RATERI D’IMPATTO Nicola Amore Giulia Isabelle Cristaldi Nicholas Di Chiara Federica Rovelli Gianluca Salvione 1°C2 a.s. 2018/2019
I CORPI MINORI I corpi minori sono generalmente oggetti di piccola massa, distinti dai pianeti maggiori, ma in alcuni casi la classificazione è problematica, in quanto non esiste una linea di separazione netta fra le differenze dei corpi del Sistema Solare. I corpi minori sono considerati particolarmente importanti per la comprensione della formazione ed evoluzione del Sistema Solare. Infatti è probabile che rappresentino i resti della primordiale materia proto-planetaria indifferenziata. Si dividono in asteroidi, meteore e meteoriti, comete.
ASTEROIDI Gli asteroidi sono corpi rocciosi costituiti dallo stesso materiale da cui si è formato il Sistema Solare, di cui hanno conservato la composizione originaria. Si pensa che gli asteroidi siano residui del disco protoplanetario che non sono stati incorporati nei pianeti, durante la formazione del Sistema. La maggior parte di essi si trova nella Fascia degli Asteroidi, quindi tra Marte e Giove. Hanno spesso orbite caratterizzate da un'elevata eccentricità .
I corpi rocciosi troppo piccoli per essere chiamati asteroidi, si dividono in meteore e meteoriti quando entrano nell’atmosfera terrestre.
METEORE
(o stelle cadenti) Se il corpo è molto piccolo, l’attrito con l’atmosfera lo rende incandescente e lo fa evaporare dando origine a una scia luminosa.
BOLIDI Quando una meteora presenta un’elevata luminosità e di conseguenza una magnitudine negativa, è chiamata bolide (dal greco βολις, ovvero proiettile).
METEORITI Se il corpo è abbastanza grande, non viene completamente consumato dall’attrito e quindi arriva al suolo con un impatto violentissimo.
COMETE Una cometa è un corpo celeste relativamente piccolo, simile a un asteroide ma composto prevalentemente di ghiaccio, roccia e metalli. Nel Sistema Solare le orbite delle comete si estendono oltre quella di Plutone. Le comete che entrano nel sistema interno, e si rendono quindi visibili dalla Terra, sono frequentemente caratterizzate da orbite ellittiche. Sono composte per la maggior parte da sostanze come biossido di carbonio, metano e acqua mescolate con aggregati di polvere e vari minerali. La sublimazione delle sostanze volatili quando la cometa è in prossimità del Sole causa la formazione della chioma e della coda.
CLASSIFICAZIONE DEI CORPI ROCCIOSI
Basandosi sul materiale che principalmente li compone, questi corpi possono essere suddivisi in tre categorie: • rocciosi (a loro volta si dividono in condriti e acondriti)
meteorite roccioso
• ferrosi • ferro-rocciosi
meteorite ferro-roccioso
meteorite ferroso
DATAZIONE DEI CORPI ROCCIOSI • Età assoluta: età registrata da quando si è completata la formazione • Età di esposizione: età registrata da quando si stacca dal corpo • Età terrestre: età registrata da quando arriva sulla terra
Per datare i corpi rocciosi si usa il metodo del radiocarbonio, ovvero un metodo radiometrico basato sulla misura delle abbondanze relative degli isotopi del carbonio; il carbonio-14 (C14) ha un tempo di dimezzamento o emivita di 5700 anni.
PROCESSO DI FORMAZIONE • Fase di contatto e compressione: la prima fase è istantanea e consiste nella propagazione delle onde attraverso le rocce. • Fase di scavo: la seconda fase, della durata di alcuni minuti, è caratterizzata dall'interazione più complessa tra le onde d’urto e la superficie, che poi causa un flusso di scavo simmetrico attorno al punto di contatto. Questo crea una depressione a forma di scodella che prende il nome di cratere di transizione. • Fase di modificazione: la fase finale comincia quando il cratere di transizione raggiunge la sua massima estensione; l'effetto dell'impatto vero e proprio è svanito ed entrano in gioco altri fattori quali la gravità. Questa fase non ha un evento che ne decreta la fine, infatti i processi di modificazione del cratere continuano gradualmente come tutti i processi geologici.
TIPOLOGIE DI CRATERI CRATERI SEMPLICI I crateri semplici sono piccole strutture da impatto che tendono a mantenere la forma a scodella del cratere di transizione. Durante la fase di modificazione questi crateri vengono riempiti grossomodo fino a metĂ da rideposito di materiale espulso dal cratere.
CRATERI COMPLESSI
I crateri complessi sono strutture molto piÚ grandi e sono caratterizzati dal sollevamento della zona centrale, un fondo piuttosto pianeggiante e un estensivo collasso lungo il bordo. L'altura centrale è causata dal "rimbalzo elastico" del terreno in risposta all'impatto.
EFFETTI DELL’IMPATTO La Terra ha avuto durante la sua storia periodi di bruschi e catastrofici cambiamenti; alcuni sono stati causati da impatti di asteroidi e comete con il nostro pianeta. Qualcuno di tali impatti ha provocato sconvolgimenti climatici di grande portata e l'estinzione di un gran numero di specie animali e vegetali: si teorizza, infatti, che sia stato l’impatto di un meteorite a provocare l’estinzione dei dinosauri. Questo cambiamento di visione della storia della Terra è emerso solo recentemente, principalmente a causa della mancanza di prove dirette e della difficoltà nel riconoscere le tracce di antichi impatti a causa dell'erosione.
SPAZZAT URA SPAZIAL E Per spazzatura spaziale si intendono quei rifiuti che si trovano nello spazio. Questi possono provenire dai motori dei razzi o da attrezzature di astronauti. Viaggiano molto veloce e se colpiscono qualcosa possono causare danni. Vengono attratti dalla forza di gravitĂ sulla Terra.
ASPETTO ECONOMICO I crateri causati dall’impatto del corpo sulla superficie terrestre possono essere studiati anche sotto un aspetto economico. Spesso, infatti, questi vengono utilizzati come giacimenti di petrolio, nichel e molte altre sostanze. Tutto ciò causa, inoltre, un eccessivo sfruttamento delle risorse che la natura mette a nostra disposizione.
BACINO DI SUDBURY Il bacino di Sudbury si trova nell‘Ontario, in Canada; è situato sullo scudo canadese e ne costituisce una delle più cospicue strutture geologiche. Poiché il bacino di Sudbury è stato riempito di magma ricco di nichel, rame, platino, palladio, oro e altri minerali, l'area di Greater Sudbury è diventata una delle principali aree minerarie di metalli del Mondo: la regione è una delle principali aree di estrazione di rame e nichel; la maggior parte di questi giacimenti sono situati nella parte esterna del bordo del bacino, in seguito allo spostamento conseguente all'impatto. Grazie al suo alto contenuto in minerali, che agiscono da fertilizzanti naturali, il suolo del bacino di Sudbury è un ottimo terreno agricolo, anche se le basse temperature medie della zona non permettono una resa agricola concorrenziale con quella dei terreni situati più a sud.
DISTRIBUZIONE DEI CRATERI SULLA TERRA
METEOR CRATER Il Meteor Crater è un cratere meteoritico situato in Arizona, negli Stati Uniti. Il cratere è largo circa 1.200 metri, profondo 170 ed è stato generato 49.000 anni fa dall'impatto di un asteroide del diametro di circa 46 metri. Il Meteor Crater è stato il primo cratere meteoritico terrestre di cui si sia accertata l'origine; da allora sono stati scoperti circa 170 crateri. Il terreno in cui si trova il cratere fu acquistato da una società costituita da Barringer per cercare di estrarre il ferro del corpo meteorico. La società non raggiunse il suo scopo originario e trae benefici dai visitatori del cratere; la società è di proprietà dei discendenti di Barringer.
CRATERE DI PUCHEZHKATUNKI Il cratere si trova in Russia, nel Distretto Federale del Volga. Si stima che abbia un’età di circa 167 milioni di anni e che l’impatto sia avvenuto nel Medio Giurassico. Il cratere non è esposto alla superficie, ma appare come variazione nella vegetazione.
Locazione: Oblast’ di Niznii Novgorod, Russia Diametro: 80 km
CRATERE DI CHESAPEAKE BAY Il cratere d'impatto della Chesapeake Bay è stato formato da un bolide che ha colpito la costa orientale del Nord America nel tardo periodo dell’Eocene. È uno dei crateri da impatto marini meglio conservatisi ed ha contribuito a formare la baia di Chesapeake. Il bolide ha avuto un impatto a una velocità di circa 60 chilometri al secondo, perforando un buco profondo attraverso i sedimenti e nella roccia del granito continentale . Il bolide stesso è stato completamente vaporizzato.
Locazione: Virginia, Stati Uniti Diametro: 85 km
CRATERE DI ACRAMAN Cratere profondamente eroso, la sua dimensione è stata verificata in maniera indiretta. La stima sulle sue dimensioni varia quindi da un minimo di 35 km ad un massimo di 90 a seconda delle valutazioni degli esperti. Si trova nei pressi del lago Acraman, nell’Australia Meridionale. Le prove dell'impatto includono la presenza di coni frantumati e quarzo nella roccia frantumata sulle isole all'interno del lago Acraman.
Locazione: Australia Meridionale Diametro: 85-90 km
CRATERE DI POPIGAI L’impatto che ha formato questo cratere sarebbe avvenuto durante il tardo Eocene, circa 35 milioni di anni fa. Attualmente è un parco geologico designato dall’Unesco. Le pressioni d'urto dovute all'impatto trasformarono istantaneamente la grafite nel terreno in diamanti. I diamanti non solo hanno ereditato la forma tabulare delle vene originarie di grafite, ma hanno inoltre conservato le delicate striature dei cristalli originari; questo tipo di diamanti è conosciuto come "diamante da impatto", poiché si pensa sia prodotto quando un meteorite colpisce un deposito di grafite ad alta velocità.
Locazione: Siberia Diametro: 100 km
CRATERE DI MANICOUGA N È uno dei crateri da impatto più antichi conosciuti ed è il più grande tra quelli interamente visibili sulla Terra.
Secondo gli studiosi sarebbe stato creato dall’impatto di un meteorite di circa 5 km di diametro. L’impatto sarebbe avvenuto 215 milioni di anni fa. L' isola del lago nel suo centro è conosciuta come l' isola di René-Levasseur e il suo punto più alto è il monte Babel . Locazione: Quebec, Canada Diametro: 100 km
CRATERE DI KARA Originariamente era largo 120 km, poi con il tempo e con l’erosione è sceso ad una larghezza di 65 km. L’impatto sarebbe avvenuto circa 70 milioni di anni fa durante il Cretaceo superiore. Purtroppo i segni del cratere non sono molto evidenti quindi non ci sono immagini ben definite che mostrino la sua forma. Si trova all’estremità sud-orientale della penisola di Yugorsky e parte di esso è localizzato in mare aperto.
Locazione: Nenetsia, Russia Diametro: 120 km
CRATERE DI WOODLEIGH Localizzato in Australia Occidentale, si trova ad est di Shark Bay. Fu scoperto solo nel 2000 in quanto il cratere non è esposto alla superficie. Attualmente la sua dimensione è incerta ma si stima che possa essere largo fino a 160 km di diametro. Tuttavia alcune stime lo riducono a soli 60 km di diametro. L’impatto sarebbe avvenuto circa 364 milioni di anni fa nel tardo Devoniano. Questo periodo corrisponde ad una estinzione minore durante la quale sparì circa il 40% delle specie animali.
Locazione: Australia Occidentale Diametro: 60-160 km
CRATERE DI CHICXULUB Il cratere è localizzato nella penisola dello Yucatan, in Messico. L’impatto sarebbe avvenuto circa 66 milioni di anni fa e sarebbe stato causato da un meteorite di circa 12 km di diametro. L'impatto provocò uno tsunami gigante che si sparse a cerchi concentrici in tutte le direzioni, colpendo specialmente l'isola caraibica di Cuba. L'emissione di polvere e particelle provocò cambiamenti climatici simili all‘inverno nucleare, che probabilmente vide la superficie della Terra totalmente coperta da una nube di polvere per molti anni. Secondo diverse teorie, avrebbe provocato anche l’estinzione dei dinosauri.
Locazione: Yucatan, Messico Diametro: 180 km
CRATERE DI VREDEFORT È considerato il più grande cratere da impatto meteoritico della Terra tra quelli conosciuti, è largo circa 300 km e si trova nella regione sudafricana del Free State. L’impatto sarebbe venuto oltre 2 miliardi di anni fa durante il Paleoproterozoico. Il cratere di Vredefort è uno dei pochi con forma a multi-anello della Terra, nonostante questo tipo sia il più comune sui pianeti del Sistema Solare. Nel 2005 l‘UNESCO lo ha inserito tra i Patrimoni dell’umanità per il suo interesse geologico.
Locazione: Free State, Sud Africa Diametro: 300 km
CRATERE DEL SIRENTE Il cratere del Sirente è un laghetto stagionale (circa 115 per 140 metri) nel massiccio del Sirente, a tredici chilometri da Secinaro in Abruzzo. La forma quasi circolare e altri dettagli sono caratteristici dei crateri meteoritici, seppur la sua origine è dibattuta nella comunità scientifica. Secondo alcuni studiosi il cratere sarebbe stato creato da un meteorite del diametro di circa 10 metri, caduto nel IV o V secolo d.C. L'ipotesi che il meteorite del Sirente possa essere il fenomeno astronomico osservato da Costantino il Grande e dal suo esercito prima della battaglia di Ponte Milvio ha suscitato grande eco sulla stampa nazionale.