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Special Stars

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l’iphone. In un sistema così complesso e in continua evoluzione, pensare di poterlo affrontare con gli strumenti pensati il secolo scorso è anacronistico. È fondamentale essere aggiornati e conoscere nel dettaglio gli aspetti tecnologici oltre a saperli applicare adeguatamente. La forza di Apple, ad esempio, è stata quella di puntare sulla capacità di collaborazione e integrazione tra diverse discipline e competenze, creando idee e prodotti eccellenti. La tecnologia oggi è senz’altro alla portata di chiunque, ma la capacità di tradurne le potenzialità per supportare o differenziare una grande idea di marca è la vera sfida.

Nella bottega di un tempo il maestro ti formava, ti insegnava un mestiere e ti spiegava i piccoli segreti per svolgerlo al meglio. Oggi, la formazione avviene “fuori”, spesso sono i giovani ad aiutare l’agenzia a formarsi. Quello che avviene oggi è che i giovani producano creatività anche senza accedere alla scuola, per l’altissima disponibilità e facilità d’uso degli strumenti. È come se prima scrivessero un romanzo e poi imparassero la grammatica. Per quanto riguarda la formazione scolastica penso che debba slegarsi dalla visione dell’agenzia classica. Quello che la scuola dovrebbe oggi fare è insegnare a essere anche autori in quei media che già i giovani talenti sanno usare o credono di saper usare.

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La creatività nella visione strategica dell’azienda si traduce nel business. La creatività va oltre quindi la mera concezione artistica, diventa territorio molto più vasto di quello nel quale i creativi tradizionali ritengono di doversi muovere. La creatività è nelle idee, prima che nei messaggi. È proprio questo il campo in cui i creativi devono operare; il tutto in un rispetto totale per l’idea che deve sempre esserci e che deve essere applicata correttamente proprio per consentire un raggiungimento di obiettivi.

DRAFTFCB, risponde al principio orientato al comportamento dei consumatori, come espresso dal suo sistema operativo proprietario denominato “6.5 Seconds That MatterSM” che riconosce la limitata finestra di opportunità nella quale la comunicazione commerciale ottiene l’attenzione del suo interlocutore. Il network appartiene al gruppo IPG ed è presente con più di 150 uffici in oltre 90 paesi nel mondo con più di 8.000 impiegati.

‘90. Condividere, sfruttare le classiche leve del marketing - ma vedremo anche le nuove - e porsi obbiettivi a medio-lungo termine: sono proprio questi gli imperativi per approcciare creativamente il progetto.

Un creativo oggi quindi è colui che conosce e apprezza l’azienda con cui si trova a lavorare, ma anche le dinamiche del mercato e quelle in rapida evoluzione degli strumenti. Tutto ciò perché deve interagire con aziende che pretendono da lui creatività strategica e utenti altamente preparati. Il creativo è un conoscitore di dinamiche, esigenze, strumenti. Lo strumento informatico può certamente aiutare a ottenere un risultato comunicativo efficace in tempi più brevi, a patto che vi sia una predisposizione e una preparazione alle spalle. Il canale web offre, oggi, nuove opportunità comunicative. È una leva stimolante e importante su cui pianificare. Consente di approdare a progetti innovativi perché rappresenta l’anello di chiusura nelle modalità a disposizione dell’agenzia per veicolare un messaggio. Acquista poi un’importanza decisiva in tema di immagine coordinata aziendale o quando l’azienda si vuole muovere in maniera ampia con eventi e concorsi. Essendo diretto e misurabile, il canale web è una nuova e stimolante leva del marketing. È un canale importantissimo su cui pianificare e sviluppare progetti innovativi e creativi.

A livello di preparazione il giovane creativo italiano deve pretendere scuole professionali di buon livello, che attualmente lo sono, e di stimolo in termini di sperimentazione. Su questo ultimo aspetto mi soffermo e aggiungo che il messaggio in genere che le scuole dovrebbero veicolare è che tutto è possibile. Concludo che dovrebbero dimostrarsi più pratiche. È, infatti, importante offrire ai giovani opportunità concrete per mettersi alla prova; i giovani non aspettano altro.

MMS Agency è la sigla che identifica un gruppo di giovani professionisti appassionati di comunicazione e provenienti da diverse esperienze. Il playoff dell’agenzia è “Creatività al Cubo” e identifica le tre aree d’intervento su cui si concentra la sua attività: advertising, web, eventi. Sono queste aree che sempre più frequentemente si compenetrano per offrire ai clienti inediti progetti di comunicazione integrata.

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diversamente il pensiero di partenza, proiettando l’idea verso nuove situazioni. Per quanto evoluta possa essere la tecnica, in quanto supporto, se non c’è l’idea, non porta a nulla se non a un buon effetto grafico, anche se capita a volte che il cliente si faccia trarre in inganno proprio da questo piuttosto che dal concept, leggendolo come miglior efficacia. Mi domando ora: una “costruzione di gusto” di un format o di un pack è idea? La risposta è sì, ma a una scala diversa. Parliamo di un menù per le idee: dal Concept generale (ADV) al Concept di categoria (brochure-web-pack), fino al Concept per l’exhibit design. Trasmettere quindi il credo di un’idea è fondamentale. I clienti lo sanno e anche per loro, quando allenati a questa attività, la creatività è un plus da mettere in campo che porta a risultati concreti. Il miglior rapporto tra agenzia-cliente è quello basato sulla fiducia e sulla continuità. Gare per progetti ad hoc o assegnazioni settoriali dei lavori non credo producano continuità pluriennali, se non in rari casi. Il miglior legame tra creatività e business da sempre passa attraverso tutta l’area strategica di comunicazione, dall’adv ai piani media oppure al packaging. Dipende dal tipo di cliente, mercato e prodotto. Maggiore è l’efficacia della comunicazione, cioè dell’idea, migliore è il rapporto agenzia-cliente. Siamo di fronte a un legame particolare, che si perfeziona e si consolida in anni di lavoro assieme, fino a poter portare allo sviluppo di progetti di industrial design per il mercato nazionale e internazionale. Il cerchio a questo punto si chiude: dal prodotto (come idea centrale) alla sua divulgazione (idea pubblicitaria). Ma una cosa è sicura: le regole sono fatte per essere interpretate e sovvertite.

MG’A Group è un Centro per la Comunicazione, dove si sviluppano, con un gusto e un mood internazionali, progetti appartenenti a varie branchie del settore: branding, corporate, industrial design, packaging, retaildesign, exhibit, web design, nonché l’attività di gestione continuativa della grafica e del web per industrie internazionali. Vista la particolare expertise, ogni progetto è accompagnato fino alla sua produzione. Ogni attività creativa è tesa alla “originalità e riconoscibilità” supportata da strategie vincenti a garanzia di memorabilità per i clienti e i loro prodotti e per una comunicazione sempre diversa e diversificante.

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