energie I.P.
FUTURO
La rivista di SEL su energia elettrica, gas, calore e sostenibilità Marzo 2015 La rete che pensa
Impianti sicuri
A Vizze SEL testa l’applicazione di Smart Grids – reti elettriche intelligenti – per una efficiente e innovativa fornitura di energia elettrica.
I guardiani delle dighe si occupano della sicurezza delle dighe del Gruppo SEL. Una visita all’interno della diga del lago di Zoccolo in Val d’Ultimo.
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Gli esperti energetici di domani Bambini e ragazzi scoprono grazie a SEL il mondo dell’energia per sviluppare un rapporto più consapevole con l’energia e le risorse rinnovabili. Pagina 4
Il futuro è dell’energia verde
Fusione SEL-AEW: una delle maggiori società in Italia nel settore “Green Energy” Anche a livello economico il nuovo gruppo potrà contare su numeri incoraggianti: 1,5 miliardi di fatturato, 260 milioni di EBITDA, oltre 100 milioni di utile netto e 1.000 dipendenti. In base alle previsioni della società di consulenza McKinsey, per il 2030 la società comune genererà un EBITDA dai 249 ai 265 milioni di euro, che corrispondono ad una crescita del 20-30%. Nel caso in cui le aziende rimanessero separate, in base ai calcoli di McKinsey per il 2030 tali valori scenderebbero a 73 milioni per AEW e 101 milioni per SEL. Nel caso di una fusione la stima di McKinsey prevede invece che il valore dell’azienda aumenti del 50% ca. per il 2030. La nuova società diventerà inoltre il più grande contribuente provinciale e uno dei più grandi investitori in infrastrutture a livello locale, un altro valore aggiunto per l’Alto Adige.
Al termine di intense trattative e di approfondite analisi economiche a fine febbraio è stato sottoscritto il contratto di fusione tra SEL e AEW. Poche settimane prima i vertici aziendali di SEL e AEW si erano presentati per la prima volta assieme per illustrare il progetto di fusione, le relative azioni in programma e i principali indicatori finanziari previsti. Durante l’incontro è stato evidenziato che i temi dell’energia rinnovabile e del futuro sviluppo sostenibile per l’Alto Adige saranno al centro della futura impresa. Nel settore “Green Energy” essa sarà uno degli attori principali a livello italiano. La fusione tra SEL e AEW offrirà grandi possibilità di sviluppo per la produzione e l’utilizzo sostenibile ed efficiente di energia. “Ne risultano grandi vantaggi per la popolazione altoatesina, per i Comuni e per la Provincia” ha dichiarato il Presidente della Giunta Provinciale Arno Kompatscher al momento della firma del contratto di fusione. Grazie alla produzione di energia rinnovabile la nuova impresa potrà dare un grande contributo all’Alto Adige a posizionarsi a livello italiano ed europeo come regione modello, la cosiddetta “Green Region”. Si tratta di un vantaggio importante per l’Alto Adige, poiché secondo molti economisti di fama la “Green Economy” rappresenta un’efficien-
FATTURATO
te arma contro la perdurante crisi economica. La nuova società sarà in grado di competere con le altre grandi società del settore e allo stesso tempo creerà nuovi posti di lavoro altamente specializzati in Alto Adige. È previsto tra l’altro che la nuova
1,5 miliardi di €
EBITDA
azienda sarà attiva nel settore della “Green Innovation” per lavorare a soluzioni innovative per la fornitura di energia. In questo senso progetti importanti sono i sistemi flessibili quali smart grid (ad esempio utilizzi smart dei contatori elettrici e nel settore del gas), un potenziamento della tecnologia del te-
260 milioni di €
INVESTIMENTI
leriscaldamento, nuovi prodotti e servizi ad alta efficienza energetica per abitazioni private e aziende, per finire con lo sviluppo di tecnologie per la smart city come ad esempio le iniziative, già avviate da entrambe le società, nel campo delle colonnine per la ricarica rapida di auto elettriche.
400 milioni di € in 5 anni
Con la firma del contratto alla fine di febbraio è stato creato un “Comitato per la preparazione della fusione”, che ha il compito di organizzare la fusione nei tempi previsti ed in maniera efficiente. Di questo comitato fanno parte i membri della direzione aziendale delle due società e nel corso dei prossimi mesi si occuperà dei temi della struttura organizzativa, dei processi così come della comunicazione interna ed esterna.
DIPENDENTI
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Ricerca e sviluppo
FUTURO energie Marzo 2015
La rete che pensa
A Vizze SEL testa e installa una nuova generazione di reti elettriche La rete elettrica del futuro deve imparare a pensare. La soluzione sono le Smart Grids, cioè appunto le reti elettriche intelligenti. Esse consentono di integrare maggiormente i produttori e i consumatori di energia e di rendere più efficiente l’immissione di energia elettrica da fonti rinnovabili. SEL lavora ad un progetto in questo senso a Vizze.
della situazione ideale per testare come si possono coordinare meglio la domanda e l’offerta di energia elettrica anche in prospettiva di cambiamenti normativi, in base ai quali i distributori di energia svolgeranno un ruolo attivo nel settore del dispacciamento, del controllo e della gestione della rete elettrica”, conclude Belloni.
Grazie alle Smart Grids l’approvvigionamento di energia dovrebbe diventare più efficiente perché la produzione, l’accumulo, la gestione delle reti e il consumo saranno integrati. Questo vuol dire ad esempio che la nostra lavatrice, il punto di ricarica per l’auto elettrica in garage e altri elettrodomestici saranno collegati ad un unico strumento di controllo centralizzato che è a sua volta collegato al fornitore di energia che così può sapere esattamente quando i nostri elettrodomestici hanno bisogno di quanta energia. La rete elettrica intelligente riesce così a raccogliere e ad analizzare in manie-
Preparativi in vista della rete elettrica intelligente
ra autonoma la domanda e l’offerta di energia e gestisce la fornitura di energia in maniera più efficiente possibile. La rete impara a pensare. Vizze come progetto modello Si tratta ancora di progetti futuri, ma per trasformare l’idea in realtà, SEL
sta conducendo già oggi una ricerca su questa tecnologia attraverso il progetto pilota “Smart City Vizze”. Da giugno del 2014 gli ingegneri del reparto Engineering & Consulting lavorano in collaborazione con SELNET, la società di distribuzione di energia elettrica del Gruppo SEL, per sviluppare un sistema intelligente
Grande successo per la prima colonnina di ricarica rapida a Bolzano Procede l’estensione dell’infrastruttura – altri punti di ricarica per auto elettriche previsti in tutto l’Alto Adige A novembre del 2014 è entrata in servizio la prima colonnina di ricarica per auto elettriche a Bolzano. I primi mesi lo dimostrano: la domanda di punti di ricarica per auto elettriche è elevata. Dalla sua apertura poco meno di cinque mesi fa la colonnina di ricarica della SEL è stata utilizzata diverse ore al giorno per la ricarica di auto elettriche. In un’ora due auto elettriche possono essere ricaricate completamente grazie alla colonnina di ricarica rapida
della SEL. La colonnina di ricarica si trova presso uno snodo fondamentale della mobilità in zona Industriale presso l’Enzian Office. Uscendo a Bolzano Sud dall’autostrada essa si trova infatti direttamente lungo strada in direzione centro storico ed è quindi raggiungibile velocemente e facilmente. La colonnina di ricarica rapida viene alimentata con energia elettrica proveniente dalle centrali idroelettriche dell’Alto Adige del Gruppo SEL le quali producono energia elettrica verde certificata al 100% e ciò garan-
tisce che la sua produzione non ha generato emissioni di CO2. In questo modo i veicoli elettrici possono “fare il pieno” con energia sostenibile e pulita. Oltre alla ricarica rapida e la facile raggiungibilità, questo è un altro vantaggio della colonnina di ricarica rapida targata SEL. La ricarica è gratuita e viene attivata attraverso una semplice Smartcard che viene messa a disposizione di tutti i clienti SEL-MobilityPiù, la tariffa elettrica riservata ai proprietari di auto elettriche. La richiesta di ricarica nei primi mesi è stata elevata e mette in evidenza quanto sia importante un’estesa infrastruttura di ricarica in Alto Adige. Per sviluppare la mobilità elettrica e quindi un futuro sostenibile, SEL lavora alla realizzazione di ulteriori colonnine di ricarica rapida. L’azienda è impegnata al momento in colloqui con i comuni di Ortisei ed Egna per la realizzazione di una colonnina di ricarica SEL sul loro territorio comunale. La realizzazione di colonnine di ricarica veloce in Alto Adige è parte del progetto Smart City lanciato dal Gruppo SEL e assume quindi un ruolo importante nel campo dell’innovazione tecnologica nel settore energetico. Nell’ambito di entrambi i progetti Smart City Bolzano e Vizze vengono sviluppati e realizzati progetti che hanno lo scopo di creare città e comuni più efficienti, avanzati tecnologicamente e verdi.
di distribuzione di energia che sarà installato e testato presso la cabina primaria di Vizze. Una sfida per la distribuzione di energia elettrica è costituita dalla gestione e il dispacciamento di una crescente quantità di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili perché queste non sono programmabili. Tali impianti producono energia elettrica quando le condizioni ambientali lo consentono, quindi in maniera indipendente dalla domanda di energia. Proprio per questa ragione è stata scelta Vizze come zona modello. “La cabina primaria di Prati di Vizze si adatta bene, perché qui la produzione di energia elettrica a partire da diverse fonti di energia rinnovabile è molto estesa. Si trovano infatti moltissimi piccoli impianti decentralizzati che producono energia idroelettrica, solare fotovoltaica e da biomassa”, spiega il responsabile del progetto, l’ingegnere Marco Belloni del settore Engineering di SEL. “Si tratta quindi
In collaborazione con il Politecnico di Milano, attualmente il reparto Engineering di SEL sta studiando e analizzando la situazione della rete di distribuzione di Vizze. Al termine questi dati saranno utilizzati per impostare in maniera più efficiente la gestione di rete, ad esempio puntando ad utilizzare sistemi di accumulo di energia per ottimizzare le risorse di energia disponibili sulla rete. Obiettivo del progetto “Smart City Vizze” è che queste soluzioni “smart” possano essere impiegate successivamente anche presso altre cabine primarie. Affinché in futuro sia possibile immettere in rete in maniera efficiente la produzione locale da fonti rinnovabili, sarà ammodernata la rete elettrica nel Comune di Vizze. Circa tre mesi fa SELNET insieme al reparto Engineering e Consulting di SEL hanno iniziato i lavori presso la linea a media tensione: su una lunghezza di 13 chilometri saranno interrate le linee a 20 kV. Questo risulta necessario perché per poter passare ad una rete intelligente bisogna prima aumentare gli standard di qualità e di sicurezza della rete stessa.
Entrata in esercizio la centrale di recupero del deflusso minimo vitale in Val D’Ultimo SEL espande la produzione di energia elettrica sostenibile Dopo un periodo di costruzione di soli nove mesi la centrale SE Hydropower, affiliata SEL, del Lago di Alborelo in Val D’Ultimo entra in funzione. Con la nuova centrale elettrica le risorse disponibili di acqua vengono efficientemente utilizzate accrescendo in Alto Adige l’interesse per l’energia elettrica come fonte di energia rinnovabile. La piccola centrale elettrica in Val D’Ultimo vanta una potenza nominale di concessione pari a 231 kW e sfrutta il deflusso minimo vitale a valle della diga del lago di Alborelo che alimenta l’impianto di Lana. La produzione media annua ammonta a circa 1,5 GWh e il consumo medio annuo corrisponde a quello di 375 utenze private.
Il progetto, dallo studio di fattibilità fino all’esecuzione, e i lavori di costruzione della centrale DMV sono stati eseguiti sotto la responsabilità dei reparti di Engineering e Consulting di SEL in collaborazione con imprese locali. La centrale DMV di Alborelo è la prima di una serie di impianti di questa tipologia in Val D’Ultimo a sfruttare il deflusso minimo vitale, grazie al quale si può aumentare la potenza installata negli impianti SE Hydropower. La realizzazione di tali tipologie di impianto costituisce un elemento essenziale contenuto nei disciplinari di concessione. Altri lavori sono in corso a Colma, una frazione di Barbiano, a Rio di Pusteria e a Fortezza.
Sicurezza e Service
FUTURO energie Marzo 2015
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I guardiani delle dighe si raccontano
Tra i loro compiti quello di garantire la sicurezza dei laghi dei bacini di raccolta del Gruppo SEL Sono quasi 390 i milioni di chilowattora di energia verde prodotti annualmente in Val d’Ultimo, pari all’otto percento circa dell’energia elettrica prodotta complessivamente in Alto Adige. A tale scopo vengono utilizzati cinque laghi artificiali gestiti da SE Hydropower, affiliata del Gruppo SEL. La sicurezza degli impianti di sbarramento è di fondamentale importanza – le dighe vengono infatti monitorate e controllate ventiquattr’ore al giorno. A svolgere tale compito sono complessivamente 18 guardiani. Josef Egger è uno di essi. Insieme ad altri tre collaboratori Egger è responsabile del monitoraggio della diga del lago di San Pancrazio e del lago di Zoccolo. All’interno della diga, alta 66 metri, si accede per mezzo di uno stretto ingresso ai piedi della diga del lago di Zoccolo. La diga forma un serbatoio che può contenere fino a 33 miliardi di litri d’acqua, sufficienti a riempire più di 13.000 piscine olimpioniche. Il lago di Zoccolo è il maggiore dei laghi della Val d’Ultimo e alimenta la centrale idroelettrica SE Hydropower di San Pancrazio. Uno stretto corridoio conduce nelle profondità delle gallerie. All’interno l’aria è fredda e umida, cosa che però non rappresenta un problema per Josef Egger, da quattro anni abituato a ispezionare quotidianamente la diga. Insieme ai sui colleghi osserva e verifica regolarmente i livelli e la pressione dell’acqua, gli spostamenti della diga e ne verifica l’im-
Diga del lago di Zoccolo, alto 66 metri, durante i mesi estivi
permeabilità. Due volte alla settimana, per motivi di sicurezza sempre in coppia, eseguono un giro di controllo all’interno della diga di Zoccolo. In più punti della galleria sono presenti apparecchi di misurazione. A lato del corridoio in dei canaletti fluiscono le acque d’infiltrazione, che non possono superare determinati valori. Lungo la parete passa un cavo d’acciaio sospeso che misura gli spostamenti della diga in terra. A causa delle variazioni di temperatura in estate e d’inverno o a seconda del livello dell’acqua nel lago, le dighe di sbarramento sono in continuo movimento. “Il fatto che la diga si muova entro i valori prestabiliti è perfettamente normale”, spiega Josef Egger. I movimenti della diga in ogni direzione vengono registrati e controllati con svariati strumenti di misurazio-
ne. Uno di questi si trova in un armadietto in ferro fissato alla parete della galleria. Josef Egger procede a montare l’enorme livella al soffitto, per poi immetterne i valori nel piccolo apparecchio portatile che salverà quindi nel sistema per confrontarli con i dati precedenti. Ogni mese vengono effettuate automaticamente circa 100 misurazioni, importate poi direttamente nel sistema. Nella casa dei guardiani accanto alla diga confluiscono tutti i dati di monitoraggio dell’impianto. Tuttavia, quando si tratta di controllare, la sola tecnologia non può sostituire però l’occhio dell’esperto. Per questo motivo, in aggiunta vengono effettuate mensilmente dai guardiani più di 200 misurazioni manuali. “In parte verifichiamo nuovamente le misurazioni automatiche per accer-
Josef Egger durante un giro di controllo nelle gallerie
Nei mesi invernali i punti di misurazione devono prima essere liberati dalla neve
tarci del corretto funzionamento degli apparecchi. Ci sono poi determinate misurazioni che possono essere svolte solo manualmente”, spiega
L’energia da vicino – Giornate delle porte aperte In bici alla centrale di Castelbello – La centrale di Lana ospita concerto jazz Le centrali del Gruppo SEL vengono aperte al pubblico con regolarità. Gli interessati possono così dare un’occhiata dietro le quinte per scoprire come a partire dalle risorse idroelettriche altoatesine viene prodotta energia elettrica verde. Anche quest’anno il Gruppo SEL darà agli altoatesini la possibilità di accedere alle sue centrali idroelettriche organizzando visite guidate all’interno degli impianti e proponendo attività di intrattenimento per tutta la famiglia.
Sarà la centrale di Castelbello la prima ad aprire quest’anno le proprie porte sabato 18 aprile. La giornata delle porte aperte sarà tutta all’insegna della mobilità sostenibile. La centrale può essere infatti raggiunta comodamente dalla ciclabile della Venosta e ogni visitatore che arriva in bici riceverà un “sacchetto energia” per rifocillarsi. Oltre alle visite guidate all’interno della centrale si provvederà anche all’intrattenimento dei più piccoli. La
centrale sarà aperta al pubblico dalle 11.00 alle 16.00. Si prosegue poi con musica e tecnologia sabato 9 maggio con la giornata delle porte aperte alla centrale SE Hydropower di Lana. Nell’ambito della rassegna “Lana Meets Jazz” organizzata dall’associazione culturale SWEET ALPS la centrale si trasformerà in un grande palcoscenico. A partire dalle ore 11 tre big band locali si susseguiranno
intrattenendo i visitatori fino al pomeriggio. La big band Oberetsch e la big band dei giovani talenti altoatesini suoneranno all’interno della centrale tra turbine e macchinari di produzione offrendo così ai visitatori una suggestiva esperienza musicale. Ad esibirsi davanti all’ingresso della centrale saranno infine i Blanco Y Tinto, una big band della zona Oltradige/Bassa Atesina. Per i più piccoli è previsto un apposito programma di animazione.
Josef Egger. Anche in caso di un minimo scostamento dai valori standard si parte prontamente alla ricerca dell’errore. Di norma alla base di tutto vi è semplicemente un errore di misurazione, che viene presto risolto con la sostituzione di un sensore. Josef Egger conosce ormai la diga del lago di Zoccolo come le sue tasche. E’ da quattro anni che monitora la diga di Zoccolo, mentre in precedenza aveva già fatto il guardiano di altre dighe. E’ elettricista, il che rappresenta un vantaggio per il suo impiego, che richiede approfondite conoscenze tecniche. Inoltre vengono organizzati con regolarità corsi di formazione e aggiornamento. Oltre alle conoscenze tecniche, i guardiani delle dighe devono presentare anche costanza e impegno: un turno dura 24 ore, di cui 8 ore di lavoro e 16 di servizio reperibilità nella casa del guardiano. Per i guardiani che monitorano dighe a più di 2.000 m sul livello del mare il compito può diventare ancora più arduo, lontani da strade asfaltate e zone abitate. Nel mese di febbraio Josef Egger ha dovuto affrontare anche le nevicate al lago, che si trova a ca. 1100 metri di altitudine. Dopo i giri di controllo all’interno della diga, il monitoraggio prosegue all’aperto. Anche qui sono presenti numerosi punti di misurazione automatici e manuali, i quali devono però essere prima liberati dalla neve. Solo poi si può proseguire con i lavori di misurazione, controllo e monitoraggio necessari a garantire la sicurezza della diga.
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Per bambini e giovani
FUTURO energie Marzo 2015
Gli esperti di energia del domani
Bambini e ragazzi scoprono insieme a SEL il sorprendente mondo dell’energia Come e quali energie utilizzeremo nel futuro è decisivo per l’ambiente e il clima e per un continuo sviluppo del nostro mondo. Questo non riguarda solo le nuove tecnologie e sistemi, ma anche una consapevolezza dei rapporti tra energia e risorse naturali. E poiché i bambini sono i consumatori del domani è importate fin da subito entusiasmarli sul tema dell’energia e sensibilizzarli a un responsabile rapporto con la natura. Come azienda attiva nel settore energetico, SEL dà un grande valore all’utilizzo di energia pulita delle centrali dell’Alto Adige e organizza quindi progetti legati all’energia per bambini e ragazzi. Per la seconda volta SEL insieme al gruppo teatrale di scienziati germanico “Die Physikanten” fa divertire i ragazzi di tutto l’Alto Adige. Nei loro entusiasmanti show la fisica viene compresa facilmente, dimostrando che l’humor può insegnare più dei soliti libri. Circa 3.000 studenti delle medie nel mese di febbraio hanno assistito alle rappresentazioni in tutto l’Alto Adige, scoprendo come un raggio laser può suonare le corde di una chitarra o come un normale cetriolo sottaceto può illuminarsi. Sia che si parli di energia, meccanica, acustica o clima i Physikanten hanno degli esperimenti per ogni tematica con le adeguate e divertenti spiega-
zioni. L’entusiasmo dei ragazzi non si è fatto aspettare, l’eccentrico professore con il suo eloquente assistente hanno saputo trasformare dei noiosi esperimenti di scienza in un vero e proprio cabaret dell’insegnamento. Corvo Maxl prende il “volo” per le biblioteche dell’Alto Adige Anche per entusiasmare i più piccoli sul mondo dell’energia e per trasmettere loro fin da subito un rapporto genuino con la natura e le
energie rinnovabili, SEL da più di sei anni porta avanti il progetto “Il piccolo corvo Maxl racconta”. L’uccellino, esperto di energia di SEL, “vola” di scuola in scuola insieme al suo assistente Robert per spiegare ai bambini delle elementari in modo giocoso e divertente, ma anche informativo e didattico, temi legati alla sostenibilità, all’approvvigionamento energetico e alla sensibilizzazione sulla natura. Attraverso il racconto di storie e piccoli divertenti esperimenti, il corvo Maxl e Robert portano i bambini alla sco-
Il 15 Aprile SEL organizza il Bobby Show nel Teatro Cortile a Bolzano. Questo spettacolo è adatto ai bambini dai tre anni. Lo spettacolo inizia alle ore 17:00 con entrata libera. Iscrizioni all’indirizzo e-mail events@sel.bz.it
CREDITS Editore SEL SPA – Società Elettrica Altoatesina Via Canonico Michael Gamper 9 39100 Bolzano Tel. +39 0471 060 700 www.sel.bz.it Concetto & Grafica Longogroup, www.we-create-impressions.com Stampa lanarepro Caporedattore Stefan Stabler Registrato al Tribunale di Bolzano n° 15/2008 Tiratura 143.669
nergia, come biomassa, biogas e gas naturale. Imparano che nelle centrali di teleriscaldamento viene prodotto calore ed energia, che a loro volta producono emissioni. In un’ora, attraverso numerosi esempi, il corvo Maxl e il suo assistente, raccontano dell’impiego delle energie rinnovabili e dell’utilizzo di energia pulita dell’Alto Adige. In questo modo il corvo Maxl trasmette ai bambini l’importanza e l’uso consapevole delle fonti di energia rinnovabile.
Enertour 4 schools
Il Bobby Show nel Teatro Cortile L’energia può essere anche per i più piccoli un tema divertente. SEL insieme alla scimmietta Bobby ha composto una canzone sull’energia. Con semplicità e spensieratezza i bambini cantano insieme canzoni sui temi dell’energia rinnovabile e del risparmio energetico: “Risparmia energia, il clima ci ringrazierà!” Così i bambini vengono indirizzati a un rapporto consapevole con la natura.
perta del mondo delle energie rinnovabili, spiegando ai piccoli spettatori l’importanza di tutelare l’ambiente. Dopo gli anni passati nelle scuole elementari dell’Alto Adige, il corvo Maxl e il suo assistente hanno deciso quest’anno di fare un tour nelle piccole e grandi biblioteche della regione. In più di 30 biblioteche, da Burgusio in Val Venosta fino a San Candido in Val Pusteria e da Bressanone in Val Isarco fino a Ora in Bassa Atesina, 1000 bambini imparano giocando tematiche legate al mondo dell’e-
SEL, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e TIS organizzano visite guidate per studenti sul tema delle energie rinnovabili “Scoprite il futuro dell’energia!” Con questo slogan SEL insieme al TIS innovation park e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano vogliono coinvolgere ed entusiasmare gli studenti sul mondo delle fonti di energia rinnovabili. Nell’ambito del progetto “enertour” viene organizzato per la prima volta il programma “enertour 4 school”, che prevede tour guidati sul tema delle risorse rinnovabili e sulle costruzioni ad alta efficienza energetica per tutti i studenti dell’Alto Adige. ll progetto si pone l’obiettivo di far visitare agli studenti 4 siti interessanti all’interno dell’Alto Adige per apprendere l’utilizzo delle fonti rinnovabili e del futuro della distribuzione dell’energia. Nella centrale idroelettrica di Cardano e nella centrale di teleriscaldamento Ecotherm di Bolzano i ragazzi scoprono da dove provengono le risorse che tutti i giorni naturalmente utilizzano. Osservano direttamente come una centrale produce energia e come funziona il sistema di teleriscaldamento. Inoltre ci sarà
la possibilità di visitare il nuovo Centro per l’idrogeno H2 a Bolzano sud e, sempre nel capoluogo, il palazzo “CasaClima” Ex Poste che ospita alcuni uffici della Provincia. L’approvvigionamento energetico del futuro Gli esperti di energia del TIS coinvolgono i ragazzi delle scuole in visite guidate sullo sviluppo attuale della Green Economy e sul futuro approvvigionamento energetico. Alla fine del tour è previsto per le classi un percorso a bordo dell’innovativo bus a idrogeno con emissioni di vapore acqueo. Con enertour 4 schools gli studenti apprendono in modo pratico i temi legati all’energia, dalla produzione fino alla distribuzione e al risparmio energetico. In questo modo imparano i principi delle fonti di energia rinnovabili non soltanto in modo teorico, ma vivendo la scoperta sulla propria pelle. Il progetto è pensato per le scuole medie e superiori e viene proposto per l’anno scolastico in corso e in quello successivo. I realizzatori del
progetto SEL, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e TIS vogliono suscitare l’interesse dei giovani sui temi tecnici e promuovere un rapporto più consapevole e responsabile con l’energia, cosicché gli studenti di oggi diventino gli esperti di energia di domani. Iscrizioni e informazioni al sito: www. enertour4schools.it, per e-mail all’indirizzo enertour@tis.bz.it o telefonicamente al numero 0471 068047.