Michela Ferrari portfolio

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Michela Ferrari

Postgraduate Architecture Landscape Portfolio


MICHELA FERRARI Domicilio:

San Salvatore M.to, Fraz. Valdolenga 24, 15046 AL Residenza:

Torino, Via Gambasca 11, 10138 TO 17/03/1990 | +39 348 7591196 michela.ferrari.1990@gmail.com https://www.linkedin.com/in/michela-ferrari

Workshop Università degli Studi di Genova Marketing sostenibile

Panarea, ME - 2015

Università degli Studi di Genova Ingegneria naturalistica

Varazze, Località Casanova (SV) - 2014

Analisi del settore turistico dell’isola ed in generale delle Isole Eolie | Proposta di un piano di marketing territoriale a lungo termine | Esame finale dalla valutazione 30/30.

Progetto e realizzazione di un muro a secco | Ricreazione di una zona terrazzata e sedute | In un gruppo costituito da una cinquantina di ragazzi abbiamo costruito più di 60 mq di muri in pietra a secco alla ligure e a palizzata movimentando più di 300 tonnellate di materiale nel giro di una settimana | Voto finale: 30L/30.

Esperienze lavorative Landscape and Environment Collaborazione

Alessandria settembre 2017 - tutt’ora Partecipazione a concorsi e manifestazioni | Progettazione di aree verdi urbane Reggia di Venaria Reale, TO luglio 2017 - tutt’ora Contatto con i visitatori | assistenza al pubblico | visite didattiche | visite alla Reggia

Società Cooperativa Culture CoopCulture Guardiasala | guida turistica

Consorzio di Valorizzazione Culturale “La Venaria Reale” Stage curriculare | Servizio di Prevenzione Protezione

Reggia di Venaria Reale, TO Aprile - giugno 2017

Revisione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) | supervisione e gestione diretta di eventi/manifestazioni pubbliche a rilevanti afflusso di persone (ad es. Michael Nyman) | verifica e predisposizione di planimetrie e sistemi antincendio per mostre | controllo attrezzatura d’emergenza | gestione rifiuti. Assistenza nei Servizi di Prevenzione e Protezione mostre/eventi/Reggia/Giardini

A2studio s.r.l. Tirocinio curriculare

Progettazione in 2d | catalogazione | creazione di modellini.

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Torino 2012


Conoscenze informatiche Pacchetto Office

AutoCAD

Photoshop

Illustrator

Qgis

Sketchup

InDesign

Attestati

Certificazione RSPP | Attestato di frequenza corso Lean Production

Conoscenza lingue

• Italiano: madrelingua. • Inglese: certificazione IELTS con votazione 6.0 (livello B2) conseguito nel 2012. • Francese: conoscenza base. • Russo: conoscenza base.

Istruzione e Formazione InforElea Academy Alessandria - 2017 Corso di specializzazione Tecnico ambiente energia sicurezza | Ecogestione, audit ambientale e sicurezza in azienda Attestato di specializzazione rilasciato dalla Regione Piemonte a seguito di una prova finale alla presenza di una commissione regionale. Valutazione di impatto ambientale (VIA, VAS) | Diritto per l’Ambiente e Certificazione UNI EN ISO 14001 | Sistemi di Gestione della Qualità e Certificazione UNI EN ISO 9001 | Cenni di Chimica, Microbiologia e Termodinamica applicate all’ecologia e a sistemi di produzione di energia rinnovabile | Sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro (certificazione RSPP).

Genova | Torino | Milano - 2016 Università di Genova Laurea Magistrale LM3 | Progettazione delle aree verdi e del Paesaggio Botanica | ecologia | specie vegetali | analisi geomorfologica | ingegneria naturalistica | utilizzo di programmi come CAD e GIS Analisi valutazione e rappresentazione del paesaggio | riqualifica e rivalutazione del paesaggio | progettazione delle aree verdi | progettazione urbana.

Politecnico di Torino Laurea L17 | Scienze dell’Architettura

Torino - 2013

Progettazione architettonica | tecnologia | matematica | storia dell’architettura | storia delle città | scienze delle costruzioni | fisica tecnica ambientale | urbanistica | restauro | estimo | stima dei lavori | lavoro in gruppo.

Interessi | Competenze trasversali

Interessi: lettura | moda | cinema | arte | Fotografia |Territorio. | Capacità di lavoro in team Recitazione: durante gli anni liceali. Mi hanno aiutata ad essere aperta e disponibile verso il prossimo. | Animatrice presso centri estivi e oratorio, apprezzo la mia attitudine di sapermi relazionare con i più piccoli e mi piace ricoprire un ruolo che risponda sia da compagna di giochi che educatrice. | Volontaria: animazione e associazioni specifiche. Organizziamo tornei di basket per adulti e attività ricreative per bambini per raccogliere fondi destinati a ricerca e borse di studio. | Sport: nuoto, pallavolo, yoga.

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Presentazione Tesi di Laurea Magistrale

UNESCO: un’opportunità per la valorizzazione del Monferrato degli infernot.

Parchi urbani VE.DO. VerdE DinamicO Parc des Aygalades Verde Barriera

2-3 6 - 13

14 - 17 18 - 21 22 - 25

Installazioni Sedici modi per dire verde

26 - 29

Panarea+

30 - 33

Architettura Complesso residenziali per studenti

34 - 37

Costruito Self-construction

38 - 41

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UNESCO: un’opportunità per la valorizzazione del Monferrato degli infernot. LUOGO: Basso Monferrato, comuni in provincia di AL DATA: 15 luglio 2016 TIPO: Tesi di Laurea Magistrale RELATRICE: Vagge I. CORRELATORI: Brancucci G., Garda E.

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Il paesaggio di Monferrato Langhe e Roero per le sue eccezionali caratteristiche è stato incluso nella lista dei siti UNESCO. Questo è sicuramente un importante riconoscimento e un’opportunità per i suoi abitanti, ma per avere un’utilità pratica va sfruttata attraverso strategie ed azioni ben calibrate. Ci troviamo in un paesaggio vitivinicolo importante, vasto e alquanto ricco di storia. La cultura della vite è molto radicata e varia. Troviamo vigneti DOC e DOCG, coltivazioni varie tra cui la Nocciola Piemonte con denominazione DOP, paesaggi incantevoli e particolari costruzioni chiamate infernot, caratteristiche del Monferrato Casalese.


Vignale (AL) | Scuola Elementare | by Ilenio Celoria

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Inquadramento

Ci troviamo in un sistema paesaggistico di matrice collinare, con deboli pendenze e dislivelli poco accentuati, con altezze massime al di sotto dei 300m. Per quanto riguarda la composizione dei boschi, oltre alla comune matrice di robinia in espansione sia su ex coltivi sia a seguito delle ceduazioni ripetute, sono presenti castagneti cedui in regresso con riserve di querce (farnia, rovere, roverella e talora cerro). Nello specifico nelle stazioni di impluvio più fresche persistono i querco-carpineti, mentre nei versanti esposti a sud prevale l’orno-querceto dl roverella, spesso nella variante pioniera a orniello. I terreni collinari sono molto chiari, di origine marnosa-calcarea con diffuse presenze di tufo, ricchi di limo e calcare attivo. Ma l’elemento che contraddistingue questi territori è la Pietra da Cantoni.

Aeroporto Caselle

Montecestino Gabiano La torre

Torino

1966

Villamiroglio

80 km

dubini

Casale Monferrato

Mombello Monferrato

Cerrina Monferrato

Ozzano Monferrato

LEGENDA

San Giorgio Monferrato

Serralunga di Crea

Buffer zone - Paesaggi Vitivinicoli

Treville

Cereseto

Core zone - Paesaggi Vitivinicoli

Santuario di Crea

Infernot privati

Rosignano Monferrato Terruggia

Ponzano Monferrato Castelletto Merli

Infernot pubblici

Cella Monte

Sala Monferrato

A casa di babette

Pietra da Cantoni rilevata

Occim

Cave di Pietra da Cantoni

Ottiglio

Moncalvo

Ferrovia Alfiano Natta

Ferrovia disuso

Olivola

Grazzano Badoglio

Autostrada

Conzano

Penango

Mira

Camagna Monferrato

Strade statali Casorzo

Città principali

tre colli 1993

Direzione verso altre emergenze

Calliano

Vignale Monferrato

Grana

Lu

Aeroporti

Cuccaro Monferrato

Porto

la braja

Terme dal casot

Chiese importanti cà vittoria

cà vittoria

Ristoranti presenti nella guida Michelin Ristoranti presenti nella guida Michelin stellati Prodotti tipici: Nocciole Distilleria Krumiri

42 km

Aeroclub Casale Monferrato

Asti

Centro ippico Nuovo Castagneto EcoMuseo Pietra da Cantoni

osteria casa màr

gener neuv

Sinagoga di Casale Monferrato

‘900

Duomo di Casale Monferrato Museo

155 km

Resort

Acqui Terme

Luoghi del vino

Cuneo

8

70 km cà vittoria


Componente naturale Altimetrie

Aeroporto Malpensa

Documento basato su “Modello digitale del terreno da CTRN 1:10000 (passo 10 m)-STORICO” © OpenStreetMap contributors

Milano

100 km

Esposizione Aeroporto Linate

Pavia

100 km

miano

abello Monferrato

Documento basato su “Modello digitale del terreno da CTRN 1:10000 (passo 10 m)-STORICO”

olimpia

© OpenStreetMap contributors

Pendenze

70 km

35 km

Salice Terme

i due buoi duomo osteria della luna in brodo

Alessandria

la fermata le cicale

60 km

Serravalle Scrivia

115 km Porto Aeroporto Colombo

Novi Ligure

Genova

Documento basato su “Modello digitale del terreno da CTRN 1:10000 (passo 10 m)-STORICO” © OpenStreetMap contributors

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Documenti elaborati partendo dai fogli di mappa catastale prodotti da Lorena Cora di CSI-Piemonte - Direzione Sviluppo e Gestione Risorse GIS e di Servizio.

Un’importante porzione dei versanti collinari meglio esposti risulta coltivata a vigneto. La zona si caratterizza per la varietà e la qualità paesaggistica, con la presenza di una coltivazione non intensiva della vite, alternata ad altre colture. Le conche e i fondovalle infatti sono per lo più destinati ad arativo. La coltivazione del grano ha lasciato spazio al mais, ai pioppeti ed agli ortaggi, senza dimenticare le risaie che nelle pianure casalesi sono la maggioranza delle coltivazioni. Questo rapporto tra colture estensive e vigne ripropone un equilibrio ecologico che trova le sue radici tra XV e XVI secolo.

La superficie a vite nella core zone è di circa 640 ettari. Le denominazioni di vini D.O.P. sono: • Barbera del Monferrato Superiore (DOCG) • Barbera del Monferrato • Grignolino del Monferrato Casalese • Monferrato • Piemonte Appena fuori dalla core-zone, nella buffer-zone, troviamo la Malvasia di Casorzo (DOC), un vitigno “aromatico”.

Percentuali 1397,51 Bonarda 57,92 Cortese 48,2 Grignolino 11,91 Freisa 11,89 Chardonnay 10,79 Viognier 9,59 Malvasia di Casorzo 6,31 Regina 5,96 Varietà a bacca nera 3,32 Malvasia moscata 1,99 Nebbiolo Documento basato su “BDTRE - Database GeoTopografico - 2016”, sovrapposizione con “Modello digitale del terreno CTRN 1:10000 (passo 10 m) - STORICO”.

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Presenza di una filiera vitivinicola completa; Biodiversità vitivinicola; Continuità storica vitata; Diffusione delle feste e delle tradizioni; Elementi di pregio e del paesaggio; Ricchezza del patrimonio culturale, storico e architettonico; Progettualità in atto; Aumento demografico contenuto ma costante; Unicità della struttura agraria per la coltivazione della vite; Buona rete infrastrutturale. Ampia rete di strutture, associazioni in grado di promuovere nuova cultura; Recupero del patrimonio del paesaggio. Possibilità di valorizzare la tipicità locale legata alla produzione della vite.

S W O T

Assenza dei trasporti pubblici; Stazioni ferroviarie in stato di disuso e abbandono; Confusione di informazioni; Rischi naturali; Presenza di interferenze e detrattori paesaggistici; Patrimonio architettonico in stato di degrado ed abbandono; Invecchiamento demografico; Inadeguata valorizzazione delle risorse naturali; Bassa presenza di strutture ricettive; Scarsa attitudine al turismo da parte della popolazione. Consumo del suolo; Invecchiamento della popolazione; Ridotto afflusso turistico; Perdita di aumento di vitigni autoctoni; Insufficiente apporto di risorse giovani e qualificate alle prospettive di sviluppo e valorizzazione; Abbandono dell’attività agricola da parte dei giovani.

Proposta TOUR UN’ESCURSIONE DA GENOVA A CASALE Sarebbe interessante organizzare tour con le crociere che sttraccano in Liguria. Costa Crociere organizza già escursioni da Savona verso Barolo e Alba, passando per un produttore vinicolo e degustando il tartufo. Il Monferrato casalese non è da meno e avrebbe molto da offrire al turista di passaggio. Sarebbe positivo suggerire a MSC Crociere una escursione da Genova verso Casale, con visita all’EcoMuseo di cellamonte, passeggiata tra le vigne e ritorno sulla nave.

ORE 8 Arrivo della crociera MSC al porto di Genova

ORE 9 Partenza con pullman verso Casale

ORE 10.30 Arrivo a Casale

ORE 11 Arrivo a Cella Monte

ORE 11 Ecomuseo

ORE 12 Light lunch

ORE 13 Giro in vigna o strada panoramica con il bus ORE 12 Degustazione

11 ORE 14.30 Si riparte da Alessandria per Genova


MASTERPLAN

SAN GIORGIO MONFERRATO TREVILLE OZZANO MONFERRATO

SALA MONFERRATO

ROSIGNANO MONFERRATO CELLAMONTE

MOLETO OTTIGLIO

OLIVOLA

FRASSINELLO MONFERRATO

PERCORSO 1 CAMAGNA MONFERRATO

Agriturismo Accornero VIGNALE MONFERRATO

GAUDIO BRICCO MONDALIN

PERCORSO 2 ALTAVILLA MONFERRATO

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Tenuta Montemagno


PERCORSO 3 CASALE MONFERRATO

LEGENDA Buffer zone - Paesaggi Vitivinicoli Core zone - Paesaggi Vitivinicoli Infernot privati Infernot pubblici Pietra da Cantoni rilevata Ferrovia in disuso Ristorante presente nella guida Michelin 2016 Prodotti tipici: Distilleria Centro ippico Nuovo Castagneto EcoMuseo Pietra da Cantoni Resorts Luoghi del vino

PERCORSO 1 CELLA MONTE - MOLETO Cella Monte - Moleto Moleto - Cella Monte (bus) PERCORSO 2 VIGNALE M.TO - CAMAGNA M.TO Vignale M.to - Camagna M.to Camagna M.to - Vignale M.to (SP50) Camagna M.to - Vignale M.to (SP72 - SP73) PERCORSO 3 CELLA MONTE - ROSIGNANO M.TO - OZZANO M.TO Cella Monte - Rosignano M.to Rosignano M.to - Ozzano M.to Ozzano M.to - Cella Monte

NO

Documento basato su Siti inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO “I Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: LangheRoero e Monferrato” (core zone lineari)”, sovrapposto a “Modello digitale del terreno da CTRN 1:10000 (passo 10 m) STORICO” e inserimento dei percorsi scelti realizzati con Google Earth e QGis.

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VE.DO. VerdE DinamicO LUOGO: Terralba, Genova. Italy DATA: Luglio 2014 TIPO: Parco in uno scambio ferroviario in disuso. Paesaggio postindustriale. GRUPPO: Francesca Cosmai, Alessia Costanza, Giulia Sportolari, Matteo Tabuani, Elena Varini DOCENTI: Ghersi A., Devecchi M., Mele C.

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Ci troviamo a Terralba, scambio ferroviario nel centro di Genova ormai in disuso. Punto nevralgico della città, si trova vicino alle residenze universitarie, al mercato, all’Ospedale San Martino e molto collegato al torrente Bisagno, che ricordiamo per la tragica alluvione. Qui potrebbe nascere la nuova stazione ferroviaria. Obiettivo è permettere un collegamento tra il nord ed il sud, e l’unico modo è quello di creare una collina che porti dall’alto della strada al livello della piazza mercantile. All’interno della collina artificiale, la stazione ed un parcheggio sotterraneo. All’esterno un grande parco accessibile e fruibile. La scelta delle specie vegetali ricade nella natura mediterranea. Un percorso sinuoso permette la fruizione di tutto il parco, ed una zona dedicata agli orti urbani permette la condivisione agli abitanti dei condomini adiacenti.



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La copertura in verde pensile, ricca di vegetazione, cela al di sotto numerosi volumi che ospitano una vasta gamma di servizi, dei quali all’esterno non si percepisce la presenza, tra cui la stazione ferroviaria dei treni e della metropolitana, la biglietteria e essa dedicata, numeroi parcheggi e locali di servizio. Altre funzioni diretamente rivolte al pubblico e ai fruitori del parco, quali il mercato coperto e il bar/ristorante che vi si trovano, si affacciano verso l’esterno, e vanno a creare dei veri e propri punti nodali del parco, quali piazze e luoghi di ritrovo.

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Parc des Aygalades LUOGO: Marsiglia, Francia DATA: Gennaio 2015 TIPO: Laboratorio di Progettazione e Gestione delle Aree Verdi Urbane GRUPPO: Eleonora Cagnasso, Carlo Chiara Zoom progettuale: singolo DOCENTI: Ferrando D.T., Trisciuoglio M., Ferrante A., Manino A.

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Il sito si trova a Marsiglia, vicino alla stazione metropolitana e il porto. Ex zona ferroviaria, il progetto prevede la creazione di un grande parco urbano, che collega le due parti della città e permette lo svago, il relax e la condivisione. Possiamo trovare specie particolari adatte al clima mediterraneo, arbusti che attirano le farfalle con fiori nettarifari e profumati. Gli orti urbani, permettono alla popolazione di interagire e condividere. Sono presenti inoltre orti didattici adatti a tutti i bambini, che stimolano fantasia e gioco. La piazza antistante la stazione gioca con forme geometriche precise che attirano all’interno. Lunghi e ampi canali d’acqua collegano tutto il parco e fanno da direttrici.


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SCELTA SPECIE VEGETALI | Marsiglia, contesto mediterraneo

ALBERI altezza diam. esp. sv. Ceratonia siliqua L. 5-10m 6-10m sole x Cinnamomum camphora (L.) J.Presl 15-20m 8-10m sole-1/2ombra x Jacaranda mimosifolia D. Don 8-13m 6-8m sole x Melia azedarach L. 8-10m 6m sole Quercs ilex L. 15m 6-8m 1/2ombra x Schinus molle L. 10-12m 4-5m sole x Sophora japonica L. 15m 5-10m sole SPECIE CHE ATTIRANO LE FARFALLE: e LE FALENE: Papilio machaon Arctia caja Pieris brassicae Coenonympha pamphilus Atocala elocata Gonepteryx cleopatra Argynnis paphia Catocala nupta Gonepteryx rhamni Limenitis reducta Macroglossum stellatarum Ochlodes venatus Polygonia egea Polyommatus icarus Euplagia quadripunctaria Issoria lathonia

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P. fior. ago-nov mar-giu giu-ago mag-giu apr-giu mar-apr ago-sett

Colore fiori giallo blu-viola blu-lilla giallo bianco


ZOOM PROGETTUALE

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Verde Barriera LUOGO: Quartiere Barriera di Milano, Torino, Italy DATA: Febbraio 2015 TIPO: Progettazione ambientale urbana GRUPPO: Eleonora Cagnasso DOCENTI: Garda E., Larcher F., Vagge I.

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L’area di progetto mostra una notevole carenza di spazi verdi pubblici o senza un’adeguata manutenzione e una copertura vegetale sufficiente. Trattandosi di una zona urbana, è contraddistinta da zone a traffico intenso e a elevato inquinamento atmosferico e acustico. Il suolo è caratterizzato da un’impermeabilizzazione elevata e lo stato di alcune carreggiate e marciapiedi è molto trascurato. Mancano luoghi di aggregazione che favoriscano l’incontro tra i residenti del quartiere che presentano etnie differenti, la cui coesistenza non risulta sempre facile. Si è scelto di occuparsi di questi punti di aggregazione per migliorare alcune aree e mitigare quelli che potrebbero essere gli aspetti negativi. Si tratta di aree con dimensioni molto diverse tra loro la cui superficie presenta un grado di impermeabilizzazione differente. Sono elementi talvolta puntuali e talvolta lineari, obiettivo: creare una rete tra aree e percorsi. L’obiettivo è quello di riqualificare il quartiere da un punto di vista ecologico e funzionale, ma anche estetico.


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Percorsi principali

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Percorsi secondari Percorsi secondari degradati

Punti di aggregazione giovanile


Dettaglio seduta/fioriera

Dettaglio rain garden

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Sedici modi per dire verde LUOGO: Chaumont-sur-Loire, Festival des jardins DATA: Giugno 2014 TIPO: Corso di architettura del paesaggio contemporanea Installazione temporanea DOCENTI: F. Mazzino, P. Burlando

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L’ispirazione per la realizzazione di questo giardino mi è stata data da una canzone di Niccolò Fabi, intitolata Sedici modi di dire verde. In una comunità tribale in Amazzonia un antropologo ha scoperto che nel linguaggio elementare di queste tribù esistevano sedici parole diverse per indicare le diverse tonalità di verde. Può far pensare come l’approfondimento nei confronti delle cose viaggi su binari paralleli secondo le condizioni di vita. Nella civiltà occidentale vi sono mille sinonimi per parole come ad esempio malinconia o nostalgia, che forse in queste tribù nemmeno esistono, ma hanno in compenso sedici parole per dire “verde”.


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La Lavandula angustifolia e tutte le sue cultivar sono sempreverdi, di dimensioni medio-piccole, adatte ai vasi ed alle bordure basse, sono molto rustiche (resistono fino a -18°) ed in genere di portamento compatto, con i peduncoli che portano le spighe non ramificati; la specie cresce spontanea in tutto l’areale del Mediterraneo nordoccidentale, dai 500m ai 1200m.

Lavandula angustifolia “Rosea”

Lavandula angustifolia “Twickel Purple”

Lavandula angustifolia “Boston Blue”

La Dichondra repens e’ un’erbacea a portamento strisciante, appartenente alla famiglia delle Convolvolacee. Molto richiesta per la formazione di tappeti erbosi a bassa manutenzione, L’origine del Pittosporum tobira arriva dal Giappone e dalla Cina. Sempreverde, rigoglioso, denso e compatto. Presenta foglie persistenti, coriacee, dalla lamina lucida, di colore verde scuro.

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Riprendendo la strofa “e il mio tutto che ancora si ostina a cercare una via”, sembra più importante accorgersi di aver bisogno di una strada da percorrere, piuttosto che definire quale sia la strada in senso stretto. Per questo motivo l’entrata del giardino sarà una semplice distesa di prato.

Altri spunti dati dal testo: • “una strada di terra che inizia ai confini del niente” • via • sabbia • nero, verde, bianco (tutto verde con installazioni bianche e percorsi neri o viceversa • “gli uomini perdono tempo”

• “camminano sempre ma poi per dove” • albero-ombrello • cerchio che si chiuderà.

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Panarea+ LUOGO: Panarea, isole eolie, Messina, Italy DATA: Maggio 2015 TIPO: Marketing sostenibile. Workshop intersede. GRUPPO: Davide Brusaferro, Elena Varini DOCENTI: Brancucci G., Garda E., Vagge I.

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Sicilia, Isole Eolie. Durante le analisi preliminari, una delle criticità analizzate riguarda la mancanza di informazioni per quanto concerne l’offerta turistica dell’isola e la non-identità del porto. Con l’ausilio di materiali leggeri, che non distolgano attenzioni alle bellezze dell’isola, l’idea è quella di creare un punto informativo su Panarea, elementi d’arredo e attrezzature utili al turista che abbiano un segno riconoscibile. In aggiunta si è ipotizzato un piano di marketing territoriale, con energie sostenibili e strumenti per “educare” prima di tutto il cittadino e successivamente il turista.


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CONCEPT

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Criticità


PER PANAREA: Panarea “più”, simbolo di un processo che porterà l’isola a essere più “intelligente”. Più turismo, più natura, più attività, più sostenibilità...

IMMAGINE COORDINATA PER LE ISOLE: Un logo per le “7”. Le isole eolie sono ricche di diversità e sfaccettature e si è cercato di descriverle secondo ciò che le accomuna: l’origine vulcanica.Si è scelto di riunire in un unico logo gli skyline delle isole, simbolo degli ementi in comune e delle diversità.

Soluzioni

Progetto

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Complesso residenziale per studenti LUOGO: Piazzale Amelia Piccinini, Torino, Italy DATA: Luglio 2011 TIPO: Laboratorio di architettura restauro GRUPPO: Gilad Granot, Camillo Marchionatti DOCENTI: D. Actis, B. Vinardi, D. Pezzuto, A. Bruno, M. Ceravolo

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Centro storico di Torino, quadrilatero. L’urbanistica della città è spesso ben definita, ad impostazione romana, con strade perpendicolari e parallele. Lo studio del progetto finale presenta volumi che “spaccano” l’isolato che li contiene, ma nello stesso tempo non lo sconvolgono, anzi mantengono una certa continuità. Si forma un nuovo punto d’incontro, voluto sia per la destinazione d’uso, sia semplicemente come piazza di quartiere. Le grandi vetrate e i gradoni che scendono al centro tra i volumi invitano il fruitore ad entrare nel lotto.


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Filari: Acer platanoides L. Alberi da frutto: Punica granatum L. Prunus avium L. Arbusti aromatici: Salvia oďŹƒcinalis L. Thymus vulgaris L.

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Self Construction LUOGO: Varazze, località Casanova (SV), Italy DATA: 27luglio - 3agosto 2014 TIPO: workshop intensivo GRUPPO: circa 50 in totale DOCENTI: Corradi M.

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Il progetto è stato effettuato a seguito di un sopralluogo avvenuto il mese prima rispetto alla fase esecutiva. Lo stato di fatto era un muro a secco a lato di una scalinata che si stava smontando a seguito della spinta delle radici di un ulivo e di un grande agave. Sono stati fatti progetto e realizzazione di un nuovo muro a secco, ricreazione inoltre di una zona terrazzata e sedute. In un gruppo costituito da una cinquantina di ragazzi abbiamo costruito più di 60 mq di muri in pietra a secco alla ligure e a palizzata movimentando più di 300 tonnellate di materiale nel giro di una settimana.


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Le fasi del wordkshop sono tanto semplici quanto importanti: • Pulizia, per far ordine e prendere confidenza con il sito • Smontaggio del muro a secco • Al quarto giorno, sono cominciati i lavori per il montaggio del muro, partendo dalle basi. • Contemporaneamente ai lavori murali, sono state avviate anche altre attività, come la sistemazione di una parete con l’ausilio di palizzate a gradoni e la creazione di una seduta, e il rifacimento del bordo scala sempre con palizzate e pietre. • Il muro è stato montato a secco, con solo l’ausilio di pietrisco, massi, terra e tutto ciò che la zona ci ha fornito. Per quanto riguarda le palizzate e la canalina di scolo, in alcuni punti è stato necessario l’ausilio della calce-terra, per essere sicuri che tutto fosse fissato e non se ne andasse alla prima pioggia.

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Durante i lavori, alcuni pali cominciano a spanciare...allora si decide di fissarli secondo lo schema sotto illustrato..e problema risolto!

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Elogio alla lentezza “Basterebbe camminare o pedalare lentamente, in mezzo alle bellezze della natura, fermarsi un momento ad ascoltare, spogliarsi del superuo e comprendere che non occorre poi molto per vivere beneâ€? Mario Rigoni Stern

michela.ferrari.1990@gmail.com


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