La Chance 1 | 2022 - Competenze in periferia

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ATTUALE

VIOLENZA

Parola d’ordine Erika

Foto: Othmar Seehauser

Una via d'uscita protetta dalla violenza. Stress psicologico, pressione, adempimento del dovere – un dilemma per molte donne

"O me la ridate com'era o sparo a tutti quanti!" Queste parole "incoraggianti" sono state dette al telefono alla Dr. Elke Hofer dal marito di una paziente che aveva subito un intervento ginecologico, quando lei gli aveva comunicato che l'intervento era andato bene. Violenza contro le donne. Non si può circoscrivere il problema alla Giornata internazionale che ricorre ogni anno il 25 novembre. Non si tratta solo di stupro o omicidio. La violenza è anche verbale, psicologica. È un problema che, in un momento o l’altro della loro vita, tocca il 35% delle donne. Comprese quelle che, a causa del loro stato di salute, magari non "funzionano" come i loro uomini si aspettano.

I

l 25 novembre dello scorso anno, il reparto di Ginecologia e Ostetricia più il foyer dell'ospedale di Bressanone si sono tinti di rosso per una settimana. Sedie con scritte rosse, scarpe rosse, manifesti con scritte colorate o grandi scritte nere. Il tema era quello della violenza. In collaborazione con le "Case delle donne" (dove le sedie esposte erano state dipinte e personalizzate con apposite etichette) e il progetto provinciale Erika (consulenza, sostegno e accompagnamento delle donne in situazioni di violenza), la Dott.ssa Yvon-

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APRILE 2022 | NR. 1

ne Fauster aveva organizzato una mostra che voleva rompere il tabù intorno al tema della violenza di genere portandolo alla luce all’insegna del motto: "Insieme contro la violenza - per la dignità delle donne". La mostra ha avuto luogo sei mesi fa, ma le tracce dell’iniziativa rimangono ancora nelle sale d'attesa, nei corridoi e nelle stanze di trattamento del reparto. Manifesti con frasi che attirano l'attenzione come, per esempio: "NONC’ÈNULLADAINTERPRETARE.ÈOMICIDIO" oppure "La violen-

za è una scelta. La scelta è una responsabilità. La responsabilità è di chi compie la violenza. La violenza ha un colpevole"; oppure ancora "Pensa lui a tutto? È romantico! Ma se è meglio che tu non pensi proprio, È VIOLENZA". Sedie con nomi di donne la cui vita è stata rubata da un’idea distorta di "amore", per possessività. Svetlana, per esempio. La mostra "Insieme contro la violenza - Per la dignità delle donne" è stata organizzata in relazione all’attuazione delle


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