SERVIZIO DI GESTIONE E RECUPERO DEI CREDITI TRIBUTARI E PATRIMONIALI DEGLI ENTI LOCALI
Indice
La nuova normativa
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La riscossione
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Il recupero stragiudiziale
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Ciclo di gestione: la fase di back office
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la fase di recupero stragiudiziale
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La classificazione delle entrate degli enti locali
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Una risposta alle vostre esigenze: Studio Luzzi & Associati
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Performance di recupero
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La nuova normativa Alla stregua delle novità normative introdotte dal DL 70/2011 (cd. “Decreto sviluppo”) e dal DL 201/2011 (cd. “milleproroghe”), a far data dal 1° gennaio 2013 e con successiva proroga dal 30/06/2013, Equitalia e le società per azioni partecipate, cesseranno di effettuare le attività di accertamento, liquidazione e riscossione, spontanea e coattiva delle entrate, tributarie o patrimoniali, dei Comuni e delle società da essi partecipate. Senza questo partner, i Comuni dovranno gestire direttamente le proprie entrate facendo i conti con la carenza del personale e risorse finanziarie. Infatti, considerando che, nell’ambito delle entrate correnti degli Enti locali (all’incirca pari al 65% delle entrate totali), le tre categorie titpiche del bilancio di un Comune, sono mediamente così classificate: • 70% Entrate tributarie • 25% Entrate patrimoniali • 5% Trasferimenti
La riscossione Secondo l’ Art. 52 D.lgs 446/9, l’Ente Locale può decidere la soluzione da applicare per l’accertamento e la riscossione dei tributi e delle altre entrate, in particolare: 1. Gestione diretta attraverso i propri uffici fiscali 2. Gestione con affidamento a soggetti terzi:
a) soggetti iscritti all’albo ex articolo 53 d.lgs 446 del ’97 tenuto presso il Ministero delle Finanze b) operatori “equivalenti” degli Stati membri dell’U.E. che esercitano l’attività in questione c) società a capitale interamente pubblico (unici soggetti alternativi all’Ente autorizzati all’emissione dell’ingiunzione fiscale ai fini della riscossione attiva)
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1) Riscossione ordinaria/volontaria Con la riscossione ordinaria si ha il pagamento volontario dell’obbligazione da parte del contribuente. Tale fase è importante che si svolga nel minor tempo possibile e con la massima fluidità. Sia l’Ente che il cittadino hanno interesse comune a tale adempimento. 2) Riscossione coattiva Qualora il contribuente/debitore non adempia mediante pagamento volontario dell’obbligazione, l’Ente si mobilita per la riscossione coattiva. Alla stregua degli ultimi aggiornamenti normativi, l’unica modalità di riscossione coattiva, ancora in essere, dopo il 31 dicembre 2012 a seguito dell’abolizione della riscossione a mezzo Ruolo (ex DPR 602/73) realizzata da Equitalia, è l’ingiunzione fiscale (RD 639/1910). Il ricorso a tale strumento è di esclusiva competenza del Comune e di società a capitale interamente pubblico (salvo eventuali modifiche a favore dei soggetti iscritti all’Albo ex art. 53 D.lgs 446/97). Agenti della riscossione: 10 anni di risultati mediocri Secondo i dati della Corte dei Conti (delibera n. 28/2011), dal 2001 al 2011 la cifra complessiva che gli agenti della riscossione sono riusciti a recuperare è pari a € 51.575 su un ammontare totale da recuperare pari ad € 509.689 ossia una performance media di 10,1%, dettagliati nella seguente tabella.
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I recuperi affidati al netto di sgravi al 31.12.2011
ANNO
DA RISCUOTERE
RISCOSSO
%
2001
21.909
4.287
19,6
2002
19.336
3.428
17,7
2003
20.820
4.005
19,2
2004
26.814
4.200
15,7
2005
37.817
7.273
12,5
2006
51.879
7.422
14,3
2007
50.512
5.560
11,1
2008
50.041
5.256
11,0
2009
60.615
4.243
7,0
2010
72.032
2.475
3,4
2011
97.914
3.426
3,5
TOTALE
509.689
51.575
10,1 (media)
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Il recupero stragiudiziale Il recupero crediti stragiudiziale è uno strumento “relativamente nuovo” che permette di risolvere, efficacemente e in tempi rapidi, i problemi degli insoluti avvalendosi di consulenti professionalmente qualificati con una struttura e un’organizzazione estremamente specializzate. Il compito del consulente del recupero crediti stragiudiziale sarà quello di trovare la soluzione più opportuna e praticabile per entrambi i soggetti del rapporto obbligatorio al fine di addivenire, al più presto , al saldo dell’insoluto stesso. Prassi sempre più diffusa da parte degli Enti locali, nell’ambito della gestione diretta è il ricorso all’utilizzo, sia nelle fasi pre e post-coattive, di strumenti di recupero stragiudiziali realizzati dalle agenzie ex art. 115 TULPS. I risultati sempre più importanti raggiunti attraverso l’ausilio di questi service hanno fatto leva positiva sulle amministrazioni orientando le loro scelte verso l’attuazione di tali processi di recupero snelli ed efficaci per evitare che … …”i bilanci perdano di trasparenza per dover registrare perdite notevoli nel tentativo di recuperare crediti che altrimenti rimarrebbero insoddisfatti” (Sent. 30/2005 CC)… …e per garantire risultati: • • • •
Veloci, (settimane e non anni). Precisi, (si conosce subito l’utente che ha pagato). Efficienti, (gli irreperibili vengono rintracciati). Efficaci, (il debitore viene visitato al domicili).
Vantaggi del recupero crediti stragiudiziale Estrema specializzazione e motivazione del service (che guadagna, sostanzialmente, solo se procura risultati positivi….). Enorme risparmio di tempo. In 90 gg. si realizza un maggior flusso di cassa. 6
Ritorno positivo in termini di immagine dell’ente che non aggredisce subito il cittadino/elettore con procedure coattive, ma cerca un dialogo. Inevitabile maggiore deterrenza del “terzo” qualificato nel richiedere il saldo della prestazione. Svincolo da orari di lavoro standard (alle 17.30, quando il funzionario interno torna a casa, il service esterno continua ad operare e intercetta il debitore). Riscontro regolarità degli importi richiesti e delle anagrfiche dei morosi che evitano, in caso di recupero coattivo, opposizioni e ricorsi per le c.d. “cartelle pazze”. Possibilità di scelta di un processo ad hoc tenendo conto delle specificità delle esigenze rilevate, (phone collection/esazione domiciliare). Acquisizione di informazioni “fresche” sul debitore per facilitare la valutazione della convenienza di un’eventuale azione legale al fine di evitare costose azioni legali generalizzate e non selettive. I costi del servizio sono variabili e legati al risultato, con una complessiva convenienza del rapporto costo/rendimento e comunque in gran parte addossati al moroso. Eventuale possibilità di collocazione di un front office informativo e di riscossione al fine di garantire uno strumento di supporto per l’ente e il cittadino. Eventuale predisposizione dell’Ingiunzione Fiscale, laddove si manifesta la necessità di proseguire con l’azione coattiva. Il service, si occuperà di istruire la pratica dell’ingiunzione e di notificarla presso il domicilio del contribuente. Per tutte le notifiche, dove vi è l’impossibilità a notificare rilevata dagli esiti del recupero crediti stragiudiziale, (es. non residente, sloggiato, irreperibile, deceduto, ecc..) verrà predisposta una lista di nomi su cui potrà essere avviata una procedura di ricerca anagrafica e rinotificata al nuovo indirizzo rintracciato. 7
Ciclo di gestione: fase back office VERIFICA E INSERIMENTO DATI
CONFRONTO TRA BANCA DATI E DOCUMENTAZIONE CARTACEA Il service si occuperà di effettuare una pulizia di archivi per evitare un eccessivo numero di ricorsi e per corredare ciascun nominativo iscritto a ruolo con il rispettivo verbale + notifica effettuata. VERIFICA CORRETTA APPLICAZIONE IMPORTI RICHIESTI Il service si occuperà altresì di verificare la regolarità delle sanzioni richieste. VERIFICA CORRETTA REGOLARITÀ NOTIFICHE SCANSIONE ED ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO ALLA PRATICA
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Ciclo di gestione: fase stragiudiziale RECUPERO STRAGIUDIZIALE
VERIFICA DATI ANAGRAFICI, PREDISPOSIZIONE E INVIO MONITORIA al sollecito sono allegate copia dei provvedimenti originari INVIO SOLLECITO DI PAGAMENTO
PERSONALE ADIBITO PER ASSISTENZA INCASSO personale del service a disposizione dei cittadini SPORTELLO FRONT-OFFICE
RICERCA RECAPITI E SOLLECITO TELEFONICO DI PAGAMENTO nel rispetto della normativa vigente PHONE COLLECTION
VISITA AL DOMICILIO DEL DEBITORE SVOLTA DA FUNZIONARI AUTORIZZATI nel rispetto della normativa vigente RECUPERO DOMICILIARE
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La classificazione delle entrate degli enti locali Entrate tributarie
Entrate patrimoniali
ICP-PA
Acquedotto
Tia -Tares
Canoni di locazione
Ici
Concessioni
Tosap
Mense
RSU
Trasporti Sanzioni amm.tive Sanzioni per violazioni codice della strada
La gestione delle entrate sarà modulata in base alla categoria di appartenenza: A. Entrate tributarie: l’attività del ns. service sarà di supportare tutte le attività svolte dall’Ufficio Tributi dell’Ente e costituirà strumento rafforzativo all’interno della parte relativa alla riscossione spontanea per garantire un maggior flusso di entrate ed evitare il passaggio alla fase coattiva B. Entrate patrimoniali: l’Ente locale in virtù della propria potestà regolamentare, può determinare condizioni e la modalità di gestione delle proprie entrate patrimoniali, sia per quanto riguarda la gestione diretta o con affidamento a terzi, sia per quanto attiene la parte procedurale e la misura delle sanzioni applicabili; in assenza di previsione regolamentare sono applicate in via generale tutte le previsioni regolate dal c.c. e dalle leggi in materia di transazioni commerciali tra imprese di cui al D.lgs 231 del 2002
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Una risposta alle Vostre esigenze: Studio Luzzi & Associati Attualmente l’esigenza più impellente degli Enti Locali è quella di mobilitarsi attivando in tempi brevissimi processi efficienti ed efficaci per non rischiare di rinunciare, con danno erariale, a queste Entrate. Studio Luzzi & Associati, grazie ad un’esperienza trentennale nel settore crediti, ha studiato e realizzato un Progetto per un recupero veloce e concreto delle Entrate insolute, programmando processi di gestione che, assicurando il rispetto della normativa vigente e la salvaguardia del rapporto con i contribuenti/consumatori/ elettori, assicura entrate finanziarie agli Enti più fluide, rapide e regolari. Il recupero crediti stragiudiziale, in quest’ottica assume la funzione di strumento alternativo ed altamente efficace finalizzato ad attivare flussi di cash flow più: • Veloci, (settimane e non anni) • Precisi, (si conosce subito l’utente che ha pagato) • Efficienti, (gli irreperibili vengono rintracciati) • Efficaci, (il debitore viene visitato al domicilio) Studio Luzzi & Associati è inoltre socio fondatore
e azienda certificata.
Ente Bilaterale Nazionale per la tutela del credito tra Unirec e Adiconsum che rappresenta un modello unico fondato sull’accordo, sul dialogo e sulla trasparenza tra i principi cardini dell’Associazione dei consumatori e le regole deontologiche delle aziende associate ad Unirec. La Certificazione globale rilasciata all’azienda comprova l’elevato grado di professionalita’ acquisito dalla stessa. Studio Luzzi ha, inoltre, un’organizzazione orientata al sistema qualità con procedure standardizzate - ma flessibili alle diverse esigenze dei Clienti È certificato ISO 9001:2008 N° IT593/STD/Q35/110204
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Performance di recupero Percentuale di pratiche definitive in via bonaria senza azione legale 45%
72,5%
68,8%
ICI - IMU
Servizio idrico (attivi)
58,3%
TOSAP
Violazione della strada 41,5%
76%
67%
TARSU - TIA - TARES
100
Finanziari
Commerciali
Il 75% del recuperato viene realizzato dal 3º al 6º mese dall’inizio dell’incarico.
90
importi recuperati
80 70 60 50 40 30 20 10 1
2
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4
5 6 mesi
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Socio fondatore
Certificati
Azienda certificata ISO9001:2008
G R U P P O
PerchĂŠ accontentarsi di meno?
www.studioluzzi.net
Contatti: Gianpaolo Luzzi Presidente C.d.A e A.D info@studioluzzi.net
Mario Melosi Consigliere C.d.A. Direzione e Sviluppo commerciale diretto 0586 822.125 mario.melosi@studioluzzi.net
Andrea Orsucci Controllo procedure e qualitĂ andrea.orsucci@studioluzzi.net
Milena Sciusco Customer Relationship Management diretto 0586 822.151 commerciale@studioluzzi.net
Socio fondatore
Certificati
Azienda certificata ISO9001:2008
STUDIO LUZZI & ASSOCIATI s.r.l. Via dell’Artigianato, 39/b - int. 8 - 57121 Livorno Tel. +39 0586 822.151 - Fax +39 0586 822.199 P.IVA e Cod. Fisc. 01504270495 Cat. 13-B/92 / Pol.Amm.va e Sociale E-mail: info@studioluzzi.net - www.studioluzzi.net