Il sole 24 ore - Il punto sulla salute

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Il punto sulla salute

Sanità e Toscana, un connubio vincente all’insegna della qualità Dalle infrastrutture agli specialisti, la Toscana si conferma un terreno fertile per la Medicina. Numeri alla mano, secondo un’indagine del 2012, nel 23% delle strutture regionali sono offerte prestazioni migliori della media nazionale: si tratta, nettamente, della percentuale più alta tra le varie regioni italiane. Un’eccellenza qualitativa, proposta dagli specialisti toscani, che si può ritrovare in molti ambiti medici, dall’urologia all’oculistica, dall’odontoiatria alla dermatologia, senza dimenticare le discipline che curano mente e spirito, psicoterapia e psichiatria.

Ipertrofia prostatica: tecniche a confronto

Professor Novello Pinzi Il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna ha attraversato, negli ultimi anni, una grande evoluzione tecnologica. Le differenze tra le vecchie e nuove metodiche sono state analizzate dal Professor Novello Pinzi, Direttore della U.O. Urologia ASL 2 di Lucca. Mentre l’intervento a cielo aperto, oramai, è affrontato solo in rarissimi casi, tra le metodiche più note la Turp - la resezione, per via endoscopica, senza taglio, attraverso l’uretra - continua ad essere il gold standard in materia: se da un lato, però, permette al paziente di urinare bene una volta tolto il catetere, dall’altro può causare, ancora, la perdita dell’eiaculazione anterograda e provocare sanguinamenti anche a 15 giorni dall’intervento. Oggi il green laser permette la vaporizzazione del tessuto prostatico da demolire con un’eccellente precisione, garantendo molti disturbi irritativi in meno della turp e con tempi di recupero decisamente abbreviati. Grazie sempre alle nuove tecnologie, per i pazienti più giovani, con prostate non troppo grandi, il trattamento ambulatoriale della urolift consiste, invece, nell’inserimento di ancorette che dilatano la prostata e che garantiscono il mantenimento di tutte le funzioni sessuali.

La psicoterapia e le origini dell’ansia

La qualità odontoiatrica, un diritto di tutti

Spesso, nello studio di uno psicoterapeuta, si presentano persone che lamentano stati più o meno marcati di ansia, senza riuscire a identificarne la causa, se non in un generico stato di stress; tuttavia l’ansia, che si esprime nell’oggi come segnale di una necessità di cambiamento, può avere radici molto lontane. Ecco l’analisi di Alida Cresti (crestialida@gmail.com), psicologa, psicoterapeuta e psicoanalista ad orientamento interpersonale

L’Istituto Stomatologico Toscano, che gestisce il Centro di Odontoiatria dell’Ospedale della Versilia, è diventato recentemente una Fondazione per la Clinica, la Ricerca e l’Alta Formazione in Odontoiatria. La mission di questa Onlus prevede di consolidare la presenza dell’Istituto fra i poli di eccellenza odontoiatrici nel panorama nazionale ed internazionale e di sviluppare un’azione sociale che permetta di estendere le prestazioni di riabilitazione orale più importanti, soprattutto quelle implanto-protesiche, ad un’utenza più ampia, grazie ad una politica di prezzi contenuti a favore delle categorie che, fi-

Il bambino si struttura psicologicamente nella relazione con la madre e qui esperimenta questo sentimento per la prima volta, quando uno stato d’ansia della madre-nutrice ostacola la sua capacità di soddisfare la tensione del piccolo derivante dai bisogni, non soltanto organici, ma soprattutto relazionali. L’ansia materna induce angoscia nel piccolo, disturbando la relazione e innescando un circolo vizioso tale da far sì che, proprio l’ansia, diventi l’elemento principale del legame affettivo e segni tutti i futuri rapporti interpersonali. Le prime relazioni sono fondamentali, danno forma all’affettività e costituiscono una base per poter vivere adeguatamente i rapporti successivi: la personalità, infatti, si forma nella prima infanzia, ma si sviluppa e può cambiare nell’arco di tutta la vita a seguito di nuove esperienze interpersonali. Per questo la psicoterapia vuole essere un incontro basato su uno scambio comunicativo empatico, così da instaurare un nuovo ciclo relazionale virtuoso, che permetta un processo trasformativo.

Professor Ugo Covani nora, non frequentavano gli studi odontoiatrici per problemi di carattere economico. La ricerca dell’Istituto, come ci sottolinea il Prof. Ugo Covani, Ordinario di Odontoiatria dell’Università di Pisa e Direttore dell’Istituto, si è concentrata sulla riduzione dei costi senza sacrificare la qualità e la sicurezza della prestazione. Da sottolineare che, anche le attività di formazione, rientrano in questo disegno di riduzione dei costi e di allargamento della Riabilitazione orale, favorendo le categorie sociali svantaggiate.

La Psichiatria a confronto con le nuove patologie Lo psichiatra Marco Martinelli (www.marcomartinellipsichiatra.it) ha analizzato alcune nuove patologie e la loro complessità, con la sfida della Psichiatria a non cadere in facili riduzionismi, ma cercando il connubio tra scienze dello spirito e scienze della natura Mentre i grandi disturbi psichiatrici (depressione psicotica, disturbo bipolare, disturbo schizofrenico) si sono mantenuti nel tempo pressoché costanti come frequenza, ci sono disturbi, viceversa, che in questi ultimi decenni hanno mostrato una significativa diffusione, parimenti al crescere del disagio economico, sociale e familiare. Oltre alle depressioni c.d. “situazionali”, conseguenti a situazioni di perdita, emergono in modo sempre più marcato i c.d. Disturbi di Personalità, ai quali afferiscono personalità mancanti di un “proprio fondamento”, ovvero di una percezione di sé capace di autonomia nell’autostima. La mancanza di questo fondamento viene compensata con la ricerca “compulsiva” di piaceri a rapido consumo, come cibo (bulimia nervosa), alcol, gioco di azzardo, internet. La mancanza di un proprio fondamento può portare anche al narcisismo patologico: per queste personalità, l’altro è solo “mezzo” per soddisfare la propria smodata ambizione e, talvolta, il sentimento di una “sana vergogna” - ultimo baluardo di una residua nobiltà dell’io - viene sostituito dall’idea di persecuzione da parte di altri, visti come ostacolanti i propri abnormi progetti. In larga diffusione appaiono pure i disturbi “borderline” di personalità, con soggetti incapaci di controllare i propri impulsi aggressivi, sia verso sé che verso gli altri: amano in modo morboso, salvo poi distruggere i propri oggetti

Dottor Marco Martinelli di amore e, con essi, se stessi. Queste strutture di personalità sono sottese spesso alle tossicodipendenze ed a certi comportamenti devianti. Di fronte al dilagare di queste nuove, complesse patologie, è richiesto allo psichiatra di possedere non solo le competenze di un clinico, ma anche e soprattutto capacità di ascolto, di empatia, di incontro con l’altro, non tanto in veste di paziente ma di uomo - con - uomo. Solo così lo psichiatra potrà davvero essere quello che, a mio avviso, dovrebbe essere: né solo medico, né solo filosofo, né, tantomeno, solo sociologo, bensì elemento ponte, di raccordo, del bios con lo spirito, della medicina come scienza della natura volta allo spiegare con la filosofia come scienza dello spirito volta al comprendere

La chirurgia refrattiva La protesi fissa e la rigenerazione ossea e la tecnica relex Sono sempre più positivi e sbalorditivi i risultati che, grazie alla nuove tecnologie, vengono ottenuti in oftalmologia con la chirurgia refrattiva. Nel trattamento delle miopie elevate - ovvero quelle in cui si registra un valore superiore alle otto diottrie - è particolarmente possibile apprezzare le nuove frontiere raggiunte proprio dalla chirurgia refrattiva. Tradizionalmente, per trattare una miopia elevata, si opera la sostituzione del cristallino con una lente idonea, in special modo durante quegli interventi di cataratta che vengono effettuati soprattutto sui pazienti anziani. Nei pazienti più giovani, invece, si è soliti impiantare delle lenti refrattive (ICL) davanti al cristallino, per evitare, vista l’età, di andare ad intervenire proprio sul cristallino stesso. Ma la grande novità tecnologica, in questo ambito della chirurgia refrattiva, per il trattamento delle miopie elevate - o nei casi in cui lo spessore della cornea non sia sufficiente da permettere l’utilizzo della tecnica lasik è rappresentato dalla Relex, una tecnica dallo sviluppo recentissimo. “Si tratta di una tecnica in cui si usa soltanto il laser a femtosecondi”, spiega il Dottor Luca Pisani, che poi prosegue: “l’intervento consiste nell’effettuare due incisioni con il femtolaser, creando un sottilissimo lembo intrastromale, di pochissimi millimetri, che viene poi, letteralmente, sfilato dallo stroma. I lembi, quindi, si riaccollano quasi immediatamente, permettendo un recupero visivo davvero veloce”.

Il Dottor Francesco Mondani, dentista che riceve a Pistoia, ha analizzato il tema della rigenerazione ossea in ambito odontoiatrico

Dottor Francesco Mondani Spesso, anni fa, eravamo costretti a dire al paziente che non potevamo far loro protesi fissa perché non avevano abbastanza osso per poter fare impianti. Oggi, per sopperire a questo problema, esistono fondamentalmente quattro tecniche per l’ incremento volumetrico dell’osso dei mascellari. Nel rialzo del seno mascellare vengono introdotti, per via orale, biomateriali che stimolano la crescita di osso idoneo all’inserimento degli impianti. Lo split crestale, invece, prevede l’espansione delle creste ossee troppo sottili, tramite una frattura longitudinale a legno verde, indotta chirurgicamente: la conseguente rimodellazione consente la ricrescita ossea nella lacuna creata artificialmente. Nella rigenerazione guidata vengono posizionate, dove esiste la carenza ossea, “membrane” biocompatibili e biomateriali, che, maturando, si trasformeranno in osso compatto, pronto a supportare impianti. Infine, con la tecnica degli innesti ossei, vengono avvitati alla zona carente blocchetti di osso, sagomati su misura e ovviamente sicuri dal punto di vista biologico.

La terapia fotodinamica in dermatologia La terapia fotodinamica è una tecnica innovativa impiegata con successo nel trattamento di affezioni cutanee di entità variabile (tumori e forme pre-neoplastiche), ma anche per l’epilazione: eccone l’analisi dalla dermatologa Elisa Cervadoro. Nota come PDT (Photo Dynamic Theraphy), la terapia fotodinamica si avvale di sostanze particolari - chiamate fotosensibilizzanti - che, attivate da una fonte luminosa, generano una reazione capace di distruggere le cellule maligne in modo selettivo. Durante questo processo fotochimico, la sostanza fotosensibilizzante, a contatto con la luce, assorbe una parte dei raggi luminosi, creando forme reattive di ossigeno (ROS) che distruggono le cellule in cui si sono sviluppate. Le sostanze fotosensibilizzanti, nella terapia fotodinamica, infatti, sono capaci di distinguere le cellule dannose da quelle sane e per questo motivo i ROS si formano solo nelle cellule maligne, lasciando intatte proprio quelle sane. Le sostanze fotosensibilizzanti sono di due tipologie differenti, quelle per combattere i disturbi patologici neoplastici e quelle utilizzate a scopo estetico: in quest’ultimo caso, come, ad esempio, per trattare l’acne o per la depilazione, le sostanze fotosensibilizzanti devono rimanere a contatto con la pelle per un periodo relativamente consistente, di due o tre ore, necessario a permetterne la penetrazione in profondità. La teoria fotodinamica è complessa, ma molto efficace e, soprattutto, ha il grande vantaggio di essere indolore per il paziente.


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Il punto sulla salute

La salute in Toscana: alta specializzazione e nuove frontiere Secondo un’indagine del 2012 dell’Agenas, la sanità toscana è la migliore d’Italia per le cure ospedaliere. In questa ricerca, sono state prese in considerazione le performance sia delle strutture pubbliche che di quelle private. In Toscana, infatti, operano ed esercitano vere e proprie eccellenze mediche, senza trascurare nessuna specializzazione: dalla chirurgia ortopedica a quella oculistica, passando all’odontoiatria fino alla psicologia ed ai trattamenti psicoterapici, due temi, questi ultimi, sempre più attuali nella nostra società.

Psicoterapia, i grandi vantaggi La chirurgia protesica del lavorare in gruppo dell’anca: parola all’esperto

Dottor Riccardo Capozza Integrare il mondo emozionale con la mente, il corpo e lo spirito, con la finalità di ritrovare un senso di profonda unità interiore, che è il fondamento della pienezza e della gioia di vivere: è questo il lavoro del Dottor Capozza (www.riccardocapozza.it), specializzato in Psicoterapia Bioenergetica Transpersonale e che riceve a Firenze (in via Locatelli 71) e Limite sull’Arno. I gruppi di psicoterapia, a cui partecipano tutti i pazienti del Dottor Capozza, possono attivare una grande velocizzazione del percorso terapeutico; il percorso di questi gruppi risulta così efficace da diradare le sedute individuali, se non, addirittura, renderle in molti casi non più necessarie. Non sono situazioni in cui ci si confronta verbalmente. Anzi, la regola è che ciascuno parli rigorosamente di sé e di ciò che sta sentendo. Nel gruppo il lavoro degli altri risuona dentro con echi così profondi da accelerare il processo

personale. La storia di tutti noi bambini è un processo di adattamento, che spesso ci fa dimenticare chi siamo veramente. Più è grande la distanza tra la nostra identità originaria e la costruzione di personalità che abbiamo fatto per adattarci, più il rapporto con noi stessi e le relazioni, diventano difficili e creano sofferenza. L’obiettivo quindi è ritrovare se stessi, correggendo le convinzioni che hanno sostenuto le scelte antiche. Aprendosi all’esperienza, in un ambiente rispettoso e attento, si costruisce una relazione di reciproca fiducia, che è la struttura di base del lavoro. Nel lavoro di gruppo, il corpo viene attivato con esperienze ed esercizi specifici: il corpo ha la particolarità - al contrario delle parole e dei pensieri - di non poter mentire. Così, le informazioni che ci manda diventano il punto di partenza per trovare la strada per tornare in contatto con i nostri bisogni più profondi. Non c’è sensazione che sia slegata dalle emozioni ed anche dai pensieri, e la nostra ricerca è proprio di questa complessità. Siamo una unità che la nostra mente fa fatica a concepire, perché è abituata a vedere le differenze. Ma tutte le volte che riusciamo a vivere un momento di unità, facciamo sempre esperienza di una gioia profonda e di un vero benessere. Solo noi siamo responsabili del nostro sentire, come di tutta la nostra vita, solo noi possiamo cambiarla.

Dottor Guido Cantalamessa Il Dottor Guido Cantalamessa, specialista in Ortopedia e Traumatologia operante anche a Firenze, chirurgo di lungo corso in Chirurgia protesica dell’anca, ha fatto alcune osservazioni sui principali casi inerenti la sua materia specifica. “La chirurgia di protesizzazione dell’anca rappresenta una procedura chirurgica di elevata sicurezza per il trattamento della patologia dell’anca, sia di tipo degenerativo artrosico (o anche neoplastico), sia di tipo traumatologico. Permette di “rimettere in piedi e dare autonomia” anche in tempi brevi, in pressoché totale assenza di dolore per il paziente. Per quanto riguarda l’età del paziente e le decisioni da prendere – continua il dottor Cantalamessa – il mio motto è ogni cosa a suo tempo, ovvero, personalmente, sconsiglio gli interessati ad agire in contropiede perchè una chirurgia a rischio zero non esiste ed è importante accertare che ogni singolo organismo sia in grado di accettare l’impianto.” Sull’argomento tempi di recupero

per un paziente operato all’anca il dottor Cantalamessa precisa: “I tempi di recupero possono variare, anche notevolmente, da paziente a paziente. In linea di massima, il paziente tipo viene messo “con le gambe fuori dal letto” già il giorno dopo la chirurgia e 2-4 giorni dopo è in grado di deambulare piuttosto autonomamente con due bastoni. Al settimo giorno comincia esercizi di salita e discesa delle scale e, con particolari tipologie di impianto protesico e tecnica chirurgica, in 21 giorni il paziente potrebbe essere in grado di riprendere la guida dell’auto. Per quanto riguarda infine la probabilità di riuscita dell’intervento su pazienti anche molto anziani devo dire che le percentuali di riuscita della chirurgia dell’anca sono comunque alte. Ma già Cicerone diceva 2000 anni fa: “Senectus ipsa morbus”, ovvero “la vecchiaia è, di per sé, una malattia. Come diceva il mio amico meccanico, “non è che a cambiare le ruote la macchina diventa nuova”.

Superare il divorzio e I bifosfonati e i loro la separazione: si può effetti collaterali

La chirurgia refrattiva La prevenzione e la tecnica lasik nell’odontoiatria

Il disagio e le sofferenze di un fenomeno ormai diffuso, come la separazione ed il divorzio, richiedono un’attenzione particolare ed un approccio specialistico. In quelle situazioni in cui non sono sufficienti gli amici o i consigli, è necessario intervenire con strumenti diversi per poter riaffermare due principi umani: la famiglia non finisce, ma si modifica, e la speranza come componente della vita. Spesso i genitori separati si bloccano nel processo di separazione, confliggendo e soffrendo. Il superamento di questo blocco può avvenire con la psicoterapia o con la mediazione familiare. Il Servizio Post Divorzio, che si occupa proprio di questi interventi particolari, è nato a Firenze, all’interno delle esperienze scientifiche dell’Istituto di Terapia Familiare e dell’Associazione Culturale Co.Me.Te (www.comete-nazionale.it): questa associazione, diffusa su tutto il territorio nazionale, si occupa dell’approfondimento e della divulgazione delle tematiche e degli interventi da sviluppare in tutte quelle situazioni in cui la famiglia incontra la Giustizia. Nei Centri Co.Me.Te vengono approfonditi questi temi con iniziative appropriate, insieme ad avvocati e operatori sociali; inoltre, vengono anche offerti servizi come il Post Divorzio e i servizi per l’Adozione e l’Affido eterofamiliare, servizi di supporto nel maltrattamento e nell’abuso sessuale durante l’infanzia, il lavoro interculturale con i migranti, la mediazione familiare, scolastica, culturale e, da quest’anno, anche la mediazione aziendale.

Il Dottore oculista Luca Pisani, che riceve a Pistoia, da ormai venti anni si occupa di chirurgia refrattiva. Negli ultimi anni, il Dottor Pisani si è specializzato nella recente tecnica Lasik, una tecnica che combina la trk, il laser ad eccineri ed il laser a femtosecondi, con risultati sorprendenti che, in alcuni casi selezionati, possono portare anche a risolvere la presbiopia, ovvero la condizione fisiologica dell’apparato visivo che si manifesta come difficoltà nel mettere a fuoco da vicino. La tecnica lasik permette l’intervento anche in casi di soggetti con scarsa lacrimazione e, tra i suoi effetti più positivi, ha quello di riuscire a consentire il recupero visivo in un lasso di tempo estremamente breve: si pensi che il paziente, sottoposto all’operazione, può “vedere” con i propri occhi gli strabilianti risultati ottenuti, mediamente, già in un arco di cinque – sette ore. Un risultato davvero eccezionale se si pensa che, invece, i tempi di recupero con la trk erano molto più lenti e si aggiravano, invece, intorno ai cinque – sette giorni. Inoltre, grazie a questa tecnica, anche la terapia post-operatoria può godere di tempistiche estremamente più veloci: l’uso di lacrime artificiali e di un collirio antibiotico, infatti, dopo un’operazione con la tecnica lasik, si limita, al massimo, ad una settimana. La lasik è ormai considerata, senza ombra di dubbio, da tutti gli specialisti del settore oculistico, la tecnica più entusiasmante di chirurgia refrattiva.

Dottor Andrea Samori I bifosfonati sono composti chimici, utilizzati come farmaci in grado di inibire il riassorbimento osseo: sono in grado di contrastare molti tumori solidi e vengono impiegati per curare i pazienti che soffrono di mieloma multiplo e malattia di Paget. Purtroppo, questi composti, oltre ad essere utilizzati correttamente per le terapie appena citate, sono abusati per prevenire e contrastare l’osteoporosi: la gravità degli effetti collaterali, però, non giustifica tale trattamento. Il Dottor Andrea Samori, che visita a Firenze, (www.studiosamori.it) sottolinea come i rischi siano associati specialmente alle possibili necrosi della zona mascellare e agli insuccessi implantari, considerando che questi composti chimici restano accumulati nelle ossa anche per decenni. Essendo farmaci relativamente recenti, solo da pochi anni sono evidenti le complicazioni più gravi. Fortunatamente, la nuova consapevolezza dei possibili effetti collaterali sta sensibilizzando la classe medica: l’invito, per i pazienti in procinto, o già, in trattamento con bifosfonati, è di recarsi dall’odontoiatra per un’accurata valutazione dello stato della bocca e per attuare tutte le procedure di bonifica e prevenzione necessarie.

Dottor Orfeo Magnanimo Il Dottor Orfeo Magnanimo, odontoiatra che visita a Prato, ha analizzato la prevenzione nelle varie discipline dell’odontoiatria. La parodontite è un problema che colpisce circa metà della popolazione: igiene orale, curettage e levigatura radicolare sono azioni preventive, per evitare che questa patologia porti alla perdita dentale. La semplice istruzione all’igiene, fin dalla tenera età, risulta essere fondamentale per eludere questo tipo di problema. La stessa ortodonzia è una disciplina da considerarsi preventiva: l’allineamento dentale e il corretto rapporto intermascellare, ristabiliti da adeguata terapia ortodontica, possibilmente con le ultime tecnologie, aiutano a prevenire carie e problemi articolari mandibolari. L’utilizzo della tecnologia odierna è da considerarsi prevenzione anche a livello protesico e chirurgico. Quando si perde un dente naturale, è possibile sostituirlo con una radice in titanio, materiale molto resistente e ben accettato dall’organismo: questa si inserisce nell’osso, il quale, dopo un breve periodo di guarigione, la ingloba completamente, dando origine al fenomeno dell’osteointegrazione, in una metodica estremamente affidabile.


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IL PUNTO SULLA SALUTE - medici professionisti per un’alta qualità della vita

Sanità Toscana: un livello d’eccellenza in campo nazionale confermata dai numeri All’interno del quadro italiano, ma non solo, la Toscana continua a rimanere un punto di riferimento per quel che riguarda la qualità dei servizi sanitari offerti. L’ultima indagine a confermarlo è stata quella sviluppata, a fine 2013, dall’Università La Sapienza di Roma sulla qualità della vita. In questa ottica abbiamo coinvolto professionisti che svolgono la propria attività in Toscana in alcune delle specializzazioni più significative. Gli stessi argomenti saranno ulteriormente approfonditi nella nuova rivista MEDICARE, una novità free press nel panorama dell’editoria specializzata.

Combattere la colite: Approcci multidimensionali per affrontare Terapie non dolorose i consigli dell’esperto l’osteoporosi per le emorroidi

Gli effetti collaterali Le novità della dei bifosfonati chirurgia cutanea

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l gastroenterologo Giacomo Trallori ci aiuta a scoprire i mezzi terapeutici per poter combattere la colite, l’infiammazione della mucosa intestinale: regime alimentare, farmaci e movimento. Sul fronte alimentazione è meglio

La terapia delle emorroidi non è necessariamente dolorosa. L’analisi del dottor Stefano Martelli -chirurgo, flebologo e proctologoci aiuta a capire come.

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a Malattia Emorroidaria (ME) affligge una cospicua percentuale della popolazione, compresi i giovani; inizialmente poco sintomatica ed affrontata con rimedi fai da te, evolve spesso ed inesorabilmente verso il dolore, il sanguinamento ed il prolasso. Alcuni tra i fattori predisponenti

Cosimo Roberto Russo

C Giacomo Trallori mangiare in modo leggero, masticare a lungo e bene, e bere tanta acqua. Il consiglio fondamentale è quello di aumentare l’assunzione di liquidi e di fibra, programmando una dieta che preveda un incremento costante di frutta, verdura, legumi e cereali. Per quanto riguarda i farmaci, è bene usarli con parsimonia, perché sono tutti “sintomatici”: ovvero, una volta cessati, smettono la loro azione. Si consigliano gli antispastici, perché riducono la secrezione gastrica e la motilità intestinale, ma non bisogna abusarne. I fattori psicogeni possono causare stitichezza o tensione intestinale, per cui l’impiego di antidepressivi triciclici, per brevi periodi, è utile per migliorare l’umore e alleviare i sintomi dell’intestino irritabile. Anche l’attività fisica allevia i disturbi gastrointestinali: è importante fare ginnastica almeno 1 o 2 volte la settimana, per mantenere in buon esercizio fisico i muscoli addominali. www.giacomotrallori.com

on la sedentarietà e l’età i muscoli si atrofizzano e, parallelamente, si riduce la massa ossea (osteopenia). Inadeguata nutrizione ed esposizione alla luce solare e menopausa accentuano la perdita ossea. Osteoporosi significa fragilità ossea (aumentato rischio di frattura) e molti pensano che perdita di massa ossea e osteoporosi siano la stessa cosa. Invece, la riduzione di massa ossea viene normalmente compensata da una modifica geometrica (l’osso si ingrandisce!); ciò mantiene la stabilità meccanica ed evita l’osteoporosi e quindi la fragilità. Se però la perdita ossea è eccessiva anche la microstruttura ossea viene alterata e il compenso geometrico può non essere sufficiente. Ci sono inoltre condizioni specifiche quali familiarità per osteoporosi, perdita eccessiva di calcio nelle urine, diabete, malattie della tiroide, del surrene e del rene, terapia cortisonica e malassorbimento intestinale che provocano osteoporosi, talora perfino in età giovanile. Anche in caso di osteoporosi le fratture si verificano in seguito a sovraccarico o ad un trauma: la caduta. Pertanto, prevenire le cadute è importante tanto quanto prevenire l’osteoporosi, con interventi mirati, basati

su educazione e training muscolare e dell’equilibrio. La misura della massa ossea mediante DEXA su anca e spina è lo standard per la diagnosi ma è insufficiente. Per la diagnosi di osteoporosi si dovrebbero affiancare: misura di densità e geometria ossea mediante TAC dedicata (pQCT di radio e tibia), stima di elasticità ossea (MOC ad Ultrasuoni del calcagno MOCQUS), valutazione di funzione fisica (forza e potenza muscolare, equilibrio, ecc.), misure biochimiche su sangue e urine. Solo un approccio multidimensionale che si avvale di un Laboratorio densitometrico integrato, di un Centro per esercizio fisico adattato e soprattutto di un Medico specialista (idealmente un endocrinologo) con esperienza specifica su osteoporosi, esercizio, nutrizione e metabolismo può permettere di prevenire e affrontare una malattia complessa come l’osteoporosi. Come sottolinea nella sua accurata analisi il dottor Cosimo Roberto Russo, specialista in endocrinologia, ogni compromesso rispetto a questa impostazione riduce la medicina a semplice dispensatrice di farmaci non sempre correttamente prescritti e pertanto non sempre efficaci o sicuri.

bifosfonati e gli aminobifosfonati sono composti chimici, utilizzati come farmaci in grado di inibire il riassorbimento osseo: sono in grado di contrastare molti tumori solidi e vengono impiegati per curare i pazienti che soffrono di mieloma multiplo e malattia di Paget. Purtroppo, questi composti chimici, oltre ad essere utilizzati correttamente per le terapie appena citate, sono abusati per prevenire e contrastare l’osteoporosi: la gravità degli effetti collaterali, però, non giustifica tale trattamento. Il dottor Andrea Samori sottolinea come i rischi siano associati specialmente alle possibili necrosi della zona mascellare, considerando che questi composti chimici restano accumulati nelle ossa anche per decenni. Essendo farmaci relativamente

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tumori cutanei sono costantemente in crescita per l’aumento dell’età media e dell’esposizione solare. Come ci ha illustrato il dottor Gian Marco Vezzoni, la necessità di operare anche molti giovani, unita alla richiesta generale di bassa invasività delle terapie, spinge a ridurre sempre più gli esiti cicatriziali degli interventi. Dato che la

I disturbi d’ansia

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disturbi d’ansia, oltre ad essere tra le manifestazioni cliniche più diffuse, presentano un loro gradiente di normalità. Come spiega lo psicologo e psicoterapeuta dottor Andrea Ciacci ciò che rende abnormi questi fenomeni è il loro verificarsi di fronte a comuni situazioni della vita quotidiana. Mentre è normale sentirsi ansiosi prima di un importante colloquio di lavoro, lo è molto meno il vivere con lo stesso disagio il doversi recare all’ufficio postale o l’allarmarsi per il passaggio di un’ambulanza. Questi disturbi, se trascurati, tendono a cronicizzarsi andando a peggiorare la qualità della vita personale e di relazione, mentre possono essere trattati con successo attraverso una psicoterapia. andrea.ciacci@libero.it

Endometriosi: malattia subdola ed enigmatica

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Endometriosi è una malattia che prende il suo nome dalla parola endometrio, il tessuto che riveste la cavità uterina. Come sottolinea la dottoressa Francesca Rizzello, nelle donne con questo problema, il tessuto simil-endometriale s’impianta al di fuori della cavità dell’utero, principalmente a livello del peritoneo pelvico ma anche dell’ova-

Gian Marco Vezzoni

Stefano Martelli sono la dieta povera di scorie, l’insufficiente attività fisica e la stitichezza. Se diagnosticata precocemente, la ME può avvantaggiarsi di terapie ambulatoriali di rapida esecuzione, in quanto non necessitano di anestesia, e poco fastidiose, come la legatura elastica, la scleroterapia con schiuma e la laserterapia. Qualora, invece, la malattia fosse diagnosticata in stadi più avanzati, può usufruire di metodiche poco invasive e poco dolorose, come la emorroidopessi (metodo THD), che consente, previa riduzione della loro vascolarizzazione, di sospendere e riportare le emorroidi all’interno dell’ampolla rettale. Una tempestiva diagnosi, quindi, è il presupposto per una terapia tollerabile, che può evitare dolorose complicanze.

Andrea Samori recenti, solo da poco più di cinque anni sono evidenti le complicazioni più gravi. Fortunatamente, la nuova consapevolezza dei possibili effetti collaterali sta sensibilizzando la classe medica: l’invito, per i pazienti in procinto di trattamento con bifosfonati, è di recarsi dall’odontoiatra per un’accurata valutazione dello stato della bocca e per attuare tutte le procedure di bonifica necessarie. www.studiosamori.it

maggior parte dei tumori cutanei richiede la terapia chirurgica, è utile usare le opportunità che la ricerca ha messo a punto per diagnosi precoci e quindi interventi più ridotti. La teledermatologia ad esempio permette di trasferire in tempo reale immagini ad alta definizione tramite un semplice cellulare allo specialista, che può così effettuare diagnosi immediate. Anche la tecnica chirurgica è stata protagonista di innovazioni, come nuovi materiali di sutura quali il Vlock®: un filo chirurgico dotato di “uncini”, che permette una sutura solo interna senza punti esterni visibili. La diagnosi corretta, unita all’uso della tecnica chirurgica appropriata alla diagnosi, è il cardine per il giusto trattamento di un tumore cutaneo. Oggi, tuttavia, possiamo ambire anche ad esiti estetici molto validi, grazie alle nuove tecnologie e ai nuovi materiali.

Francesca Rizzello

Le allergie sul web

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e allergie sono in aumento ed oggi colpiscono quasi una persona su tre. Internet è una ricca fonte di informazioni per i soggetti allergici, ma non tutte ugualmente attendibili. L’Associazione Pazienti Allergici (APA), in collaborazione con la società scientifica SIAIC, pubblica sul proprio sito web informazioni e news per i soggetti allergici. L’accademia europea di allergologia ed immunologia clinica (EAACI) ha un sito web, in inglese, completamente dedicato all’informazione dei pazienti e raggiungibile all’indirizzo www. infoallergy.com. Di particolare interesse i contenuti del portale allergologico www.allergologo. net e del magazine allergiaesalute.it, curati dal dottor Filippo Fassio, specialista allergologo. www.apaitalia.it

io, del setto retto-vaginale e, più raramente, coinvolge altri organi come intestino, vescica, ureteri, polmoni, cute, provocando delle lesioni benigne. L’endometriosi, che affligge circa 1 donna su 10, è una patologia subdola, perché non presenta sintomi specifici e, poiché rimane ancora poco chiaro l’esatto meccanismo con cui le lesioni endometriosiche si formano, tuttora l’approccio terapeutico resta finalizzato alla gestione dei sintomi della malattia: purtroppo, mentre esistono validissime evidenze proprio dell’efficacia di vari tipi di trattamento medico e chirurgico nei confronti della sintomatologia dolorosa, non esiste, a tutt’oggi, uno studio clinico randomizzato prospettico controllato che possa provare la reale efficacia di una qualsiasi terapia nei confronti della sterilità causata dall’endometriosi.


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Sanità Privata Toscana, un punto di riferimento nel panorama italiano I numeri delle indagini confermano quello che gli utenti percepiscono: secondo un’indagine Agenas, resa pubblica a fine 2013, in Toscana, nel 23% dei casi, si ottengono prestazioni migliori rispetto alla media nazionale. E proprio nella regione dove la sanità è un’eccellenza, a partire da marzo sarà possibile trovare in farmacie e ambulatori “Medicare”, la nuova rivista a distribuzione gratuita, con articoli, di interesse medico, di specialisti e professionisti del settore.

Atrofie dei mascellari Tiroide e gravidanza, L’utilizzo di EMDR l’importanza Una metodologia e invalidità orale psicologica estrazione dentaria, e co- dell’endocrinologo

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munque la perdita dei denti, si associa sempre ad un riassorbimento dell’osso alveolare. Tale riassorbimento, soprattutto quando i denti sono persi da molti anni, può essere così rilevante che per il paziente diventa proble-

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l Dottor Massimo Panicucci, endocrinologo, ha analizzato per noi un dato clinico di particolare rilievo nella sfera femminile: la funzionalità tiroidea nel periodo fertile della donna e durante la gravidanza. È infatti noto come la riduzione della funzionalità della ghiandola, anche lieve, possa contribuire a una ridotta fertilità e, in caso di gravidanza in atto, causare difetti di sviluppo cerebrale nel feto, poiché nel primo trimestre la funzione tiroidea del feto è direttamente correlata a quella della madre. È pertanto consigliabile che una donna, prima di una gravidanza,

Ugo Covani matico portare una protesi tradizionale. Come sottolinea il Prof. Ugo Covani, Ordinario di Odontoiatria all’Università di Pisa, questo fenomeno di riassorbimento rappresenta un processo continuo ed irreversibile, che sembra interessare di più la donna rispetto all’uomo. In conseguenza di questo processo i pazienti incontrano crescenti difficoltà a portare le protesi tradizionali, con effetti di riduzione dell’efficienza masticatoria e problemi di relazione sociale. Spesso la risposta a questi problemi richiede interventi chirurgici preliminari volti a ricostruire l’osso perduto, così da poter posizionare gli impianti in un secondo momento. Nelle atrofie della mascella si può ricorrere ai così detti impianti zigomatici, molto più lunghi del normale, che vengono inseriti nell’osso dello zigomo, per semplificare la procedura chirurgica e per ridurre i tempi di trattamento, grazie all’immediato utilizzo di questi impianti. www.istitutostomatologicotirreno.it

Massimo Panicucci effettui un dosaggio dell’ormone tireostimolante (TSH) e degli anticorpi antitiroidei, specialmente in caso di familiarità di patologie tiroidee. In caso di riscontro di valori del TSH maggiori di una certa soglia (2,5 mU/l) e/o di positività degli anticorpi anti-tireoperossidasi (anti-TPO) e anti-tireoglobulina (anti-TG), è consigliabile rivolgersi a un endocrinologo il quale, tramite la prescrizione dell’ormone tiroideo, può contribuire a migliorare la fertilità e, nel corso della gravidanza, garantire livelli ormonali stabili e idonei per tutto il periodo. www.docvadis.it/massimopanicucci/

E

MDR è l’acronimo per Eye Movement Desensitization and Reprocessing, ovvero desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari. Come ci spiega la Dott.ssa Rossella Modiano, Psicologa-Psicoterapeuta e Terapeuta EMDR, si tratta di una metodologia psicologica per il trattamento dei problemi emotivi causati da eventi stressanti nell’ambito delle esperienze comuni (lutto, malattia cronica, conflitti coniugali o cambiamenti), eventi traumatici al di fuori dell’esperienza consueta (disastri naturali - terremoti, inondazioni - o provocati dall’uomo - incidenti gravi, violenza) piccoli e grandi traumi subìti nell’infanzia. L’EMDR può essere utilizzato per alleviare l’ansia da prestazione e rafforzare la funzionalità delle persone. Le ricerche condotte su vittime di violenze sessuali, di incidenti o di catastrofi naturali indicano che il metodo permette una desensibilizzazione rapida nei confronti dei ricordi traumatici e una ristrutturazione cognitiva che porta a una riduzione significativa dei sintomi del paziente. Infatti, questa nuova forma di psicoterapia è stata rivolta inizialmente al trattamento del Disturbo Post Traumatico da Stress, ma attualmente è un metodo ampiamente utilizzato per il trattamento di varie patologie e disturbi psicologici. L’EMDR è usato fondamentalmente per accedere, neutralizzare e portare a una risoluzione adattiva i ricordi di esperienze traumatiche che stanno alla base di disturbi psicologici attuali del paziente. rossmod@hotmail.com

Neoplasie cutanee: Psicoterapia l’analisi del carcinoma e formazione, ome ha analizzato per noi la un approccio Dottoressa Lucilla Melani, costruttivista C specializzata in dermatologia, accanto al melanoma maligno esistono altre neoplasie cutanee, meno conosciute dall’opinione pubblica, ma non meno pericolose e frequenti: il carcinoma basocellulare e il carcinoma sinocellulare. L’esposizione solare è un elemen-

Lucilla Melani to determinante nella progressione neoplastica: nel caso del melanoma è la modalità di espansione solare a giocare un ruolo (esposizioni intense, che provocano spesso un’ustione solare), mentre, nel caso dei carcinomi, è importante la dose cumulativa di raggi ultravioletti: clinicamente si tratta di neoformazioni spesso rilevate, ma talora anche non sporgenti sul piano cutaneo, di color rosso, marrone, o della pelle normale. A differenza del melanoma, generalmente i carcinomi cutanei hanno una invasività solo locale. Sono tipici dell’età adulto-avanzata e delle sedi fotoesposte (ad esempio collo e volto) ma possono interessare qualsiasi sede corporea e tutte le fasce di età. Nonostante l’asportazione chirurgica sia spesso risolutiva, l’insorgenza di tali lesioni non è da sottovalutare e la loro eventuale presenza va ricercata attentamente con un esame clinico annuale. lucillamelani@tiscali.it

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el pieno centro di Firenze ha sede il Centro Studi in Psicoterapia Cognitiva (CESIPc). Si tratta di un centro clinico nel quale lavorano privatamente diversi psicoterapeuti che seguono un approccio costruttivista. La psicoterapia costruttivista sta conoscendo un rapido sviluppo in campo nazionale ed internazionale, in quanto adotta un modo di considerare la persona e i problemi psicologici dei quali può soffrire a partire della sua visione di sé e del mondo. Il costruttivismo psicologico, infatti, parte da una teoria della conoscenza in cui viene abbandonata l’idea che esista una realtà indipendente dall’osservatore: la conoscenza personale, anziché consistere nella rappresentazione di una realtà data, viene considerata come una vera e propria costruzione operata da ognuno di noi, al tempo stesso permessa e vincolata dalla nostra struttura ovvero dalle nostre caratteristiche personali. Il CESIPc è sede di una Scuola di Specializzazione proprio in psicoterapia costruttivista, per laureati in psicologia o medicina, fondata da psicoterapeuti che hanno introdotto in Italia il costruttivismo psicologico. La peculiarità del Centro è l’offerta di un servizio di psicoterapia a persone che ne abbiano bisogno, ma che non possono sostenere la spesa necessaria ad effettuarla con psicoterapeuti più esperti: ciò è possibile grazie agli allievi della Scuola, al 3° e 4° anno di corso, iscritti all’Ordine, che, sotto la supervisione dei didatti, svolgono sedute di psicoterapia a bassi costi. www. cesipc.it

Edema e teleangectasie: solo un problema estetico?

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pesso i capillari, le piccole vene (teleangectasie) ed il gonfiore (edema) delle gambe vengono considerati, a torto, solo problemi estetici. Il Dottor Stefano Martelli chirurgo, flebologo e proctologo, ha analizzato per noi questi casi. Le teleangectasie troppe volte sono affrontate come un sem-

La malattia da reflusso, Il laser CO2 frazionato Una patologia molto Una tecnologia frequente avanzata

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a malattia da reflusso gastroesofageo è una situazione molto frequente: ne soffre circa il 30% della popolazione italiana per un aumento dell’obesità, dello stress psicofisico o per la presenza di ernia iatale o perché assume più di un farmaco. Bruciore retrosternale (pirosi), rigurgito e percezione della risalita di materiale acido lungo l’esofago: sono questi i sintomi tipici di questa malattia, come ci spiega in questa analisi il Dottor Giacomo Trallori. La disfagia (difficoltà nella progressione di cibo lungo l’esofago) è un sintomo che deve met-

Stefano Martelli plice inestetismo, comportando, oltre alla mancata diagnosi di una eventuale malattia varicosa, anche l’insuccesso della terapia (sclerosante e laser). Anche l’edema al piede ed alla caviglia è un sintomo da non trascurare mai. Indicativa della sua presenza è la fossetta lasciata dalla pressione esercitata sulla pelle con l’indice. Inizialmente l’edema è asintomatico e di consistenza morbida, ma, se persiste, tende a diventare duro e a creare alterazioni della pelle. Solo in seguito ad episodi infiammatori può causare dolore; negli anni può risultare anche il precursore delle ulcere. L’eco color doppler (ECD) è un esame indispensabile per la diagnosi, mentre la terapia è l’elastocompressione, con calza e bendaggio: la calza terapeutica, prescritta dallo specialista, se instaurata tempestivamente, può dare risultati eccellenti. stefanomartelli@alice.it

Giacomo Trallori tere allarme nei pazienti che ce l’hanno. La Malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) si distingue in GERD (Gastro-Esophageal Reflux Disease) con danno mucoso esofageo visibile all’endoscopia e NERD (Non Erosive Reflux Disease) senza erosioni (60-70% dei casi di MRGE). La cura della MRGE si basa sulla correzione dello stile di vita e sulla terapia famacologica. La terapia con gli Inibitori della pompa protonica è considerato il primo step di trattamento, successivamente gli alginati. L’opzione chirurgica, non completamente risolutiva, è indicata in casi particolari come il fallimento del trattamento farmacologico. www.giacomotrallori.com

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laser cosiddetti frazionati sono delle tecnologie laser avanzate, applicate alla dermatologia e alla medicina estetica e, come spiega la Dottoressa Elisa Cervadoro, specialista in dermatologia, uniscono una serie di fattori positivi: grandissima conoscenza, eccellenti risultati e scarsa invasività. Infatti, al passaggio del raggio laser, la cute non viene lesa nella sua interezza, ma, attraverso un particolare scanner, si creano dei piccoli coni di lesione intervallati da cute sana, da cui deriva il termine di frazionato. Questo permette una rapida riparazione delle microlesioni che vengono reintegrate attraverso la formazione di nuovo collagene autologo e quindi di nuova cute. Tutte le imperfezioni che si trovano all’interno dei coni di lesione (cute avvizzita e disidratata dall’età, cicatrici post chirurgiche o traumatiche, macchie rosse tipo cheratosi attiniche, ecc.) verranno eliminate. Il tempo necessario per la guarigione è mediamente di 7/15 giorni. Le aree che si possono trattare sono: viso, collo, décolleté e mani. Il trattamento non è doloroso e si può effettuare senza anestesia, oppure, se proprio il paziente è sensibile, semplicemente applicando una crema anestetica locale. Il numero delle sedute varia a seconda dello stato cutaneo, della lesione da trattare e del tipo di riparazione cutanea: può essere sufficiente una seduta per lesioni piccole oppure programmare delle serie di sedute a distanza 15-30 giorni: il risultato, comunque, sarà già evidente dopo il primo appuntamento. elisacervadorodermatologia@gmail.com


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