Progettisti: Maurizio Barberio Francesco Boccuzzi Micaela Colella Luigi Fuggiano Gianpaolo L’Abbate
Progettisti: Maurizio Barberio Nicola Boccadoro Micaela Colella Giovanni Debernardis Angela Nitti Tamara Mazzelli
Relatori: Claudio D'Amato Guerrieri Giuseppe Fallacara Correlatori: Giuseppe Carlo Marano Francesco Ruggiero
L’organizzazione spaziale, strutturale e funzionale della stazione si fonda sulla griglia a base quadrata, in particolare su moduli di 9 metri di lato e 6,5 metri di altezza all’intradosso, aggregati tra loro in maniera specchiata a due a due. La costruzione geometrica delle strutture portarti è generata dall’intersezione tra un ellissoide, e la pianta mistilinea dei moduli, il cui profilo è costituito dall’intersezione tra linee curve e rette (cerchi e quadrati). Si generano così degli archi sorprendentemente organici, capaci di reggersi per mutuo
contrasto, tramite un sistema di prefabbricazione e post-compressione in calcestruzzo. Sopra questi archi, si sviluppa un sistema di solai “a maglia” che ricalca fedelmente le linee generali della pianta, portando a loro volta la copertura superiore. Il sistema di attacco al cielo è strettamente collegato all’impianto planimetrico: lungo i percorsi la copertura è rappresentata da lucernai, pannellati nell’intradosso con elementi traforati; nei moduli chiusi da curtain wall la copertura è risolta con un sistema di pannelli di ferro-cemento.
Progettista: Micaela Colella
Il concept su cui si struttura il progetto della volta, parte dall’utilizzo di curve sinusoidali, poiché queste garantiscono la tangenza in punti ben precisi, i quali vengono poi utilizzati per realizzare una griglia di base per il disegno dei conci. Inoltre, è stato necessario suddividere la maglia di sinusoidi, sia per assicurare la corretta ammorsatura statica tra i vari conci, sia per minimizzare lo scarto di materiale dei blocchi di pietra da modellare per ottenere il concio finito. Dopo aver disegnato il profilo 2d dei diversi conci, si è pro-
ceduto alla modellazione tridimensionale. Attraverso l’utilizzo del programma RHINOCEROS è stato possibile creare delle superfici di raccordo tra le sinusoidi in maniera tale da creare delle strombature. Grazie al plug-in Grasshopper è stato possibile impostare una curva catenaria che terminasse esattamente al centro della base dei piedritti, in modo tale da esercitare sugli stessi spinte di sola compressione.
Progettista: Micaela Colella
Progettisti: Micaela Colella Maurizio Barberio Ente Banditore: MalĂŹparmi
“the house of courves” nasce dalla volontà di creare un ambiente caldo ed accogliente come la propria casa. Le curve sono un richiamo alle rotondità femminili, che si ripropongono intagliate nel legno per formare due volte. Le volte leggere possono essere realizzate in maniera artigianale con l’uso di diversi materiali e tecniche: legno multistrato, con laglio laser; legno piegato a caldo; intreccio del vimini. Le volte, andando verso il basso, creano, nella stanza di accesso un
moodboard digitale, mentre, nella stanza adiacente, una vetrina ricca di contenitori per gli accessori in esposizione. L’esposizione della merce è organizzata su moduli cubici in legno (rovere chiaro) con fasce di LED integrate, aggregabili ed impilabili secondo infinite combinazioni in base alle diverse esigenze, facilmente spostabili grazie al loro ridotto peso. Tutto l’arredo e i rivestimenti sono stati scelti per richiamare alla mente l’atmosfera tipica di un livingroom.
Progettisti: Micaela Colella Maurizio Barberio Nicola Boccadoro Ente Banditore:
Kid Town è un progetto in cui l’attenzione al contesto ambientale e paesaggistico si fondono con l’innovazione e la semplicità di esecuzione del manufatto architettonico in un concept in cui impianto e costruzione diventano inscindibili. Ed è da questo connubio di fattori che nasce l’idea di un organismo architettonico il cui disegno parte da una fusione fra le due giaciture principali dell’intorno urbano e le corrispettive dell’asse eliotermico; l’impianto si distribuisce su un trapezio che dialoga con gli assi viari, distribuendosi in modo
tale da concentrare le funzioni di accesso e di scarico merci nel prospetto nord–est, e gli spazi dedicati all’insegnamento verso sud. Una distribuzione che consente la creazione di una precisa gerarchia tripartita: -un “nodo centrale” di raccoglimento, una vera e propria piccola piazza, con ruolo nevralgico e concatenante fra gli altri tre; -le tre sezioni da tre aule ciascuna, disposte per l’appunto lungo l’asse Sud con annesso servizio igienico e spogliatoio e area verde di pertinenza; -due “corpi” a pianta quadrata, dialoganti
tra loro, orientati secondo entrambi i criteri direzionali di impianto, contenenti gli spazi comuni e multifunzionali. Da qui, l’idea di un parallelismo con gli elementi che contraddistinguono la nascita di un nucleo urbano, su scala di bambino: la piazzetta di paese, zona di incontro e di stasi con verde annesso, gli edifici specialistici, in cui le attività legate alla collettività assumono un ruolo istituzionale, lo spazio per il lavoro, il piccolo orto, e infine, le abitazioni, ossia le sezioni, nelle quali il bambino può imparare a crescere in autonomia.
Progettisti: Micaela Colella Maurizio Barberio Committente: Ing. G. Cannone
Il progetto di Casa Cannone è basato sulla ristrutturazione di un appartamento ubicato al secondo piano di uno stabile della fine degli anni ‘50. I lavori riguarderanno sia l’adeguamento funzionale e impiantistico della casa in base alle mutate esigenze di vita, che il totale ripensamento di tutte le finiture e degli arredi. Il progetto tende a valorizzare il piĂš possibile gli ambienti della casa, risolvendo innanzitutto i problemi di carattere distributivo. Vengono eliminati i tramezzi che delimitano attualmente la zona
living, aumentandone la spazialità, e ponendola come centro vero e proprio dell’abitazione, anche da un punto di vista distributivo; esso è collegato direttamente con la cucina, con lo studio che si affaccia su strada e con il resto della casa tramite il corridoio. Il lungo corridoio risulta indispensabile data la forma allungata della pianta, tuttavia quello esistente lascia il posto ad una fascia di servizi a cui si affianca il nuovo corridoio di distribuzione. Gli altri interventi riguardano: il ripensamento dell’attuale bagno
padronale, che viene ridimensionato e collocato nell’alveo della camera da letto matrimoniale, provvista di cabina armadio; il nuovo bagno padronale, ricavato dagli spazi degli attuali corridoio e bagno; il ridimensionamento della cameretta e della cucina da cui si ricava il nuovo corridoio. Gli arredi e la scelta dei rivestimenti creano un’atmosfera calda ed accogliente, non trascurando la necessità di avere una palette unitaria di colori, con qualche necessaria variazione in alcuni ambienti.
Progettisti: Micaela Colella Maurizio Barberio Ente Banditore:
Progettisti: Micaela Colella Maurizio Barberio Ente Banditore:
Progettista: Micaela Colella Ente Banditore:
Progettisti: Giuseppe Fallacara|Marco Stigliano Micaela Colella|Maurizio Barberio Ente Banditore: Ordine degli architetti della provincia BAT