato Appartenenza politica: centro destra non tesserato Titolo di studio: Scuola Media Hobby: Molti nello sport, in particolare lo sci alpino. Film preferito: Bolero regia di Claude Lelouch Ultimo film visto: In una sala cinematografica, non lo ricordo ... evidentemente non era un bel film Libro preferito: Ho poco tempo per leggere Ultimo libro letto: È facile smettere di fumare se sai come farlo di Carr Allen ... ma non l'ho ancora finito. Canzone preferita: Ovviamente «Ballando sul mondo» Colore preferito: Azzurro Il paese/città del mondo in cui vorrei vivere: Nuova Zelanda Se fossi un personaggio storico vorrei essere: Napoleone, data l'altezza! Lo slogan: Liberate le idee e volate con noi La promessa ai cittadini: Quello di non promettere cose che pensiamo di non poter mantenere
t
Per Scaioli l’unico vero avversario da battere è il vicesindaco uscente Pontiggia
Simone Bellani
BALLABIO NOSTRA CANDIDATO SINDACO
ALESSANDRA CONSONNI 24/02/1968
Barbara Crimella
Giulia Miranda Oliviero
Età 42 Professione : Insegnante- giornalista Stato civile: Coniugata Appartenenza politica: Lega Nord Titolo di studio: Laurea Hobby: Enigmistica, cucina, lettura, camminare Film preferito: Orgoglio e pregiudizio di Joe Wright Ultimo film visto: Barbarossa di Renzo Martinelli Libro preferito: I Promessi sposi Ultimo libro letto: La paura e la speranza di Giulio Tremonti Canzone preferita: Una donna per amico di Lucio Battisti Colore preferito: Turchese Il paese/città del mondo in cui
Stefano Brambilla
Emanuele Mauri
vorrei vivere: Il mio Ballabio Se fossi un personaggio storico vorrei essereMatilde di Canossa Lo slogan: Padroni a casa nostra La promessa ai cittadini: Sicurezza totale in paese
Stefania Brambilla
Carlo Brivio
Angelo Capelli
Paola Crotta
Geremia Crimella
Marco Colombini
Antonio Cugnaschi
Caterina Giovanna Longhi
Maria Grazia Mainetti
Marco Panzeri
Ferdinando Tagliaferri
Andrea Tenderini
BALLABIO NEL CUORE CANDIDATO SINDACO
Età 60 anni Professione : Pensionato Stato civile: Coniugato Appartenenza politica: Moderato di centro sinistra Titolo di studio: Diploma di Ragioneria Hobby: Viaggiare e giardinaggio Film preferito: Il cacciatore con Robert De Niro Ultimo film visto: La mia Africa Libro preferito: Il codice Da Vinci di Dan Brown Ultimo libro letto: Il simbolo perduto di Dan Brown Canzone preferita: Sognami di Biagio Antonacci Colore preferito: Blu Il paese/città del mondo in cui vorrei vivere: Watamu (Kenya) Se fossi un personaggio storico vorrei essereJohn Fitzgerald Kennedy Lo slogan: La forza dei fatti con concretezza, conoscenza e caparbietà
LUIGI PONTIGGIA 14/11/1949
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La promessa ai cittadini: Se avrò la fiducia dei ballabiesi sarò attento e vicino ai loro bisogni ascoltandoli per trovare le soluzioni da adottare
t
Da sindaco a vicesindaco, ora Pontiggia chiede ai ballabiesi di tornare ad affidargli il paese
Giuseppina Lombardini
Manuela Deon
Silvia Riva
Gabriella Bolchi
Raffaella Origgi
Daniela Danieli
Daniela Cardillo
Alessandro Riva
Fabrizio Goretti
Gianbattista Locatelli
Paolo Dell’Oro
Luciano Cedro
Giuseppe Pedrazzoli
Gaetano Scardilli
Claudio Crimella
Paolo Consonni
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MANDELLO
MARIANI CI SPERA ANCORA; FARINA SI FA
MANDELLO (cln) Siamo ormai agli sgoccioli, ognuno dei tre candidati ha sparato tutte le cartucce a disposizione per cercare di portare dalla propria parte l’elettorato, ora spetta ai mandellesi decidere chi sarà il prossimo sindaco di Mandello, il secondo paese più grosso della Provincia di Lecco dopo Calolziocorte. Riccardo Mariani, sindaco uscente, a capo della lista civica «Casa Comune» appoggiata da Partito democratico, Italia dei Valori, Socialisti Sinistra Ecologia e Libertà e Rifondazione Comunista, spera in una riconferma forte anche dell’esperienza quinquennale appena conclusa. La civica «Farina Sindaco» guidata dal candidato Paolo Farina si fa forte dell’appoggio dei partiti di centrodestra, Lega Nord, Pdl e Udc, una riunificazione sudata, ma nel contempo tanto attesa: cinque anni fa il mancato sodalizio fra Lega e Forza Italia con il Polo della Libertà paradossalmente orfano dei berlusconiani aveva fatto perdere il centrodestra. La Lega Nord, sostiene il segretario provinciale Marco Benedetti, «da totale sostegno a Farina, stigmatizza e condanna il comportamento di taluni candidati della lista “Il paese di tutti” che, espulsi da diversi anni dal movimento, continuano imperterriti a spacciarsi per leghisti». Un chiaro riferimento a Sergio Gatti, Andrea Tagliaferri e Carla Valsecchi. Ma proprio la civica «Il paese di tutti» guidata da Maria Lidia Invernizzi, potrebbe essere la sorpresa di queste elezioni. La parola agli elettori.
E’ iniziato il conto alla rovescia, in paese c’è fermento e in questi ultimi giorni prima delle elezioni di domenica 28 e lunedì 29, l’argomento principe è uno solo: chi sarà il prossimo sindaco?
Morena Sgheiz
Francesco Maria Silverij
Giorgio Argentieri
Mauro Balatti
Maurizio Colombo
Dario Comini
Matteo Curioni
Claudio De Gasperi
Nadia Angela De Marcellis
Patrizio Gaddi
Gabriele Gatti
Alessandro Gianola
Emanuela Invernizzi
Ornella Marra Mentola
Domenico Rodolfo Mauri
Dario Milesi
Domenico Renato Pasini
Nicola Arnaldo Passini
Riccardo Scotti
Massimiliano Valsecchi
FARINA SINDACO CANDIDATO SINDACO
PAOLO FARINA 01/07/1961
Età 48 Professione : Dottore Commercialista iscritto all’Ordine di Lecco Stato civile: Coniugato Appartenenza politica: Lega Nord Titolo di studio: Laurea in Economia e Commercio alla Bocconi Hobby: Lettura e sport Film preferito: C’era una volta in America Ultimo film visto: Avatar Libro preferito: Il giorno dell’indipendenza di Richard
Ford Ultimo libro letto: Le passioni della mente di Irving Stone Canzone preferita: Street life dei Crusaders cantata da Randy Crawford Colore preferito: blu Il paese/città del mondo in cui vorrei vivere: Mandello del Lario Se fossi un personaggio storico vorrei essere Leonardo da Vinci Lo slogan: Siamo l’unica alternativa credibile al grigiore della sinistra: costruiamo insieme la Mandello di domani La promessa ai cittadini: Un Comune più attento ai bisogni della persona e della famiglia, che conti di più a livello provinciale, capace di valorizzare le associazioni e le frazioni e di incentivare l’iniziativa privata
Consumi 8,8 litri/100 km (ciclo combinato). Emissioni CO2: 233 g/km.
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O: DUELLO A TRE
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FORTE CON LEGA, PDL E UDC; INVERNIZZI LA SORPRESA? IL PAESE DI TUTTI CANDIDATO SINDACO
MARIA LIDIA INVERNIZZI 26/01/1944
Età 66 Professione : Pensionata già Direttore Amministrativo fino al 2001 Stato civile: Nubile Appartenenza politica: Indipendente Titolo di studio: Diploma di Ragioniere e Perito Commerciale Hobby:Teatro, viaggi, cinema, letture Film preferito: Il Padrino 1 e 2 di F.F. Coppola Ultimo film visto: La doppia ora di Giuseppe Capotondi Libro preferito: Le memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar Ultimo libro letto: Senza parole di Zhang Jie Canzone preferita: Hallelujah di Cohen cantata da Jeff Buckley Colore preferito: viola, azzurri, rosso, nero Il paese/città del mondo in cui vorrei vivere: New York Se fossi un personaggio storico vorrei essere Alessandro Magno Lo slogan: Adesso si cambia, tu ci sei? La promessa ai cittadini: Assicuro ai mandellesi che non vendiamo fumo e chiedo loro di votare me, di votare Il Paese di Tutti, di avere fiducia nella nostra onestà e competenza, nella nostra voglia di cambiamento, nella nostra libertà da condizionamenti di partiti. Io e la mia squadra conosciamo bene il nostro paese, gli vogliamo bene e per me sarebbe un grande onore poterlo rappresentare per i prossimi cinque anni
Sergio Gatti
Andrea Tagliaferri
Michele Alippi
Riccardo Bianchi
Francesco Casile
Domenico Osvaldo Castagna
Riccardo Fasoli
Francesco Franzoso
Angelo Antonio Gaddi
Lino Gaddi
Daniele Micheli
Daniela Panizza
Franco Carlo Maria Patrignani
Luca Picariello
CASA COMUNE CANDIDATO SINDACO
RICCARDO MARIANI 17/12/1965
Claudia Pinotti
Tullio Sibella
Arturo Spreafico
Carla Valsecchi
Valerio Snider
Età 44 Professione : Legale di banca Stato civile: Coniugato Appartenenza politica: Partito Democratico Titolo di studio: laurea in legge Hobby: Lettura, tennis Film preferito: Casablanca Ultimo film visto: Mine vaganti di Ozpetek Libro preferito: Delitto e castigo (F. Dostoevskij) Ultimo libro letto: L’invenzione della solitudine di Paul Auster Canzone preferita: La cura di Franco Battiato Colore preferito: blu Il paese/città del mondo in cui vorrei vivere: Parigi Se fossi un personaggio storico vorrei essere Federico II di Svevia
Lo slogan: Onestà e concretezza al servizio dei mandellesi La promessa ai cittadini: Fare lo svincolo in 4 direzioni e il nuovo centro sportivo a Carbeé
Piergiorgio Amati
Bruno Zucchi
diamo a MANDELLO ciò che MANDELLO vuole Il centro Sportivo di Pramagno nella sede in cui é nato! Ampliato e adeguato alle esigenze dei fruitori, piccoli e grandi.
Luciano Benigni
Maurizio Bertoli
Maria Amabile Carizzoni
Ilaria Cereghini
ADESSO SI CAMBIA Voi ci siete?
Silvia Enrica Luisa Colombo
Franco Luigi Corti
Fabio De Pietro
Luciano Fascendini
Valentina Gaddi
Francesco G. A. Gala
Giulia Galli
Maurizio Gilardi
Dario Lafranconi
Michela Maggi
Fabio Marcelli
Ilaria Ostini
Walter Quintini
Grazia Scurria
Emanuele Snider
Scegliete di dare il vostro voto a
MARIA LIDIA INVERNIZZI Candidato Sindaco de Il paese di tutti LISTA n.1
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PEREGO «Vivi Perego» e «Impegno e concretezza» si contendono le chiavi del municipio...
Una poltrona da sindaco per due candidati
Paola Panzeri e Sergio Perego hanno idee simili su urbanistica, sociale, acquedotto ma non su casa Presezzi PEREGO (gci) Paola Panzeri o Sergio Perego. Tra meno di una settimana uno di loro sarà il nuovo sindaco del paese. I cittadini potrebbero riaffidare le chiavi del municipio al gruppo «Vivi Perego», che durante la scorsa tornata aveva candidato il c o mpianto G ior g io Dall’Angelo, oppure scegliere « I m p egno e c o n c r etezza», la lista supportata da Lega Nord e Pdl. Il riordino della viabilità, il rifacimento dell’acquedotto e l’estensione della rete fognaria, un’urbanistica a favore delle famiglie e non degli speculatori, un’attenzione al sociale: questi i temi che i due programmi trattano in maniera più o meno simile. Ciò che divide profondamente i due schieramenti è il progetto di recupero della cas a P r esezzi e della torre, il cuore del centro s t o r i c o. «Vivi Pere g o » vorrebbe trasferirvi il municipio mentre «Impegno e concretezza» non condivide questa scelta e preferirebbe prevedere solo qualche intervento di manutenzione in attesa di tempi migliori e solo dopo aver realizzato opere di maggiore utilità e urgenza. La parola ora agli elettori. Cristian Ghezzi
CALCO
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«VIVI PEREGO» CANDIDATO SINDACO
PAOLA PANZERI 9/5/1955
Età 55 anni Professione: casalinga Stato civile: coniugata Appartenenza politica: centro sinistra Titolo di studio: maturità scientifica Esperienze amministrative precedenti: assessore ai Servizi sociali Hobby: bici e passeggiate Film preferito: film di Almodovar Ultimo film visto: «Mine vaganti» Libro preferito: I libri di Hemingway Ultimo libro letto: nessuno Canzone preferita: tutta la musica leggera Colore preferito: giallo Il paese/città del mondo in cui vorrei vivere: la Brianza Se fossi un personaggio storico vorrei essere: Meglio essere se stessi Lo slogan: «Si può dare continuità alle idee» La promessa ai cittadini: Dialogo e ascolto
Enzo Galeazzi
Antonio Ghezzi
Giovanni Di Martino
Oreste Perego
Pierantonio Cogliati
Lino Gargantini
Camillo Lavelli
Roberta Trabucchi
Stefano Ghezzi
Pierluca Fumagalli
Antonella Ghezzi
Paola Panzeri
Joseph Bonanomi
Irene Aline Browarny
Roberto Fumagalli
Roberto Grassi
Matteo Panzeri
Claudio Minarda
Roberta Mottadelli
Zita Panzeri
Rita Pettinato
Luigi Rocca
Maurizio Sala
Pierangelo Sala
«IMPEGNO E CONCRETEZZA» CANDIDATO SINDACO
SERGIO PEREGO 29/1/1951
Età 59 anni Professione: imprenditore Stato civile: coniugato Appartenenza politica: centrodestra Titolo di studio: terza media Esperienze amministrative precedenti: consigliere comunale Hobby: bricolage Film preferito: «Dove osano le aquile» Ultimo film visto: «Invictus» Libro preferito: «La Repubblica» di Platone Ultimo libro letto: «La cattedrale del mare» Canzone preferita: Gloria Colore preferito: giallo Il paese/città del mondo in cui vorrei vivere: New York Se fossi un personaggio storico vorrei essere: John Fitzgerald Kennedy Lo slogan: Per una politica del fare La promessa ai cittadini: Strade in ordine e acqua ovunque
Tantissimi cittadini hanno assistito martedì sera al Forum organizzato dal Giornale di Merate
Pacato il faccia-faccia tra candidati sindaco CALCO (nfn) Chi pensava di assistere a uno scontro acceso tra candidati sindaco è rimasto forse un po’ sorpreso dalla serata di martedì sera, che si è svolta invece in toni decisamente pacati e abbastanza distesi. Al bar Sala di via Nazionale, stracolmo di persone, molte delle quali hanno seguito il dibattito stando in piedi, i tre aspiranti primi cittadini hanno risposto con ordine e certo laconismo - Maria Teresa Bonanomi, soprattutto - alle domande poste dal direttore del Giornale di Merate, Giancarlo Ferrario e dal capo-redattore Enrico Bassani. Sette quesiti che hanno spaziato dalle priorità in ambito dei servizi alla cittadinanza, edilizia, Pgt ed opere pubbliche, e hanno trovato - ovviamente - risposte diverse tra i rappresentanti delle tre liste. La squadra di Gilberto Fumagalli, ad esempio, intende puntare su tre aspetti principali: il raddoppio dell’isola ecologica, la sistemazione di via Italia con la possibile realizzazione di una piazza e il completamente dell’area San Vigilio, «luogo ricreativo indispensabile per creare spazi di aggregazione in paese, al momento carenti». Parere che ha trovato concorde, in questo, anche Giuseppe Magni, polemico invece per quanto riguarda la possibile creazione di una piazza in via Italia, «quello spazio deve essere lasciato libero per il futuro allargamento delle scuole, che sarà il nostro primo obiettivo», oltre a un più serio controllo degli aiuti economici concessi dal Comune, «dati a chi ne ha veramente bisogno, e non come sussidi a pioggia». Così per la Bonanomi, che da ex dirigente scolastico intende ovviamente concedere maggiori attenzioni all’istruzione e agli aspetti sociali, con una politica rivolta a giovani e famiglie, e maggior sicurezza per le strade, «perché pochi ne parlano, ma la situazione dei marciapiedi a Calco è davvero disastrosa».
Sala stracolma, martedì scorso al bar Sala di Calco, per seguire il confronto tra i candidati sindaco Giuseppe Magni, Gilberto Fumagalli e Maria Teresa Bonanomi organizzato dal Giornale di Merate
Ma il tema che - ovviamente - ha maggiormente scaldato i candidati, Magni e Fumagalli in prima linea, è stato quello legato all’edilizia e il prossimo sviluppo urbanistico del paese. Magni, da un lato, impegnato a difendersi dalle consuete accuse di essere stato causa di un’edificazione selvaggia che ha portato, tra le altre cose, anche a un deprezzamento degli immobili, «Calco non ha più immobili invenduti di altri paese del nostro territorio», ha ribattuto, e Fumagalli dall’altro a dimostrare come la sua amministrazione in questi cinque anni abbia fatto di tutto per interrompere quei fenomeni di speculazione - a esclusivo vantaggio delle immobiliari per una politica costruttiva dedicata ai reali bisogni delle famiglie calchesi, «oltre al fatto che in cinque anni - ha sottolineato - non abbiamo rilasciato una concessione edilizia che sia una». Sul tema, anche la Bonanomi ha ri-
badito la volontà del suo gruppo di puntare sulla riqualificazione dei centri storici e un’edilizia popolare rivolta alle giovani coppie, «per salvaguardare il verde del nostro paese». Ai tre candidati è stato poi concesso un ultimo momento per rivolgere al pubblico un appello al voto. «La mia squadra è composta da persone nuove, non tutte dello stesso partito e non tutte tesserate - ha detto Magni - Siamo calchesi e lavoreremo per il nostro paese». «E’ la prima volta che nella politica di Calco si affaccia una donna. - ha continuato Bonanomi - E’ ora di provare questa nuova alternativa e con la mia squadra faremo del nostro meglio per sviluppare il territorio». E infine Fumagalli: «Il nostro motto è onestà e competenza. Il nostro vantaggio: che potremo ricominciare subito a lavorare, come abbiamo fatto finora, senza inutili perdite di tempo».
RISPOSTE UN PO’ PICCATE DA MAGNI E FUMAGALLI
Infine, tre domande a bruciapelo CALCO (nfn) Risposte un po’ piccate alle domande personalizzate che il direttore del Giornale, Giancarlo Ferrario, ha rivolto ai candidati. Sul recente rinvio a giudizio per tentata concussione a carico di Giuseppe Magni, e la possibile influenza che ciò possa avere sul voto, il candidato di Pdl-Lega si è detto tranquillo: «In tutta la mia vita non ho mai preso una condanna, e anche in questa storia dimostrerò la
mia innocenza. Spero che i giornali daranno la stessa enfasi alla mia assoluzione, come ne hanno data per il rinvio a giudizio». Risentito anche Gilberto Fumagalli alla richiesta di commentare l’opinione di chi ritiene il suo passaggio amministrativo sostanzialmente inefficace: «Questi attacchi sono davvero indecorosi. Io mi sono impegnato a svolgere 5 anni di sana amministrazione, in silenzio e con dedizione. E questo
continueremo a fare, se saremo rieletti». Infine, a chi sostiene che Maria Teresa Bonanomi non abbia le competenze e l’autorevolezza per condurre il Comune, la candidata di «Per Calco» ha risposto: «Io non sono nata maestra. Ho imparato e sono arrivata a dirigere numerosi istituti scolastici. Inoltre, io conto sulla mia squadra. Sarò “primus inter pares”, e saremo impegnati in questo servizio che sarà per noi gratuito».
SPECIALE ELEZIONI 2010
Giornale di Lecco - Giovedì 25 Marzo 2010
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CANDIDATO SINDACO
GILBERTO FUMAGALLI 17/09/1951
tichi Film preferito: Dersu Uzala, piccolo uomo delle grandi pianure Ultimo film visto: Non ho molto tempo, ultimamente Libro preferito: Il pianeta degli dei Ultimo libro letto: E Dio creò la mente Canzone preferita: Impressioni di settembre (Pfm) Colore preferito: giallo Il paese/città del mondo in cui vorrei vivere: Bretagna Se fossi un personaggio storico vorrei essere: Cincinnato Lo slogan: onestà e competenza La promessa ai cittadini: se sarò eletto darò un nuovo volto al paese, operazione già iniziata in questa legislatura. Darò alla gente la voglia di stare insieme, di relazionarsi di più
Giuseppe Bonfanti
Anselmo Brambilla
Edoardo De Vito
Massimo Fanuli
Gabriele Feligiotti
Renato Leone
Bruno Mandelli
Silvano Pirovano
Marco Ravasi
Monica Ripamonti
Ultimi giorni di campagna elettorale per i candidati sindaco di Calco, alte le attese dei cittadini sul futuro del paese, ma si teme l’astensionismo
Enrico Valtolina
Età: 58 Professione: agente di commercio Stato civile: vedovo Appartenenza politica: centro sinistra (Pd) Titolo di studio: ragioniere Esperienze amministrative precedenti: 5 anni come consigliere di minoranza e 5 anni come sindaco Hobby: restauro di mobili an-
Sergio Arnaboldi
Alessandro Galbusera
Marco Barenghi
Mauro Galbusera
Le tre squadre in lizza
CALCO (nfn) Alla fine si è arrivati - o quasi - al fatidico week-end del voto. Era la fine di novembre quando lo scacchiere della politica calchese ha cominciato a subire i primi ribaltoni con la comparsa, per molti inaspettata, di Maria Teresa Bonanomi. «Un colpo basso per far fuori il sindaco», per dirla con i fumagalliani. «Un atto dovuto per dare al paese un’alternativa», per rispondere con gli «scissionisti». Di fatto, un regalo per il centro-destra, che per settimane è rimasto a godersi i pastrocchi diplomatici della controparte, per rinsaldare la propria squadra. Ma come insegna la politica - arte del possibile per statuto - tutto è ancora in gioco e non c'è lista delle tre che possa già cantar vittoria. Ognuno ha messo in chiaro i propri obiettivi, e nonostante le iniziali défaillances, anche il Partito democratico, supporter del gruppo di Gliberto Fumagalli, ha saputo ritrovare - e soprattutto dimostrare - coesione ed unità. Un gruppo, quello di «Cittadini insieme con Gilberto Fumagalli», forte dell’esperienza in corso, in grado di rinfrescare la lista con un buon numero di volti nuovi, pur mantenendo inalterato lo «zoccolo duro» dei fedelissimi. E un programma, il loro, incentrato sulla continuità di un progetto di sviluppo e salvaguardia del territorio. Non da meno la squadra Bonanomi, che soprattutto nell’ultimo periodo è passata al contrattacco - diffondendo volantini tutt'altro che morigerati - a dimostrare che «Per Calco» non ha alcuna intenzione di stare a guardare. L’asso del «fattore rosa» giocato dall’ex dirigente scolastica - con un occhio di riguardo al mondo dell’istruzione e del sociale - potrebbe fare tanto. Ma non certo tutto. E il programma elettorale della lista è un lavoro di dettaglio, così curato da non dimenticare alcun aspetto. Una garanzia, almeno sulla carta, di professionalità. Ma dalla carta ai fatti, di acqua ne passa. E ben lo sa Giuseppe Magni, che proprio per questo ha voluto poche parole per «Calco per le libertà», obbiettivi chiari nessun amento di tasse, sostegno agli asili nido, per dirne alcuni - elencati punto per punto. Perché si parli di cose «concrete, che si possano fare, e non di sogni irrealizzabili». Fatto sta che, ormai, di colpi in canna da sparare - metaforicamente parlando - ne restan pochi. Se non altro perché il tempo è quel che è, e per di più questa domenica scatterà pure l’ora legale. Un’ora tolta al sonno o - per alcuni - per scegliere se votare e, soprattutto, per chi. Francesca Negri
Luigia Villa
CANDIDATO SINDACO
MARIA TERESA BONANOMI 29/01/1943
Età: 67 anni Professione: pensionata, ex dirigente scolastico Stato civile: coniugata Appartenenza politica: nessuna Titolo di studio: laurea Esperienze amministrative precedenti: 15 anni di assessore alla Pubblica istruzione a Osnago Hobby: viaggiare, visitare le mostre d’arte Film preferito: Io non ho paura Ultimo film visto: The millionaire, ma preferisco il teatro Libro preferito: La città della gioia Ultimo libro letto: Libri d’arte e di Andrea Vitali Canzone preferita: Preferi-
sco le romanze delle opere Colore preferito: rosa Il paese/città del mondo in cui vorrei vivere: Italia Se fossi un personaggio storico vorrei essere: Madre Teresa di Calcutta Lo slogan: Per Calco, la sua gente e il territorio La promessa ai cittadini: se sarò eletta cercherò di impegnarmi al massimo per ascoltare i bisogni e per dare risposte concrete ai cittadini di Calco, secondo gli obiettivi del programma..
Rita Mauri
Gaia Bossi
Giovanni Chiaffarelli
Antonio Colombo
Fabio Covioli
Carlo Crippa
Antonia Fasoli
Michelangelo Fatone
Giancarlo Maggioni
Fausto Magni
Luciano Mantegazza
Walter Monzani
Enrico Regalia
Domenico Sala
Santo Manca
Riccardo Zaghi
Franco Carli
Valter Cogliati
Francesco Mandelli
Giovanni Mazzoleni
Chiara Menescardi
Giuseppe Milani
Federico Nava
Mario Panzeri
Laura Pennati
Francesca Perrot
Rossana Crippa
Luigi Rossi
Sara Borali
Silvana Licata
Sergio Soci
CANDIDATO SINDACO
GIUSEPPE MAGNI 30/07/1952
Età: 57 anni Professione: consulente aziendale Stato civile: coniugato, tre figli Appartenenza politica: Lega Nord Titolo di studio: laurea Esperienze amministrative precedenti: sindaco per tre mandati, consulente del ministro della Giustizia, componente per due mandati del Consiglio d’Europa Hobby: giardinaggio Film preferito: Il gladiatore Ultimo film visto: Il bibliotecario Libro preferito: Il destino del leone Ultimo libro letto: La tomba di Alessandro
Canzone preferita: champagne Colore preferito: giallo Il paese/città del mondo in cui vorrei vivere: sono e resterò sempre calchese Se fossi un personaggio storico vorrei essere: Imperatore Adriano Lo slogan: frangar, non flectar (Mi spezzo, ma non mi piego) La promessa ai cittadini: se sarò eletto intendo migliorare e mantenere il buon livello che Calco ha sempre avuto, attraverso l’applicazione del programma, senza alcun aumento di tasse
Alberto Pozzoni
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Oltre comunicazione Milano - www.coopoltre.it
Messaggio elettorale a pagamento - Committente: Alfonso Galbusera
Giornale di Lecco - Giovedì 25 Marzo 2010
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È ORA DI CAMBIARE
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VIRGINIO BRIVIO SINDA DAC DA ACO DI LECCO