Portfolio Michela Lucchini Architetto del Paesaggio

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PORTFOLIO Michela Lucchini


MICHELA LUCCHINI Architetto del Paesaggio

FORMAZIONE 2015 - 2018

Laurea specialistica in Progettazione delle Aree verdi e del Paesaggio Classe di Laurea - Architettura del paesaggio

Università di Genova, Inter. Politecnico di Torino, Università di Torino e Milano Tesi di Laurea: “Un parco nell’ex fabbrica Caffaro (Brescia). La bonifica come catalizzatore di rigenerazione urbana”

110 e Lode

Gen - Giu 2017

Corso Massimo D’azeglio 61, Torino +39 3396232858 mic.lucchini27@gmail.com www.linkedin.com/in/michelalucchini/ Mi presento sono una sognatrice, viaggiatrice, amante della natura e dei paesaggi. Il mio background deriva da una formazione artistica a indirizzo architettonico. Le mie competenze riguardo al disegno tecnico a mano libera mi permettono di rappresentare rapidamente il mondo di fronte a me. Con l’amore per la natura ho iniziato a capire che la mia idea di progettazione si spingeva oltre i muri di costruzione amalgamandosi con l’ambiente esterno e il rapporto col paesaggio stesso. Ho intrapreso la Laurea in scienze agrarie, un corso indirizzato alla progettazione ornamentale delle essenze vegetali, per approfondire il mondo floricolo da cui ho acquisito conoscenze scientifiche del sistema suolo - pianta - atmosfera. Ho proseguito con la Laurea specialistica in Architettura del Paesaggio. Tutto questo mi ha permesso di dare valore alle idee e ai progetti grazie all’utilizzo di programmi di rappresentazione grafica, utili anche nella comunicazione di attività di educazione ambientale. L’esperienza personale, universitaria e seminariale mi ha sensibilizzato a una visione armoniosa estetica e paesaggistica del mondo correlando esigenze ecologiche in risposta a problematiche ambientali.

Erasmus - Szent István Egyetem University

Faculty of Landscape Architecture and Urbanism Budai Campus - University of Budapest

2011 - 2015

Laurea triennale in Verde Ornamentale e Tutela del Paesaggio Classe di Laurea - Scienze e tecnologie agrarie e forestali Università degli Studi di Bologna Tesi: “Empatia ambientale”

2011

Liceo Artistico Sperimentale “Maffeo Olivieri” Progetto Michelangelo - Indirizzo Architettura e arredo Città di Brescia

CAPACITA’ E COMPETENZE INFORMATICHE: AUTOCAD, PHOTOSHOP, ILLUSTRATOR, INDESIGN, SKETCHUP, QGIS, ARCGIS, WORDPRESS, RHINOCEROS Pratiche: DISEGNO A MANO ARCHITETTONICO, MANUALITA’ PER MODELLISTICA

ALTRE INFORMAZIONI LINGUe: madrelingua Italiano, Inglese passioni: Viaggi, arte


RICONOSCIMENTI

Gen - Lug 2019

2015

Divisione Infrastrutture e Mobilità - Servizio Urbanizzazioni - Comune di Torino Tirocinio Riqualificazione dello spazio pubblico in ambito urbano storico secondo principi di sostenibilità. Piazza Palazzo di Città 1, Torino

Mar - Dic 2018

Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus - WEEc ITALIA

1 premio - GREEN LAB – OPEN LANDSCAPE CLASS

Progettazione dello spazio di pertinenza del complesso serricolo imolese dell’Università di Bologna. 2014 Organizzato dall’Università di Bologna presso Istituto Agrario “Scarabelli-Ghini” in via Ascari, Imola F.Gentilini, A.Lauria, M.Lucchini, F.Tabanelli, E.Trevisan

Servizio Volontariato Civile nazionale Attività di Educazione ambientale, grafica e comunicazione network, organizzazione di eventi

WORKSHOP - SEMINARI

Corso Moncalieri 18, Torino

6 Aprile 2019 “Dai veleni alla rigenerazione” (Relatrice) Cosmogarden - Brescia, Lombardia

Mag 2015

“Interno Verde” giardini aperti nella Città di Ferrara

Assistente agli eventi: supporto di guida per i giardini privati aperti della città di Ferrara Organizzato da Il Turco, Ferrara

Mag 2014 - 2015

“DiVerdeInVerde” giardini aperti nella Città di Bologna

Assistente agli eventi: supporto di guida per i giardini privati aperti della città di Bologna Organizzato da Fondazione Villa Ghigi, Bologna

Ott - Nov 2014

Cristina Mazzucchelli “Green Design”

Tirocinio curriculare Assistente nella progettazione di giardini privati, terrazze e parchi Via V.Pasini 4, Milano

PUBBLICAZIONI La Città E L’acqua. - Progetti Per Un Nuovo Paesaggio Urbano Accogliente ALTRALINEA Adriana Ghersi, Anna Sessarego - 2016 Paesaggio che non c’è (A.Lopomo, M.Lucchini, Y.Ning, R.Pietricola, R.Scira)

“Un parco alla Caffaro, ecco come” Bresciaoggi 28 luglio 2018

“Caffaro, ferita aperta con un potenziale futuro di parco” Giornale di Brescia 27 ottobre 2018

“Caffaro, le lotte sindacali e il sogno del parco urbano” Bresciaoggi 28 Ottobre 2018

19 Sett 2018 “Bonifica, Recupero ambientale e Sviluppo del territorio: esperienze a confronto sul fitorimedio” RemTech Expo - Ferrara (FE), Emilia Romagna 18-25 Ago 2018 Summer school: “Incroci. L’educazione ambientale in tutte le politiche” WEEC Italia - Luserna San Giovanni (TO) Piemonte

Curriculum vitae

ESPERIENZE PROFESSIONALI

13 lug 2018 Verso una strategia europea per la protezione del suolo LIFE BIOREST La strategia per restituire alla città nuovi spazi verdi, Università degli Studi di Torino 5 -9 giu 2017 Workshop “Riqualificazione e valorizzazione di paesaggi alpini” Università di Genova - Torgnon (AO), Valle d’Aosta 26 - 30 settembre 2016 Workshop “Giardino dei Momenti, costruzione di un giardino per bambini con materiale riciclato” Linaria e MOM Mamme Materane all’Opera - Matera capitale della cultura 2019, Quartiere Lanera, Matera 24 - 31 lug 2016 Workshop “Tecniche di Ingegneria naturalistiche” costruzione di muri a secco Università di Genova - Sant’Olcese (GE), Liguria 24 mar 2015 Workshop “Il giardino incontra la luce” Organizzato da Arch. Giordana Arcesilai e Arch. Simona Ventura dedicato alla luce artificiale vvnegli spazi aperti



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Parco urbano - Brescia (Tesi di Laurea specialistica)

Ripristino ambientale post bonifica del Sito Industriale chimico Caffaro (SIN)

Parco lineare - Roma progetto di riqualificazione urbana dell’asse delle arti e della musica Rakòs creek - Budapest

riqualificazione ambientale del canale rakòs

waterfront park - Genova “Il paesaggio che non c’è” - progetto di un parco fronte mare

giardino contemporaneo - Chaumont sur Loire

“Nature rewind”:Processo di abbandono della città (Proposta per il festival international des jardins)

Bosco taxodi - analisi sensoriale - Paratico (Bs) (Tesi di Laurea triennale)

Proposta di un percorso naturalistico sullo studio di un analisi empatica del luogo

Nuova piazza nel centro storico - Torino

Riqualificazione ambientale di Piazza Arbarello e Valorizzazione del Viale di Corso Siccardi

Eco & eco Green Piemonte - Piemonte Comunicazione grafica e web per la creazione di turismo d’impresa ecosostenibile Valorizzazione dei paesaggi alpini - Torgnon (Ao) valorizzazione del prodotto caseario valdostano e recupero degli alpeggi Analisi del naviglio di Ivrea - Ivrea - Santhià

e individuazione del patrimonio storico e paesaggistico del sistema del naviglio d’ivrea

Workshop Giardino MOM - Matera Recupero di uno spazio abbandonato: costruzione di un parco giochi pubblico con materiali riciclati Workshop ingegneria naturalistica - Sant’Olcese (Ge)

Costruzione di un muro in pietra a SECCO

Sketch - viaggi Fotografia macronaturalistica

Indice

Progetti di paesaggio


01Parco urbano

Ripristino ambientale post bonifica del Sito Industriale chimico Caffaro Tesi di Laurea specialistica: “ UN PARCO NELL’EX FABBRICA cAFFARO (BRESCIA). LA BONIFICA COME CATALIZZATORE DI RIGENERAZIONE URBANA” Brescia SIN Brescia-Caffaro Via Milano Progettista Michela Lucchini Anno 2018

Lo stabilimento chimico industriale “Caffaro” per più di un secolo ha prodotto composti organici del cloro che dispersi in ambiente hanno provocato un forte inquinamento nei suoli, nell’acqua, nella catena alimentare, raggiungendo l’organismo umano. La diffusione di PCB, Diossine (PCDD/F), Mercurio, Arsenico, Piombo e solventi clorurati ha messo a rischio la popolazione nelle aree circostanti estendendosi a sud dello stabilimento. Nel 2002 viene istituito il Sito di Interesse Nazionale Brescia - Caffaro. All’estremo margine del SIN si colloca la storica Via Milano, una delle principali arterie cittadine di collegamento tra i quartieri dell’ovest e il centro della città di Brescia. Complessi sono gli interventi necessari per la messa in sicurezza definitiva del sito industriale per il futuro dell’area di 116.000 m2 collocata dentro la città. Per il sito industriale si ipotizza l’abbattimento della fabbrica, l’asportazione del terreno inquinato ed il ripristino con la trasformazione del sito in parco pubblico. Dall’innovazione scientifica e tecnologica si pensa a una struttura

che si proietti nel futuro e che produca ricerca ed innovazione


STUDIO DELLO SVILUPPO DELL’AREA E DEL RISCHIO SANITARIO AMBIENTALE

SOLUZIONI verdi per la mitigazione delle polveri inquinanti


MODELLO CONCETTUALE DEL TERRENO DILAVAMENTO INQUINANTI IN PROFONDITÀ

sORGENTE DEGLI INQUINANTI

MAPPATURA DEGLI INQUINANTI

TECNICHE DI BONIFICA

PROPOSTE DALL’AZIENDA VINCITRICE DEL BANDO PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL SUOLO


propostei DI ripristino ambientale post bonifica

la bonifica come cataliazzatore di riqualificazione Partire dal passato e dalla memoria del sito e quindi dalla mappatura degli inquinanti per sviluppare il disegno che determinerĂ il progetto con le relative funzioni



Giardino contemporaneo

piazze


02Parco lineare

progetto di riqualificazione urbana dell’asse delle arti e della musica

Roma, Quartiere Flaminio Via Guido Reni e Via Pietro de Coubertain Progetto Accademico L. Guerrieri M.Lucchini D. Pisegna A. Rossi M.Succi Anno 2017

Il progetto di riqualificazione propone la trasformazione delle vie carrabili via Guido Reni e Via Pietro de Coubertain in AREE PEDONALI per connettere i maggiori poli culturali e sportivi del quartiere Flaminio. Con l’obiettivo di migliorare la qualità urbana e dare una nuova identità al quartiere si originano percorsi pedonali per soddisfare le esigenze dei fruitori ordinari e quelli occasionali. Tenendo in considerazione il nuovo progetto della città della scienza con le nuove infrastutture, il progetto si sviluppa con un sistema lineare di nastri lungo le vie principali dando origine a spazi per il sistema del verde, per lo stare e diversi percorsi. La nuova linea tranviaria “Il tram della cultura” proposta percorrerà l’intero parco sostando nei punti principali

SISTEMI LINEARI per costruire uno SPAZIO LINEARE

nastro veloce

Percorrenza rapida connessione diretta delle strutture rilevanti

nastro LENTO

Percorrenza lenta diversa percezione dello spazio per salto di quota

nastro VERDE

Alternanza di diverse associazioni di specie arboree, arbustive e erbacee

nastro STARE

Area per la sosta Sistema di sedute

nastro tram

Connessione con aree esterne all’area progettuale e altri poli culturali

movimento dei nastri come reazione al margine



sistema di percorrenza VELOCE

sistema di percorrenza LENTA

sistema del VERDE

sistema dello STARE

nastro veloce nastro verde nastro LENTO nastro STARE nastro VELOCE nastro VERDE


nastro veloce

nastro verde fermata tram della cultura

Stipa tenuissima

nastro LENTO nastro STARE

Muhlenbergia capillaris

nastro VERDE nastro VELOCE

Muhlenbergia capillaris

nastro verde nastro VELOCE nastro VERDE nastro LENTO nastro VELOCE


Playground

Inserimento di aree gioco nel progetto di riqualificazione urbana Sviluppo di aree su diverse quote ribassate Organizzazione dello spazio - 1,5 m

- 1,0 m - 0,5 m

Area gioco bambini 6 - 12 anni Area gioco bambini 0 - 6 anni

Accessi

Aree verdi e elementi vegetali

Sedute


Modello del progetto rappresentazione in scala 1:200


03Rakòs creek

riqualificazione ambientale del canale rakòs Lunghezza del canale 44 km Godollo - Budapest Larghezza 1 - 3 m Budapest, XIII District Angyalfold Erasmus project Michela Lucchini Camille Simonnet Anno 2017

L’area verde che si sviluppa lungo il canale Rakòs si presenta degradata con problemi di connessione, difficoltà d’uso dei percorsi, forte linearità, forzata dalla presenza dei

tralicci dell’alta tensione presenti lungo tutto il tracciato. Nei periodi di pioggia il livello dell’acqua del canale si alza e l’aumento della velocità porta all’erosione delle sponde. La mancanza di un attraversamento e l’altezza delle sponde non permette il sicuro passaggio in quest’area. Il progetto vuole attenuare lo scorrimento veloce delle acque frammentando e allargando il canale in alcuni tratti per ricreare degli spazi piacevoli agli usufruitore con la duplice funzione di contenimento per le innondazioni. Si origina un sistema di terrazzamenti e passerelle che costeggiando l’acqua a diversi livelli. Vengono introdotte specie vegetali per la phytoremediation e tecniche di ingegneria naturalistica per il controllo delle sponde fluviali. Il parco fluviale presenterà al suo interno funzioni per i residenti del quartiere: aree adibite allo sport, al gioco e al tempo libero.


Thypa latifolia Phragmites australis

Salix Spp. Illuminazione


04Waterfront park

“Il paesaggio che non c’è” Costruzione di un parco fronte mare Genova, Piazzale Kennedy Team A.Lopomo M.Lucchini R. Scira R.Pietricola Anno 2016

Il parco nasce sulle ceneri di uno spazio abbandonato dalla città: un’immensa superficie cementata che si affaccia sul mare con una striscia di spiaggia in stato di degrado che li separa. La nscita di un’area verde in ambito urbano vuole rispondere alla necessità di mitigare i forti venti provenienti dal mare e rispondere alle problematiche di innondazione, in caso di forti piogge, del fiume Bisagno, cementato sotto la strada provinciale. Il richiamo alla struttura ecologica dunale, è il Concept da cui scaturisce l’idea del parco urbano. Lo studio della composizione della vegetazione dunale, un ecosistema elevato di valore ambientale e paeaggistico, svolge un ruolo importante nella difesa della costa. Tre fasce vegetative: I primi cordoni di dune sopportano l’azione dei venti marini carichi di salsedine diminuendo la loro forza. Le forme vegetali che crescono si organizzano in differenti fitocinosi che si evolvono contemporaneamente alla duna stessa, ciascuna comunità vegetale si dispone secondo l’andamento dei cordoni dunali. Questo sistema viene ripreso in un contesto antropizzato dando una nuova identità al quartiere della Foce.


Studio delle fioriture stagionali


INGRESSI

studio delle FIORITURE

modulo seduta e vasca


orti urbani

piazza

ingressi

area cani

playground

campi sportivi


05Giardino contemporaneo “Nature rewind” - Processo di abbandono della città Festival international des jardins - Chaumont sur loire Francia - Loire Festival Chaumont sur loire Progetto Accademico Architettura contemporanea

Michela Lucchini Daniele Pisegna Anno 2016

Lo sfruttamento delle risorse, la crisi delle industrie e l’avvento di catastrofi naturali hanno portato all’abbandono di interi contesti antropici nei quali la natura ha preso il sopravvento creando scenari unici nel loro genere. Un percorso graduale che guida il visitatore in un’esperienza che possa far emergere il senso di stupore nell’assistere ai selvatici scenari di una città fantasma. “La bolla rappresenta il governo dell’uomo sul territorio e la natura.” Quando l’uomo è presente la natura appare artificiosa e regolare. L’abbandono da parte dell uomo porta la natura ad appropriarsi degli spazi antropici colonizzando e coprendo il costruito. Lo spazio si articola in tre zone che identificano l’immagine della città, il processo di abbandono e colonizzazione e la successiva naturalizzazione. Tramite alcuni elementi si vuole ricreare lo scorrere del tempo, il percorso che si sfalda, il degrado della città, l’elemento costruito e la naturalizzazione dello spazio e quindi il sopravvento dell’elemento vegetale sulle costruzioni.

Componente vegetale

Elemento costruito

Materiali

Senso di oppressione Liberazione Stupore



06Bosco taxodi:

Analisi sensoriale

Proposta di un percorso naturalistico sullo studio del rapporto di percezione tra uomo e natura “Empatia ambientale” Tesi di Laurea triennale Paratico (Brescia), Emissario del fiume Oglio sul Lago d’Iseo Elaborazione Grafica Michela Lucchini Collaborazione con Cristina Mazzucchelli Green Design Anno 2015

L’area interessata si trova all’imbocco del fiume Oglio sull’ampia curva che il fiume forma nel suo corso di emissario del lago d’Iseo. Nella superficie di circa 10.000 mq si trova il Bosco Taxodi così definito in quanto costituito da cipressi calvi denominati “Taxodium Disticum” (specie nativa degli Stati Uniti sudorientali). Il recupero dell’area, oggi versante in forte stato di abbandono e degrado, viene proposto dall’amministrazione comunale tramite l’elaborazione di un progetto che ne permetta la trasformazione in polo turistico ricettivo. Il progetto pone al centro dell’intervento il recupero del Bosco Taxodi, la salvaguardia e valorizzazione, la pulizia dai rifiuti e dalla vegetazione selvatica attorno al quale verranno realizzate passeggiate pubbliche, piazze e locali destinati ai servizi. La tesi “EMPATIA AMBIENTALE” vuole sviluppare un’analisi sensoriale, emotiva, creativa per dare origine a un sistema di percorsi e passerelle e valorizzare l’habitat naturale, incentivando il fruitore a tornare sul luogo più volte per ammirare le immagini suggestive che si ripropongono in diversi periodi dell’anno e posizionando pannelli illustrativi che spiegano la flora e la fauna presenti.

Estratto dal PGT: tavola previsione di Piano, zonizzazioni Zona di interesse naturalistico Confine del Parco Oglio Area di salvaguardia ambientale

Fiume

Oglio

Montisola SP469

LAGO D’ISEO

Zona di interesse naturalistico Confine del Parco Oglio Area di salvaguardia ambientale

Fiume Oglio

BERGAMO A4

SP469

SP510

PALAZZOLO SULL’OGLIO A4 BRESCIA


1. percorso “empatico�

3. percorso alternativo - percezione

2. percorso didattico/faunistico

Cornici sul paesaggio

Guida didattica e pannelli illustrativi per l’avifauna e la vegetazione del bosco

Utilizzo di imbarcature per la visita dal fiume

SISTEMA DI PERCORSI

struttura per il Birdwatching

Area per la sosta Pannelli illustrativi

Ingresso

Infopoint


07Nuova piazza nel centro storico Riqualificazione ambientale di Piazza Arbarello e valorizzazione del Viale di Corso Siccardi Studio dell illuminazione del viale e dei salotti urbani

Partecipazione alla Biennale Spazio pubblico 2019 - in/arch Piemonte

Anno 2019

Via

Via

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Michela Lucchini

G.F err a

Rappresentazione grafica

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Comune di Torino Divisione infrastrutture e mobilità - Servizio Urbanizazzioni Riqualificazione Spazio pubblico

Il progetto si pone come obiettivo il completamento del percorso ciclo-pedonale di corso Galileo Ferraris, di qualità ambientale e di nobile accesso al cuore storico cittadino e la rigenerazione di Piazza Arbarello; che sarà restituita alla pedonalità. La decisione della Città di ridurre drasticamente la sosta in superficie in Pizza Arbarello, favorendo forme di mobilità attiva e sostenibile, ha portato a un ridisegno di un Piazza leggermente rialzata, per garantire la protezione reale dai percorsi veicolari, ideale per la sosta pedonale in un ambito di Piazza-Giardino. Piazza Arbarello diventerà uno spazio attrezzato per la sosta pedonale sotto 8 nuovi alberi Aesculus Canea, con panchine ed salotti urbani avvolti da un’atmosfera colorata data dalla nuova illuminazione. In tal modo la passeggiata nel Viale alberato di Corso Siccardi, che parte da Corso Matteotti, potrà proseguire fino a Piazza Arbarello. I materiali di pavimentazione previsti, saranno prevalentemente di recupero di quelli esistenti, masselli di diorite e cubetti di porfido, minimamente integrati da analoghi materiali di nuova fornitura. Lo studio dell’illuminazione decorativa darà una nuova identità alla passeggiata napoleonica che si collega al centro storico.

Cor

Torino, Corso Siccardi

ca

Via P.Mic


DETTAGLIO PAVIMENTAZIONE


08Eco & Eco Green Piemonte

Progetto di comunicazione per promuovere il turismo d’impresa ecosostenibile Tour nelle industrie green del piemonte Piemonte Istituto per l’Ambiente e l’Educazione vvcvScholé Futuro Onlus

Comunicazione grafica e web

Michela Lucchini Anno 2018

Un progetto nato con il fine di promuovere un turismo d’impresa ecosostenibile volto a comunicare l’identità culturale del territorio piemontese. L’iniziativa si compone di itinerari tematici con possibilità di visitare gratuitamente le aziende d’eccellenza green del Piemonte. I partecipanti vengono guidati nei percorsi di incontro e di conoscenza delle imprese produttive del territorio che hanno fatto della sostenibilità ambientale uno dei loro punti di forza, tra le quali industrie, aziende agricole, centri di ricerca. http://www.ecoandecopiemonte.it/ Eco&Eco Piemonte eco_and_eco2018


09Valorizzazione dei paesaggi alpini valorizzazione del prodotto caseario valdostano e recupero degli alpeggi Torgnon (AO) Workshop Università di Genova e Torino Progetto M. Lucchini E. Minucuci D. Pisegna Y. Trentini

Proposta per la valorizzazione della Val Torgnon: - Recupero degli alpeggi dismessi - Creazione di percorsi didattici alla scoperta del prodotto caseario valdostano - Ripristino del paesaggio e ecosistemi alpini produzione didattica - Creazione della domanda di turismo per la Valle Forze

Debolezze

Pericoli

Opportunità

S W O

Esposizione solare Produzione propria Biodiversità Alpeggi attivi

Connessione Assenza di attrattive Mancanza di attrattive fuoristagione Poca Identità

T

Diminuzione della Biodiversità diminuzione del Bestiame perdita delle Monticazione

Fontina Alpeggi inattivi Pascoli

ambiente

Anno 2017

struttura dei sentieri "Alla scoperta del prodotto valdostano"

produzione trasformazione

1. Recupero dei pascoli inattivi ed assegnazione a nuovi portatori di interesse (p.s.r. art “x” fondi x giovani) e/o ampliamento di aziende esistenti (p.s.r. fondi)

2. Conferimento del latte da parte degli allevatori ai tre principali produttori locali) e/o ampliamento di aziende esistenti (p.s.r. fondi)

3. Tracciabilità del prodotto in ogni fase della lavorazione e ottenimento di marchio di qualità territoriale d.o.p. esistenti (p.s.r. fondi)

percorso itinerario didattico

1. Recupero degli stabili inattivi ed assegnazione a nuovi portatori di interesse (p.s.r. art “x” fondi x giovani)

pascoli estensione

1. Fermare l’avanzamento del bosco recuperando i pascoli abbandonati nelle aree dove vegetazione erbacea e arbustiva sono in fase di evoluzione.

2. Incentivare la gestione e il mantenimento dei prati stabili a fondovalle in quanto fonti di biodiversità e di contrasto dei fenomeni erosivi. 2. Recupero del percorso degli alpeggi e ampliamento con deviazioni per il racconto del paesaggio produttivo

3. Disegno di un percorsoa scopo didattico che racconti la filiera del formaggio

3. Corretta gestione dei prati e pascoli permanenti mantenimento del tradizionale sistema zootecnico tramite diffusione di pratiche agricole biologiche e/o a basso impatto ambientale:

Legenda ALPEGGI Inattivi Attivi Alpeggi in previsione di recupero Agriturismo Allevatore e Produttore

3a. riduzione/ mantenimento del carico di bestiame intorno alle 0,5 UBA/ha

TOUR Percorso - Les Grands Montagnes Itinerario - Via Lattea Aree di ripristino pascoli Punti di sosta

3b. Divieto di fertilizzazioni chimiche

3c. Obbligo di fertilizzazioni orgniche

l’aumento della


10Analisi del Naviglio di Ivrea

e individuazione del patrimonio storico e paesaggistico del sistema del naviglio d’ivrea Utilizzo di sistemi territoriali GIS Ivrea, Santhia Lab. Analisi territoriale Sistemi GIS Progetto accademico G. Dell’erba M. Lucchini R. Pietricola M. Svanetti L. mI Anno 2015



11Workshop Giardino MOM

Recupero di uno spazio abbandonato: costruzione di un parco giochi pubblico con materiali riciclati Nel programma culturale di Matera - CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019 Matera Quartiere Lanera A cura delle associazioni Linaria e MOM (Mamme Materane all’Opera) Team per la costruzione dei giochi Michela Lucchini Anno 2016

Idea progettuale finalizzata a trasformare lo spazio pubblico abbandonato in luogo di aggregazione sociale: un nuovo spazio che possa diventare un riferimento per il quartiere, un luogo di conoscenza e sperimentazione. Il progetto prevede la creazione di un giardino e orto didattico condiviso in un’area situata a fianco di una scuola primaria con l’aggiunta di un frutteto con alberi di varietà locali, un’area giochi per bambini e una zona di sosta all’ombra. Il giardino si propone nell’ambito degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che fissa 17 obiettivi da raggiungere per migliorare le condizioni di vita del pianeta. Per la costruzione dei giochi si è usato del materiale riciclato: i pallet sono stati smontanti e rimontati per creare alcune pareti alle quali sono stati applicati dei giochi di vario genere dagli strumenti musicali, cestini per il canestro, una piccola cucina completa di accessori, lavagna e giochi di inventiva.


12Workshop ingegneria naturalistica Costruzione di un muro in pietra a SECCO

Genova Sant’Olcese Corso di Ingegneria Naturalistica Pratica Michela Lucchini Anno 2016

Sistemazione di un versante di contenimento in “pietra a secco”

Progettazione e costruzione di un muro contenente un tavolo e un lavandino con pietre locali trasportate dal letto del fiume. La dicitura “pietra a secco” è posta ad indicare come gli elementi che costituiscono il muro di sostegno siano sistemati l’uno vicino all’altro senza l’uso di malte che facciano da legante


13Sketch

disegno dal vivo (15 - 20 minuti)


14Fotografia Macro naturalistica dettagli della natura


Michela Lucchini +39 3396232858 mic.lucchini27@gmail.com www.linkedin.com/in/michelalucchini/


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