Nikola Tesla. Utopia o realtà?

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NIKOLATESLA

UTOPIA O REALTÀ?


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Comune di Alassio

MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA

NIKOLA TESLA. UTOPIA O REALTÀ? 21 - 31 LUGLIO 2016 Ex-Chiesa Anglicana via Adelasia 10 - Alassio 3


© copyright 2016 - “Amici nell’Arte”



ilPERCHÈdellaMOSTRA NIKOLA TESLA. UTOPIA O REALTÀ? Marco Pizzuti, noto divulgatore scientifico italiano nel campo dell’energia, scrivendo di Nikola Tesla, all’inizio del suo libro “Scoperte scientifiche non autorizzate”, riporta testualmente: “Mi chiamarono pazzo nel 1896 quando annunciai la scoperta dei raggi cosmici. Ripetutamente si presero gioco di me e poi, anni dopo, hanno visto che avevo ragione. Ora presumo che la storia si ripeterà quando affermo che ho scoperto una fonte di energia finora sconosciuta, un’energia senza limiti, che può essere incanalata”. In questo modo l’inventore e ingegnere elettrico serbo Nikola Tesla apre il primo capitolo della sua autobiografia, un volumetto scarsamente conosciuto. La stragrande maggioranza della gente ignora infatti che egli è ritenuto il vero padre di molte delle invenzioni che ognuno di noi usa tutti i giorni nella vita quotidiana e che queste sono fra le più grandi conquiste tecnologiche del XX secolo. Infatti sono opere di sua ideazione la prima grande centrale idroelettrica del mondo (cascate del Niagara), i sistemi elettrici polifase a corrente alternata della rete elettrica, i motori a campo magnetico rotante degli elettrodomestici, il tubo catodico dei vecchi televisori, il tachimetro/contachilometri delle automobili, le lampade a vuoto luminescenti (neon), le porte logiche dei pc, il radar per il controllo del traffico aereo e indispensabili strumenti di comunicazione moderna, come la radio. Molti lo considerano il “Leonardo del ‘900”. Altri, invece, solo un pazzo visionario. È indubbio però che a 30 anni il giovane ingegnere aveva già realizzato numerosissime invenzioni e vantava un gran numero di brevetti, che giunsero ad essere quasi 300 al termine della sua vita.

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Ma ci interessa anche conoscere e riflettere sulla sua vita di uomo. Egli conobbe e frequentò per un certo periodo Thomas Alva Edison, del quale divenne poi acerrimo rivale per via della “guerra delle correnti”. Collaborò proficuamente per molti anni con George Westinghouse, il quale condivise le sue idee, ottenendo brillanti risultati. In seguito si scontrò con i potenti industriali americani e le relative lobbies, capeggiati dai banchieri J. P. Morgan, P. M. Warburg e J. D. Rockfeller, che lo osteggiarono aspramente quando scoprirono che la sua intenzione era quella di divulgare gratuitamente, a beneficio di tutti, le sue formidabili invenzioni, gli tolsero ogni finanziamento e usarono contro di lui i giornali da loro controllati, impedendogli così di conseguire i suoi obiettivi. Morì vecchio, povero e solo in una camera d’albergo a New York. Agli artisti del Circolo interessa approfondire i due versanti della “storia di Tesla”: le scoperte scientifiche e la vicenda umana. Egli, pur essendo un genio e avendo gettato le basi della rivoluzione tecnologia del XX secolo, si ritrovò povero, solo e abbandonato da tutti, così come spesso accade anche nel nostro tempo a persone straordinarie, al di fuori degli schemi. La figura di Tesla sarà quindi oggetto della nostra ricerca intellettuale ed artistica allo scopo di rivalutarne e divulgarne la memoria e le innumerevoli scoperte, soprattutto a beneficio dei giovani. Si riporta in conclusione uno dei fondamentali pensieri di Nikola Tesla: “La scienza è solo perversione, se non ha come fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’umanità”.

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ilLUOGOdellaMOSTRA ALASSIO - EX-CHIESA ANGLICANA Per la mostra “Nikola Tesla. Utopia o realtà?” abbiamo scelto la cittadina balneare di Alassio, sita nella Riviera di Ponente, unica in Liguria per spiaggia, mare e clima. Alassio si affaccia infatti sulla “Baia del Sole” e gode di una situazione orografica molto favorevole, essendo protetta a Nord dalla collina, presidio di una florida macchia mediterranea, mentre a Sud il mare lambisce il suo candido arenile. La “Città del Muretto” diviene un importante centro turistico e di soggiorno anche grazie alla cospicua presenza in un recente passato di villeggianti di nazionalità inglese, fra i quali la nota famiglia Hanbury, e gode di un notevole sviluppo economico cittadino. Fu sul finire del XIX secolo, con il nascente turismo vacanziero di quegli illustri frequentatori britannici, che ad Alassio ci si prodigò per l’edificazione di un luogo religioso secondo il culto anglicano. Il primo progetto della chiesa, in stile neogotico e nelle adiacenze della stazione ferroviaria, tratta che raggiunse la città alassina 8

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proprio in quei anni, è datato al 1882 e fu eseguito sotto la supervisione del canonico della cattedrale londinese di San Paolo. Per esigenze strutturali già nel 1905 si attuò un primo ampliamento dei locali, con una costruzione ex novo e più grande nel corso del 1927 per sopperire alla sempre più numerosa comunità inglese. Con il passare degli anni e con un fenomeno di decremento delle presenze d’origine britannica, la chiesa anglicana perse la sua primaria destinazione d’uso, alla quale seguì una sua trasformazione in sala polivalente per esposizioni, manifestazioni ed esibizioni culturali e musicali promossi dall’ente comunale o da privati. Ed è proprio grazie all’Amministrazione Comunale di Alassio che ci è stata concessa la possibilità di esporre le opere di ventotto artisti, fra italiani e stranieri, negli splendidi spazi dell’“Anglicana”. L’ex-Chiesa si trova nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria di Alassio, in via Adelasia 10, sulla strada che conduce alla frazione di Moglio. 9


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Carlos CARLÈ

Raffaella MARON

Walter ACCIGLIARO

Caterina MASSA

Maidè AICARDI

Maurizio MONCADA

Luciana BERTORELLI

Constantin NEACSU

Balàzs BERZSENYI

Betty PAIZ

Luigi CANEPA

Francesco PELLICANÒ

Sandra CAVALLERI

Ylli PLAKA

Anna CORTI

Silvio ROSSO

Mario DABBENE

Carmen SPIGNO

Giuseppe DE CARLO

Magda TARDON

Maria Pia DEMICHELI

Luisa TINAZZI

Paolo DOLZAN

Giovanna USAI

Fabrizia FANTINI

Simonetta VANDONE

Mauro MARCHIANO

Antonietta ZAMPONI 11


carlosCARLÈ CASCOTE ceramica grès cm. 46 x 18 x 40 Carlos Carlè - (1928 - Oncativo, Cordoba [Argentina] / 09.04.2015 - Savona) I suoi iniziali contatti con la ceramica avvengono nella fabbrica di mattoni refrattari del padre, dove realizza i primi manufatti. Da allora il suo interesse è volto verso i materiali cotti ad alta temperatura, con particolare predilezione per il grès. Verso la fine degli anni Quaranta intraprende, a Buenos Aires, lo studio della ceramica, del disegno e della scultura e aderisce ad Artesanos, primo gruppo d’avanguardia nell’Argentina del dopoguerra. Tra il 1950 e il 1953 studia letteratura e disegno. Nel 1959 è tra i fondatori del Centro Arte Ceramico Argentina. Opera in diverse fabbriche di ceramica in Argentina, Brasile, Paesi Bassi, Danimarca e Italia, dove nel 1963 si stabilisce, e decide di dedicarsi esclusivamente alla scultura. Lavora per circa un anno nel centro ceramico di Vietri sul Mare e in seguito si trasferisce ad Albissola Marina. Dagli anni Cinquanta le sue opere gli sono valse numerosi riconoscimenti e premi per tutto il mondo. Nel 1959 è tra i fondatori del Centro de Arte Ceramica. Si cimenta inoltre nell’uso del bronzo, del ferro e della pietra. Opera in Brasile, Olanda, Danimarca, Germania, Francia, Italia, dove si stabilisce nel 1963 e decide di dedicarsi esclusivamente alla scultura in grès. Le sue opere gli hanno valso, dagli anni cinquanta in poi, riconoscimenti e premi in tutto il mondo, e si trovano in numerosi musei, tra i quali l’Hetiens Museum di Düsseldorf, il Musèe des Arts Decoratifs dì Parigi, il Museo Sìvori di Buenos Aires, il Museo delle Ceramiche di Faenza, il Museo di Arte Contemporanea di Shigaraki, in Gíappone, dove nel 1998 ha realizzato una scultura monumentale dietro invito dello stesso Museo. Il grande Maestro argentino, al quale il 9 aprile 2009 viene conferita la cittadinanza italiana, si spegne a Savona il 9 aprile 2015 all’età di 87 anni. Fra i critici che hanno scritto delle sue opere si ricordano L. Lambertini, W. Accigliaro, C. Chiosi, E. Biffi Gentili, L. Caramel, M. Shibatsuji.

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walterACCIGLIARO www.walteraccigliaro.com RESIDUI ELEMENTI DA UN MONDO SENSIBILE tecnica mista su tavola cm. 38 x 98

Walter Accigliaro è nato ad Alba nel 1950 dove tuttora risiede e ha lo studio. Ha studiato al Liceo Artistico Statale di Torino e in seguito all’Accademia Albertina delle Belle Arti. Dal 1980 al 2007 è stato docente di Discipline Pittoriche all’Istituto Statale d’Arte di Asti. Dal 1974 ha allestito e ha partecipato a numerose mostre personali, individuali e collettive in Italia e all’estero. Va segnalata in particolare la sua partecipazione alla 54ª Biennale di Venezia, alla 5ª Biennale d’Arte di Montecarlo, alla prima Biennale d’Arte internazionale di Palermo e alla prima edizione delle Settimane Italiane. Da molto tempo è coinvolto in iniziative di mail-art. Accigliaro fa parte del gruppo “Pentameter”, composto da cinque artisti della provincia di Cuneo di tendenza astratta e informale che hanno presentato le loro opere al pubblico già in diverse occasioni, a partire dal 2010, come nel 2013 a Carmagnola a Palazzo Lomellini. Accigliaro è un pittore aniconico che in ogni suo lavoro stabilisce un atto d’intenzione concettuale, fondato su “un mutuo gioco tra visione e pensiero” (Arnheim), accostando incontri simbolici di precise geometrie stereometriche con immagini spontanee di accumuli sfuggenti e caotici del proprio vissuto, tradotto in materialità pittorica informe, che si disgrega in textures filamentose in procinto di dissolversi. Accigliaro è anche un attento studioso del patrimonio artistico e storico dell’albese e della Langa al quale ha dedicato numerose ampie monografie.

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maidèAICARDI VERNAZZA IN BLU olio su tela cm. 80 x 60

Maidè Baffo Aicardi nasce a Genova, ove frequenta il Liceo Linguistico. Inizia la preparazione artistica con il Maestro Aldo Cestino, insieme ad un piccolo gruppo formato nel C.C.A. (Circolo Culturale di Albaro), con cui tuttora mantiene regolari contatti per lavorare e confrontarsi. Pur dedicandosi di preferenza alla pittura ad olio, negli ultimi anni si unisce al Gruppo “PRISMA” seguito dalla nota pittrice e scultrice Auri Campolonghi e sotto la sua guida fa interessanti esperienze con altre tecniche artistiche. Attualmente la pittrice lavora con gruppi di artisti nell’atelier di Renata Soro. Si dedica attivamente anche all’espressione letteraria; infatti nel 2003 ha pubblicato un libro di poesie dal titolo “L’onda perduta”, edito da EnnePiLibri di Imperia e una sua novella è stata scelta per la pubblicazione relativa al Premio Letterario Inner Wheel Europa 2007 XII Edizione “Gioco di penne”. Vive e lavora fra Alassio e Genova, ove ha lo studio.

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lucianaBERTORELLI www.lucianabertorelli.com PANGEA ROSSA terracotta ingobbiata con colori e ossidi h. cm. 38 x 20 x 26

Luciana Bertorelli nasce a Bedonia (PR) ed attualmente vive e lavora a Savona. A Genova ha frequentato il Liceo Artistico “N. Barabino”, allieva del pittore Nobile e dello scultore Barbieri. Ha frequentato i corsi di pittura all’Accademia Ligustica di Belle Arti. Ha aperto il primo studio in via S. Luca, nel centro storico di Genova. Dipinge da sempre. Da bambina andava in giro a dipingere soggetti dal vero, ora dipinge soggetti che provengono dall’intimo, prediligendo una tecnica fortemente materica attraverso l’assemblaggio di vari materiali che la avvicinano naturalmente alla scultura. Ad Albissola Marina ha conosciuto ed amato il mondo della ceramica, che ha approfondito con Garbarino e Cimatti. Dal 2007 ha operato presso PiralArte con lo scultore ceramista Ylli Plaka. Adora le terrecotte e le terre refrattarie, trattate con smalti, ossidi od engobbi: sculture a tutto tondo, piatti, anche di grandi dimensioni, lastre che lacera con veri e propri tagli in una ricerca continua di equilibrio ed armonia con se stessa e col mondo esterno. Alterna la tecnica Raku che la ispira forti sensazioni legate alla terra, al fuoco ed all’acqua, che sente di vitale appartenenza per la sua arte, legata in modo viscerale alla terra natale aspra e calorosa, vitale e sanguigna. È presente in numerose pubblicazioni e cataloghi d’arte dal 1973 ad oggi ed è inserita nel “Catalogo degli Scultori Italiani”, Editoriale Giorgio Mondadori, anno 2006 ed anno 20092010. Ho partecipato ad innumerevoli personali e collettive, in Italia e all’estero, recentemente a Houston (Texas) e a Berlino. Le sue opere sono in collezioni pubbliche e private sia in Italia che all’estero.

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balàzsBERZSENYI IL SILENZIOSO CARRO DEL DIAVOLO scultura in acciaio inox, ottone e ferro h. cm. 55 x 35 x 35

Nato a Budapest (Ungheria) nel 1960, Balàzs Berzsenyi si è diplomato alla Scuola d’Arte di Budapest nel 1990. Dal 1996 vive e lavora in Val Fontanabuona, in Liguria, una delle principali valli della città metropolitana di Genova. L’artista opera nel suo laboratorio “open-air”, dove tiene anche corsi di scultura, e nel quale si possono ammirare molte delle sue sculture. Molte delle sue opere si trovano in permanenza in importanti location italiane e straniere.

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luigiCANEPA www.luigicanepa.com DENTRO LA RAGIONE tecnica mista h. cm. 50 x 50 x 14

Nato a Genova-Voltri, risiede da oltre 20 anni ad Albissola Marina ed ha lo studio a Valleggia di Quiliano (SV). Luigi Canepa ha frequentato i corsi di Scultura e tecnica delle incisioni all’Accademia Ligustica di Belle Arti a Genova. L’interesse per la ricerca di sempre nuovi materiali lo ha portato a realizzare opere di ogni tipo e dimensioni: in marmo, pietra, bronzo, sapone, cartone, ceramica, tecniche miste ed altro ancora. Ha realizzato numerosi monumenti e opere pubbliche in Italia e all’estero ed ha partecipato a Simposi di scultura internazionali. Fra gli eventi più recenti, nel 2011 ad Enna, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la collocazione di un’opera in pietra nel Comune di Cerami, nel 2014 a Datca in Turchia Uksa Accademy, nel 2015 a Genova-Voltri la realizzazione del Monumento per il 70° anniversario della Resistenza, nel 2016 la Mostra Personale al Galata Museo del Mare di Genova.

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sandraCAVALLERI www.sandracavalleri.com CHAKRA ceramica raku 7 elementi cm. 15 Ø su cornice di legno cm. 25 x 25

Sandra Cavalleri è nata ad Andora, in Liguria, dove vive e lavora. Ha insegnato nelle scuole superiori e contemporaneamente ha coltivato i suoi interessi per l’arte, la ceramica e la pittura. Ha esposto le sue opere in numerose mostre collettive e personali in Italia ed all’estero. Nell’agosto 2004 è stata invitata in Cina a Jingdezhen Sanbao per festeggiare i mille anni della porcellana. Con altri artisti ha inaugurato ed esposto in una mostra nella sede cinese del Centro Culturale Paraxo.

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annaCORTI www.annacorti.info TELA tecnica mista cm. 200 x 120

Nata a Torino, si diploma all’“Istituto Statale d’Arte per il Disegno della Moda e del Costume” della stessa città. Frequenta l’Accademia Albertina. Inizia come illustratrice e disegnatrice di fumetti per Case Editrici. Lavora quindi come stilista per importanti industrie di abbigliamento a Torino, Alba, Bologna e Milano. Compie numerosi viaggi nelle più importanti città europee per lavoro e per arricchirsi culturalmente e artisticamente. Risiede stabilmente ad Andora dal 1999, dove si dedica a un percorso creativo più libero, che spazia dalla pittura alla ricerca della forma. Affina una tecnica personale, frutto dell’esperienza nel mondo della moda. Crea inoltre installazioni e pezzi d’abbigliamento unici ed esclusivi. Hanno scritto di lei A. M. Faldini, S. Bottaro, L. Penasso.

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marioDABBENE UTOPIA olio su tavola cm. 70 x 70

Mario Dabbene è uomo riservato, non abituato al clamore delle cronache, restio perfino ad accettare l’appellativo d’artista. Sono però le opere a testimoniare concretamente il percorso artistico e la maturazione tecnica del pittore. Dai 16 ai 20 anni frequenta assiduamente lo studio del maestro Leo Spaventa Filippi, traendone preziosi insegnamenti relativamente alla composizione e costruzione del quadro, nonché un’attenta osservazione del vero. Seguendo un’innata predisposizione per l’arte intesa come manualità, sperimentazione, ricerca ed esperienza, si è nel tempo concretizzata attraverso l’utilizzo di materiali diversi, tipo plastica, cemento lavorato, elementi metallici. In questi ultimi anni vi è un ritorno alla tradizione pittorica con la realizzazione di opere surreali e simboliche con particolare riferimento a temi mitologici. Da molti anni fa parte dell’Associazione Artisti Indipendenti di Varese.

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giuseppeDECARLO ONDA serpentino h. cm. 42

Giuseppe De Carlo nasce in Toscana nel 1952, a Montignoso, ai piedi delle Alpi Apuane. Dal nonno, cavatore, impara a conoscere il marmo e la sua lavorazione, ne coglie le emozioni e le storie, che porta con sé in Liguria, nella Fontanabuona, la valle dell’entroterra di Genova dove si estrae l’Ardesia. La pietra lo affascina, lo attrae, ma questa passione rimane latente fino al 1999, quando incontra lo scultore ungherese Balazs Berzsegnyi. I suoi insegnamenti risvegliano in lui le antiche emozioni e soprattutto gli forniscono gli strumenti teorici e tecnici necessari. Si avvicina alla pratica della scultura nella Cava-Laboratorio dell’Ecomuseo dell’Ardesia di Cornia di Moconesi (GE), nella Valfontanabuona, dove passano anche artisti provenienti da diverse parti del mondo in un proficuo confronto-scambio di esperienze artistiche. È così che prende l’avvio l’Associazione Culturale Liguria-Arte “La Pietra Nera” che organizza importanti manifestazioni sia in Italia che all’estero.

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mariapiaDEMICHELI TESLA: UTOPIA O REALTÁ? tecnica mista, olio, smalti e collage cm. 60 x 70

Nata a Genova, dove risiede, Maria Pia Demicheli ha manifestato fin da giovanissima l’interesse per il disegno e la pittura iniziando da autodidatta a realizzare dipinti frequentando per alcuni anni lo studio di una pittrice svizzera. Abbandonato questo percorso a causa di un lavoro molto impegnativo, ma documentandosi continuamente su pubblicazioni specialistiche, dopo moltissimi anni inizia a frequentare lo Studio della scultrice ed insegnante d’arte Alda D’Alessio dalla quale apprende le più importanti tecniche pittoriche. L’amore per le arti figurative e per gli accadimenti sociali del nostro tempo la spinge a dipingere l’umanità nei momenti surreali della propria esistenza in senso scenografico iniziando nel 2004 a partecipare a varie mostre e concorsi italiani ed esteri.

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paoloDOLZAN www.paolodolzan.blogspot.it TESTE carboncino su carta cm. 100 x 70

Paolo Dolzan è nato a Mezzolombardo (Trento, Italia) nel maggio 1974. Ha frequentato l’Istituto di Belle Arti di Trento e successivamente ha completato la sua formazione universitaria presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove si laurea nel 1998, con il Prof. Carlo Di Raco. Durante i suoi anni veneziani Dolzan fatto amicizia con numerosi artisti: già nel 1993 ha iniziato delle intense e ripetute collaborazioni artistiche e laboratori, sia in Italia che all’estero. Nel marzo 2004 il pittore ha fondato la galleria d’arte Spazio27 a Trento, con l’obiettivo di promuovere il confronto e lo scambio tra gli artisti italiani e internazionali; questa esperienza ha assorbito Dolzan per due anni intensi ed ha offerto molte opportunità di incontrare e collaborare con colleghi artisti. Dolzan è ora docente di Storia dell’Arte e Disegno presso la Scuola Secondaria Tione (TN). Nel 2005 ha comprato un vecchio mulino situato nel villaggio montano di Stenico (Val Giudicarie, Trento) che è attualmente la sua casa e lo studio.

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fabriziaFANTINI NUOVO MONDO refrattario, ossidi, cristallina e vetrofusione cm. 25 x 25 Fabrizia Fantini è nata a Genova nel 1969. Frequenta il Civico Liceo Artistico Nicolò Barabino e l’Accademia Ligustica di Belle Arti dove si diploma nel 1991. Dal 1994 al 1999 si occupa di didattica museale presso il Civico Museo di Archeologia Ligure Villa Durazzo Pallavicini (Genova Pegli) curando graficamente numerose pubblicazioni e manifestazioni e l’allestimento di nuove sale espositive e mostre temporanee: 1996 Guida per il Museo; 1997 opuscolo e copertina per il video “I primi secoli di Genova”; 1998 allestimento mostra “Provenienza sconosciuta”; progettazione grafica catalogo, pannelli interni al percorso, immagine coordinata ed advertising della mostra “Io vivrò per sempre”, Palazzo Ducale, Genova, 1 aprile - 6 giugno 1999. Segue alcuni corsi di ceramica presso la scuola comunale di Albissola. Nel 2000 collabora con il Centro Didattico del Settore Musei del Comune di Genova ed il Museo d’Arte Moderna Raccolte Frugone Villa Grimaldi Fassio, progettando l’attività didattica “Laboratorio sul pittore Armando Spadini”, argomento la pittura del ‘900 e l’arte del ritratto. Approfondisce lo studio della tecnica del terzo fuoco su porcellana. Nello stesso anno cura l’allestimento e la conduzione del laboratorio didattico di ceramica precolombiana in collaborazione con il Museo Etnografico Castello D’Albertis di Genova in occasione della mostra “Tiwanaku, Città Eterna delle Ande”, Palazzo Ducale; attività che verrà attivata da novembre 2000 a maggio 2001 presso il Museo di Sant’Agostino di Genova. Nel 2001 si specializza presso lo studio artistico del maestro Romano Ranieri a Deruta (Perugia) nell’apprendimento della tecnica della decorazione classica della maiolica secondo gli stilemi tradizionali. Dal 2002 opera nel suo studio a Santa Margherita Ligure.

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mauroMARCHIANO FRAMMENTI tecnica mista su cartoncino cm. 50 x 50

Marchiano Mauro, nasce ad Alassio (SV) nel ‘57; diplomato geometra, da tempo si dedica alle arti figurative come autodidatta. Attualmente risiede a Garlenda (SV), via Lerrone, 4. Degli anni ‘75-’80 sono diversi olii su tela, raffiguranti nature morte e paesaggi tendenti al figurativo moderno e impressionista. (Morandi, Casorati, Manet, Seurat, ...). In quel periodo Partecipa a diverse mostre collettive in Riviera tra Sanremo e Genova e parallelamente coltiva l’interesse per la tecnica dei Madonnari (l’uso del gessetto sull’asfalto a tema religioso). Partecipa a diversi incontri internazionali tenuti dapprima a Camaiore e ora da diversi anni a Mantova sul piazzale del santuario delle Grazie di Curtatone. Negli ultimi lavori c’è un maggiore interesse per la scultura, i volumi, le forme, la manipolazione dei diversi materiali quali pietra, bronzo, vetro, ceramica, legno. Anche per la pittura la tecnica si è arricchita con l’uso di materiali alternativi che consentono di ottenere particolari effetti cromatici. L’immagine trattata, tende più alla sintesi è meno studiata e lascia più spazio all’improvvisazione. Fa parte dell’ultima produzione la riscoperta del Sacro. In esse prevale l’interpretazione del messaggio evangelico, ritenuto come punto di partenza e di arrivo di ogni problema che riguarda il rapporto dell’uomo con i suoi simili e con il Creatore. Ha scritto di lui il Prof. Guido Pigoli, ex insegnante all’accademia di Brera: “La sua pittura pare non guardare tanto agli accadimenti abituali dell’esistenza, pertanto richiamano non il segno razionale del vivere, ma il segno della ragione metafisica che per lui credo essere il senso ultimo delle cose.”

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raffaellaMARON www.raffaellamaron.com CERCHI NEL GRANO tecnica mista su pannello cm. 100 x 100

Raffaella Maron, nasce a Torino nel 1971. Nei primi anni 2000 inizia la sua carriera artistica, creandosi uno spazio tra culture antiche, mitologiche, odierne ed aliene. È stata scoperta da un gallerista londinese che l’ha lanciata nel mondo dell’arte. Nel suo lavoro non considera come priorità il colorare o dipingere la tela, ma crea su di essa delle costruzioni, che mostrano agli occhi del passante la domanda più antica del mondo: “da dove veniamo”. Nel 2016, grazie alle cure del curatore internazionale dott. Pierluigi Luise, ha esposto nelle prestigiose location istituzionali rumene con le mostre “Omul şi zeitatea” [“L’Uomo e gli Dei”], presso il Museo di storia Judetean Gorj “Alexsabdru Stefulescu”, a Târgu Jiu e “Cercurile” [“Cerchi nel grano”], presso Galeriile De Arta “Artex”, a Râmnicu Vâlcea. L’opera dell’artista Raffaella Maron “Piramide” è stata acquistata ed è entrata a far parte della collezione del Museo di storia Judetean Gorj “Alexsabdru Stefulescu”, a Târgu Jiu in Romania, in esposizione permanente.

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caterinaMASSA www.caterinamassa.it ENERGIA RAGGIANTE piastra in ceramica verticale - tecnica raku cm. 30 x 86

Caterina Massa , savonese di nascita , si è sempre dedicata al disegno e alla pittura, pur avendo una formazione umanistica letteraria. Dopo aver operato in diverse proiezioni estetiche prevalentemente rivolte allo studio del paesaggio, in stile figurativo geometrico, ha iniziato un processo di astrazione, con evidenti connotazioni simboliche, espresso in un linguaggio essenziale, che attraverso la semplificazione delle forme giunge direttamente al messaggio emotivo. Durante l’attività artistica, fatta di ricerca e di sperimentazione, si possono rintracciare momenti fondamentali ed evolutivi, che contribuiscono alla situazione formale delle opere recenti. All’inizio predilige la pittura ad olio su tavola e tela riguardanti il mare, i borghi, le case di Liguria. Poi l’incontro quasi casuale con la ceramica è stato determinante per passare ancora più all’essenziale e di qui all’astratto. Il campo della ceramica appassiona tantissimo l’artista più vicina alla materia e agli elementi che la trasformano. L’ultima tappa è rappresentata dalla tecnica raku che attraverso il sorprendente percorso di lavorazione le procura forti emozioni. Inizia ad esporre nel 1990 , alternando collettive, personali e concorsi, dove ottiene premi, riconoscimenti e figura in molti cataloghi d’arte. Nel 1999 da vita a Cisano sul Neva ad un laboratorio di ceramica ,punto di riferimento per la sua attività e attorno al quale ruotano numerosi amici ceramisti. Fa parte degli “Artisti della ceramica in Castellamonte”; degli “Amici nell’Arte” e dell’Associazione d’arte e cultura “Museo Cambiaso” di Savona.

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maurizioMONCADA www.mauriziomoncada.it FOLGORI NEL CIELO OSCURO fotografia cm. 70 x 50

Maurizio Moncada nasce a Vittoria, in provincia di Ragusa nel ‘59. Nel 1960 la sua famiglia si trasferisce in Valle d’Aosta. Attualmente risiede a Saint-Vincent e lavora ad Aosta. La sua ricerca artistica inizia all’età di 12 anni verso la pittura ad olio. La sua formazione prosegue tutt’ora, principalmente con lavori estemporanei di paesaggi; seguendo un tratto vicino allo stile impressionista. È grato all’amico Pino Albanese, che fin da giovane lo ha spronato a dipingere, e al maestro Gabriel Girardi, che gli ha dato la possibilità di formarmi sotto la sua ala e che lo ha seguito per diversi anni. Successivamente, per arricchimento artistico, ha incominciato a fare scultura in legno frequentando per cinque anni il corso tenuto a Saint-Vincent dai maestri Loris Zendri e Roberto Chiurato. La fotografia nasce come hobby per affinità artistica. Per lui la fotografia è una forma d’arte e come tale va studiata e approfondita. La luce è un elemento chiave al momento dello scatto. La luce ha quantità, qualità, direzione e colore. Fotograficamente parlando deve molto a due grandi maestri, che hanno contribuito alla sua formazione: Michele Vacchiano e Roberto Gandoli. La curiosità è alla base di noi umani e con questo presupposto nasce anche la passione e la ricerca culturale sul nostro passato antropologico, sull’archeologia, l’astronomia e sui misteri del passato, ma anche quelli attuali, che ad oggi non abbiamo saputo dare una risposta precisa e continuano ad affascinarci.

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constantinNEACSU www.neacsuart.ro ESPERIMENTO tecnica mista su cartone cm. 70 x 100

Constantin Neacsu nasce nel 1952 a Bran in Romania, nella regione storica della Transilvania. Dopo gli studi presso il Liceo d’Arte di Targu Mures, nel 1975 si laurea in pittura all’Università di Belle Arti di Cluj-Napoca, in Romania. Successivamente, attraverso un rigoroso iter richiesto dal suo Paese, ottiene il riconoscimento di Artista Professionista, divenendo membro dell’U.A.P. - Unione degli Artistici Plastici della Romania. Giovanissimo, porta avanti un’intensa attività espositiva, che vede presentarsi sia in mostre personali che in eventi artistici di rilevanza nazionale e internazionale. Ha partecipato, come artista ospite e come organizzatore, a numerosi simposi, tra i quali, nel ‘90, per conto del museo Balcesco. Realizza opere pittoriche e grafiche, nelle quali la struttura materica e astratta si affiancano e si sdoppiano dialogando. Accanto alla produzione pittorica, si dedica alle opere su carta, dove il segnico-cromatico diviene gesto e scrittura. Attualmente vive e lavora in Italia.

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bettyPAIZ BARRILLETE DE SUMPANGO scultura in steatite (pietra ollare) cm. 25 Ø x 5

Betty Paiz è un’artista guatemalteca. Ha studiato presso l’Universidad Francisco Marroquin, a Città del Guatemala. La sua formazione nasce da i corsi di scultura in pietra “Primeros Cinceles”, curati dall’artista canadese-guatemalteca Beverley Rowley, co-fondatrice dello studio e accademia d’arte “Estudio Casa 20”. Dal 2009 ha partecipato ai corsi di scultura che hanno dato luogo alla formazione del Gruppo “Primeros Cinceles”, gruppo del quale fa parte. Da allora e fino ad oggi ha esposto nelle principali gallerie guatemalteche e ha partecipato in collettive di pittura e scultura in Guatemala ed in Italia.

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francescoPELLICANÓ www.francescopellicano.it I PICCIONI DI TESLA fotografia cm. 50 x 70

Francesco Pellicanò nasce nel 1956 ad Aosta, città nella quale vive e lavora. Nella vita cura due hobbies principali: la musica e la fotografia. La musica è rappresentata dalla batteria, strumento con il quale convive da più di 40 anni. La fotografia è invece un hobby che pratica da diversi anni, ma che ha approfondito in particolare negli ultimi cinque, essendo passato ad una fotocamera reflex. Come per la batteria, che suona ad “orecchio”, anche per la fotografia è la stessa cosa… Essendo autodidatta, si documenta su riviste specializzate e cerca di fare molta pratica sul campo. La tendenza è per la fotografia naturalistica, ma essendo molto curioso, cerca anche situazioni diverse. Sicuramente le montagne e le bellezze valdostane lo aiutano a catturare belle immagini. Altro hobby radicato recentemente è quello dei viaggi all’estero, cosa questa che gli consente di coniugare la conoscenza dei luoghi con l’amore per la natura e la fotografia.

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ylliPLAKA www.ylliplaka.com ECLISSE terracotta smaltata cm. 45 x 45 x 45

Nato a Tirana nel 1966, si diploma in scultura e ceramica all’Accademia di Belle Arti. della stessa città, dove segue i corsi dello scultore Thoma Thomai. Nel 1991 si trasferisce in Italia. È uno dei più interessanti e dotati scultori in ceramica del panorama italiano. Negli ultimi anni le sue opere hanno conosciuto un costante e crescente interesse di pubblico e di critica attraverso un’attenta programmazione espositiva. Oltre alla formidabile capacità di fondere luci, forme e colori in un’armonia visionaria, Plaka sorprende per la profondità intellettuale, per la maestria al servizio dell’invenzione ma soprattutto per quel rigore che fa della sua opera un momento di grande interesse culturale e artistico.

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silvioROSSO www.silviorosso.it MARINA smalti su tavola cm. 184 x 252

Il percorso artistico di Silvio Rosso passa dalla figurazione paesaggistica a cavallo degli anni ‘50-’60, alla ricerca di sintesi tra luci e ombre che lo ha portato all’astrazione. Continua nella verifica delle capacità espressive della pittura con o senza riferimenti figurativi. Negli anni ‘70 conduce una ricerca sulle potenzialità metamorfiche delle sostanze cromatiche industriali, dapprima nello spazio (fino al 1975) con l’oggettivazione della “macchia colore” e, successivamente fino al 1982, nel tempo. Dopo una lunga “pausa di riflessione” a metà degli anni ‘90 riprende l’attività artistica con le serie pittoriche “Oltre la palude”, “Prima del tempo”, “Invasioni”, “Marine”, “Lagune”, “Ghiacci”, “Lave”, “Fogli di Calafell”, “About Red and Gold”, “della Bellezza”, “Fondali” e “Muri”, produzioni del suo secondo periodo. In esse è attratto dal fascino delle possibilità metamorfiche della materia cromatica e della Natura. Anche qui è l’elemento semiliquido il naturale veicolo di metamorfosi e, quindi, di attesa della manifestazione dell’evento pittura: l’incresparsi della superficie, il suo raggrumarsi, il suo “invecchiare”, l’ineludibilità del tempo. Nel 2006 fonda con Accigliaro, Ambrogio, Botto e Mondino il gruppo “Pentameter” con il quale ha partecipato a numerose esposizioni. Ha esposto in numerose città italiane ed estere, tra cui Centro Cigaps di Parigi nel 1969, la collettiva alla Corner Gallery di Londra, e proiezioni del film “A volo d’uccello” e del video “Scene da una decomposizione” al Palazzo dei Diamanti di Ferrara e a Genova nel 1979, l’antologica al Castello Falletti di Barolo nel 2001, la partecipazione a Chronos nel 2005 nel Filatoio Rosso di Caraglio. Nel 2009 viene scelto quale artista italiano a partecipare al progetto europeo SMIR, con la personale “Tranfigurations” in Embrun (F).

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carmenSPIGNO www.carmenspigno.it LAMPI DI GENIO I terre e resine naturali su tela cm. 100 x 70

Carmen Spigno nasce a Diano Marina, in Liguria. Ha studiato disegno e pittura presso il Centro Italiano Artistico Culturale di Imperia, sotto la guida del maestro Giuseppe Balbo. Fondamentale è stato nel 1997 l’incontro con il pittore genovese Andrea Bagnasco, fondatore del “Gruppo delle Terre”, che segna una svolta nella sua pittura, indirizzandola verso nuove ricerche cromatiche e stilistiche. Da allora si dedica alla pittura con i pigmenti e le resine naturali, portando avanti una continua ricerca sulle tracce e i segni che essi lasciano sui diversi materiali, quali carta, legno, tela, sacco, vetro, metallo, ardesia, … Critici e giornalisti hanno scritto di lei, fra i quali W. Accigliaro, L. Caprile, C. Paternostro, E. Cerruti, S. Bottaro, U. Ronfani, C. Orlando, F. Molteni, F. Bogliolo, A. Fontana, R. Valentini, W. Meixner, M. Scavuzzo, C. Cormagi, F.vGallea, P. Gioia, G. Folco e P. Valdiserra. Il 27 dicembre 2010 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano le ha conferito l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” per meriti artistici. L’artista vive e lavora a Garlenda in Liguria, dove ha l’atelier e la mostra permanente.

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magdaTARDON www.magdatardon.it CHI MAI TARPÓ LE ALI AL LEONE… acrilico su tela cm. 80 x 80

Nata a Torino nel 1948, Magda Tardon si è laureata in Letterature Straniere Moderne presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Inizia la sua formazione artistica presso lo studio dello zio, il pittore Almerico Tomaselli, in seguito si perfeziona nella tecnica dell’acquerello con il pittore Guido Bertello. Frequenta l’Accademia Albertina di Torino e, presso il Centro Internazionale di Grafica di Venezia diretto da Riccardo Licata, i corsi di tecniche tradizionali e sperimentali di incisione. Inizia ad esporre le sue opere nel 1971 con presenze annuali alle rassegne della Promotrice delle Belle Arti a Torino e del Piemonte Artistico e Culturale. Successivamente collabora come illustratrice con la rivista Psychologies. Oggi le sue opere sono presenti alla Pinacoteca della Regione Qalybiya al Cairo ed alla biblioteca di Alessandria d’Egitto. Ha lo studio a Torino e ad Alassio.

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luisaTINAZZI www.luisatinazzi.com TESLA, LA BOBINA incisione a punta secca e intaglio mm. 401 x 401

Luisa Tinazzi nata a Povegliano V.se (VR), ove risiede. Incisore e pittore, ha seguito corsi di educazione artistica (pittura ad olio, acquerello ed incisione-calcografia) al -CEA- in Villafranca e successivamente i corsi liberi di incisione (calcografia) all’Accademia di Belle Arti “Cignaroli” di Verona. Opera principalmente attraverso le tecniche dell’acquaforte, dell’acquatinta, della punta secca, non trascurando di provare anche nuove tecniche sperimentali. È iscritta al Club Amici nell’Arte, fa parte dell’ ACIV Associazione Culturale Incisori di Verona e del club dell’incisione “Venezia Viva”. Sue opere si trovano in Italia e all’estero: all’archivio delle stampe A. Sartori Mantova, all’Associazione Nazionale Incisori italiani, alla Civica raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Milano, alla Collezione del Museo dell’Incisione-Castello dei Paleologi di Acqui Terme, al Museo Florean [Romania], a Cadaquès [Spagna], a Elassona, Atene e Salonicco [Grecia]. Premio della giuria al concorso Ex Libris Palladio, ha realizzato l’acquaforte per il vincitore del premio di poesia “La carezza di un verso” indetto dalle sezioni FIDAS di Verona centro.

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giovannaUSAI UNA ROSA È UNA ROSA quilt cm. 94 x 103

Giovanna Usai nasce a Cagliari e vive ad Alghero, in Sardegna fino all’età di 18 anni. Nel 1972 si laurea in Architettura all’università di Firenze. Dal 1980 al 1996 è insegnante nella scuola media statale di educazione tecnica. Terminata l’esperienza con la scuola, dedica tutto il suo tempo libero alle stoffe. Dal 2002 è insegnante di patchwork presso il Circolo Didattico Statale di Finale Ligure insegnando le basi di questa tecnica di cucito nell’ambito del Centro Territoriale Permanente che ha come scopo il recupero dell’artigianato. Nello stesso periodo collabora con il laboratorio di Santa Chiara ad Alassio, dove si creano manufatti per sostegno finanziario alle missioni. Importante è stato l’incontro con l’associazione nazionale Quiltitalia, che raggruppa le appassionate nel settore Patchwork e Quilting. Attraverso questa associazione ho potuto conoscere altre donne che come lei si dedicano all’arte tessile. Trapunta a macchina senza trasporto, cosa che consente una grande libertà nell’operare sul tessuto. Si dedico al patchwork tradizionale, ma predilige le creazioni contemporanee. Dall’ottobre 2003 e nel corso dell’anno 2004 insegna le basi del patchwork all’interno dell’Università della Terza Età ad Alassio. Sposata e madre di due figlie, vive ad Alassio (SV) dal 1973.

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simonettaVANDONE SIMPOSIO tecnica mista, acrilico, matite pastellate su cartoncino nero cm. 70 x 50

Simonetta Vandone è nata a Torino ed è residente in Liguria, ad Albenga. Vanta una formazione umanistica presso la facoltà di Lettere indirizzo Artistico a Torino. Giornalista radiofonica, consulente culturale, organizzatrice di eventi a livello nazionale ed internazionale, ha ideato, organizzato e realizzato “Progetto donna”, ciclo di incontri con personaggi di elevata valenza culturale; “Oltre lo spazio”, convegno internazionale di astrofisica con la presenza dei più importanti scienziati del settore; “Comunicando”, convegno sui sistemi di comunicazione dell’arte, (pittorica, teatrale, musicale, letterale, psicologica, ...). Ha lavorato a radio Onda Ligure-Lattemiele con competenze in ambito comunicativo, giornalistico e culturale, ha collaborato con diverse testate locali e nazionali, ricoprendo per alcune di esse il ruolo di Direttore responsabile. Attualmente lavora per Radio Savona Sound e conduce il programma “Progetto Ponente”. Cura, quale vice direttore, il giornale web “Rsvn”. Impegnata, quale regista e sceneggiatrice della compagnia teatrale “Nati da un Sogno” di Albenga con la messa in scena di diversi spettacoli inediti come “Vero all’alba”, “Il filo di Arianna”, “Il fuoco dentro”, per citarne alcuni; realizza copioni teatrali estrapolati da testi di narrativa di cui mette in scena spettacoli curandone anche la regia. Ha scritto e pubblicato testi di narrativa: “Il Silenzio”, “La dolce bufera”, “Attimo per attimo”, ed è attualmente in pubblicazione “Una storia semplice” (un angelo per due). Impegnata nella stesura del copione teatrale dedicato a Maria Callas per uno spettacolo con attori professionisti; coach esperto per Yepp Albenga, cura la messa in scena di spettacoli con finalità socio-educative.

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antoniettaZAMPONI IMPROVVISAZIONE olio su tela cm. 90 x 50

Antonietta Zamponi è nata a Genova e qui vive da sempre, ultimogenita di una famiglia unita e numerosa. Ha compiuto gli studi commerciali, mantenendo sopito in sé l’interesse per l’arte che già respirava in casa guardando le Madonne dipinte dalla nonna, che si avvaleva dell’aiuto di suo padre nel ritoccarne gli occhi. E intanto le giungeva l’eco dello zio Tonino, che a Roma insegnava all’Accademia e restaurava la Sistina. Fatale e determinante è stato per Antonietta l’aver preso contatto con la Scuola di Disegno e Pittura condotta con abile maestria ed esperienza dalla Prof. Alda D’Alessio, che ha fatto esplodere in lei ciò che covava latente: scopre così la “Creatività” in tutte le sue sfaccettature e passo passo ciò le prende la mano e dalla grafica la conduce all’acquarello, alla china, all’incisione. C’è fantasia anche e soprattutto nell’improvvisazione: un’imprecisione può diventare il tocco dell’artista. Con lo studio e la pratica inizia a capire i movimenti che si sono succeduti all’impressionismo, cose che sino ad allora considerava un punto d’arrivo. Allora la creatività ha cominciato ad elaborare i suoi dati “infiniti”: il colore, l’olio, le forme, le parole, i concetti, i collages che li esemplificano, le tecniche miste e chissà quante altre forme espressive ancora si possono raggiungere…

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ilCIRCOLO

Sono trascorsi già 18 anni da quando alcuni artisti della Val Lerrone, nell’entroterra di Albenga, nella Liguria di Ponente, hanno sentito la necessità di colmare una grave lacuna presente nel comprensorio. L’arte infatti non era ancora riuscita a trovare la giusta connotazione ed il meritato spazio. Era vissuta dalla maggior parte delle persone come un rituale per pochi eletti e non come espressione delle molteplici valenze dell’animo umano. Nel 1999 nacque così il Circolo “Amici nell’Arte” da un’idea di Carmen Spigno, pittrice, e di due amici stranieri, Rudolf van de Poll, fotografo e naturalista olandese, e Karl Schoenfeld, caricaturista tedesco. Vennero subito stabilite norme operative e fissati gli obiettivi da conseguire. Il semplice fatto che i tre fondatori fossero di nazionalità diverse, conferiva l’imprinting caratteristico del Circolo, aperto all’arte ed alla cultura senza alcun tipo di confine e senza scopi di lucro. All’inizio i soci erano 14; ora (a tutto il 2016 inoltrato), dopo ben oltre tre lustri di attività, 68

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una cinquantina, molti provenienti da paesi europei ed extraeuropei (anche da oltre Oceano). Il programma del Circolo, ovvero riunire nel nome dell’arte persone di diversa provenienza, legate da una comune passione e dal desiderio di trovare vera amicizia, è contenuto nella denominazione stessa.

La finalità prevalente infatti è quella indicata dal pensiero di Hermann Hesse, divenuto poi il motto dell’Associazione: “Bisogna trovare il proprio sogno perché la strada diventi facile… ma delle mille strade una soltanto, dura da trovare e facile da immaginare, abbraccia in un passo l’intero mondo, non inganna e all’ultima mèta sa arrivare”.

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ilCIRCOLO

Tutte le iniziative infine, oltre a diffondere l’amore per l’arte e la cultura, non hanno alcuna mira lucrativa, anzi sono rivolte alla solidarietà e spesso alla beneficenza. 1999 “Garlenda, punto d’incontro” - mostra d’Arte contemporanea con artisti italiani e tedeschi - Castello Costa-Del Carretto - Garlenda 2000 “In cammino per la Pace” - mostra d’Arte contemporanea a beneficio dell’UNICEF (raccolti oltre 13 milioni e 500 mila lire dalla vendita delle opere donate dagli artisti) 2001 “Ginevra - Arte & Musica” - mostra d’Arte contemporanea abbinata alla musica celtica 2002 “Mondo Occitano” - mostra d’Arte e musica occitana 2003 “Il Signore degli Anelli” - mostra d’Arte con le “Musiche della Terra di Mezzo” “Mediterraneo” - rassegna d’Arte - Trier (Germania) “Mediterraneo” - rassegna d’Arte - Cagnes-sur-Mer (Francia) 2004 “Il Mito di Orfeo” - mostra d’Arte con musica pop-rock anni ‘70 2005 “Ginevra in blues” - mostra d’Arte abbinata alla musica blues 2006 “Labirinti” - mostra d’Arte con musica, teatro e spettacolo di danza moderna 2007 “Ænigma” - mostra d’Arte con spettacolo di musica Irish “10 Pollici d’arte” - mostra collettiva d’inverno - Albenga 2008 “Metamorfosi” - mostra d’Arte presentata contemporaneamente nei tre comuni della val Lerrone (Villanova - Garlenda - Casanova) “Metamorfosi segrete” - I percorsi dell’anima nel romanzo, nella poesia e nella saggistica moderna 2009 “Orizzonti” - mostra d’Arte con spettacolo di musica pop anni ‘70 e poesia beat, letteratura noir e tango

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2010

2011 2012 2013

2014

2015 2016

“Arte per ricostruire” - asta benefica a favore del restauro di chiese e opere d’arte sacra danneggiate dal terremoto d’Abruzzo (raccolti oltre 3.000 euro dalla vendita delle opere donate dagli artisti) “Madre Terra” - mostra d’Arte con concerto di musica e poesia ispirate al tema di “spoon river” “Metamorfosi” - mostra collettiva - Palazzo Oddo - Albenga “Un altro ponte” - interscambio culturale fra artisti siciliani e liguri - Forte S. Jachiddu - Messina “Dreams”- mostra d’Arte sul tema del sogno “Madre Terra” - mostra collettiva - Palazzo Tagliaferro - Andora “Popoli” - mostra d’Arte con spettacolo musicale e letteratura - Palazzo Tagliaferro - Andora “Oltre i confini” - mostra internazionale d’Arte contemporanea - Galeriile De Arta “Artex” - Râmnicu Vâlcea - Romania “<< Rewind” - mostra collettiva d'Arte Contemporanea - Oratorio De’ Disciplinanti Complesso Monumentale di S. Caterina - Finalborgo “Guatemala es Guatemala” - scambio culturale Guatemala-Italia - spazio Cottalasso4You - Albenga “Viva la Vida!” - mostra d'Arte Contemporanea - Torre Civica della Città (Palazzo Vecchio del Comune) - Albenga “Ulisse ‘69” - mostra internazionale d’Arte contemporanea - Fortezza del Priamar Cellette del Palazzo della Sibilla - Savona “Nikola Tesla. Utopia o realtà?” - mostra internazionale d’Arte contemporanea - exChiesa Anglicana - Alassio

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pubblicazione a cura di pascal mclee


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