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Italian ecovillages and sustainable architecture

Mi piace costruire luoghi ove la Natura è il primo piano, che non può essere sopraffatto dalle nostre creazioni temporanee.

Uso la geometria non solo per organizzare gli spazi e evidenziare le interazioni sociali al loro interno, ma anche per dialogare con il Paesaggio.

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L’edificio non è un immutabile oggetto ma parte del più largo disegno che scorre nel cambiamento, una membrana permeabile e viva che risponde al divenire.

Mi piace usare materiali naturali nativi di un Luogo, così come tecnologie avanzate e metodi scientifici

l’Architettura è parte del processo per riunire i nostri sogni collettivi ancestrali E’ disegnare edifici che siano Luoghi per apprendere, guarire, riflettere.

Ogni edificio ci deve raccontare una storia di persone e luoghi e dev’essere un Percorso per comprendere noi stessi, nella grande dimensione della Natura.

rivisitazione del testo di Sim Van der Ryn: Culture, Architecture and Nature: An Ecological Design Retrospective

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