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6. Unione europea della salute: consegna dei vaccini contro il vaiolo delle scimmie

Commissione definite nel discorso annuale sullo stato dell'Unione, nel programma di lavoro della Commissione e nella programmazione pluriennale. La relazione di quest'anno prende le mosse dalle relazioni strategiche di previsione del 2020 e del 2021 che erano imperniate, rispettivamente, sulla resilienza come nuova bussola nell'elaborazione delle politiche e sull'autonomia strategica aperta dell'UE. L'analisi presentata nella relazione di previsione strategica 2022 si fondava su un esercizio di previsione intersettoriale guidato da esperti e svolto dal Centro comune di ricerca, integrato da ampie consultazioni con gli Stati membri e altre istituzioni dell'UE nel quadro del Sistema europeo di analisi strategica e politica (ESPAS), oltre che dai contributi dei cittadini raccolti tramite un apposito invito sul portale Di' la tua. I risultati dell'esercizio di previsione sono presentati nella relazione scientifica e strategica del Centro comune di ricerca della Commissione (JRC): "Towards a green and digital future. Key requirements for successful twin transitions in the European Union".

(Fonte: Commissione Europea)

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6. Unione europea della salute: consegna dei vaccini contro il vaiolo delle scimmie Il 28 giugno è iniziata la consegna delle prime dosi di vaccino acquistate dall'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) della Commissione europea in risposta all'attuale epidemia di vaiolo delle scimmie: sarà la Spagna a ricevere le prime 5 300 su un totale di 109 090 dosi acquistate.

Si tratta della prima di una serie di consegne che avverranno regolarmente nelle settimane e nei mesi a venire per garantire che tutti gli Stati membri siano pronti a rispondere all'attuale epidemia di vaiolo delle scimmie, dando la priorità a quelli più colpiti. Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: "Oggi i paesi più colpiti dall'epidemia di vaiolo delle scimmie ricevono le prime consegne di vaccini. L'Unione europea della salute risponde in tempo reale alle nuove minacce per la sanità e protegge i suoi cittadini. È la prima volta che acquistiamo vaccini e li doniamo agli Stati membri direttamente attraverso l'Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA). Con l'istituzione e l'attivazione dell'HERA, l'UE ha notevolmente rafforzato la sua capacità di rispondere e affrontare in modo decisivo le nuove minacce per la salute." Come nel caso dei vaccini contro la COVID-19, le dosi sono assegnate proporzionalmente alla popolazione di ciascun paese. D'accordo con gli Stati membri, quelli con un maggior numero di casi di vaiolo delle scimmie (alla data di conclusione del contratto) sono considerati prioritari per le consegne, che sono effettuate direttamente dalla società farmaceutica agli Stati membri. Poco dopo la Spagna, i prossimi paesi a ricevere i vaccini saranno Portogallo, Germania e Belgio. Ulteriori consegne ad altri Stati membri avranno luogo nei mesi di luglio e agosto. Fin dall'esordio dell'epidemia di vaiolo delle scimmie, l'Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA), insieme ad altri servizi della Commissione e Stati membri, ne ha seguito da vicino l'evoluzione e ha sostenuto gli sforzi di preparazione e risposta di tutti gli Stati membri. L'acquisto e la donazione di 109 090 vaccini, prodotti dai Bavarian Nordic, sono solo un esempio del sostegno fornito. È anche la prima volta che il bilancio dell'UE viene utilizzato, attraverso il programma EU4Health, per acquistare direttamente vaccini da donare agli Stati membri.

Contesto

La Commissione europea è impegnata a costruire un'Unione europea della salute più forte e attiva, preparata alle minacce sanitarie emergenti e in grado di rispondervi. La pandemia di COVID-19 ha dimostrato l'importanza del coordinamento tra i paesi europei e il valore aggiunto di una risposta comune di fronte a minacce sanitarie transfrontaliere. Dal 18 maggio sono stati segnalati circa 2 682 casi di vaiolo delle scimmie in 23 Stati membri (Austria, Belgio, Bulgaria, Cechia, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria), nonché in Norvegia e Islanda. Si tratta di una zoonosi virale (un virus trasmesso all'uomo dagli animali) che presenta sintomi molto simili a quelli osservati in passato nei pazienti affetti da vaiolo, ma meno gravi. È una malattia endemica nell'Africa occidentale e centrale che per la prima volta si sta diffondendo in Europa. L'Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) è un pilastro fondamentale dell'Unione europea della salute e una risorsa fondamentale per rafforzare la risposta e la preparazione dell'UE alle emergenze sanitarie. L'HERA è stata creata nell'ottobre 2021 per sostituire le soluzioni ad hoc impiegate nella risposta alla pandemia con una struttura permanente dotata di strumenti e risorse

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