Il pianeta Biolè

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di Michela Pinto




Società Energetica Lucana

con il patrocinio di

Provincia di Potenza

energia & natura

Prefazione Massimo Scuderi | Direttore Generale Società Energetica Lucana

Ideazione, progettazione e testi Michela Pinto | Società Energetica Lucana One communication di Santomauro Michelangelo | consulenzacreativa@yahoo.it

Illustrazioni Gianluca Lagrotta | www.64pixelmedia.com

Impaginazione e grafica zerouno | info@zerounomedia.it

Stampa S.T.E.S. srl, Potenza FInito di stampare nel mese di Aprile 2012 su carta riciclata ed ecologica

Provincia di Matera


Prefazione

La Società Energetica Lucana è la società pubblica costituita nel 2008 dalla Regione Basilicata al fine di avviare una fase nuova di evoluzione ed espansione delle politiche di valorizzazione delle risorse naturali del suo territorio. La Società si inserisce all’interno della strategia regionale di uno sviluppo energetico sostenibile come attore di programmi pluriennali di risparmio, di efficienza energetica e di produzione di energia da fonti rinnovabili. In tale ottica, la Società Energetica Lucana affianca la Regione Basilicata, le due Province di Potenza e Matera e tutti gli enti pubblici locali per implementare e diffondere sul territorio lucano modelli di sviluppo sostenibile anche attraverso il supporto tecnico-specialistico per la redazione, attuazione e monitoraggio dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile di cui i Comuni lucani intendono dotarsi aderendo all’iniziativa europea “Patto dei Sindaci”.


Il Patto dei Sindaci, infatti, è il principale strumento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno, i firmatari del Patto intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. Nell’ambito del Patto dei Sindaci e in attuazione anche del documento ONU “Agenda 21”, che al Capitolo 25 definisce il ruolo dei bambini e dei ragazzi nello sviluppo sostenibile

affermando che la loro partecipazione attiva e il loro coinvolgimento nella protezione dell’ambiente è decisiva per garantire la sostenibilità dello sviluppo, la Società Energetica Lucana, con il patrocinio delle Province di Potenza e Matera e nell’ambito degli obiettivi del PO FESR Basilicata 2007/2013, ha realizzato questa pubblicazione con finalità ludico-didattiche, volta a far comprendere alle nuove generazioni l’importanza di un uso razionale delle risorse naturali anche come fonti energetiche rinnovabili e la necessità di evitare gli sprechi nei piccoli gesti quotidiani al fine di sconfiggere l’”orco” dell’inquinamento e quindi garantirsi per il futuro un ambiente


sano e salubre, a partire dal proprio territorio regionale. Nella realizzazione di questa pubblicazione sono stati coinvolti proprio i bambini del Corso di Disegno Kids (target: 8-12 anni) dell’unica Scuola di Fumetto ed Illustrazione presente in Basilicata (Redhouse Lab a Potenza), bambini che, sotto la guida del docente GianLuca Lagrotta, della d.ssa Michela Pinto della Società Energetica Lucana e del consulente marketing Michelangelo Santomauro, hanno interpretato con il disegno il loro modo di intendere la natura e la sostenibilità, dando forma e colore ai sovrani dei quattro regni immaginari della sostenibilità, nella speranza che la loro immaginazione si trasformi nella realtà della terra in cui vivono. Ecco che la Basilicata, in linea con la mission della Società Energetica Lucana, diventa una piccola isola felice e pulita da tutelare e valorizzare, la terra simbolo della sostenibilità: il pianeta BIOlè, che tutti, a partire dai bambini, dobbiamo saper

costruire! Massimo Scuderi Direttore Generale Società Energetica Lucana



Il pianeta C’era una volta, in un tempo non troppo lontano, il pianeta

Aveva la forma di un quadrifoglio… 4 coloratissime foglie corrispondenti a 4 coloratissimi regni: la foglia arancione era animata dal popolo degli Agry ; quella azzurra era abitata dal popolo dei Fishy ; in quella rosa si era insediato il popolo dei Windy ; in quella gialla viveva il popolo dei Sunny . Era la terra dei profumi e dei colori, dove grandi e piccini vivevano spensierati nella genuinità del clima e della gente. Quella terra, oggi conosciuta come Basilicata, era denominata il quadrifoglio LifeColors!

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Su un pianeta lontano, chiamato Blackland, viveva l’Orco Smog.

La sua testa sembrava una finestra dai vetri oscurati; la bocca una grossa caverna infuocata; le braccia erano due grosse pale di legno; al posto del cuore aveva una tastiera con tanti comandi; il corpo era come uno scivolo ripidissimo e i piedi sembravano due enormi rotelle metalliche. Gli era stato predetto che se fosse riuscito a rapire le regine dei 4 regni del pianeta

, tutte

le creature di quel pianeta avrebbero perso vita e lui sarebbe diventato il re dell’universo. 8


Un giorno, mentre

Orco Smog dormiva sul suo letto di immondizia, sentì bussare alla porta della sua casa di amianto… “Toc Toc, Toc Toc” … “Chi è che disturba il mio sonno profumato?!?”, disse Orco Smog. “Sono il signor CO2”, rispose tossendo un omino che sembrava una nuvola giallastra. “Sono venuto per mostrarti un’invenzione: potrebbe servirti per distruggere quell’orrendo colorato pianeta

“Entra, entra, CO2”, disse Orco

Smog, alzandosi dal suo letto con una buccia di banana sulla testa e una busta di plastica intrappolata tra i piedi. 9


CO2 entrò volteggiando in aria su se stesso e mostrando al suo neo-socio uno strano oggetto: somigliava ad un trifoglio, ma le foglie e il talamo erano squadrate e di color nero.

CO2 aprì la prima foglia: all’interno c’era un vermiciattolo di colore marrone scuro,

Concimè, che si sarebbe animato mangiando terra fino ad esaurirla.

CO2 aprì anche la seconda foglia: un altro verme, di colore verde scuro, Stagno, che avrebbe preso vita bevendo tutta l’acqua che si fosse trovato dinanzi.

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Aprì poi la terza foglia: un altro essere viscido, questo di colore violaceo, Serrina. Spiegò ad Orco Smog che quell’essere inerte avrebbe preso vita respirando aria pura, aria che avrebbe assorbito tutta all’interno del suo corpo lasciando il nulla intorno a sé. Infine, CO2 mostrò ad Orco Smog il talamo, la parte centrale di quella sottospecie di trifoglio: era un altro verme ancora, tutto nero, Frosty. Spiegò all’orco che quell’essere così piccolo era in grado di assorbire tutta la luce dell’universo.

Orco Smog, felicissimo di quanto aveva appena visto, strinse subito un patto con CO2 : in cambio di quell’invenzione, CO2 ottenne di diventare la sua nube custode, con la promessa che, quando l’orco sarebbe diventato re dell’universo, avrebbe regnato in nome e secondo le regole del dio KiKyoto, padre di CO2 . 11


Intanto sul pianeta

Nella foglia arancione gli Agrynetti andavano alla scuola alimentare della maestra Pesca e del maestro

Cetriolo, mentre tutti gli Agrynotti coltivavano i campi e allevavano gli animali delle specie più disparate. Re Faù e Regina Flò avevano indetto i Giochi del sorRisotto: una gara di sculture realizzate con impasti di riso…

Nella foglia azzurra i Fishyni, cavallucci marini dai mille colori, producevano rami e rami di corallo per creare la corona che il Re Delfy voleva donare alla Regina

Aqua per il suo compleanno. Nel frattempo, per quella stessa occasione, le Fishyne, stelline marine anch’esse variopinte, nelle loro casette a forma di conchiglia preparavano la torta Bolla della regina. 12


Nella foglia rosa i Windy, angioletti rosa dalle ali trasparenti, seguivano le lezioni del maestro Piano e della maestra Forte per imparare la canzone da eseguire il giorno delle nozze di Re Wind con la Regina Forward.

Nella foglia gialla le Sunnyne, coccinelle con le punte delle antenne a forma di stelline, ballavano allegre sui petali rotanti dei Sunnyni, girasoli sempre aperti e luminosi perchè il Re Sun e la Regina Moon non smettevano mai di brillare e illuminare la loro terra con il loro amore‌

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Era la terra dove non esisteva il riposo, non esisteva la notte, perché i suoi abitanti avevano capito che ogni attimo vissuto con amore gli avrebbe regalato mille anni di felicità… Era la terra dell’immortalità! Mentre il popolo degli Agry era in festa perché nell’orto-teatro si stava per svolgere la proclamazione del vincitore dei Giochi del sorRisotto, un insolito spaventapasseri a base di frutta e verdura,

Orco Smog e CO2, con la loro pat-mobile, giunsero alle porte di quel regno… Il portone d’accesso era un enorme spicchio di arancia; girando il nocciolo, bisognava comporre il nome della regina per entrare nella meravigliosa foglia arancione…

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Orco Smog conosceva bene i nomi delle quattro regine del pianeta

, perciò non gli venne difficile indovinare la

combinazione: F.L.O’.! Aperto il portone, Orco Smog e CO2 si trovarono di fronte un mondo incantato, un mondo i cui colori non avevano mai visto. Quei colori erano troppo vivi per i loro occhi: iniziarono a vedere buoi, e poi come tante stelline, ma fecero in tempo a liberare il verme Concimè e a scappar via dalla terra degli Agry. Il verme Concimè, in un battibaleno, risucchiò tutta la terra presente, trasformando tutti gli abitanti di quel luogo in pietre senza vita del suo stesso colore. Poi, diventato una specie di enorme lombrico, scappò subito a prendere la Regina Flò, pietrificata, e la consegnò a Orco Smog e CO2, che lo attendevano fuori dal portone Aranciò. 17


Rientrato nella foglia arancione, Concimè si insediò sul trono del Re Faù per regnare indisturbato su quella terra senza vita…

Orco Smog e CO2, caricata la Regina Flò sulla pat-mobile, ripresero il viaggio alla volta della terra dei Fishy. Giunti alle porte della foglia azzurra, girando il naso del portone

PescePà, composero il nome della regina:

A.Q.U.A.! E il portone si aprì! Si trovarono di fronte un mondo azzurro e un girotondo di pesciolini di tutti i tipi e colori, che 18


formavano un cuore intorno a Re Delfy e Regina Aqua; sui lati tondi del cuore, da una parte un gruppo di cavallucci marini che circondavano una corona di coralli, dall’altra parte tante stelline marine che, sulle note di “Happy birthday”, portavano la torta

Bolla della regina. Orco Smog e CO2 iniziarono a bere acqua e a sentirsi soffocare, ma, anche questa volta, riuscirono ad aprire il trifoglio, a liberare verme Stagno e a scappare fuori dal portone

PescePà! Stagno bevve tutta l’acqua che lo circondava, mentre, ad uno ad uno, tutti i Fishy morivano diventando del suo stesso colore. Poi, senza esitazione, andò a prendere Regina

Aqua e la consegnò ad Orco Smog e CO2 fuori dalla foglia azzurra. 19


Infine, si insediò sul trono di Re Delfy; il primo gesto da re fu divorare con viscida avidità tutta la torta Bolla della regina: la “pinna cotta” era il suo dolce preferito!

Orco Smog, CO2 e le due regine inerti, a questo punto, si avviarono verso la foglia rosa… Sul portone a forma di nota musicale Orco Smog compose il nome della regina: F.O.R.W.A.R.D.! Il portone non si aprì! Per sbaglio, CO2 ricompose nuovamente lo stesso nome e il portone si aprì! Bisognava ripetere la combinazione due volte perché il portone sfruttava l’effetto eco! Un coro di angeli cantava diretto dal maestro Piano e dalla

maestra Forte a Radio Nuvola. 20


Orco Smog e CO2 non riuscivano a capire: sentivano tutto super accelerato! Avvertirono subito un senso di stordimento e disorientamento, ma riuscirono a liberare verme Serrina, che, spalancata la piccola bocca, inalò tutta l’aria trasparente che lo circondava: gli angioletti cominciarono poco a poco a perdere le ali cantando sempre più lentamente; le nuvole assunsero un colore nero-violaceo, mentre Serrina diventava un gigante palloncino viola e si accomodava su Radio Nuvola. Per sbaglio toccò una parte di Radio Nuvola (un pulsante a forma di [x]) e, all’improvviso, un baccano assordante…

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Orco Smog e CO2 si ripresero dallo stordimento e cominciarono a ballare girando intorno a Serrina. Poi presero le ali della Regina

Forward e uscirono dalla foglia rosa… Giunti davanti alla foglia gialla si trovarono di fronte un portone meraviglioso… il Sole e la Luna fusi in un abbraccio luminoso! La maniglia (e, a guardar bene, anche i profili uniti dei due astri) aveva la forma di un cuore. Orco Smog, sicuro di sé, la girò componendo il nome M.O.O.N.: il portone non si aprì! Allora provò con S.U.N., ma tutto fermo. S.U.N.M.O.O.N., M.O.O.N.S.U.N., M.S., S.M., S.O.L.E., L.U.N.A., S.O.L.E.L.U.N.A., L.U.N.A.S.O.L.E….

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Niente da fare! Il Sole e la Luna continuavano a sorridere felici fermi nel loro abbraccio infinito…

CO2 spiò attraverso la maniglia: un immenso campo di girasoli che ruotavano il capo seguendo il movimento di Re Sun, sempre abbracciato alla sua regina, mentre un mare di coccinelle, tenendosi per le antenne, a gruppi su ciascuno di quei fiori, facevano capriole e girotondi sulle note di un’allegra canzone. Era la canzone che Regina Moon aveva dedicato a Re Sun il giorno del loro primo incontro; era la canzone che aveva dato vita al loro mondo…

CuCù, la coccinella custode di quel regno, che viveva in un vecchio orologio di legno, scrutando vigile nella fessura del portone, si accorse della presenza di qualcosa di strano… “CuCù,

CuCù, CuCù, CuCù…”, cominciò ad urlare: era l’allarme anti-incendio! 23


All’improvviso la canzone si fermò; tutte le coccinelle smisero di ballare, mentre i girasoli continuavano a ruotare con il re e la regina. D-Joy, la principessa delle coccinelle, ordinò di armarsi per la difesa: ogni coccinella indossò un petalo di papavero a forma di cuore e tutte si disposero una sull’altra all’ingresso della foglia gialla, esattamente dietro il portone. Nel frattempo Orco Smog e CO2 proseguivano nei loro tentativi di aprire il portone, ispirandosi a quanto CO2 aveva appena visto: G.I.R.A.S.O.L.E., C.O.C.C.I.N.E.L.L.E…. Improvvisamente il centro del trifoglio cominciò a muoversi: verme Frosty , assaporando il calore e la luce proveniente da quel regno, iniziava a prender vita; faticosamente disse: “M”. M come meraviglioso; M come moglie; M come marito; M come Moon… Una sola lettera per accedere in quel mondo incantato! Orco Smog la compose sulla maniglia e il portone lentamente si aprì. 24


I tre si trovaro di fronte un muro di coccinelle sorridenti. Frosty notò che una coccinella (si chiamava Ninnanù) era in posizione supina, lasciando così un piccolo varco verso il campo di girasoli.

Frosty si tuffò velocemente in quel varco e subito il prato che circondava i girasoli cominciò a prender fuoco. Ma proprio coccinella Ninnanù, svolazzando verso Frosty, cominciò

a

cantare e poi, con un dolcissimo bacio, lo trasformò in un meraviglioso ranocchio, mentre le fiamme diventavano un rigoglioso laghetto. Allora un’altra coccinella, H2O, si staccò dal gruppo, andò a bere un po’ d’acqua da quel laghetto e la spruzzò su CO2 … CO2 di colpo svanì! Tutte le altre coccinelle, in cerchio intorno ad Orco Smog, cominciarono a fargli solletico dappertutto. Orco

Smog, che non aveva mai provato una tale allegria, non riuscì a sopportarla e, 25


ridendo ridendo, crollò a terra privo di sensi. Le coccinelle, allora, si avvicinarono incuriosite, per ultima CuCù, e, su indicazione di D-Joy, scomposero il corpo di Orco Smog : la testa, la bocca, le braccia, il corpo, i piedi… quando arrivarono al cuore rimasero sbalordite, ma capirono che quella specie di tastiera era in grado di comandare le restanti parti del corpo. La coccinella più PiCcina iniziò a giocare con i tasti, mentre il papà, il Signor LCD, prese un serpente e collegò quello strano oggetto alla testa di Orco Smog; poi vi collegò anche un topolino prendendolo per la coda. All’improvviso la testa di Orco Smog assunse le sembianze di un girasole e cominciò a ruotare proprio come quest’ultimo, seguendo il movimento di Re Sun e Regina Moon: dal calore che assorbiva riusciva a produrre l’energia elettrica che serviva per far funzionare a lungo la tastiera stessa. 26


La tastiera si animò e, attraverso un millepiedi, si congiunse alla bocca di Orco Smog: proprio in quell’istante la regina della foglia arancione, Flò, riprese vita. Nel frattempo, un gruppo di coccinelle aveva diviso un braccio di Orco Smog a metà e aveva unito questi due pezzi all’altro braccio: mentre le coccinelle giocavano a far ruotare quelle pale, Regina

Forward si rianimò! Un altro gruppo di coccinelle aveva immerso nell’acqua del laghetto il corpo di Orco Smog, unito ai suoi piedi: la regina della foglia azzurra si svegliò! Anche la pat-mobile si era trasformata in una splendida carrozza comandata dalle frecce presenti sulla tastiera. 27


Le tre regine, dopo aver ringraziato Re

Sun e Regina Moon e tutto il popolo dei Sunny, salirono sulla carrozza.

Regina Flò portò con sé la bocca di Orco Smog e, giunta nella sua terra, spodestò Concimè, ormai inerte, ridando vita a tutto il suo mondo; poi installò la bocca di Orco Smog vicino allo spaventapasseri vincitore dei Giochi del sorRisotto, disponendo che tutti i frutti non utilizzati della sua terra fossero riversati lì dentro. Così si sarebbe prodotto il calore che tanto desideravano durante i lunghi e rigidi inverni.

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Regina Aqua portò con sé corpo e piedi di Orco Smog e li installò a valle del monte Mar del suo regno: l’acqua che scivolava lungo il corpo, passando attraverso i piedi rotanti, sarebbe stata trasformata in energia elettrica, utilizzabile per produrre e trasportare i gioielli di corallo e per alimentare i forni delle Fishyne.

Regina Forward portò con sé le braccia di

Orco Smog e un raggio di Re Sun. Entrata nel suo regno e spodestato Stagno ormai senza vita, cominciò a cantare rivolgendosi a Re Wind. Tutte le ali ripresero a volare unendosi a due a due e ridando vita agli angioletti, che, soffiando per riprendere il tono soave della loro voce, misero in moto le tre pale portate dalla regina: anche da queste si sarebbe prodotta continuamente energia.

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Il pianeta

aveva finalmente ritrovato la sua colorata

serenitĂ e, in piĂš, aveva scoperto altre potenzialitĂ della natura di cui era composto, che potevano essere messe a frutto attraverso il corretto utilizzo della tecnologia. 30


E da allora ancora oggi i suoi abitanti, quando si incontrano, si salutano dicendo‌

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Crea i tuoi collage con materiali da riciclo (carta, (car c cartone, plastica, tessuti, ecc.)


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Un grazie a Adriana, Alberto, Andrea B., Andrea P., Anna Maria, Antonio, Eustachio, Fabio, Flavia, Francesco, Gianmarco, Ivana, Lucrezia, Martin, Sara, Tatjana, Denise.


illustrazioni realizzate durante il corso di Disegno Kids, febbraio 2012




Società Energetica Lucana energia & natura

Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata. Albert Einstein


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