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7. Piano di lavoro HERA da 1,3 miliardi di €: preparazione e risposta alle emergenze sanitarie
sempre più ibride, assumendo la forma di attacchi informatici e campagne di disinformazione che colpiscono al cuore le nostre democrazie. Dobbiamo concentrarci sulla riduzione delle dipendenze strategiche, sul sostegno all'innovazione dell'ecosistema della difesa e sulla promozione dell'acquisizione congiunta di capacità di difesa. Dobbiamo proteggere le nuove aree contestate, come lo spazio. Per fare questo ci affidiamo ai settori della difesa industriale e aerospaziale, un ecosistema ad alta tecnologia che è un motore essenziale dell'autonomia strategica e della sovranità tecnologica dell'Europa."
Contesto
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La bussola strategica dell'UE per la sicurezza e la difesa è un documento del Consiglio, indirizzato dall'Alto rappresentante Josep Borrell, che mira a presentare l'ambizione comune degli Stati membri di rispondere alle minacce e alle sfide che l'UE si trova ad affrontare attraverso obiettivi e risultati tangibili per i prossimi 5-10 anni. Il Consiglio la dovrebbe adottare nel marzo 2022. La tabella di marcia relativa alle tecnologie critiche per la sicurezza e la difesa risponde a una richiesta formulata dal Consiglio europeo del 25 e 26 febbraio 2021 di delineare un percorso per promuovere la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione e ridurre le dipendenze strategiche dell'UE per quanto riguarda le tecnologie e le catene del valore critiche per la sicurezza e la difesa. L'aggiornamento della nuova strategia industriale 2020: costruire un mercato unico più forte per la ripresa dell'Europa nel maggio 2021 ha confermato che la leadership tecnologica è motore essenziale della competitività e dell'innovazione dell'UE, in particolare per le tecnologie critiche. Il piano d'azione della Commissione sulle sinergie tra l'industria civile, della difesa e dello spazio del febbraio 2021 riconosce l'importanza crescente per la futura sicurezza e difesa europea delle tecnologie di rottura e abilitanti provenienti dal settore civile e la necessità di promuovere il reciproco arricchimento e le sinergie tra le tecnologie civili e quelle della difesa.
(Fonte: Commissione Europea)
7. Piano di lavoro HERA da 1,3 miliardi di €: preparazione e risposta alle emergenze sanitarie La nuova Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) presenta il suo primo piano di lavoro annuale, che nel 2022 avrà una dotazione di 1,3 miliardi di € per la prevenzione, la preparazione e la risposta rapida alle emergenze sanitarie transfrontaliere.
Con l'adozione del piano di lavoro per il 2022 da parte del consiglio dell'HERA, l'Autorità può ora iniziare ad attuare azioni volte a rafforzare le capacità di preparazione e di risposta all'interno dell'UE, affrontare le vulnerabilità e le dipendenze strategiche e contribuire a rafforzare l'architettura globale per le emergenze sanitarie. Nell'annunciare l'adozione del piano di lavoro al Consiglio EPSCO informale di Grenoble, Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: "Dopo due anni di pandemia sappiamo che la capacità di rispondere con decisione alle emergenze sanitarie transfrontaliere deve essere il perno di un'Unione europea della salute forte. L'HERA è già attiva e si adopera per garantire la disponibilità di contromisure mediche nel presente, ma anche per garantire che siano disponibili gli strumenti giusti per eventuali minacce per la salute future. L'adozione del primo piano di lavoro consentirà all'HERA di dare il via alla sua fondamentale missione, facendola diventare la torre di guardia della sicurezza sanitaria dell'UE per le future minacce sanitarie, oltre che un attore chiave per la preparazione alle crisi sanitarie a livello mondiale." Pilastro fondamentale di un'Unione europea della salute forte, l'HERA ha definito una serie di obiettivi ambiziosi per il 2022, sia nel contesto dell'attuale risposta alla COVID-19 sia per la preparazione a potenziali minacce per la salute future. Prepararsi a future emergenze sanitarie transfrontaliere e prevenirle – Nella "fase di preparazione", l'HERA collaborerà strettamente con altre agenzie sanitarie dell'UE e nazionali, con l'industria, la comunità della ricerca, la società civile e i partner internazionali per migliorare la preparazione dell'UE alle future emergenze sanitarie. Le azioni mirano tra l'altro a: acquisire e costituire scorte di contromisure mediche per una serie di minacce per la salute pubblica, con una dotazione di oltre 580 milioni di €; sbloccare oltre 300 milioni di € per la ricerca e lo sviluppo di contromisure mediche e tecnologie innovative contro le minacce emergenti; creare una rete di impianti di produzione costantemente disponibili che possono essere mobilitati in caso di emergenza (EU FAB); costituire una piattaforma dell'UE a lungo termine e su ampia scala per le sperimentazioni